ITBO980458A1 - Metodo di controllo di un oggetto stampato . - Google Patents

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ITBO980458A1
ITBO980458A1 IT98BO000458A ITBO980458A ITBO980458A1 IT BO980458 A1 ITBO980458 A1 IT BO980458A1 IT 98BO000458 A IT98BO000458 A IT 98BO000458A IT BO980458 A ITBO980458 A IT BO980458A IT BO980458 A1 ITBO980458 A1 IT BO980458A1
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Armando Neri
Stefano Chini
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    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
    • B41F33/00Indicating, counting, warning, control or safety devices
    • B41F33/0036Devices for scanning or checking the printed matter for quality control
    • GPHYSICS
    • G06COMPUTING; CALCULATING OR COUNTING
    • G06QINFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGY [ICT] SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES; SYSTEMS OR METHODS SPECIALLY ADAPTED FOR ADMINISTRATIVE, COMMERCIAL, FINANCIAL, MANAGERIAL OR SUPERVISORY PURPOSES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • G06Q20/00Payment architectures, schemes or protocols
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
"Metodo di controllo di un oggetto stampato."
La presente invenzione è relativa ad un metodo di controllo di un oggetto stampato.
In particolare, l ' invenzione è relativa ad un metodo di controllo di banconote, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
Come è noto, le banconote vengono realizzate a partire da un foglio, il quale comprende delle regioni in filigrana e/o includenti bandelle metalliche e presenta dimensioni tali da contenere diverse banconote finite. Tali fogli vengono avanzati lungo un percorso determinato, lungo il quale sono sottoposti a diverse fasi di stampa, ciascuna delle quali è basata su tecniche differenti.
Le fasi di stampa più comuni sono la stampa dell 'offset, ossia le immagini che solitamente rappresentano uno sfondo colorato; la stampa dell'intaglio o calcografia,ossia la stampa di figure e/o di volti di personaggi celebri e dei numeri che rappresentano il valore della banconota; e la serigrafia, ossia la stampa del numero di serie. La stampa dell'offset viene realizzata su entrambe le facce del foglio e viene eseguita in modo non allineato al bordo del foglio stesso; di conseguenza il bordo del foglio non può essere assunto come riferimento per l'acquisizione delle coordinate dei particolari stampati in offset.
La stampa dell'intaglio viene effettuata ad alta pressione per mezzo di un calco, determina una lieve deformazione della carta la quale può causare una inclinazione del calco rispetto all'offset, e può risultare sfalsata rispetto alla stampa dell'offset. La stampa dell'intaglio viene effettuata 1n alternativa solo su una faccia del foglio o su entrambe le facce della banconota e può comprendere una pluralità di successive stampe di intaglio, ognuna delle quali può essere disallineata rispetto alle altre stampe di intaglio ed alla stampa dell'offset. Il disallineamento delle varie stampe successive può verificarsi sotto la forma di una traslazione secondo un asse x e/o secondo un asse y, oppure sotto forma di una rotazione. In pratica, la serigrafia, così come l'intaglio, può presentare una traslazione ed una inclinazione rispetto all'offset.
Una volta ultimate la stampa dell'offset e la stampa dell'intaglio, il foglio stampato viene sottoposto ad un controllo di qualità e viene tagliato per separare ciascuna banconota del foglio dalle altre. Il controllo di qualità provvede ad assegnare un segnale di accettazione o di scarto a ciascuna banconota, e solo le banconote accettate saranno sottoposte alla stampa di serigrafia per apportare il numero d1 serie.
Il controllo di qualità viene sovente eseguito manualmente tramite un addetto che verifica che,da un lato, le stampe di offset e di intaglio non presentino uno scostamento eccessivo rispetto ad un valore ideale e che, d'altro lato, non vi siano errori di coloritura,ossia delle zone con eccesso o mancanza di inchiostro,oppure delle sbavature o altri errori.
