ITFI20130117A1 - "turbomachine rotor assembly and method" - Google Patents

"turbomachine rotor assembly and method"

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ITFI20130117A1
ITFI20130117A1 IT000117A ITFI20130117A ITFI20130117A1 IT FI20130117 A1 ITFI20130117 A1 IT FI20130117A1 IT 000117 A IT000117 A IT 000117A IT FI20130117 A ITFI20130117 A IT FI20130117A IT FI20130117 A1 ITFI20130117 A1 IT FI20130117A1
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IT
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groove
blade
enlarged
insert
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Damaso Checcacci
Lorenzo Cosi
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Nuovo Pignone Srl
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Description

“COMPLESSO DI ROTORE DI TURBOMACCHINA E METODOâ€
DESCRIZIONE
Campo dell’Invenzione
L’oggetto qui descritto riguarda metodi per l’assemblaggio di pale di turbomacchine su un rotore di turbomacchina, in particolare pale per una turbomacchina assiale, quale una turbina a gas, un compressore assiale o una turbina a vapore. L’oggetto descritto concerne anche un rotore di turbomacchina.
Descrizione dell’Arte Anteriore
Un rotore di turbomacchina comprende usualmente un tamburo con una scanalatura di ritegno delle pale estendentesi circonferenzialmente attorno al tamburo ed avente una sezione trasversale genericamente a T. Le pale comprendono ciascuna una porzione a profilo alare e una porzione di base, che à ̈ generalmente sagomata a T e destinata ad essere impegnata nella scanalatura di ritegno delle pale del rotore.
Le pale sono vincolate al rotore introducendo la porzione di base nella scanalatura di ritegno delle pale e successivamente ruotando la pala attorno ad un asse radiale, per impegnare la porzione di base nel sottosquadro formato dalla scanalatura di ritegno delle pale sagomata a T.
Il numero delle pale deve essere sufficiente a formare una disposizione di pale anulare completa e sono forzate tangenzialmente l’una contro l’altra per resistere alla pressione e alle vibrazioni. Diverse soluzioni sono state sviluppate per introdurre le pale nella scanalatura sagomata a T e infine forzarle tangenzialmente l’una contro l’altra.
In alcune disposizioni note di rotori di turbina, allo scopo di assemblare un anello completo di pale attorno al rotore, l’ultima pala da inserire ha una porzione di base che non à ̈ sagomata a T e che à ̈ introdotta in uno spazio di inserimento che ha, rispetto alla larghezza della scanalatura di ritegno delle pale sagomata a T, una dimensione più larga nella direzione assiale, cioà ̈ in una direzione parallela all’asse di rotazione del rotore. L’ultima pala viene trattenuta bloccandola con due pezzi di inserimento introdotti nello spazio di inserimento, con l’ausilio di viti radiali. Quando l’ultima pala à ̈ stata introdotta e bloccata, si forma un anello completo di pale e le pale sono forzate tangenzialmente l’una contro l’altra. Il brevetto US N.7,901,187 descrive questo tipo di costruzione.
La Fig. 23 illustra schematicamente una porzione di un rotore di turbina e rispettive pale, illustrante in particolare l’ultima pala che à ̈ stata montata nel rotore. Il rotore à ̈ indicato con il numero di riferimento 100. Pale 102 sono montate attorno al rotore e trattenute in una scanalatura a sottosquadro di ritegno delle pale, ad esempio avente una sezione trasversale sagomata genericamente a T, ed estendentesi circonferenzialmente attorno al rotore. Ciascuna pala eccetto l’ultima ha una porzione di base sagomata a T (non mostrata) che si impegna nella scanalatura a sottosquadro. Le pale 102 sono introdotte nella scanalatura di ritegno delle pale in corrispondenza di uno spazio di inserimento mostrato in 103. L’ultima pala 105 viene introdotta nello spazio di inserimento 103 dopo l’inserimento in essa di due pezzi di inserimento opposti 107. I pezzi di inserimento 107 e l’ultima pala 105 sono bloccati sul rotore o tamburo 100 per mezzo di viti 109, 111.
Questo sistema di montaggio noto ha alcuni inconvenienti, compresa una ridotta efficienza nel ritegno dell’ultima pala 105. Quest’ultima viene trattenuta radialmente contro le forze centrifughe che sono generate durante la rotazione del rotore, per mezzo delle viti 109, 111. Allo scopo di ottenere un sufficiente effetto di ritegno radiale, le viti devono impegnarsi profondamente nel rotore. Questo dà luogo a concentrazione di sollecitazioni, specialmente in turbomacchine soggette ad elevate temperature di funzionamento, quali quelle che si verificano in turbine a vapore.
Il brevetto US N. 7,168,919 descrive un’ulteriore disposizione nota per montare e bloccare tangenzialmente le pale su un tamburo di rotore. In questa disposizione nota, ciascuna pala ha una base con porzioni opposte sporgenti che si estendono nella direzione assiale della base. Le pale sono introdotte nella scanalatura a T in una disposizione radialmente sfalsata, così che le rispettive porzioni sporgenti sono inizialmente sfalsate radialmente. Infine le pale vengono spostate radialmente verso l’esterno così che le porzioni sporgenti di tutte le pale si trovano in allineamento radiale eliminando in questo modo il gioco fra pale adiacenti e forzando le pale l’una contro l’altra nella direzione tangenziale. La lavorazione delle pale à ̈ estremamente complessa e durante il processo di assemblaggio à ̈ molto difficile controllare e registrare l’interferenza tangenziale finale.
In altre disposizioni note, spessori vengono inseriti a forza fra basi di pale adiacenti, per generare una interferenza tangenziale fra pale e forzarle l’una contro l’altra in direzione tangenziale. Gli spessori vengono bloccati per mezzo di viti. Anche questa disposizione non à ̈ risultata soddisfacente poiché richiede una lavorazione critica durante l’assemblaggio. Inoltre gli spessori devono essere spessi per essere introdotti a forza e per alloggiare le viti di ritegno. Questo richiede pale di passo della base non uniforme, così che la fila di pale non può essere ottimizzata dal punto di vista della resistenza alla sollecitazione.
Vi à ̈ pertanto l’esigenza di un sistema più efficiente di montaggio delle pale su un rotore di turbomacchina e soprattutto un modo più efficiente di inserire l’ultima pala e chiudere il complesso dell’anello delle pale.
