IT202000011611A1 - Dispositivo di blocco/sblocco e veicolo spinto a mano comprendente detto dispositivo di blocco/sblocco - Google Patents

Dispositivo di blocco/sblocco e veicolo spinto a mano comprendente detto dispositivo di blocco/sblocco Download PDF

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IT202000011611A1
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Authority
IT
Italy
Prior art keywords
locking
rotation
unlocking device
lever
semi
Prior art date
Application number
IT102020000011611A
Other languages
English (en)
Inventor
Roberto Gorza
Nicola Marchiori
Ivan Tomasi
Original Assignee
Linglesina Baby S P A
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Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62BHAND-PROPELLED VEHICLES, e.g. HAND CARTS OR PERAMBULATORS; SLEDGES
    • B62B9/00Accessories or details specially adapted for children's carriages or perambulators
    • B62B9/08Braking mechanisms; Locking devices against movement
    • B62B9/082Braking mechanisms; Locking devices against movement foot operated
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione avente per titolo:
?DISPOSITIVO DI BLOCCO/SBLOCCO E VEICOLO SPINTO A MANO
COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVO DI BLOCCO/SBLOCCO?
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL?INVENZIONE
[0001] Il presente trovato si riferisce a un dispositivo di blocco/sblocco per frenare veicoli spinti a mano come ad esempio passeggini, carrozzine e altri ancora, e a un veicolo spinto a mano comprendente detto dispositivo di blocco/sblocco, ad esempio un passeggino o carrozzina.
[0002] Il trovato trova applicazione nella produzione industriale di dispositivi di blocco/sblocco e/o di sistemi frenanti per veicoli spinti a mano, passeggini e simili. STATO DELLA TECNICA
[0003] Durante il normale utilizzo dei veicoli spinti a mano, come passeggini e carrozzine, vi ? la necessit? di consentire all?utilizzatore di bloccare e/o sbloccare, in modo semplice ed efficace, una o pi? ruote con dei dispositivi di blocco/sblocco o di frenatura.
[0004] Oggigiorno, i dispositivi utilizzati per bloccare la rotazione delle ruote attorno al proprio asse (dispositivi di frenatura) sono in genere costituiti da un pedale di comando, normalmente incernierato ad una struttura di supporto della ruota, o del gruppo di ruote. Il pedale di comando supporta un piolo d?impegno di forma cilindrica o di altra forma, cosicch? quando l?utilizzatore agisce sul pedale di comando, il piolo di impegno viene movimentato per impegnarsi entro una sede o cava definita su una ghiera solidale alla ruota, cos? da ottenere il blocco della ruota stessa.
[0005] Ad esempio sono noti pioli di impegno cilindrici che si sviluppano in una direzione parallela all?asse di rotazione della ruota, ma con due differenti movimenti traslatori per passare dal blocco allo sblocco e viceversa.
[0006] Nel brevetto europeo concesso EP1590225B1 ? divulgato un primo movimento noto del piolo di impegno, ovvero una traslazione in una direzione ortogonale all?asse della ruota. Per ottenere il blocco, il piolo ? avvicinato all?asse della ruota per impegnarsi in una sede ricavata tra due denti radiali consecutivi di una ruota dentata e viceversa ? allontanato dall?asse della ruota per uscire da detta sede e ottenere cos? lo sblocco della ruota stessa. La ruota dentata ? vincolata a ruotare con la ruota da bloccare o frenare. L?impegno e il disimpegno avvengono quindi con un movimento in direzione radiale rispetto alla ruota interessata.
[0007] Un secondo movimento noto ? quello che vede il piolo di impegno traslare in una direzione parallela all?asse della ruota. In questa tipologia il piolo di impegno cilindrico viene mosso secondo una direzione assiale rispetto alla ruota interessata.
[0008] Un esempio di detto secondo movimento ? divulgato in US2007051565A1 in cui l?utilizzatore per frenare spinge un pedale che quindi ruota, trascinando in rotazione un disco sul quale ? ricavata una pluralit? di piani inclinati. Un piano inclinato spinge progressivamente il piolo di impegno verso la ruota in una direzione assiale. Il disco con il piano inclinato ruota solidale al pedale intorno all?asse della ruota, mentre il piolo di impegno cilindrico pu? solo traslare in una direzione parallela all?asse della ruota. Il piano inclinato descrive quindi delle superfici che si allontanano o si avvicinano rispetto alla ruota, cos? da spingere il piolo di impegno in una sede ricavata nel mozzo della ruota per ottenere il blocco o lasciare che il piolo sia spinto fuori dalla stessa sede tramite una molla di ritorno, a seconda dell?angolo di rotazione del pedale.
[0009] Un altro esempio di dispositivo di blocco/sblocco della ruota di un passeggino ? divulgato in EP3266675, in cui ? presente un attuatore di bloccaggio, conformato a pedale, e anche un rilascio di bloccaggio, conformato a pulsante a pedale, entrambi realizzati in corrispondenza della ruota destra del passeggino. L?utilizzatore deve quindi azionare prima il pedale per ottenere il blocco e poi il pulsante a pedale, situato vicino al pedale, per ottenere lo sblocco. Il pedale e il pulsante a pedale risultano per? troppo ravvicinati per essere comandati agevolmente dall?utilizzatore, al quale ? richiesto di dover muovere il piede con un?alta precisione per raggiungere l?uno o l?altro, provocando frustrazione e difficolt? di utilizzo.
[00010] All?interno il meccanismo comprende molti elementi che trasmettono il moto per ottenerne il complesso funzionamento; alcuni elementi sono dedicati esclusivamente per ottenere il blocco mentre altri elementi sono dedicati esclusivamente a ottenere lo sblocco.
[0011] Questa soluzione costruttiva presenta svariati componenti e una complessit? di funzionamento e assemblaggio che porta a maggiori costi e possibili rotture rispetto ai precedenti esempi. Inoltre presenta anch?essa un piano inclinato analogo ai precedenti esempi.
[0012] Gli esempi citati di tecnica nota presentano inoltre sedi di impegno chiuse che possono presentare accumuli di polvere, tali da creare malfunzionamento del freno.
[0013] Alcune soluzioni previste dal mercato agiscono sullo stesso pedale, premendolo per bloccare e sollevandolo per sbloccare, richiedendo cos? all?utente un?azione non intuitiva e di difficile comprensione. Inoltre, se l?utente ha i piedi scalzi o indossa una calzatura aperta come ciabatta, sandalo o altro, per sbloccare deve sollevare la leva con il piede, infastidendosi, sporcandosi e/o danneggiando il dorso o le dita dei piedi.
RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
[0014] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione ? quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un dispositivo di blocco/sblocco per veicoli spinti a mano, come passeggini o similari, che consenta di bloccare e/o sbloccare una o pi? ruote per ottenere una frenatura efficace del veicolo stesso, che sia azionabile facilmente da un utilizzatore.
