IT201800005081A1

IT201800005081A1 - Apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico

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Publication number: IT201800005081A1
Application number: IT102018000005081A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-04
Filing date: 2018-05-04
Publication date: 2019-11-04
Also published as: US11167467B2; HUE055029T2; CN111051039A; CN111051039B; EP3642006A1; WO2019211673A1; US20210053272A1; JP2021519705A; EP3642006B1; JP7285823B2

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“APPARATO DI IMBOTTIGLIAMENTO IN ASETTICO DI CONTENITORI

IN MATERIALE TERMOPLASTICO”

La presente invenzione ha per oggetto un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico.

Come è noto, un apparato di imbottigliamento in asettico prevede una unità formatura dei contenitori a partire da preforme in materiale termoplastico.

Ad esempio, l’unità di formatura comprende una giostra di stiro-soffiaggio con una pluralità di postazioni di lavoro, in ciascuna delle quali è presente uno stampo di formatura. Al di là delle varianti progettuali, ogni stampo è costituito da due semi-stampi che riproducono la sagoma dei fianchi del contenitore e da un fondello che riproduce la sagoma della base del contenitore da ottenere.

La preforma, preventivamente riscaldata, viene introdotta all’interno dello stampo e l’imbocco viene sigillato da un elemento di chiusura – il “sigillo” appunto, o ugello di soffiaggio - attraverso il quale viene insufflata aria compressa all’interno della preforma stessa.

Nella fase iniziale del processo di formatura, il sigillo invia all’interno della preforma aria a media pressione (massimo 15 bar) e, contemporaneamente, un’asta di stiro viene progressivamente introdotta all’interno della preforma fino a raggiungerne il fondo. Dopo aver toccato il fondo, l’asta di stiro prosegue ulteriormente la sua corsa lineare per stirare la preforma fino a quando la stessa raggiunge circa la lunghezza del contenitore da ottenere.

Successivamente, il sigillo insuffla aria ad alta pressione (circa 40 bar) in modo da espandere la preforma fino a farla aderire alle pareti interne dei semi-stampi e del fondello. Contemporaneamente, l’asta di stiro si retrae fino a fuoriuscire dal contenitore.

Al termine della formatura, i contenitori passano ad una unità di riempimento e, successivamente, di chiusura e/o tappatura.

Il settore di riferimento per la presente invenzione è l’imbottigliamento di prodotti alimentari cosiddetti “sensibili”, prodotti cioè che risultano essere particolarmente sensibili alla contaminazione batteriologica ed all’ossidazione, quali ad esempio bevande isotoniche, succhi, nettari, soft drinks, tè, bevande a base latte, bevande a base di caffè, ecc., per i quali diventa fondamentale evitare, durante tutte le fasi di confezionamento, eventuali contaminazioni microbiologiche.

La Richiedente ha sviluppato un metodo di imbottigliamento di contenitori in cui le diverse fasi di trattamento (es. formatura, riempimento, chiusura) e di trasporto delle preforme e/o contenitori sono svolte all’interno di isolatori microbiologici che definiscono ambienti a contaminazione controllata. Tutti i mezzi di attuazione degli organi mobili situati all’interno degli isolatori sono collocati all’esterno degli isolatori stessi (si veda il brevetto europeo EP2279850).

La fase preliminare di sterilizzazione coinvolge tutti i dispositivi che entrano in contatto con i contenitori o le preforme, con evidente complessità strutturale e dispendio di tempo.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione rendere disponibile un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, che consenta di movimentare accuratamente e in tempi rapidi gli organi mobili situati nell’ambiente isolato.

Altro scopo della presente invenzione è proporre un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, che sia strutturalmente più semplice e compatto rispetto alle soluzioni note. Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, comprendente:

- almeno un organo mobile parzialmente situato in un ambiente a contaminazione controllata isolato da un ambiente esterno;

- un dispositivo di attuazione di detto almeno un organo mobile, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di attuazione comprende un motore lineare comprendente a sua volta:

- uno statore cilindrico;

- un rotore o stelo magnetico linearmente scorrevole in detto statore cilindrico e distanziato da quest’ultimo in modo tale che tra lo statore cilindrico e il rotore sia definito un volume di separazione, detto rotore essendo solidalmente fissato all’organo mobile;

- almeno una superficie scanalata che si affaccia all’interno del volume di separazione per consentire ad un fluido di sanificazione di entrare ed uscire da detto volume di separazione.

In accordo con una forma realizzativa, il motore lineare comprende inoltre un elemento di guida alloggiato nel volume di separazione e la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale interna dell’elemento di guida.

