ITMI20111442A1 - Sistema di chiusura a scatto per una portina di accesso di una porta sezionale - Google Patents

Description

“SISTEMA DI CHIUSURA A SCATTO PER UNA PORTINA DI ACCESSO DI UNA PORTA SEZIONALEâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sistema di chiusura a scatto per una portina di accesso di una porta sezionale.

Le porte sezionali, che sono impiegate specialmente per la chiusura di autorimesse e simili locali, sono costituite da una pluralità di sezioni sovrapposte che sono reciprocamente articolate secondo assi orizzontali, cosicché la porta sezionale, quando à ̈ nella condizione abbassata, giace sostanzialmente in un piano verticale che occlude l’ingresso del locale, quando à ̈ nella condizione sollevata giace sostanzialmente in un piano orizzontale parallelo al soffitto del locale, e nel passaggio dall’una all’altra di queste condizioni segue una traiettoria curva, che à ̈ resa possibile dalle articolazioni fra le diverse sezioni.

Queste porte sezionali, in vista della loro funzione, presentano di solito una notevole estensione, e risulta inutilmente oneroso sollevare tuta la porta sezionale quando occorre consentire solo il passaggio di una o più persone. Per questo motivo, in certe porte sezionali viene ricavata una portina di accesso di piccole dimensioni, destinata ad essere aperta per consentire il passaggio di persone, senza sollevare l’intera porta sezionale. Tuttavia, siccome la portina di accesso deve avere altezza proporzionata all’altezza delle persone, essa deve estendersi per più sezioni della porta sezionale, e pertanto deve essere anch’essa costituita da pannelli reciprocamente articolati, per poter seguire la traiettoria curva di spostamento della porta sezionale.

Nella maggior parte delle forme di realizzazione note, la portina di accesso viene chiusa, rispetto alla porta sezionale nella quale essa à ̈ ricavata, per mezzo di una ordinaria serratura, che permette di bloccare uno solo dei pannelli della portina di accesso rispetto alla corrispondente sezione della porta sezionale. Tuttavia, a questo modo di operare consegue un grave inconveniente, perché ciascun pannello della portina di accesso può essere correttamente trattenuto solo da un lato di impemiamento da una articolazione verticale rispetto alla corrispondente sezione della porta sezionale, mentre dal lato di apertura un solo pannello della portina di accesso à ̈ stabilmente fissato nella posizione di chiusura dalla serratura, mentre tutti gli altri pannelli della portina di accesso sono trattenuti dal solo pannello chiuso con serratura attraverso ripetute articolazioni, cosicché, a causa dei giochi inevitabili delle articolazioni, i vari pannelli della portina di accesso non sono trattenuti in modo stabile. Ciò rende la portina di accesso sgradita all’utente, ma nello stesso tempo ne riduce la sicurezza, perché l’instabilità dei pannelli facilita il forzamento di una simile portina di accesso.

In certe forme di realizzazione note, più evolute, la portina di accesso à ̈ provvista di una serratura che blocca il pannello sul quale à ̈ installata, nonché un catenaccio superiore ed un catenaccio inferiore. I meccanismi di queste portine di accesso presentano taluni inconvenienti, ed inoltre l’efficacia della chiusura non à ̈ del tutto soddisfacente.

Inoltre, in talune forme di realizzazione note i meccanismi della portina di accesso che à ̈ stata aperta non si presentano pronti per una semplice richiusura della portina senza richiedere una particolare manovra, ovvero permettono poi l’apertura solo dall’esterno della portina.

La domanda di brevetto italiana No. T02010A000644 a nome della stessa richiedente, non ancora pubblicata, descrive un sistema di chiusura per una portina di accesso ricavata in una porta sezionale, che risolve parte dei problemi sopra esposti consentendo il bloccaggio di più pannelli della portina di accesso alle corrispondenti sezioni della porta sezionale.

Tuttavia, il montaggio di tale sistema di chiusura richiede lunghe e complesse lavorazioni da effettuare sulla portina di accesso, e, in condizione montata, presenta un certo ingombro sul bordo della portina, il che lo rende antiestetico.

