ITBI20100010A1 - Gruppo di otturazione perfezionato, con comando multi-stelo, per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico - Google Patents

Gruppo di otturazione perfezionato, con comando multi-stelo, per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico Download PDF

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ITBI20100010A1
ITBI20100010A1 IT000010A ITBI20100010A ITBI20100010A1 IT BI20100010 A1 ITBI20100010 A1 IT BI20100010A1 IT 000010 A IT000010 A IT 000010A IT BI20100010 A ITBI20100010 A IT BI20100010A IT BI20100010 A1 ITBI20100010 A1 IT BI20100010A1
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Roberto Enrietti
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Description

“GRUPPO DI OTTURAZIONE PERFEZIONATO, CON COMANDO MULTI-STELO;PER LO STAMPAGGIO AD INIEZIONE DI MATERIALE PLASTICO†,
Campo dell’invenzione La presente invenzione riguarda in generale il settore dello stampaggio a iniezione di materiale plastico, e più in particolare essa riguarda un gruppo di otturazione con comando del tipo multi-stelo, ovvero comprendente una pluralità di steli di otturazione, ognuno associato con un rispettivo ugello di iniezione, che sono atti ad essere comandati contemporaneamente, in una macchina o sistema per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico.
Stato delia tecnica nota Nella tecnica delio stampaggio ad iniezione di materiale plastico à ̈ noto iniettare il materiale plastico allo stato fuso in uno stampo tramite una pluralità di ugelli o unità di iniezione, solitamente associati con una piastra di distribuzione, anche chiamata “piastra calda di distribuzione†, solitamente integrata nello stesso stampo, che ha la funzione di ricevere il materiale plastico allo stato fuso per distribuirlo ai vari ugelli di iniezione, affinché sia iniettato nello stampo.
E’ altresì noto controllare l’iniezione di materiale plastico in ogni unità di iniezione, comandando contemporaneamente una pluralità di steli o spilli di otturazione, ognuno associato con una rispettiva unità di iniezione, in modo che ciascun stelo di otturazione si muova alternatamente, lungo il suo asse, fra una posizione aperta, nella quale la punta dello stelo di otturazione libera un foro di iniezione dell’unità di iniezione, per cui il materiale plastico fuso può lìberamente fluire nella cavità dello stampo, e una posizione chiusa, nella quale la punta dello stelo di otturazione chiude il foro di iniezione, in modo da interrompere il flusso del materiale plastico fluido dall'unità di iniezione verso la cavità dello stampo.
Nell'applicazione e nell’uso di questi gruppi o sistemi di comando del tipo multi-stelo, può accadere, che un’unità od un ugello di iniezione si guasti o sia in generale soggetta ad un inconveniente, ad esempio perché si brucia la resistenza che tiene in temperatura la stessa unità dì iniezione, oppure per altre cause. In queste circostanze, à ̈ spesso necessario intervenire per riparare l’unità di iniezione rotta, al fine di assicurare un corretto funzionamento del sistema di stampaggio Quindi, nello stato attuale della tecnica, un guasto come quello sopra sommariamente descritto od un inconveniente simile, comporta, di fatto, l'interruzione deH’operazione di stampaggio per un periodo tempo non trascurabile, al fine di consentire per l’appunto completare l’intervento e fare la riparazione. Ciò evidentemente comporta una notevole perdita di tempo, con un aggravio considerevole nei costi ed un effetto certamente negativo sul rendimento globale dell’operazione di stampaggio.
Sommario dell’invenzione Pertanto uno scopo primario della presente invenzione à ̈ realizzare un gruppo di otturazione perfezionato, del tipo a comando multi-stelo, ovvero atto a comandare in modo contemporaneo una pluralità di steli di otturazione ognuno associato con una rispettiva unità di iniezione, in una macchina o sistema per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico in uno stampo, il quale sia in grado di ovviare agli inconvenienti prima esposti, e in particolare, quando una unità di iniezione della macchina o del sistema di stampaggio ad iniezione si guasta, o in generale ha un inconveniente, consenta di disattivare agevolmente l’unità di iniezione che si à ̈ guastata o à ̈ difettosa, e inoltre, dopo tale disattivazione, sia anche tale da consentire di continuare a usare la macchina o sistema di stampaggio per iniettare, tramite le altre e correttamente funzionanti unità dì iniezione, il materiale plastico nello stampo.
