IT9067428A1 - Metodo e macchina per la produzione di pezzi di polistirolo espanso. - Google Patents

Description

D E S C R I Z IO N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso.

In generale, a tutt'oggi, la produzione di pezzi di polistirolo espanso viene realizzata su macchine di stampaggio comprendenti un primo ed un secondo semistampo sostituibili, i quali definiscono una camera dì stampaggio quando disposti in una posizione di accoppiamento .

In generale, le citate macchine di stampaggio note comprendono una porzione o telaio fisso, sul quale viene montato, in posizione fissa, ed in maniera sostanzialmente manuale, il primo semistampo che, per questa ragione, verrà chiamato, nel seguito, con il termine di semistampo fisso. Al montaggio del semistampo fisso segue il collegamento manuale del semistampo fisso stesso a tutte le linee di alimentazione sia del materiale da stampare, ossia polistirolo in forma granulare, sia dei servizi (vapore, aria, ecc), che sono normalmente portate dal citato telaio fisso.

Le macchine di stampaggio note comprendo, inoltre, una porzione o telaio mobile, il quale è accoppiato al telaio fisso per compiere, rispetto al telaio fisso stesso, delle traslazioni di andata e ritorno di lunghezza determinata ed in una direzione determinata. Sul telaio mobile viene montato, con una operazione manuale, il secondo semistampo che, per questa ragione, verrà chiamato, nel seguito, con il termine di semistampo mobile.

Da quanto precede risulta chiaramente che, nella produzione di pezzi di polistirolo espanso, le operazioni di stampaggio, a partire dal montaggio dello stampo stesso sulla relativa macchina, richiedono tempi relativamente lunghi, e che la sostituzione di uno stampo comporta tempi morti di durata tale da incidere notevolmente sui costi di produzione.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, il quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti.

In particolare, scopo della presente invenzione è quello di realizzare un metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, il quale sia in grado di ridurre al minimo i tempi di montaggio e/o sostituzione dello stampo.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso tramite una macchina di stampaggio provvista di uno stampo comprendente un primo ed un secondo semistampo definenti fra loro, quando disposti in una posizione di chiusura, una camera di stampaggio, il primo semistampo comprendendo una porzione di uscita di una linea di alimentazione di polistirolo in forma granulare ed una porzione di uscita di linee di alimentazione di fluidi di servizio; la macchina di stampaggio comprendendo un telaio fisso associabile al primo semistampo e provvisto di una porzione di ingresso delle linee di alimentazione, ed un telaio mobile associabile al secondo semistampo ed accoppiato al telaio fisso per compiere, rispetto al telaio fisso stesso, spostamenti di andata e ritorno in una direzione di lavoro determinata da e verso una posizione accostata di contatto con il telaio fisso; il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di fare traslare assialmente lo stampo rispetto al telaio fisso nella direzione di lavoro e con i semistampi fra loro bloccati in modo rilasciabile nella posizione di chiusura, la traslazione dello stampo perdurando fino al raggiungimento, da parte dello stampo stesso e rispetto al telaio fisso, di una posizione operativa cui corrisponde un accoppiamento automatico di semi-innesti fissi portati dalle porzioni di ingresso delle linee di alimentazione con corrispondenti semi-innesti mobili portati dalle porzioni di uscita delle linee di alimentazione stesse, i semi-innesti fissi e mobili essendo fra loro affacciati nella direzione di lavoro; bloccare, tramite mezzi a chiavistello portati dal telaio fisso, il primo semistampo nella posizione operativa; spostare il telaio mobile verso la posizione accostata ed in accoppiamento con il secondo semistampo disposto nella posizione di chiusura sul primo semistampo in posizione operativa; rendere fra loro indipendenti i due semistampi per permettere al telaio mobile di eseguire gli spostamenti di andata e ritorno nella direzione di lavoro con conseguente apertura e chiusura dello stampo; ed alimentare il detto polistirolo granulare ed i detti fluidi di servizio alla camera di stampaggio durante tempi di chiusura dello stampo stesso.