In sostituzione al controllo manuale è possibile effettuare un controllo automatico tramite una telecamera che associa a ciascun pixel un valore caratteristico della luminanza di una determinata superficie di banconota associata al pixel stesso e confronta tali valori con dei valori di riferimento. Tale controllo automatico è reso complesso da una molteplicità di fattori, il principale dei quali consiste nella determinazione di valori di riferimento tali da consentire un controllo preciso sia della coloritura, sia degli scostamenti relativi. La determinazione dei valori di riferimento è resa complessa dal fatto che la luminanza di ciascun pixel dipende da una pluralità di fattori quali, ad esemplo, l 'occupazione parziale della superficie corrispondente al citato pixel da parte della zona stampata, il tipo di inchiostro impiegato per la stampa, ed il tipo di carta. La determinazione risulta ancora più complessa per il fatto che sono considerati accettabili degli scostamenti fino ad un valore di un millimetro fra la stampa dell 'intaglio e la stampa dell 'offset, e per avere un buon controllo della coloritura è necessario impiegare telecamere con una risoluzione tale che a ciascun pixel corrisponda una porzione di superficie di banconota pari a 0.125 X 0.125 millimetri quadri. Uno scostamento di tale entità, rapportato alle dimensioni della citata porzione di superficie, significa che il valore di luminanza di un pixel può variare in un Intervallo molto elevato a causa del fatto che la porzione di superficie che corrisponde ad un pixel può essere totalmente ricoperta da inchiostro oppure totalmente priva di inchiostro, in particolare quando la porzione di superficie in esame si trova in corrispondenza di un bordo di una figura. D'altro canto, la determinazione di valori di riferimento che stabiliscono soglie di accetttabilità molto ampie non sarebbe in ogni caso adeguata a realizzare un controllo efficace: si correrebbe infatti il rischio di accettare delle banconote che non dovrebbero essere accettate.
Scopo dell'invenzione consiste nel realizzare un metodo di controllo che consenta un controllo automatico affidabile sia dello scostamento che della coloritura.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un metodo di controllo di un oggetto stampato comprendente una prima ed una seconda stampa realizzate in fasi distinte, il metodo comprendendo le fasi di acquisire una prima immagine dell 'oggetto controllato; confrontare la detta prima immagine con una seconda immagine campione; calcolare uno scostamento relativo fra la prima stampa e la detta seconda stampa del detto oggetto; emettere un segnale di errore quando la prima immagine presenta dei valori di luminanza che non rientrano in un intervallo di accettabilità dei valori di luminanza della seconda immagine o il detto scostamento relativo è superiore ad un valore determinato; il detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che la detta seconda immagine è una immagine virtuale funzione della sovrapposizione di una terza immagine di riferimento della prima stampa e di una quarta immagine di riferimento della seconda stampa, e del detto scostamento relativo.
Il metodo della presenta invenzione risulta essere particolarmente vantaggioso poiché realizza in due fasi distinte il controllo dello scostamento relativo fra la prima stampa e la seconda stampa ed il controllo della coloritura realizzando un'immagine campione che tiene conto degli scostamenti relativi esistenti fra la prima e la seconda stampa. Questo accorgimento permette di imporre degli intervalli di accettabilità che danno dei riferimenti precisi ed affidabili.
La presente Invenzione verrà ora descritta, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:
- la figura 1 è una vista schematica con parti asportate per chiarezza di un dispositivo per l 'attuazione del metodo oggetto della presente invenzione;
- le figure da 2 a 5 sono delle viste in pianta di immagini impiegate per l 'attuazione del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 6 mostra uno schema a blocchi generale di attuazione del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 7 è una vista in scala ingrandita di un particolare della figura 5; e
- la figura 8 è una vista in scala ingrandita di un particolare della figura 5.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato un dispositivo di controllo di banconote 2, le quali sono stampate su un foglio 3. Il dispositivo di controllo 1 comprende una telecamera 4, la quale inquadra una banconota 2 per volta e genera un segnale di tipo televisivo in toni di grigio, discreto e digitalizzato, che viene trasmesso ad una memoria Immagini 5. La memoria Immagini 5 memorizza le immagini delle banconote 2 come matrice di punti, comunemente chiamati pixel P, a ciascuno dei quali è associato un valore Vb correlato al livello dì grigio, ovvero alla luminanza, del pixel P stesso. Ciascun pixel P corrisponde in pratica ad un quadrato di banconota 2 con un lato di 0.125 mm, ed il valore Vb rappresenta un valore medio della luminanza del citato quadrato.