Il suddetto scopo si può considerare pienamente raggiunti dal gruppo di otturazione, con comando del tipo multi-stelo, avente le caratteristiche recitate dalla prima rivendicazione principale indipendente. Forme particolari di realizzazione del gruppo di otturazione dell’invenzione sono inoltre definite dalle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Questi ed altri scopi, caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno in modo chiaro ed evidente dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di realizzazione, fatta a puro titolo di esempio con riferimento agli annessi disegni, di cui:
Fig. 1 Ã ̈ una vista prospettica, parziale, in forma esplosa, di una macchina per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico che incorpora un gruppo di otturazione, con comando multi-stelo, conforme alla presente invenzione;
Fig. 2 Ã ̈ una vista parziale, in sezione, secondo il piano definito dalla linea ll-ll di Fig. 1, del gruppo di otturazione, con comando multi-stelo, conforme alla presente invenzione;
Figg. 3a e 3b sono viste prospettiche, in forma assemblata ed esplosa e con alcune parti in sezione, di una zona, limitata ad un solo stelo di otturazione, del gruppo di otturazione dell’invenzione, con comando multi-stelo, di Fig 1;
Fig. 4 Ã ̈ una vista, in sezione laterale e in scala maggiorata, di una parte, fimitata ad un solo stelo di otturazione, del gruppo di otturazione dell'invenzione, con comando multi-stelo, di Fig. 1, in una prima configurazione operativa aperta;
Fig. 5 Ã ̈ una vista, in sezione laterale e in scala maggiorata, del gruppo di otturazione di Fig. 4, limitato ad un solo stelo di otturazione, in una seconda configurazione operativa chiusa;
Fig. 6 à ̈ una vista dall’alto del gruppo di otturazione di Figg 4 e 5, limitato a un solo stelo di otturazione, nella configurazione operativa aperta e chiusa;
Fig. 7 à ̈ una vista dall’alto ed in sezione, secondo la linea VII-VII, del gruppo di otturazione di Figg 4 e 5, limitato a un solo stelo di otturazione, nella configurazione operativa aperta e chiusa;
Fig. 8 Ã ̈ una vista, in sezione laterale e in scala maggiorata, del gruppo di otturazione di Figg 4 e 5, limitato ad un solo stelo di otturazione, in una ulteriore configurazione, non operativa, scollegata , rispetto a una piastra di comando del gruppo di otturazione;
Fig. 9 à ̈ una vista dall’alto del gruppo di otturazione di Fig. 7, limitato a un solo stelo di otturazione, nella rispettiva configurazione scollegata;
Fig. 10 à ̈ una vista dall’alto e in sezione, secondo la linea X-X, del gruppo di otturazione di Fig. 7, limitato a un solo stelo di otturazione, nella configurazione scollegata.
Descrizione dettagliata di una forma preferita di realizzazione dell’invenzione
Con riferimento ai disegni, un gruppo otturatore o di otturazione, avente le caratteristiche della presente invenzione, à ̈ indicato nel complesso con 10. Il gruppo di otturazione 10 dell'invenzione à ̈ tipicamente integrato in ed à ̈ parte di una più generale macchina o sistema di stampaggio ad iniezione, indicato con MS e solo parzialmente rappresentato nei disegni, per l'iniezione di un materiale plastico MP, allo stato fluido o fuso, in uno stampo 20. In particolare il materiale plastico fuso MP à ̈ iniettato nelle cavità dello stampo 20 tramite una pluralità di ugelli o unità di iniezione disposti lungo una superficie o un lato fisso 20a dello stesso stampo 20.
A titolo di esempio le Figg. 1 e 2 mostrano solo due unità di iniezione, indicate rispettivamente con 11-1 e 11-2, di questa macchina di stampaggio MS, ma à ̈ chiaro che il numero di unità di iniezione può essere diverso ovvero sensibilmente maggiore, a secondo delle specifiche caratteristiche dello stampo 20, ovvero del numero dei punti o zone di iniezione che sono definite lungo il lato 20a per l’iniezione del materiale plastico MP nello stampo 20.