Preferibilmente, nel metodo sopra definito, almeno durante una porzione della detta traslazione, il secondo semistampo, disposto nella posizione di chiusura sul primo semistampo, è in accoppiamento con il telaio mobile; il telaio mobile venendo spostato dalla detta posizione accostata fino a portare lo stampo nella detta posizione operativa.

La presente invenzione è, inoltre, relativa ad una macchina per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, comprendente un telaio fisso; un telaio mobile accoppiato al telaio fisso per compiere, rispetto al telaio fisso, spostamenti di andata e ritorno in una direzione di lavoro determinata da e verso una posizione accostata; uno stampo comprendente, a sua volta, un primo ed un secondo semistampo definenti fra loro, quando disposti in una posizione di chiusura, una camera di stampaggio; una linea di alimentazione di polistirolo in forma granulare ed una pluralità di linee di alimentazione di fluidi si servizio, ciascuna linea di alimentazione comprendendo una porzione di ingresso portata dal telaio fisso ed una porzione di uscita portata dal primo semistampo; e primi e secondi mezzi di bloccaggio per bloccare il primo semistampo sul telaio fisso in una posizione operativa e, rispettivamente, il secondo semistampo sul telaio mobile; caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi rilasciabili di collegamento dei due semistampi l’uno all'altro nella detta posizione di chiusura; ed un semi-innesto mobile ed un semi-innesto fisso portati da ciascuna linea di alimentazione e fra loro affacciati nella direzione di lavoro, i semi-innesti mobile e fisso di ciascuna linea di alimentazione essendo fra loro accoppiati nella detta posizione operativa per collegare fra loro le rispettive porzioni di ingresso e di uscita, ed essendo rispettivamente solidali al telaio fisso ed al primo semistampo; i primi mezzi di bloccaggio comprendendo mezzi a chiavistello, ed i secondi mezzi di bloccaggio comprendendo mezzi a giunto rilasciabili per accoppiare il telaio mobile ed il secondo semistampo fra lóro.

Preferibilmente, nella macchina sopra definita, i detti mezzi a giunto comprendono almeno un primo elemento solidale al secondo semistampo ed un secondo elemento solidale al telaio mobile e selettivamente accoppiabile al primo elemento in due distinte posizioni di aggancio corrispondenti, ciascuna, ad una rispettiva posizione relativa del secondo semistampo e del telaio mobile nella direzione di lavoro, ed una delle dette due posizioni essendo tale per cui, se il primo semistampo è nella sua posizione operativa, ad uno spostamento del telaio mobile nella sua posizione accostata corrisponde uno spostamento del secondo semistampo nella sua posizione di chiusura.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

Le figure da 1 a 3 illustrano schematicamente in sezione verticale, con parti asportate per chiarezza, una preferita forma di attuazione di una macchina per la produzione di pezzi di polistirolo espanso secondo la presente invenzione ed in tre differenti posizioni operative; e

Le figure 4 e 5 sono viste in elevazione laterale, parzialmente in sezione, della macchina delle figure da 1 a 3 in due distinte posizioni operative rispettivamente corrispondenti alle posizioni operative delle figure 1 e 2.

Nelle figure allegate, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina per la produzione di pezzi (non illustrati) di polistirolo espanso.

Nella sua concezione più generale, la macchina 1 comprende un telaio fisso 2 ed un telaio mobile 3 disposto affacciato al telaio fisso 2. Il telaio mobile 3 è accoppiato, in modo noto e non illustrato, al telaio fisso 2 per compiere, rispetto al telaio fisso 2 stesso, degli spostamenti di andata e ritorno in una direzione di lavoro, indicata con una freccia 4 nella figura 3, da e verso una posizione accostata.

Con riferimento a quanto sopra esposto, il termine "posizione accostata" utilizzato relativamente ai telai 2 e 3 indica che i telai 2 e 3 stessi sono disposti a contatto l'uno dell'altro nella direzione della freccia 4, ossia nella posizione illustrata con linea continua nelle figure 1, 3 e 4.

