ITBO20060123A1 - Metodo per il prelievo di fustellati tubolari appiattiti da un magazzino e per la loro movimentazione verso una stazione di messa a volume ed apparato che attua tale metodo. - Google Patents

Description

METODO PER IL PRELIEVO DI FUSTELLATI TUBOLARI APPIATTITI DA UN MAGAZZINO E PER LA LORO MOVIMENTAZIONE VERSO UNA STAZIONE DI MESSA A VOLUME ED APPARATO CHE ATTUA TALE METODO

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione rientra nel settore tecnico delle macchine astucciatrici, preposte nello specifico al prelievo di fustellati tubolari appiattiti da un magazzino, alla loro messa a volume con il relativo asse orientato verticalmente ed al loro riempimento, nella stessa direzione, con articoli di vario genere, quali flaconi, bottigliette, ecc.; in particolare, l'invenzione concerne un apparato, parte integrante di una macchina astucciatrice, ed un relativo metodo per il prelievo di fustellati tubolari appiattiti dal fondo aperto inclinato di un magazzino e per la loro prestabilita movimentazione verso una stazione di messa a volume.

Con l’indicazione di “fustellato tubolare" appiattito s’intende un oggetto in cartone o cartoncino costituito da due fogli contraffacciati a contatto e collegati fra loro in corrispondenza di due estremità opposte, ad individuare appunto una configurazione appiattita; tale fustellato risulta altresì interessato da cordonature longitudinali che ne facilitano la piegatura ad assumere foggia sostanzialmente parallelepipeda e di cordonature trasversali a loro volta destinate a facilitare la piegatura dei lembi per la chiusura del fondo e del coperchio del fustellato medesimo.

Gli astucci, generalmente, sono costituiti da cartoncino leggero ed il fustellato tubolare che li definisce presenta su ciascuna estremità tre lembi, di cui due contraffacciati ed identici nella forma ed il rimanente, di dimensioni maggiori, identificantesi in una linguetta di chiusura della corrispondente estremità. Per questa ragione, ovvero per la particolare estensione di tale linguetta di chiusura, gli astucci vengono preferibilmente caricati all’interno dei magazzini di contenimento, a sezione di uscita inclinata o verticale, in modo che sia unicamente una delle estremità di collegamento dei due fogli che lo definiscono a fungere da elemento di appoggio, risultando pertanto rivolta verso il basso; ciò allo scopo di evitare che la quota parte della forza peso esercitata dal generico fustellato e da quelli soprastanti, agente in direzione parallela al suo sviluppo ed uniformemente lungo il relativo bordo inferiore, raggiunga valori tali da provocare la piegatura anomala, ed indesiderata, di porzioni del fustellato stesso.

Tuttavia, sono note all'esperto del settore soluzioni tecniche che prevedono il caricamento dei fustellati nel magazzino secondo un assetto verticale, con i corrispondenti lembi in appoggio sul fondo di quest'ultimo, come descritto nel brevetto EP 1.584.455 concernente un metodo e dispositivo per il convogliamento e l'espansione di astucci; un simile orientamento dei fustellati tubolari appiattiti all'interno del magazzino può provocare la prematura, indesiderata ed incontrollata piegatura dei lembi di appoggio di uno o più di essi, determinandone lo scorretto prelievo dalla sezione di uscita del magazzino e quindi il conseguente scarto ovvero il fermo macchina, con tutte le implicazioni negative che possono derivarne.

Il documento EP 447.375 descrive un dispositivo associato ad una linea costituita da almeno due catene uguali avvolgentesi ad anello chiuso secondo piani orizzontali, motorizzate con uguali velocità, provviste di rebbi radiali orientati verso l'esterno ed individuanti una serie di sedi verticali; e ad un magazzino contenente una pila di fustellati in configurazione tubolare appiattita.

Primi organi provvedono a prelevare il fustellato della pila ed a posizionarlo orizzontalmente in una stazione intermedia ove secondi organi, agenti in relazione di fase coi precedenti, provvedono ad agganciare il fustellato al quale viene impressa una movimentazione spaziale di progressivo orientamento del relativo asse da orizzontale a verticale e di rotazione rispetto aH'asse stesso in modo da intercettare dapprima un riscontro fisso, con parziale apertura dello stesso fustellato, e successivamente i rebbi di una corrispondente sede verticale con una componente di velocità contraria al verso di traslazione dei rebbi medesimi, con completamento mediante questi ultimi dell’apertura del fustellato.