Nella macchina di stampaggio MS, il materiale plastico fuso MP, schematizzato con una freccia, à ̈ alimentato da opportuni organi di alimentazione, non rappresentati nei disegni, ed accede attraverso una apertura di alimentazione 15 ad una piastra calda di distribuzione 16, che a sua volta, tramite una pluralità di canali caldi di distribuzione 16a, formati al suo interno, distribuisce il materiale plastico MP alle varie unità di iniezione 11-1 e 11-2, per essere definitivamente iniettato nello stampo 20 e quindi formare il pezzo stampato.
Sia la piastra calda di distribuzione 16e, sia le unità di iniezione 11-1 e 11-2 presentano caratteristiche note e per questo sono solo sommariamente descritte e rappresentate in modo schematico nei disegni. Nel dettaglio il gruppo di otturazione 10 comprende:
una pluralità di spilli o steli di otturazione, indicati con 12-1 e 12-2, che si estendono lungo un rispettivo asse X, in cui ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2 à ̈ associato con un corrispondente ugello o unità di iniezione, rispettivamente 11-1 e 11-2, di forma allungata e anch’esso esteso lungo l’asse X, ed à ̈ atto controllare con una rispettiva porzione o estremità di punta il flusso del materiale plastico MP, allo stato fuso, dalla corrispondente unità di iniezione 11-1 o 11-2 allo stampo 20;
una piastra mobile di comando 13, anche chiamata semplicemente piastra di comando, comune a tutti gli steli di otturazione ed associata con un’estremità 12a, di ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2, opposta all’estremità di punta adibita a controllare il flusso del materiale plastico MP dail'unità di iniezione 11-1 e 11-2 allo stampo 20; e
una piastra di fondo 14, anch’essa comune a tutti gli steli di otturazione,
in cui la piastra mobile di comando 13 à ̈ interposta fra il lato 20a, dello stampo 20, che presenta i punti di iniezione ed alloggia i corrispondenti ugelli di iniezione 11-1 e 11-2 per l'iniezione del materiale plastico MP nello stampo 20, e la piastra di fondo 14, ed à ̈ inoltre atta a traslare, lungo una corsa C ed in risposta all’azione di opportuni mezzi di comando, fra una posizione aperta, indicata con P1, adiacente alia piastra di fondo 14, ed una posizione chiusa, indicata con P2, adiacente ai lato 20a dello stampo 20.
Pertanto, con questo movimento di traslazione fra le posizioni aperta e chiusa P1 e P2, la piastra di comando 13 à ̈ atta a comandare contemporaneamente la pluralità di steli di otturazione 12-1 e 12-2 fra una corrispondente posizione aperta o arretrata, indicata con P1', nella quale ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2 apre, con la punta, un foro di iniezione 18 del rispettivo ugello di iniezione 11-1 e 11-2, ed una corrispondente posizione chiusa o avanzata, indicata con P2’, nella quale ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2 chiude, tramite
la sua punta, tale foro di iniezione 18.
I mezzi di movimentazione, atti a comandare il movimento alternato di traslazione della piastra di comando 13 fra le posizioni P1 e P2, sono ad esempio costituiti da due pistoni 17, di tipo pneumatico o idraulico, disposti alle due estremità opposte della stessa piastra di comando 13, in cui ciascun pistone 17 ha uno stelo 17a che à ̈ collegato in punta con la piastra di fondo 14, e un corpo 17b che à ̈ fissato solidalmente sulla piastra mobile di comando 13. Pertanto, ogni pistone 17, quando à ̈ attivato per comandare il movimento di traslazione della piastra di comando 13, si muove con il rispettivo corpo 17b solidamente con la piastra di comando 13.
Secondo una caratteristica essenziale della presente invenzione, ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2 del gruppo di otturazione 10 à ̈ associato con un dispositivo di scollegamento e fissaggio o in generale con mezzi di scollegamento e fissaggio, indicati nel complesso con 40, i quali sono atti a scollegare singolarmente ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2, ovvero indipendentemente l’uno dall'altro, dalla comune piastra di comando 13, e a fissarlo stabilmente, una volta scollegato, alla struttura dello stampo 20, lungo il rispettivo lato 20a
In particolare questo dispositivo di scollegamento e fissaggio 40, anche chiamato nel seguito semplicemente dispositivo di scollegamento, à ̈ costituito da un elemento intermedio di scollegamento, indicato con 41 e anche chiamato semplicemente elemento di scollegamento, che à ̈ ricevuto in un corrispondente un foro passante 13a, formato attraverso lo spessore della piastra di comando 13, ed à ̈ interposto fra questo foro 13a e l’estremità 12a di ogni stelo di otturazione 12-1 o 12-2.