[0015] Nell?ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione ? quello di escogitare un dispositivo di blocco/sblocco che permetta di ottenere una frenatura efficace e sicura di un veicolo spinto a mano nelle diverse condizioni di operativit? in cui viene a trovarsi.
[0016] Un ulteriore scopo ? quello di escogitare un dispositivo di blocco/sblocco, in particolare un sistema di frenatura, ottenibile con meno componenti possibili, senza comprometterne l?integrit? o la funzionalit?.
[0017] Ancora un altro scopo ? quello di escogitare un dispositivo di blocco/sblocco che sia utilizzabile in modo facile da diversi utilizzatori, senza dover apprendere complesse procedure per essere in grado di utilizzarlo.
[0018] Non ultimo scopo ? quello di escogitare un dispositivo di blocco/sblocco, che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi competitivi e sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.
[0019] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di blocco/sblocco per veicolo spinto a mano come definito alla rivendicazione 1 e da un veicolo spinto a mano, ad esempio un veicolo spinto a mano per bambini, in particolare un passeggino, come definito alla rivendicazione 8.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0020] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi del presente trovato diverranno pi? evidenti dalla seguente descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle annesse tavole di disegno, in cui:
- Le figure dalla 1A alla 1D mostrano delle viste schematiche di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- La figura 2 mostra una vista in esploso di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- La figura 3 mostra una vista in esploso di due elementi di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- La figura 4 mostra una vista laterale interna di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- Le figure da 4A a 4D mostrano delle viste schematiche di due dispositivi di blocco/sblocco secondo il trovato, ciascuno in due diverse configurazioni di utilizzo;
- La figura 5 mostra una vista dall?alto interna di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- Le figure da 5A a 5C mostrano delle viste laterali o in sezione di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato, in diverse configurazioni di utilizzo;
- Le figure 6 e 7 mostrano un esploso di due elementi di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato, da due diversi punti di vista;
- La figura 8 mostra un elemento di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato;
- La figura 9 mostra una vista interna di alcuni elementi di un dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato, tra loro assemblati;
- La figura 10 mostra una vista schematica di una porzione di un veicolo spinto a mano, realizzato secondo il trovato;
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
[0021] Le figure da 1A a 1D mostrano un dispositivo di blocco/sblocco 10 di una ruota associata a un?estremit? dell'asse posteriore di un veicolo spinto a mano, ad esempio un passeggino, che comprende una o due ruote posteriori, come visibile in figura 10. Nelle figure da 1A a 9 ? mostrato il dispositivo di blocco/sblocco 10 della ruota posteriore destra, ad eccezione delle figure 4C e 4D, che mostrano la costruzione del dispositivo di blocco/sblocco della ruota posteriore sinistra. Essendo tra loro similari, la loro costruzione e funzionamento saranno chiari dalla seguente descrizione, con i relativi vantaggi rispetto alla tecnica nota. Inoltre, il trovato pu? essere applicato anche invertendo le caratteristiche costruttive e di funzionamento del lato destro con il lato sinistro e viceversa.
[0022] Il dispositivo di blocco/sblocco 10 comprende un corpo principale 14, avente forma sostanzialmente cilindrica, dal quale protrude un canotto maschio 12, adattato per essere inserito in un tubo gamba del telaio del passeggino, non visibile in figura.
[0023] In questa forma di realizzazione, il dispositivo di blocco/sblocco 10 ? formato integralmente (almeno in parte) con il canotto maschio 12, ma ovviamente il dispositivo di blocco/sblocco 10 della ruota pu? essere associato direttamente al telaio del passeggino con opportuni mezzi e/o elementi di collegamento, senza il canotto maschio 12.
[0024] Al corpo principale 14 del dispositivo di blocco/sblocco 10 sono associati un comando di blocco/sblocco 15, un coperchio laterale 16 e un elemento girevole 20.
[0025] Il comando di blocco/sblocco 15 comprende una porzione a pedale 18 e una porzione coperchio 19. Un utilizzatore del dispositivo di blocco/sblocco 10 pu? agire sulla porzione a pedale 18 per azionarlo e ottenere il bloccaggio e/o lo sbloccaggio della rispettiva ruota o delle rispettive ruote, come descritto in seguito.
[0026] Come da figura 1B, l?elemento girevole 20 comprende un corpo discoidale 22 dal quale protrudono una pluralit? di alette 24, ad esempio otto, (di seguito soltanto alette 24) disposte circolarmente intorno a un assale 30. L?assale 30 attraversa l?elemento girevole 20 stesso per cooperare con altri elementi all?interno del corpo principale 14. Le alette 24 e l?assale 30 sono atti ad essere inseriti nel mozzo della rispettiva ruota posteriore (non visibile), in modo tale che l'elemento girevole 20 sia solidale in rotazione con la rispettiva ruota posteriore che poggia al suolo. L?assale 30 definisce un primo asse di rotazione. In seguito si far? riferimento al primo asse di rotazione come a un asse di rotazione che sia coincidente all?asse di rotazione dell?assale 30. Sono naturalmente possibili delle varianti costruttive in cui il primo asse di rotazione sia parallelo all?asse di rotazione dell?assale 30 o sia inclinato rispetto all?asse di rotazione dell?assale 30.
[0027] L?elemento girevole 20 e l?assale 30 sono liberi di ruotare indipendentemente l?uno rispetto all?altro.
[0028] In altre parole, quando l'elemento girevole 20 ? montato sul mozzo della rispettiva ruota tramite le alette 24, poich? la ruota viene fatta ruotare, anche l'elemento girevole 20 verr? fatto ruotare; la sua rotazione ? causata esclusivamente dalla rotazione della rispettiva ruota associata.
[0029] In alternativa, l'elemento girevole 20 pu? essere formato come parte integrante del mozzo della ruota.
[0030] Una visione chiara delle configurazioni tra gli elementi sopradescritti ? visibile nell?esploso in figura 2, in cui sono visibili anche altri elementi interni, descritti in seguito.
[0031] Il corpo discoidale 22 comprende un bordo esterno circolare che ? prossimo alla superficie esterna del corpo principale 14 e un bordo interno che circonda l?assale 30. Il corpo discoidale 22 dell'elemento girevole 20 ha la forma di un elemento anulare avente due superfici anulari opposte, che formano una faccia esterna, dalla quale protrudono le alette 24 e una faccia interna nella quale ? ricavata una superficie di bloccaggio 50, visibile in figura 3 e descritta in seguito.
[0032] Come visibile in figura 2, su una parete 26 del corpo principale 14 ? ricavata una porta 28 per consentire il passaggio di un perno di bloccaggio 40. La parete 26 ? affacciata alla superficie di bloccaggio 50 dell?elemento girevole 20. Grazie alla presenza della parete 26 e della porta 28 opportunamente dimensionate, si impedisce l?ingresso di polvere e altro materiale indesiderato all?interno del corpo principale 14.