Sommario dell’invenzione
Secondo l’oggetto qui descritto, le pale ruotanti di un singolo stadio di turbomacchina sono assemblate sul rotore per mezzo di porzioni di base che si impegnano in una scanalatura o canale a sottosquadro di ritegno delle pale, il quale si estende circonferenzialmente attorno all’asse del rotore. La scanalatura di ritegno delle pale e le porzioni di base delle pale sono sagomate così da impegnare radialmente ciascuna pala al rotore. La scanalatura di ritegno delle pale à ̈ prevista con un sottosquadro, ad esempio una porzione della sua sezione trasversale à ̈ formata a T per definire un collegamento a coda di rondine, in cui si impegna una parte sagomata analogamente a T o a coda di rondine della porzione di base di ciascuna pala. La scanalatura di ritegno delle pale ha una porzione allargata. Le pale introdotte lungo detta porzione allargata della scanalatura possono essere sovra-ruotate rispetto alla loro posizione angolare finale assemblata, così da assumere temporaneamente una posizione di minima dimensione tangenziale, generando uno spazio libero. L’ultima pala viene inserita in questo spazio e ruotata per impegnarsi nel sottosquadro formato dalla scanalatura di ritegno delle pale. Inserti tangenziali vengono infine introdotti nella porzione di scanalatura allargata per forzare le pale sovra-ruotate all’indietro nella posizione angolare finale ruotando ciascuna pala attorno al rispettivo asse radiale di essa. Ruotando all’indietro le pale nella posizione angolare finale, la loro dimensione tangenziale viene aumentata e i giochi fra pale adiacenti vengono eliminati. Si ottiene un anello completo di pale. Le pale sono trattenute radialmente nella scanalatura di ritegno delle pale in modo efficiente, senza la necessità di una complessa sagomatura delle porzioni di base delle pale e senza far ricorso a mezzi di ritegno tra rotore e pala critici che coinvolgono l’impiego di viti radiali e simili organi di bloccaggio.
In alcune forme di realizzazione viene pertanto previsto un complesso di turbomacchina comprendente un rotore e un anello di pale montate su detto rotore, ciascuna pala comprendendo una porzione a profilo alare e una porzione di base inserita in una scanalatura a sottosquadro di ritegno delle pale del rotore. La scanalatura di ritegno delle pale si sviluppa circonferenzialmente attorno all’asse di rotazione del motore sulla periferia esterna di un nucleo di rotore o tamburo di rotore. La scanalatura di ritegno delle pale comprende una porzione allargata di scanalatura, estendentesi lungo una porzione dello sviluppo circonferenziale della scanalatura, ad esempio da circa 20° a circa 100°, preferibilmente da circa 30° a circa 60°. La porzione allargata della scanalatura ha una parte della propria sezione trasversale che ha una dimensione in direzione assiale (cioà ̈ parallelamente all’asse di rotazione del rotore) che à ̈ più larga rispetto alla porzione restante della scanalatura. Le pale nella porzione allargata della scanalatura possono ruotate attorno ad un asse genericamente radiale per assumere una posizione di minimo ingombro tangenziale. Una pluralità di inserti removibili vengono disposti lungo la porzione allargata della scanalatura, fra le porzioni di base delle pale e un fianco della scanalatura, per forzare e bloccare le pale in una posizione assemblata finale. In questa posizione le pale possono essere in una condizione di mutua interferenza.
Nel contesto della presente descrizione per scanalatura di ritegno delle pale a sottosquadro deve intendersi una scanalatura avente una sezione trasversale idonea a impegnare radialmente le porzioni di base delle pale, ad esempio una sezione trasversale sagomata a T o a coda di rondine.
In alcune forme di realizzazione, ciascuna pala può essere provvista di una porzione di un anello esterno. Una volta assemblate nella posizione finale, le porzioni di anello esterno di pale adiacenti sono in contatto reciproco così da formare una anello esterno continuo che circonda le pale che formano l’anello di pale attorno all’asse del rotore.
Secondo un ulteriore aspetto, l’oggetto qui descritto concerne un metodo di assemblaggio di un complesso di turbomacchina come sopra descritto, comprendente le fasi di: inserire e ruotare una prima serie di pale in impegno delle loro basi nella scanalatura di ritegno delle pale; inserire una seconda serie di pale nella porzione allargata di detta scanalatura di ritegno delle pale e sovra-ruotare detta seconda serie di pale attorno a rispettivi assi radiali di esse, così che le pale della seconda serie di pale assumono una posizione angolare di ridotto ingombro tangenziale, creando così uno spazio libero in detta scanalatura di ritegno delle pale; introdurre un’ultima pala in detto spazio libero e sovra-ruotare detta ultima pala attorno a un rispettivo asse radiale; introdurre sequenzialmente gli inserti removibili in detta porzione allargata di scanalatura fra le basi della seconda serie di pale e una superficie laterale contrapposta di detta porzione allargata di scanalatura, con ciò sequenzialmente ruotando le pale della seconda serie di pale in una posizione angolare finale.
Secondo ancora un ulteriore aspetto, l’oggetto qui descritto concerne un metodo per smontare un complesso di turbomacchina come sopra descritto, comprendente le fasi di: rimuovere gli inserti removibili dalla porzione allargata di scanalatura; sovra-ruotare le pale nella porzione allargata di scanalatura, così creando uno spazio; ruotare una delle pale disposta lungo la porzione allargata di scanalatura, così disimpegnando la sua porzione di base dalla scanalatura di ritegno delle pale e rimuovere radialmente la pala ruotata; rimuovere le pale rimanenti dalla scanalatura di ritegno delle pale.
Caratteristiche e forme di realizzazione sono descritte qui di seguito e ulteriormente definite nelle rivendicazioni allegate, che formano parte integrale della presente descrizione. La sopra riportata breve descrizione individua caratteristiche delle varie forme di realizzazione della presente invenzione in modo che la seguente descrizione dettagliata possa essere meglio compresa e affinché i contribuiti alla tecnica possano essere meglio apprezzati. Vi sono, ovviamente, altre caratteristiche dell’invenzione che verranno descritte più avanti e che verranno esposte nelle rivendicazioni allegate. Con riferimento a ciò, prima di illustrare diverse forme di realizzazione dell’invenzione in dettaglio, si deve comprendere che le varie forme di realizzazione dell’invenzione non sono limitate nella loro applicazione ai dettagli costruttivi ed alle disposizioni di componenti descritti nella descrizione seguente o illustrati nei disegni. L’invenzione può essere attuata in altre forme di realizzazione e attuata e posta in pratica in vari modi. Inoltre si deve comprendere che la fraseologia e la terminologia qui impiegate sono soltanto ai fini descrittivi e non devono essere considerate limitative.