Nel dettaglio, con riferimento in particolare alle Figg. 3a e 3b, l’elemento di scollegamento 41 comprende un corpo principale 41 a, coassiale con l’asse X di ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2, il quale presenta una coppia di lobi superiori 41 b e una coppia di lobi inferiori 41 c, in cui i lobi di ciascuna coppia sporgono radialmente dalla superficie esterna del corpo principale 41a e sono disposti simmetricamente e da parti opposte rispetto all’asse X, e in cui la coppia di lobi superiori 41 b e la coppia di lobi inferiori 41 c sono reciprocamente sfasati di 90°, attorno all’asse X, ovvero se osservati in pianta.
I due lobi superiori 41 b dell’elemento dì scollegamento 41 definiscono con una porzione centrale cilindrica 41 d, del corpo principale 41 a, avente un diametro esterno uguale a quello dei lobi 41 b, una sede, a forma di scanalatura circolare, indicata con 41 e, in cui questi due lobi 41 b e la rispettiva sede 41 e sono atti a cooperare con due corrispondenti risalti 13b, opposti uno all’altro, che sporgono radialmente dalla superficie interna del foro passante 13a formato attraverso la piastra di comando 13 ed atto a ricevere l’elemento di scollegamento 41.
I due lobi inferiori 41c, dell’elemento di scollegamento 41, a loro volta definiscono con la porzione cilindrica 41 d, del corpo principale 41 a, una sede, anch’essa a forma di scanalatura circolare, indicata con 41 f, in cui i due lobi inferiori 41 c e la rispettiva sede 41 f sono atti e cooperare con due corrispondenti risalti 20b, opposti l’uno all’altro, che sporgono dalla superficie interna di una sede 2 Oc formata nello stampo 20, lungo la rispettiva superficie 20a, e atta a ricevere l’elemento di scollegamento 41.
Diversamente dalla coppia di lobi superiori 41 b e dalla coppia di lobi inferiori 41 c, esibite dall'elemento di scollegamento 41, che, come prima detto, sono disposte angolarmente sfasate di 90° l’una rispetto all’altra, se osservate dall’alto, la coppia di risalti 13b, formati nel foro 13a, e la coppia di risalti 20b, formati nella sede 20c definita lungo il lato 20a dello stampo 20, sono allineate, se osservate dall'alto.
Ancora, una pluralità di grani o spine elastiche 44 sono previsti per cooperare con l’elemento di scollegamento 41, in modo da trattenerlo stabilmente nella posizione impostata, sia quando l’elemento di scollegamento 41 à ̈ collegato con la piastra di comando 13 e quindi si muove congiuntamente con essa, sia quando à ̈ fissato sullo stampo 20 e quindi rimane fermo, come in seguito chiaramente descritto.
Ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2 del gruppo di otturazione 10, oltre ad essere associato con il dispositivo di scollegamento e fissaggio 40, prima descritto, Ã ̈ anche associato con un rispettivo dispositivo di regolazione micrometrica, indicato con 20, atto a regolare in modo micrometrico e singolarmente lo stelo di otturazione 12-1 e 12-2, ovvero indipendentemente uno dall'altro, nella rispettiva posizione chiusa P2.
Il dispositivo di regolazione micrometrica 20, associato con ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2, à ̈ sostanzialmente conforme a quello descritto in una precedente domanda di brevetto italiano, a nome della stessa Richiedente, depositata in data 2 dicembre 2009 con numero di deposito BI2009A000015. Per ragioni di sinteticità questo dispositivo di regolazione 20 sarà descritto solo in termini essenziali, facendo riferimento a tale domanda precedente domanda di brevetto, per ogni ulteriore e più specifica informazione riguardante dettagli, caratteristiche, uso e vantaggi, qui non esplicitamente descritti, riguardanti questo dispositivo di regolazione 20, associato con ogni singolo stelo di otturazione 12-1, 12-2.