La memoria immagini 5 è col legata ad una unità di elaborazione 6, che comprende una sezione di elaborazione immagini, ossia un processore di immagini, ed una sezione logica. L'unità di elaborazione 6 provvede ad elaborare V immagine della banconota 2 ed a confrontare l ' immagine della banconota 2 con una banconota campione BC determinata. A tale scopo l 'unità di elaborazione 6 è collegata ad una memoria campioni 7, la cui struttura può variare a seconda della metodologia di generazione di una o di più banconote campione BC, come sarà spiegato in seguito. L'unità di elaborazione 6 presenta inoltre un ingresso 8, attraverso il quale l 'unità di elaborazione 6 può ricevere comandi o dati esterni , ed una uscita 9, attraverso la quale l 'unità di elaborazione 6 fornisce un segnale S di accettazione o di rifiuto della banconota 2 controllata.
La banconota 2 viene realizzata secondo una metodologia di tipo noto che comprende le fasi di avanzare il citato foglio 3, il quale è in grado di contenere una pluralità di banconote 2, di stampare, in una singola fase di stampa, la parte della grafica dell ' immagine raffigurata su ciascuna banconota 2 che rappresenta lo sfondo colorato e che viene comunemente denominata stampa dell 'offset 0, di stampare, in una singola fase di stampa, la parte di ciascuna banconota 2 che rappresenta Γ immagine in scuro e le cifre rappresentative del valore della banconota 2 stessa e che viene comunemente denominata stampa dell ' intaglio I o calcografia, di effettuare un controllo di qualità della stampa, di stampare il numero si serie sulle banconote 2 accettate, e di tagliare il foglio 3 in modo da separare ciascuna banconota 2 della citata pluralità di banconote 2 dalle altre.
Il dispositivo 1, oltre ad acquisire le immagini delle banconote 2 che presentano la stampa completa, ossia la stampa dell 'offset 0 e la stampa dell 'intaglio I, acquisisce, prima di cominciare le operazioni di controllo delle banconote 2, una immagine 10 di riferimento della stampa dell 'offset 0 senza la stampa dell ' intaglio I ed una immagine 11 di riferimento della stampa dell ' intaglio I senza la stampa dell 'offset 0, e provvede ad Immagazzinare i valori VOp e Vip caratteristici della luminanza delle rispettive immagini 10 ed 11 nella memoria campioni 7. Come meglio raffigurato nella figura 2, l ' immagine 10 è rapportata ad un sistema di riferimento 12 cartesiano comprendente un asse X ed un asse Υ. Sull ' immagine 10 sono prescelti due elementi 13 a 14 caratteristici e distinguibili della stampa dell 'offset 0 e vengono calcolate le coordinate X01 ed Y01 dell 'elemento caratteristico 13 e le coordinate X02 ed Y02 dell 'elemento caratteristico 14 rispetto al sistema di riferimento 12. In modo analogo a quanto descritto per l ' immagine 10, e come meglio raffigurato nella figura 3, l ' immagine 11 è rapportata al sistema di riferimento 12 cartesiano, e sull ' Immagine 11 vengono prescelti due elementi caratteristici 15 e 16 distinguibili dell ' immagine 11 di intaglio I e vengono calcolate le coordinate XII e YI1 dell 'elemento caratteristico 15 e le coordinate XI2 e YI2 dell 'elemento caratteristico 16. I valori VOp caratteristici della luminanza di ciascun pixel P dell ' immagine 10 ed i valori Vip caratteristici della luminanza di ciascun pixel P dell 'immagine 11 sono Immagazzinati nella memoria campioni 7 assieme alle coordinate X01, Y01, X02, Y02, XII, YI1, XI2, YI2 degli elementi caratteristici 13, 14, 15 e 16. Le immagini 10 e 11 sono disposte rispetto al sistema 12 di riferimento in modo tale che se fossero sovrapposte disponendo le coordinate X e Y con lo stesso valore dell ' immagine 10 e dell 'immagine 11 si otterrebbe una banconota 2 senza scostamento fra la stampa dell 'offset 0 e la stampa dell 'Intaglio I.