Inoltre, tale sistema di chiusura va predisposto per la particolare porta sezionale sulla quale deve essere installato, non consentendo un’adattabilità sul posto in base alle dimensioni delle sezioni della porta e dei pannelli della portina di accesso.

Scopo dell’invenzione à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti dei sistemi noti, assicurando alla portina di accesso una chiusura stabile e resistente di tutti i pannelli di cui essa à ̈ composta, garantendo altresì che essa, una volta che à ̈ stata aperta, si presenti pronta per essere richiusa senza esigere alcuna particolare manovra.

Altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un tale sistema di chiusura che presenti un ingombro limitato sul bordo della portina di accesso, e quindi risulti esteticamente gradevole.

Altro scopo ancora dell’invenzione à ̈ quello di consentire l’adattabilità a pannelli della portina di accesso e sezioni della porta sezionale di diversa altezza.

Ancora un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di consentire il montaggio del sistema di chiusura indifferentemente su portine di accesso ad apertura destra o sinistra.

Non ultimo scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un tale sistema di chiusura che sia di semplice ed economica realizzazione nonché di facile montaggio da parte dell ’ utilizzatore.

Questi scopi sono raggiunti dal sistema di chiusura per una portina di accesso di una porta sezionale che presenta le caratteristiche elencate nella annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione sono espresse nelle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente il sistema di chiusura secondo l’invenzione, in cui la portina di accesso à ̈ costituita da una pluralità di pannelli P sovrapposti reciprocamente articolati secondo assi orizzontali situati in corrispondenza degli assi di articolazione delle corrispondenti sezioni della porta sezionale S, in cui ciascun pannello P della portina di accesso à ̈ articolato secondo un asse verticale, da un lato di imperniamento della portina di accesso, ad una corrispondente sezione della porta sezionale, ed in cui una serratura del sistema di chiusura à ̈ atta ad essere montata su un primo pannello della portina di accesso per bloccare la portina di accesso rispetto alla porta sezionale, comporta operativamente dei segmenti di asta verticali spostabili, per azione della serratura, tra una posizione di apertura e una posizione di chiusura, detti segmenti di asta terminando alle loro estremità distali, nella posizione di chiusura, in corrispondenza di detti assi di articolazione del primo pannello; almeno per alcuni altri pannelli della portina di accesso sono predisposti dei segmenti di asta verticali, coassiali con detti segmenti di asta del primo pannello, detti segmenti di asta verticali essendo connessi a mezzi di bloccaggio del corrispondente pannello rispetto alla corrispondente sezione della porta sezionale, i segmenti di asta per ciascun pannello terminando alle loro estremità, nella posizione di chiusura, in corrispondenza di detti assi di articolazione del pannello stesso, e i segmenti di asta verticali di ogni pannello essendo allineati con i segmenti di asta verticali dei pannelli adiacenti, cosicché l’insieme di tutti i segmenti di asta per i vari pannelli della portina di accesso costituisce un’asta composita interrotta in corrispondenza delle articolazioni tra i pannelli; detti mezzi di bloccaggio consistono in un chiavistello a scatto, il cui involucro di contenimento à ̈ alloggiato nel bordo della portina di accesso e comprendente una testa di chiavistello oscillante in impegno con un blocchetto di arresto posizionato sul bordo di una sezione della porta sezionale contrapposto al corrispondente pannello della portina di accesso, detta testa di chiavistello oscillante essendo normalmente in posizione di bloccaggio e potendo essere sbloccata mediante spostamento del corrispondente segmento di asta dell’asta composita tramite azionamento della maniglia di detta serratura.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita ad una sua forma puramente esemplificativa, e quindi non limitativa di realizzazione, illustrata nei disegni annessi, in cui:

la figura 1 à ̈ una vista frontale in condizione chiusa di una porta sezionale, nella quale à ̈ ricavata una portina di accesso per persone;

la figura 2 Ã ̈ una vista in prospettiva di una serratura e di un corrispondente dispositivo ad asta composita secondo la presente invenzione;

la figura 3 Ã ̈ una vista della serratura di figura 2 secondo una direzione perpendicolare al bordo della portina di accesso, ovvero parallela al piano della stessa;