Nel dettaglio, il dispositivo di regolazione 20, associato con ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2, comprende un elemento o nottolino di regolazione 21, di forma sostanzialmente cilindrica, che si estende coassialmente all’asse X dello stelo di otturazione 12-1 e 12-2. Questo elemento di regolazione 21 à ̈ alloggiato nell’elemento intermedio di scollegamento 41, che à ̈ parte del dispositivo di scollegamento e fissaggio 40, prima descritto, e presenta lungo la superficie cilindrica esterna una filettatura 21 a, a passo fine o micrometrica, in modo da essere avvitabile in una corrispondente sede 42, filettata, che à ̈ formata all'interno dello stesso elemento intermedio di scollegamento 41.
L’elemento di regolazione 21 presenta inoltre, in una zona inferiore, una sede 21 c, esibente una forma a sotto-squadro, atta ad alloggiare l’estremità o testa 12a di ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2. A questo scopo, questa sede a sotto-squadro 21 c definisce una apertura laterale 21d atta a consentire l'inserimento laterale della testa 12a di ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2, durante il montaggio del gruppo di otturazione 10.
Pertanto, avvitando o svitando l’elemento di regolazione 21 nella sede filettata 42, formata nell’elemento intermedio di scollegamento 41, à ̈ possibile variare in modo micrometrico lungo l’asse X la posizione relativa delia testa 12a dello stelo di otturazione 12-1 e 12-2 rispetto all’elemento di scoilegamento 41 e conseguentemente regolare assialmente lo stelo di otturazione 12-1 e 12-2 nella rispettiva posizione chiusa P2’.
In dettaglio, Sa sede interna 42, filettata, che à ̈ definita dall’elemento di scoilegamento 41 e nella quale l’elemento di regolazione 21 à ̈ alloggiato e avvitabile, comprende;
una prima porzione superiore 42a, sostanzialmente cilindrica, che à ̈ formata adiacentemente al lato superiore, opposto allo stelo di otturazione 12-1 o 12-2, dell’elemento di scoilegamento 41, ed à ̈ provvista lungo la sua superficie cilindrica interna di una pluralità di risalti e avallamene 43;
una seconda porzione filettata 42 b, intermedia, nella quale l’elemento di regolazione 21 à ̈ avvitabile o svitabile al fine di regolare lo stelo di otturazione 12-1 o 12-2 neila posizione chiusa
una terza porzione inferiore 42c che alloggia la parte inferiore, dell’elemento di regolazione 21, che presenta la sede a sotto-squadro 21 per la testa 12a dello stelo di iniezione 12-1 e 12-2.
Inoltre, sono previsti mezzi di fissaggio, associati con i mezzi di regolazione micrometrica 20 ed indicati generalmente con 30, i quali hanno la funzione di fissare stabilmente l’elemento di regolazione 21 rispetto all’elemento di scollegamento 41, una volta che lo stelo di otturazione 12-1 o 12-2 à ̈ stato esattamente regolato neila posizione chiusa P2'. In particolare i mezzi di fissaggio 30 comprendono una rondella elastica di fissaggio 31, accoppiata solidalmente nella rotazione con l’elemento di regolazione 21. Anche in questo caso, per ogni ulteriore dettaglio della rondella elastica 31 si rimanda alla domanda di brevetto, prima menzionate, a nome della Richiedente.
Sarà ora descritto in dettaglio il funzionamento del gruppo di otturazione 10.
In una fase iniziale preliminare, il gruppo di otturazione 10 à ̈ predisposto in modo che tutti i rispettivi steli di otturazione 12-1 e 12-2 siano solidalmente collegati alle rispettive estremità 12a con la piastra di comando 13, così da poter essere comandati in risposta al movimento di quest'ultima.
A questo scopo, l’elemento di scollegamento 41 , associato con ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2, à ̈ disposto in una prima posizione di collegamento, indicata con P3 in Figg. 6 e 7, nella quale i lobi superiori 41 b e la sede 41e si impegnano con i risalti 13b formati nei foro 13a della piastra di comando, ed i lobi inferiori 41 c e la sede 41f sono invece disimpegnati dai risalti sporgenti 20b della sede 20c formata lungo il lato 20a dello stampo 20.
Pertanto, con l’elemento di scoilegamento disposto nella posizione P3, ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2 à ̈ solidalmente collegato con la piastra di comando 13, in modo da potere essere comandato da essa, e nello stesso tempo à ̈ libero di traslare assialmente, congiuntamente con la piastra di comando 13, quando à ̈ movimentata fra le posizioni P1 e P2.
