IT202000016135A1 - Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta - Google Patents

Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta Download PDF

Info

Publication number
IT202000016135A1
IT202000016135A1 IT102020000016135A IT202000016135A IT202000016135A1 IT 202000016135 A1 IT202000016135 A1 IT 202000016135A1 IT 102020000016135 A IT102020000016135 A IT 102020000016135A IT 202000016135 A IT202000016135 A IT 202000016135A IT 202000016135 A1 IT202000016135 A1 IT 202000016135A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
area
patched
vehicle
compactor
frame
Prior art date
Application number
IT102020000016135A
Other languages
English (en)
Inventor
Firas Bunni
Original Assignee
Bunni S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Bunni S R L filed Critical Bunni S R L
Priority to IT102020000016135A priority Critical patent/IT202000016135A1/it
Priority to US17/362,197 priority patent/US11834796B2/en
Priority to EP21182667.2A priority patent/EP3933108B1/en
Publication of IT202000016135A1 publication Critical patent/IT202000016135A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01CCONSTRUCTION OF, OR SURFACES FOR, ROADS, SPORTS GROUNDS, OR THE LIKE; MACHINES OR AUXILIARY TOOLS FOR CONSTRUCTION OR REPAIR
    • E01C19/00Machines, tools or auxiliary devices for preparing or distributing paving materials, for working the placed materials, or for forming, consolidating, or finishing the paving
    • E01C19/45Portable apparatus for preparing, or for preparing and applying to the road, compound liquid binders, e.g. emulsified bitumen, fluxed asphalt
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01CCONSTRUCTION OF, OR SURFACES FOR, ROADS, SPORTS GROUNDS, OR THE LIKE; MACHINES OR AUXILIARY TOOLS FOR CONSTRUCTION OR REPAIR
    • E01C23/00Auxiliary devices or arrangements for constructing, repairing, reconditioning, or taking-up road or like surfaces
    • E01C23/06Devices or arrangements for working the finished surface; Devices for repairing or reconditioning the surface of damaged paving; Recycling in place or on the road
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02ATECHNOLOGIES FOR ADAPTATION TO CLIMATE CHANGE
    • Y02A30/00Adapting or protecting infrastructure or their operation
    • Y02A30/30Adapting or protecting infrastructure or their operation in transportation, e.g. on roads, waterways or railways

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Mining & Mineral Resources (AREA)
  • Road Paving Machines (AREA)
  • Organic Low-Molecular-Weight Compounds And Preparation Thereof (AREA)

