IT9052950U1 - Perno sfilabile per l'impiego per la realizzazione di protesi dentarie di tipo fisso - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del modello industriale di utilità dal titolo: "Perno sfilabile per l'impiego per la realizzazione di protesi dentarie di tipo fisso"

Il presente trovato si riferisce ad un perno sfilabile per l'impiego per la realizzazione di protesi dentali di tipo fisso,comprendente:

una porzione di radice destinata ad essere in parte infissa in una impronta o calco, in una locazione corrispondente ad un dente,e

uno stelo liscio, rastremato in direzione opposta alla radice e destinato ad essere munito nell'uso, sulla sua estremità libera, di una porzione di un materiale di protezione e di riferimento,e ad essere quindi inglobato in una massa di gesso o di analogo materiale per la realizzazione del modello della porzione dell'arcata dentaria cui è destinata la protesi.

Nella tecnica nota la suddetta porzione di materiale di protezione e di riferimento è costituita da cera che viene applicata dall'odontotecnico sull'estremità libera dello stelo, prima di inglobarlo entro il gesso costituente il modello. Successivamente, una volta che il gesso si è solidificato, il modello viene spianato (ad esempio mèdiante molatura) in corrispondenza della sua base, scoprendo i punti in cui è presente la cera e consentendo cosi di individuare la posizione dei perni corrispondenti senza danneggiarli. A questo punto ogni porzione di cera viene asportata dall'odontotecnico, lasciando una corrispondente cavità nel modello.

La tecnica nota sopra descritta presenta diversi inconvenienti. In primo luogo l'applicazione da parte dell'odontotecnico della cera sull'estremità libera del perno è un'operazione manuale intrinsecamente imprecisa in quanto è praticamente impossibile applicare una uguale quantità di cera sui differenti perni.

Inoltre durante l'indurimento del gesso hanno luogo reazioni esotermiche, le quali rendono plastica la cera,che può cosi in parte miscelarsi con il gesso in modo indesiderato.

Anche la rimozione della cera a modello indurito è piuttosto laboriosa, poiché richiede l'effettuazione di più lavaggi del modello. In ogni caso comunque la superficie di quest'ultimo resta "unta" in corrispondenza della porzioni che erano a contatto della cera.

Allo scopo di ovviare ai citati inconvenienti, costituisce oggetto del presente trovato un perno del tipo sopra indicato caratterizzato dal fatto che ad eseo è associato un cappuccio preformato calzabile a forzamento Bulla suddetta estremità libera dello stelo rastremato del perno, ed atto a fungere da elemento di protezione e di riferimento nella realizzazione del modello.

Con il dispositivo secondo il trovato si ha il vantaggio di risparmiare tempo nella preparazione dei modelli, in quanto le operazioni di inserimento e sfilamento del cappuccio dal rispettivo perno sono molto più rapide della plasmatura e successiva rimozione di una porzione di cera. Inoltre si ha la garanzia che le cavità generate entro il modello dalla presenza di più cappucci associati a.rispettivi perni hanno dimensioni uguali fra loro.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, effettuata con riferimento ai disegni annessi, forniti a titolo di esempio non limitativo, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di una impronta in cui sono infilati perni secondo il trovato,

la figura 2 è una vista in sezione secondo la linea II-II di figura 1,

le figure da 3 a 6 sono viste secondo lo schema della figura 2, che illustrano le successive fasi di un procedimento per la preparazione di modelli per la realizzazione di protesi ,

la figura 7 è una vista prospettica del modello ottenuto con il procedimento illustrato nelle precedenti figure, la figura 8 è una vista prospettica di un particolare del modello di figura 7 con un modello di dente sollevato, e la figura 9 è una vista in sezione secondo la lìnea IX-IX di figura 8.

Nella figura 1 con il numero di riferimento 2 è indicata un'impronta o calco di un'arcata dentaria, realizzata con un materiale elastomero, o idrocolloide o simili. Nelle locazioni 4, corrispondenti ai denti per cui occorre realizzare una protesi di tipo fisso, è infissa una estremità di rispettivi perni 6 di materiale metallico, ad esempio.una lega di ottone oppure di zinco-alluminio. Ogni perno 6 (figura 2) presenta una radice zigrinata 8, destinata ad essere inglobata in una massa di gesso come verrà più dettagliatamente descritto in seguito, ed uno stelo 10 liscio,- rastremato in direzione opposta alla radice 8 ed avente sezione sostanzialmente ovale. Sull'estremità libera di ogni stelo 10 è calzato a forzamento un cappuccio 12 di protezione, e di riferimento, costituito da un blocchetto di materiale plastico od elastomerico stampato, presentante un foro 14 (figura 6) destinato a ricevere l'associata estremità dello stelo 10. Tale foro 14 può essere cieco, come illustrato nelle figure, oppure passante. 11 cappuccio 12 è rastremato in direzione del foro 14 sostanzialmente in forma di tronco di piramide e presenta spigoli laterali arrotondati.

