IT201800002976A1

IT201800002976A1 - Sistema per la preparazione di bevande

Info

Publication number: IT201800002976A1
Application number: IT102018000002976A
Authority: IT
Inventors: Bruno Bardazzi
Original assignee: Bruno Bardazzi
Priority date: 2018-02-23
Filing date: 2018-02-23
Publication date: 2019-08-23
Also published as: PL3530153T3; HRP20210457T1; DK3530153T3; EP3530153A1; PT3530153T; ES2867455T3; HUE053804T2; EP3530153B1

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale avente per titolo : “Sistema per la preparazione di bevande” ,

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un sistema per la preparazione di bevande, ed in particolare riguarda un sistema comprendente una carica preconfezionata di materiale edibile in polvere, ed un gruppo di infusione opportunamente adattato per cooperare con detta carica preconfezionata.

Sono oltre vent’anni ormai che sul mercato sono apparsi i sistemi per la preparazione di bevande, ed in particolare di caffè, che utilizzano cariche preconfezionate. Molti produttori realizzano il corpo contenitore in materiale rigido, ed in moltissimi casi sono utilizzate materie plastiche, generalmente non biodegradabili. Va da se che il crescere esponenziale dei consumi in questo settore ha reso di anno in anno sempre più pressante la questione relativa allo smaltimento di milioni e milioni di cariche preconfezionate esauste, che oltre a tutto contengono alloro interno un prodotto non solo biodegradabile, ma persino fertilizzante.

Naturalmente il problema risiede preminentemente nello smaltimento del corpo contenitore, in genere congeniato per preservare le qualità del contenuto, in particolare del caffè, e consentire alla macchina di realizzare nel miglior modo possibile l’ infusione. Le cariche preconfezionate sono state via via dotate di corpi contenitori sempre più complessi, realizzati utilizzando anche quattro materiali diversi, ed incrementando quindi i problemi per il loro smaltimento.

Per contro, i sistemi che utilizzano cariche preconfezionate dotate di corpi contenitori realizzati in materiali flessibili quali tessuto non tessuto o carta filtro, le cosiddette cialde, non garantiscono tutt’ora un prodotto di qualità elevata, soprattutto nell’ ambito del caffè espresso, soprattutto per quanto riguarda il caricamento e l'espulsione automatici della cialda esausta in quanto in materiale non stabile, per questo capsule in plastica o materiali più stabili sono le più usate per le macchine a espulsione automatica.

Allo scopo di migliorare l’impatto ambientale di questo tipo di mercato, sono state sviluppate delle cariche preconfezionate realizzate in materiale compostabile. Nel documento EP2648579 è descritta una carica preconfezionata avente il corpo contenitore realizzato in materiale compostabile, anche ai sensi dello standard comunitario EN 13342. Il problema con questo tipo di materiali è legato soprattutto al mantenimento della solidità della struttura di tale corpo contenitore al termine dell’infusione. La soluzione prevista in questo documento è un corpo contenitore la cui parete di fondo è realizzata in due materiali accoppiati, di cui uno sia dotato di una maggiore resistenza alla temperatura.

Il sistema di infusione della bevanda prevede la perforazione delle pareti del corpo contenitore della carica preconfezionata sia dal lato di alimentazione dell’ acqua calda in pressione che dal lato di erogazione dell’infuso. Appare del tutto evidente che un sistema che preveda di praticare una pluralità di fori su di una parete di materiale di consistenza non elevata debba affrontare dei problemi dal punto di vista dell’ integrità di tale parete dopo l’infusione. Inoltre, questo sistema non prevede alcun tipo di filtro tra l’ infusione e l’erogazione, quindi si corre il rischio che i mezzi di perforazione possano essere intasati da frazioni di polvere di caffè di dimensioni maggiori rispetto a quelle normalmente sospese nell’infuso.

Un primo problema da affrontare è quindi utilizzare un materiale che non richieda di essere perforato, e che funga esso stesso da filtro all’ atto dell’ infusione, fornendo al contempo un corpo contenitore dotato di una maggiore consistenza rispetto alle cialde tradizionali. Tale consistenza può consentire l’ adozione di sistemi automatici o semiautomatici di inserimento e rimozione delle cariche preconfezionate nel gruppo di infusione, ma deve mantenere intatte le caratteristiche di compostabilità del corpo contenitore.