Preferibilmente, la superficie laterale interna dell’elemento di guida presenta almeno una scanalatura avente uno sviluppo elicoidale.

Più preferibilmente, la superficie laterale interna dell’elemento di guida presenta una pluralità di scanalature, ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.

In particolare, le scanalature hanno sviluppi elicoidali per tutta la lunghezza dell’elemento di guida.

Preferibilmente, gli sviluppi elicoidali delle scanalature sono distinti, cioè non si intersecano.

In accordo con un’altra forma realizzativa, la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale del rotore.

Preferibilmente, la superficie laterale del rotore presenta almeno una scanalatura avente uno sviluppo elicoidale.

Più preferibilmente, la superficie laterale del rotore presenta una pluralità di scanalature, ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.

In accordo con un’altra forma realizzativa, la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale solo di una prima porzione del rotore. Preferibilmente, la superficie scanalata presenta almeno una scanalatura avente uno sviluppo elicoidale.

Più preferibilmente, la superficie scanalata presenta almeno una pluralità di scanalature, ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.

L’organo mobile può essere scelto tra uno dei seguenti:

- un ugello di soffiaggio;

- un organo di comando di apertura e chiusura di uno stampo di formatura dell’apparato di imbottigliamento;

- un organo di comando di salita e discesa di un fondello dell’apparato di imbottigliamento;

- uno spintore per espellere i contenitori da scartare;

- una pinza operativamente attiva sul collo di uno dei contenitori. Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 illustra una vista in pianta di un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, secondo la presente invenzione;

- le figure 2A-2B illustrano due diverse fasi di movimentazione dell’ugello di soffiaggio di una stazione di formatura dell’apparato di imbottigliamento della figura 1, in vista laterale sezionata;

- le figure 3A-3B illustrano due diverse fasi di movimentazione di un fondello della stazione di formatura dell’apparato di imbottigliamento della figura 1, in vista laterale sezionata;

- le figure 4A-4B illustrano una variante della forma realizzativa illustrata nelle figure 3A-3B;

- le figure 5A-5B illustrano due diverse fasi di movimentazione di un espulsore dell’apparato di imbottigliamento della figura 1, in vista laterale sezionata;

- le figure 6A, 6B e 6C illustrano una parte (elemento di guida) del motore lineare impiegabile nel movimentare un elemento mobile dell’apparato di imbottigliamento di figura 1, rispettivamente in vista prospettica, in sezione trasversale e in sezione longitudinale;

- la figura 6D illustra schematicamente i percorsi elicoidali delle scanalature realizzate nell’elemento di guida di figura 6A-6C;

- le figure 7A e 7B illustrano una parte (rotore con scanalature longitudinali) del motore lineare impiegabile nel movimentare un elemento mobile dell’apparato di imbottigliamento di figura 1, rispettivamente in vista prospettica e in sezione trasversale;

- la figura 7C illustra una variante del rotore delle figure 7A-7B, con scanalature elicoidali, in vista prospettica;

- la figura 8 illustra una parte (rotore) del motore lineare impiegabile nel movimentare un elemento mobile dell’apparato di imbottigliamento di figura 1, in vista prospettica.

Con riferimento alle figure, con il numero 1 è stato indicato un apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori 100 in materiale termoplastico. In questo contesto, il termine contenitore 100 indica sia un contenitore formato che una preforma in materiale termoplastico.

L’apparato di imbottigliamento 1 comprende, ad esempio:

- una unità di formatura 20 per stiro-soffiaggio avente una pluralità di stazioni di formatura 21 in ciascuna delle quali si trovano uno stampo di formatura 22, un fondello 23 e un ugello di soffiaggio 24 (detto anche sigillo);

- una unità di riempimento 40 dei contenitori formati 100, avente una pluralità di stazioni di riempimento in ciascuna delle quali è disposto un ugello di riempimento;

- una unità di chiusura 50 dei contenitori 100 riempiti, avente una pluralità di stazioni di chiusura o tappatura in ciascuna delle quali è disposta una testa di chiusura o di tappatura.

L’apparato di imbottigliamento 1 comprende almeno un organo mobile parzialmente situato in un ambiente a contaminazione controllata 3 e un dispositivo di attuazione 6 dell’organo mobile.

L’organo mobile può essere un ugello di soffiaggio 24 di una delle stazioni formatura 21, come illustrato nelle figure 2A-2B.

L’organo mobile può essere un organo di comando di apertura e chiusura di uno degli stampi di formatura 22.

L’organo mobile può essere un organo di comando di salita e discesa di uno dei fondelli 23, come illustrato nelle figure 3A-3B o 4A-4B.