In pratica, gli elementi caratteristici 13, 14, 15 e 16 fanno parte di regioni prefissate selezionate dell 'immagine della telecamera 4 e che vengono elaborate in modo noto per estrarre gli elementi caratteristici 13, 14, 15 e 16 stessi; e l 'unità di elaborazione 6 provvede a determinare le coordinate X01, Y01, X02, Y02, XII, YI1, XI2, YI2 degli elementi caratteristici 13, 14, 15 e 16.
Nello schema a blocchi della figura 6 sono schematizzate le fasi di controllo delle banconote 2. In dettaglio, il controllo ha inizio nel blocco 17, il quale rappresenta una fase di acquisizione dell ' immagine 18 di una banconota 2. In questa fase, la telecamera 4 invia alla memoria immagini 5, per ciascun pixel P, i valori Xp ed Yp delle rispettive coordinate rispetto al sistema di riferimento 12 ed 11 valore Vb caratteristico della luminanza del pixel P stesso. L'Immagine 18, come rappresentato nella figura 4, è rapportata al sistema cartesiano 12 di riferimento e presenta gli stessi elementi 13 e 14 dell 'offset 0 e gli stessi elementi 15 e 16 caratteristici dell ' intaglio I delle immagini 10 e 11.
In modo analogo a quanto precedentemente descritto viene determinata la posizione degli elementi caratteristici 13, 14, 15 e 16 dell ' immagine 18 della banconota 2 rispetto al sistema di riferimento 12 e, quindi , vengono determinate le coordinate XOlb, YOlb, X02b Y02b degli elementi caratteristici 13 e 14 dell 'offset 0 rispetto al sistema d1 riferimento 12 e le coordinate Xllb, Yllb, XI2b YI2b degli elementi caratteristici 15 e 16 dell'intaglio I.
Nel blocco 20 le coordinate X01b,Y01b, X02b e Y02b vengono confrontate con le coordinate X01, Y01, X02 e Y02, e vengono calcolati gli scostamenti DX01, DY01,DXo2 e DY02 esistenti fra le citate coordinate,ossia fra gli elementi caratteristici 13 e 14 della stampa dell'offset 0 rilevati sulla immagine 18 della banconota 2 e gli elementi caratteristici 13 e 14 della stampa dell'offset 0 rilevati sull'immagine 10 di riferimento. Gli scostamenti vengono determinati per mezzo delle seguenti operazioni:
DX01 - X01 - X01b (elemento 13) DY01 = Y01 - Y01b (elemento 13) 0X02 = X02 - X02b (elemento 14) DY02 = Y02 - Y02b (elemento 14) Sulla base delle coordinate sopra elencate viene anche calcolato in questa fase lo scostamento angolare DBO sotto forma di coefficiente angolare nel modo seguente:
DBO = (X02 - X01)/(Y02 - Y01) - (X02b - X01b)/(Y02b - Y01b) Nel blocco 20 vengono anche calcolati gli scostamenti assoluti DXI1, DYI1,DXI2 e DYI2 fra gli elementi 15 e 16 caratteristici dell'intaglio 1dell'immagine 18 rilevata rispetto agli elementi caratteristici 15 e 16 all'intaglio I dell'immagine 11 per mezzo delle seguenti operazioni:
DXI1 = XII - XI1b (elemento 15) DYI1 = YI1 - YI1b (elemento 15)
DXI2 = XI 2 - XI2b (elemento 16}
DYI2 = Y12 - YI2b (elemento 16) Sulla base delle coordinate sopra elencate viene anche calcolato in questa fase lo scostamento angolare DBI sotto forma di coefficiente angolare:
DBI - (XI2 - XI1)/(YI2 - YI1) - (XI2b - XIlb)/(YI2b - Yllb) Sulla base degli scostamenti assoluti DX01, DY01, DX02, DY02 e DBO della stampa dell 'offset 0 e gli scostamenti assoluti DXI1, DYI1, DXI2, DYI2 e DBI della stampa dell 'intaglio I, nel blocco 21 vengono valutati gli scostamenti relativi DX1R, DY1R, DX2R, DY2R e DBR fra la stampa dell 'offset 0 e la stampa dell 'intaglio I dell ' immagine 18 della banconota 2 controllata.