la figura 4 illustra in vista frontale il sistema di ingranaggi che trasmette il movimento dalla serratura all’asta composita;

la figura 5 illustra in prospettiva esplosa un segmento di asta composita con il suo involucro di contenimento e i mezzi di bloccaggio presenti in ciascun pannello, nonché un blocchetto di arresto da applicare sullo stipite della porta sezionale, mostrato in una prospettiva diversa per maggiore chiarezza;

la figura 6 illustra i componenti di figura 5 in condizione assiemata, senza il coperchio dell’involucro di contenimento, con il segmento di asta composita in una prima posizione;

la figura 7 à ̈ una vista come figura 6, con l’elemento di asta composita in una seconda posizione;

la figura 8 Ã ̈ una vista di profilo laterale presa dal lato sinistro di figura 7; la figura 9 Ã ̈ una sezione presa secondo il piano IX-IX di figura 7;

le figure 10, 11 e 12, sono sezioni prese secondo il piano A-A di figura 6 o B-B di figura 7 con alcune parti in vista, illustranti i mezzi di bloccaggio in diverse posizioni rispetto al corrispondente blocchetto di arresto previsto sullo stipite della porta sezionale, con il quale cooperano;

la figura 13 una sezione mediana dei mezzi di bloccaggio nella posizione di figura 11.

Con riferimento per ora alla figura 1, il riferimento S designa una porta sezionale, della quale sono rappresentate quattro sezioni, ed il riferimento P designa una portina di accesso, che à ̈ ricavata nelle quattro sezioni rappresentate della porta sezionale S, e pertanto à ̈ a sua volta composta da quattro pannelli. In corrispondenza dell’apertura praticata per la pollina di accesso P, le sezioni corrispondenti della porta sezionale S presentano degli elementi di cornice Kl, K2, K3 e K4. In corrispondenza degli elementi di cornice Kl i pannelli della portina di accesso P sono articolati alle corrispondenti sezioni della porta sezionale S, mentre in corrispondenza degli altri elementi di cornice K2, K3 e K4 ha luogo l’apertura della portina di accesso P. Una serratura L à ̈ applicata ad un primo pannello della portina di accesso P per consentire la chiusura e l’apertura della portina di accesso P.

Secondo l’invenzione, si vuole che la chiusura mediante serratura della portina di accesso P abbia luogo in corrispondenza di una pluralità degli elementi di cornice K3, e preferibilmente in corrispondenza di tutti questi elementi di cornice.

Con riferimento alle figure da 2 a 4, la serratura L installata su di un primo pannello PI della portina di accesso presenta un organo operativo 1 spostabile in direzione orizzontale, parallelamente al piano della porta ed à ̈ predisposto un dispositivo ad ingranaggi D, come quello rappresentato a titolo di esempio nella figura 4, che trasforma il movimento orizzontale dell’organo operativo 1 in un movimento in direzione verticale in sensi opposti di due segmenti di asta 6. Il dispositivo ad ingranaggi D esemplificato comporta una doppia cremagliera 2, collegata all’organo operativo 1 della serratura L, ed ingranante con pignoni 3 che a loro volta ingranano con mote dentate 4 le quali azionano due cremagliere 5 connesse ai segmenti di asta 6.

Nella condizione di chiusura della serratura L, i segmenti di asta 6 del primo pannello PI terminano, alle loro estremità distali, in corrispondenza delle articolazioni orizzontali del primo pannello PI rispetto agli altri pannelli della portina di accesso, indicati, per semplicità, ancora con il riferimento P. Pertanto, in questa condizione, la presenza dei segmenti di asta 6 non ostacola la rotazione relativa dei pannelli P, che deve poter avere luogo liberamente durante gli spostamenti della porta sezionale S.