Lo scopo primario dell'invenzione consiste nel proporre un apparato, ed un metodo che ne descriva le annesse fasi operative, destinato ad essere parte integrante di una macchina astucciatrice del tipo verticale nonché preposto al prelievo di fustellati tubolari appiattiti dal fondo aperto inclinato di un magazzino ed alla loro movimentazione in una stazione di messa a volume con il relativo asse orientato verticalmente; s'intende perseguire questo obiettivo ideando una successione di fasi operative essenziali, la cui esplicazione da parte del richiamato apparato non entri in conflitto col buon funzionamento della macchina astucciatrice nel suo complesso.

Altro scopo dell’invenzione consiste inoltre nel proporre un metodo per mezzo del quale possa conseguirsi un'elevata resa produttiva a costi relativamente contenuti rispetto alle soluzioni di tipo noto.

Ulteriore scopo dell'invenzione consiste nell’ideare un apparato di nuova concezione per il prelievo di fustellati tubolari appiattiti dal fondo aperto inclinato di un magazzino e per la loro movimentazione verso una stazione di messa a volume, che risulti essenziale nella sua costituzione, affidabile, di elevata produttività ed a costi relativamente contenuti in comparazione ai risultati che s’intendono conseguire.

Ancora uno scopo dell’invenzione consiste nel proporre un apparato, ed un metodo associato, in grado di movimentare i citati fustellati in una stazione di messa a volume disposta ad una certa distanza rispetto al piano di sviluppo longitudinale del magazzino.

I suddetti scopi sono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Là caratteristiche dell'invenzione, non emergenti da quanto appena detto, saranno meglio evidenziate nel seguito, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l'ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

■ le figure 1 , 2, 3, 4, 5, 6 mostrano l'apparato oggetto dell’Invenzione secondo una medesima vista schematica frontale in altrettante configurazioni operative consecutive facenti parte di un ciclo;

■ le figure 1A, 2A, 3A, 4A, 5A, 6A illustrano, in scale distinte, il citato apparato secondo una medesima vista prospettica rispettivamente nelle configurazioni operative di cui sopra;

<■>le figure 4B, 4C rappresentano una vista in pianta dell'apparato nella configurazione operativa di cui alle figure 4, 4A, in un caso con il fustellato in configurazione appiattita, nell'altro con il fustellato squadrato ad opera di mezzi esterni.

Con riferimento alle allegate tavole di disegno, si è indicato con 1 un magazzino di tipo noto, per esempio avente il relativo fondo 1a aperto ed inclinato, del quale si è raffigurata schematicamente la sola porzione inclinata terminale (figg.1, 2) ed all'interno del quale risultano impilati una pluralità di fustellati tubolari 2 in configurazione appiattita. Ciascuno di questi fustellati tubolari 2 è costituito da due fogli mutuamente contraffacciati e collegati fra loro in corrispondenza di due estremità opposte 2k, 2z, ad individuare appunto una configurazione appiattita 2w, è interessato da cordonature longitudinali atte a facilitarne la piegatura ad assumere foggia parallelepipeda ed è provvisto inoltre di cordonature trasversali destinate a loro volta a facilitare la piegatura dei relativi lembi. Nella fattispecie i fustellati tubolari 2 individuano corrispondenti astucci in cartoncino leggero, di data flessibilità, per cui il loro caricamento all'interno del magazzino 1 avviene esclusivamente con una delle richiamate estremità di collegamento 2k, 2z rivolta verso il basso, per i motivi già discussi in premessa.

Con 10 si è indicato genericamente l'apparato oggetto dell'invenzione, destinato ad operare fra una stazione P per il prelievo di un fusteilato tubolare 2 appiattito dal fondo aperto inclinato 1a del magazzino 1, indicata nelle figure 1, 2, ed una stazione di messa a volume MV, ove lo stesso fusteilato 2 perviene in assetto verticale, con il relativo asse orientato verticalmente, a seguito di un moto combinato di rototraslazione, come emergerà nel corso della trattazione.

