ITBO20090048A1 - Porta di sicurezza - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: "PORTA DI SICUREZZA"

La presente invenzione è relativa ad una porta di sicurezza del tipo a due ante.

Come è noto, alcune porte ad una anta od a due ante presentano dei mezzi per il fissaggio dell'anta al bordo superiore ed al bordo inferiore dell'accesso della parete verticale in cui è installata l'anta. Tali mezzi comprendono una asta superiore ed una asta inferiore che in posizione di chiusura dell'anta vanno ad impegnare un rispettivo recesso. Attualmente la movimentazione di tali aste è realizzata manualmente tramite una rispettiva impugnatura. Se poi la porta è a due ante le attuali normative prevedono che anche agendo sull'anta secondaria si determini l'apertura dell'anta primaria.

Nelle porte a due ante, l'anta primaria è provvista di una serratura ad uno o più chiavistelli azionabile tramite una maniglione antipanico e tramite una normale chiave di apertura e chiusura. Per questo i suddetti mezzi devono agire anche su tale serratura per realizzare l'apertura dell'anta primaria.

Scopo della presente invenzione consiste nel realizzare una porta di sicurezza che sia priva degli inconvenienti sopra citati.

Secondo la presente invenzione viene realizzata una porta di sicurezza installata a chiusura di un accesso realizzato su ima parete verticale e comprendente almeno una prima anta e primi mezzi per il fissaggio della detta prima anta ai bordi orizzontali superiore ed inferiore che definiscono il detto accesso, caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi comprendono una prima asta verticale mobile per azionamento di un organo, azionabile a sua volta tramite un maniglione (21), fra una posizione di bloccaggio in cui una propria estremità va ad impegnare un primo recesso ricavato lungo il detto bordo superiore del detto accesso ed una posizione retratta all'interno della detta anta, ed una seconda asta verticale mobile per azionamento del detto organo fra una posizione di bloccaggio in cui una propria estremità va ad impegnare un secondo recesso ricavato lungo il detto bordo inferiore del detto accesso ed una posizione retratta all'interno della detta anta.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni allegati che ne illustrano una forma preferita di attuazione in cui:

la figura 1 è una vista frontale di una porta di sicurezza realizzata secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 è una vista ingrandita di un organo della porta di figura 1;

le figure 3 e 4 sono viste interne di un componente dell'organo di figura 2 in due diverse posizioni di funzionamento ; e

le figure 5 e 6 sono viste prospettiche di un secondo organo della porta di figura 1 in due diverse posizioni di funzionamento .

Con riferimento alle figure 1 e 2, è indicata nel suo complesso con 1 una porta di sicurezza installata a chiusura di un accesso realizzato su una parete verticale. La porta 1 comprende una anta primaria 2, una anta secondaria 3, una serratura 4 portata dall'anta primaria 2 per il fissaggio di questa all'anta secondaria 3, e mezzi 5 per il fissaggio dell'anta secondaria 3 ai bordi orizzontali superiore ed inferiore che definiscono il suddetto accesso.

L'anta primaria 2 comprende una cornice rettangolare 6 un cui lato verticale supporta la serratura 4 che è una normale serratura come quella oggetto della domanda di brevetto per invenzione industriale italiana T02005A000284.

Per questo la serratura 4 verrà descritta in maniera non particolareggiata in quanto di tipo noto. L'anta secondaria 3 comprende una cornice rettangolare 9. La serratura 4 presenta tre chiavistelli 7 uno centrale, uno posto ad un livello superiore ed uno posto ad un livello inferiore. In questo esempio di attuazione i chiavistelli 7 sono del tipo a movimentazione basculante tra una posizione di apertura dell'anta 2 in cui sono interni alla cornice 6 ed una posizione di chiusura in cui i chiavistelli 7 impegnano rispettive sedi 11 ricavate lungo un lato verticale della cornice 9 dell'anta 3. Inoltre la serratura 4 comprende uno scrocco 8 installato in prossimità del chiavistello centrale 7 atto, ad anta 2 chiusa, ad impegnare una sede 12 (figure 3 e 4) anch'essa ricavata lungo il suddetto lato della cornice 9. La serratura 4 comprende come è noto una slitta 13 mobile fra una prima posizione in cui l'anta 2 è in posizione di chiusura ed una seconda posizione in cui realizza la movimentazione dello scrocco 8 e dei chiavistelli 7 verso la posizione di apertura in cui gli stessi sono ritratti nella cornice 6. La slitta 13 è connessa tramite rispettive aste 14 e 15 ai chiavistelli 7 superiore ed inferiore. La movimentazione della slitta 13 può essere realizzata tramite una comune maniglia od un maniglione 15 come quello rappresentato in figura 1 o tramite un cilindro 16 azionato tramite una chiave non illustrata.