Description

VEICOLO PER IL RATTOPPO DELLA PAVIMENTAZIONE STRADALE, METODO E FLOTTA
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore delle macchine per la riparazione di strade, in particolare della manutenzione a macchia o rattoppo di pavimentazioni stradali esistenti.
Pi? nel dettaglio l?invenzione attiene a un veicolo, preferibilmente semovente, e a un metodo per il rattoppo delle pavimentazioni stradali comprendenti conglomerati bituminosi. L?invenzione attiene anche a un veicolo comprendente una rastrellatrice e/o una speciale finitrice.
Tipicamente una pavimentazione stradale ? realizzata su uno strato di fondazione posto sul terreno naturale e comprende strati sovrapposti: il contatto veicolare ? assicurato da uno strato di usura che agisce sostanzialmente da piano di appoggio orizzontale e che sovrasta uno strato di collegamento o binder al di sopra dello strato di base.
Le pavimentazioni stradali sono principalmente sottoposte al carico veicolare e agli agenti atmosferici e sono spesso soggette a fessurazioni o ad altri difetti localizzati che ne pregiudicano la funzionalit?, anche ben prima che sia trascorsa la vita utile di progetto. I gestori tendono inoltre a continuare l?uso delle pavimentazioni anche al termine della vita utile di progetto. ? quindi sentita l?esigenza di riparare puntualmente la pavimentazione stradale con interventi manutentivi del tipo a macchia, ovvero intervenendo su aree limitate rispetto allo sviluppo della pavimentazione stradale. Simili tipologie di manutenzione devono garantire costi ridotti ed interventi rapidi sia per prevenire danni ai veicoli e alle persone che per evitare l?accrescimento del danno in quanto le fessurazioni tendono ad ampliarsi ed ad accumulare acqua che dilava gli strati sottostanti facendo venire meno il supporto e aggravando cos? il danno. ? inoltre sentita l?esigenza di intervenire a largo raggio su una vasta rete viaria, in modo diffuso su un gran numero di singoli rattoppi, garantendo la durata nel tempo degli interventi, ovvero con interventi definitivi aventi cio? una vita utile almeno pari a quella rimanente della pavimentazione stradale rattoppata.
Nonostante siano stati sviluppati numerosi strumenti, macchinari e veicoli, ancora oggi gli interventi di manutenzione a macchia avvengono spesso manualmente o semi manualmente, con un aggravio alla salute e alla sicurezza degli operatori e un allungamento dei tempi di intervento e, di conseguenza, dei relativi costi.
Spesso la buca viene riempita con asfalto freddo o caldo e compattato con strumenti manuali. Talvolta l?asfalto esistente viene riplasticizzato con l?ausilio di piastre radianti prima della posa di materiale di pavimentazione nuovo. In questo secondo caso in genere la pavimentazione esistente viene ammorbidita e rimossa o mescolata. Secondo una pratica nota la pavimentazione esistente riscaldata viene rastrellata e, dopo la distribuzione e il livellamento del nuovo materiale, compattata. In genere dopo la rastrellatura viene spruzzato bitume per rigenerare al meglio l?esistente.
Le operazioni appena descritte possono essere condotte con l?ausilio di un veicolo semovente come quello divulgato da US3564985A; tale veicolo supporta una piastra scaldante e permette il trasporto di quanto necessario per il ripristino manuale, ad esempio: compattatore vibrante, rastrelli, badili, picconi e scope. In US3564985A la piastra radiante ? portata sul retro del veicolo ed incernierata al telaio del veicolo tra una posiziona inattiva verticale e una posizione attiva orizzontale. Questa soluzione richiede che la squadra di operatori addetta alla manutenzione scenda dal veicolo, posizioni la piastra radiante, rastrelli la zona da rattoppare, sparga materiale nuovo, livelli la zona da rattoppare e compatti la zona da rattoppare.
Per ridurre gli operatori necessari e aumentare la produttivit? sono stati sviluppati veicoli che comprendono finitrici e compattatori mobili rispetto al telaio del veicolo per poter raggiungere pi? facilmente la zona da rattoppare. Esempi sono mostrati in US4830533A, in US5236275A e in US2007065229A1.
Ulteriormente alcuni veicoli sono stati provvisti di apparati per realizzare rattoppi senza richiedere l?intervento di personale a terra, ad esempio US2010322710A1 e US3820914A.
Alcune delle soluzioni sopra richiamate, come ad esempio US2010322710A1, si limitano a riempire piccole buche con materiale nuovo, non risolvendo realmente le criticit? perch? la vita utile di simili interventi ? molto breve. Le altre soluzioni richiedono l?intervento di operatori a terra, come ad esempio US3564985A, o non permettono il trattamento puntuale di singole zone perch? realizzano una nuova asfaltatura e non un rattoppo della pavimentazione stradale, come ad esempio US3820914A.
? quindi sentita l?esigenza di soluzioni che automatizzino la rattoppatura delle pavimentazioni stradali esistenti e, preferibilmente, permettano una semplice integrazione con i sistemi di gestione pi? moderni dell?infrastruttura viaria, garantendo al contempo la qualit? e la tempestivit? degli interventi, un risparmio economico rispetto alle soluzioni tradizionali e la sicurezza degli operatori e del traffico veicolare durante l?intervento.
Un primo scopo della presente invenzione ? quello di fornire un veicolo che rattoppi zone di pavimentazione stradale in modo rapido, efficace e con limitata richiesta di operatori.
Questi e gli altri scopi che verranno chiari all?esperto del ramo dalla lettura del testo che segue sono conseguiti per mezzo di un veicolo per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi secondo la rivendicazione 1, di un metodo secondo la rivendicazione 9 o di una flotta secondo la rivendicazione 13.
Secondo gli insegnamenti del presente testo, il veicolo comprende una finitrice, un compattatore, una struttura di sostegno che supporta la finitrice e il compattatore e un telaio che supporta la struttura di sostegno. Vantaggiosamente la struttura di sostegno comprende una parte mobile che porta la finitrice e il compattatore, che trasla rispetto al telaio secondo una prima direzione da una posizione ritratta a una posizione estratta nella quale l?ingombro del veicolo ? maggiore che nella posizione ritratta e che ? configurata per traslare in modo che la finitrice operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare e il compattatore operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare. Il veicolo pu? comprendere una piastra radiante per riscaldare la zona da rattoppare o essere parte di una flotta che comprende un veicolo con piastra radiante.
Forme di realizzazione specifiche delle invenzioni e il metodo saranno descritti nel seguito della presente trattazione, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l?ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
- le figure da 1 a 5 mostrano viste laterali in prospettiva di una forma realizzativa del veicolo nelle diverse fasi di una forma realizzativa del metodo;
- la figura 6 mostra la fase di figura 4 da un altro punto di vista;
- la figura 7 riporta una vista di dettaglio in prospettiva della fase di figura 5;
- la figura 8 riporta una vista dall?alto di una fase del metodo della figura 3;
- la figura 9 mostra la fase di figura 5 da un altro punto di vista;
- la figura 10 mostra una vista in prospettiva di un forma realizzativa di finitrice; - la figura 11 riporta una vista dall?alto della finitrice di figura 10;
- la figura 12 riporta una rappresentazione schematica di una zona da rattoppare nella quale ? presente un ostacolo;
- la figura 13 mostra il percorso della rastrellatrice all?interno della zona da rattoppare secondo una forma realizzativa dell?invenzione;
- la figura 14 mostra il percorso della finitrice, con linea continua, e del compattatore, con linea tratteggiata, all?interno della zona da rattoppare secondo una forma realizzativa dell?invenzione;
- le figure 15, 16, 18 ,19 e 20 mostrano viste laterali, con viste di dettaglio nel caso della figura 18 e della figura 19, di un?altra forma realizzativa del veicolo nelle diverse fasi di una forma realizzativa del metodo;