Da parte loro, gli altri pannelli P della portina di accesso presentano anch’essi dei segmenti di asta verticali, designati con lo stesso riferimento 6, coassiali con detti segmenti di asta 6 del primo pannello, ed i segmenti di asta di ciascun pannello P terminano alle loro estremità, nella posizione di chiusura della serratura L, in corrispondenza degli assi di articolazione del pannello P stesso, ed i segmenti di asta verticali 6 di ogni pannello P sono assialmente allineati ai segmenti di asta verticali 6 dei pannelli adiacenti. In questo modo, l’insieme di tutti i segmenti di asta 6 dei vari pannelli P della portina di accesso costituisce un’asta composita, che à ̈ interrotta in corrispondenza delle articolazioni tra i pannelli, così da non ostacolare la rotazione relativa tra i pannelli P, ma da comportarsi come un’asta continua nella condizione abbassata della porta sezionale S.

In quanto precede per semplicità si à ̈ parlato genericamente di segmenti di asta 6 dell’asta composita. In realtà, come meglio sarà spiegato nel seguito, i segmenti di asta 6 sono a loro volta scomposti in più elementi per semplificare il montaggio e l’azionamento del sistema di chiusura secondo l’invenzione.

Con riferimento ora in particolare all’esploso di figura 5 e alle successive figure, viene descritta più in dettaglio la struttura e il funzionamento di un segmento di asta 6 e dei relativi mezzi di bloccaggio B,

Come visibile in figura 5, un segmento 6 dell’asta composita à ̈ sdoppiato in due parti 60, 60’, ciascuno delle quali, secondo l’invenzione, à ̈ a sua volta scomposta in due ulteriori elementi, che verranno anche chiamati catenacci, 61, 62 e 61 ’, 62’, rispettivamente.

Tali catenacci sono disposti su una base piana 70, opportunamente forata per gli scopi che saranno detti in seguito, chiusa da un coperchio 80, anch’esso provvisto di apposite forature.

I catenacci 61, 6Γ, che verranno chiamati anche catenacci fissi vengono vincolati ad incastro o con altri mezzi ad una piastra centrale 90, che presenta un’apertura sagomata 91, che si dispone in allineamento con un corrispondente foro sagomato 71 previsto nella piastra di base 70, attraverso il quale passa la testa o scrocco 54 dei mezzi di bloccaggio B costituiti in particolare da un chiavistello 50, la cui struttura sarà meglio spiegata nel seguito.

Sui catenacci fissi 61, 6Γ vengono applicati i catenacci mobili 62. 62’, che possono scorrere su di essi per consentire una regolazione della lunghezza del corrispondente catenaccio assiemato 60, 60’, e quindi un adattamento a pannelli P della portina di accesso di diversa altezza. I catenacci 61, 62 e 6 Γ, 62’ rimangono impegnati nella posizione desiderata mediante coppie di dentature previste sulle rispettive facce contrapposte, delle quali sono appena visibili quelle previste sui catenacci fissi 61, 6Γ, indicate con i riferimenti 63, 63’. Il bloccaggio di tali elementi avvenendo mediante coppie di viti in 81, che attraversano rispettive asole 82 previste nel coperchio 80, e una rispettiva feritoia longitudinale 64, 64’ prevista nei catenacci mobili 62, 62’, per avvitarsi in corrispondenti fori ricavati nei catenacci fissi 61, 6Γ,

In tal modo, i componenti 61, 62, 61’, 62’ e 90 costituiscono un unico segmento dell’asta composita di azionamento del sistema di chiusura secondo l’invenzione.

I suddetti componenti vengono racchiusi tra la base 70 e il coperchio 80 che formano un involucro che viene fissato mediante viti al bordo della portina di accesso P.

II coperchio 80 dell’involucro presenta anch’esso un foro 83 in corrispondenza dei fori 91 e 71 previsti rispettivamente nella piastra 90 e nella base 70, per il passaggio della testa di chiavistello 51.

I catenacci mobili 62, 62’ presentano l’estremità 65, 65’ sporgente dall’involucro di contenimento disassata, in modo da disporsi su un lato dell’involucro, anziché centralmente ad esso, per situarsi sul lato interno del bordo della portina di accesso in posizione montata, e consentire così un’agevole apertura della porta sezionale.

Una tale configurazione dei catenacci 60, 60’ rende la chiusura reversibile, consentendo in fase di installazione un montaggio su porta con apertura a destra o sinistra.