L'apparato 10 comprende una pluralità di elementi funzionali che di seguito si descrivono.

Un albero orizzontale 3 per la trasmissione del moto rotatorio, ad asse parallelo ai bordi contraffacciati inferiore e superiore del fondo 1a aperto inclinato del magazzino 1, è assoggettato a primi organi attuatori, non indicati in quanto di tipo convenzionale, e disposto a lato ed inferiormente rispetto allo stesso fondo 1a del magazzino 1 (figg.1, 2); esso conforma in senso assiale, nella relativa estremità terminale, una prominenza 3h le cui caratteristiche funzionali saranno analizzate nel seguito. Lo stesso albero 3, inoltre, risulta girevolmente portato da una camicia 4 a geometria cilindrica, terminante con una base 4h attraverso cui fuoriesce la prominenza 3h (la sola porzione dell'albero di trasmissione 3 visibile nelle figure).

Un braccio funzionale 5 si accoppia rotoidalmente, da un lato, con la prominenza 3h dell'albero di trasmissione 3 attraverso un primo asse di articolazione A1 perpendicolare all’asse di quest'ultimo (vedasi figg.2, 5, 5A per esempio), in modo da ricevere il moto trasmesso dallo stesso albero 3, e si accoppia ancora rotoidalmente, dall’altro lato, con un elemento correttore d'assetto 6 (di cui si dirà oltre nella trattazione) mediante un secondo asse di articolazione A2 ortogonale al primo asse A1. Il braccio funzionale 5 è azionato in rotazione attorno al primo asse di articolazione A 1 da secondi organi attuatori, non indicati in quanto noti, fra una posizione di allineamento AL ed una a squadro S, e viceversa, in corrispondenza delle quali l'asse liongitudinale dello stesso braccio funzionale 5 forma rispettivamente un angolo nullo (figg.1, 1A, 2, 2A) e pari a novanta gradi (figg. 4, 4A, 4B, 4C) rispetto all'asse di rotazione dell'albero di trasmissione 3; nell’esempio illustrato, in particolare, il braccio funzionale 5 è assoggettato ai secondi organi attuatori attraverso uno stelo 7 accoppiato, mediante snodo sferico, ad una relativa protuberanza 5h che si estende dal braccio 5 stesso.

Il sopra richiamato elemento correttore d'assetto 6 si identifica in una piastrina articolata al braccio funzionale 5 rispetto al secondo asse di articolazione A2, in corrispondenza della relativa porzione centrale; sulle parti più esterne, invece, la piastrina 6 è rispettivamente accoppiata, mediante nodo sferico, con l'estremità di un tirante 8 e vincolata ad un braccio di presa 9, elementi dei quali segue descrizione. Il tirante 8 ha le proprie estremità accoppiate con snodi sferici rispettivamente con una torretta 4k, che si protende dalla base 4h della camicia 4 in senso parallelo all'asse dell'albero di trasmissione 3, ed appunto con una relativa porzione esterna della piastrina 6.

Il braccio 9, da un lato come detto vincolato alla piastrina 6, porta mezzi 11 di tipo noto per la presa di una prima parete laterale di un fustellato tubolare appiattito 2 dal fondo aperto 1a del magazzino 1; nell'esempio illustrato tali mezzi 11 si identificano in quattro ventose 11 h collegate ad una sorgente aspirante non indicata.

Si descrive ora un ciclo di funzionamento dell'apparato oggetto della presente invenzione, come precisato operante fra la stazione di prelievo P e quella di messa a volume MV e viceversa.

in figura 1 è rappresentata la stazione P ed il relativo prelievo di un fustellato tubolare 2 appiattito dal fondo aperto inclinato 1a del magazzino 1, ad opera del braccio di presa 9 e previa attivazione delle ventose 11 h in aspirazione; in questa fase il braccio funzionale 5 si trova in posizione di allineamento AL, mentre l'asse longitudinale del braccio di presa 9 forma un angolo di circa novanta gradi rispetto lo stesso braccio funzionale 5; questa disposizione geometrica relativa dei bracci 5, 9 in squadro viene mantenuta stabilmente grazie alla presenza del tirante 8, grazie al quale il complesso piastrina 6-braccio di presa 9 resta solidale al braccio funzionale 5 senza possibilità di rotazione rispetto al secondo asse di articolazione A2. In questa fase di prelievo del fustellato tubolare 2 di base della pila preformata all'interno del magazzino 1, inoltre, l'asse longitudinale del braccio 9 risulta parallelo al fondo 1a ovvero alla sagoma appiattita del fustellato 2 medesimo, onde consentire una presa ottimale di quest'ultimo da parte delle ventose 11h.