- la figura 17 mostra una forma realizzativa della flotta secondo dell?invenzione; - la figura 21 riporta una vista parziale dall?alto di un?ulteriore forma realizzativa di finitrice, con la tramoggia rimossa e con la traccia del piano di taglio della figura successiva;
- la figura 22 riporta una vista parziale laterale in sezione della forma realizzativa di finitrice di figura 21 con visibile anche una porzione di tramoggia.
Con riferimento alle tavole di disegno allegate, ? stato indicato con il riferimento 1 un veicolo per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi. Preferibilmente trattasi di un veicolo semovente, in genere un furgone allestito.
Una forma realizzativa di tale veicolo (1) comprende:
- una finitrice (3) per distribuire un materiale di pavimentazione nuovo in una zona da rattoppare (Z) e per livellare la zona da rattoppare (Z);
- un contenitore (6) per accogliere il materiale di pavimentazione nuovo;
- un compattatore (4) per compattare la zona da rattoppare (Z);
- una struttura di sostegno (2) che supporta la finitrice (3) e il compattatore (4);
- un telaio (10) che supporta il contenitore (6) e la struttura di sostegno (2). Vantaggiosamente la struttura di sostegno (2) comprende una parte mobile (20) che:
- porta la finitrice (3) e il compattatore (4);
- trasla rispetto al telaio (10) secondo una prima direzione (A) da una posizione ritratta a una posizione estratta, nella quale l?ingombro del veicolo (1) ? maggiore rispetto alla posizione ritratta;
- ? configurata per traslare in modo che la finitrice operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z) e il compattatore (4) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z).
Vantaggiosamente la traslazione della parte mobile (20) permette di coprire una zona da rattoppare (Z) di dimensioni maggiori rispetto alle aree operative dei singoli strumenti, quali la finitrice (3), il compattatore (4) e, eventualmente, la rastrellatrice (5), ma senza la necessit? di movimentare il veicolo (1) a vantaggio della qualit? del rattoppo e della sicurezza; senza contare che in genere si ha anche una riduzione delle emissioni inquinanti.
La configurazione del veicolo (1) appena descritta permette di ridurre le dimensioni in marcia del veicolo (1) pur comprendendo le attrezzature necessarie per eseguire il lavoro a regola d?arte, ovvero per ottenere un rattoppo definitivo. In particolare, ingombri ridotti permettono di operare su strade strette e di creare minori disagi al traffico veicolare. Questo ? evidente dal confronto tra la figura 5, con la parte mobile (20) in posizione estratta, e la figura 1 con la parte mobile (20) in posizione ritratta.
Inoltre la stessa configurazione si combina in modo vantaggioso alle altre caratteristiche di seguito descritte. Ne consegue che gli insegnamenti della presente invenzione permettono di ottenere pi? livelli di automazione del processo di rattoppo.
In primo luogo questo significa che il veicolo (1) pu? comprendere solo alcuni degli elementi riprodotti nella forma realizzativa di figura 1, come anche meglio delineato nel seguito e nelle rivendicazioni allegate. Questo perch? alcune operazioni potrebbero non essere realizzate o realizzate dagli operatori. O ancora, come descritto pi? avanti, un primo veicolo potrebbe supportare e movimentare una piastra radiante (7) e, eventualmente, una rastrellatrice (5) e un secondo veicolo (1) il contenitore (6) del materiale di pavimentazione nuovo insieme alla finitrice (3), al compattatore (4) e, eventualmente, alla rastrellatrice (5).
In secondo luogo l?integrazione con i moderni sistemi di gestione degli interventi pu? avvenire con livelli crescenti di automazione.
Secondo una preferita forma realizzativa, come quella di figura 1, il veicolo (1) comprende tutti gli elementi necessari e opera in modo autonomo, ovvero il guidatore lo guida all?interno della rete viaria per soddisfare le richieste di intervento senza necessit? di ulteriori veicoli o strumenti ausiliari eccetto, eventualmente, quelli necessari per il controllo del traffico veicolare. Preferibilmente il guidatore riceve informazioni dal veicolo (1) per identificare le zone da rattoppare (Z) di pavimentazione stradale. Ad esempio il veicolo (1) potrebbe ricevere informazioni, quali coordinate GPS, sulla posizione dei rattoppi da realizzare e trasferirle al guidatore. ? anche possibile che il veicolo (1) sia del tipo a guida automatica e che, almeno in prossimit? della zona da rattoppare (Z), si posizioni automaticamente.
Preferibilmente le operazioni di rattoppo sono gestite tramite un?unit? di controllo (9) che controlla la movimentazione della parte mobile (20) della struttura di sostegno (2). In altre parole l?unit? di controllo (9) ? configurata per movimentare la parte mobile (20) sopra la zona da rattoppare (Z) in modo che la finitrice (3) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z) e il compattatore (4) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z). In genere l?unit? di controllo (9) controlla anche l?attivazione dei diversi strumenti portati dalla parte mobile quali, con riferimento ad esempio alla forma realizzativa di figura 1, la finitrice (3), il compattatore (4) e la rastrellatrice (5), nonch? la movimentazione della prima trave mobile (23) e della seconda trave mobile (24) di seguito descritte. L?unit? di controllo (9) pu? anche interfacciarsi con il sistema di gestione della rete viaria o con sistemi di rilevazione della posizione del veicolo come sopra esemplificato.
La prima direzione (A) risulta sostanzialmente orizzontale, ovvero ? parallela all?andamento della pavimentazione stradale. Per semplicit? descrittiva qui come nel resto del presente testo si far? riferimento a un ipotetico piano di appoggio del veicolo (1) orizzontale anzich? al piano sul quale giacciono la direzione longitudinale (L) e la direzione trasversale (T) del veicolo (1).
Come verr? chiarito nel seguito, nel corso della descrizione delle guide telescopiche (26), la parte mobile (20) pu? essere posta anteriormente o posteriormente o anche lateralmente al veicolo; la posizione anteriore ? in genere scartata sia per motivi strutturali e di sicurezza stradale che per evitare modifiche alla cabina di guida.
Il contenitore (6) ? in genere di tipo noto e comprende un?uscita (61) per alimentare la finitrice (3) e un ingresso per ricevere il materiale di pavimentazione nuovo. Preferibilmente il contenitore (6) ? un contenitore termico, il quale permette di mantenere a temperatura il materiale di pavimentazione nuovo caldo, in genere asfalto caldo. Eventualmente il contenitore (6) termico pu? comprendere riscaldatori e/o pu? essere fissato al telaio (10) in modo removibile.
Il termine nuovo ? usato nel presente testo per distinguere quello gi? presente nella pavimentazione stradale da rattoppare. Come noto all?esperto del settore il materiale nuovo pu? comunque essere di tipo riciclato o in ogni caso non essere vergine.
In generale il materiale di pavimentazione nuovo ? asfalto ovvero un prodotto comprendente bitume; esistono tuttavia numerose varianti e il settore ? in continuo sviluppo.
Per quanto il compattatore (4) rappresentato nelle tavole allegate sia del tipo a piastra vibrante, l?invenzione pu? impiegare altre tipologie di compattatore (4), ad esempio a rullo vibrante.
Preferibilmente la parte mobile (20) della struttura di sostegno (2) ? di tipo a portale, ovvero comprende due colonne (21) e una trave (22) che le unisce, come ? ad esempio visibile nella figura 4. Preferibilmente la struttura di sostegno (2) comprende uno o pi? bracci che movimentano la parte mobile (20). In una forma di realizzazione preferita, visibile ad esempio in figura 4, la struttura di sostegno (2) comprende guide telescopiche (26) disposte orizzontalmente che sono connesse direttamente o indirettamente al telaio (10) e che supportano la parte mobile (20). Nella forma realizzativa delle tavole allegate le guide telescopiche (26) sono connesse al contenitore (6) che ? fissato sul telaio (10).