Nelle figure da 6 a 9 Ã ̈ mostrato un involucro di contenimento dei componenti di figura 5 per porta con apertura a destra come mostrato in figura 1, e disposto in corrispondenza di uno dei pannelli della portina di accesso P posto al di sotto di quello portante la serratura L, o sullo stesso pannello PI portante la serratura L, quando i mezzi di bloccaggio B sono disposti al di sotto della serratura, come mostrato nelle figure.

La figura 6 mostra la posizione dei catenacci, ovvero del segmento di asta composita nella condizione di porta chiusa, con il chiavistello 50 bloccato, mentre la figura 7 mostra la configurazione dei catenacci in fase di apertura della portina di accesso, cioà ̈ con il chiavistello sbloccato, come sarà meglio spiegato in seguito.

In pratica, la condizione di porta chiusa di figura 6, ovvero di chiavistello bloccato corrisponde alla posizione degli organi di azionamento della serratura mostrata in figura 4. Partendo da tale posizione e azionando Porgano operativo 1 nel senso della freccia, per traslare la cremagliera 2 nello stesso senso, i segmenti di asta composita 6 vengono allontanati tra loro come indicato dalle frecce. In particolare, il segmento inferiore 6 viene spostato verso il basso e sposta nello stesso senso tutti gli altri segmenti di asta composita previsti nei pannelli situati al di sotto di quello portante la serratura L. Quindi i catenacci mostrati in figura 6 vengono spostati verso il basso provocando lo sblocco del chiavistello (figura 7) come meglio sarà descritto nel seguito.

Naturalmente lo stesso avviene per i segmenti di asta composita, ovvero i catenacci disposti nei pannelli situati al di sopra di quello contenente la serratura a L, che vengono spostati verso Paltò e funzionano allo stesso modo, essendo in questo caso i catenacci disposti in posizione invertita rispetto a quelli delle figure 6 e 7.

Verrà ora spiegato più in dettaglio il funzionamento del chiavistello di bloccaggio, facendo anche riferimento alle figure da 10 a 13.

Come visibile nelle figure da 10 a 13, il chiavistello 50 comprende un involucro tubolare 52 che viene inserito nel bordo della portina di accesso e racchiude tutto il meccanismo di azionamento del chiavistello. In particolare, nelPinvolucro 52 à ̈ disposto un cursore 53, fungente da chiavistello vero e proprio, portante all<5>estremità la testa di chiavistello o scrocco 54, montata oscillante intorno ad un perno 55, sotto l’azione di una molla 56 (figura 13), che tende a tenere la testa 54 nella posizione di bloccaggio mostrata nelle figure 1 1 e 13.

Il cursore 53 Ã ̈ spinto in una posizione di riposo, corrispondente a quella di bloccaggio della testa di chiavistello 54 da una molla 57.

La posizione di riposo del cursore 53, ovvero di bloccaggio della testa di chiavistello 54 à ̈ assicurata da un dente 41, previsto sul cursore che si impegna in una corrispondente sede 42 di una leva basculante ad L 43, imperniata in 44 all’involucro 52. Un braccio più lungo 45 della leva 43 si estende longitudinalmente all’interno dell’involucro 52 al quale à ̈ imperniato, mentre il braccio più corto 46 sporge lateralmente dall’involucro 52.

All’estremità libera dei braccio 45 della leva 43, oltre il fulcro 44, à ̈ prevista una sporgenza 47 orientata sostanzialmente parallelamente al braccio corto 46 della leva 43, contro la quale agisce una molla 48, atta a tenere la leva 43 normalmente in impegno con il dente 41, in posizione di bloccaggio del chiavistello.

Si fa presente che la descrizione della leva 43 à ̈ stata semplificata per motivi di chiarezza. In realtà, la leva 43 à ̈ doppia e i bracci corti 46 sono tra loro uniti alle estremità libere, e il dente 41 à ̈ doppio ed à ̈ costituito da una barretta trasversale che va ad impegnarsi nelle cavità 42 della doppia leva. Parimenti la sporgenza 47 all’estremità del braccio 45 à ̈ costituita da una barretta che unisce le estremità dei due bracci della doppia leva.

Il braccio sporgente 46 della leva 43 si dispone a filo con la piastra forata 90 del catenaccio, all’interno dell’apertura sagomata 91, la quale presenta un fatto centrale più largo 92, nel quale alloggia liberamente il braccio sporgente 46 della leva ad L 43 (figura 6) e un tratto di estremità più stretto 93, determinato da un profilo a camma 94 previsto su un bordo dell’apertura 91, nella parte superiore della piastra 90 con riferimento alle figure 6 e 7.

Una traslazione verso il basso del catenaccio o segmento di asta composita, e in particolare della piastra forata 90, dalla posizione di figura 6 a quella di figura 7, provoca lo scorrimento del profilo a camma 94 del foro sagomato 91 contro il braccio sporgente 46 della leva ad L 43, provocando il rientro di tale braccio 46 all’interno dell’involucro 52, e quindi un basculamento della leva ad L 43 che disimpegna la sua sede 42 dalla sporgenza 41, sbloccando il chiavistello 50, e quindi consentendo la mobilità del cursore 53 in contrasto all’azione della molla 57, come mostrato in figura 12.

La piastra forata 90 à ̈ tenuta nella posizione di riposo di figura 6 da una molla 95, che agisce tra tale piastra e un riscontro fisso 59, reso solidale alla piastra di base 70 dell’ involucro.

Con riferimento in particolare alle figure da 10 a 12 viene illustrato il funzionamento del chiavistello 50, che coopera con un corrispondente blocchetto di arresto 13 posizionato sullo stipite della porta, ovvero sul bordo di una sezione della porta sezionale S contrapposto al corrispondente pannello P della pollina di accesso.

Il blocchetto di arresto 13 presenta un alloggiamento 12 atto ad accogliere la testa di chiavistello 54, detto alloggiamento 12 essendo delimitato sul lato esterno di apertura della pollina di accesso P da un aggetto smussato 11, contro cui si attesta la testa di chiavistello oscillante 54 in condizioni di porta chiusa, ovvero di chiavistello bloccato (figura 11). In tale condizione di blocco non risulta possibile aprire la portine di accesso P senza azionare la maniglia della serratura L. Infatti un’eventuale spinta della pollina nel senso di apertura, cioà ̈ di spostamento del chiavistello 50 verso sinistra rispetto al blocchetto di arresto 13 di figura 11 provocherebbe l’ impuntamento della testa di chiavistello 54 contro l’aggetto 11, essendo impedito qualsiasi spostamento del cursore 53 dall’impegno della leva ad L 43 con la sporgenza 41.

Per poter aprire la pollina di accesso occorre agire sulla maniglia della serratura L, dall’interno o dall’esterno della porta, provocando il rientro nell’involucro 52 della leva ad L 43, e quindi il suo disimpegno della sporgenza 41, liberando così il movimento del cursore 53 che consente il rientro nell’involucro della testa di chiavistello o scrocco 54, quando questa scorre contro l’aggetto 11 del blocchetto di arresto 13 in fase di apertura della portina (figura 12).

La testa di chiavistello oscillante 54 à ̈ concepita in modo tale da consentire il superamento dell’aggetto 11 del blocchetto di arresto 13 in fase di chiusura della porta a chiavistello bloccato, come mostrato in figura 10. Infatti, accostando la portina di accesso alla porta sezionale S, la testa di chiavistello 54, incontrando l’aggetto 11 oscilla intorno al suo perno di fulcro 55 in contrasto nella molla di richiamo 56, fino a scavalcare tale aggetto 11 e disporsi nell’ alloggiamento 12 del blocchetto di arresto 13.

Da quanto esposto appaiono evidenti i vantaggi del sistema di chiusura per portine di accesso di una porta sezionale secondo l’invenzione, i cui mezzi di bloccaggio B o chiavistelli 50 possono essere disposti in corrispondenza di alcuni, o preferibilmente tutti i pannelli P della portina, garantendo un bloccaggio sicuro della portina in posizione chiusa.