L’organo mobile può essere uno spintore o espulsore 25 per espellere i contenitori 100 da scartare dall’apparato di imbottigliamento 1, come illustrato nelle figure 5A-5B.

L’organo mobile può essere una pinza operativamente attiva sul collo 100a di uno dei contenitori 100.

L’ambiente a contaminazione controllata 3 è isolato, cioè fisicamente separato, rispetto ad un ambiente esterno 4 (contaminato) mediante un dispositivo di isolamento. Tale dispositivo di isolamento non è oggetto della presente invenzione, pertanto non sarà ulteriormente descritto e neppure illustrato. A titolo di esempio, come dispositivo di isolamento è impiegabile quello descritto e illustrato nel brevetto EP2246176.

Nelle figure 2A-2B, 3A-3B, 4A-4B la separazione tra l’ambiente a contaminazione controllata 3 e l’ambiente esterno 4 è rappresentata schematicamente tramite una linea L.

Il dispositivo di attuazione 6 comprende un motore lineare comprendente a sua volta:

- uno statore cilindrico 7 (primario);

- un rotore o stelo magnetico 8 (secondario) linearmente scorrevole nello statore cilindrico 7.

Come in tutti i motori lineari, lo statore 7 alloggia gli avvolgimenti mentre il rotore 8 alloggia una pluralità di magneti permanenti.

Il rotore 8 ha uno sviluppo cilindrico e lo statore 7 ha la forma di un cilindro cavo, coassiale al rotore 8 e posto ad una distanza prestabilita da quest’ultimo in modo tale che tra lo statore cilindrico 7 e il rotore 8 sia definito un volume di separazione.

Ad esempio, la distanza prestabilita tra la superficie laterale interna dello statore 7 e la superficie laterale del rotore 8 è compresa tra 0.5-3 mm. Il rotore 8 ha una lunghezza maggiore rispetto allo statore 7. Preferibilmente, il rotore 8 ha una lunghezza all’incirca doppia di quella dello statore 7.

Il rotore 8 è solidalmente fissato all’organo mobile, ad esempio il fondello 23 oppure l’ugello di soffiaggio 24 oppure l’espulsore 25.

Vantaggiosamente, il motore lineare 6 comprende almeno una superficie scanalata 14, 15, 18 che si affaccia all’interno del volume di separazione per consentire ad un fluido di sanificazione di entrare ed uscire da tale volume.

In accordo con una prima forma realizzativa, illustrata nelle figure da 6A a 6C, il motore lineare 6 comprende un elemento di guida 70 (anche detto “boccola”) alloggiato nel volume di separazione.

L’elemento di guida 70 ha sostanzialmente la forma di un cilindro cavo. Si deve notare che la distanza prestabilita tra il rotore 8 e lo statore 7 consente appunto l'interposizione dell’elemento di guida 70.

Nella prima forma realizzativa, la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70. Per superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70 si intende lo sviluppo superficiale interno del cilindro cavo che costituisce l’elemento di guida 70. Ad esempio, la superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70 presenta almeno una scanalatura 16a avente uno sviluppo elicoidale. Preferibilmente, la superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70 presenta una pluralità di scanalature 16a, ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.

Ad esempio, le figure da 6A a 6C illustrano un elemento di guida 70 avente sei scanalature 16a che originano da una base 70a dell’elemento di guida 70 e hanno sviluppo elicoidale per tutta la lunghezza di quest’ultimo (nella superficie laterale interna 14) fino a terminare alla base 70b opposta dell’elemento di guida 70 stesso.

Ciascuna di tali scanalature 16a è indipendente dalle altre, cioè le scanalature 16a si sviluppano lungo percorsi elicoidali distinti, vale a dire che non si intersecano. Ad esempio, la figura 6D illustra schematicamente i percorsi elicoidali (indicati con la lettera E) delle sei scanalature 16a. In un’alternativa (non illustrata), la superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70 presenta una o più scanalature che seguono lo sviluppo longitudinale dell’elemento di guida 70.

Nelle figure 2A-2B, 3A-3B, 4A-4B, 5A-5B è illustrato un motore lineare in accordo con questa prima forma realizzativa.

In una seconda forma realizzativa, illustrata nelle figure 7A-7C, la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale 15 del rotore 8. Per superficie laterale 15 del rotore 8 si intende lo sviluppo superficiale del cilindro che costituisce il rotore 8.

Ad esempio, la superficie laterale 15 del rotore 8 presenta almeno una scanalatura 17a che segue lo sviluppo longitudinale del rotore 8.