Scopo della presente invenzione è fornire un sistema per la preparazione di bevande che sia in grado di superare i problemi sopra esposti, garantendo l’erogazione di un infuso di qualità organolettiche elevate, evitando la rottura o lo spappolamento del corpo contenitore ed in grado di agire da filtro nel passaggio dell’infuso ai mezzi di erogazione, in modo da preservarli da intasamenti.

Oggetto della presente invenzione è pertanto un sistema per la preparazione di bevande comprendente una carica preconfezionata di materiale edibile in polvere, ed un gruppo di infusione adattato per cooperare con detta carica preconfezionata, in cui la carica preconfezionata comprende un corpo contenitore realizzato con polpa di fibra vegetale da coltivazioni stagionali quali canna da zucchero, riso, cotone, canapa, bambù o simili, ed in cui detto gruppo di infusione comprende una camera di infusione la cui parete di fondo è provvista di una pluralità di condotti comunicanti con i mezzi di erogazione, ciascuno dei detti condotti essendo disposto in corrispondenza di un rilievo od incavo atto a causare una deformazione plastica della parete di fondo del corpo contenitore delle carica preconfezionata senza causarne la rottura.

In una forma esecutiva preferita, la polpa di fibra vegetale ha un contenuto di lignina inferiore al 5%, e questo contribuisce sia alla sua solidità strutturale, dato che la lignina tende a rendere fragile la carta, sia alla sua ecocompatibilità, dato che la sostanziale assenza di lignina permette trattamenti di sbianca decisamente più blandi, ed in alcuni casi non è affatto richiesta la sbianca. Saranno preferite le polpe di fibre vegetali in cui le fibre hanno una lunghezza nell’ordine di 5- 15 mm.

Vantaggiosamente, il corpo contenitore è realizzato per stampaggio a freddo, e successivamente formato a vapore sotto pressione. Questo trattamento garantisce una relativa impermeabilizzazione del corpo contenitore, evitando la migrazione degli oli contenuti nella polvere di caffè. Al contempo il materiale così trattato ha una certa resistenza all’acqua calda in pressione, che è in grado di permearlo soltanto in presenza di deformazioni indotte dalla superficie di contrasto alla parete di fondo del corpo contenitore.

Le deformazioni agiscono in modo da indebolire la compattezza della parete di fondo, ma da non compromettere le sue capacità filtranti. Il materiale, che ha perso rigidità ed acquisito permeabilità, viene attraversato dall’infuso trattenendo la maggior parte della polvere di caffè al suo interno .

Convenientemente, i rilievi e/o gli incavi formati sulla parete di fondo della camera di infusione saranno realizzati in modo tale da non comportare la perforazione o la lacerazione della parete di fondo del corpo contenitore della carica preconfezionata.

In particolare, con uno spessore della parete di fondo del corpo contenitore compreso tra 0,6 e 1 ,2 mm ed un rapporto peso/superficie (grammatura) del corpo contenitore tra 150 e 450 g/m , ciascun rilievo od incavo avrà una profondità, o una sporgenza, non superiore a 1 ,5 mm. Il rilievo od incavo avrà inoltre una sezione massima minore o uguale a 10,0 mm. I condotti comunicanti con i mezzi di erogazione avranno una sezione di 0, 6- 1 ,0 mm.

Preferibilmente, in condotti comunicanti con i mezzi di erogazione ed i relativi rilievi e/o incavi saranno equamente distribuiti sulla superficie della parete di fondo di detta camera di infusione. Potranno essere previsti tanti condotti quanti rilievi od incavi, così come un rilievo od incavo potrà essere provvisto di più condotti comunicanti con i mezzi di erogazione.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del sistema secondo la presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di alcune forme esecutive della medesima resa, a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle tavole di rappresentazioni allegate, in cui:

La figura 1 è una vista in sezione longitudinale esplosa di una prima forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo la presente invenzione, al momento dell’introduzione della carica preconfezionata;

la figura 2 è una vista in sezione longitudinale del gruppo di infusione della figura 1 , nella fase successiva all’ infusione;

la figura 3 è un vista in sezione longitudinale di una seconda forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo l’invenzione, nella fase successiva all’infusione; la figura 4 è un vista in sezione longitudinale di una terza forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo l’invenzione, nella fase successiva all’infusione; la figura 5 è un vista in sezione longitudinale di una quarta forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo l’invenzione, nella fase successiva all’infusione; la figura 6 è un vista in sezione longitudinale di una quinta forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo l’invenzione, nella fase successiva all’infusione; la figura 7 è un vista in sezione longitudinale di una sesta forma esecutiva del gruppo di infusione del sistema secondo l’invenzione, nella fase successiva all’infusione; la figura 8 è una vista sezione longitudinale di una forma esecutiva alternativa del corpo contenitore della carica preconfezionata del sistema secondo l’invenzione, inserita in una opportuna variante esecutiva del gruppo di infusione, immediatamente prima dell’infusione;

la figura 9 è una vista analoga a quella della figura 8, nella fase successiva all’ infusione;

le figure da 10 a 12 sono delle fotografie ingrandite della parete di fondo di cariche preconfezionate del sistema secondo la presente invenzione, utilizzate in tre esempi esecutivi;

le figure 13 e 14 sono delle fotografie ingrandite della parete di fondo di cariche preconfezionate del sistema secondo la presente invenzione, utilizzate in due esempi comparativi.

In figura 1 è illustrata schematicamente in sezione longitudinale una prima forma esecutiva del gruppo di infusione secondo il sistema della presente invenzione, nella fase di introduzione della carica preconfezionata; con 10 è indicato il corpo contenitore della carica, provvisto di una parete laterale troncoconica 11 , che all’ estremità aperta è provvista di una flangia radiale sporgente 12, su cui è collocata la parete 13 di chiusura, mentre all’estremità opposta è prevista la parete di fondo 14.

Il gruppo di infusione comprende la porzione 1 in cui è ricavata la camera di infusione 101 , la cui parete di fondo 111 è provvista di una pluralità di rilievi a piramide tronca 121 , in prossimità dei quali sono formati i condotti 131 , che attraverso la parete di fondo 111 raggiungono il collettore 141 di erogazione che è a sua volta in comunicazione fluida con il condotto 201 di erogazione della bevanda.

Sulla porzione 1 è sovrapposta la porzione 2, comprendente il condotto di alimentazione 102 dell’acqua calda in pressione, i mezzi di perforazione 112 della parete 13 di chiusura della carica preconfezionata ed i mezzi di tenuta 202 che cooperano con la flangia 12 radiale per garantire la tenuta idraulica del sistema.

In figura 2 il gruppo di infusione è illustrato dopo che l’ erogazione della bevanda è stata ultimata; alle parti uguali corrispondono uguali numerali. Come si può notare, i rilievi 121 hanno prodotto sulla parete di fondo 14 del corpo contenitore 10 della carica preconfezionata le deformazioni plastiche 114.

La figura 3 è una figura analoga alla figura 2, tranne che per il fatto che la parete di fondo 311 della camera di infusione 101 è provvista di una pluralità di cavità 321 , sul fondo delle quali si aprono i condotti 331 comunicanti con il collettore 341 a sua volta collegato al condotto di erogazione 201. In questo caso le deformazioni 214 che si sono formate sulla parete di fondo 14 del corpo contenitore sono estro flesse.

La figura 4 è analoga alle figure 2 e 3 precedentemente descritte, tranne per il fatto che la parete di fondo 411 della camera di infusione 101 presenta delle cavità 421 provviste sul fondo di una pluralità di aperture 431 comunicanti con il collettore 441 di erogazione. Anche in questo caso, similmente a quanto descritto con riferimento alla figura 3, la parete di fondo 14 del corpo contenitore presenta le deformazioni 314 estroflesse.

La figura 5 rappresenta ancora una ulteriore variante esecutiva rispetto a quella descritta nella figura 4; anche in questo caso le cavità 521 della parete di fondo 511 sono provviste di una pluralità di aperture 531 comunicanti con il collettore 541 di erogazione. Le cavità 521 sono di dimensioni maggiori, ed in particolare la loro parete di fondo è costituita da pistoni mobili 551 , dotati di mezzi azionamento in direzione perpendicolare al piano della parete di fondo 511.

In figura 6, una ulteriore sezione analoga del gruppo di infusione ad estrazione ultimata illustra, mantenendo i medesimi numerali per le parti uguali, un’altra forma esecutiva della presente invenzione. La parete di fondo 611 della camera di infusione 101 è questo caso provvista di una pluralità di rilievi 621 aperti da un lato, al di sotto dei quali sono formati i condotti 631 comunicanti con il collettore 641 collegato al condotto di erogazione 201. La parete di fondo 14 del corpo contenitore presenta le deformazioni plastiche 514.