Con riferimento, per esempio, alla figura 1, il telaio fisso 2 è definito da una struttura portante 5 fissa estendentesi verticalmente verso l'alto e comprendente due traverse 6 tubolari a sezione sostanzialmente quadrata, le quali sono disposte una al disopra e l'altra al disotto di un cassone centrale 7 solidalmente collegato alle traverse 6 e supportato dalle traverse 6 stesse ad un'altezza determinata al disopra di un basamento (non illustrato).

Il cassone 7 è di forma tubolare, è disposto con un proprio asse 8 in posizione sostanzialmente orizzontale e parallela alla freccia 4, e comprende una parete superiore 9 ed una parete inferiore 10 sostanzialmente orizzontali, e due pareti laterali 11 sostanzialmente verticali e disposte affacciate ed adiacenti, ciascuna, ad un rispettivo montante 6. Ciascuna parete 11 presenta una costola esterna 12, una cui superficie laterale è solidalmente collegata alla superficie esterna di un profilato 13 a C interposto fra la citata parete 11 e la relativa traversa 6 e solidalmente collegato sia alla parete 11 che alla traversa 6.

Fra una porzione di estremità di ciascuna parete 11 rivolta dalla parte opposta del telaio mobile 3 e la relativa traversa 6 è, inoltre, disposto un blocco metallico 14, il quale è solidale sia alla traversa 6 che al cassone 7, e sporge oltre un bordo laterale della traversa 6 stessa per consentire l'appoggio ed il montaggio, a contatto di una superficie laterale della traversa 6 opposta a quella rivolta verso il telaio mobile 3, di un dispositivo di guida 15 per un chiavistello 16, preferibilmente un chiavistello idraulico, la cui funzione verrà specificata nel seguito.

Sempre con riferimento, per esempio, alla figura 1, il telaio mobile 3 comprende un cassone centrale 17, il quale è chiuso, dalla parte opposta a quella affacciata al telaio fisso 2, da una piastra verticale 18, ed è montato su guide (non illustrate) preferibilmente portate dal citato basamento (non illustrato) per compiere il citato spostamento alternativo di lavoro secondo la direzione della freccia 4. Il cassone 17 è di forma tubolare, è disposto con un proprio asse coincidente con l'asse 8, e comprende una parete superiore 19 ed una parete inferiore 20 sostanzialmente orizzontali e rispettivamente complanari alle pareti 9 e io, e due pareti laterali 21 sostanzialmente verticali e complanari alle rispettive pareti 11. I cassoni 7 e 17 presentano, alle proprie estremità affacciate l'una all'altra, delle rispettive flange 22 e 23 che, quando i telai fisso 2 e mobile 3 sono disposti nella citata posizione accostata illustrata nelle figure l, 3 e 4, sono disposte a contatto l'una dell'altra con l'interposizione di una guarnizione elastica 24.

Sempre con riferimento, per esempio, alla figura 1, la macchina 1 comprende, inoltre, uno stampo 25 comprendente, a sua volta, un primo ed un secondo semistampo 26 e 27 mobili l'uno rispetto all'altro da e verso una posizione di chiusura.

Qui e nel seguito, il termine "posizione di chiusura" viene utilizzato per indicare che i semistampi 26 e 27 sono disposti l'uno rispetto all'altro secondo quanto illustrato nelle figure allegate, ossia in modo tale da definire, fra loro, una camera di stampaggio 28 chiusa, i cui volumi corrispondono ai volumi di un pezzo (non illustrato) di polistirolo espanso da stampare.

Nel particolare esempio illustrato nelle figure, lo stampo 25 è conformato in modo tale da permettere lo stampaggio di pezzi (non illustrati) presentanti sostanzialmente la forma di una tazza cilindrica provvista centralmente di un'appendice tubolare.

La descrizione che segue è relativa a questo particolare tipo di stampo, ma è ovvio che la camera 28 assumerà forme differenti da quella descritta a seconda dei pezzi stampati che si vogliono ottenere.