Ancora, sempre in questa fase iniziale di predisposizione del gruppo di otturazione 10, gli steli di otturazione 12-1 e 12-2 sono opportunamente regolati nella rispettiva posizione chiusa P2’, agendo sull’elemento di regolazione 21, ovvero avvitandolo oppure svitandolo nella sede 42 definita all'interno dell’elemento di scollegamento 41, con la rondella elastica 31 che svolge la funzione, cooperando elasticamente con i risalti e avallameli 43 formati nella stessa sede 42, di fissare stabilmente in senso assiale l’elemento di regolazione 21 una volta raggiunta la posizione corrispondente alla posizione di chiusura P2’ voluta dello stelo di otturazione 12-1 o 12-2.
La fase di regolazione di ogni stelo di otturazione 12-1 e 12-2, diretta a regolarlo esattamente nella rispettiva posizione chiusa P2’, à ̈ stata solo sommariamente descritta, dal momento che à ̈ limitata alla fase preliminare e di predisposizione del gruppo di otturazione 10, ed à ̈ quindi distinta rispetto alla successiva fase di iniezione del materiale plastico MP nello stampo 20, durante la quale il gruppo di otturazione 10, oggetto della presente invenzione, opera ed à ̈ effettivamente usato per controllare le unità di iniezione. In ogni caso per una più dettagliata descrizione del funzionamento di tale dispositivo dì regolazione micrometrica 20 si rimanda alla già prima menzionata domanda di brevetto a nome della Richiedente.
A questo punto la macchina di stampaggio MS ed il rispettivo gruppo di otturazione 10, con tutti gli steli di otturazione 12-1 e 12-2 collegati con la piastra comando 13, sono pronti per l’uso, ovvero per avviare l’effettiva fase di iniezione del materiale plastico MP nello stampo 20.
Pertanto, i pistoni di comando 17 sono attivati in modo da comandare il moto alternato della piastra di comando 13 fra la piastra di fondo 14 e il lato 20a dello stampo 20, ovvero fra la posizione aperta P1 e quella chiusa P2 della piastra di comando 13, per cui in risposta tutti gli steli di otturazione 12-1 e 12-2 si muovono contemporaneamente, fra le rispettive posizioni aperte P1’ e chiuse P2', come indicato da una doppia freccia f2 nei disegni, insieme con la piastra di comando 13, al fine di controllare l'iniezione, attraverso le corrispondenti unità di iniezione 11-1 e 11-2, l’iniezione del materiale plastico MP nello stampo 20.
Durante il funzionamento della macchina di stampaggio MS può capitare che, per una ragione qualsiasi, una delle unità dì iniezione 11-1 o 11-2, ad esempio la 11-1, manifesti un funzionamento difettoso, così da richiedere un intervento diretto ad eliminare il difetto o almeno a ridurne l’impatto sul funzionamento della macchina di stampaggio MS
In queste o simili circostanze, grazie al dispositivo di otturazione 10 della presente invenzione à ̈ possibile vantaggiosamente escludere l’unità di iniezione 11-1 difettosa, e continuare ad usare le altre unità dì iniezione, ovvero la 11-2, per iniettare il materiale plastico MP nello stampo 20.
in particolare, una volta fermata la macchina di stampaggio MS e con la piastra di comando 13 disposta nella posizione chiusa P2, quale rappresentata in Fig. 5, l'operatore scollega, dalla piastra di comando 13, lo stelo di otturazione 12-1 dell’unità di iniezione 11-1 difettosa, ruotando di 90° il corrispondente elemento di scollegamento 41, dalla posizione P3 alla posizione P4, come indicato da una freccia f3 in Fig. 10.
In questo modo i lobi superiori 41 b, dell’elemento di scollegamento 41, si disimpegnano dai risalti 13b, formati nel foro passante 13a, e si dispongono in una posizione angolare relativa, rispetto a tali risalti 13b, nella quale lo stelo di otturazione 12-2 à ̈ scollegato dalla piastra di comando 13 cosi da lasciarla libera di traslare fra le posizioni P1 e P2. Nello stesso tempo, i lobi inferiori 41 c si impegnano con i risalti 20b della sede 20c, formata lungo il lato 20a dello stampo 20, così da fissare stabilmente lo stelo di otturazione 12-1, una volta scollegato dalla piastra di comando 13, allo stampo 20.
Pertanto, al successivo riavvio della macchina di stampaggio MS, la piastra di comando 13 può muoversi liberamente, come indicato dalla doppia freccia f2 in Fig. 8, rispetto all’elemento di scollegamento 41, che invece rimane fermo e vincolato allo stampo 20, insieme con lo stelo di otturazione 12-1 dell'unità di iniezione difettosa 11-1.
Ne consegue che, dopo avere in pratica disattivato l’unità di iniezione 11-1 , difettosa, e quindi avere scollegato il rispettivo stelo di otturazione 12-1 dalla piastra di comando 13, à ̈ possibile continuare ad usare il gruppo di otturazione 10 per comandare contemporaneamente, tramite la stessa piastra di comando 13, gli altri steli di otturazione, ovvero l’altro stelo di otturazione 12-2, la cui estremità 12a rimane collegata alfa piastra di comando 13, fra le rispettive posizioni aperta P1’ e chiusa P2’.
Secondo una variante, non rappresentata nei disegni, i mezzi di regolazione 20, per regolare ciascun stelo di otturazione nella posizione chiusa P2, possono essere del tutto assentì.
Pertanto in questa variante, l’estremità 12a di ciascun stelo di otturazione 12-1 e 12-2, invece di essere alloggiata nell’elemento di regolazione 21 , a sua volta regolabile assialmente rispetto all’elemento di scollegamento 41 associato con la piastra di comando 13, sarà alloggiata direttamente nell’elemento di scollegamento 41 , senza l’interposizione dell’elemento di regolazione 21.

Claims (7)

  1. NUOVE RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di otturazione (10) del tipo a comando multi-stelo per una macchina (MS) o sistema per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico (MP), comprendente: una pluralità di steli di otturazione (12-1, 12-2) ognuno associato con un rispettivo ugello o unità di iniezione (11-1 , 11-2) per l’iniezione del materiale plastico (MP) in uno stampo (20), e una piastra di comando (13) comune a detta pluralità di steli di otturazione ed associata con l’estremità (12a) di ciascuno di detti steli di otturazione (12-1 , 12-2), detta piastra di comando (13) essendo atta a muoversi fra una posizione aperta (P1) ed una posizione chiusa (P2) per comandare contemporaneamente detta pluralità di steli di otturazione fra una corrispondente posizione aperta (P1 ’), nella quale ciascun stelo di otturazione (12-1 , 12-2) apre un foro di iniezione (18) della rispettiva unità di iniezione (11-1 , 11-2), ed una corrispondente posizione chiusa (P2<1>), nella quale lo stelo di otturazione (12-1 , 12-2) chiude detto foro di iniezione (18); e mezzi di scollegamento e fissaggio (40, 41) associati con ciascun stelo di otturazione (12-2, 12-2) per scollegare detta, rispettiva, estremità (12a) da detta piastra di comando (13), indipendentemente dagli altri steli di otturazione, e per fissare stabilmente detta estremità (12a), una volta scollegata, su una parte fissa (20a) di detto stampo (20), per cui, quando uno stelo di otturazione (12-1) à ̈ scollegato da detta piastra di comando (13) e fissato su detto stampo (20) tramite detti mezzi di scollegamento e fissaggio (40, 41), gli altri steli di otturazione (12-2), che rimangono collegati con la piastra di comando (13), possono continuare ad essere comandati per iniettare, tramite le rispettive unità di iniezione (11-2), il materiale plastico (MP) nello stampo. detto gruppo di otturazione essendo caratterizzato da ciò che detti mezzi di scollegamento e fissaggio (40) includono un elemento di scollegamento (41), associato con detta piastra di comando (13), che alloggia detta estremità (12a) dello stelo di otturazione (12-1, 12-2), in cui detto elemento di scollegamento (41 ), à ̈ atto ad assumere selettivamente, rispetto alla piastra di comando (13), una prima posizione operativa (P3), nella quale l’elemento di scollegamelo (41) à ̈ vincolato meccanicamente alla piastra di comando (13) ed à ̈ svicolato dallo stampo (20), per cui lo stelo di otturazione (12-1, 12-2) à ̈ comandato dalla piastra di comando (13) nel rispettivo moto fra la posizione aperta (P1) e chiusa (P2), e una seconda posizione operativa (P4), nella quale l’elemento di scollegamento à ̈ svicolato dalla piastra di comando (13) e vincolato meccanicamente allo stampo (20), per cui lo stelo di otturazione (12-1, 12-2) rimane stabilmente fissato allo stampo (20) e non à ̈ comandato dalla piastra di comando (13) nel rispettivo moto fra la posizione aperta (P1) e chiusa (P2).