Gli esperti del ramo pertanto comprenderanno che il concetto su cui si basa la descrizione può essere prontamente utilizzato come base per progettare altre strutture, altri metodi e/o altri sistemi per attuare i vari scopi della presente invenzione. E’ importante, quindi, che le rivendicazioni siano considerate come comprensive di quelle costruzioni equivalenti che non escono dallo spirito e dall’ambito della presente invenzione.
Breve descrizione dei disegni
Una comprensione più completa delle forme di realizzazione illustrate dell’invenzione e dei molti vantaggi conseguiti verrà ottenuta quando la suddetta invenzione verrà meglio compresa con riferimento alla descrizione dettagliata che segue in combinazione con i disegni allegati, in cui:
la Fig. 1 illustra una vista laterale di una delle pale di una prima serie di pale secondo la presente descrizione;
le Figg.2 e 3 illustrano viste della pala della Fig.1 secondo le linee II-II e III-III rispettivamente;
la Fig.3 illustra una vista analoga alla Fig.1, di una delle pale di una seconda serie di pale secondo la presente descrizione;
le Figg. 4 e 5 illustrano viste della pala della Fig. 3 secondo le linee IV-IV e V-V rispettivamente;
la Fig.7 illustra una porzione di un tamburo di rotore;
la Fig.8 illustra un dettaglio di una porzione periferica del tamburo di rotore della Fig.7;
la Fig.9 illustra una differente vista di un dettaglio di una porzione periferica del tamburo di rotore della Fig.8;
le Figg.10 e 11 illustrano due sezioni secondo le linee X-X e XI-XI della Fig. 7 della scanalatura di ritegno delle pale del tamburo di rotore;
le Figg.12 e 13 illustrano due fasi del processo di montaggio di una pala della prima serie di pale;
la Fig. 14 illustra una vista prospettica di una porzione di tamburo di rotore con un anello di pale parzialmente assemblato;
le Figg.15 e 16 illustrano viste prospettiche del tamburo di rotore con tutte le pale montate eccetto l’ultima attorno al tamburo di rotore;
la Figg.17 illustra la fase finale di inserimento dell’ultima pala;
la Fig.18 illustra una vista prospettica del tamburo di rotore con tutte le pale e parte degli inserti montate su di esso;
le Figg. 19 e 20 illustrano viste prospettiche del rotore con l’anello di pale nella posizione assemblata finale;
la Fig.21 illustra una sezione secondo un piano radiale di una delle pale della seconda serie nella condizione assemblata e bloccata;
la Fig. 22 illustra una vista prospettica di uno degli inserti usati per bloccare le pale nella loro posizione angolare finale;
la Fig.23 illustra un sistema per montare pale su un rotore secondo l’arte corrente.
Descrizione Dettagliata di Forme di Realizzazione dell’Invenzione
La descrizione dettagliata che segue di forme di realizzazione esemplificative si riferisce ai disegni allegati. Gli stessi numeri di riferimento in disegni differenti identificano elementi uguali o simili. Inoltre, i disegni non sono necessariamente in scala. Ancora, la descrizione dettagliata che segue non limita l’invenzione. Piuttosto, l’ambito dell’invenzione à ̈ definito dalle rivendicazioni accluse.
Il riferimento in tutta la descrizione a “una forma di realizzazione†o “la forma di realizzazione†o “alcune forme di realizzazione†significa che una particolare caratteristica, struttura o elemento descritto in relazione ad una forma di realizzazione à ̈ compresa in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto descritto. Pertanto la frase “in una forma di realizzazione†o “nella forma di realizzazione†o “in alcune forme di realizzazione†in vari punti lungo la descrizione non si riferisce necessariamente alla stessa o alle stesse forme di realizzazione. Inoltre le particolari caratteristiche, strutture od elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.
Nella descrizione che segue e nei disegni allegati si farà riferimento a un singolo disco di un rotore di turbina, attorno a cui à ̈ montato un anello di pale. Si deve comprendere che può essere prevista una pluralità di tali dischi o un tamburo con una pluralità di anelli di pale, in funzione del numero di stadi della turbomacchina. In generale, una turbomacchina di fatto comprenderà una pluralità di stadi, ciascuno stadio comprendendo un anello di pale ruotanti montate sul rotore e un anello di pale stazionarie montate su una porzione stazionaria della macchina. Le pale di alcuni o di tutti gli stadi possono essere montate sul rotore come sotto descritto.
Inoltre, si farà specificamente riferimento a una turbina e in particolare a una turbina a vapore, in via esemplificativa. Si deve tuttavia comprendere che la stessa tecnica di montaggio può essere usata per assemblare le pale in differenti tipi di turbomacchine, ad esempio in compressori assiali o turbine a gas.
Nei disegni un rotore 1 à ̈ comprensivo di un tamburo centrale 3 attorno a cui à ̈ disposta una pluralità di pale 7A, 7B in una configurazione anulare. Nei disegni à ̈ mostrata solo una “fetta†del rotore 1, che corrisponde ad uno degli stadi di turbina. Si deve comprendere che di fatto il rotore ha uno sviluppo assiale dipendente dal numero di stadi e che per ciascuno stadio un anello di pale à ̈ montato sul tamburo del rotore lungo una corrispondente scanalatura di ritegno delle pale.
Le Figg. 1 a 3 e 4 a 6 illustrano in dettaglio la forma delle pale 7A e 7B rispettivamente. La struttura delle pale verrà descritta in maggiore dettaglio più avanti.