Con riferimento al blocco 22, gli scostamenti relativi DX1R, DY1R, DX2R e DY2R sono confrontati con un rispettivo valore limite LR lineare, solitamente pari ad un millimetro, e lo scostamento relativo DBR angolare viene confrontato con un valore limite BR del coefficiente angolare; se tali scostamenti relativi DX1R, DY1R, 0X2R e DY2R risultano inferiori ai rispettivi valori limite LR e BR viene emesso il segnale di accettazione S = SI, mentre se, al contrario, risultano superiori ai rispettivi valori limite LR e BR, il segnale S assume 11 valore NO e la banconota 2 viene rifiutata, come indicato nel blocco 23.
Il segnale S = SI di accettazione permette di accedere al blocco 24, nel quale a partire dalle Immagini 10 e 11 viene composta una immagine 25 virtuale della banconota campione BC, come meglio indicato nella figura 4. L' immagine 25 della banconota campione BC viene composta sovrapponendo le immagini 10 e 11 tenendo conto degli scostamenti relativi DX1R, DY1R, DX2R, DY2R, e DBR che sono presenti fra la stampa di offset 0 e la stampa di intaglio I. La sovrapposizione viene effettuata sommando i valori VOp e Vip, che corrispondono a coordinate X e Y omologhe dell ' immagine 10 e dell ' indagine 11. Per determinare quali coordinate X e Y sono omologhe, nel blocco 24 sulla base degli scostamenti rilevati si determinano gli scostamenti DXQp, OYOp e DXIp, DYIp di ciascun pixel P dell ' immagine 18 rispetto alle rispettive immagini di riferimento 10 e 11, per cui le coordinate omologhe sono determinate in base alle equazioni seguenti :
Xp = XOp - OXOp = XIp - DXIp Yp - YOp - DYOp = YIp - DYIp Al pixel P (Xp, Yp) della banconota campione BC sarà attribuito un valore Vp(Xp,Yp) che sarà funzione dei valori V0p(X0p,Y0p) e VIp(XIp.YIp) e funzione di coefficienti di correzione Cos e Cis, Cic. In pratica, il valore attribuito a ciascun pixel P dell ' immagine 25 virtuale viene ottenuto con l 'equazione seguente:
Vp(Xp,Yp)=Cos*(l-Cic)*VOp(XOp,YOp)+Cis*Cic*VIp(XIp,YIp) Il coefficiente Cic rappresenta la percentuale di pixel P, come raffigurato nella figura 7, che viene ricoperta dalla stampa dell 'intaglio I, e viene determinato in base all 'analisi dell'immagine 11 di riferimento dalla quale è possibile ricavare per ciascun pixel P il rispettivo coefficiente Cic. Siccome l ' inchiostro impiegato per effettuare la stampa di intaglio ha una capacità coprente relativamente elevata ed in ogni caso in grado di ricoprire l ' inchiostra impiegato per realizzare la stampa dell 'offset 0, la percentuale di ricoprimento del pixel P da parte della stampa dell 'offset 0 sarà complementare alla percentuale di ricoprimento della stampa dell 'intaglio I ovvero pari a 1-Coc. Il coefficiente Cos è funzione del tipo di inchiostro impiegato per realizzare la stampa dell 'offset 0 e tiene conto della capacità coprente del tipo di inchiostro stesso. Il coefficiente Cis, in modo analogo al Cos, è funzione del tipo di inchiostro impiegato per realizzare la stampa dell 'intaglio I e tiene conto della capacità coprente del tipo di inchiostro medesimo. I coeff icienti Cos e Cis sono determinati attraverso delle prove sperimentali di effettiva sovrapposizioni di immagini 10 e 11 di riferimento e di rilevamento dei valori di luminanza ottenuti. I coefficienti Cos, Cis e Cic, in pratica, tengono conto delle sfumature fra la stampa dell 'offset 0 e la stampa dell'intaglio I, e dei tipi di inchiòstro, e sono immagazzinati nella memoria campioni 7 assodati a rispettive coordinate X e V delle rispettive immagini 10 e 11 di riferimento.