Il semistampo 26, nel seguito indicato con il termine di "semistampo fisso", comprende una prima piastra 29, la quale è disposta in posizione verticale e perpendicolare all'asse 8, e presenta un profilo esterno sostanzialmente identico al profilo interno del cassone 7 in modo da permettere alla piastra 29 stessa di innestarsi all'interno del cassone 7 stesso nella direzione della freccia 4 fino a raggiungere una posizione operativa, illustrata nelle figure 2 e 3, in cui una flangia esterna 30 della piastra 29 si appoggia a contatto, con l'interposizione di un elemento elastico di appoggio 31, di un bordo 32 di estremità del cassone 7 opposto a quello definito dalla flangia 22.

Una volta disposta in questa posizione, la piastra 29 viene fissata alla estremità del cassone 7 opposta a quella affacciata al telaio mobile 3 tramite i chiavistelli 16, i quali vengono spostati da una posizione arretrata (figura 1) di non interferenza con la flangia 30, ad una posizione estratta (figure 2 e 3), in cui i chiavistelli 16 interferiscono con la flangia 30 in modo da bloccarla assialmente rispetto al cassone 7.

Con riferimento a quanto sopra esposto, quindi, il termine di "posizione operativa" utilizzato in relazione al semistampo fisso 26 indica che il semistampo 26 stesso è disposto sul telaio fisso 2 con la propria piastra 29 bloccata dai chiavistelli 16, ossia nella posizione illustrata nelle figure 2, 3 e 5.

Il semistampo fisso 26 comprende, inoltre, una seconda piastra 33 di forma anulare, la quale è disposta parallelamente alla piastra 29 e presenta un bordo periferico interno 34 impegnato in modo scorrevole, come verrà meglio spiegato nel seguito, da una porzione dello semistampo 27 nel seguito indicato con il termine di "semistampo mobile". La piastra 33 è resa solidale, in modo smontabile, alla piastra 29 tramite una pluralità di puntoni 35 paralleli all'asse 8, e porta collegato, ad una propria superficie rivolta verso la piastra 29 stessa, un un corpo cavo 36, il quale definisce la superficie della camera 25 rivolta verso il telaio fisso 2, ed è disposto all'interno del cassone 7 quando il semistampo fisso 26 è bloccato nella sua posizione operativa. In questa posizione, la piastra 33 è disposta, anch'essa, all'interno del cassone 7 in sostanziale contatto con la flangia 22.

Con riferimento alle figure 4 e 5, la macchina 1 comprende una linea 37 di alimentazione di polistirolo in forma granulare ed una pluralità di linee di alimentazione di fluidi di servizio alla camera 25. Per esempio, queste linee di alimentazione di servizi comprendono una pluralità di linee 38 di alimentazione di vapore di polimerizzazione del polistirolo, una linea 38a di alimentazione di acqua di raffreddamento, ed una linea 39 di alimentazione di aria compressa.

Ciascuna delle citate linee 37, 38, 38a e 39 comprende rispettive porzioni di ingresso 40, 41, 41a e 42 solidalmente collegate al telaio fisso 2, e rispettive porzioni di uscita 43, 44, 44a e 45 portate dal semistampo fisso 26. In particolare, la porzione di uscita 43 della linea 37 comprende una pluralità di iniettori 46 (di cui solo due sono illustrati) per del polistirolo in forma granulare direttamente all'interno della camera 25.

Secondo quanto illustrato nella figura 5, quando il semistampo fisso 26 è bloccato nella sua posizione operativa sul telaio fisso 2, le porzioni di ingresso 40, 41, 41a e 42 sono collegate alle rispettive porzioni di uscita 43, 44, 44a e 45 tramite degli attacchi rapidi 47, 48, 48a e 49, ciascuno dei quali comprende, secondo quanto illustrato nella figura 4, un semi-innesto mobile 50 portato dal semistampo fisso 26 ed semi-innesto fisso 51 portato dal telaio fisso 2. I semi-innesti 50 e 51 sono disposti fra loro affacciati nella direzione della freccia 4 di modo che il raggiungimento, da parte del semistampo fisso 26, della citata posizione operativa comporta la chiusura automatica degli attacchi 47, 48, 48a e 49.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 1 a 3, il semistampo mobile 27 comprende una piastra 52 sagomata in modo tale da poter impegnare un'apertura definita dalla flangia 23 e disposta perpendicolarmente all'asse 8 in posizione affacciata alla piastra 33. Alla propria superficie affacciata alla piastra 33, la piastra 52 porta solidalmente collegato un corpo 53 atto penetrare all'interno del corpo 36 per definire, con il corpo 36 stesso, la camera 25 quando i due semistampi 26 e 27 sono disposti nella loro posizione di chiusura precedentemente definita ed illustrata nelle figure da 1 a 3·