Viene ora descritto un procedimento secondo il quale si prepara un modello dell'arcata dentaria a partire dall'impronta sopra descritta con i perni infissivi.

Si applica dapprima all'impronta 2 un primo strato 16 di gesso molto duro o simile materiale, inglobando almeno la porzione libera della radice 8 di ciascuno dei perni 6, formando cosi un modello dell'arcata dentaria (figura 31. Quindi si applica sul primo strato 16 uno strato di un liquido isolante 18 e successivamente un secondo strato 20 di gesso o simile materiale, che ingloba completamente.gli steli 10 dei perni 6 e gli associati cappucci, restando separato dal primo strato 16 grazie allo strato isolante intermedio 18 (figura 4).

Una volta che il gesso è solidificato, si spiana la superficie di base 22 del secondo strato 20 (figura 5), portando in vista i cappucci 12 in esso inglobati, di cui può essere eventualmente tagliata senza causare inconvenienti la porzione di /stale. Quindi si separa l'impronta 2 dal primo strato 16 e dalle estremità infisse delle radici 8 dei perni 6 e si liberano le estremità degli steli 10 dei perni 6 dai cappucci 12,eventualmente con l'aiuto di uno spillo o di uno specillo. Si ottiene cosi il modello 24 dell'arcata dentaria (figura 7), costituito dai due strati sovrapposti 16, 20 di gesso, fra loro separati dallo strato intermedio di isolante 18. Entro il modello 24 restano cavità 25 (figura 6} generate dall'asportazione dei cappucci 12, le quali vengono occluse, apponendo un foglio di sigillatura 26 sulla base 22 del modello 24,

I singoli denti 30 del modello 24 vengono quindi separati fra loro tagliando il primo strato 16 secondo linee di fenditura 28, che penetrano almeno fino al livello dello strato di isolamento 18. Ogni dente 30 del modello 24, per cui occorre preparare una protesi, è cosi costituito da una porzione di gesso del primo strato 16, in cui è annegata la radice 8 del rispettivo perno 6. Lo stelo 10 di ciascun perno 6 risulta invece inserito in modo amovibile grazie alla sua rastremazione in una corriepondente sede 32 formatasi nel secondo strato 20 (figure 8 e 9).

In tal modo l'odontotecnico può, una volta collocato il modellò 24 su di un articolatone 34 in sè noto e non ulteriormente descritto, asportare e ricollocare quante volte desidera ogni dente 30 dal modello 24. 11 riposizionamento preciso dei denti 30 è infatti garantito dagli steli 10 dei perni 6, che, avendo sezione ovale, impediscono inoltre una inversione di 180° del dente durante l'operazio ne di ricollocazione in sede,

Ovviamente gli effetti del presente trovato si estendono ai modelli che conseguono pari utilità, impiegando il medesimo concetto innovativo

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Perno sfilabile (6) per l'impiego per la realizzazione di protesi dentarie di tipo fisso comprendente: una porzione di radice (8) destinata ad essere in parte infissa in un'impronta o calco (2), in una locazione (4) corrispondente ad un dente, e uno stelo liscio (10) rastremato in direzione opposta alla radice (8) e destinato ad essere munito nell'uso, di una porzione di un materiale di protezione e di riferimento sulla sua estremità libera, e ad essere quindi inglobato in una massa di gesso o di analogo materiale (16, 20) per la. realizzazione del modello (24) della porzione dell'arcata dentaria, a cui è destinata la protesi, caratterizzato dal fatto che a detto perno (6) è associato un cappuccio (12) preformato calzabile a forzamento su. detta estremità libera dello stelo rastremato (10) del perno (6), ed atto a fungere da elemento di protezione e di riferimento nella realizzazione del modello (24). 2. -.Perno (6) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto cappuccio (12) è costituito da un blocchetto di materiale plastico od elastomerico, presentante un foro (14) per l'introduzione a forzamento dell'estremità libera dello stelo (10)-del perno (6). 3. - Perno (6) secondo la rivendicazione 2, caretterizzato dal fatto che detto foro (14) è cieco. 4. - Perno (6) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto foro (14) è passante. 5. - Perno (6) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detto blocchetto è rastremato in direzione del foro (14) destinato a ricevere il perno (6). 6. - Perno (6) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto blocchetto è sostanzialmente a forma di tronco di piramide. 7. - Perno (6) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto blocchetto presenta spigoli laterali arrotondati. 8. - Perno (6)-, sostanzialmente secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi e per l'uso specificati.