Il rotore 1 ha un asse di rotazione X-X e per ciascuno stadio della turbomacchina una scanalatura a sottosquadro 5 di ritegno delle pale sviluppantesi circonferenzialmente attorno al rotore 1. La scanalatura 5 di ritegno delle pale à ̈ sagomata così da trattenere le pale 7A, 7B montate in essa per mezzo di una sezione trasversale sagomata a coda di rondine o a T della scanalatura 5 di ritegno delle pale e di una porzione di base sagomata in modo corrispondente delle pale 7A, 7B. In termini generali la forma della sezione trasversale della scanalatura 5 di ritegno delle pale e la corrispondente forma delle porzioni di base delle pale sono tali per cui le pale possono essere vincolate al rotore impegnando le porzioni di base delle pale in un sottosquadro formato dalla scanalatura 5 di ritegno delle pale.
In alcune forme di realizzazione (vedasi Figg. 7-11) la scanalatura 5 di ritegno delle pale comprende una fessura di ingresso o fessura di piattaforma 5A, una porzione di collo intermedia 5B e una porzione di fondo 5C. La fessura di ingresso 5A ha una dimensione D1 in direzione assiale, cioà ̈ nella direzione parallela all’asse di rotazione X-X del rotore 1. La porzione intermedia 5B della scanalatura 5 di ritegno delle pale ha una larghezza D2 minore di D1 e la porzione interna o di fondo 5C ha una larghezza D3. La larghezza D3 può essere identica a D1, come mostrato in Fig. 10, o differente, ad esempio maggiore di D1. La sezione trasversale della scanalatura 5 di ritegno delle pale forma così un sottosquadro 5D per il ritegno radiale delle pale 7A, 7B. La fessura di ingresso 5A à ̈ delimitata da due superfici o pareti laterali, preferibilmente piane, anulari 5E, 5F. In alcune forme di realizzazione le pareti laterali 5E, 5F sono genericamente parallele l’una all’altra e possono essere ortogonali all’asse del rotore X-X. In altre forme di realizzazione le pareti laterali 5E, 5F possono essere non parallele.
La sezione trasversale della scanalatura 5 di ritegno delle pale mostrata in Fig.10 à ̈ costante lungo l’intero sviluppo circonferenziale della scanalatura 5 di ritegno delle pale corrispondente ad un angolo α (vedasi Figg.7, 13). Lungo la porzione rimanente della propria estensione circonferenziale, la scanalatura 5 di ritegno delle pale ha una forma della sezione trasversale leggermente differente, come mostrato in Fig.11. Lungo detta porzione rimanente, corrispondente ad un angolo β (vedasi Figg.
7, 13, ad esempio), ed estendentesi da una prima estremità 5X ad una seconda estremità 5Y, la scanalatura 5 di ritegno delle pale ha una sezione trasversale allargata. L’angolo β può essere compreso fra circa 20° e 100°, preferibilmente fra circa 25° e 80°, e più preferibilmente fra circa 30° e 60° ad esempio. Questa porzione della scanalatura 5 di ritegno delle pale verrà designata qui come “porzione allargata della scanalatura†.
La sezione trasversale della porzione allargata di scanalatura corrisponde sostanzialmente alla sezione trasversale della scanalatura 5 di ritegno delle pale lungo la porzione corrispondente all’angolo α ad eccezione di una differente forma della fessura di ingresso o fessura di scanalatura 5A. Lungo la porzione allargata di scanalatura, la fessura di ingresso 5A à ̈ formata fra la parete laterale 5E ed una parete laterale opposta inclinata 5F’. Quest’ultima parete à ̈ inclinata e convergente radialmente verso l’esterno verso l’opposta parete laterale 5E. In alcune forme di realizzazione la parete laterale inclinata 5F’ può essere sostanzialmente conica, l’asse della superficie conica di essa essendo coincidente con l’asse di rotazione X-X del rotore 1. La parete laterale 5F’ può anche avere una forma differente rispetto a quella mostrata nei disegni. In generale la parete laterale 5F’ à ̈ sagomata così da formare un sottosquadro per gli scopi che saranno chiari dalla descrizione che segue.
La larghezza della fessura di ingresso 5A lungo la porzione allargata di scanalatura à ̈ quindi variabile da una dimensione minima D5 ad una dimensione massima D4. D5 à ̈ maggiore di D1. In altre forme di realizzazione la larghezza della fessura di ingresso 5A lungo la porzione allargata di scanalatura può variare a gradini, aumentando in una direzione radialmente verso l’interno così da formare un sottosquadro.
Per le ragioni che risulteranno chiare dalla descrizione seguente, ciascun anello di pale montate in una delle scanalature 5 di ritegno delle pale del rotore 1 à ̈ comprensivo di due tipi di pale, formanti una prima serie di pale 7A e una seconda serie di pale 7B, che differiscono leggermente l’una dall’altra. Le Figg.1 a 3 illustrano una pala 7A isolata. Ciascuna pala 7A comprende una porzione intermedia a profilo alare 7F, una eventuale porzione di anello radialmente esterno 7S e una porzione di base radialmente interna 7R. Fra la porzione di base 7R e la porzione a profilo alare 7F la pala 7A à ̈ provvista di una piattaforma 11. La porzione di base 7R ha due superfici genericamente planari 13 che, quando la pala 7A à ̈ montata sul rotore 1, si estendono radialmente e generalmente inclinate ad esempio fino a 30° o 40° rispetto all’asse XX del rotore. La porzione di base 7R di ciascuna pala 7A comprende inoltre due incavi laterali 15, che definiscono una porzione inferiore sagomata a T o a sottosquadro della porzione di base 7R della pala. La sezione a T, indicata con 17, può essere impegnata nella sezione a sottosquadro 5C della scanalatura 5 di ritegno delle pale, ciascuna pala 7A essendo bloccata nella scanalatura 5 di ritegno delle pale come verrà descritto più avanti.
La piattaforma 11 si sviluppa lateralmente al di sopra degli incavi 15 formando due contrapposte sporgenze 19. Quando la pala 7A Ã ̈ nella sua posizione assemblata finale sul rotore 1 le sporgenze 19 cooperano con le pareti laterali 5E, 5F definenti la fessura di ingresso 5A della scanalatura 5 di ritegno delle pale.