Nella figura 4 e nella figura 5 si osservano le guide telescopiche (26) in posizione estesa secondo direzioni parallele alla direzione longitudinale (L) del veicolo (1). Tuttavia le stesse potrebbero essere disposte secondo direzioni parallele alla direzione trasversale (T) del veicolo (1); anche in questo caso l?ingombro del veicolo (1) con la parte mobile (20) in posizione estratta ? maggiore. In genere la versione delle figure permette un minore impatto sul traffico veicolare, lasciando libera la corsia o le corsie adiacenti, e presenta un miglior equilibrio dei carichi sul telaio (10); inoltre permette di operare agevolmente in strade strette a senso unico di marcia.
In altre parole, nelle forme realizzative delle figure allegate la parte mobile (20) trasla rispetto al telaio (10) secondo una prima direzione (A) che ? orizzontale e sostanzialmente parallela alla direzione longitudinale (L) di sviluppo del veicolo (1), ma la parte mobile (20) potrebbe essere mobile secondo una prima direzione (A) che ? orizzontale ma trasversale alla direzione longitudinale (L) del veicolo (1). Preferibilmente la prima direzione (A) ? parallela alla direzione longitudinale (L), o a quella di marcia rettilinea, del veicolo (1) e la parte mobile (20) ? posteriore al telaio (10) nella posizione estratta.
In genere gli strumenti sono mobili verticalmente rispetto al telaio (10) per passare da una posizione inoperativa lontana dalla zona da rattoppare (Z) a una posizione operativa prossima alla zona da rattoppare (Z).
Assai preferibilmente la finitrice (3) e il compattatore (4) sono mobili verticalmente rispetto alla parte mobile (20) da una posizione inoperativa lontana dalla zona da rattoppare (Z) a una posizione operativa prossima alla zona da rattoppare (Z); in altre parole la posizione inoperativa ? prossima alla parte mobile (20) e la posizione operativa ? lontana dalla parte mobile (20).
Preferibilmente, la finitrice (3) si estende trasversalmente a coprire la zona da rattoppare (Z) da un lato all?altro lato.
Preferibilmente il veicolo (1) comprende una piastra radiante (7) per riscaldare la zona da rattoppare (Z) e il telaio (10) supporta la piastra radiante (7) che ? mobile verticalmente al di sotto del telaio (10), in genere tramite una traslazione, da una posizione inattiva prossima al telaio (10) a una posizione attiva lontana dal telaio (10). La posizione attiva viene regolata per risultare prossima alla zona da rattoppare (Z), cos? da riscaldarla efficacemente; nella posizione attiva la piastra radiante (7) ? quindi pi? prossima alla zona da rattoppare (Z). La regolazione tiene conto dell?altezza del veicolo e, nel caso, delle rilevazioni di eventuali sensori che misurano la distanza da terra.
Come visibile nelle figure 1 e 2 e come comprensibile dal metodo esposto pi? avanti, il riscaldamento tramite piastra radiante (7) precede le successive lavorazioni; di conseguenza la piastra radiante (7) ? in genere posta in posizione avanzata rispetto alla parte mobile (20) della struttura di sostegno (2) secondo la direzione longitudinale (L) di sviluppo del veicolo (1). Secondo una preferita realizzazione, la piastra radiante (7) ? posta tra l'asse del veicolo (1) pi? prossimo alla parte mobile (20) e la parte mobile (20), in genere tra l'asse posteriore del veicolo (1) e la parte mobile (20). Questa posizione permette anche il riscaldamento di un tratto di pavimentazione stradale successivo alla zona da rattoppare (Z) che ? in lavorazione, mentre il compattatore (4) o gli altri strumenti operano. Ci? risulta particolarmente utile, ad esempio, quando la pavimentazione stradale ? da trattare per un?area maggiore all?area radiante della piastra radiante (7). Tipicamente la piastra radiante (7) ? dimensionata per trattare una zona dell?ordine di qualche metro quadro, in questo modo ? possibile lavorare anche un tratto stradale di alcune decine di metri lineari.
Preferibilmente la piastra radiante (7) sporge posteriormente dal telaio (10) cos? da facilitare il riscaldamento di una zona da rattoppare (Z) immediatamente successiva alla zona da rattoppare (Z) sulla quale stanno operando gli strumenti e assai preferibilmente la parte mobile (20) supporta il paraurti posteriore per lo stesso motivo.
Inoltre l?area radiante della piastra radiante (7) ? maggiore della rispettiva area operativa del compattatore (4) e della finitrice (3) e la parte mobile (20) trasla almeno per una distanza pari all?estensione della piastra radiante (7) lungo la prima direzione (A), cos? da far operare gli strumenti su un?area almeno pari all?area radiante.
L'area operativa corrisponde alla zona che ? interessata dall?azione dello strumento senza che questo venga movimentato. L'area di azione corrisponde quindi alla parte della zona da rattoppare (Z) nella quale sta operando o pu? operare lo strumento. Le rispettive aree operative degli strumenti sono visibili nella figura 13 e nella figura 14 nelle quali, per ogni strumento ? stata indicato anche un possibile percorso seguito secondo l?invenzione.
Preferibilmente il veicolo (1) comprende una rastrellatrice (5) per rastrellare o mescolare la zona da rattoppare (Z), la struttura di sostegno (2) supporta la rastrellatrice (5) e la parte mobile (20) porta la rastrellatrice (5) in modo che la rastrellatrice (5) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z). Preferibilmente anche la rastrellatrice (5) ? mobile verticalmente rispetto alla parte mobile (20) da una posizione inoperativa lontana dalla zona da rattoppare (Z) a una posizione operativa prossima alla zona da rattoppare (Z). Assai preferibilmente la movimentazione verticale della rastrellatrice (5) ? indipendente da quella della finitrice (3) e del compattatore (4).
In questo modo la rastrellatrice (5) e la finitrice (3) insieme al compattatore (4) possono intervenire in momenti successivi sulla zona da rattoppare (Z). Preferibilmente, come verr? discusso nella descrizione del metodo, con un solo avanzamento e arretramento della parte mobile (20) si eseguono tutte le operazioni, pi? nel dettaglio la rastrellatura e quindi la finitura e compattazione. Tra l'altro in una o entrambe queste fasi pu? essere attivata anche la piastra radiante (7) su una zona da rattoppare (Z) successiva. Quest?ultima azione permette di rattoppare tratti che si estendono il lunghezza, similmente a quanto avviene nelle asfaltature tradizionali.
Secondo un?alternativa non preferita la struttura di sostegno (20) potrebbe essere verticalmente mobile rispetto al telaio (10) in modo da portare almeno uno strumento nella condizione operativa. Secondo questa alternativa il veicolo (1) comprenderebbe ulteriori mezzi di movimentazione nel caso la movimentazione verticale della rastrellatrice (5) fosse indipendente da quella della finitrice (3) o del compattatore (4); ad esempio la rastrellatrice (5) potrebbe sfruttare la movimentazione verticale della parte mobile (20) mentre gli altri strumenti essere movimentati dagli ulteriori mezzi di movimentazione.
Preferibilmente, come ad esempio nella forma realizzativa di figura 4, il veicolo (1) comprende una prima trave mobile (23) che supporta la rastrellatrice (5) ? che ? mobile verticalmente rispetto alle colonne (21) con primi mezzi di movimentazione non rappresentati. Similmente il veicolo (1) comprende una seconda trave mobile (24) che supporta la finitrice (3) e il compattatore (4), anch?essa mobile verticalmente rispetto alle colonne (21) con secondi mezzi di movimentazione non rappresentati.
Tramite la movimentazione verticale della prima trave mobile (23) e della seconda trave mobile (24) ? possibile variare la distanza da terra degli strumenti.
Preferibilmente, come ad esempio visibile in figura 5, la seconda trave mobile porta la finitrice (3) e il compattatore (4) su lati opposti cos? favorendo un?unica movimentazione della parte mobile (20) per ottenere una zona rattoppata livellata e compattata.
Preferibilmente, come visibile ad esempio in figura 5, la rastrellatrice (5) e la finitrice (3) sono portate dalla parte mobile (20) su lati opposti, questo facilita la loro movimentazione indipendente; assai preferibilmente la rastrellatrice (5) ? portata sul lato che guarda verso il telaio (10) sia per facilitare il carico automatico dal contenitore (6) che per una migliore distribuzione dei carichi.