[0033] Come visibile in figura 3, la superficie di bloccaggio 50 ha la forma di una superficie dentata avente una pluralit? di denti 52, con dei recessi 54 ricavati tra due denti 52 adiacenti. I denti 52 e i recessi 54 si sviluppano in direzione assiale all?elemento 20.
[0034] Come visibile in figura 4, il corpo principale 14 ? un elemento non rotante, in quanto associato al telaio del veicolo tramite il canotto maschio 12. Il comando di blocco/sblocco 15 invece ? un elemento semirotabile, montato in modo elastico sul corpo principale 14.
[0035] Con "semirotabile" si intende che la rotazione dell?elemento semirotabile ? limitata, cio? non ? liberamente ruotabile di 360?. In effetti, l?elemento semirotabile pu? essere ruotato solo di un angolo inferiore a 180? e preferibilmente inferiore a 90?, come descritto in seguito.
[0036] Il comando di blocco/sblocco 15 ? associato a un corpo allungato 72 di un?asta di comando 70 per mezzo di un accoppiamento 71, preferibilmente a vite o rivetto. Il corpo allungato 72 ? inserito all?interno di una cavit? ricavata nella porzione a pedale 18. L?asta di comando 70 ? imperniata rotabilmente all?assale 30, cos? da ruotare solidalmente alla porzione a pedale 18, quando quest?ultima viene premuta o comunque mossa da un utilizzatore. In altre parole, anche l?asta di comando 70 ? un elemento semirotabile, che pu? ruotare attorno al primo asse di rotazione. Naturalmente l?asta di comando 70 pu? anche essere disposta per ruotare attorno a un asse di rotazione che sia parallelo al primo asse di rotazione o che sia inclinato rispetto al primo asse di rotazione.
[0037] Una prima molla elicoidale 60 collega un ancoraggio esterno 62, ricavato nella superficie interna del corpo principale 14, con un ancoraggio interno 64, ricavato sull?asta di comando 70. La prima molla elicoidale 60 ? un esempio di elemento elastico, ma ovviamente qualsiasi altro mezzo adeguatamente elastico avente un'azione elastica per collegare l?elemento semirotabile all?elemento non rotabile pu? essere impiegato, ovvero ? possibile utilizzare un altro elemento elastico che si impegni sull?ancoraggio esterno 62 e sull?ancoraggio interno 64.
[0038] La costruzione e la configurazione della prima molla elicoidale 60 ? stata studiata appositamente per ottenere un comportamento bistabile, ovvero la stessa prima molla elicoidale 60 spinge sull?ancoraggio interno 64 in una direzione di volta in volta diversa, a seconda della posizione relativa dello stesso ancoraggio interno 64 rispetto alla linea di congiunzione C che collega il centro geometrico 32 dell?assale 30 con l?ancoraggio esterno 62.
[0039] Nella configurazione visibile in figura 4, in cui la porzione a pedale 18 ? nella sua configurazione premuta, la prima molla elicoidale 60 spinge sull?ancoraggio interno 64 con una forza di spinta F che impone una rotazione oraria all?asta di comando 70, in quanto genera una coppia avente intensit? pari alla forza di spinta F moltiplicata per il suo braccio B. La direzione della forza di spinta F ? identificata dalla retta passante tra l?ancoraggio esterno 62 e l?ancoraggio interno 64, visibile in figura 4 a sinistra della linea di congiunzione C. Il braccio B ? definito come la distanza tra la direzione della forza di spinta F della molla che passa per l?ancoraggio interno 64, e il centro geometrico 32 dell?assale 30.
[0040] Quando la porzione a pedale 18 ? in una configurazione sollevata, visibile in figura 4A, la prima molla elicoidale 60 spinge sull?ancoraggio interno 64 con una forza di spinta che impone una rotazione antioraria all?asta di comando 70, con l?effetto vantaggioso di mantenere e/o richiamare la porzione a pedale 18 nella configurazione sollevata. La direzione della forza di spinta F della molla si trova infatti a destra della linea di congiunzione C, in quanto la posizione dell?ancoraggio esterno 62 ? la stessa visibile in figura 4, mentre la posizione dell?ancoraggio interno 64 risulta essere passata a destra della linea di congiunzione C per effetto della rotazione dell?asta di comando 70 intorno all?assale 30, come visibile in figura 4A.
[0041] Ulteriori dettagli sull'azione della prima molla elicoidale 60 saranno descritti di seguito e questo comportamento bistabile sar? ripreso per illustrare una particolarit? del dispositivo di blocco/sblocco 10 secondo il trovato.
[0042] Nel brevetto EP1590225 dello stesso titolare, qui incorporato per riferimento, viene illustrata una molla bistabile avente un comportamento simile a seconda dell?angolo di rotazione.
[0043] Tornando alla figura 4, l?asta di comando 70 comprende un elemento tiracavo 74, in corpo unico, al quale ? associata un?estremit? 76 di un cavo 78 che consente di collegare due dispositivi di blocco/sblocco, come descritto in seguito, per ottenere il blocco e/o lo sblocco di entrambe le rispettive ruote posteriori a cui sono associati tramite il comando di un solo dispositivo di blocco/sblocco da parte dell?utilizzatore.
[0044] Il cavo 78 attraversa preferibilmente un passacavo 79 per fuoriuscire dal corpo principale 14. Anche se in figura 4 e in altre figure il cavo 78 non ? raffigurato come passante per il passacavo 79, ? beninteso che il cavo 78 pu? passare convenientemente attraverso il passacavo 79.
[0045] L?elemento tiracavo 74 ? realizzato per mantenere l?estremit? 76 del cavo 78 a una distanza costante dal centro geometrico 32 dell?assale 30, facendo ruotare l?estremit? 76 dello stesso angolo di rotazione dell?asta di comando 70 rispetto all?assale 30, eseguendo quindi una rotazione attorno al primo asse di rotazione.
[0046] Come visibile in figura 5, all?interno del corpo principale 14 (nascosto in questa figura) ? imperniato un perno di bloccaggio 40, atto a cooperare selettivamente con la superficie di bloccaggio 50 dell'elemento girevole 20, in modo tale che le posizioni relative degli elementi rotanti e non ruotabili siano bloccabili. Infatti, con riferimento alla ruota come elemento rotante con asse di rotazione parallelo alla direzione sinistra-destra del passeggino, il perno di bloccaggio 40 non pu? essere ruotato attorno all?asse di rotazione della ruota. Il perno di bloccaggio 40 ? imperniato per ruotare attorno a un secondo asse di rotazione, distinto dal primo asse di rotazione, come descritto in seguito. Tale secondo asse di rotazione risulta sostanzialmente ortogonale rispetto all?assale 30, ma ? beninteso che l?inclinazione tra il primo asse di rotazione e il secondo asse di rotazione pu? assumere un angolo diverso rispetto ai 90 gradi.