Le Figg.4 a 6 illustrano una pala 7B della seconda serie di pale, isolatamente. Gli stessi numeri di riferimento designano le stesse parti o parti corrispondenti come già descritte in riferimento alla pala 7A. La differenza principale fra le pale 7A della prima serie o tipo e le pale 7B della seconda serie o tipo à ̈ la forma di una delle due sporgenze 19. Come può essere meglio compreso comparando le Figg. 1 e 4, una delle sporgenze 19 (quella a destra nel disegno) della pala 7B ha una superficie inclinata 19X. La larghezza totale della pala 7B al livello delle sporgenze 19 à ̈ quindi inferiore rispetto alla larghezza della pala 7A. In alcune forme di realizzazione, entrambe le sporgenze 19 delle pale 7B possono essere smussate ad una estremità, come mostrato in 19C (Figg.5, 6).
Ciascun anello di pale di uno stadio di turbomacchina à ̈ formato da un numero maggiore di pale 7A e un numero minore di pale 7B. Le pale 7A sono disposte attorno alla porzione principale della scanalatura 5 di ritegno delle pale, lungo l’angolo α, mentre le pale 7B della seconda serie di pale sono disposte nella porzione allargata di scanalatura sviluppantesi dal punto 5X al punto 5Y lungo l’angolo β del rotore.
Il procedimento per montare ciascuna pala 7A della prima pluralità o serie di pale nella scanalatura 5 di ritegno delle pale verrà ora descritta con riferimento alle Figg. 7, 12, 13 e 14. La distanza fra le due superfici 13 che delimitano la porzione di base 7R della pala 7 à ̈ leggermente inferiore rispetto alla dimensione assiale D2 della sezione intermedia 5B della scanalatura 5 di ritegno delle pale, così che ciascuna pala 7 può essere inserita nella scanalatura 5 di ritegno delle pale, orientando la porzione di base 7R con le due superfici piane 13 circa ortogonali all’asse di rotazione X-X del rotore. In Fig. 7 una prima pala 7A à ̈ mostrata nella posizione iniziale. La base 7R della pala 7A à ̈ introdotta nella scanalatura 5 di ritegno delle pale. Una volta che la base 7R della pala à ̈ stata inserita nella scanalatura 5 di ritegno delle pale, la pala 7A viene ruotata attorno ad un asse radiale Y-Y di essa. Nella posizione ruotata finale le superfici 15X degli incavi sono sostanzialmente ortogonali all’asse di rotazione X-X del rotore 1. Ruotando la pala 7A, la sezione 17 sagomata a T della porzione di base 7R della pala 7A impegna la porzione di fondo 5C della scanalatura 5 di ritegno delle pale, così che la pala 7A à ̈ impegnata radialmente nella scanalatura 5 di ritegno delle pale allargata. Nella posizione ruotata finale, una delle sporgenze 19 della piattaforma 11 à ̈ abbattuta contro la superficie laterale 5E della fessura di ingresso 5A della scanalatura 5 allargata di ritegno delle pale. La pala 7A viene poi spostata tangenzialmente nella scanalatura non allargata di ritegno delle pale per raggiungere la sua posizione finale nella fila di pale con entrambe le sporgenze 19 impegnanti le superfici 5E e 5F.
Questa procedura viene ripetuta per un numero di pale 7A sufficiente a riempire l’intera scanalatura 5 di ritegno delle pale ad eccezione della porzione allargata della scanalatura, cioà ̈ fino a che non viene formato un anello parziale di pale estendentesi lungo un angolo α, come mostrato in Fig. 14. Le pale 7A così montate sono bloccate nella loro posizione angolare e non ruotano attorno ai loro rispettivi assi radiali Y-Y, poiché le sporgenze 19 sono a battuta contro le superfici laterali 5E, 5F della scanalatura 5 di ritegno delle pale.
Le basi 7R delle pale possono essere opportunamente smussate o arrotondate in modo di per se noto agli esperti del ramo, per ridurre la dimensione D2 della scanalatura 5 di ritegno delle pale e per aumentare il numero di pale 7A formanti ciascun anello di pale, cioà ̈ per aumentare l’angolo α.
Una volta che un numero di pale 7A sufficiente a riempire la scanalatura 5 di ritegno delle pale lungo l’angolo α sono state montate sul rotore 1, le pale 7B della seconda serie di pale vengono montate lungo la rimanente porzione allargata di scanalatura sostanzialmente nella stessa maniera.
Come sopra menzionato, la fessura di ingresso 5A della scanalatura 5 di ritegno delle pale lungo la porzione allargata della scanalatura à ̈ più larga della fessura di ingresso 5A nelle rimanenti porzioni principali della scanalatura 5 di ritegno delle pale così che le pale 7B della seconda serie di pale possono essere sovra-ruotate una volta inserite con le loro porzioni di base 7R nella scanalatura 5 di ritegno delle pale, come mostrato nelle Figg. 15 e 16. Sovra-ruotato significa che una volta che la porzione di base 7R di una pala 7B à ̈ stata inserita nella porzione allargata della scanalatura, la pala 7B viene ruotata attorno al proprio asse radiale Y-Y per un angolo maggiore dell’angolo richiesto per raggiungere la posizione finale della pala. La sovrarotazione à ̈ resa possibile dalla dimensione assiale allargata D4, D5 della fessura d’ingresso 5A lungo la porzione allargata di scanalatura e dalla ridotta dimensione di una delle sporgenze 19 delle pale 7B di detta seconda serie di pale 7D. Lo smusso 19C delle sporgenze 19 delle pale 7B (Figg. 4-6) incrementa l’entità del movimento di sovra-rotazione.
Nella posizione sovra-ruotata (Figg.15, 16, 17) ciascuna pala 7B assume una dimensione tangenziale, cioà ̈ una dimensione nella direzione fT, che à ̈ minore della dimensione tangenziale delle pale 7 nella posizione angolare finale (Figg. 19, 20). Questo significa che le pale 7B prendono una posizione di minimo passo, inferiore rispetto al passo fra le pale della prima serie di pale 7A montate lungo la porzione di scanalatura di ritegno delle pale corrispondente all’angolo α. Pertanto, come mostrato nelle Figg. 15, 16 e 17, dopo che un certo numero di pale 7B sono state inserite nella porzione allargata di scanalatura e sovra-ruotate esse lasciano uno spazio libero G fra la prima pala 7A (indicata con 7A1 nelle Figg. 15, 16, 17) della prima serie di pale 7A e l’ultima pala della seconda serie di pale 7B, indicata con 7B1.