Nella forma esecutiva della figura 7, in cui alle parti uguali corrispondono uguali numerali, il gruppo di infusione comprende, sulla parete di fondo 711 della camera di infusione 101 , una pluralità di rilievi a cupola 721 , provvisti centralmente dei condotti 731 , comunicanti con il collettore 741 di erogazione. Sulla parete di fondo 14 del corpo contenitore sono evidenti le deformazioni 614.

In figura 8 è illustrata una forma esecutiva alternativa del corpo contenitore della carica preconfezionata del sistema secondo l’invenzione. Il corpo contenitore in questo caso comprende una calotta semisferica 21 , provvista di una flangia radiale 22 e di un piano di chiusura 23 ad essa accoppiato. La camera di infusione 801 è formata sostanzialmente in modo complementare alla calotta 21, tranne che per la parete di fondo 811 , che presenta una forma di cavità ellissoidale 821 accentuata. La parete 81 1 di fondo della camera 801 è attraversata da una pluralità di condotti 831 , che sboccano nel collettore di erogazione 841 , comunicante con il condotto di erogazione 201.

Nella figura 9 è rappresentato il gruppo di infusione della figura 8 al termine dell’ erogazione della bevanda; alle parti uguali corrispondono uguali numerali. Come si può notare, la calotta semisferica 21 ha subito la deformazione 121, andando ad aderire alla cavità ellissoidale formata nella parete di fondo 811 della camera di infusione 801.

Il funzionamento del sistema secondo la presente invenzione apparirà evidente da quanto segue. Come è già stato evidenziato in premesse, la carica preconfezionata del sistema secondo la presente invenzione ha un corpo contenitore realizzato in un materiale, tipicamente carta, ed in particolare cartoncino, realizzato dalla lavorazione di fibra vegetale derivata da colture stagionali, quali ad esempio canapa, riso, cotone, panico, sorgo, canna da zucchero o simili. L’uso di questi materiali ha due aspetti rilevanti dal punto di vista dell’ efficacia del sistema secondo l’invenzione.

Da un lato, questi materiali sono in generale a basso, ovvero bassissimo contenuto di lignina, in percentuali che sono generalmente inferiori al 5%, ed in molti casi scendono sotto l' 1%. Il basso contenuto di lignina rende la carta realizzata con questi materie prime meno fragile, dato che è questa componente a rendere fragile la carta ad esempio realizzata con polpa di legno da albero. Inoltre, l’assenza di lignina riduce le necessità di sbianca del prodotto, e l’eventuale azione di sbiancatura può essere eseguita con prodotti meno aggressivi, acqua ossigenata in luogo di composti a base di C1, ed a ridotto impatto ambientale.

Inoltre, le fibre di cellulosa utilizzabili per la produzione di carta derivate dalle colture stagionali sono in molti casi ottenute dagli scarti di una lavorazione primaria, e quindi hanno un costo iniziale trascurabile. La loro completa compostabilità e la produttività per ettaro rispetto alla polpa di legno da albero le rendono decisamente preferibili a quest’ultima; conseguentemente, l’utilizzazione di questo tipo di materiale in un sistema come quello della preparazione di bevande da cariche preconfezionate renderebbe virtuoso un ciclo di consumo che invece attualmente sta producendo una quantità pressoché incontrollabile di rifiuti decisamente difficoltosi da smaltire.

Un altro aspetto decisamente rilevante è dato dalla lunghezza delle fibre di cellulosa ottenute utilizzando le materie prime vegetali rinnovabili, che consente di realizzare una confezione dalle pareti sufficientemente resistenti, anche se permeabili dall’ infuso; le fibre vegetabili utilizzate di preferenza sono di una lunghezza non inferiore ai 5,0 mm e di preferenza tra 5,0 mm e 15,0 mm.

Il materiale, formato con l’applicazione di vapore d’acqua sotto pressione, è in grado di fornire un corpo contenitore stabile, resistente all’umidità, e dotato di una buona impermeabilità ai grassi e agli oli. Diversi di questi materiali sono stati già adottati per la realizzazione di stoviglie usa e getta e di contenitori per il confezionamento di cibi crudi e cotti, con ottimi risultati dal punto di vista della stabilità di conservazione.