L'unica differenza che si riscontra fra la serratura 4 illustrata in figura 2 e quelle attualmente in commercio consiste nel fatto che la serratura 4 illustrata nella figura 2 è provvista di un piolo 17 che si estende orizzontalmente dalla slitta 13 verso la cornice 9 dell'anta 3. Imprimendo a tale piolo 17 una traslazione verso l'alto si comanda l'apertura dell'anta 2.

Con riferimento alle figure 1, 2, 3 e 4 l'anta 3 è provvista di un organo 18 in cui sono ricavate la sede 11 del chiavistello centrale 7 e la sede 12 dello scrocco 8. L'organo 18 è azionabile tramite un maniglione 21 portato dall'anta 3 per determinare la traslazione verso l'alto di un piolo 22 in modo che tale piolo 22 trascini verso l'alto anche il piolo 17 così da provocare la ritrazione dei chiavistelli 7 e dello scrocco 8 e quindi l'apertura dell'anta 2. Inoltre come si vedrà in seguito l'organo 18 sempre azionando il maniglione 21 va a comandare i mezzi 5 determinando 1 'apertura anche dell'anta 3.

Con riferimento alle figure 2, 3 e 4 l'organo 18 comprende un alberino rotante 23 che porta una camma 24 e che ruota attorno al proprio asse tramite l'azionamento del maniglione 21. Infatti il maniglione 21 presenta un braccio 25 calettato su un tratto dell 'alberino 23 e quindi la rotazione impressa da un utente a tale maniglione 21 determina la rotazione dell'alberino 23. La camma 24 è calettata sull'alberino 23 e presenta due risalti sostanzialmente radiali 26 e 27 che tra l'altro sono sostanzialmente a 90° l'uno dall'altro. La rotazione della camma 24 avviene tra una posizione di riposo in cui il risalto radiale 27 è in battuta su un piolo fisso ed una posizione di lavoro in cui il risalto 26 entra in battuta con l'estremità superiore di una slitta verticale 31 imprimendo a questa una traslazione verso il basso contro l'azione di una molla 32 illustrata in figura 2. In sostanza ad anta 3 chiusa la molla 32 agendo sulla slitta 31 determina la posizione di riposo della camma 24, mentre ruotando la camma 24 si imprime una traslazione verso il basso, contro l'azione della molla 32, della slitta 31. Con riferimento alle figure 3 e 4, l'organo 18 comprende una leva 33 incernierata nella sua parte centrale e presentante due bracci 34 e 35 dei quali il braccio 34 si estende all'interno di una feritoia 36 realizzata nella slitta 31 ed il braccio 35 è in battuta contro un piolo 37 portato da una ulteriore slitta 38. La traslazione verso il basso della slitta 31 comporta, tramite l'accoppiamento feritoia 36- braccio 34, la rotazione in senso antiorario (guardando le figure 3 e 4) della leva 33 che con il suo braccio 35, tramite l'accoppiamento piolo 37- braccio 35, determina la traslazione verso l'alto della slitta 38. In sostanza dalla posizione di tali elementi illustrata in figura 3 si passa alla posizione degli stessi illustrata in figura 4.

Con riferimento alle figure 3 e 4, l'organo 18 comprende una leva 41 incernierata centralmente e presentante un intaglio 42 impegnato da un piolo 43 portato dalla slitta 38. Dalla parte opposta dell'intaglio 42 la leva 41 porta un piolo 4. Dalla parte opposta dell'intaglio 42 la leva 41 porta un piolo 44 che impegna una feritoia 45 di una slitta 46. La traslazione verso l'alto della slitta 38 comporta, tramite l'accoppiamento piolo 43- intaglio 42, la rotazione in senso antiorario (guardando le figure 3 e 4) della leva 41 provocando, tramite l'accoppiamento piolo 44- feritoia 45, la traslazione verso il basso della slitta 46. La slitta 38 nella sua parte inferiore presenta un piolo 47 che supporta una slitta 48 che a sua volta supporta il piolo 22. In definitiva la traslazione verso l'alto della slitta 38 comporta da una parte la traslazione verso il basso della slitta 46 e dalla parte opposta la traslazione verso l'alto della slitta 48. Ora queste traslazioni comportando la traslazione verso l'alto del piolo 22 e quindi la traslazione verso l'alto del piolo 17 determinando 1' apertura dell'anta 2. La slitta 46 presenta una propria porzione di estremità superiore 51 che si estende verso l'alto all'esterno di una scatola 52 al cui interno è alloggiato l'organo 18. Tale porzione 52 è connessa ad una asta 53 (figura 2) che si estende verso il bordo superiore dell'accesso in cui è installata la porta 1. Analogamente la slitta 48 presenta una propria porzione di estremità superiore 54 che si estende verso il basso all'esterno della scatola 52. Tale porzione 54 è connessa ad una asta 55 (figura 2) che si estende verso il bordo inferiore dell'accesso in cui è installata la porta 1. Infine l'organo 18 comprende una molla precaricata 56 la cui azione consiste nel premere verso il basso la slitta 48 e quindi nel premere verso il basso la slitta 38 e verso l'alto la slitta 46.