Preferibilmente, come mostrato in figura 18, la rastrellatrice (5) comprende rebbi (51), o denti, e una pluralit? di corpi che ruotano rispetto a rispettivi assi verticali, ogni corpo essendo collegato a e portando in rotazione una pluralit? di rebbi (51). Preferibilmente i rebbi (51) si estendono secondo una direzione radiale e/o secondo una direzione parallela, verso il basso, agli assi verticali di rotazione dei corpi cos? da smuovere il materiale presente nella zona da rattoppare (Z). In genere la rastrellatura viene realizzata subito a valle del riscaldamento con piastra radiante (7) ma potrebbe seguire una fase di posa di materiale di pavimentazione nuovo dal contenitore (6).
Preferibilmente la rastrellatrice (5) ? mobile rispetto alla parte mobile (20) secondo una seconda direzione (B) orizzontale che ? trasversale alla prima direzione (A).
In questo caso l?eventuale unit? di controllo (9) controlla anche il movimento della rastrellatrice (5) rispetto alla struttura di sostegno (2) ed ? configurata per muovere la rastrellatrice (5) secondo una sequenza che comprende movimenti trasversali e movimenti paralleli alla prima direzione (A) cos? da operare la rastrellatrice (5) su tutta la zona da rattoppare (Z), come visibile nella figura 13, ovvero per un?area non inferiore all?area radiante della piastra radiante (7). Il compattatore (4) pu? essere operato in modo del tutto simile, come visibile nella figura 14, a meno che il compattatore (4) non si sviluppi trasversalmente alla prima direzione (A) per tutta l?estensione trasversale della zona da rattoppare (Z), ovvero per tutta l?estensione trasversale dell?area radiante della piastra radiante (7).
Nel caso di disposizione della parte mobile (20) lateralmente al telaio (10), le figure 13 e 14 risultano ruotate di un angolo retto.
In genere la finitrice (3) si sviluppa trasversalmente alla prima direzione (A) per un'ampiezza pari o maggiore dell'area radiante della piastra radiante (7), cos? da non richiedere una movimentazione secondo una seconda direzione (B) che potrebbe inficiare la livellatura della zona da rattoppare (Z).
Secondo una forma realizzativa preferita il veicolo (1) comprende una o pi? guide lineari (25), o binari, che sono disposte trasversalmente rispetto alla prima direzione (A). Ognuno degli strumenti pu? quindi scorrere su una o pi? di queste guide lineari (25). Nella figura 4 e nella figura 19 si osserva come dette una o pi? guide lineari (25) possano essere solidali alla prima trave mobile (23) e/o alla seconda trave mobile (24).
Preferibilmente la finitrice (3) comprende una tramoggia per accogliere il materiale di pavimentazione nuovo, una griglia per distribuire il materiale di pavimentazione nuovo che comprende, o definisce, una pluralit? di aperture (34) e che chiude inferiormente la tramoggia e una pluralit? di mezzi di intercettazione, ognuno per ostruire una o pi? rispettive aperture (34) della griglia.
Preferibilmente la griglia ha una distribuzione delle aperture (34) regolare e, assai preferibilmente, la dimensione di ogni apertura (34) ? dell'ordine di qualche centimetro, ad esempio quadrati o rettangoli con lati tra 2 cm e 20 cm, preferibilmente 4 cm. Gli estremi dimensionali inferiore e superiore delle aperture (34) derivano rispettivamente dalla capacit? di essere attraversate da materiale di pavimentazione nuovo e dalla dimensione dell?area dell?ostacolo che pu? essere ricoperta senza pregiudicarne la funzionalit?.
La figura 12 riporta un tratto di pavimentazione stradale con un ostacolo, nel caso di specie un tombino circolare, con riprodotte le dimensioni delle aperture (34) in posizioni successive della parte mobile (20). Si osserva come alcune aperture (34) insistano tra un?area da riempire e un?area da non riempire con materiale di pavimentazione nuovo. Queste aperture (34) devono necessariamente rimanere aperte e l?area dell?ostacolo che viene ricoperta varia quindi in base alla loro dimensione.
Preferibilmente la pluralit? di mezzi di intercettazione comprende una pluralit? di lamelle (32) ognuna delle quali ? configurata per chiudere o aprire una o pi? rispettive aperture (34) della griglia cos? da permettere o meno il passaggio di materiale attraverso la griglia. Preferibilmente l?apertura e la chiusura avvengono grazie a rototraslazioni delle lamelle (32); questo movimento permette di contrastare gradualmente il peso dell?asfalto. La posizione delle lamelle (32), verticale e all?interno della griglia, permette un ingombro ridotto. Preferibilmente il movimento avviene lungo guide (35) solidali alla o ricavate sulla griglia, ad esempio quattro guide (35) laterali, due orizzontali e due verticali, poste in prossimit? degli spigoli laterali della lamella, come si osserva dalla vista in sezione di figura 22.
Nel caso la finitrice (3) comprenda una pluralit? di mezzi di intercettazione ? preferibile che il veicolo (1) comprenda anche almeno un rilevatore per rilevare la posizione di ostacoli (O), ovvero zone da non coprire, ad esempio tombini. Ad esempio l'almeno un rilevatore pu? essere una telecamera supportata dal telaio (10) e che rileva la posizione di ostacoli (O) rispetto al telaio (10). Assai preferibilmente l?almeno un rilevatore ? collegato all?unit? di controllo (9) che controlla la chiusura o l?apertura di ognuno dei mezzi di intercettazione della pluralit? di mezzi di intercettazione.
Per lo scarico del materiale di pavimentazione nuovo sono possibili numerose varianti realizzative. Secondo una semplice forma realizzativa preferita, il materiale viene scaricato direttamente all?interno della finitrice (3), in genere nella tramoggia di questa, da un?uscita (61) al di sotto del contenitore (6). In questo caso la tramoggia ? preferibilmente dimensionata per accogliere il materiale di pavimentazione nuovo che viene in genere usato per una zona da rattoppare (Z) delle dimensioni della piastra radiante (7), se presente nel veicolo (1) o del veicolo ausiliario, cos? da non dover movimentare la struttura di sostegno (2) per rifornire la finitrice (3). In un?altra forma realizzativa preferita il veicolo (1) comprende un nastro trasportatore (8) che ? mobile da una posizione ritratta a una posizione estratta per seguire la finitrice (3) ed alimentarla di materiale di pavimentazione nuovo. Altre versioni possono comprendere coclee o altri mezzi di trasporto.
Preferibilmente, come visibile nelle figure 10 e 11 la finitrice (3) comprende una coclea (31) rotante o vite senza fine rotante, assai preferibilmente la coclea (31) comprende una prima parte e una seconda parte orientate in modo opposto per distribuire lateralmente il materiale di pavimentazione nuovo.
In genere il veicolo (1) comprende anche degli ugelli (33) per distribuire un?emulsione bituminosa, preferibilmente gli ugelli (33) sono portati dalla finitrice (3) come ? ad esempio visibile in figura 19 o in figura 22.
L?unit? di controllo (9) pu? comprendere un?interfaccia di comunicazione e un localizzatore GPS per ricevere informazioni sui rattoppi da eseguire e per identificare le zone di pavimentazione sulle quali intervenire, ponendo la piastra radiante (7) e/o la parte mobile (20) rispettivamente al di sopra o in prossimit?. L?invenzione attiene anche a un metodo per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi; la descrizione del metodo che segue permette di delineare meglio il funzionamento del veicolo (1) illustrato sopra.
In una forma realizzativa il metodo comprende le fasi di:
- fornire una piastra radiante (7);
- fornire un veicolo (1) comprendente un telaio (10), una finitrice (3), un compattatore (4) e una struttura di sostegno (2) che comprende una parte mobile (20) che porta la finitrice (3) e il compattatore (4) e che trasla rispetto al telaio (10) secondo una prima direzione (A);
- fornire materiale di pavimentazione nuovo;
- attivare la piastra radiante (7) per riscaldare una zona da rattoppare (Z); - caricare la finitrice (3) con materiale di pavimentazione nuovo;
- attivare la finitrice (3) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z), per distribuire in successione il materiale di pavimentazione nuovo nella zona da rattoppare (Z) e per livellare in successione pi? parti della zona da rattoppare (Z);