Il sistema di chiusura secondo l’invenzione risulta di facile installazione, determinando un ingombro minimo sul bordo della portina di accesso, in quanto l’involucro 52 di ciascun chiavistello 50 trova alloggiamento all’interno della portina, dal bordo della quale sporge sostanzialmente solo la testa di chiavistello 54, oltre all’involucro di contenimento dei catenacci, costituito dalla base 70 e dal coperchio 80 che risulta fortemente appiattito.

La scomposizione dei catenacci in fissi e mobili, consente una regolazione della lunghezza degli stessi e quindi un adattamento a pannelli della portina di accesso o sezioni della porta sezionale di diversa altezza.

Inoltre la chiusura à ̈ di tipo reversibile, potendo, in fase di installazione, montare i catenacci in posizione invertita a seconda di apertura destra o sinistra della portina di accesso.

Ancora, in fase di chiusura si ha una tenuta maggiore alla forzatura, in caso di tentativi di scasso, per l’ impuntamento della testa di catenaccio o scrocco 54 contro l’aggetto 11 del blocchetto di arresto 13.

Naturalmente l’invenzione non à ̈ limitata alla particolare forma di realizzazione precedentemente descritta e illustrata nei disegni annessi, ma ad essa possono essere apportate numerose modifiche di dettaglio alla portata del tecnico del ramo, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione stessa, definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di chiusura per una pollina di accesso ricavata in una porta sezionale (S), la pollina essendo costituita da una pluralità di pannelli (P) sovrapposti reciprocamente articolati secondo assi orizzontali situati in corrispondenza degli assi di articolazione delle corrispondenti sezioni della porta sezionale (S), in cui ciascun pannello (P) della portina di accesso à ̈ articolato secondo un asse verticale, da un lato di imperniamento (Kl) della portina di accesso, ad una corrispondente sezione della porta sezionale, ed in cui una serratura (L) del sistema di chiusura à ̈ atta ad essere montata su un primo pannello (PI) della portina di accesso per bloccare la portina di accesso rispetto alla porta sezionale, caratterizzato: dal fatto che la serratura (L) comporta operativamente dei segmenti di asta (6) verticali spostabili, per azione della serratura (L), tra una posizione di apertura e una posizione di chiusura, detti segmenti di asta (6) terminando alle loro estremità distali, nella posizione di chiusura, in corrispondenza di detti assi di articolazione del primo pannello (PI); dal fatto che almeno per alcuni altri pannelli (P) della portina di accesso sono predisposti dei segmenti di asta (6) verticali, coassiali con detti segmenti di asta (6) del primo pannello (PI), detti segmenti di asta verticali (6) essendo connessi a mezzi di bloccaggio (B) del corrispondente pannello rispetto alla corrispondente sezione della porta sezionale, i segmenti di asta (6) per ciascun pannello (P) terminando le loro estremità, nella posizione di chiusura, in corrispondenza di detti assi di articolazione del pannello stesso, e i segmenti di asta verticali (6) di ogni pannello essendo allineati con i segmenti di asta verticali (6) dei pannelli adiacenti, cosicché l’insieme di tutti i segmenti di asta (6) per i vari pannelli (P) della portina di accesso costituisce un’asta composita interrotta in corrispondenza delle articolazioni tra i pannelli; e dal fatto che detti mezzi di bloccaggio (B) consistono in un chiavistello a scatto (50), il cui involucro di contenimento (52) à ̈ alloggiato nel bordo della portina di accesso e comprendente una testa di chiavistello oscillante (54) in impegno con un blocchetto di arresto (13) posizionato sul bordo di una sezione della porta sezionale (S) contrapposto al corrispondente pannello (P) della portina di accesso, detta testa di chiavistello oscillante (54) essendo normalmente in posizione di bloccaggio e potendo essere sbloccata mediante spostamento del corrispondente segmento di asta (6) dell’asta composita tramite azionamento della maniglia di detta serratura (L).
2. 2. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 1, in cui detto chiavistello (50) comprende un cursore (53) cui à ̈ imperniata detta testa di chiavistello oscillante (54), il cursore (53) essendo spinto in una posizione di riposo corrispondente a quella di bloccaggio della testa di chiavistello (54) da una molla (57), il bloccaggio essendo garantito dall’impegno di detto cursore (53) con una leva basculante (43) imperniata a detto involucro (52) del chiavistello.