Con riferimento alle figure da 3 a 6, i mezzi 5 comprendono le due aste 53 e 55 che ad anta 3 chiusa presentano rispettive estremità libere che fuoriescono dalla cornice 9 e che vanno ad impegnare un rispettivo recesso (figura 6). Il recesso indicato con 57 è illustrato nelle figure 5 e 6 ed è ricavato in una piastrina 58 conformata a L rovesciata e quindi presentante una porzione orizzontale 61 in cui è ricavata il recesso 57 ed in una porzione verticale 62; la piastrina 58 essendo in modo non illustrato fissata solidamente al bordo superiore dell'accesso in cui è installata la porta 1. Il recesso indicato con 63 è illustrato schematicamente in figura 1 e non è altro che un foro realizzato lungo il bordo inferiore dell'accesso in cui è installata la porta 1. Naturalmente anche lungo tale bordo inferiore potrebbe essere installata una piastrina simile e con le stesse funzioni della piastrina 58. I mezzi 5 comprendono inoltre una leva 64 definita su un piano orizzontale ed incernierata centralmente su un piolo 65 estendentesi verticalmente dal lato superiore della cornice 9 in prossimità della luce 66 attraverso la quale l'asta 53 tende ad estendersi verso l'esterno della cornice 9. La leva 64 è provvista di una molla prevaricata 67 la cui azione consiste nel ruotare la leva 64 in modo che un tratto 69 di estremità di tale leva 64 vada a coprire la luce 66 impedendo all'asta 53 di fuoriuscire dalla cornice 9. La posizione della leva 64 illustrata in figura 5 e quella che la stessa assume ad anta 3 aperta. Infatti per aprire l'anta 3 agendo sul maniglione 21 (oltre ad aprire contemporaneamente l'anta 2) si determina il richiamo delle aste 53 e 55 verso la scatola 52. Quindi tali aste 53 e 55 vengono fatte retrarre all'interno della cornice 9 e quindi la leva 64 non essendo ostacolata nella sua rotazione impressa dalla molla 67 va a coprire la luce 66. Una volta aperta l'anta 3, poiché l'asta 53 è ostacolata alla sua traslazione verso l'alto impressa dalla molla 56, la stessa rimane all'interno della cornice 9 e per questo anche l'asta 55 rimane all'interno della cornice 9 per il suo collegamento meccanico tramite la serie di elementi sopra descritti.

Con riferimento alle figure da 3 a 6, quando si vuole chiudere l'anta 3 è sufficiente spingere questa verso la sua posizione di chiusura in modo che una appendice 68 (figura 5) estendentesi da un bordo laterale della leva 64 entri in contatto con la porzione 62 della piastrina 58. in questo modo il citato contatto comporta una rotazione della leva 64 contro l'azione della molla 67 e quindi comporta la liberazione della luce 66 da parte del tratto 69 della leva 64. Di conseguenza per azione della molla 56 le aste 53 e 55 (non essendo più ostacolata la traslazione dell'asta 53) si estendono con la propria estremità all'esterno della cornice 9 per impegnare i rispettivi recessi 57 e 63.

Appare evidente che i mezzi 5 che sono sostanzialmente la caratteristica principale della presente invenzione possono essere installati su una porta che presenti una sola anta dotata di un maniglione o maniglia e di una serratura in cui chiavistelli vanno ad impegnare un recesso ricavo sullo stipite della porta.

Da quanto sopra decritto risultano evidenti i vantaggi ottenuti con la realizzazione della presente invenzione.

In particolare, si è realizzata una porta di sicurezza in cui agendo sul maniglione dell'anta secondaria è possibile realizzare l'apertura di entrambe le ante e quindi rispettando la normativa che appunto prevede questa manovra. L'organo che riceve il comando dal maniglione dell'anta secondaria e che comanda l'azionamento della serratura portata dall'anta primaria come si è visto è di semplice costruzione e di facile azionamento. Inoltre l'anta secondaria è provvista di un organo (mezzi 5) che consentono il sicuro e rapido bloccaggio dell'anta secondaria in fase di chiusura ai bordi superiore ed inferiore dell'accesso in cui è installata la porta.

