ITBO20100625A1 - Macchina astucciatrice - Google Patents

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ITBO20100625A1
ITBO20100625A1 IT000625A ITBO20100625A ITBO20100625A1 IT BO20100625 A1 ITBO20100625 A1 IT BO20100625A1 IT 000625 A IT000625 A IT 000625A IT BO20100625 A ITBO20100625 A IT BO20100625A IT BO20100625 A1 ITBO20100625 A1 IT BO20100625A1
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IT
Italy
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case
wheel
machine according
station
abutment element
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Application number
IT000625A
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English (en)
Inventor
Eugenio Tinarelli
Original Assignee
Tinarelli S R L
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    • B65B43/00Forming, feeding, opening or setting-up containers or receptacles in association with packaging
    • B65B43/42Feeding or positioning bags, boxes, or cartons in the distended, opened, or set-up state; Feeding preformed rigid containers, e.g. tins, capsules, glass tubes, glasses, to the packaging position; Locating containers or receptacles at the filling position; Supporting containers or receptacles during the filling operation
    • B65B43/50Feeding or positioning bags, boxes, or cartons in the distended, opened, or set-up state; Feeding preformed rigid containers, e.g. tins, capsules, glass tubes, glasses, to the packaging position; Locating containers or receptacles at the filling position; Supporting containers or receptacles during the filling operation using rotary tables or turrets
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  • Formation And Processing Of Food Products (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
MACCHINA ASTUCCIATRICE
Il presente trovato concerne una macchina astucciatrice, ovvero una macchina atta a consentire 1'inserimento di articoli all'interno di corrispondenti astucci.
Sono note macchine astucciatrici comprendenti una stazione di alimentazione di sbozzati (generalmente in cartone), una stazione di piegatura degli sbozzati e di chiusura del fondo degli sbozzati per formare corrispondenti astucci, una stazione di riempimento degli astucci con uno o più articoli, ed una stazione di chiusura degli astucci contenente l'articolo.
Si osservi che alcune delle suddette stazioni sono disposte lungo una linea (ovvero secondo una configurazione in linea) mentre altre stazioni sono disposte sulla periferia di una giostra rotante rispetto ad un proprio asse.
In questa luce nella medesima macchina astucciatrice possono essere presenti stazioni in linea e stazioni disposte sulla periferia di una giostra rotante.
Con particolare riferimento alle stazioni di riempimento, sono note due diverse tipologie di stazioni di riempimento di macchine astucciatrici.
In corrispondenza di tali stazioni di riempimento un operatore o un sistema automatico opera l'inserimento di articoli all'interno di un astuccio (di cui preventivamente è stato chiuso il fondo).
Una prima tipologia di stazione di riempimento prevede uno o più equipaggi con pinze provviste di ganasce apribili / chiudibili per trattenere l'astuccio durante le operazioni di riempimento.
Una seconda tipologia di stazione di riempimento prevede equipaggi con una sede conformata per accogliere e trattenere gli astucci durante le operazioni di riempimento .
Un primo inconveniente delle macchine astucciatrici di tipo noto è dovuto al fatto che è necessaria una regolazione piuttosto complessa al cambio del formato dell'astuccio .
In particolare la macchina astucciatrice provvista di equipaggi a pinze prevede che, al cambio di formato, venga regolata la posizione relativa delle ganasce della pinza nella configurazione di chiusura (ovvero di trattenimento dell'astuccio).
Ciò si rivela piuttosto difficoltoso soprattutto per quanto riguarda la regolazione della forza ottimale di serraggio delle ganasce sugli astucci.
In questa luce si osservi infatti che se la pinza non viene regolata correttamente (ovvero se il serraggio sull'astuccio non è ottimale) viene danneggiato l'astuccio quando le ganasce vengono chiuse sull'astuccio per trattenerlo, pregiudicando in tal modo la qualità finale dell'astuccio (che in certi casi deve essere addirittura scartato).
Anche la macchina astucciatrice provvista della seconda tipologia di stazione di riempimento richiede un adattamento della conformazione della sede in modo che l'astuccio sia alloggiato correttamente all'interno della stessa sede (senza un eccessivo gioco o interferenza) .
Ciò, oltre a richiedere elevati tempi di set-up, comporta problematiche legate ad una corretta regolazione della conformazione della sede per evitare il danneggiamento degli stessi astucci.
Un ulteriore inconveniente delle macchine astucciatrici di tipo noto è che generalmente, dopo che è stata operata la piegatura dello sbozzato e la chiusura del fondo, l'astuccio, trattenuto dalle ganasce o trattenuto entro una corrispondente sede, viene trascinato su una superficie di riscontro; ciò determina una usura della superficie di fondo dell'astuccio che è soggetta a strisciamento sulla superficie dì riscontro.
Ciò, in talune circostanze, pregiudica la qualità finale dello stesso astuccio (provocando graffi e/o segni evidenti sul fondo dello stesso astuccio).
Scopo del presente trovato è pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di una macchina astucciatrice in grado di evitare il danneggiamento dell'astuccio, in particolare durante le operazioni di riempimento dell'astuccio stesso.