Nello spazio libero G che viene così formato può essere inserita un’ultima pala 7BX e ruotata così da impegnare la porzione di base 7R di essa nella scanalatura 5 di ritegno delle pale. Vedasi Fig. 17. La dimensione tangenziale dello spazio G à ̈ maggiore della larghezza della sezione sagomata a T della porzione di base 7R, così che l’ultima pala 7BX può essere inserita nello spazio con le superfici 15A degli incavi 15 parallele all’asse di rotazione X-X del rotore 1 e successivamente ruotata al proprio asse radiale Y-Y per assumere la posizione finale, con le superfici 15A ortogonali all’asse di rotazione X-X.
Allo scopo di chiudere lo spazio tangenziale G ed eliminare qualunque gioco fra le pale 7A, 7B e per bloccare le pale così montate nella porzione di scanalatura allargata nella loro posizione angolare finale corretta, ciascuna pala 7B disposta lungo la porzione allargata di scanalatura, cioà ̈ lungo la porzione di scanalatura corrispondente all’angolo β, deve essere ruotata indietro dalla posizione angolare sovraruotata (Figg.15-17) alla posizione angolare finale (Figg.18-20).
Per muovere ciascuna pala sovra-ruotata 7B, 7B1, 7BX nuovamente nella posizione angolare finale, inserti tangenziali 21 vengono inseriti in una sede 20 formata lungo la porzione allargata di scanalatura fra la parete laterale o superficie laterale 5F’ e la superficie inclinata 19X della sporgenza 19 rivolta verso la parete laterale 5F’. La Fig.21 mostra una sezione trasversale della porzione allargata di scanalatura con una porzione di base 7R di una pala e un inserto 21 inserito fra la base 7R della pala e la superficie 5F’.
Nella forma di realizzazione illustrata nei disegni, un numero di inserti 21 uguale al numero delle pale 7B, 7B1, 7BX disposte lungo la porzione allargata della scanalatura sono inseriti nella sede 20. Questo, tuttavia, non à ̈ obbligatorio. Può essere usato un differente numero di inserti 21. In alcune forme di realizzazione possono essere usati inserti 21 in numero maggiore rispetto al numero delle pale 7B lungo l’angolo β. Viceversa, può essere previsto un numero di inserti 21 minore rispetto al numero di pale 7B della seconda serie nella sede 20. In alcune forme di realizzazione un singolo inserto 21 può essere inserito nella sede tangenziale formata fra le pale 7B e la superficie laterale 5F’ della scanalatura 5 di ritegno delle pale.
La forma e la dimensione della sezione trasversale di ciascun inserto 21 e della sede 20 sono tali per cui gli inserti 21 si impegnano nella sede 20 spingendo le rispettive pale 7B nella posizione angolare finale ruotandole attorno al loro asse radiale Y-Y. Ciascun inserto 21 può essere provvisto di superfici laterali inclinate opposte 21A e 21B come mostrato in Fig.22. Le superfici 21A e 21B convergono radialmente verso l’esterno, così che ciascun inserto 21 ha generalmente una sezione trasversale a forma di cuneo. L’inclinazione delle superfici laterali inclinate 21A e 21B può essere identica o simile all’inclinazione della parete laterale 5F’ e della superficie 19X delle sporgenze 19 delle pale 7B disposte lungo la porzione allargata della scanalatura 5 di ritegno delle pale. Introducendo sequenzialmente gli inserti 21 nella sede 20 le pale 7B lungo la porzione allargata della scanalatura vengono ruotate attorno ai loro rispettivi assi radiali Y-Y nella posizione finale e bloccate in detta posizione dall’interferenza fra gli inserti 21 e le pareti laterali 5F’, 19X della sede 20. Tale interferenza aumenta via via che più inserti vengono introdotti e più pale 7B vengono forzate nella loro posizione angolare finale. In Fig.18 i primi tre inserti 21 sono stati introdotti nella sede tangenziale 20. Nelle Figg.19, 20 il numero totale di inserti 21 à ̈ stato inserito nella sede 20 e tutte le pale 7B sono bloccate nella loro posizione angolare finale attorno ai rispettivi assi radiali.
La sezione trasversale cuneiforme degli inserti 21 e la corrispondente forma inclinata delle superfici o pareti 19X e 5F’ generano un effetto di ritegno radiale, impedendo agli inserti 21 di uscire dalla sede 20 sotto l’effetto della forza centrifuga durante il funzionamento della turbomacchina. Come notato sopra, la parete 5F’ può essere sagomata differentemente, purché essa formi un sottosquadro per trattenere radialmente gli inserti 21.
In alcune forme di realizzazione, ad una estremità (5Y nell’esempio) della porzione allargata della scanalatura possono essere previste superfici di guida ad invito per facilitare l’inserimento tangenziale degli inserti 21 fra la superficie o parate laterale inclinata 5F’ e le superfici inclinate 19X delle sporgenze 19. Le Figg. 8 e 9 mostrano schematicamente una possibile forma delle superfici di guida ad invito previste all’estremità di ingresso 5Y della porzione allargata della scanalatura, dove gli inserti 21 vengono inseriti. In alcune forme di realizzazione possono essere previste una superficie di guida inferiore 27 e una superficie ad invito laterale 29, che definiscono una superficie di scorrimento e di guida per gli inserti 21.
In alcune forme di realizzazione l’ultimo inserto 21 introdotto, disposto all’estremità d’ingresso della porzione allargata di scanalatura (posizione 5Y) può essere vincolato al rotore 1. Ad esempio, l’ultimo inserto 21 (contrassegnato con 21X nelle Figg. 19 e 20) può essere brasato, saldato, avvitato, incollato o in qualunque altro modo vincolato al tamburo del rotore 3. Vincolare l’ultimo inserto 21X al tamburo del rotore 3 à ̈ particolarmente semplice, poiché durante il funzionamento della turbomacchina gli inserti 21 sono soggetti ad elevate forze centrifughe che agiscono in direzione radiale e che sono contrastate dalla sezione trasversale cuneiforme degli inserti 21 e della sede 20 dove questi ultimi sono introdotti, mentre forze trascurabili o nulle sono applicate in direzione tangenziale. I mezzi di vincolo previsti per vincolare l’ultimo inserto 21 tangenzialmente al rotore 1 sono pertanto previsti solo allo scopo di una sicurezza addizionale.