- attivare il compattatore (4) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z), per compattare in successione pi? parti della zona da rattoppare (Z).
Come noto all?esperto del ramo, la piastra radiante (7) pu? comprendere pi? zone radianti ognuna delle quali attivabile indipendentemente dalle altre; di conseguenza l?estensione della zona da rattoppare (Z) pu? essere minore dell?area radiante della piastra radiante (7). In questo caso l?operatore o l?unit? di controllo (9) movimenteranno gli strumenti su un?area pi? limitata.
Preferibilmente il veicolo (1) comprende una rastrellatrice (5), la struttura di sostegno (2) supporta la rastrellatrice (5) e la parte mobile (20) porta la rastrellatrice (5); in questo caso il metodo comprende anche la fase di:
- attivare la rastrellatrice (5) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z) per mescolare la zona da rattoppare (Z) dopo che ? stata riscaldata dalla piastra radiante (7).
Preferibilmente nella fase di attivare la rastrellatrice (5) la parte mobile (20) ? traslata secondo un primo verso (C) e la fase di attivare la finitrice (3) e la fase di attivare il compattatore (4) sono realizzate nel corso di un?unica traslazione della parte mobile (20) secondo un secondo verso (D) opposto al primo verso (C).
Assai preferibilmente il primo verso (C) ? diretto verso la posizione estratta.
Nel caso la finitrice (3) sia del tipo sopra descritto con una pluralit? di mezzi di intercettazione e il veicolo (1) comprenda almeno un rilevatore per rilevare la posizione di ostacoli (O), nella fase di attivare la finitrice (3) una o pi? aperture (34) della griglia vengono chiuse dai rispettivi mezzi di intercettazione quando nella movimentazione della parte mobile (20) le aperture (34) insistono solamente al di sopra della posizione degli ostacoli (O). Come gi? illustrato gli ostacoli (O) rappresentano zone che non devono essere coperte quali ad esempio tombini o fori o sensori stradali.
Preferibilmente il metodo comprende anche le fasi di:
- ricevere la posizione di una pluralit? di zone da rattoppare (Z), ad esempio in coordinate GPS;
- condurre il veicolo (1) in prossimit? di una prima zona da rattoppare (Z) e quindi condurre il veicolo (1) in prossimit? della zona da rattoppare (Z) successiva delle zone da rattoppare (Z) dopo che la zona da rattoppare (Z) precedente ? stata rattoppata fino al rattoppo di tutte le zone da rattoppare (Z).
Le figure da 1 a 5 nonch? le figure 15, 16, 18, 19 e 20 permettono di osservare le sequenze di rattoppo della pavimentazione stradale. Con riferimento alla figura 15 il veicolo (1), del tipo comprendente una piastra radiante (7), viene posizionato sulla zona da rattoppare (Z) della pavimentazione stradale e la piastra radiante (7) viene quindi movimentata, traslandola verticalmente, fino alla posizione di figura 16. In genere nel riscaldamento della pavimentazione stradale esistente si raggiunge una temperatura superiore ai 150?C, spesso intorno ai 170?C. Per verificare la temperatura della pavimentazione stradale il veicolo (1) comprende almeno un sensore che informa l?operatore o che ? collegato all?unit? di controllo (9) e che determina il ritorno della piastra radiante (7) nella posizione inattiva. Il riscaldamento ? necessario per rendere lavorabile l?asfalto esistente; questa operazione definisce quindi la zona da rattoppare (Z) che ? in genere delle stesse dimensioni della piastra radiante (7).
Dopo che il veicolo (1) ? avanzato la rastrellatrice (5), con il veicolo (1) fermo, viene movimentata verticalmente, preferibilmente attraverso una traslazione o rototraslazione, verso la zona da rattoppare (Z) cos? da trovarsi in condizione di operarvi come visibile in figura 18. Secondo una preferita forma realizzativa del veicolo (1), la rastrellatrice (5) ? rotazionalmente connessa alla parte mobile (20) o alla prima trave mobile (23) rispetto a un asse verticale cos? da poter assumere una posizione pi? raccolta quando il veicolo (1) ? in movimento, riducendone l?ingombro in marcia
Grazie al movimento rotazionale dei rebbi (51), preferibilmente metallici, l?asfalto riscaldato viene mescolato e preparato per la fase di rigenerazione con l?emulsione bituminosa. La rastrellatrice (5) copre tutta l?area riscaldata con un movimento trasversale lungo le guide lineari (25) montate sulla prima trave mobile (23) e con un movimento longitudinale grazie alla movimentazione della parte mobile (20) della struttura di sostegno (2).
Preferibilmente, come visibile in figura 19, durante la rastrellatura, la finitrice (3) viene raggiunta o seguita da un nastro trasportatore (8) che porta il materiale di pavimentazione nuovo, in genere asfalto, dal contenitore (6) e lo rilascia all?interno della finitrice (3). In questo modo il materiale nuovo rimane all?interno della finitrice (3) un tempo ridotto cos? da ridurne il raffreddamento prima della posa in opera; questa configurazione ? vantaggiosa specialmente in stagioni o climi freddi. Secondo una diversa configurazione la finitrice (3) viene caricata inizialmente, ad esempio quando ? in prossimit? o sotto il contenitore (6), e viene movimentata preferibilmente con il quantitativo di materiale nuovo necessario per il rattoppo. Preferibilmente una coclea (31) o vite senza fine con rotazione bidirezionale presente all?interno della finitrice (3) distribuisce il materiale di pavimentazione nuovo uniformemente lungo tutta l?estensione della finitrice (3). Il materiale nuovo pu? eventualmente essere scaricato dal contenitore alla finitrice e/o da questa a terra per gravit?.
Infine, con riferimento alla figura 20, dopo che la rastrellatrice (5) ha finito di operare la zona da rattoppare (Z) ed ? stata sollevata, la finitrice (3) e il compattatore (4) scendono, preferibilmente traslando verticalmente per raggiungere il livello della pavimentazione stradale.
La finitrice (3) avanzando in direzione longitudinale (L), grazie al movimento della parte mobile (20) della struttura di sostegno (2), sparge l?emulsione bituminosa e rilascia contemporaneamente, ad esempio dalle aperture (34) della griglia, il materiale di pavimentazione nuovo all?altezza richiesta dall?intervento. In questo modo, la distribuzione ? uniforme lungo tutta la zona da rattoppare (Z) che viene quindi compattata con il compattatore (4) che segue lo stesso movimento della finitrice (3) e, preferibilmente, un movimento trasversale secondo una seconda direzione (B) lungo una rispettiva guida lineare. Quest?ultima, nella forma realizzativa di figura 5, ? posta superiormente al compattatore (4).
Come gi? accennato sopra ? preferibile che venga movimentato un unico veicolo (1) ma gli insegnamenti qui proposti trovano applicazione anche in una flotta (100) per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi. Una forma realizzativa di tale flotta (100), come esemplificato in figura 17, comprende un primo veicolo (1) come sopra esposto ma senza piastra radiante (7) e un secondo veicolo comprendente un secondo telaio e una piastra radiante (7) per riscaldare una zona da rattoppare (Z). Preferibilmente il primo veicolo (1) e il secondo veicolo sono entrambi semoventi, in genere sono furgoni allestiti. Vantaggiosamente il secondo telaio supporta la piastra radiante (7) che ? mobile verticalmente al di sotto del secondo telaio, in genere tramite una traslazione, da una posizione inattiva prossima al secondo telaio a una posizione attiva lontana dal secondo telaio, l?area radiante della piastra radiante (7) ? maggiore della rispettiva area operativa del compattatore (4) e della finitrice (3) e la parte mobile (20) trasla almeno per una distanza pari all?estensione della piastra radiante (7) lungo la prima direzione (A).
In tutte le casistiche sopra, in genere nel corso dell?intera operazione di rattoppo l?unit? di controllo (9), dopo aver identificato eventualmente l?area, controlla ed aziona gli elementi del veicolo (1) conformemente a quanto sopra descritto.