[0047] Di seguito sono descritti tutti gli elementi interni e le loro relazioni che trasformano la semirotazione della porzione a pedale 18 in movimento del perno di bloccaggio 40.
[0048] L?asta di comando 70 comprende una guida ad arco 100 all?interno della quale ? inserito un piede 92 di una leva di precarico 90, imperniata al corpo principale 14 per mezzo di una prima spina, non visibile in figura, detta prima spina passando attraverso un primo foro 94 ricavato nella leva di precarico 90 stessa e un foro 13 (visibile nelle figure 2 e 3) ricavato nel corpo principale 14. La prima spina definisce un terzo asse di rotazione, passante per il centro del primo foro 94 e di conseguenza passante anche per il centro del foro 13.
[0049] Tornando alla figura 5, alla leva di precarico 90 ? a sua volta imperniata una leva di bloccaggio 80 per mezzo di una seconda spina (non visibile) che passa attraverso un secondo foro 96 ricavato nella leva di precarico 90 (visibile nelle figure 6 e 7) e attraverso un terzo foro 84 ricavato nella leva di bloccaggio 80. Il secondo asse di rotazione ? definito come asse passante per il centro del terzo foro 84 e di conseguenza passante anche per il centro del secondo foro 96.
[0050] Una molla di precarico 91 ? alloggiata all?interno della leva di precarico 90 e intorno al secondo foro 96. La molla di precarico 91 presenta una prima estremit? 93 e una seconda estremit? 95.
[0051] Come visibile nelle figure 5B e 5C, entrambe viste in sezione della figura 5A, a seconda delle condizioni di utilizzo e delle rotazioni relative tra gli elementi interni, il perno di bloccaggio 40 pu? trovarsi in diverse configurazioni, come sar? descritto in seguito.
[0052] Come visibile nell?esploso delle figure 6 e 7, la prima estremit? 93 della molla di precarico 91 ? poggiata all?interno di una scanalatura 82 ricavata in una base 86 della leva di bloccaggio 80.
[0053] Inoltre, la prima estremit? 93 della molla di precarico 91 ha possibilit? di muoversi all?interno di una sede di precarico 97 ricavata nella leva di precarico 90 in prossimit? del secondo foro 96, cos? da consentire un movimento predeterminato della stessa prima estremit? 93 e di conseguenza permettere una rotazione relativa predeterminata tra la leva di precarico 90 e la leva di bloccaggio 80, come descritto in seguito.
[0054] Con riferimento alle figure 6 e 7, la leva di bloccaggio 80 comprende due braccia 88 che partono dalla base 86 per culminare in un arco alla sommit? del quale protrude il perno di bloccaggio 40.
[0055] Anche la leva di precarico 90 comprende due braccia 98, che si sviluppano in allontanamento dal secondo foro 96, per formare un arco, dalla cui estremit? superiore sporge una testa 99.
[0056] In altre parole, le due braccia 88 e le due braccia 98 formano rispettivamente delle forcelle all?interno delle quali pu? essere inserito l?assale 30, senza entrare in contatto con le braccia 88 o 98 stesse, consentendo cos? una costruzione robusta della leva di bloccaggio 80 e della leva di precarico 90. Allo stesso tempo ? ottenuta vantaggiosamente una riduzione degli spazi richiesti per il meccanismo rispetto alla tecnica nota, mantenendo molto compatto il dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato.
[0057] Il fatto di avere un meccanismo compatto, ha il vantaggio di ridurre il rischio che l?utente urti con il piede durante la movimentazione del veicolo. Inoltre, rispetto a un mozzo noto privo di sistema di frenatura, non presenta un ingombro maggiore.
[0058] Il terzo foro 84 ? ricavato in entrambe le due braccia 88, in prossimit? della base 86. Una sede 85 ? ricavata alla sommit? dell?arco formato dalle due braccia 88, sotto al perno di bloccaggio 40. La sede 85 ? opportunamente conformata per accogliere la testa 99 della leva di precarico 90 e ottenere cos? un primo finecorsa di rotazione relativa della leva di precarico 90 nei confronti della leva di bloccaggio 80. Come ? possibile notare, la posizione della sede 85 cos? vicina al perno di bloccaggio, consente di ottenere un richiamo della leva di bloccaggio 80 molto agevole, come descritto in seguito.
[0059] Un secondo finecorsa ? quello ottenuto dal contatto tra la superficie 80S della leva di bloccaggio 80 e la superficie 90S della leva di precarico 90.
[0060] La particolare costruzione appena descritta, relativamente alla leva di precarico 90 e alla leva di bloccaggio 80 consente di ottenere appunto una rotazione relativa limitata tra le stesse, limitata attraverso due finecorsa e avente asse di rotazione relativa passante attraverso il secondo foro 96 e il terzo foro 84, quando sono tra loro allineati, come nella configurazione visibile in figura 5.
[0061] Con riferimento alle figure 8 e 9, verr? di seguito descritta la guida ad arco 100 dell?asta di comando 70.
[0062] La guida ad arco 100 ? formata da una cavit? 102 ricavata in corpo unico nell?asta di comando 70. La guida ad arco 100 comprende un pavimento 104 delimitato da un bordo vicino 106, un bordo lontano 108, un arco interno 110 e un arco esterno 112. Il pavimento 104 giace su un piano sostanzialmente ortogonale all?asse principale dell?assale 30 e si affaccia verso l?elemento girevole 20.
[0063] L?arco esterno 112 ? un arco di circonferenza che ha un centro diverso rispetto al centro geometrico 32 dell?assale 30, o in altre parole presenta un raggio variabile rispetto al centro geometrico 32 dell?assale 30, cos? da poter guidare il piede 92 della leva di precarico 90 a seconda dell?angolo di rotazione relativo dell?asta di comando 70 rispetto al corpo principale 14 del dispositivo di blocco/sblocco 10. In modo analogo ? preferibilmente realizzato anche l?arco interno 110.
[0064] Si nota quindi come la forma della guida ad arco 100 si sviluppi a elica rispetto al centro 32 del primo asse di rotazione.
[0065] In figura 8 sono indicati un raggio di blocco 120 in prossimit? del bordo vicino 106 e un raggio di sblocco 122 in prossimit? del bordo lontano 108, in cui il raggio di blocco 120 ha una lunghezza inferiore al raggio di sblocco 122.
[0066] L?angolo compreso tra il bordo vicino 106 e il bordo lontano 108 ? inferiore a 90 gradi. Il corpo allungato 72 si sviluppa in una direzione che si trova a circa met? dell?angolo compreso tra il bordo vicino 106 e il bordo lontano 108.
[0067] Il bordo vicino 106 ha preferibilmente la stessa lunghezza del bordo lontano 108. Facendo riferimento al centro geometrico 32, la distanza tra arco interno 110 e arco esterno 112 ? costante e predeterminata, per consentire l?inserimento del piede 92 della leva di precarico 90 all?interno della cavit? 102 con un accoppiamento con poco gioco, per guidare in modo appropriato lo stesso piede 92.