Con riferimento a quanto sopra esposto, è opportuno puntualizzare che, mentre il termine di "posizione di chiusura" viene utilizzato per indicare che i semistampi 26 e 27 sono disposti l'uno rispetto all'altro in posizione tale da definire la camera 25, il termine "posizione di stampaggio" verrà utilizzata per indicare che i semistampi 26 e 27 sono disposti nella loro posizione di chiusura, ed il semistampo 26 è disposto nella sua posizione operativa.

I due semistampi 26 e 27 possono essere bloccati in modo rilasciabile l'uno rispetto all'altro nella citata posizione di chiusura tramite un dispositivo di bloccaggio 54 che, nell'esempio illustrato, comprende un'asta 55 estendentesi in modo girevole ed assialmente scorrevole, e parallelamente all'asse 8, attraverso un foro ricavato nella piastra 29. Il dispositivo 54 comprende, inoltre, una piastra 56 solidale al corpo sagomato 53 e presentante un foro filettato 57 passante atto ad essere impegnato da una porzione terminale filettata dell'asta 55 contro la spinta di una molla 58 compressa fra la piastra 56 ed una flangia intermedia 59 portata dall'asta 55 stessa, e disposta da banda opposta del corpo sagomato 36 rispetto alla piastra 56.

Il semistampo mobile 27 è collegabile al telaio mobile 3 tramite un dispositivo di aggancio 60 portato dal telaio mobile 3 stesso e comprendente una pluralità di spine 61, di cui solo due sono illustrate, estendentisi dalla piastra 52 verso la piastra 18 parallelamente all'asse 8, e comprendenti, ciascuna, una prima ed una seconda porzione 62 e 63 sostanzialmente cilindriche, di cui la prima, collegata alla piastra 52 tramite una vite assiale 64, presenta un diametro maggiore di quello della seconda per definire uno spailamento anulare 65 di raccordo disposto ad una distanza dalla piastra 52 sostanzialmente pari alla lunghezza del cassone 17, di modo che, quando, come nella figura 3, lo spallamento 65 si dispone a contatto della piastra 18, la piastra 52 si dispone in posizione sostanzialmente complanare alla flangia 23.

La porzione 63 di ciascuna spina 61 è atta ad impegnare in modo scorrevole un rispettivo foro passante 66 della piastra 18, e presenta una prima ed una seconda scanalatura anulare 67 e 68 disposte ad una distanza determinata l'una dall'altra, ed un puntale terminale 69. In particolare la scanalatura 67 è disposta ad una distanza dallo spallamento 65 pari allo spessore della piastra 18, mentre la scanalatura 68 è disposta in prossimità del puntale 69 e, come sarà meglio specificato nel seguito, può eventualmente mancare.

Il dispositivo di aggancio 60 comprende infine, per ogni spina 61, un giunto rilasciabile 70 a pinza, il quale è portato dalla parete 18, ed è atto ad impegnare selettivamente le scanalature 67 e 68 per bloccare il telaio mobile 3 rispetto al semistampo mobile 27 in due diverse posizioni assiali nel seguito indicate con i termini di "posizione di lavoro" e, rispettivamente, "posizione di trazione".