Risulta infine chiaro che alla porta di sicurezza 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Porta di sicurezza installata a chiusura di un accesso realizzato su una parete verticale e comprendente almeno una prima anta (3) e primi mezzi (5) per il fissaggio della detta prima anta (3) ai bordi orizzontali superiore ed inferiore che definiscono il detto accesso, caratterizzata dal fatto che i detti primi mezzi (5) comprendono una prima asta verticale (53) mobile per azionamento di un organo (18), azionabile a sua volta tramite un maniglione (21), fra una posizione di bloccaggio in cui una propria estremità va ad impegnare un primo recesso (57) ricavato lungo il detto bordo superiore del detto accesso ed una posizione retratta all'interno della detta anta (3), ed una seconda asta verticale (55) mobile per azionamento del detto organo (18) fra una posizione di bloccaggio in cui una propria estremità va ad impegnare un secondo recesso (63) ricavato lungo il detto bordo inferiore del detto accesso ed una posizione retratta all'interno della detta anta (3).
2. 2) Porta secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il detto organo (18) comprende: una prima slitta (46) che porta la detta prima asta (53); una seconda slitta (48) che porta la detta seconda asta (55); ed un meccanismo azionabile dal detto maniglione (21) ed atto a determinare la traslazione verso il basso della detta prima asta (53) e la traslazione verso l'alto della detta seconda asta (55).
3. 3) Porta secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il detto organo (18) comprende una prima molla (56) atta a contrastare la traslazione verso l'alto della detta seconda slitta (48).
4. 4) Porta secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che i detti secondi mezzi (5) comprendono: una piastrina (58) conformata a L rovesciata e per questo presentante una porzione orizzontale (61) in cui è ricavato il detto primo recesso (57) ed una porzione verticale (62); una prima leva (64) definita su un piano orizzontale e portata dal bordo superiore della detta anta (3); mezzi (65) di incernieramento della detta prima leva (64) per permettere a questa, contro l'azione di una seconda molla (67), la rotazione fra una posizione in cui chiude la luce (66) di passaggio della detta prima asta (53) verso l'esterno della detta anta (3) ed lina posizione in cui copre la detta luce (66) impedendo la fuoriuscita della detta prima asta (53) dalla detta anta (3); ed una appendice (68) estendentesi da un bordo laterale della prima leva (64) ed atta, in caso di spinta della detta anta (3) verso la propria posizione di chiusura, ad entrare in contatto con la detta porzione verticale (62) della detta piastrina (58) ed a determinare per tale contatto la rotazione della detta prima leva (64) contro l'azione della detta seconda molla (67).
5. 5) Porta secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che il detto organo (18) comprende: un alberino (23) rotante per l'azionamento del detto maniglione (21); una camma (24) calettata sul detto alberino (23) e presentante almeno un risalto (26) una terza slitta (31) mobile, contro l'azione di una terza molla (32), fra una posizione di riposo ed una posizione di lavoro in cui tramite il detto risalto (26) viene traslata verso il basso; una seconda leva (33) incernierata nella sua parte centrale e presentante due bracci (34 e 35) uno accoppiato alla detta terza slitta (31) in modo che la detta seconda leva (33) ruoti quando la detta seconda slitta (31) viene traslata verso la detta posizione di lavoro,· una quarta slitta (38) accoppiata al detto secondo braccio (35) della detta seconda leva (33) in modo che trasli verso l'alto quando la detta terza slitta (31) viene traslata verso la detta posizione di lavoro; e la detta seconda slitta (48) accoppiata alla detta quarta slitta (38) per seguire la traslazione di questa.
6. 6) Porta secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere: una anta primaria (2); una anta secondaria (3) provvista del detto organo (18) e dei detti primi mezzi (5); una serratura (4) portata dalla detta anta primaria (2) per il fissaggio di questa alla detta anta secondaria (3) e presentante una quinta slitta (13) mobile per azionamento di secondi mezzi (15, 16) fra una prima posizione in cui comanda la posizione estratta di almeno un chiavistello (7) che blocca fra loro le dette ante (2 e 3) ed una seconda posizione in cui comanda la posizione estratta del detto chiavistello (7) da una sede (11) ricavata nella detta anta secondaria (3); un primo piolo (22) portato dalla detta seconda slitta (48),· ed un secondo piolo (17) portato dalla detta quinta slitta (13) e su cui è in battuta il detto primo piolo (22) in modo che una traslazione verso l'alto di questo comporti una traslazione verso l'alto del detto secondo piolo (17) e quindi comporti una traslazione della detta quinta slitta (13) fra la detta prima posizione e la detta seconda posizione.