Dalla descrizione della sequenza operativa risulta evidente come il rattoppo avvenga rapidamente, in modo fortemente automatizzato, con elevata sicurezza e limitato impatto sul traffico veicolare. Il rattoppo cos? ottenuto ? strutturalmente simile alla pavimentazione stradale esistente ed ? a questa legato. Il rattoppo avviene con il veicolo (1) fermo e l?operatore o gli operatori possono occuparsi esclusivamente del controllo del traffico veicolare, specialmente se la movimentazione del veicolo (1) dopo il riscaldamento avviene in modo automatico. Sia nel caso del veicolo (1) che nel caso della flotta (100) la piastra radiante (7) o piastra a radiazioni ? preferibilmente a infrarossi.
Come evidente all?esperto del ramo, il riferimento nel presente testo alla zona da rattoppare (Z) della pavimentazione stradale serve per una migliore e pi? diretta comprensione delle caratteristiche del trovato. Il telaio (10) ? caratterizzato da un'altezza da terra e la struttura di sostegno (2) e gli strumenti sono sostanzialmente dimensionati rispetto all'altezza da terra del telaio (10).
Si intende che quanto sopra ? stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti costruttive si intendono rientranti nell'ambito protettivo della presente soluzione tecnica, come nel seguito rivendicata.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1) Veicolo (1) per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi comprendente:
- una finitrice (3) per distribuire un materiale di pavimentazione nuovo in una zona da rattoppare (Z) e per livellare la zona da rattoppare (Z);
- un contenitore (6) per accogliere il materiale di pavimentazione nuovo comprendente un?uscita (61) per alimentare la finitrice (3);
- un compattatore (4) per compattare la zona da rattoppare (Z);
- una struttura di sostegno (2) che supporta la finitrice (3) e il compattatore (4);
- un telaio (10) che supporta il contenitore (6) e la struttura di sostegno (2); il veicolo (1) essendo caratterizzato dal fatto che la struttura di sostegno (2) comprende una parte mobile (20) che:
- porta la finitrice (3) e il compattatore (4);
- trasla rispetto al telaio (10) secondo una prima direzione (A) da una posizione ritratta a una posizione estratta, nella posizione estratta l?ingombro del veicolo (1) essendo maggiore che nella posizione ritratta; - ? configurata per traslare in modo che la finitrice operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z) e il compattatore (4) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z).
2) Veicolo (1) secondo la rivendicazione 1 in cui:
- la prima direzione (A) ? parallela alla direzione longitudinale (L) del veicolo (1);
- la parte mobile (20) ? posteriore al telaio (10) nella posizione estratta;
- la finitrice (3) e il compattatore (4) sono mobili verticalmente rispetto alla parte mobile (20) da una posizione inoperativa lontana dalla zona da rattoppare (Z) a una posizione operativa prossima alla zona da rattoppare (Z);
- la finitrice (3) si estende trasversalmente a coprire la zona da rattoppare (Z) da un lato all?altro lato.
3) Veicolo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2 comprendente una piastra radiante (7) per riscaldare la zona da rattoppare (Z) in cui:
- il telaio (10) supporta la piastra radiante (7) che ? mobile verticalmente al di sotto del telaio (10) da una posizione inattiva prossima al telaio (10) a una posizione attiva lontana dal telaio (10);
- l?area radiante della piastra radiante (7) ? maggiore della rispettiva area operativa del compattatore (4) e della finitrice (3);
- la parte mobile (20) trasla almeno per una distanza pari all?estensione della piastra radiante (7) lungo la prima direzione (A).
4) Veicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente una rastrellatrice (5) per rastrellare la zona da rattoppare (Z) in cui la parte mobile (20) porta la rastrellatrice (5) in modo che la rastrellatrice (5) operi in successione su pi? parti della zona da rattoppare (Z).
5) Veicolo (1) secondo la rivendicazione precedente quando dipende dalla rivendicazione 2 in cui la rastrellatrice ? mobile verticalmente da una posizione inoperativa lontana dalla zona da rattoppare (Z) a una posizione operativa prossima alla zona da rattoppare (Z) e in cui la movimentazione verticale della rastrellatrice (5) ? indipendente da quella della finitrice (3) e del compattatore (4).
6) Veicolo (1) secondo la rivendicazione 4 o 5 in cui la rastrellatrice (5) comprende rebbi (51) e una pluralit? di corpi che ruotano rispetto a rispettivi assi verticali, ogni corpo essendo collegato a e portando in rotazione una pluralit? di rebbi (51).
7) Veicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui il compattatore (4) e/o la rastrellatrice (5) sono mobili rispetto alla parte mobile (20) secondo una seconda direzione (B) trasversale alla prima direzione (A).
8) Veicolo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la finitrice (3) comprende una tramoggia per accogliere il materiale di pavimentazione nuovo, una griglia per distribuire il materiale di pavimentazione nuovo che chiude inferiormente la tramoggia e una pluralit? di mezzi di intercettazione, ognuno per ostruire una o pi? rispettive aperture (34) della griglia.
9) Metodo per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi comprendente le fasi di:
- fornire una piastra radiante (7);
- fornire un veicolo (1) comprendente un telaio (10), una finitrice (3), un compattatore (4) e una struttura di sostegno (2) che comprende una parte mobile (20) che porta la finitrice (3) e il compattatore (4) e che trasla rispetto al telaio (10) secondo una prima direzione (A);
- fornire materiale di pavimentazione nuovo;
- attivare la piastra radiante (7) per riscaldare una zona da rattoppare (Z); - caricare la finitrice (3) con materiale di pavimentazione nuovo;
- attivare la finitrice (3) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z), per distribuire in successione il materiale di pavimentazione nuovo nella zona da rattoppare (Z) e per livellare in successione pi? parti della zona da rattoppare (Z);
- attivare il compattatore (4) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z), per compattare in successione pi? parti della zona da rattoppare (Z).
10) Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui il veicolo (1) comprende una rastrellatrice (5), in cui la parte mobile (20) porta la rastrellatrice (5) e in cui il metodo comprende la fase di:
- attivare la rastrellatrice (5) traslando la parte mobile (20) secondo la prima direzione (A) da un lato all?altro della zona da rattoppare (Z) per mescolare la zona da rattoppare (Z) dopo che ? stata riscaldata dalla piastra radiante (7).
11) Metodo secondo la rivendicazione precedente in cui nella fase di attivare la rastrellatrice (5) la parte mobile (20) ? traslata secondo un primo verso (C) e in cui la fase di attivare la finitrice (3) e la fase di attivare il compattatore (4) sono realizzate nel corso di un?unica traslazione della parte mobile (20) secondo un secondo verso (D) opposto al primo verso (C).
12) Metodo secondo una delle rivendicazioni da 9 a 11 in cui il veicolo (1) ? secondo la rivendicazione 8 e comprende almeno un rilevatore per rilevare la posizione di ostacoli (O) e in cui nella fase di attivare la finitrice (3) una o pi? aperture (34) della griglia vengono chiuse dai rispettivi mezzi di intercettazione quando nella movimentazione della parte mobile (20) le aperture (34) insistono solamente al di sopra della posizione degli ostacoli (O).
13) Flotta (100) per rattoppare pavimentazioni stradali che comprendono conglomerati bituminosi comprendente un primo veicolo (1) secondo la rivendicazione 1 e un secondo veicolo comprendente un secondo telaio e una piastra radiante (7) per riscaldare una zona da rattoppare (Z) in cui:
- il secondo telaio supporta la piastra radiante (7) che ? mobile verticalmente al di sotto del secondo telaio da una posizione inattiva prossima al secondo telaio a una posizione attiva lontana dal secondo telaio;
- l?area radiante della piastra radiante (7) ? maggiore della rispettiva area operativa del compattatore (4) e della finitrice (3);
- la parte mobile (20) trasla almeno per una distanza pari all?estensione della piastra radiante (7) lungo la prima direzione (A).
IT102020000016135A 2020-07-03 2020-07-03 Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta IT202000016135A1 (it)