Secondo quanto illustrato con linea tratteggiata nella figura 3, la macchina 1 comprende degli elementi spingitori 71 collegati al telaio mobile 3 per spostarlo nella direzione della freccia 4, e può eventualmente comprendere degli ulteriori elementi spingitori esterni 72 (che possono anche mancare) atti a spostare lo stampo 25 nella direzione della freccia 4 e verso la citata posizione operativa.

In uso, le operazioni di montaggio di uno stampo 25 sulla macchina l vengono eseguite nel modo seguente:

In primo luogo, lo stampo 25, con i propri semistampi 26 e 27 mantenuti in "posizione di chiusura" dal dispositivo 54, viene avanzato, per esempio tramite un carrello (non illustrato), nella direzione della freccia 4 verso il telaio fisso 2, e fino ad introdurre completamente il semistampo 27 all'interno del cassone 7. Allo stesso tempo, il telaio mobile 3 viene mantenuto nella sua "posizione accostata" dagli spingitori 71.

L'avanzamento dello stampo 25 tramite il citato carrello (non illustrato) prosegue fino a che le spine 61 del semistampo mobile 27 non impegnano i rispettivi fori 66 della piastra 18, e le relative scanalature 68 non sporgono al di là della piastra 18 stessa. A questo punto, i giunti 70 a pinza vengono fatti scattare per bloccare il telaio mobile 3 rispetto al semistampo 27 nella citata "posizione di trazione", e gli spingitori 71 vengono azionati per allontanare il telaio mobile 3 dal telaio fisso 2, ed avanzare, in questo modo, lo stampo 25 verso il telaio fisso 2 fino a raggiungere la citata "posizione operativa", nella quale lo stampo 25 viene bloccato tramite il bloccaggio del semistampo fisso 26 per mezzo dei chiavistelli 16.

Nella procedura operativa sopra descritta, quindi, il telaio mobile 3 viene utilizzato, fra l'altro, per consentire un avanzamento rapido e di precisione dello stampo 25 verso la sua "posizione operativa".

Il raggiungimento, da parte dello stampo 25, delle sua "posizione operativa" comporta, come precedentemente detto, la chiusura automatica degli attacchi rapidi 47, 48, 48a e 49, di modo che risulta possibile, con un solo movimento del telaio mobile 3, in un tempo estremamente ridotto, ed in maniera completamente automatica, montare lo stampo 25 stesso sul telaio fisso 2, e renderlo perfettamente operativo.

Una volta che lo stampo 25 è stato impegnato dai chiavistelli 16, i giunti 70 vengono aperti in modo da consentire agli elementi spingitori 71 di spostare il telaio mobile 3 nella sua "posizione accostata", con contemporaneo scorrimento delle porzioni 63 delle spine 61 lungo i fori 66 e fino a permettere ai giunti 70 di chiudersi in impegno con le scanalature 67 in modo da bloccare il telaio mobile 3 sul semistampo 27 nella citata "posizione di lavoro".

Da ultimo, viene eliminato il dispositivo di bloccaggio 54 rendendo i semistampi 26 e 27 liberi uno rispetto all'altro per permettere al telaio mobile 3 di eseguire degli spostamenti di andata e ritorno nella direzione della freccia 4, con conseguente apertura e chiusura dello stampo 25, e l'alimentazione del polistirolo granulare e dei fluidi di servizio alla camera 28 di stampaggio durante successivi tempi di chiusura dello stampo 25 stesso in modo da ottenere i voluti pezzi di polistirolo espanso.

Ovviamente, l'asportazione di uno stampo 25 a fine lavorazione o per manutenzione richiede l'esecuzione delle operazioni sopra descritte in ordine inverso.

La procedura di montaggio (e l'inversa procedura di smontaggio) e stampaggio sopra descritta può ammettere una variante nel caso in cui la parte finale dello spostamento dello stampo 25 verso la sua "posizione operativa" non venga effettuata tramite l'aggancio del telaio mobile 3 al semistampo mobile 27 ed il successivo allontanamento del telaio 3 stesso dalla sua "posizione accostata", ma direttamente da degli elementi spingitori 72 (che possono, per esempio, essere costituiti da un carrello motorizzato) accoppiati allo stampo 25.