Ad avvenuta presa del fustellato tubolare 2 appiattito da parte dei mezzi aspiranti 11 (vedasi sempre figura 1), l'albero di trasmissione 3 viene fatto ruotare nel verso J1, (oraria in accordo con la vista di cui alla figura 1), dai primi organi attuatori, fino a fare assumere al fustellato 2 in presa un orientamento orizzontale (figura 2); evidentemente, la disposizione eccentrica del tirante 8 rispetto l'asse di tale albero 3 determinerà una rotazione relativa, comunque contenuta, dei due bracci 5, 9 che ora non saranno più in squadro fra loro.

Segue l'attivazione dei primi e secondi organi attuatori in mutua relazione di fase, che determina la contestuale rotazione nel verso J2 (antioraria in accordo con la vista di cui alla figura 3) del braccio di trasmissione 3, la rotazione verso il basso del braccio funzionale 5 e la rotazione relativa del complesso piastrina 6-braccio di presa 9 rispetto al secondo asse di articolazione A2 (figure 3, 3A); al termine di questa fase (figure 4, 4A, 4B) il braccio funzionale 5 si trova nella relativa posizione di squadro S, il complesso sopraccitato risulta sostanzialmente allineato con quest'ultimo ed il fustellato tubolare 2 appiattito si trova nella stazione di messa a volume MV, nella quale presenta un orientamento verticale con il relativo asse disposto verticalmente. Le dimensioni del tirante 8 e la sua interposizione funzionale fra la torretta 4k e la piastrina 6 vengono studiate, tenuto conto ovviamente degli altri elementi dell'apparato 10, per consentire un'ottimale fase di prelievo del fustellato 2 (vedasi sopra) e la disposizione di quest’ultimo nella stazione MV con il relativo asse disposto verticalmente.

Il fustellato tubolare 2 appiattito, disposto in orientamento orizzontale al disotto del magazzino 1 (vedasi figura 2 e relativa sagoma a tratteggio in figura 4C), viene perciò movimentato dall'apparato 10 nella stazione di messa a volume MV secondo un moto combinato di traslazione e rotazione di un angolo pari circa a novanta gradi rispetto un asse parallelo alle relative cordonature trasversali, come si può evincere dalla vista in pianta di figura 4C, nella quale è stato rappresentato il fustellato 2 sia in orientamento orizzontale, a tratteggio, che verticale nella stazione MV, in linea continua; vantaggiosamente, la stazione di messa a volume MV risulta quindi esterna al volume di ingombro del magazzino 1 e comunque non allineata con quest’ultimo: ciò consente una accessibilità diretta alle singole unità funzionali del magazzino 1, dell’apparato 10 e della stazione di messa a volume MV da parte degli operatori, per esempio in fase di manutenzione, inceppamento o malfunzionamento della macchina astucciatrice ed evita, inoltre, che il materiale polverulento in caduta dal magazzino 1, prodotto dai fustellati tubolari 2, vada a depositarsi ad esempio sugli organi preposti alla messa a volume di ciascun fustellato tubolare 2.

Con riferimento alle figure 4B, 4C, sono stati riportati a titolo esemplificativo nella stazione MV organi 12 preposti alla squadratura del fustellato tubolare 2 appiattito, non appartenenti all'apparato 10, i quali risultano fulcrati rispetto ad un asse verticale e portano ventose 12h collegate ad una sorgente a depressione non indicata; detti organi 12 sono resi mobili attorno al relativo asse verticale da terzi organi attuatoli, anch’essi non indicati, fra una posizione di aggancio indicata a tratteggio (figura 4B), in cui le relative ventose 12h sono attivate in presa di una seconda parete laterale del fustellato 2 appiattito, adiacente alla prima parete laterale soggetta anch'essa all'azione di presa da parte dei mezzi aspiranti 11, ed una di apertura indicata a tratto continuo (figura 4B, 4C), la quale provoca la rotazione della seconda parete laterale del fustellato 2 di un angolo pari a novanta gradi rispetto la prima parete, con conseguente messa in squadro dello stesso fustellato 2 ad assumere foggia parallelepipeda (figura 4C).