Preferibilmente, la superficie laterale 15 del rotore 8 presenta una pluralità di scanalature 17a parallele che seguono lo sviluppo longitudinale del rotore 8 (si veda la figura 7A).

In un’alternativa, illustrata in figura 7C, la superficie laterale 15 del rotore 8 presenta una o più scanalature 17a aventi uno sviluppo elicoidale.

Nelle applicazioni delle figure 2A-2B, 3A-3B, 4A-4B, 5A-5B è possibile sostituire il motore lineare in accordo con la prima forma realizzativa con un motore lineare in accordo con la seconda forma realizzativa.

In una terza forma realizzativa, illustrata nella figura 8, la superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale 18 solo di una prima porzione 8a del rotore 8. Come illustrato in figura 8, il rotore 8 è formato da due porzioni: una prima porzione 8a ed una seconda porzione 8b. La seconda porzione 8b alloggia un primo gruppo di magneti permanenti e presenta una superficie laterale liscia, cioè non scanalata. La prima porzione 8a alloggia un secondo gruppo di magneti permanenti, aventi diametro inferiore rispetto ai magneti permanenti del primo gruppo. Come detto sopra, la prima porzione 8a del rotore 8 ha una superficie laterale 18 scanalata.

La prima porzione 8a del rotore 8 è solidalmente fissata all’organo mobile. In particolare, la superficie scanalata 18 presenta almeno una scanalatura 19a avente uno sviluppo elicoidale.

Preferibilmente, la superficie scanalata 18 presenta una pluralità di scanalature 19a, ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale (si veda la figura 8).

In un’alternativa (non illustrata), la superficie scanalata 18 presenta una o più scanalature che seguono lo sviluppo longitudinale del rotore 8.

Nelle applicazioni delle figure 2A-2B, 3A-3B, 4A-4B, 5A-5B è possibile sostituire il motore lineare in accordo con la prima forma realizzativa con un motore lineare in accordo con la terza forma realizzativa.

Il funzionamento dell’apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, secondo la presente invenzione, è descritto nel seguito.

Il campo elettromagnetico prodotto dalla corrente che scorre negli avvolgimenti dello statore 7 determina lo scorrimento del rotore 8. Essendo solidale al rotore 8, l’organo mobile viene movimentato di conseguenza.

Per quanto riguarda la prima e la seconda forma realizzativa, il volume di separazione può essere sanificato introducendovi un fluido di sanificazione durante il normale ciclo di funzionamento dell’organo mobile. In alternativa, la sanificazione può anche essere eseguita come fase distinta rispetto al normale funzionamento dell’organo mobile.

In tal caso, durante la sanificazione, il rotore 8 può eventualmente subire dei rallentamenti e delle soste durante la sua movimentazione, per poi riprendere la sua corsa. In tal modo, si favorisce la sanificazione delle superfici a contatto.

Con riferimento alla prima forma realizzativa, il fluido di sanificazione lambisce il rotore 8 e, attraverso le scanalature 16a (ad esempio a sviluppo elicoidale) ricavate nella superficie laterale interna 14 dell’elemento di guida 70, raggiunge l’organo mobile.

Con riferimento alla seconda forma realizzativa, il fluido di sanificazione lambisce il rotore 8 e, attraverso le scanalature 17a (ad esempio a sviluppo elicoidale) ricavate nella superficie laterale 15 del rotore 8, raggiunge l’organo mobile.

Per quanto riguarda la terza forma realizzativa, invece, durante il normale funzionamento dell’organo mobile, la seconda porzione 8b del rotore 8 entra ed esce dallo statore 7, mentre la prima porzione 8a del rotore 8 (quella scanalata) resta sempre all’esterno dello statore 7.

In tal modo, le performance del motore lineare 6 durante il funzionamento normale dell’organo mobile sono ottimali in quanto la seconda porzione 8b del rotore 8 presenta magneti permanenti di maggiore dimensione non avendo scanalature.

In questa forma realizzativa, il ciclo di sanificazione viene svolto separatamente rispetto al normale funzionamento dell’organo mobile.

Durante la sanificazione, infatti, la prima porzione 8a del rotore 8 (quella scanalata) viene portata all’interno dello statore 7. Il fluido di sanificazione lambisce la prima porzione 8a del rotore 8 e, attraverso le scanalature 19a (ad esempio a sviluppo elicoidale) ricavate nella superficie laterale 18 della prima porzione 8a del rotore 8, raggiunge l’organo mobile.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche dell’apparato di imbottigliamento in asettico di contenitori in materiale termoplastico, secondo la presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi. In particolare, l’impiego di un motore lineare per movimentare l’organo mobile consente di realizzare una pilotaggio diretto del carico, evitando di predisporre organi di trasformazione del moto, con conseguente vantaggi in termini di precisione.

La realizzazione di scanalature nel motore lineare facilita il passaggio del fluido di sanificazione e la pulitura delle superfici del motore che sono soggette a sfregamento.

La forma elicoidale delle scanalature dell’elemento di guida (prima forma realizzativa) oppure del rotore (seconda forma realizzativa) rappresenta la scelta ottimale per la sanificazione

In particolare, l’elemento di guida con scanalature elicoidali (prima forma realizzativa) consente una sanificazione completa del rotore anche nel caso in cui la sua corsa non sia doppia rispetto alla lunghezza dello statore. Il rotore con scanalature elicoidali (seconda forma realizzativa) consente la sanificazione completa dell’elemento di guida.

D’altra parte, la realizzazione di scanalature longitudinali nell’elemento di guida (prima forma realizzativa) o nel rotore (seconda forma realizzativa) rappresenta una soluzione tecnicamente più facile ed economica.

Nella seconda forma realizzativa, la realizzazione di scanalature elicoidali nel rotore rappresenta la soluzione più efficiente per la sanificazione dal momento che il rotore trasla rispetto allo statore durante il funzionamento dell’organo mobile. Il fluido di sanificazione riesce quindi a lambire un’area più estesa.

La terza forma realizzativa, poi, coniuga il vantaggio di facilitare la sanificazione senza compromettere le performance del motore lineare durante il normale funzionamento dell’organo mobile.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Apparato di imbottigliamento (1) in asettico di contenitori (100) in materiale termoplastico, comprendente: almeno un organo mobile (23; 24; 25) parzialmente situato in un ambiente a contaminazione controllata (3) isolato da un ambiente esterno (4); un dispositivo di attuazione (6) di detto almeno un organo mobile (23; 24; 25), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di attuazione (6) comprende un motore lineare comprendente a sua volta: uno statore cilindrico (7); un rotore o stelo magnetico (8) linearmente scorrevole in detto statore cilindrico (7) e distanziato da quest’ultimo in modo tale che tra lo statore cilindrico (7) e il rotore (8) sia definito un volume di separazione, detto rotore (8) essendo solidalmente fissato all’organo mobile (23; 24; 25); almeno una superficie scanalata (14, 15, 18) che si affaccia all’interno del volume di separazione per consentire ad un fluido di sanificazione di entrare ed uscire da detto volume di separazione.
2. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto motore lineare (6) comprende inoltre un elemento di guida (70) alloggiato in detto volume di separazione, detta almeno una superficie scanalata corrispondendo alla superficie laterale interna (14) di detto elemento di guida (70).
3. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 2, in cui la superficie laterale interna (14) di detto elemento di guida (70) presenta almeno una scanalatura (16a) avente uno sviluppo elicoidale.
4. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 3, in cui la superficie laterale interna (14) di detto elemento di guida (70) presenta una pluralità di scanalature (16a), ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.
5. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette scanalature (16a) hanno sviluppi elicoidali per tutta la lunghezza dell’elemento di guida (70).
6. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui gli sviluppi elicoidali di dette scanalature (16a) sono distinti, cioè non si intersecano.
7. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale (15) del rotore (8).
8. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta superficie laterale (15) del rotore (8) presenta almeno una scanalatura (17a) avente uno sviluppo elicoidale.
9. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 8, in cui detta superficie laterale (15) del rotore (8) presenta una pluralità di scanalature (17a), ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.
10. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una superficie scanalata corrisponde alla superficie laterale (18) solo di una prima porzione (8a) del rotore (8).
11. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 10, in cui detta superficie scanalata (18) presenta almeno una scanalatura (19a) avente uno sviluppo elicoidale.
12. Apparato imbottigliamento (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta superficie scanalata (18) presenta almeno una pluralità di scanalature (19a), ciascuna delle quali ha uno sviluppo elicoidale.
13. Apparato di imbottigliamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detto organo mobile è un ugello di soffiaggio (24).
14. Apparato di imbottigliamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detto organo mobile è un organo di comando di apertura e chiusura di uno stampo di formatura (22) dell’apparato di imbottigliamento (1).
15. Apparato di imbottigliamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detto organo mobile è un organo di comando di salita e discesa di un fondello (23) dell’apparato di imbottigliamento (1).
16. Apparato di imbottigliamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detto organo mobile è uno spintore (25) per espellere i contenitori (100) da scartare.
17. Apparato di imbottigliamento (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui detto organo mobile è una pinza operativamente attiva sul collo (100a) di uno dei contenitori (100).