3. 3. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 2, in cui detta leva oscillante (43) ha una forma sostanzialmente ad L, con un braccio più lungo (45) estendentesi longitudinalmente all’interno dell’involucro (52) al quale à ̈ imperniato, e un braccio più corto (46) sporgente lateralmente dall’involucro (52), quando la leva basculante (43) à ̈ in impegno con il cursore (53), mezzi elastici (48) essendo previsti per tenere la leva basculante (43) normalmente in impegno con il cursore (53), detto braccio (46) della leva (43) sporgente dall’involucro (52) essendo impegnato dal corrispondente segmento di asta composita (6) durante l’azionamento della serratura (L):
4. 4. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto segmento di asta composita (6) comprende una piastra (90) con un’apertura sagomata (91) presentante un tratto più largo (92), nel quale alloggia liberamente detto braccio sporgente (46) della leva basculante ad L (43), e un tratto più stretto (93) determinato da un profilo a camma (94) previsto su un bordo dell’apertura (91), tale che una traslazione della piastra (90) del segmento di asta composita (6) provochi lo scorrimento di detto profilo a camma (94) del foro sagomato (91) contro detto braccio sporgente (46) della leva ad L (43), provocando il rientro di tale braccio (46) all’interno dell’involucro (52) con conseguente basculamento della leva a L (43), che si disimpegna dal cursore (53) sbloccando il chiavistello (50).
5. 5. Sistema di chiusura per una pollina di accesso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta testa di chiavistello (54) à ̈ sollecitata da una molla (56) nella posizione di bloccaggio e si attesta contro un aggetto (11) di detto blocchetto di arresto (13) quando la poilina di accesso à ̈ chiusa, consentendo tuttavia il superamento di tale aggetto (11) in fase di chiusura della pollina di accesso, con il chiavistello (50) in posizione di bloccaggio.
6. 6. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che ciascun segmento (6) di asta composita à ̈ sdoppiato in due parti (60), (60’), vincolate da una parte e dall’altra, a detta piastra forata (90), ciascuna di dette parti (60), (60’) essendo a sua volta scomposta in due ulteriori elementi o catenacci (61), (62) e (6P), (62’), rispettivamente, che possono scorrere gli uni sugli altri ed essere fissati nella posizione desiderata per regolare la lunghezza del segmento (6) di asta composita in base all’altezza del relativo pannello (P) della pollina di accesso o della corrispondente sezione della porta sezionale (S).
7. 7. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 6, in cui detti catenacci (61), (62) e (6Γ), (62’), presentano dentature di impegno contrapposte e sono bloccati mediante viti (81) che attraversano una feritoia longitudinale (64), (64’) prevista nei catenacci (62), (62’) e si avvitano in corrispondenti fori ricavati nei catenacci (61), (61’).
8. 8. Sistema di chiusura per la portina di accesso secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti catenacci (61), (62) e (6Γ), (62’), e detta piastra forata (90) alloggiano in un involucro costituito da una base piana (70) e un coperchio di chiusura (80), fori (71) e (83) essendo previsti rispettivamente in detta base (70) e in detto coperchio (80) in allineamento con l’apertura (91) della piastra (90), per il passaggio di detta testa di chiavistello (54).
9. 9. Sistema di chiusura per una portina di accesso secondo la rivendicazione 8, in cui le estremità (65), (65’) nei catenacci (62), (62’), sporgenti da detto involucro di contenimento sono disassate in modo da disporsi su un lato dell’ involucro, anziché centralmente ad esso, per situarsi sul lato interno del bordo della pollina di accesso in posizione montata, la posizione dei catenacci potendo essere invertita in fase di montaggio, per rendere reversibile la chiusura.
10. 10. Sistema di chiusura per una pollina di accesso secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta serratura (L) comporta un organo operativo (1) spostabile in direzione orizzontale, parallelamente al piano della pollina, per azionare un dispositivo ad ingranaggi (D), che trasforma detto movimento orizzontale in un movimento in direzione verticale in sensi opposti di due segmenti (6) di asta composita.