Nel sistema secondo la presente invenzione, le ottime proprietà meccaniche del materiale con cui viene realizzato il corpo contenitore vengono accoppiate ad una opportuna deformazione, indotta da rilievi, come nel caso delle forme esecutive delle figure 1 , 2, 6 e 7, od incavi, come nel caso delle forme esecutive delle figure 3, 4, 5, 8 e 9. La deformazione consente alla struttura delle fibre della carta di distendersi assecondando la pressione esercitata dall’acqua calda iniettata attraverso il condotto 102 e i mezzi di perforazione 112, ma non deve causare la rottura della parete del corpo contenitore. La parete, nelle aree soggette a deformazione, si comporta come un filtro, e come tale permette il passaggio del percolato impedendo il passaggio delle particelle di polvere alimentare, ad esempio caffè.

In diversi casi, come nelle figure 1 , 2, 4, 5, 8 e 9, sono previsti più condotti in corrispondenza di una cavità o rilievo. Nel caso delle figure 8 e 9 è addirittura prevista un’unica cavità ellissoidale 821 in cui si aprono tutti i condotti 831 comunicanti con il collettore di erogazione 841. In questo caso, il corpo contenitore della carica preconfezionata non comprende una vera e propria parete di fondo, dato che è formato a calotta semisferica, ma il fondo della suddetta calotta è spinto verso il fondo della cavità 821 , impartendo alla calotta 21 del corpo contenitore la deformazione ellissoidale 121.

Nelle forme esecutive delle figure 4 e 5, a ciascuna cavità corrispondono quattro aperture radiali angolarmente equidistanti poste sul fondo della cavità stessa; nella forma esecutiva della figura 5, la parete di fondo di ogni cavità 521 è mobile grazie al pistone 551. La mobilità del pistone può permettere da un lato di regolare, entro limiti opportuni, la profondità della deformazione e, conseguentemente, di variare la velocità di erogazione dell’ infusione. Inoltre, il pistone può essere dotato di movimento verso l’ interno della camera di infusione 101 , in modo tale da consentire l’espulsione della carica preconfezionata esausta, che altrimenti andrebbe prelevata manualmente, dato l’ accoppiamento temporaneo tra le deformazioni della parete del corpo contenitore e i rilievi od incavi della parete di fondo della camera di infusione.

Come risulta dalle forme esecutive sopra descritte, la forma e le dimensioni dei rilievi e/o degli incavi presenti sulla parete di fondo della camera di infusione rivestono un’importanza decisiva nella funzionalità del sistema secondo la presente invenzione. Sono state effettuate alcune prove sperimentali allo scopo di verificare l’efficacia del sistema, ed i risultati sono riportati nei seguenti esempi esecutivi. Sono stati inoltre effettuati due saggi comparativi, per stabilire delle condizioni limite operative del sistema.

Esempio esecutivo 1

Una carica preconfezionata del tipo illustrato nelle figure da 1 a 7 è stata realizzata con un corpo contenitore in carta di canna da zucchero, di spessore di circa 0,8 mm e di grammatura circa 350 g/m , riempita di caffè ed inserita in una camera di infusione del tipo illustrato nella figura 1 e 2, ovvero provvista sulla parete di fondo di una pluralità, nello specifico 18, di rilievi a piramide tronca, alti 1 ,2 mm e di sezione massima alla base di 3,0 mm; i condotti hanno una sezione di 0,8 mm. Come risulta dalla fotografia della figura 10, le deformazioni non hanno causato la rottura della parete di fondo; l’ infusione è stata completa, anche se un piuttosto rapida, e il caffè ha fornito un buon risultato sia dal punto vista estetico che organolettico. Sedimenti nella norma.

Esempio esecutivo 2

Una carica preconfezionata analoga a quella deH’ esempio esecutivo 1 è stata inserita in una camera di infusione provvista sulla parete di fondo di 18 cavità del tipo illustrato nella figura 3, di 3,0 mm di diametro e 1 ,5 mm di profondità, con condotti assiali di 0,8 mm di sezione. Come risulta dalla fotografia della figura 11 , le deformazioni non hanno causato la rottura della parete di fondo del corpo contenitore. L’infusione in questo caso è stata ottimale anche dal punto di vista della velocità, con un ottimo risultato organolettico; sedimenti nella norma.