Un altro scopo del presente trovato è quello di proporre una macchina astucciatrice che consenta una semplice e veloce regolazione, in particolare della stazione di riempimento, al cambio di formato dell'astuccio .
In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da una stazione di riempimento comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui;
le figure 1A ed 1B illustrano rispettivamente una vista in pianta ed in prospettiva di una macchina astucciatrice secondo l'invenzione,·
la figura 2 illustra una vista in prospettiva di una stazione di riempimento facente parte della macchina astucciatrice delle figure 1A ed 1B;
- la figura 3 illustra un'altra vista in prospettiva della stazione di riempimento di cui alla figura 2;
la figure 4 e 5 illustrano rispettive viste in prospettiva di altrettanti particolari della stazione di riempimento di cui alle figure 2 e 3;
- la figure 6 illustra una vista in prospettiva di una stazione di chiusura degli astucci facente parte della macchina astucciatrice di cui alle figure 1A ed 1B;
- la figura 7 illustra una vista in prospettiva di una stazione di chiusura del fondo dell'astuccio, facente parte della macchina astucciatrice di cui alle figure 1A ed 1B.
Conformemente ai disegni allegati, è stata indicata nel suo complesso con il riferimento numerico 1 una macchina astucciatrice secondo l'invenzione e con il riferimento numerico 5 una stazione di riempimento anch'essa oggetto della presente invenzione.
La macchina astucciatrice secondo 1'invenzione comprende una pluralità di stazioni, ovvero di regioni in cui sono previsti uno o più organi per eseguire una determinata funzione.
Tale macchina 1, come noto, è predisposta a consentire l'inscatolamento di un articolo entro un corrispondente astuccio 12; in particolare l'inserimento dell'articolo all'interno dell'astuccio 12 avviene in corrispondenza della stazione 5 di riempimento, la quale verrà meglio descritta nel prosieguo.
Generalmente l'astuccio 12 è un astuccio 12 di materiale a base di cellulosa (ad esempio in cartone).
Nelle figure 1A ed 1B è visibile la macchina 1 nel suo complesso e, in particolare, sono rappresentate le seguenti stazioni facenti parte di tale macchina 1:
- una stazione 2 di alimentazione di uno sbozzato (non rappresentato nelle figure 1A ed 1B), da cui verrà ricavato (mediante opportuna piegatura) l'astuccio 12;
una stazione 3 di piegatura dello sbozzato per definire l'astuccio 12 (ovvero per definire una conformazione scatolare atta ad alloggiare internamente un articolo);
- una stazione 4 di chiusura del fondo F dell'astuccio 12;
- una stazione 5 di riempimento dell'astuccio 12 con un articolo;
- una stazione 15 di chiusura dell'astuccio contenete l'articolo, disposta a valle di detta stazione 5 di riempimento .
Verrà descritta nel prosieguo, con riferimento alle figure da 2 a 7, la stazione 5 di riempimento.
La macchina 1 comprende, preferibilmente, una prima 6 ed una seconda ruota 7, configurate per ruotare solidalmente attorno al medesimo asse A di rotazione. Si osservi che la prima e la seconda ruota 7, secondo le figure illustrate, ruotano nel verso di rotazione indicato con W3.
La prima 6 e la seconda 7 ruota definiscono, nell'insieme, una giostra 8 atta a ruotare attorno all'asse A.
Si osservi che la giostra 8 definisce, secondo il trovato, un convogliatore 8 di alimentazione di astucci lungo un percorso determinato attraverso la stazione di riempimento 5.
Preferibilmente, l'asse A di rotazione è un asse verticale.
Con particolare riferimento alla figura 2 e non limitatamente, si osservi che la prima ruota 6 è disposta superiormente rispetto alla seconda ruota 7. La prima 6 e la seconda 7 ruota definiscono, nell'insieme, una giostra 8, configurata per ruotare rispetto all'asse A.
Si osservi inoltre che la giostra 8 è circondata da un carter 9, che vantaggiosamente consente di evitare all'operatore di avvicinarsi eccessivamente ad organi in movimento della stessa stazione 5 di riempimento (pertanto definisce un dispositivo di sicurezza).
Si osservi nella figura 2 che la stazione 5 di riempimento si sviluppa perifericamente sulla giostra 8 per circa centottantagradi; ciò vantaggiosamente consente l'operatività in contemporanea di tre o quattro operatori, i quali si dispongono lungo la circonferenza della giostra 8 per inserire gli articoli all'interno degli astucci 12 in transito lungo la stazione 5 di riempimento .
In questa luce si osservi infatti che la stazione di riempimento 5 della macchina 1 è una stazione preferibilmente manuale (sebbene secondo forme di realizzazione non illustrate sia possibile anche sostituire l'operatore con dispositivi automatici di inserimento) ed è prevista l'operatività di una pluralità di operatori in corrispondenza della stazione di riempimento, senza che gli stessi interferiscano fra loro .
La macchina 1 comprende una pluralità di equipaggi 11 associati perifericamente alla giostra 8.
Gli equipaggi 11 sono collegati perifericamente alla giostra 8, preferibilmente secondo un passo angolare costante.
Preferibilmente la giostra 8 comprende circa quindici equipaggi 11 di supporto di relativi astucci 12.
Gli equipaggi 11, ben visibili nella figura 3, comprendono una parete inferiore 13 di supporto dell'astuccio 12, un elemento 14 di riscontro laterale dell'astuccio, e una o più ventose 16 atte ad esercitare una forza di depressione sulla superficie laterale dell'astuccio 12.
Si osservi che ciascun equipaggio 11 è configurato per alloggiare un solo astuccio 12.
Secondo la forma di realizzazione illustrata nelle figure allegate, la parete 13 inferiore è conformata a pettine, ovvero presenta una pluralità di rebbi 18.
La conformazione a pettine della parete inferiore 13 agevola l'impegno ed il disimpegno della parete inferiore 13 con il fondo F dell'astuccio 12; in particolare come verrà meglio descritto nel prosieguo la parete inferiore 13 si impegna con il fondo F dell'astuccio 12, provocandone la chiusura, in corrispondenza della stazione 4 di chiusura del fondo F dell'astuccio 12, e si disimpegna a valle della stazione 15 di chiusura dell'astuccio 12.
La parete 13 inferiore è preferibilmente mobile tra una posizione di supporto Pi di detto astuccio 12 (illustrata nelle figure da 3 a 5) ed una posizione di disimpegno P2 con l'astuccio 12 (illustrata nella figura 7).
Si osservi che la parete 13 inferiore nella posizione PI di supporto sostiene il fondo dell'astuccio 12.
Si osservi altresì che la parete 13 inferiore è disposta nella posizione di disimpegno (P2) quando l'equipaggio 11 viene a trovarsi nel tratto di percorso della giostra 8 tra la stazione 15 di chiusura e la stazione 4 di chiusura del fondo dell'astuccio 12 indicato con il riferimento Tl nella figura 1A.
Si osservi che la parete 13 inferiore è disposta nella posizione Pi di supporto nel tratto di percorso tra la stazione 3 e la stazione dì chiusura 15, ovvero nel tratto di percorso non comprendente il tratto Tl.
Preferibilmente la parete 13 inferiore è disposta orizzontalmente nella posizione PI di supporto ed è disposta verticale o inclinata rispetto ad un piano orizzontale nella posizione di disimpegno P2.
Si osservi che la parete 13 inferiore è supportata girevolmente rispetto alla seconda ruota 7; infatti la parete 13 inferiore è configurata per ruotare attorno ad un asse B orizzontale.
A ciascun equipaggio 11 è associato un gruppo di motorizzazione 19 configurato per consentire la rotazione della parete 13 inferiore tra la posizione PI di supporto e quella di disimpegno P2 con l'astuccio 12. Preferibilmente il gruppo di motorizzazione 19 comprende una motorizzazione, collegata cinematicamente alla parete 13 inferiore per mezzo di cinematismi (preferibilmente una cinghia 20 e una o più ruote folli 21) .
Si osservi che il gruppo di motorizzazione 19 è preferibilmente portato dalla seconda ruota 7.
L'elemento 14 di riscontro, ben visibile nella figura 5, risulta sporgente radialmente rispetto alla giostra 8. L'elemento 14 di riscontro, preferibilmente, è fissato alla prima ruota 6.
Tale elemento 14 di riscontro definisce un elemento di riscontro per un astuccio 12 in appoggio sulla parete 13 inferiore.
Si osservi che, secondo la preferita forma di realizzazione, ciascun equipaggio 11 comprende anche un ulteriore elemento 22 di riscontro.
Preferibilmente e vantaggiosamente tale ulteriore elemento 22 di riscontro è fissato alla seconda ruota 7. Tale ulteriore elemento 22 di riscontro coopera con l'elemento 14 di riscontro e definisce un riscontro laterale aggiuntivo dell'astuccio 12.
Secondo una variante non illustrata l'equipaggio 11 è privo dell'ulteriore elemento 22 di riscontro e ciascun equipaggio comprende un solo elemento di riscontro (14). Si osservi che, preferibilmente, gli elementi di riscontro (14, 22) sono rivestiti con uno strato di materiale spugnoso (feltro o altro materiale) che evita che l'astuccio possa danneggiarsi in conseguenza del diretto contatto con l'elemento di riscontro (14, 22) stesso (si osservi infatti che l'elemento di riscontro 14, 22 generalmente è realizzato in acciaio, ovvero in un materiale rigido).
Secondo la preferita forma di realizzazione, l'equipaggio 11 comprende altresì un primo elemento 53 di riscontro laterale posteriore dell'astuccio 12 (ben visibile nelle figure 4 e 5).
Tale primo elemento 53 di riscontro laterale posteriore è disposto per riscontrare la faccia laterale posteriore dell'astuccio 12.
Preferibilmente, il primo elemento 53 di riscontro laterale posteriore è fissato alla prima ruota 6.
Si osservi che, secondo tale aspetto, l'elemento 14 di riscontro definisce con il primo elemento 53 di riscontro laterale posteriore un riscontro ad "L".
Ancora secondo la preferita forma di realizzazione, l'equipaggio 11 è provvisto di un secondo elemento 54 di riscontro laterale posteriore dell'astuccio 12 (ben visibile nelle figure 4 e 5).
Anche tale secondo elemento 54 di riscontro laterale posteriore è disposto per riscontrare la faccia laterale posteriore dell'astuccio 12.
Preferibilmente il secondo elemento 54 di riscontro laterale posteriore è fissato alla seconda ruota 7.
Si osservi che, secondo tale aspetto, l'ulteriore elemento 22 di riscontro definisce con il secondo elemento 54 di riscontro laterale posteriore un riscontro ad "L".
Secondo la preferita forma di realizzazione ciascun equipaggio 11 comprende altresì quattro ventose, indicate singolarmente con i riferimenti numerici 16a, 16b, 16c e 16d.
Si osservi tuttavia che in generale l'equipaggio 11 può comprendere un qualsivoglia numero di ventose (16a, 16b, 16c, 16d).
Le ventose (16a, 16b, 16c, 16d) definiscono, nell'insieme, mezzi 16 di trattenimento a depressione, attivabili per trattenere l'astuccio 12 rispetto all'equipaggio 11.
Ciascuna ventosa (16a, 16b, 16c, 16d) è infatti configurata per riscontrare la superficie laterale dell'astuccio 12 in modo da esercitare una forza di depressione sullo stesso astuccio 12.
In tal modo, l'astuccio 12 viene trattenuto mediante una forza di depressione rispetto all'equipaggio 11.
Si osservi che, preferibilmente, le ventose (16a, 16b, 16c, 16d) sono disposte perifericamente rispetto alla giostra 8.
Secondo una preferita forma di realizzazione, ciascun equipaggio 11 è provvisto di mezzi 23 di regolazione della posizione delle ventose (preferibilmente solo di alcune).
Si osservi infatti, con riferimento alle figure 4 e 5, che le ventose indicate con i riferimenti 16a e 16c sono alloggiate scorrevolmente all'interno di asole 24 e fissabili in una determinata posizione mediante mezzi di fissaggio di tipo noto (ad esempio mediante un accoppiamento filettato).
Pertanto la posizione delle ventose 16a e 16c rispetto all'asola 24 è regolabile in maniera semplice e veloce. In questa luce i mezzi di fissaggio delle ventose 16a e 16b alla giostra 8 e l'asola 24 definiscono mezzi di regolazione della posizione delle ventose 16a e 16c.
Come verrà meglio chiarito nel prosieguo, i mezzi di regolazione 23 della posizione delle ventose 16a e 16c consentono di adattare in maniera semplice e veloce la posizione delle ventose al formato dell'astuccio 12 in uso .
Infatti la posizione delle ventose 16a e 16c può essere velocemente modificata in modo che le stesse ventose siano in presa sulla superficie laterale dell'astuccio 12 quando quest'ultimo è disposto in appoggio sulla parete 13 inferiore ed in contatto con l'elemento 14 di riscontro .
Si osservi comunque che, per alcuni tipi di formati, non è richiesta alcuna regolazione delle ventose 16a e 16c. Si osservi che preferibilmente le ventose 16b e 16d sono fissate alla giostra 8; pertanto per tali ventose 16b e 16d non è prevista alcuna regolazione della posizione. In particolare a tal riguardo si consideri che le ventose 16b e 16d sono disposte in una posizione ravvicinata rispetto all'elemento 14 di riscontro; pertanto, indipendentemente dal formato in uso, le ventose 16b e 16d sono comunque in presa sulla superficie laterale dell· astuccio.
Con particolare riferimento alla preferita forma di realizzazione, si osserva che le ventose 16a e 16b sono collegate alla prima ruota 6 mentre le ventose 16c e 16d sono collegate alla seconda ruota 7.
In particolare si osservi che le ventose 16a e 16b sono fissate ad una prima piastra 25 (la quale è collegata alla prima ruota 6) mentre le ventose 16c e 16d sono fissate ad una seconda piastra 26 (la quale è collegata alla seconda ruota 7).
In questa luce si osservi che la prima piastra 25 reca praticata l'asola 24 di alloggiamento della ventosa 16a (che consente la regolazione della posizione della ventosa 16a come descritto in precedenza) e la seconda piastra 26 reca praticata l'asola 24 di alloggiamento della ventosa 16c (che consente la regolazione della posizione della ventosa 16c).
Si osservi in sintesi quanto segue, riguardo alle ventose (16a, 16b, 16c, 16d) come previste nella preferita forma di realizzazione che, ribadiamo, deve essere intesa come esempio pertanto non limitativo.
Preferibilmente alcune ventose (16b, 16d) sono collegate in una predeterminata posizione rispetto alla giostra 8 mentre altre ventose (16a, 16c) sono associate a mezzi 23 di regolazione della loro posizione rispetto alla giostra 8.
Inoltre preferenzialmente alcune ventose (16a, 16b) sono collegate alla prima ruota 6 ed altre ventose (16c, 16d) sono collegate alla seconda ruota 7.
Secondo un altro aspetto dell'invenzione, la giostra 8 è provvista di una pluralità di aste filettate 27 atte ad impegnarsi con la prima 6 ruota.
In particolare, come ben visibile nella figura 2, tali aste 27 sono fissate superiormente ad una piastra 30 collegata al telaio della macchina 1.
Si osservi che, secondo la preferita forma di realizzazione, la macchina 1 comprende tre aste 27 filettate .
Ciascuna asta 27 si impegna con una sede 42 passante filettata della prima ruota 6.
In particolare si osservi che l'asta 27 preferibilmente comprende una porzione inferiore filettata di impegno con la sede 42 della prima ruota 6 ed una porzione superiore liscia.
Ciascuna asta 27 porta una puleggia 32 girevole.
Le aste 27 sono altresì collegate fra loro per mezzo di una cinghia 31, avvolta sulle pulegge 32 e su pulegge 33 collegate al telaio (preferibilmente collegate alla piastra 30).
In particolare si osservi che la macchina 1 comprende un volano 28 collegato ad una delle aste 27 ed azionabile in rotazione dall'utente per consentire una regolazione della posizione relativa della prima ruota 6 rispetto alla seconda ruota 7.
Si osservi infatti che la rotazione del volano 28 determina la movimentazione della cinghia 31 e la conseguente rotazione delle aste 27.
Il movimento rotatorio delle aste 27 determina uno spostamento della prima ruota 6 lungo la direzione assiale di sviluppo delle aste 27 stesse (ovvero lungo l'asse indicato con il riferimento numerico A).
Infatti si osservi che ciascuna asta 27 e la relativa sede 42 filettata prevista nella ruota 6 definiscono un meccanismo 43 di azionamento del tipo a vite senza fine, in cui l'asta 27 definisce la vite senza fine che si impegna in avvitamento entro la sede 42.
Le pulegge {32, 33), la cinghia 31, ed il volano 28 definiscono, nell'insieme, mezzi di azionamento in rotazione delle aste 27.
Si osservi che le aste 27, le sedi 42 filettate di accoppiamento con le aste 27 della prima ruota 6 ed i mezzi di azionamento in rotazione delle aste 27 definiscono, nell'insieme, i mezzi 34 di regolazione della posizione della prima ruota 6 rispetto alla seconda ruota 7.
La modifica della posizione relativa della prima ruota 6 rispetto alla seconda ruota 7, secondo la preferita forma di realizzazione, ha i seguenti effetti:
- determina una variazione della posizione relativa delle ventose (16a, 16b), le quali sono collegate alla prima ruota 6, rispetto alle ventose {16c, 16d), le quali sono collegate alla seconda ruota 7; - determina una variazione della posizione dell'elemento di riscontro 14, collegato alla prima ruota 6, rispetto alla parete 13 inferiore, collegata alla seconda ruota 7.
Più in generale si osservi che l'utente agisce sui mezzi 27 di regolazione della posizione relativa della prima ruota 6 rispetto alla seconda ruota 7 al cambio di formato dell'astuccio 12.
Tale regolazione consente infatti di variare la posizione, rispetto alla parete 13 inferiore, sia dell'elemento 14 di riscontro che del gruppo di ventose (16a, 16b) collegate alla prima ruota 6.
In questa luce tale regolazione viene eseguita per portare l'elemento 14 di riscontro in contatto con la parete laterale dell'astuccio 12 del nuovo formato in uso e consente di ottimizzare il contatto delle ventose con la superficie laterale dello stesso astuccio.
Infatti si osservi che il fatto di modificare la posizione delle ventose (16a, 16b) collegate alla prima ruota 6 consente di distribuire l'azione delle ventose in modo ottimale sulla superficie laterale dell'astuccio 12 (un gruppo di ventose, rispettivamente 16c e 16d, agisce sulla porzione inferiore della superficie laterale dell'astuccio 12 mentre un altro gruppo di ventose, rispettivamente 16a e 16b, agisce sulla porzione superiore della superficie laterale dell'astuccio 12).
Preferibilmente la macchina 1 comprende altresì un visualizzatore, collegato al volano 28 e configurato per visualizzare un indicazione corrispondente alla distanza tra la prima 6 e la seconda ruota 7.
Si osservi inoltre che ciascuna ventosa (16a, 16b, 16c, 16d) è provvista di un perno 44, mobile longitudinalmente per attivare / disattivare la depressione della stessa ventosa (16a, 16b, 16c, 16d).
Il perno 44 viene movimentato radialmente tra una posizione di attivazione, prossimale rispetto all'asse A, ed una posizione di disattivazione, distale rispetto all'asse A.
Verrà descritto nel prosieguo il funzionamento della macchina 1, con particolare riferimento al riempimento di un astuccio 12 nella stazione 5 di riempimento.
Si osservi che la stazione 2 di alimentazione è provvista di un alimentatore 10 in cui sono impilati gli sbozzati .
Uno sbozzato viene trasferito dalla stazione 2 di alimentazione alla stazione 3 di piegatura, in cui lo sbozzato viene piegato per definire una configurazione scatolare .
Si osservi che la configurazione scatolare corrisponde alla configurazione finale dell'<'>astuccio 12.
In corrispondenza della stazione 3 di piegatura la macchina comprende organi piegatori che interagiscono con lo sbozzato per piegare porzioni dello stesso in modo da definire la configurazione scatolare.
Si osservi che la stazione 3 di piegatura è disposta perifericamente in una regione Ri della giostra 8 e che in corrispondenza della stazione 3 di piegatura lo sbozzato è trattenuto dalle ventose (16a, 16b, 16c, 16d) del relativo equipaggio 11 disposto nella stazione 3 di piegatura.
In questa luce si osservi che la giostra 8 è preferibilmente azionata con moto intermittente ovvero a passi; ad ogni passo pertanto un equipaggio 11 viene a trovarsi in una posizione di ricezione dello sbozzato dalla stazione di alimentazione.
A valle della stazione 3 di piegatura, in corrispondenza della stazione 4 di chiusura del fondo F, viene operata la chiusura del fondo F dello sbozzato a foggia scatolare .
Si osservi che la stazione 4 di chiusura del fondo F dell'astuccio è disposta in corrispondenza della regione indicata nella figura 1 con il riferimento R2.
In questa luce, la stazione 4 di chiusura del fondo F dell'astuccio comprende primi organi 50 di ripiegamento delle falde laterali inferiori dell'astuccio 12 (ben visibili nella figura 7).
Tali organi 50, secondo la preferita forma di realizzazione, comprendono un primo elemento 51 di ripiegamento di una delle due falde laterali inferiori (sinistra con riferimento alla stessa figura 7) ed un secondo elemento 52 di ripiegamento dell'altra delle due falde laterali inferiori (destra con riferimento alla stessa figura 7).
Si osservi che preferibilmente il secondo elemento 52 di ripiegamento è mobile lungo una direzione D fra una posizione non operativa ed una posizione operativa in cui opera la chiusura della falda destra dell'astuccio 12.
In questa luce si osservi che la posizione operativa del secondo elemento 52 di ripiegamento è una posizione ravvicinata al primo elemento 51 di ripiegamento.
Il primo elemento 51 di ripiegamento preferibilmente è fisso rispetto al telaio 90 ed opera il ripiegamento della falda inferiore sinistra verso l'interno dello sbozzato a foggia scatolare durante la rotazione della giostra 8; infatti si osservi che la falda inferiore sinistra riscontra il primo elemento 51 di ripiegamento durante la rotazione della giostra 8.
Dopo che è stato operato il ripiegamento delle falde laterali inferiori destra e sinistra dell'astuccio 12, la parete 13 inferiore dell'equipaggio 11 viene movimentata dalla posizione di disimpegno P2 a quella.di supporto PI dell'astuccio 12 stesso.
In questa luce la parete 13 viene a disporsi, secondo la preferita forma di realizzazione, orizzontalmente.
Si osservi che la parete 13 inferiore definisce, secondo il trovato, un organo di chiusura del fondo F dell'astuccio 12 stesso.
Si osservi infatti che la parete 13 inferiore consente di ripiegare la falda inferiore posteriore dell'astuccio 12, operando la chiusura del fondo F dell'astuccio.
Si osservi che con il termine posteriore riferito ad una falda si intende una falda avente la linea di piegatura prossimale all'asse A, mentre con il termine anteriore riferito ad una falda si intende una falda avente la linea di piegatura distale dall'asse A.
Si osservi altresì che, qualora l'astuccio non prevedesse falde laterali inferiori destre e sinistre ma fosse provvisto della sola falda inferiore posteriore, la stazione 4 di chiusura del fono non comprenderebbe i primi organi 50 di chiusura (in questa luce la sola parete 13 chiuderebbe il fondo F).
In questa luce la parete 13 inferiore ha una duplice funzione: consente di supportare l'astuccio 12 durante la movimentazione lungo la stazione 5 di riempimento e consente di chiudere il fondo F dell'astuccio 12 stesso in corrispondenza della stazione 4 di chiusura del fondo F dell'astuccio.
Il fatto che la parete inferiore 13 definisca un piano di appoggio dell'astuccio 12 che si muove solidalmente all'astuccio 12 (lungo il tratto di percorso indicato nella figura 1 con T2 in cui è disposta anche la stazione 5 dì riempimento) vantaggiosamente consente di evitare qualsiasi danneggiamento della superficie inferiore F dell'astuccio (o fondo F), al contrario di quanto avveniva nelle soluzioni di tipo noto in cui l'astuccio strisciava lungo una superficie liscia in corrispondenza della stazione di riempimento (dopo che era stato preventivamente chiuso il fondo).
L'astuccio 12 è pertanto movimentato lungo una traiettoria circolare, corrispondente al percorso circolare della giostra 8, trattenuto dal relativo equipaggio 11.
Si osservi infatti che l'astuccio 12 è trattenuto stabilmente rispetto all'equipaggio 11; infatti l'astuccio 12 riscontra lateralmente l'elemento 14 di riscontro (e l'elemento 22 di riscontro secondo la preferita forma di realizzazione), è sostenuto inferiormente dalla parete 13 inferiore ed è trattenuto per mezzo della depressione esercitata dalle ventose (16a, 16b, 16c, 16d).
In questa luce, le ventose 16, l'elemento 14 di riscontro (ed anche l'ulteriore elemento 22 di riscontro se presente) e la parete 13 inferiore determinano un trattenimento stabile dell'astuccio 12 rispetto alla giostra 8 ed evitano qualsiasi danneggiamento dello stesso astuccio 12.
Infatti si osservi che il bloccaggio dell'astuccio 12 rispetto alla giostra 8 non avviene per interferenza fra una coppia di ganasce o per interferenza fra le pareti di una sede come nelle soluzioni di tipo noto, ma avviene mediante l'azione combinata di ventose (16a, 16b, 16c, 16d), elemento 14 di riscontro, parete 13 inferiore, che consente di evitare il danneggiamento dello stesso astuccio 12.
L'operatore, o più in generale gli operatori, possono inserire un articolo all'interno dell'astuccio 12 in corrispondenza della stazione 5 di riempimento.
Nella stazione 5 di riempimento l'operatore può inserire all'interno dell'astuccio 12 direttamente l'articolo oppure più preferibilmente può vincolare l'articolo ad un ulteriore supporto configurato per inserirsi stabilmente nel volume interno dell'astuccio 12 ed inserire il supporto contenente l'articolo all'interno dell'astuccio 12.
La giostra 8 è azionata in rotazione in modo che l'astuccio 12, riempito con l'articolo, raggiunga la stazione 15 di chiusura dello stesso astuccio 12.
In corrispondenza della stazione 15 di chiusura viene operata la chiusura dell'astuccio 12, in particolare delle falde superiori laterali (35, 36) e di quella superiore anteriore 37.
In questa luce si osservi che la stazione 6 di chiusura comprende una coppia di bracci (38, 39) mobili per ripiegare le falde superiori laterali (35, 36) dell'astuccio, ben visibili nella figura 3.
In particolare un primo braccio 39 è configurato per ripiegare una prima falda superiore laterale 35 ed un secondo braccio 38 è configurato per ripiegare una seconda falda superiore laterale 36.
Preferibilmente, il primo 39 ed il secondo braccio 38 sono provvisti di rispettivi elementi (40, 41) di ripiegamento conformati per operare un ripiegamento della relativa falda laterale superiore (35, 36) durante l'impegno con la stessa.
In particolare si osservi nella figura 3 che tali elementi (40, 41) di ripiegamento sono conformati ad uncino .
Si osservi che il primo braccio 39 è configurato per ruotare rispetto ad un asse verticale mentre il secondo braccio 38 è configurato per ruotare rispetto ad un asse verticale .
In questa luce gli elementi 40, 41 si muovono lungo archi di cerchio tra una posizione non operativa (non illustrata) ed una posizione operativa (illustrata nella figura 3).
Vantaggiosamente la conformazione ad uncino degli elementi (40, 41) consente di assicurare la piegatura delle falde laterali (35, 36) verso l'interno,· infatti si osservi che gli elementi laterali (40, 41), in virtù della loro conformazione e della loro movimentazione, esercitano sulle falde laterali superiori (35, 36) un momento torcente (Wl, W2) rispetto alle linee di piegatura (LPl, LP2) delle stesse falde laterali superiori (35, 36), che consente la chiusura delle falde laterali superiori (35, 36).
La macchina 1 comprende una ulteriore guida 49 configurata per interagire con la falda superiore anteriore 37 dell'astuccio 12 durante la rotazione della giostra 8 in modo da operarne un sollevamento, ovvero un ripiegamento verso l'interno.
La stazione di chiusura 15 comprende altresì un primo organo 45 di chiusura della falda anteriore superiore 37 (ben visibile nella figura 6) il quale opera la chiusura della falda anteriore superiore 37 dopo che quest'ultima è stata sollevata per mezzo della guida 49.
Si osservi che il primo organo 45 di chiusura comprende un elemento 47 azionabile in rotazione attorno all'asse indicato con il riferimento C tra una posizione non operativa {non illustrata) ed una operativa ovvero di chiusura (illustrata nella figura 6).
In particolare si osservi che l'elemento 47 è disposto orizzontale quando si trova nella posizione di chiusura e verticale o inclinato quando si trova nella posizione non operativa.
Preferibilmente l'elemento 47 è conformato a pettine. La stazione 15 di chiusura comprende inoltre un secondo organo di chiusura 46.
Il secondo organo di chiusura 46 comprende un elemento 48 mobile tra una posizione operativa ovvero di chiusura (illustrata nella figura 6) ed una non operativa (non illustrata) .
In particolare si osservi che l'elemento 48 del secondo organo 46 di chiusura è mobile verticalmente tra le due posizioni e che la posizione non operativa è una posizione sollevata mentre la posizione operativa è una posizione abbassata.
Si osservi altresì che l'elemento 48 è conformato a pettine ed è sagomato in modo l'elemento 47 possa ruotare attorno all'asse C senza interferire con l'elemento 48.
Il primo organo 45 di chiusura consente di disporre la falda anteriore 37 sostanzialmente orizzontale (si osservi che in tale configurazione è già stato eseguito il ripiegamento delle falde laterali superiori 35 e 36). Il secondo organo 46 di chiusura opera il ripiegamento verso l'interno della linguetta 59 (la quale definisce una porzione terminale della falda anteriore 37) in modo da chiudere 1'astuccio 12.
Si osservi pertanto che il primo organo 45 ed il secondo organo 46 di chiusura cooperano per consentire la chiusura della falda anteriore 37 dell'astuccio 12.
Si osservi, più in generale, che la macchina 1 potrebbe prevedere una stazione 15 di chiusura configurata diversamente a quanto descritto in precedenza e che pertanto la stazione 15 di chiusura descritta è da intendersi a titolo esemplificativo.
Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina astucciatrice (1) comprendente un convogliatore (8) di alimentazione di astucci (12) lungo un percorso determinato e attraverso una stazione (5) di riempimento, detto convogliatore (8) comprendendo almeno un equipaggio (11) di supporto di un relativo astuccio (12), caratterizzata dal fatto che l'equipaggio (11) comprende : - una parete inferiore (13) di supporto di un astuccio (12); - almeno un elemento (14) di riscontro laterale di detto astuccio (12); - mezzi di trattenimento (16) a depressione, attivabili per trattenere detto astuccio (12) rispetto a detto equipaggio (11).
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto convogliatore (8) comprende una giostra atta a ruotare attorno ad un asse (A).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 0 2, caratterizzata dal fatto che l'equipaggio (11) comprende almeno un elemento (53) di riscontro laterale posteriore disposto per definire, con l'elemento (14) di riscontro laterale, un riscontro ad "L" di detto astuccio (12).
  4. 4. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di trattenimento (16) a depressione sono disposti per riscontrare una superficie laterale (LI) di detto astuccio (12) prossimale rispetto a detto asse (A).
  5. 5. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (23) di regolazione della posizione di almeno una parte (16a, 16c) di detti mezzi di trattenimento (16) a depressione rispetto a detta parete (13) inferiore.
  6. 6. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che detta parete inferiore (13) di supporto di detto astuccio (12) è mobile tra una posizione di supporto (PI) di detto astuccio (12) ed una posizione di disimpegno (P2) con detto astuccio (12) e dal fatto che la parete inferiore (13) è azionata dalla posizione di disimpegno (P2) alla posizione di supporto (PI) per operare la chiusura di almeno una falda di un fondo (F) dell'astuccio (12).
  7. 7 . Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (23) di regolazione dell'altezza di detto elemento di riscontro (14) laterale rispetto a detta parete inferiore (13).
  8. 8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 3 a 7, in cui detto convogliatore (8) comprende una giostra atta a ruotare attorno ad un asse (A) provvista di: - una prima ruota (6) a cui è fissato perifericamente detto elemento (14) di riscontro laterale; una seconda ruota (7) a cui è collegata perifericamente detta parete inferiore (13), detta prima (6) e seconda ruota (7) essendo configurate per ruotare solidalmente attorno all'asse di rotazione (A).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (34) di regolazione dell'altezza di detta prima ruota (6) rispetto a detta seconda ruota (7).
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi (34) di regolazione comprendono almeno un meccanismo (43) a vite (27) senza fine, collegato ad un telaio (90) di detta macchina e a detta prima ruota (6) per operare una traslazione di detta prima ruota (6) rispetto alla seconda ruota (7) lungo la direzione dell'asse (A).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi (34) di regolazione comprendono una pluralità di meccanismi (43) a vite (27) senza fine, le viti (27) di detti meccanismi (43) essendo fra loro cinematicamente collegate per essere azionate contemporaneamente in rotazione dai relativi mezzi di azionamento.
  12. 12 . Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzata dal fatto di comprendere un ulteriore elemento di riscontro (22) laterale di detto astuccio (12), l'elemento di riscontro (14) essendo fissato a detta prima ruota (6) e l'ulteriore elemento di riscontro (22) essendo fissato a detta seconda ruota (7).
  13. 13. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 8 a 12, caratterizzata dal fatto che un primo gruppo (16a, 16b) di detti mezzi (16) di trattenimento a depressione è collegato alla prima ruota (6) ed un secondo gruppo (16c, 16d) di detti mezzi (16) di trattenimento a depressione è collegato alla seconda ruota (7).
  14. 14. Macchina astucciatrice (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzata dal fatto di comprendere ulteriormente: - una stazione (2) di alimentazione di uno sbozzato conformato per definire detto astuccio (12); - una stazione (3) di piegatura di detto sbozzato per definire l'astuccio (12), disposta in una porzione periferica di detta giostra (8); una stazione (4) di chiusura del fondo (F) dell'astuccio (12); - una stazione (15) di chiusura di detto astuccio (12) contenete l'articolo, disposta a valle di detta stazione (5) di riempimento, per operare la chiusura di detto astuccio (12) .
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