Nel caso sopra descritto, le scanalature 68 mancano, ed il telaio mobile viene mantenuto in una posizione arretrata (illustrata con linea tratteggiata nella figura 3) in modo da non interferire con le spine 61 fino a che lo stampo 25 non viene bloccato nella sua "posizione operativa". Solo a questo punto il telaio mobile 3 viene avanzato dagli elementi spingitori 71 verso la sua "posizione accostata", raggiunta la quale i giunti 70 vengono fatti scattare per bloccare il telaio mobile 3 sul semistampo mobile 27 nella citata "posizione di lavoro".

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1 Metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso tramite una macchina (1) di stampaggio provvista di uno stampo (25) comprendente un primo ed un secondo semistampo (26,27) definenti fra loro, quando disposti in una posizione di chiusura, una camera di stampaggio (28), il primo semistampo (26) comprendendo una porzione di uscita (43) di una linea (37) di alimentazione di polistirolo in forma granulare ed una porzione di uscita (44,44a,45) di linee (38,38a,39) di alimentazione di fluidi di servizio; la macchina (1) di stampaggio comprendendo un telaio fisso (2) associabile al primo semistampo (26) e provvisto di una porzione di ingresso (40,41,41a,42) delle linee di alimentazione (37,38,383,39), ed un telaio mobile (3) associabile al secondo semistampo (27) ed accoppiato al telaio fisso (2) per compiere, rispetto al telaio fisso (2) stesso, spostamenti di andata e ritorno in una direzione di lavoro (4) determinata da e verso una posizione accostata di contatto con il telaio fisso (2); il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di fare traslare assialmente lo stampo (25) rispetto al telaio fisso (2) nella direzione di lavoro (4) e con i semistampi (26,27) fra loro bloccati in modo rilasciabile nella posizione di chiusura, la traslazione dello stampo (25) perdurando fino al raggiungimento, da parte dello stampo (25) stesso e rispetto al telaio fisso (2), di una posizione operativa cui corrisponde un accoppiamento automatico di semi-innesti fissi (51) portati dalle porzioni di ingresso (40,41,4la,42) delle linee di alimentazione (37 ,38,38a,39) con corrispondenti semi-innesti mobili (50) portati dalle porzioni di uscita (43,44,44a,45) delle linee di alimentazione stesse (37,38,38a,39), i semi-innesti fissi e mobili (51,50) essendo fra loro affacciati nella direzione di lavoro (4); bloccare, tramite mezzi a chiavistello (16) portati dal telaio fisso (2), il primo semistampo (26) nella posizione operativa; spostare il telaio mobile (3) verso la posizione accostata ed in accoppiamento con il secondo semistampo (27) disposto nella posizione di chiusura sul primo semistampo (26) in posizione operativa; rendere fra loro indipendenti i due semistampi (26,27) per permettere al telaio mobile (3) di eseguire gli spostamenti di andata e ritorno nella direzione di lavoro (4) con conseguente apertura e chiusura dello stampo (25); ed alimentare il detto polistirolo granulare ed i detti fluidi di servizio alla camera (28) di stampaggio durante tempi di chiusura dello stampo (25) stesso. Metodo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che, almeno durante una porzione della detta traslazione, il secondo semistampo (27), disposto nella posizione di chiusura sul primo semistampo (26), è in accoppiamento con il telaio mobile (3); il telaio mobile (3) venendo spostato dalla detta posizione accostata fino a portare lo stampo (25) nella detta posizione operativa. 