[0068] Il piede 92 della leva di precarico 90 ? preferibilmente sagomato con una forma studiata appositamente per consentire un accoppiamento di forma tra la guida ad arco 100 e il piede 92 stesso.
[0069] Inoltre, tale accoppiamento di forma ? stato progettato per consentire il contatto tra il piede 92 e l?arco esterno 112 o tra il piede 92 e l?arco interno 110 e, allo stesso tempo, per mantenere una distanza tra il piede 92 e il pavimento 104. Il piede 92 non va infatti a contatto con il pavimento 104.
[0070] In altre parole, il piede 92 e quindi la leva di precarico 90, sono guidati nel loro movimento esclusivamente ed alternativamente dall?arco esterno 112 o dall?arco interno 110.
[0071] Grazie a tale costruzione, viene quantomeno dimezzata l?usura per attrito degli elementi a contatto rispetto alla tecnica nota. Nella tecnica nota infatti il contatto avviene costantemente con un solo piano inclinato sia per il movimento di blocco che per il movimento di sblocco, mentre nel dispositivo secondo il trovato il contatto avviene alternativamente tra l?arco esterno 112 e l?arco interno 110.
[0072] Infatti, facendo riferimento alla figura 9 come configurazione di blocco, in cui il piede 92 si trova in prossimit? del bordo vicino 106, quando l?asta di comando 70 viene fatta ruotare in senso orario rispetto all?assale 30, il piede 92 viene spinto dall?arco interno 110 cos? da allontanarsi dal centro geometrico 32. La leva di precarico 90, essendo imperniata al corpo principale 14 tramite la spina nel primo foro 94, ? vincolata a una terza rotazione attorno al terzo asse di rotazione.
[0073] Proseguendo la rotazione in senso orario dell?asta di comando 70, si giunger? a una configurazione di sblocco (visibile in figura 4A), in cui il piede 92 si trover? in prossimit? del bordo lontano 108. In tale configurazione di sblocco la leva di precarico 90 sar? ruotata rispetto al proprio asse passante per il primo foro 94 e, tramite il primo finecorsa (testa 99 e sede 85) avr? trascinato anche la leva di bloccaggio 80 e di conseguenza estratto il perno di bloccaggio 40 dal rispettivo recesso 54 della superficie di bloccaggio 50, cos? da ottenere uno sblocco e liberare la rotazione dell?elemento girevole 20 e quindi la rotazione della rispettiva ruota del veicolo spinto a mano.
[0074] Di seguito i movimenti, a partire da una configurazione di sblocco (visibile in figura 4A), in cui il piede 92 della leva di precarico 90 si trova in prossimit? del bordo lontano 108. Ruotando l?asta di comando 70 e di conseguenza la guida ad arco 100, si ottiene che l?arco esterno 112 spinge il piede 92 ad avvicinarsi al centro geometrico 32 dell?assale 30. In questo modo tutta la leva di precarico 90 viene fatta ruotare attorno al terzo asse di rotazione passante per il primo foro 94. In altre parole, la leva di precarico 90 comprende il piede 92 conformato per essere associato con accoppiamento di forma con la guida ad arco (100), cos? che ad una prima rotazione dell?elemento semirotabile 15 corrisponda una proporzionale terza rotazione della leva di precarico 90. Ruotando la leva di precarico 90 si ottiene di conseguenza la rotazione della prima estremit? 93 della molla di precarico 91 che va a spingere sulla scanalatura 82 ricavata nella base 86 della leva di bloccaggio 80. La leva di bloccaggio 80 ? quindi spinta a ruotare intorno al secondo asse di rotazione (passante per i fori 96 e 84) e ottenere preferibilmente una configurazione di blocco (visibile in figura 5B) con l?accoppiamento tra il perno di bloccaggio 40 e un recesso 54 della superficie di bloccaggio 50, oppure una configurazione intermedia di precarico (visibile in figura 5C), descritta in seguito.
[0075] Infatti, a seconda della rotazione relativa tra elemento girevole 20 e perno di bloccaggio 40, passando da una configurazione di sblocco a una configurazione di blocco, come precedentemente descritto, si pu? verificare una condizione momentanea in cui il perno di bloccaggio 40 sia affacciato a un dente 52 e non a un recesso 54. Questa condizione porta alla configurazione intermedia di precarico di figura 5C, in cui il perno di bloccaggio 40 viene spinto ad attraversare la porta 28, ma va in battuta contro un dente 52 della superficie di bloccaggio 50.
[0076] Nella configurazione intermedia di precarico, il piede 92 viene spinto fino alla posizione in prossimit? del bordo vicino 106 della guida ad arco 100 e quindi la leva di precarico 90 viene ruotata completamente. La leva di bloccaggio 80 interrompe invece la sua rotazione quando il perno di bloccaggio 40 va a contatto con il dente 52 della superficie di bloccaggio 50 e si ottiene quindi una situazione in cui la leva di precarico 90 ? completamente ruotata, mentre la leva di bloccaggio 80 ? solo parzialmente ruotata e continua ad essere spinta dalla prima estremit? 93 della molla di precarico 91.
[0077] Questa configurazione intermedia di precarico viene vantaggiosamente mantenuta, grazie alla spinta della prima molla elicoidale 60 che si trova nella configurazione di figura 4, in cui mantiene una coppia utile a mantenere l?asta di comando 70 nella posizione in cui si trova in figura.
[0078] Se non ci fosse la prima molla elicoidale 60 infatti, la molla di precarico 91 tenderebbe a riportare la leva di precarico 90 all?indietro. Grazie alla spinta della prima molla elicoidale 60 viene quindi mantenuta la configurazione intermedia di precarico (figura 5C) fino a quando l?elemento girevole 20 venga ruotato di un angolo sufficiente a portare davanti al perno di bloccaggio 40 un recesso 54 in cui si possa inserire, ottenendo cos? una configurazione di blocco (figura 5B).
[0079] Questo ? molto vantaggioso, ad esempio nel caso in cui un utilizzatore si trovi a premere la porzione a pedale 18 per ottenere il blocco e allo stesso tempo il perno di bloccaggio 40 sia affacciato a un dente 52, perch? l?utilizzatore pu? premere fino in fondo la porzione a pedale 18 e la prima molla elicoidale 60 manterr? la configurazione intermedia di precarico anche quando l?utilizzatore avr? smesso di premere la porzione a pedale 18, assicurando cos? che l?intenzione di frenare il veicolo sia realizzata, a seguito di una lieve rotazione della ruota stessa. La lieve rotazione ? inferiore alla rotazione limite definita dalla normativa vigente. Altro vantaggio ? quello di poter ottenere la configurazione intermedia di precarico per una o entrambe le ruote del veicolo.