La fase attiva del ciclo compiuto dall’apparato 10 si conclude, comunque, con il sopraggiungimento del fustellato tubolare 2 appiattito, orientato col proprio asse in senso verticale, nella stazione di messa a volume MV; segue la fase inattiva del ciclo, ovvero la disattivazione delle ventose 11 h ed il ripetersi delle operazioni sopra descritte sostanzialmente a ritroso, come indicato nelle figure 5, 5A, 6, 6A, le quali consentono il disimpegno dal fustellato 2 senza che ciò pregiudichi o rallenti i successivi processi cui esso deve sottoporsi (ad esempio il mantenimento del fustellato 2 in squadratura ed il suo riempimento verticale con articoli quali prodotti cosmetici, flaconi o simili).

L'apparato 10 oggetto dell'invenzione presenta una notevole flessibilità in rapporto alle esigenze di cambio formato: in quei magazzini 1 in cui i fustellati tubolari 2 appiattiti vengono caricati con l’estremità di collegamento superiore 2z allineata sempre rispetto ad un piano fisso (per esempio parallelo alla stessa parete superiore del magazzino 1) l'operatore si dovrà limitare soltanto ad effettuare le dovute regolazioni nel magazzino 1 medesimo ed, eventualmente, ad asportare le due ventose 11 h più interne al braccio di presa 9 qualora, ad esempio, la nuova produzione preveda l'uso di astucci più piccoli. Ciò è estremamente vantaggioso poiché minimizza i tempi morti imputabili a ciascun cambio formato ed aumenta quindi la resa produttiva della macchina àstucciatrice entro la quale tale apparato 10 è installato. Ne consegue inoltre che ciascun fustellato tubolare 2, a prescindere dalle sue dimensioni, perviene nella stazione di messa a volume MV con l'estremità di collegamento più esterna 2z sempre allineata rispetto ad un asse verticale fisso H1 (figg.4B, 4C), nella fattispecie coincidente con l'asse di articolazione degli organi 12; questo semplifica gli adeguamenti da apportare agli stessi organi 12 a seguito appunto di un cambio formato (cioè un semplice spostamento delle relative ventose 12h). La definizione di un asse di allineamento fisso H1, comunque, è vantaggiosa in termini generali, in quanto può semplificare, come nell’esempio illustrato, le operazioni di adeguamento al cambio formato dei fustellati da parte degli organi preposti alla squadratura di questi ultimi. Considerazioni analoghe valgono nei magazzini 1 ove i fustellati 2 vengono caricati, inoltre, con una delle cordonature trasversali allineata rispetto ad un piano di riferimento fisso parallelo alle pareti trasversali del magazzino 1 , in particolare quella cordonatura destinata ad essere disposta inferiormente quando il fustellato 2 si trova nella stazione di messa a volume MV; in tal caso, quindi, i fustellati tubolari 2 appiattiti pervengono nella stessa stazione MV con la cordonatura trasversale inferiore sempre allineata rispetto ad un asse orizzontale fisso H2, a prescindere dal cambio formato. Da quanto sopra descritto, risulta evidente che l'apparato 10 per il prelievo di fustellati tubolari 2 appiattiti dal magazzino 1 e per la loro movimentazione verso la stazione di messa a volume MV prevede, nell’ordine ed in modo ciclico:

■ il prelievo di un fustellato tubolare 2 appiattito dal fondo aperto inclinato 1a del magazzino 1, mediante presa di una sua relativa prima parete laterale rivolta verso l'esterno di quest'ultimo, e la rotazione dello stesso fustellato 2 verso il basso fino ad assumere un orientamento orizzontale;

■ la movimentazione del fustellato 2 in presa verso la stazione di messa a volume MV, secondo un moto combinato di traslazione e rotazione pari a novanta gradi rispetto ad un asse parallelo alle cordonature trasversali del fustellato 2 medesimo, a fare assumere a quest’ultimo nella predetta stazione MV un orientamento verticale, col proprio asse disposto verticalmente.