Una volta ottenuta l 'immagine 25 della banconota campione BC si passa al blocco 26, in cui l 'unità di elaborazione 7 provvede a confrontare i valori Vb di ciascun pixel P con 1 valori Vp delle coordinate corrispondenti. Se 1 valori Vb rilevati si trovano all ' interno di un intervallo R di accettabilità disposto nell ‘ intorno del corrispondenti valori Vp, la banconota 2 viene accettata (blocco 27); se al contrario un valore Vb rilevato si trova al di fuori del citato intervallo R di accettabilità la banconota 2 viene rifiutata (blocco 23).
A questo punto, sia che la banconota 2 sia stata accettata, sia che la banconota 2 sia stata scartata, le operazioni di controllo sono terminate e si torna al blocco 17 per iniziare il controllo di una banconota 2 successiva per la quale il dispositivo 1 provvede a formare una rispettiva immagine 25 di banconota campione BC secondo le modalità sopra descritte.
In pratica, il sistema descritto prevede di verificare se la banconota 2 che viene controllata presenta degli scostamenti relativi fra l immagine dell 'offset 0 e l immagine dell ' intaglio I accettabili, e se gli scostamenti relativi sono considerati accettabili provvede a costruire una immagine 25 di banconota campione BC sulla base dei dati immagazzinati nella memoria campioni 7, ossia 1 valori di luminanza VOp dell 'immagine della stampa dell 'offset 0 ed i valori di luminanza Vip della stampa dell ' intaglio I, degli scostamenti relativi, e dei coefficienti Cic, Cis e Cos di correzione.
Con riferimento alla figura 8, sulla base dei valori di luminanza Vp di ciascun pixel P del l ' immagine 25 della banconota campione BC, vengono calcolati i gradienti G1,...,G8 di ciascun pixel P rispetto ai pixel P1. PB adiacenti. L' intervallo R di accettabilità associato a ciascun pixel P viene determinato in funzione dei valori del gradiente G1. G8 del pixel stesso secondo una legge, la quale prevede una proporzional ità diretta fra l 'ampiezza dell ' intervallo R ed i valori dei gradienti G1,...,G8.

Claims (4)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo di controllo di un oggetto stampato comprendente una prima ed una seconda stampa (0,1) realizzate in fasi distinte, il metodo comprendendo le fasi di acquisire una prima immagine (18) dell* oggetto (2) controllato; confrontare la detta prima immagine (18) con una seconda immagine (25) campione (BC); calcolare uno scostamento (DX1R, DY1R, DX2R, DY2R, DBR) relativo fra la prima stampa (0) e la detta seconda stampa (I) del detto oggetto (2); emettere un segnale (S) di errore quando la prima immagine (18) presenta dei valori di luminanza che non rientrano in un intervallo (R) di accettabilità dei valori di luminanza della seconda immagine (25) o il detto scostamento relativo (DX1R.DY1R, DX2R,DY2R,DBR) è superiore ad un valore determinato; il detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che la detta seconda immagine (25) è una immagine virtuale funzione della sovrapposizione di una terza immagine (10) di riferimento della prima stampa (0) e di una quarta immagine (11) di riferimento della seconda stampa (I), e del detto scostamento relativo (DX1R.DY1R, DX2R,DY2R,DBR) .