Nella forma di realizzazione descritta sin qui gli inserti 21 sono inseriti nella sede 20 con un movimento sostanzialmente tangenziale con l’ausilio delle superfici di guida a invito e di scorrimento 27, 29. In alcune forme di realizzazione, non mostrate, l’inserimento può essere attraverso una fessura radiale lavorata nel tamburo 3 del rotore e che raggiunge una profondità sostanzialmente corrispondente al fondo della sede 20. Una volta che l’inserto à ̈ stato inserito radialmente nella fessura, esso può essere spostato con un movimento tangenziale nella sede 20.
La rotazione delle pale 7B disposte lungo la porzione allargata di scanalatura fra il punto 5X e il punto 5Y nella posizione angolare finale (Figg. 19, 20) aumenta la dimensione tangenziale di ciascuna di tali pale. Il numero delle pale e la loro forma sono scelti così che nella posizione assemblata finale si formerà un anello completo di pale, dove ciascuna pala à ̈ forzata in direzione tangenziale contro le pale vicine rimuovendo qualunque gioco tra le pale. Le piattaforme 11 di pale 7A, 7B disposte sequenzialmente saranno in contatto le une con le altre formando un collare anulare continuo che circonda la scanalatura 5 di ritenzione delle pale. Le porzioni di anello 7S delle pale, se previste, saranno in contatto l’una con l’altra lungo rispettivi bordi laterali. Fra porzioni di anello 7S in battuta reciproca si può generare un certo grado di interferenza che può precaricare torsionalmente la porzione 7F a profilo alare, se richiesto.
Gli inserti 21 pertanto bloccano l’intero anello di pala 7A, 7B nella posizione finale. La rotazione inversa delle pale 7A, 7B lungo la porzione allargata di scanalatura (angolo β) dalla posizione sovra-ruotata alla posizione assemblata finale, provocata dalla introduzione degli inserti 21 rimuove il gioco fra pale.
Lo smontaggio delle pale, ad esempio per motivi di manutenzione o riparazione, à ̈ ottenuto con una sequenza di operazioni inversa. Inizialmente viene rimosso l’ultimo inserto introdotto 21X. Se à ̈ previsto un organo di vincolo, ad esempio una vite, che blocca tangenzialmente l’inserto 21 al tamburo 3 del rotore, detto organo di vincolo viene rimosso. Successivamente gli inserti 21X, 21 vengono sequenzialmente rimossi dalla sede 20 tramite un loro scorrimento tangenziale fuori dalla sede 20 lungo la scanalatura 5 di ritegno delle pale. Le pale 7BX, 7B1, 7B disposte lungo la porzione allargata della scanalatura fra il punto 5X e il punto 5Y vengono sovraruotate nella loro posizione di minima dimensione tangenziale, creando così uno spazio libero G, dove la pala 7BX può ruotare attorno all’asse radiale Y-Y di essa di circa 90° fino a che le superfici 13 della base 7R della pala sono posizionate circa ortogonalmente all’asse di rotazione X-X del rotore 1. Una volta che questa posizione angolare à ̈ stata raggiunta, la porzione 7R di base a forma di T della pala 7BX può essere disimpegnata dal sottosquadro 5B formato nella porzione di fondo 5C della scanalatura 5 di ritegno delle pale. La pala 7BX può quindi essere rimossa radialmente. Le rimanenti pale 7B, 7A possono ora essere individualmente ruotate di circa 90° ed estratte radialmente dalla scanalatura 5 di ritegno delle pale tramite disimpegno della rispettiva sezione sagomata a T di ciascuna pala dal sottosquadro 5D.
La rimozione degli inserti 21 può essere facilitata prevedendo una incisione o simile su ciascun inserto 21X, 21. In Fig.22 una incisione 21N à ̈ prevista ad una estremità dell’inserto 21. Un utensile, quale un cacciavite, può impegnare l’incisione 21N per spingere l’inserto 21 fuori dalla sede 20.
Mentre le forme di realizzazione descritte dell’oggetto qui illustrato sono state mostrate nei disegni e descritte integralmente in quanto sopra con particolari e dettagli in relazione a diverse forme di realizzazione esemplificative, gli esperti nell’arte comprenderanno che molte modifiche, cambiamenti e omissioni sono possibili senza uscire materialmente dagli insegnamenti innovativi, dai principi e dai concetti sopra esposti, e dai vantaggi dell’oggetto definito nelle rivendicazioni allegate. Pertanto l’ambito effettivo delle innovazioni descritte deve essere determinato soltanto in base alla più ampia interpretazione delle rivendicazioni allegate, così da comprendere tutte le modifiche, i cambiamenti e le omissioni. Inoltre, l’ordine o sequenza di qualunque fase di metodo o processo può essere variata o ridisposta secondo forme di realizzazione alternative.

Claims (21)

  1. “COMPLESSO DI ROTORE DI TURBOMACCHINA E METODO†Rivendicazioni 1) Un complesso di turbomacchina comprendente un rotore e un anello di pale montate su detto rotore, ciascuna pala comprendendo una porzione a profilo alare e una porzione di base inserita in una scanalatura circonferenziale di ritegno delle pale del rotore; in cui detta scanalatura di ritegno delle pale comprende una porzione allargata di scanalatura, le pale nella porzione allargata di scanalatura essendo ruotabili attorno a un rispettivo asse generalmente radiale per assumere una posizione di minima dimensione tangenziale; e in cui almeno un inserto removibile à ̈ disposto lungo detta porzione allargata di scanalatura, fra le porzioni di base delle pale disposte nella porzione allargata di scanalatura e una parete laterale della scanalatura di ritegno delle pale per forzare e bloccare le pale in un assetto finale di assemblaggio.
  2. 2) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto almeno un inserto removibile à ̈ alloggiato in una sede estendentesi tangenzialmente formata fra le porzioni di base delle pale e la parete laterale della porzione allargata di scanalatura, detta sede e detto almeno un inserto avendo una sezione trasversale configurata e disposta per trattenere radialmente l’inserto nella sede.
  3. 3) La turbomacchina della rivendicazione 1 o 2, comprendente una pluralità di detti inserti, disposti tangenzialmente lungo la porzione allargata di scanalatura.