Esempio esecutivo 3

Una carica preconfezionata analoga a quella dell’ esempio esecutivo 1 è stata inserita in una camera di infusione provvista sulla parete di fondo di 4 cavità del tipo illustrato nella figura 5, di 9,0 mm di ampiezza e 1 ,5 mm di profondità, con condotti radiali di 0,8 mm di sezione. Come risulta dalla fotografia della figura 12, le deformazioni non hanno causato la rottura della parete di fondo del corpo contenitore. L’infusione anche in questo caso è stata ottimale dal punto di vista della velocità, con un ottimo risultato organolettico; sedimenti nella norma.

Esempio comparativo 1

Una carica preconfezionata analoga a quella dell’ esempio esecutivo 1 è stata inserita in una camera di infusione provvista sulla parete di fondo di 18 condotti assiali di 1 ,0 mm di sezione, senza alcuna cavità o rilievo. Come risulta dalla fotografia della figura 13, le deformazioni sono di entità minima, e non causano rottura della parete di fondo. L’infusione in questo caso è decisamente scarsa o quasi nulla, ed estremamente lenta; la qualità dell’ infuso dal punto di vista organolettico è scadente.

Esempio comparativo 2

Una carica preconfezionata analoga a quella dell’ esempio esecutivo 1 è stata inserita in una camera di infusione provvista sulla parete di fondo di 18 cavità del tipo illustrato nella figura 3, di 4,0 mm di ampiezza e 2,0 mm di profondità, con condotti assiali di 0,8 mm di sezione. Come risulta dalla fotografia della figura 14, le deformazioni hanno causato la rottura della parete di fondo del corpo contenitore, con ampia fuoriuscita del materiale. L’infusione in questo caso è stata troppo rapida e acquosa, e con ampia presenza di sedimenti grossolani.

Dagli esempi sopra riportati si può concludere che il sistema secondo la presente invenzione permette, nelle sue migliori condizioni operative, di ottenere un infusione di ottimo livello qualitativo, di preservare i mezzi di erogazione della macchina da intasamenti e incrostazioni, di ottenere una carica preconfezionata esausta ancora integra e completamente compostabile. Va naturalmente riposta una notevole cura nel tipo di interazione che si verifica tra la parete di fondo del corpo contenitore e la parete di fondo della camera di infusione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Sistema per la preparazione di bevande comprendente una carica preconfezionata di materiale edibile in polvere, ed un gruppo di infusione adattato per cooperare con detta carica preconfezionata, in cui la carica preconfezionata comprende un corpo contenitore realizzato con polpa di fibra vegetale da coltivazioni stagionali quali canna da zucchero, riso, cotone, canapa, bambù o simili, ed in cui detto gruppo di infusione comprende una camera di infusione la cui parete di fondo è provvista di una pluralità di condotti comunicanti con i mezzi di erogazione, ciascuno dei detti condotti essendo disposto in corrispondenza di un rilievo od incavo atto a causare una deformazione plastica della parete di fondo del corpo contenitore delle carica preconfezionata senza causarne la rottura.
2. Sistema secondo la rivendicazione 1 , in cui la polpa di fibra vegetale ha un contenuto di lignina inferiore al 5%.
3. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la polpa di fibra vegetale comprende fibre di una lunghezza nell’ordine di 5,0- 15,0 mm.
4. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3, in cui il corpo contenitore è realizzato per stampaggio a freddo, e successivamente formato a vapore sotto pressione.
5. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, in cui lo spessore della parete di fondo del corpo contenitore è compreso tra 0,6 e 1 ,2 mm, ed il corpo contenitore ha un rapporto peso/superficie (grammatura) tra 150 e 450 g/m .
6. Sistema secondo la rivendicazione 5, in cui, ciascun rilievo od incavo avrà una profondità, o una sporgenza, non superiore a 1 ,5 mm.
7. Sistema secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui ciascun rilievo od incavo ha una sezione massima minore o uguale a 10,0 mm.
8. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, in cui i condotti comunicanti con i mezzi di erogazione hanno una sezione di 0, 6- 1 ,0 mm.
9. Sistema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 8, in cui i condotti comunicanti con i mezzi di erogazione ed i relativi rilievi e/o incavi sono uniformemente distribuiti sulla superficie della parete di fondo di detta camera di infusione. 10. s istema secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9, in cui i condotti comunicanti con i mezzi di erogazione sono in numero maggiore rispetto ai detti rilievi e/o incavi formati sulla parete di fondo della detta camera di infusione.