  2. 2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di selezionare due primi elementi (13,14) caratteristici della terza immagine (10) e di selezionare due secondi elementi (15,16) caratteristici della quarta immagine (11), di selezionare i detti primi e secondi elementi (13,14,15,16) caratteristici sulla prima immagine (18) e di rilevare uno primo scostamento (DX01,DY01, DX02,DY02,DB0) fra i detti primi elementi (13,14) caratteristici fra la terza immagine (10) e la prima immagine (18), e di rilevare un secondo scostamento (DXIl.DYU, DXI2,DYI2,DBI) fra i detti secondi elementi caratteristici (15,16) fra la quarta immagine (11) e la prima immagine (18).
  3. 3) Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il detto scostamento relativo (DX1R,DY1R,DX2R, DY2R.DBR) è funzione del primo e del secondo scostamento (DX01,DYQ1,DX02, OY02,DBQ,DXI1, DYI1,DXI2,DYI2,DBI) .
  4. 4) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che la detta prima immagine (18) corrisponde ad una prima serie di valori (Vb), la seconda immagine (25) corrisponde ad una seconda serie di valori (Vp), che la terza immagine corrisponde ad una terza serie di valori (VOp) e che la quarta immagine corrisponde ad una quarta serie di valori (Vip), 5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la detta seconda serie di valori (Vp) è funzione della detta terza serie di valori (VOp), della quarta serie di valori (Vip) e di coefficienti (Cic,Cos,Cis) di correzione della detta terza e della detta quarta serie di valori (VOp, Vip). 6) Metodo secondo una qualsiasi delle ri vendicazioni da 1 a 5, la dette prima, seconda, terza e quarta immagine (18.25.10.11) comprendono una matrice di pixel (P), ciascun pixel corrispondendo ad una porzione determinata di superficie delle dette prima, seconda, terza e quarta immagine (18.25.10.11). 7) Metodo sedo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che i detti coefficienti (Cic,Cos,Cis) comprendono un primo coefficiente (Cic) proporzionale alla porzione di pixel (P) ricoperta della seconda stampa (I). 8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che a ciascun pixel (P) della detta quarta immagine (11) è associato un valore del primo coefficiente (Cic). 9) Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i detti coefficienti (Cic,Cos,Cis) comprendono un secondo coefficiente (Cos) proporzionale alla capacità coprente della prima stampa (0) ed un terzo coefficiente (Cis) proporzionale alla capacità coprente della seconda stampa (I). 10) Metodo secondo la rivendicazione 6 o 9, caratterizzato dal fatto che a ciascun pixel (P) della detta terza immagine (10) è associato un valore del detto secondo coefficiente (Cos) e che a ciascun pixel (P) della detta quarta immagine (II) è associato un valore del detto terzo coefficiente (Cis). 11) Metodo secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che i detti secondo e terzo coefficiente (Cos.Cis) sono determinati sperimentalmente. 12) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dai fatto che a ciascun pixel (P) della detta seconda immagine (25) è associato un rispettivo intervallo (R) di accettabilità determinato. 13) Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto di calcolare i gradienti (G1.....G8) dei valori (Vp) di luminanza di ciascun pixel (P) della detta seconda immagine (25) rispetto ai pixel (P1,...,P8) adiacenti al detto pixel (P), l 'ampiezza dei detto intervallo (R) di accettabilità essendo direttamente proporzionale ai detti gradienti (G1,...,G8).
IT1998BO000458A 1998-07-24 1998-07-24 Metodo di controllo di un oggetto stampato IT1306266B1 (it)

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