In coda a queste fasi operative, come del resto è stato osservato nel corso della descrizione, è possibile prevedere la movimentazione della seconda parete laterale del fustellato 2, adiacente alla prima soggetta all'azione di presa, a definirne la disposizione secondo un angolo di novanta gradi rispetto quest'ultima, con conseguente squadratura del fustellato ad assumere foggia parallelepipeda.

Si precisa che il fustellato 2, una volta preso e ruotato ad assumere un orientamento orizzontale, viene movimentato verso la stazione di messa a volume MV secondo un moto combinato nel quale la sua traslazione e rotazione secondo un angolo di novanta gradi rispetto ad un asse parallelo alle relative cordonature trasversali avvengono in modo contestuale fra di loro; in particolare, come si può evincere dalla figura 4C, durante questo moto roto-traslatorio la componente traslatoria orizzontale risulta inclinata rispetto allo stesso asse del fustellato tubolare 2.

In conclusione la presente invenzione propone un apparato per compiere il prelievo dei fustellati tubolari appiattiti dal fondo aperto inclinato di un magazzino e per la loro movimentazione verso la stazione di messa a volume MV, con un orientamento verticale e con il relativo asse disposto verticalmente; in tal senso, il presente apparato si integra in modo ottimale in macchine astucciatrici del tipo a riempimento verticale, preposte all'introduzione dall'alto negli astucci squadrati di articoli vari, quali prodotti cosmetici, flaconi, bottigliette e simili.

Il magazzino proposto nell'esempio illustrato presenta nella fattispecie un fondo aperto inclinato; non si escludono, tuttavia, altre tipologie di magazzini aventi, per esempio, sezione di uscita verticale e non inclinata, anch'esse comunque facilmente integrabili qon l'apparato proposto. A tal proposito si osserva come, secondo l'invenzione, il magazzino 1 e la stazione di messa a volume MV si trovino ad altezze paragonabili fra loro: questo consente una disposizione del magazzino 1 particolarmente comoda per il Caricamento dei fustellati tubolari 2 appiattiti da parte dell'operatore.

Un ulteriore vantaggio dell'invenzione, peraltro già rimarcato, è da ricercarsi nel fatto Che la stazione di messa a volume MV risulta esterna al volume di ingombro del magazzino 1 e comunque non allineata con quest'ultimo: ciò consente una accessibilità diretta alle singole unità funzionali del magazzino 1, dell'apparato 10 e della stazione di messa a volume MV da parte degli operatori, per esempio in fase di manutenzione, inceppamento o malfunzionamento della macchina astucciatrice ed evita, inoltre, che il materiale polverulento in caduta dal magazzino 1, prodotto dai fustellati tubolari 2, vada a depositarsi ad esempio sugli organi preposti alla messa a volume di ciascun fustellato tubolare 2.