[0080] Secondo una variante del trovato, la molla di precarico 91 ? opzionale. In altre parole, la leva di precarico 90 e la leva di bloccaggio 80 possono essere ottenute in corpo unico, semplificando ulteriormente la costruzione e ottenendo la configurazione intermedia di precarico grazie alla sola prima molla elicoidale 60. In tale variante il secondo asse di rotazione va a coincidere con il terzo asse di rotazione, ovvero la leva di bloccaggio ruota intorno al terzo asse di rotazione, in corpo unico con la leva di precarico.
[0081] Con riferimento alla figura 10, si descrive ora un veicolo spinto a mano, ad esempio un passeggino, comprendente un telaio T e due dispositivi di blocco/sblocco secondo il trovato tra loro comunicanti attraverso il cavo 78. Un primo dispositivo di blocco/sblocco 10, che comprende un primo comando di blocco/sblocco 15, ? associato a una ruota posteriore destra RD del veicolo, mentre un secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, che comprende un secondo comando di blocco/sblocco 215, ? associato a una ruota posteriore sinistra RS del veicolo.
[0082] Per facilit? espositiva, verr? fatto riferimento agli elementi del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 con un riferimento numerico corrispondente al rispettivo elemento del primo dispositivo di blocco/sblocco 10 descritto in precedenza, a cui viene sommato 200.
[0083] Secondo il trovato, il secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 comprende gli stessi elementi descritti in precedenza, ma assemblati in modo diverso, per ottenere il comportamento vantaggioso descritto in seguito. In particolare, facendo riferimento alle figure da 4A a 4D, si comprende la particolare configurazione del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210.
[0084] Rispetto al primo dispositivo di blocco/sblocco 10, l?unico elemento che richiede una costruzione modificata all?interno del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, ? l?asta di comando 270 che presenta una guida ad arco 300 e un elemento tiracavo 274 modificati.
[0085] Ad esempio, l?elemento tiracavo 74, solidale con l?elemento 70, in figura 4A e 4B ? rivolto verso l?alto in una direzione alto-basso del passeggino, cos? come il rispettivo elemento tiracavo 274 del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210.
[0086] Tutti gli altri elementi interni del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 sono vantaggiosamente uguali a quelli presenti nel primo dispositivo di blocco/sblocco 10. Ad esempio il comando di blocco/sblocco 215 resta uguale al rispettivo comando di blocco/sblocco 15, come ? visibile in figura 4C e 4D, per mantenere la superficie antiscivolo della porzione a pedale 218 verso l?alto, ovvero verso il piede di un utilizzatore che desideri premerlo verso il basso.
[0087] In altre parole, il comando di blocco/sblocco 15, la leva di precarico 90, la leva di bloccaggio 80, la prima molla elicoidale 60, la molla di precarico 91 e ogni loro relativo sottoelemento precedentemente descritti, sono perfettamente intercambiabili tra il primo dispositivo di blocco/sblocco 10 e il secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, ovvero tra il dispositivo di blocco/sblocco di destra e quello di sinistra.
[0088] Si ottiene cos? un importante vantaggio a livello di intercambiabilit? e risparmio nella costruzione degli elementi, in quanto il numero totale di componenti ? ridotto rispetto ai dispositivi secondo la tecnica nota che prevedono elementi interni dedicati soltanto al dispositivo destro o al dispositivo sinistro.
[0089] In questo modo, si ottiene una configurazione dei due dispositivi di blocco/sblocco che si pu? definire a pedali contrapposti, oppure a comandi di blocco/sblocco contrapposti. Come visibile in figura 10, infatti, il comando di blocco/sblocco 15 ? in una posizione in allontanamento dal rispettivo suolo su cui pu? poggiare la ruota RD, ovvero in una configurazione non premuta o sollevata, mentre il comando di blocco/sblocco 215 ? in una posizione in avvicinamento al suolo, ovvero in una configurazione premuta.
[0090] Allo stesso tempo, anche se i pedali sono contrapposti, all?interno dei due dispositivi di blocco/sblocco, gli elementi sopradescritti e il loro funzionamento agiscono in modo sincrono e non contrapposto.
[0091] In altre parole, nella configurazione visibile in figura 10, i comandi di blocco/sblocco sono contrapposti, ovvero uno (215) in configurazione premuta e l?altro (15) in configurazione non premuta, mentre all?interno del rispettivo dispositivo di blocco/sblocco, i perni di bloccaggio si trovano entrambi in configurazione di sblocco, ovvero i perni di bloccaggio non sono impegnati con la relativa superficie di bloccaggio ed entrambe le ruote RD e RS del passeggino sono libere di ruotare.
[0092] Quando l?utilizzatore vuole bloccare o frenare il passeggino, agisce convenientemente sul primo comando di blocco/sblocco 15, ad esempio premendolo con il proprio piede verso il basso, ovvero verso il suolo. Muove di conseguenza tutti gli elementi interni descritti in precedenza, cos? che il perno di bloccaggio 40 del dispositivo di blocco/sblocco 10 vada preferibilmente a inserirsi in un recesso 52 della superficie di bloccaggio 50 o in alternativa a premere contro un dente 54, fino a quando una piccola rotazione della ruota posteriore destra RD consenta al perno di bloccaggio 40 di inserirsi nel recesso 52 immediatamente a valle o a monte del dente 54, ottenendo in ogni caso una configurazione di blocco, come desiderato dall?utilizzatore.
[0093] L?elemento tiracavo 74 agisce sul cavo 78, tirandolo verso il primo dispositivo di blocco/sblocco 10 stesso e in allontanamento dal secondo dispositivo di blocco/sblocco 210. All?interno del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, l?estremit? del cavo 276 che ? associata all?elemento tiracavo 274 porta in rotazione l?asta di comando 270 e di conseguenza ruota la leva di precarico 290. Quest?ultima tende a spingere in rotazione la leva di bloccaggio 280 per impegnare il perno di bloccaggio 240 con un recesso 252 della superficie di bloccaggio 250 del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, in modo analogo a quanto appena descritto per il primo dispositivo di blocco/sblocco 10.
[0094] Naturalmente anche per il secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 ? preferibile che si passi direttamente da una configurazione di sblocco a una configurazione di blocco in cui il perno di bloccaggio 240 si inserisce in un recesso 252, ma ? accettabile anche che temporaneamente il perno di bloccaggio 240 vada a premere contro un dente 254 e quindi resti temporaneamente in una configurazione intermedia di precarico, prima di arrivare a una configurazione di blocco.
[0095] In altre parole, quando l?utilizzatore preme il pedale del primo comando di blocco 15, ruota di un angolo sufficiente le aste di comando 70,270 per portarle nella configurazione di equilibrio (visibile in figura 4). Le prime molle elicoidali 60,260 spingono quindi con una coppia che tende a ruotare verso la posizione di blocco tutti gli altri elementi. Quindi se anche un solo perno di bloccaggio 40,240 si trovi affacciato in quel momento a un dente 54,254, potr? presto entrare nel recesso 52, 252 pi? vicino, non appena il passeggino o la carrozzina vengano mossi.
[0096] Tale movimento pu? essere ottenuto, in parte, da una leggera spinta del passeggino in una direzione in avanti o all'indietro per fornire l'ulteriore quantit? di rotazione richiesta per far s? che il perno di bloccaggio 40 si allinei con un recesso 52 e si blocchi in posizione al suo interno.
[0097] Si ottiene cos? efficacemente il blocco della ruota con una rotazione minima e comunque inferiore alle disposizioni di normativa.
[0098] Per il particolare assemblaggio, descritto in precedenza, si ottiene che entrambe le ruote RD, RS sono bloccate e i pedali sono tra loro ancora contrapposti. Infatti il primo comando di blocco/sblocco 15 sar? premuto verso il basso mentre il secondo comando di blocco/sblocco 215 rester? sollevato verso l?alto (non visibile in figura).
[0099] Quando l?utilizzatore vuole sbloccare o togliere il freno al passeggino, agisce convenientemente sul secondo comando di blocco/sblocco 215, ad esempio premendolo con il proprio piede verso il basso, ovvero verso il suolo. Muove di conseguenza tutti gli elementi interni, cos? che il perno di bloccaggio 240 del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 esca dal rispettivo recesso 252 della superficie di bloccaggio 250, ottenendo cos? una configurazione di sblocco, come desiderato dall?utilizzatore.
[00100] L?elemento tiracavo 274 agisce sul cavo 78, tirandolo questa volta verso il secondo dispositivo di blocco/sblocco 210 stesso e in allontanamento dal primo dispositivo di blocco/sblocco 10. All?interno del primo dispositivo di blocco/sblocco 10, l?estremit? del cavo 76 che ? associata all?elemento tiracavo 74 porta in rotazione l?asta di comando 70 e quindi la guida ad arco 100. Di conseguenza ruota la leva di precarico 90 che richiama, grazie al primo finecorsa, la leva di bloccaggio 80 per estrarre il perno di bloccaggio 40 dal rispettivo recesso 52 della superficie di bloccaggio 50.
[00101] Si ottiene cos? un considerevole risparmio dei costi di produzione, in quanto la costruzione del dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato ? sostanzialmente la stessa, cambiando soltanto l?asta di comando 70 con un?opportuna asta di comando 270, come descritto in precedenza.
[00102] Il fatto di poter ottenere sia il blocco che lo sblocco delle ruote, tramite un?azione di spinta con il piede verso il basso, risolve il problema dei piedi scalzi o di calzature aperte, come sandali o infradito, a differenza della tecnica nota.
[00103] A differenza della tecnica nota, quindi, in cui c?? un piano inclinato che spinge un elemento di blocco, nel dispositivo di blocco/sblocco secondo il trovato la guida ad arco 100 va a muovere il piede 92 della leva di precarico 90 agendo lateralmente. Si rende cos? possibile la costruzione unificata dei componenti descritta sopra sia per il primo (10) che il secondo (210) dispositivo di blocco/sblocco, ad esclusione della sola asta di comando. Quindi si ottiene un notevole risparmio dato dal numero minore di stampi per realizzare i componenti e altri vantaggi ancora.
[00104] A differenza della tecnica nota, il movimento selettivo del primo comando di blocco 15 fa ruotare entrambi i perni di bloccaggio 40,240 in cooperazione con le rispettive superfici di bloccaggio 50,250 in modo tale che le posizioni relative degli elementi rotanti 20,220 e degli elementi non ruotabili 14,214 siano bloccabili, ovvero sia ottenuta la configurazione di blocco e quindi la frenatura del passeggino.
[00105] Inoltre, il successivo comando da parte dell?utilizzatore sul secondo comando di blocco 215 del secondo dispositivo di blocco/sblocco 210, fa s? che i perni di bloccaggio 40,240 ruotino fuori dalla cooperazione con le rispettive superfici di bloccaggio 50,250, in modo tale che le posizioni relative degli elementi rotanti 20,220 e degli elementi non ruotabili 14,214 siano sbloccabili.
[00106] In questo modo, l?utilizzatore pu? convenientemente impiegare un unico piede, sia per ottenere il blocco del passeggino, sia per ottenerne lo sblocco, agendo alternativamente sul comando di blocco/sblocco di volta in volta opportuno, facilitato ulteriormente dalla visione del pedale che risulti in quel momento sollevato o premuto, potendo cos? inoltre capire con una semplice occhiata se il passeggino ? bloccato o meno.
[00107] Il trovato presenta preferibilmente due pedali realizzati con colori e/o grafica diversa, ad esempio uno verde e l?altro rosso, o con delle scritte come ad esempio stop e go, cos? che l?utente ? molto pi? agevolato a scegliere il pedale corretto su cui agire per ottenere il comportamento desiderato.
[00108] Altro vantaggio del trovato ? quello di presentare dei recessi 54 della superficie di bloccaggio 50 (visibili in figura 3) di tipo aperto. Viene cos? scaricata meglio la polvere, rispetto alle sedi della tecnica nota.
[00109] Naturalmente il cavo 78 ? soltanto un esempio di collegamento tra due o pi? dispositivi di blocco/sblocco e possono essere utilizzati anche altri collegamenti o mezzi di collegamento, come ad esempio una barra rigida o altro ancora.
[00110] Secondo una variante del trovato, infatti, una barra rigida pu? collegare direttamente le due aste di comando 70,270, cos? da ottenere un funzionamento concorde a leve sincrone. In altre parole, le due aste di comando 70,270 si possono trovare entrambe in una configurazione premuta verso il basso o entrambe in una configurazione sollevata verso l?alto, rispetto al suolo su cui poggiano le ruote del veicolo spinto a mano.
[00111] In questa variante quindi l?utente pu? agire indifferentemente a destra o a sinistra per bloccare o sbloccare le ruote del veicolo spinto a mano.
[00112] Naturalmente il presente trovato ? suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ci? uscire dall?ambito di protezione come definito dalla rivendicazione indipendente 1.