  4. 4) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, in cui detta scanalatura di ritegno delle pale ha una fessura di ingresso e una porzione di fondo formanti un sottosquadro di ritegno delle pale; e in cui lungo la porzione allargata di scanalatura detta fessura di ingresso ha una dimensione assiale maggiore rispetto alla parte rimanente di detta scanalatura di ritegno delle pale.
  5. 5) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 4, in cui lungo detta porzione allargata di scanalatura la fessura d’ingresso forma un sottosquadro, che trattiene radialmente detto almeno un inserto.
  6. 6) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuna porzione di base di dette pale comprende sporgenze opposte sviluppantisi assialmente co-operanti con opposte pareti laterali sviluppantisi tangenzialmente della scanalatura, per trattenere ciascuna pala in una posizione angolare fissa rispetto ad un asse estendentesi radialmente della pala; e in cui lungo detta porzione allargata di scanalatura detto almeno un inserto à ̈ disposto fra una di dette sporgenze sviluppantisi assialmente delle pale disposte lungo la porzione allargata di scanalatura e una parete laterale opposta estendentesi tangenzialmente della scanalatura, detto inserto impegnandosi a forza fra la sporgenza estendentesi radialmente e la parete laterale della scanalatura, così trattenendo le pale nella posizione angolare finale.
  7. 7) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 16, in cui dette pale sono divise in una prima serie di pale e in una seconda serie di pale, detta seconda serie di pale essendo disposta lungo la porzione allargata di scanalatura e detta prima serie di pale essendo disposta lungo la rimanente parte di detta scanalatura di ritegno delle pale; ed in cui una sporgenza delle pale della seconda serie di pale ha una estensione assiale minore delle sporgenze rimanenti e una superficie inclinata cooperante con detto almeno un inserto.
  8. 8) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 5, in cui ciascuna pala comprende una piattaforma della pala fra la rispettiva porzione a profilo alare e la porzione di base; e in cui detto almeno un inserto removibile à ̈ impegnato a forza fra una parete laterale della scanalatura e la piattaforma delle rispettive pale lungo la porzione allargata di scanalatura.
  9. 9) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la porzione allargata di scanalatura e le porzioni di base delle pale disposte lungo di essa formano opposti sottosquadri che trattengono radialmente detto almeno un inserto tra di essi.
  10. 10) Il complesso di turbomacchina della rivendicazione 6 o 7, in cui: le sporgenze estendentisi radialmente di dette pale che sono in contatto con detto almeno un inserto formano un sottosquadro e la parete laterale della porzione allargata della scanalatura rivolta verso dette sporgenze estendentisi assialmente forma un opposto sottosquadro; detti sottosquadri trattenendo radialmente detto almeno un inserto nella porzione allargata di scanalatura.
  11. 11) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un inserto à ̈ provvisto di superfici laterali inclinate convergenti radialmente verso l’esterno cooperanti con dette porzioni di base delle pale e con la porzione allargata di scanalatura per trattenere radialmente l’inserto in detta porzione allargata di scanalatura.
  12. 12) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione allargata di scanalatura ha una estremità di ingresso, attraverso la quale viene introdotto o dalla quale viene rimosso detto almeno un inserto rispetto alla porzione allargata di scanalatura.
  13. 13) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 12, in cui l’estremità di ingresso ha una superficie di guida ad invito per introdurre detto almeno un inserto nella porzione allargata di scanalatura e per rimuovere l’inserto dalla porzione allargata di scanalatura.
  14. 14) Il complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 13, in cui detta estremità di ingresso ha una superficie di fondo e una superficie laterale formanti un’apertura di ingresso ad invito, estendentesi tangenzialmente e radialmente da una superficie esterna del rotore nella porzione allargata di scanalatura.
  15. 15) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un inserto à ̈ vincolato tangenzialmente al rotore, impedendo un suo spostamento tangenziale rispetto al rotore.
  16. 16) Il complesso di turbomacchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un numero di inserti removibili corrispondenti al numero di pale nella porzione allargata di scanalatura.
  17. 17) Un metodo per assemblare un complesso di turbomacchina costruita secondo la rivendicazione 1, comprendente le fasi di: inserire e ruotare una prima serie di pale in impegno delle loro porzioni di base nella scanalatura di ritegno delle pale; inserire una seconda serie di pale nella porzione allargata di scanalatura di detta scanalatura di ritegno delle pale e sovra-ruotare detta seconda serie di pale attorno a rispettivi assi radiali di esse, così che ciascuna pala di detta seconda serie di pale assume una posizione angolare di ridotta dimensione tangenziale, così creando uno spazio libero in detta scanalatura di ritegno delle pale; introdurre un’ultima pala di detta seconda serie di pale in detto spazio libero e sovra-ruotare detta ultima pala attorno a un rispettivo asse radiale; inserire detto almeno un inserto removibile in detta porzione allargata di scanalatura, fra le porzioni di base di detta seconda serie di pale e una opposta superficie laterale di detta porzione allargata di scanalatura, con ciò sequenzialmente ruotando le pale della seconda serie di pale in una posizione angolare finale.
  18. 18) Il metodo della rivendicazione 16, comprendente l’inserire sequenzialmente una pluralità di detti inserti removibili in detta porzione allargata di scanalatura, fra le porzioni di base della seconda serie di pale e la superficie laterale opposta della porzione allargata di scanalatura.
  19. 19) Il metodo della rivendicazione 17 o 18, comprendente inoltre la fase di vincolare tangenzialmente detto almeno un inserto removibile o detto ultimo inserto removibile inserito nella porzione allargata della scanalatura al rotore.
  20. 20) Il metodo della rivendicazione 17 o 18 o 19, comprendente la fase di inserire un numero di inserti removibili pari al numero di pale impegnate a detta porzione allargata di scanalatura.
  21. 21) Metodo per smontare un complesso di turbomacchina secondo la rivendicazione 1, comprendente le fasi di: rimuovere detto almeno un inserto removibile dalla porzione allargata di scanalatura; sovra-ruotare le pale nella porzione allargata di scanalatura attorno a rispettivi assi radiali, creando così uno spazio; ruotare una delle pale disposte lungo la porzione allargata di scanalatura attorno al rispettivo asse radiale, così disimpegnando la porzione di base di essa dalla scanalatura di rite gno delle pale e rimuovere radialmente la pala ruotata; ruotare le pale rimanenti e rimuoverle dalla scanalatura di ritegno delle pale.
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