3 - Metodo secondo la rivendicazione 2 , caratterizzato dal fatto che la detta porzione della detta traslazione viene eseguita accoppiando il telaio mobile (3), disposto nella sua posizione accostata, al secondo semistampo (27), bloccato nella sua posizione di chiusura, in una prima posizione di accoppiamento; allontanando il telaio mobile (3) dalla sua posizione accostata nella direzione di lavoro (4) ed unitamente allo stampo (25) e fino a portare lo stampo (25) stesso nella sua posizione operativa; bloccando lo stampo (25) nella sua posizione operativa; disaccoppiando il telaio mobile (3) dal secondo semistampo (27), spostando il telaio mobile (3) rispetto al secondo semistampo (27) nella direzione di lavoro (4) fino a raggiungere la posizione accostata ed una corrispondente seconda posizione di accoppiamento con il secondo semistampo (27), e riaccoppiando il telaio mobile (3) al secondo semistampo (27) nella detta seconda posizione di accoppiamento . Macchina (1) per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, comprendente un telaio fisso (2); un telaio mobile (3) accoppiato al telaio fisso (2) per compiere, rispetto al telaio fisso (2), spostamenti di andata e ritorno in una direzione di lavoro (4) determinata da e verso una posizione accostata; uno stampo (25) comprendente, a sua volta, un primo ed un secondo semistampo (26,27) definenti fra loro, quando disposti in una posizione di chiusura, una camera (28) di stampaggio; una linea di alimentazione (37) di polistirolo in forma granulare ed una pluralità di linee di alimentazione (38,38a,39) di fluidi si servizio, ciascuna linea di alimentazione (37,38,383,39) comprendendo una porzione di ingresso (40,41,41a,42) portata dal telaio fisso (2) ed una porzione di uscita (43,44,44a,45) portata dal primo semistampo (26); e primi e secondi mezzi di bloccaggio (16)(60) per bloccare il primo semistampo (26) sul telaio fisso (2) in una posizione operativa e, rispettivamente, il secondo semistampo (27) sul telaio mobile (3); caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre, mezzi rilasciabili di collegamento (54) dei due semistampi (26,27) l'uno all'altro nella detta posizione di chiusura; ed un semi-innesto mobile (50) ed un semi-innesto fisso (51) portati da ciascuna linea di alimentazione (37,38,38a,39) e fra loro affacciati nella direzione di lavoro (4), i semi-innesti mobile e fisso (50,51) di ciascuna linea (37,38,38a,39) di alimentazione essendo fra loro accoppiati nella detta posizione operativa per collegare fra loro le rispettive porzioni di ingresso (40,41,41a,42) e di uscita (43,44,44a,45) , ed essendo rispettivamente solidali al telaio fisso (2) ed al primo semistampo (26); i primi mezzi di bloccaggio (16) comprendendo mezzi a chiavistello, ed i secondi mezzi di bloccaggio (60) comprendendo mezzi a giunto (61,70) rilasciabili per accoppiare il telaio mobile (3) ed il secondo semistampo (3) fra loro. Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che i detti mezzi a giunto (61,70) comprendono almeno un primo elemento (61) solidale al secondo semistampo (27) ed un secondo elemento (70) solidale al telaio mobile (3) e selettivamente accoppiabile al primo elemento (61) in due distinte posizioni di aggancio corrispondenti , ciascuna, ad una rispettiva posizione relativa del secondo semistampo (27) e del telaio mobile (3) nella direzione di lavoro (4), ed una delle dette due posizioni essendo tale per cui, se il primo semistampo (2) è nella sua posizione operativa, ad uno spostamento del telaio mobile (3) nella sua posizione accostata corrisponde uno spostamento del secondo semistampo (27) nella sua posizione di chiusura. Macchina secondo la rivendicazione 5 , caratterizzata dal fatto che il telaio mobile (3) comprende una piastra (18) sostanzialmente perpendicolare alla direzione di lavoro (4) e provvista di almeno un foro (66) passante; il detto primo elemento (61) comprendendo una spina estendentesi dal secondo semistampo (27) nella direzione di lavoro (4) e provvisto di una porzione terminale (63) atta ad impegnare il detto foro (66) e presentante due zone (67,68) selettivamente impegnabili dal detto secondo elemento (70). 7 - Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il detto secondo elemento (70) è un elemento a pinza portato dalla detta piastra (18), e ciascuna detta zona (67,68) è definita da una scanalatura anulare ricavata sulla detta porzione terminale (63). Metodo per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi. 9 - Macchina per la produzione di pezzi di polistirolo espanso, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi.