IT8967915A1 - Macchina utensile a controllo numerico, atta ad eseguire forature in lastre di vetro in modo automatico e selettivo. - Google Patents

Macchina utensile a controllo numerico, atta ad eseguire forature in lastre di vetro in modo automatico e selettivo. Download PDF

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IT8967915A1 IT1989A67915A IT6791589A IT8967915A1 IT 8967915 A1 IT8967915 A1 IT 8967915A1 IT 1989A67915 A IT1989A67915 A IT 1989A67915A IT 6791589 A IT6791589 A IT 6791589A IT 8967915 A1 IT8967915 A1 IT 8967915A1
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  • Re-Forming, After-Treatment, Cutting And Transporting Of Glass Products (AREA)
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Description

Descrizione
La presente invenzione si riferisce ad una macchina utensile a controllo numerico, atta ad eseguire forature in lastre di vetro in modo automatico e selettivo, sia per quanto riguarda le lastre, sia per quanto riguarda i fori.
E' noto come la foratura nel vetro venga eseguita mediante utensili diamantati a corona circolare, denominati "foretti?. La foratura viene eseguita in prima fase con l'utensile inferiore, che penetra nel vetro per una certa entit?, e poi con l'utensile superiore, perfettamente concentrico, che termina il foro. Questo per ovviare alla scheggiatura che senz'altro si verificherebbe eseguendo il foro passante con un litensile solo.
Gli utensili o "foretti" devono essere lubrificati e refrigerati da acqua o apposita emulsione acquosa passante nel loro interno.
Le macchine foratrici attualmente in uso nel campo e costituenti la tecnica nota sono le seguenti:
1. macchine con leva a cremagliera che aziona il mandrino inferiore e ,con leva a cremagliera che aziona il mandrino superiore (macchine a movimenti manuali);
2. macchine in cui, azionando la leva superiore si comanda un microinterruttore che, tramite una elettrovalvola pneumatica, d? pressione ad un cilindro che fa salire il mandrino inferiore; un altro microinterruttore, registrato in precedenza, limita la corsa di foratura inferiore secondo la profondit? desiderata; la parte di foro superiore viene eseguita manualmente come nel modello precedente;
3. macchine in cui la foratura avviene automaticamente sia con 1 'utensile superiore che con quello inferiore; occorre per?, in funzione dello spessore del vetro e della lunghezza utensili, registrare alcuni microinterruttori per ottenere le corse veloci di avvicinamento e lente di foratura;
4. macchine foratrici multiple, dotate di due o pi? teste contrapposte che, opportunamente registrate, permettono d? realizzare due o pi? fori contemporaneamente.
In tutti i tipi di macchine sovradescritti, anche i pi? automatizzati, sono necessarie alcune operazioni da eseguire prima della foratura:
a) posizionamento manuale della lastra;
b) regolazione delle corse veloci di foratura tramite microinterruttori o simili in funzione della lunghezza degli utensili e dello spessore del vetro;
c) impostazione della corretta velocit? di rotazione dei mandrini in funzione del diametro utensili, con coni-pulegge, pulegge variabili, motori a due o pi? velocit?, motori con variatore di velocit?', o a c.c.;
d) regolazione manuale della quantit? di acqua o emulsione lubro-refrigerante in funzione del diametro utensili;
e) necessit? di sostituire manualmente gli utensili in caso di variazione di diametro.
Scopo della macchina utensile oggetto del presente trovato ? ovviare a detti inconvenienti, fornendo una macchina foratrice del vetro che, oltre alle prestazioni peraltro notevoli delle macchine di tecnica nota pi? avanzata, consenta di eseguire in modo automatico e selettivo il posizionamento della lastra, il posizionamento delle teste a forare, la lettura dello spessore del vetro, la lettura della lunghezza utile degli utensili, la scelta dell'utensile adatto ai fori da eseguire, il comando d'azionamento a detti utensili a posizione utile raggiunta, il comando d'azionamento della refrigerazione, e, ovviamente, il ritorno in posizione di riposo ad operazioni compiute.
La macchina utensile a controllo numerico, atta ad eseguire forature in lastre di vetro in modo automatico e selettivo secondo il presente trovato ? sostanzialmente costituita da:
- una struttura portante o basamento,
- un piano di lavoro sostanzialmente orizzontale,
- una coppia di tefite multiple di foratura, del tipo a quattro mandrini, poste allineate fra loro in senso verticale, previste una sotto e l'altra sopra la lastra di vetro da forare, sec?ndo la tecnica nota di foratura del vetro 'eovracitata, caratterizzata dal fatto che:
- il piano di lavoro sul quale poggia e scorre la lastra di vetro 6 previsto dotato di mezzi di scorrimento a cinghie, correnti nel senso dell'avanzamento (asse delle X) ed azionate da un motore a c.c. comandato da un "encoder? collegato ad un dispositivo di Controllo Numerico, qui di seguito denominato C.N., al quale comunica l'entit? dello spostamento della lastra, determinato ovviamente dalle dimensioni della stessa e dalle necessit? operative su di essa; detto spostamento essendo quindi "calibrato" in detta direzione;
- detto piano di lavoro ? dotato di mezzi di guida e di serraggio per la lastra che deve scorrere su detto piano, detti mezzi essendo costituiti da rulli di scorrimento, posti orizzontali e verticali e fissati ad un'asta rigida, corrente parallela a detto piano, sollevabile ed abbassabile rispetto ad esso grazie ad un dispositivo a leve, incernierato a detto piano, ed azionato da apposito cilindretto pneumatico, comandato dal C.N.;
- il piano d'ingresso o d'appoggio della lastra, posto a fianco del piano di lavoro ? previsto dotato di apposite ruote pivotanti per l'appoggio della lastra e di rulli folli, ad asse verticale, po?ti lungo il bordo interno del piano, parallelo all'asse x e costituenti 11 mezzo di guida e d'appoggio per lo spigolo della lastra da immettere sul piano di lavoro;
- la coppia di teste multiple di foratura 3 prevista mobile rispetto al piano di lavoro in senso ortogonale al senso d'avanzamento della lastra (asse delle Y), detta mobilit? essendo determinata dall'accoppiamento dell'incastellatura delle teste con una vite a ricircolazione di sfere prevista solidale al basamento; detto movimento essendo determinato da un motore a c.c. comandato da un "encoder" e collegato al C.N. al quale comunica i dati dello spostamento effettuato In detta direzione;
- ? previsto un dispositivo di lettura dello spessore della lastra di vetro, costituito da una leva ad angolo, incernierata al supporto delle teste foranti, atta a poggiare da una parte con apposito pattino sulla lastra di vetro di cui si vuole misurare lo spessore e, dall'altra, vincolata snodata ad uno stelo di cilindro pneumatico, posto sostanzialmente orizzontale, dotata di una testina di lettura posta in corrispondenza di una riga ottica, fissa; la faccia opposta della lastra poggiando su appositi microrilevatori previsti sul piano di lavoro e contattanti la faccia della lastra opposta a quella contattata del pattino sovracitato; ad ogni spostamento della leva corrispondendo quindi un relativo spostamento della testina rilevato dalla riga ottica, detto valore di spostamento rilevato, comparato con il segnale rilevato dai sensori posti a contatto con la faccia inferiore della lastra essendo a sua volta corretto dal C.N. in modo da ottenere l'effettivo spessore del vetro; - ? previsto un dispositivo di rilevamento lunghezza e usura utensili, costituito da due coppie di emettitori di fasci di raggi infrarossi, ?a fibre ottiche, poste a distanza determinata dal piano di lavoro, lungo l'asse delle Z, una sopra il piano del vetro, l'altra sotto il piano del vetro, (tatti fasci di raggi essendo sostanzialmente normali all'asse Z sovracitato, lungo il quale si spostano le teste porta utensili; al passaggio di dette teste porta utensili su detti fasci ottenendosi un'impulso di "resettaggio "; essendo la posizione dei fasci d?terminata rispetto al piano di lavoro, il C.N. calcolando automaticamente le corse di avvicinamento con avanzamento rapido e le corse di lavoro con avanzamento lento; poich? l'entit? di queste ultime ? gi? stata determinata in precedenza dalla lettura dello spessore della lastra, si ottengono corse degli utensili che recuperano automaticamente l'usura degli stessi;
- il dispositivo a C.N. controlla e sceglie opportunamente, in base al diametro del foro da effettuare, la velocit? di taglio di detti utensili, e imprime loro il moto di rotazione quando essi sono giunti a distanza opportuna dalla lastra da forare;
- contemporaneamente il C.N. comanda la portata d'acqua lubro refrigerante adatta al diametro del foro da effettuare, portata scelta tra le varie portate di cui dispone la macchina utensile in oggetto;
- le teste foranti contrapposte, mobili lungo gli assi delle Y e delle Z, del tipo ad utensili multipli, tipo teeta a revolver, poste, come si ? detto, una sopra e l'altra Botto la laetra di vetro, recano sia utensili atti alla foratura che utensili atti alla svasatura dei fori eseguitii la molteplicit? degli utensili e la facilit? di sostituzione degli stessi su dette teste offrendo un'ampia gamma di scelta per l'ottimizzazione dell'esecuzione dei fori voluti.
Il trovato verr? ora dettagliatamente descritto con particolare riferimento ai disegni allegati, forniti a titolo d'esempio non limitativo ed illustranti una forma preferita di realizzazione del trovato, in cui:
- la figura 1 ? una vista laterale in elevazione della macchina utensile per forare il vetro secondo il trovato;
- la figura 2 ? una vista in pianta dall'alto della macchina della figura 1;
- la figura 3 ? 'una vista frontale della macchina delle figure 1 e 2;
- la figura 4 ? una vista prospettica schematica della macchina in oggetto illustrante i vari movimenti lungo i tre assi, delle X, delle Y e delle Z, dei vari organi costituenti la macchina;
- la figura 5 ? una vista schematica parziale illustrante le teste a forare contrapposte con relativo dispositivo di scorrimento delle stesse e con indicato il dispositivo di lettura dello spessore del vetro;
la figura 6 ? una vista parziale, schematica. illustrante il dispositivo di lettura della lunghezza utile degli utensili a forare;
- la figura 7 ? una vista particolareggiata schematica illustrante il dispositivo di lettura dello spessore del vetro.
Come appare evidente dalle figure, la macchina utensile a controllo numerico1atta a forare il vetro, oggetto del presente trovato, ? sostanzialmente costituita da:
- una struttura portante o basamento 1,
- un piano di lavoro 3 sostanzialmente orizzontale,
- una coppia di teste multiple di foratura 5, del tipo a quattro mandrini, poste allineate fra loro in senso verticale, previste una sotto e l'altra sopra la lastra di vetro 7 da forare, secondo la tecnica nota di foratura del vetro.
Il piano di lavoro 3 sul quale poggia e scorre la laetra di vetro 7 ? previsto dotato di mezzi di scorrimento a cinghie 9, correnti nel senso dell'avanzamento (asse delle X) ed azionate da un motore a c.c. 11 comandato da un "encoder" 13 collegato ad un dispositivo di Controllo Numerico, qui di seguito denominato C.N., al quale comunica l'entit? dello spostamento della lastra 7, determinato ovviamente dalle dimensioni della stessa e dalle necessit? operative su di essa. Detto spostamento ? quindi "calibrato? in detta direzione.
Detto piano di lavoro 3 ? dotato di mezzi di guida e di serraggio per la lastra 7 che deve scorrere su detto,piano, detti mezzi essendo costituiti da trulli di scorrimento 15, 17, posti orizzontali e verticali e fissati ad un'asta rigida 19, corrente parallela a detto piano, sollevabile ed abbaasabile rispetto ad esso grazie ad un dispositivo a leve 21, incernierato a detto piano, ed azionato da apposito cilindretto pneumatic? 23, comandato dal C.N..
Il piano d'ingresso 25, sul quale viene appoggiata la lastra 7 da immettere sul piano di lavoro 3, posto a fianco di detto piano 3, ? previsto dotato di elementi volventi 27, nell'esempio realizzato ruote pivotanti, per l'appoggio della lastra 7 e di rulli folli 29, ad asse verticale, posti lungo il bordo interno 31 del piano 25, parallelo all'asse X e costituenti il mezzo di guida e d'appoggio per lo spigolo della lastra 7 da imm?ttere sul piano di lavoro 3.
La coppia di teste multiple di foratura 5 ? prevista mobile rispetto al piano di lavoro 3 in senso ortogonale al senso d'avanzamento delia lastra 7 (asse delle Y), detta mobilit? essendo determinata dall'accoppiamento dell'incastellatura 32 delle teste 5 con una vite 33 a ricircolazione di Bfere prevista solidale al basamento 1.
Detto movimento >S determinato da un motore a c.c. 34 comandato da un "encoder" e collegato al C.N. al quale comunica i dati dello spostamento effettuato in detta direzione.
11 dispositivo di lettura dello spessore della lastra .7 6 costituito da una leva ad angolo 35, incernierata in 36 al supporto delle teste foranti 5, atta a poggiare da una parte con apposito pattino ,37 sulla lastra 7 di vetro di cui si vuole misurare lo spessore e, dall'altra, vincolata snodata in 39 ad uno stelo 41 di cilindro pneumatico 43, posto sostanzialmente orizzontale, dotata di una testina di lettura 45 posta in corrispondenza di una riga ottica 47, fissa; ad ogni spostamento della leva 35 corrispondendo un relativo spostamento della testina 45 rilevato dalla riga ottica 47, detto valore di spostamento rilevato essendo a sua volta corretto dal C.H., in modo da ottenere l'effettivo spessore della lastra 7 di vetro.
Ovviamente detto spessore di lastra di vetro ? rilevabile in quanto esiste un piano di riferimento "0" sul quale poggia detta lastra 7; appositi rilevatori 49 a microinterruttori essendo previsti sul piano di lavoro 3 della lastra 7 a c?ntatto con la faccia della lastra 7 opposta alla faccia sulla quale poggia il pattino 37 Bovracitato; la comparazione tra dette due letture, rilevatori 49 e testina 45 determinando lo spessore della lastra 7.
Il dispositivo di rilevamento lunghezza e usura utensili 51, d costituito da due coppie di emettitori 53 di fasci di raggi infrarossi 55, a fibre ottiche, poste a distanza determinata dal piano di lavoro 3, lungo l'asse delle 2, una sopra il piano superiore 57 della lastra 7, l'altra sotto il piano inferiore "0" di detta lastra, detti fasci di raggi 55 essendo sostanzialmente normali all'asse Z sovracitato, lungo il quale B? spostano le teste porta utensili 51; al passaggio di detti utensili 51 su detti fasci 55 ottenendosi un impulso di "resettaggio"; essendo la posizione dei fasci 55 determinata rispetto al piano di lavoro 57 e al piano "0? dalla lettura dello spessore della lastra 7, il C.N. calcolando automaticamente le corse di avvicinamento con avanzamento rapido e le corse di lavoro con avanzamento lento; dette corse di detti utensili 51 essendo di conseguenza corse che recuperano automaticamente l'usura degli stessi.
Il dispositivo a C.N. controlla e sceglie opportunamente, in base al diametro del foro da effettuare, la velocit? di taglio,di detti utensili 51, e imprime loro il moto di rotazione quando essi sono giunti a distanza opportuna dalla lastra 7 da forare; in modo analogo detti utensili 51 possono essere utensili a svasare, atti ad eseguire la volute svasatura sul foro effettuato! in precedenza.
Il dispositivo a C.N., contemporaneamente al comando di rotazione dato agli utensili 51, comanda la portata d'acqua lubro refrigerante adatta al diametro del foro che B? sta eseguendo, portata scelta tra le varie portate di cui dispone la macchina utensile in oggetto.
Le teste foranti contrapposte 5, mobili lungo gli assi delle Y e delle Z, del tipo ad utensili multipli, tipo testa a revolver, poste, come si ? detto, una sopra e l'altra sotto la lastra di vetro 7, recano sia utensili atti alla foratura che utensili atti alla svasatura dei fori eseguiti: la molteplicit? degli utensili e la facilit? di sostituzione degli stessi su dette teste offrendo un'ampia gamma di scelta per l'ottimizzazione dell'esecuzione dei fori voluti.
E'evidente che l'invenzione non ? limitata alla forma di esecuzione descritta ed illustrata, ma che numerose varianti ed ulteriori perfezionamenti possono esservi apportati senza con ci? uscire dall'ambito del trovato.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina utensile a controllo numerico, atta ad eseguire forature in lastre di vetro in modo automatico e selettivo, BOBtanzialmente costituita da: - una struttura portante o basamento (1), - un piano di lavoro (3) sostanzialmente orizzontale, - una coppia di teste multiple (5) di foratura, del tipo a quattro mandrini, poste allineate fra loro in senso verticale, previste una sotto e l'altra sopra la lastra (7) di vetro da forare, secondo la tecnica nota di foratura del vetro, caratterizzata dal fatto che: - il piano di lavoro (3) sul quale poggia e scorre la laetra di vetro (7) ? previsto dotato di mezzi di scorrimento a cinghie (9), correnti nel senso dell'avanzamento (asse delle X) ed azionate da un motore a c.c. (11) comandato da un "encoder" (13) collegato ad un dispositivo di Controllo Numerico, qui di seguito denominato C.N., al quale comunica l'entit? dello spostamento della lastra (7), determinato ovviamente dalle dimensioni della stessa e dalle necessit? operative su di essa; detto spostamento essendo quindi "calibrato" in detta direzione; - detto piano di lavoro (3) ? dotato di mezzi di guida e di serraggio per la lastra (7) che deve scorrere su detto piano, detti mezzi essendo costituiti da rulli di scorrimento (15) (17), posti orizzontali e verticali e fissati ad un'asta rigida (19), corrente parallela a detto piano (3), sollevabile ed abbassabile rispetto ad esso grazie ad un dispositivo a leve (21), incernierato a detto piano, ed azionato da apposito cilindretto pneumatico (23), comandato dal C.N.; - il piano d'ingresso (25) o d'appoggio della lastra (7), posto a fianco del piano di lavoro (3) ? previsto dotato di apposite ruote pivotanti (27) per l'appoggio della lastra e di rulli folli (29), ad asse verticale, poBti lungo il bordo interno (31) del piano (25), parallelo all'asse X e costituenti il mezzo di guida e d'appoggio per lo spigolo della lastra (7) da immettere sul piano di lavoro (3); la coppia di teste multiple di foratura (5) ? prevista mobile rispetto al piano di lavoro (3) in senso ortogonale al senso d'avanzamento della lastra, ossia lungo l'asse delle Y, detta mobilit? essendo determinata dall'accoppiamento dell 'incastellatura (32} delle teste (5) con una vite a ricircolazione di sfere (33) prevista solidale al basamento (1); detto movimento essendo determinato da un motore a c.c. (34) comandato da un '"encoder" e collegato al C.N. al quale comunica ? dati dello spostamento effettuato in detta direzione; - ? previsto un dispositivo di lettura dello spessore della lastra (7) di vetro, costituito da una leva ad angolo (35), incernierata in (36) al supporto delle teste foranti (5), atta a poggiare da una parte con apposito pattino (37) sulla lastra (7) di vetro di cui si vuole misurare lo spessore e, dall'altra, vincolata esodata in (39) ad uno stelo (41) di cilindro pneumatico (43), posto sostanzialmente orizzontale, dotata di una testina di lettura (45) posta in corrispondenza di una riga ottica (47), fissa; la faccia opposta della lastra (7) poggiando su appositi microrilevatori (49) previsti sul piano di lavoro (3) e contattanti la faccia ("0") della lastra opposta a quella contattata del pattino (37) sovracitato; ad ogni spostamento della leva (35) corrispondendo quindi; un relativo spostamento della testina (45) rilevato dalla riga ottica (47), detto valore di spostamento rilevato, comparato con il segnale rilevato dai sensori (49) posti a contatto con la faccia inferiore ("0") della lastra (7) essendo a sua volta corretto dal C.N. in modo da ottenere l'effettivo spessore della lastra; ? ? previsto un dispositivo di rilevamento lunghezza e usura utensili (51), costituito da due coppie di emettitori (53) di fasci (55) di raggi infrarossi, a fibre ottiche, poste a distanza determinata dal piano di lavoro, lungo l'asse delle Z, una sopra il piano (57) del vetro, l'altra sotto il piano {"0") del vetro, detti fasci (55) di raggi essendo sostanzialmente normali all'asse Z sovracitato, lungo il quale si spostano l? teste (5) porta utensili (51); al passaggio di detti utensili (51) su detti fasci (55) ottenendosi un impuls? di "resettaggio "; essendo la posizione dei fasci (55) determinata rispetto al piano di lavoro, il C.N. calcolando autom?ticamente le corse di avvicinamento con avanzamento rapido e le corse di lavoro con avanzamento lento; poich? l'entit? di queste ultime ? gi? stata determinata in precedenza dalla lettura dello spessore della lastra (7), si ottengono corse degli utensili (51) che recuperano automaticamente l'usura degli stessi; - il dispositivo a C.N. controlla e sceglie opportunamente, in base al diametro del foro da effettuare, la velocit? di taglio di detti utensili (51), e imprime loro il moto di rotazione quando essi1sono giunti a distanza opportuna dalla lastra (7) da forare; - contemporaneamente il C.N. comanda la portata d'acqua lubro refrigerante adatta al diametro del foro da effettuare, portata scelta tra le varie portate di cui dispone la macchina utensile in oggetto; - le teste foranti (5) contrapposte, mobili lungo gli assi delle Y e delle Z, del tipo ad utensili multipli, tipo testa a revolver, poste, come si ? detto, una sopra e l'altra sotto la lastra (7) di vetro, recano sia utensili (51) atti alla foratura che utensili (51) atti alla svasatura dei fori eseguiti; la molteplicit? degli utensili (51) e la facilit? di sostituzione degli stessi su dette teste (5) offrendo un'ampia gamma di scelta per l'ottimizzazione dell'esecuzione dei fori voluti. Il tutto secondo quanto descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.
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