Alla luce di quanto sopra, pertanto, la proposta invenzione soddisfa pienamente gli scopi prefissati: l’apparato risulta essenziale nella sua costituzione, affidabile, di elevata produttività ed a costi relativamente contenuti in comparazione coi risultati che si sono conseguiti ed il relativo metodo prevede una pluralità di fasi operative essenziali, la cui esplicazione da parte del richiamato apparato non entra in conflitto col buon funzionamento della macchina astucciatrice nel suo complesso.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell'ambito protettivo dell'invenzione come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato per il prelievo di fustellati tubolari appiattiti da un magazzino e per la loro movimentazione verso una stazione di messa a volume, con ciascuno di detti fustellati tubolari 2 costituito da due fogli mutuamente contraffacciati e collegati fra loro in corrispondenza di due estremità opposte 2k, 2z, ad individuare una configurazione appiattita 2w, interessato da cotonature longitudinali atte a facilitarne la piegatura ad assumere foggia sostanzialmente parallelepipeda, nonché provvisto di cordonature trasversali a loro volta destinate a facilitare la piegatura dei lembi del fustellato 2 medesimo e con detto magazzino 1 provvisto di un fondo aperto 1a dal quale è prelevabile un suddetto fustellato tubolare 2 appiattito per volta orientato con una delle due citate estremità di collegamento 2k, 2z rivolta verso il basso, caratterizzato dal fato di comprendere: un albero orizzontale 3 per la trasmissione del moto rotatorio, ad asse parallelo ai bordi contraffacciati inferiore e superiore del citato fondo aperto 1a di detto magazzino 1, assoggettato a primi organi attuatoli e disposto a lato rispetto allo stesso fondo aperto 1a del succitato magazzino 1; un braccio funzionale 5 accoppiantesi rotoidalmente, da un lato, con la porzione terminale 3h del citato albero di trasmissione 3 attraverso un primo asse di articolazione A1 perpendicolare all’asse di quest'ultimo, in modo da ricevere il moto trasmesso dallo stesso albero 3, e, dall'altro lato, con un elemento correttore d'assetto 6 mediante un secondo asse di articolazione A2 ortogonale al citato primo asse di articolazione A1 , detto braccio funzionale 5 essendo altresì azionato in rotazione attorno a detto primo asse di articolazione A1 da secondi organi attuatori, in relazione di fase con l'attivazione dei citati primi organi, fra una posizione di allineamento AL ed una a squadro S, e viceversa, in corrispondenza delle quali l'asse longitudinale del succitato braccio funzionale 5 forma rispettivamente un angolo nullo e pari a novanta gradi rispetto al citato asse di rotazione del sopraddetto albero di trasmissione 3; un braccio 9, vincolato al succitato elemento correttore d’assetto 6, che porta mezzi 11 per la presa di un citato fustellato tubolare 2 appiattito dal suddetto fondo aperto 1a di detto magazzino 1 ; il citato elemento correttore d'assetto 6; organi 8 coperanti alla movimentazione del succitato elemento correttore d'assetto 6 rispetto al suddetto secondo asse di articolazione A2 in idonea relazione di fase con l'attivazione di detti primi e secondi organi attuatoli, a determinare in combinazione con questi ultimi l'azionamento del citato apparato 10 fra una stazione P per il prelievo di un citato fustellato tubolare 2 appiattito dal sopraddetto fondo aperto 1a del succitato magazzino 1 , in corrispondenza della quale il suddetto braccio funzionale 5 si trova nella citata posizione di allineamento AL ed il suddetto braccio di presa 9 ha il proprio asse longitudinale parallelo allo stesso fondo aperto 1a del sopraccitato magazzino 1, ed una stazione di messa a volume MV dello stesso fustellato tubolare 2, in corrispondenza della quale detto braccio funzionale 5 si trova nella succitata posizione a squadro S ed il succitato fustellato tubolare 2 presenta il proprio asse disposto in senso verticale, e viceversa.
2. 2. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che i succitati organi di movimentazione 8 si identificano in un tirante avente le proprie estremità accoppiate mediante snodi sferici rispettivamente con il telaio 4 del citato apparato 10 e con il suddetto elemento correttore d'assetto 6.
3. 3. Apparato secondo la riv.2, caratterizzato dal fatto che il suddetto elemento correttore d’assetto 6 si identifica in una piastrina, la quale risulta accoppiata rotoidalmente, in corrispondenza della sua porzione centrale, con il citato braccio funzionale 5 rispetto detto secondo asse di articolazione A2 perpendicolare alla piastrina 6 medesima, è vincolata ad un lato al suddetto braccio di presa 9 ed è accoppiata mediante snodo sferico, dall'altro lato, con il succitato tirante 8.
4. 4. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il citato braccio funzionale 5, nella suddetta posizione a squadro S, ha il proprio asse longitudinale disposto in senso sostanzialmente orizzontale.