  2. 2. Gruppo di otturazione (10) secondo la rivendicazione 1. in cui detto elemento di disconnessione 141) Ã ̈ atto ad assumere selettivamente, ruotando attorno all'asse (X) del rispettivo stelo di otturazione (12-1, 12-21, detto prima posizione operativa (P31 e detta seconda posizione operativa fP4).
  3. 3. Gruppo di otturazione (10) secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento di scollegamento (41) comprende un corpo principale (41 a) che à ̈ provvisto esternamente di uno o più lobi o risalti sporgenti (41 b, 41 c) atti a cooperare con corrispondenti risalti (13b, 20b) definiti da una prima sede (13a), formata in detta piastra di comando (13), e da una seconda sede (20c), formata in detto stampo (20), in cui, quando detto elemento di scollegamento (41) à ̈ in detta prima posizione di collegamento (P3), detti uno o più lobi (41 b, 41 c) sono impegnati con i risalti (13b) di detta prima sede (13a) e sono disimpegnati dai risalti (20b) di detta seconda sede (20c), in modo da collegare lo stelo di otturazione (12-1, 12-2) con detta piastra di comando (13) e lasciarlo libero di scorrere assialmente rispetto allo stampo (20), e in cui, quando detto elemento di scollegamento (41) à ̈ in detta seconda posizione di scollegamento (P4), detti uno o più lobi (41 b) sono disimpegnati dai risalti (13b) di detta prima sede (13a) e sono invece impegnati con i risalti di detta seconda sede (20c), in modo da fissare stabilmente rispetto allo stampo lo stelo di otturazione, una volta scollegato dalla piastra di comando, e nello stesso tempo lasciare libera la piastra di comando (13) di traslare lungo sua corsa (C) per movimentare e comandare gli altri steli di otturazione, collegati con la piastra di comando.
  4. 4. Gruppo di otturazione (10) secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento di scollegamento (41) presenta una prima coppia di lobi superiori (41 b), formata da due lobi opposti, e una seconda coppia di lobi inferiori (41 c), formata anch'essa da due lobi opposti, atte a cooperare rispettivamente con i risalti definiti da detta prima sede, definita da detta piastra di comando (13), e i risalti definiti da detta seconda sede, definita da detto stampo (20), in cui detta prima (41 b) e detta seconda (41c) coppia di lobi sono reciprocamente sfasate di 90° attorno all’asse (X) di detto elemento di scollegamento (41).
  5. 5. Gruppo di otturazione (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui mezzi di regolazione (20, 21) sono associati con ciascun stelo di otturazione (12-1, 12-2), per regolarlo indipendentemente dagli altri steli di otturazione nella rispettiva posizione chiusa (P2’).
  6. 6. Gruppo di otturazione (10) secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di regolazione sono atti a regolare assialmente in modo micrometrico ciascun stelo di otturazione (12-1.12-2) nella rispettiva detta posizione chiusa (P2’), e comprendono un elemento di regolazione (21), provvisto di una filettatura a passo fine (21 a), atto ad essere avvitato o svitato in una corrispondente sede interna (42), filettata, formata in detto elemento di scollegamento (41 ), per variare in modo micrometrico lungo detto asse (X) la posizione relativa dello stelo di otturazione (12-1 , 12-2) rispetto a detta piastra di comando (13) e quindi regolare assialmente lo stelo di otturazione (12-1 , 12-2) nella rispettiva posizione chiusa (P2’), e in cui sono previsti mezzi di fissaggio (30), associati con detti mezzi di regolazione micrometrica (20), per fissare stabilmente detto elemento di regolazione (21) rispetto a detto elemento di scollegamento (41), una volta che detto stelo di otturazione (12-2, 12-2) à ̈ stato regolato in detta posizione chiusa (P2’).
  7. 7. Macchina di stampaggio (MS) per lo stampaggio ad iniezione di materiale plastico (MP), comprendente un gruppo di otturazione (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6. IMPROVED CLOSURE ASSEMBLY, WITH A MULTI-ROD DRIVE, FOR THE INJECTION MOULDING OF PLASTIC MATERIAL "
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