Priority Applications (3)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000016135A IT202000016135A1 (it) 2020-07-03 2020-07-03 Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta
US17/362,197 US11834796B2 (en) 2020-07-03 2021-06-29 Vehicle for patching a road pavement and a method therefor
EP21182667.2A EP3933108B1 (en) 2020-07-03 2021-06-30 A vehicle for patching a road pavement and a method therefor

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000016135A IT202000016135A1 (it) 2020-07-03 2020-07-03 Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000016135A1 true IT202000016135A1 (it) 2022-01-03

Family

ID=72473882

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102020000016135A IT202000016135A1 (it) 2020-07-03 2020-07-03 Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta

Country Status (3)

Country Link
US (1) US11834796B2 (it)
EP (1) EP3933108B1 (it)
IT (1) IT202000016135A1 (it)

Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3564985A (en) 1969-04-28 1971-02-23 Poweray Infrared Corp Pavement restoration apparatus
US3820914A (en) 1972-09-14 1974-06-28 H Zimmerman Self contained mobile asphalt mixing and applying apparatus
US4830533A (en) 1987-06-15 1989-05-16 Idaho Fluid Power, Inc. Asphalt patching device
US5236275A (en) 1991-08-28 1993-08-17 Kneeland Reginald J Pavement patching apparatus and method
US5752782A (en) * 1995-12-14 1998-05-19 Hulicsko; Leslie MobilE self-propelled pothole patching machine
WO2000026470A1 (fr) * 1998-10-29 2000-05-11 Arnaud Jean Paul Appareil pour la reparation et l'entretien de routes goudronnees
US20070065229A1 (en) 2005-09-20 2007-03-22 Mark Westbrook Road patching equipment
US20100322710A1 (en) 2009-06-18 2010-12-23 Bill Ryan Pothole patching machine
RU2674483C1 (ru) * 2017-10-30 2018-12-11 Дахир Курманбиевич Семенов Способ ремонта дорожного покрытия и дорожно-ремонтный агрегат
WO2019190032A1 (ko) * 2018-03-28 2019-10-03 주식회사 동해기계항공 올인원 포트 홀 보수 차량

Family Cites Families (7)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE19506788A1 (de) * 1995-02-27 1996-08-29 Guelertan Vural Fahrzeug zur Reparatur von Fahrbahndecken
GB2392190B (en) * 2002-08-16 2005-12-21 Roads Europ Ltd Improved road repair systems
JP4360565B2 (ja) * 2007-11-12 2009-11-11 グリーンアーム株式会社 舗装道路のアスファルト混合物層を路上で連続的に再舗装する方法およびそのための自走車両システム
US20120253612A1 (en) * 2011-03-28 2012-10-04 Byrne Terrence K Mobile pothole patching machine
US8905674B2 (en) * 2012-08-16 2014-12-09 Michael Rees Integrated asphalt heating unit and comb
US20150284916A1 (en) * 2014-04-07 2015-10-08 Heatwurx, Inc. System and method for roadway pavement restoration
US9157199B1 (en) * 2014-09-02 2015-10-13 Ronald Kanerva Road repair vehicle

Patent Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3564985A (en) 1969-04-28 1971-02-23 Poweray Infrared Corp Pavement restoration apparatus
US3820914A (en) 1972-09-14 1974-06-28 H Zimmerman Self contained mobile asphalt mixing and applying apparatus
US4830533A (en) 1987-06-15 1989-05-16 Idaho Fluid Power, Inc. Asphalt patching device
US5236275A (en) 1991-08-28 1993-08-17 Kneeland Reginald J Pavement patching apparatus and method
US5752782A (en) * 1995-12-14 1998-05-19 Hulicsko; Leslie MobilE self-propelled pothole patching machine
WO2000026470A1 (fr) * 1998-10-29 2000-05-11 Arnaud Jean Paul Appareil pour la reparation et l'entretien de routes goudronnees
US20070065229A1 (en) 2005-09-20 2007-03-22 Mark Westbrook Road patching equipment
US20100322710A1 (en) 2009-06-18 2010-12-23 Bill Ryan Pothole patching machine
RU2674483C1 (ru) * 2017-10-30 2018-12-11 Дахир Курманбиевич Семенов Способ ремонта дорожного покрытия и дорожно-ремонтный агрегат
WO2019190032A1 (ko) * 2018-03-28 2019-10-03 주식회사 동해기계항공 올인원 포트 홀 보수 차량

Also Published As

Publication number Publication date
EP3933108C0 (en) 2023-06-07
US20220002952A1 (en) 2022-01-06
EP3933108B1 (en) 2023-06-07
US11834796B2 (en) 2023-12-05
EP3933108A1 (en) 2022-01-05

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR101334516B1 (ko) 도로면 훼손부위 보수장치
US7201536B1 (en) Road patching equipment
US20140270953A1 (en) Road strengthening and reinforcement during a recycling process
CN201770923U (zh) 沥青路面就地热再生超薄罩面机
CN102011362A (zh) 沥青路面就地热再生超薄罩面机及其施工方法
CA3057384C (en) System for tracking operating time for conveyor of working machine
CN105442423A (zh) 用于加热铣刨机上的铣刨喷洒搅拌收料集成装置
CN105442422B (zh) 一种沥青路面加热铣刨机
CH644652A5 (it) Macchina operatrice semovente per la rigenerazione delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso.
CN205368983U (zh) 用于加热铣刨机上的铣刨喷洒搅拌收料集成装置
PL199223B1 (pl) Układarka
US3625489A (en) Road repair machine
KR101692715B1 (ko) 덤프형 이동식 아스콘 보온차량
CN201082953Y (zh) 一种就地热再生复拌机双层摊铺装置
IT202000016135A1 (it) Veicolo per il rattoppo della pavimentazione stradale, metodo e flotta
US2076890A (en) Road material spreading machine
US11203284B2 (en) Road working machine with egress lighting system
RU2193619C2 (ru) Устройство для укладки дорожного покрытия
RU2263175C2 (ru) Дополнительное устройство к дорожной отделочной машине
WO2016020258A1 (en) Apparatus and process for repairing a longitudinal joint
US4101237A (en) Method of slip-forming roadbeds and apparatus therefor
US3611890A (en) Method of and apparatus for placing continuous reinforcing in concrete paving
KR20180016746A (ko) 살수차 기능을 겸비한 하이브리드 스프레더
JPH0115697Y2 (it)
CA2321062A1 (en) Machine and method for the renewal of an asphalt surface