5. 5. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il citato braccio funzionale 5, nella suddetta posizione a squadro S, ha il proprio asse longitudinale disposto in senso sostanzialmente orizzontale ed allineato con l'asse longitudinale del citato braccio di presa 9.
6. 6. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il citato braccio di presa 9 risulta perpendicolare all'asse longitudinale del citato braccio funzionale 5 durante il prelievo nella corrispondente stazione P di un citato fustellato tubolare 2 appiattito dal succitato fondo aperto 1a di detto magazzino 1.
7. 7. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che detto apparato 10 coopera funzionalmente, in corrispondenza della succitata stazione di messa a volume MV, con organi 12 preposti alla sromboidatura di ciascun citato fustellato tubolare 2.
8. 8. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il citato braccio funzionale 5 è accoppiato mediante snodo sferico con uno stelo 7 azionato dagli stessi secondi organi attuatori cui lo stesso braccio funzionale 5 è assoggettato.
9. 9. Apparato secondo la riv.1 o 6, caratterizzato dal fatto che il citato fondo aperto 1a di detto magazzino 1 risulta altresì inclinato.
10. 10. Apparato secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il citato albero di trasmissione 3 risulta inoltre disposto inferiormente rispetto al suddetto fondo aperto 1a di detto magazzino 1.
11. 11. Metodo per il prelievo di fustellati tubolari appiattiti da un magazzino e per la loro movimentazione verso una stazione di messa a volume, con ciascuno di detti fustellati tubolari 2 costituito da due fogli mutuamente contraffacciati e collegati fra loro in corrispondenza di due estremità opposte 2k, 2z, ad individuare una configurazione appiattita 2w, interessato da cordonature longitudinali atte a facilitarne la piegatura ad assumere foggia sostanzialmente parallelepipeda, nonché provvisto di cordonature trasversali a loro volta destinate a facilitare la piegatura dei lembi del fustellato 2 medesimo e con detto magazzino 1 provvisto di un fondo aperto 1a dal quale è prelevabile un suddetto fustellato tubolare 2 appiattito per volta orientato con una delle due citate estremità di collegamento 2k, 2z rivolta verso il basso, caratterizzato dal fatto di prevedere, nell'ordine ed in modo ciclico: <■>il prelievo di un succitato fustellato tubolare 2 appiattito dal citato fondo aperto 1a del richiamato magazzino 1, mediante presa di una sua relativa prima parete laterale rivolta verso l'esterno del magazzino 1 medesimo, e la rotazione dello stesso fustellato 2 verso il basso fino ad assumere un orientamento orizzontale; <■>la movimentazione di detto fustellato 2 in presa verso una stazione di messa a volume MV dei citati fustellati 2, secondo un moto combinato di traslazione e rotazione pari a novanta gradi rispetto ad un asse parallelo alle succitate cordonature trasversali del fustellato 2 medesimo, a fare assumere a quest'ultimo nella predetta stazione di messa a volume MV un orientamento verticale, col proprio asse disposto verticalmente.
12. 12. Metodo secondo la riv.11, caratterizzato dal fatto che la traslazione e rotazione del citato fustellato pari a novanta gradi rispetto ad un asse parallelo alle succitate cordonature trasversali di quest'ultimo, secondo detto moto combinato, avvengono in modo contestuale fra di loro, a fare assumere al citato fustellato 2, in corrispondenza della predetta stazione di messa a volume MV, un orientamento verticale, col proprio asse disposto verticalmente.
13. 13. Metodo secondo la riv.11, caratterizzato dal fatto che il succitato fustellato 2 in presa, una volta ruotato ad assumere un orientamento orizzontale, viene movimentato verso la citata stazione di messa a volume MV con una componente traslatoria orizzontale di direzione inclinata rispetto al proprio asse.
14. 14. Metodo secondo la riv.11 , caratterizzato dal fatto che la succitata presa di detta prima parete laterale del sopraddetto fustellato tubolare 2 avviene mediante mezzi aspiranti 11.
15. 15. Metodo secondo la riv.11, caratterizzato dal fatto che la succitata presa di detta seconda parete laterale del sopraddetto fustellato 2 avviene mediante mezzi aspiranti 12h.
16. 16. Metodo secondo la riv.11 , caratterizzato dal fatto di prevedere, a seguito del sopraggiungimento del suddetto fustellato 2 nella citata stazione di messa a volume MV ed al suo avvenuto orientamento in senso verticale, col proprio asse disposto verticalmente, la movimentazione di almeno una seconda parete laterale del fustellato 2 medesimo, adiacente alla citata prima parete laterale soggetta all’azione di presa, a definirne la disposizione secondo un angolo di novanta gradi rispetto detta prima parete, con conseguente messa in squadro del citato fustellato 2 ad assumere foggia parallelepipeda.
17. 17. Metodo secondo la riv.11 , caratterizzato dal fatto che il citato fondo aperto 1a di detto magazzino 1 risulta altresì inclinato.