[00113] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione del presente trovato, nonch? le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i pi? idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

Rivendicazioni del brevetto per invenzione avente per titolo: ?DISPOSITIVO DI BLOCCO/SBLOCCO E VEICOLO SPINTO A MANO COMPRENDENTE DETTO DISPOSITIVO DI BLOCCO/SBLOCCO? RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di blocco/sblocco (10,210) per bloccare/sbloccare almeno una ruota (RS,RD) di un veicolo spinto a mano comprendente un telaio (T), detto dispositivo di blocco/sblocco (10,210) comprendente:
- un elemento girevole (20) solidale in rotazione a detta ruota (RS,RD), detto elemento girevole (20) comprendendo una superficie di bloccaggio (50);
- un elemento non rotabile (14) associabile al telaio (T) del veicolo;
- un elemento semirotabile (15) che ? imperniato all?elemento non rotabile (14);
- una leva di bloccaggio (80) che comprende un perno di bloccaggio (40); detto elemento semirotabile (15) potendo ruotare secondo una prima rotazione attorno a un primo asse di rotazione (30);
detta leva di bloccaggio (80) potendo ruotare secondo una seconda rotazione attorno a un secondo asse di rotazione (84);
il primo asse di rotazione (30) essendo distinto dal secondo asse di rotazione (84);
detto perno di bloccaggio (40) essendo atto a cooperare selettivamente con la superficie di bloccaggio (50) dell'elemento girevole (20), per cui le posizioni relative dell?elemento girevole (20) e dell?elemento non rotabile (14) sono bloccabili per ottenere una configurazione di blocco della ruota, o sbloccabili per ottenere una configurazione di sblocco della ruota,
caratterizzato dal fatto che detto elemento semirotabile (15) comprende inoltre una guida ad arco (100) a sua volta comprendente almeno un arco (110;112) adeguatamente conformato per muovere la leva di bloccaggio (80) verso una configurazione di sblocco della ruota o verso una configurazione di blocco della ruota, cosicch? una prima rotazione in un verso dell?elemento semirotabile (15) provochi una seconda rotazione rispettivamente in un verso o nel verso opposto della leva di bloccaggio (80) proporzionale a detta prima rotazione.
2. Dispositivo di blocco/sblocco (10, 210) in accordo con la rivendicazione precedente, in cui detta guida ad arco (100) comprende un arco interno (110) e un arco esterno (112),
detto arco interno (110) essendo conformato per muovere la leva di bloccaggio (80) verso una configurazione di sblocco della ruota quando l?elemento semirotabile (15) ruota in un verso e
detto arco esterno (112) essendo conformato per muovere la leva di bloccaggio (80) verso una configurazione di blocco della ruota quando l?elemento semirotabile (15) ruota in un verso opposto al precedente.
3. Dispositivo di blocco/sblocco (10,210) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti, in cui la guida ad arco (100) comprende un pavimento (104) delimitato da un bordo vicino (106) e un bordo lontano (108),
in cui la forma della guida ad arco (100) si sviluppa a elica rispetto al centro (32) del primo asse di rotazione (30) dell?elemento semirotabile (15), ovvero con un raggio variabile rispetto al primo asse di rotazione (30),
cos? che il bordo vicino (106) si trovi a una distanza inferiore dal primo asse di rotazione (30) rispetto al bordo lontano (108).
4. Dispositivo di blocco/sblocco (10, 210) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti, in cui ? compresa inoltre una leva di precarico (90) che ? imperniata all?elemento non rotabile (14) potendo ruotare secondo una terza rotazione attorno un terzo asse di rotazione,
detta leva di precarico (90) essendo interposta tra la guida ad arco (100) e la leva di bloccaggio (80) per svincolare la seconda rotazione della leva di bloccaggio (80) dalla prima rotazione dell?elemento semirotabile (15), per consentire di mantenere in precarico la leva di bloccaggio (80) e consentire l?ottenimento di una configurazione intermedia di precarico,
detta leva di precarico (90) comprendendo un piede (92) conformato per essere associato con accoppiamento di forma con la guida ad arco (100), cos? che ad una prima rotazione dell?elemento semirotabile (15) corrisponda una proporzionale terza rotazione della leva di precarico (90).
5. Dispositivo di blocco/sblocco (10, 210) in accordo con la rivendicazione precedente, in cui almeno una scelta tra la leva di bloccaggio (80) e la leva di precarico (90) ? conformata a forcella che circonda il primo asse di rotazione (30) comprendendo due braccia (88; 98) che culminano in un arco.
6. Dispositivo di blocco/sblocco (10, 210) in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui la leva di precarico (90) comprende una molla (91) alloggiata all?interno della leva di precarico (90), detta molla di precarico (91) comprendendo una prima estremit? (93) e una seconda estremit? (95),
detta prima estremit? (93) essendo libera rispetto alla leva di precarico (90) e spingendo su una scanalatura (82) ricavata nella leva di bloccaggio (80) e detta seconda estremit? (95) essendo vincolata alla leva di precarico (90).
7. Dispositivo di blocco/sblocco (10,210) in accordo con una delle rivendicazioni da 5 a 6, in cui la leva di bloccaggio (80) ? richiamata per mezzo di una testa (99) della leva di precarico (90) che si impegna in una sede (85) ricavata nella leva di bloccaggio (80),
detta testa (99) e detta sede (85) essendo ricavate rispettivamente in corrispondenza dell?estremit? superiore dell?arco della rispettiva forcella.
8. Veicolo spinto a mano comprendente almeno un dispositivo di blocco/sblocco (10,210) in accordo con una delle rivendicazioni da 1 a 7 per ottenere il blocco/sblocco di almeno una ruota (RS, RD) di detto veicolo.
9. Veicolo spinto a mano in accordo con la rivendicazione precedente, comprendente due ruote posteriori (RS, RD) e in cui un primo dispositivo di blocco/sblocco (10) ha il proprio elemento girevole (20) associato a una (RD) di dette due ruote posteriori e in cui un secondo dispositivo di blocco/sblocco (210) ha il proprio elemento girevole (220) associato a un?altra (RS) di dette due ruote posteriori,
l?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) essendo collegato tramite un cavo (78) all?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210) in modo che una prima rotazione in un verso dell?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) provochi una rotazione nel verso opposto dell?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210),
per consentire di ottenere il blocco di entrambe le due ruote posteriori ruotando l?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) o alternativamente lo sblocco di entrambe le due ruote posteriori ruotando l?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210), ovvero ottenendo un funzionamento a comandi contrapposti per comandare il blocco o lo sblocco delle due ruote posteriori (RD, RS) del veicolo spinto a mano.
10. Veicolo spinto a mano in accordo con la rivendicazione 8, comprendente due ruote posteriori (RS, RD) e in cui un primo dispositivo di blocco/sblocco (10) ha il proprio elemento girevole (20) associato a una (RD) di dette due ruote posteriori e in cui un secondo dispositivo di blocco/sblocco (210) ha il proprio elemento girevole (20) associato a un?altra (RS) di dette due ruote posteriori, l?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) essendo collegato tramite una barra rigida all?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210) in modo che una prima rotazione in un verso dell?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) provochi una rotazione nello stesso verso dell?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210),
per consentire di ottenere rispettivamente il blocco o lo sblocco di entrambe le due ruote posteriori ruotando l?elemento semirotabile (15) del primo dispositivo di blocco/sblocco (10) o ruotando l?elemento semirotabile (215) del secondo dispositivo di blocco/sblocco (210) in un verso o nel verso opposto, ovvero ottenendo un funzionamento a comandi simultanei e concordi per comandare il blocco o lo sblocco delle due ruote posteriori (RD,RS) del veicolo spinto a mano.
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