IT201700005497A1 - Macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori - Google Patents

Macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori

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IT201700005497A1
IT201700005497A1 IT102017000005497A IT201700005497A IT201700005497A1 IT 201700005497 A1 IT201700005497 A1 IT 201700005497A1 IT 102017000005497 A IT102017000005497 A IT 102017000005497A IT 201700005497 A IT201700005497 A IT 201700005497A IT 201700005497 A1 IT201700005497 A1 IT 201700005497A1
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Pierangelo Casolari
Sara Casolari
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
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Description

“MACCHINA PER L’APERTURA E LO SVUOTAMENTO DI CONTENITORI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori, per esempio brick in cartone e alluminio, bottiglie, o altri contenitori simili.
Dalle linee per il confezionamento di prodotti liquidi in contenitori come brick, bottiglie, e simili, è frequente la fuoriuscita di prodotti il cui confezionamento non risulta perfettamente riuscito, con conseguente mancanza dei requisiti di sicurezza e qualità richiesti per la messa in commercio.
Questi prodotti di scarto risultano confezionati, ma non commerciabili, e sono solitamente destinati ad uno o più trattamenti meccanici atti a consentirne un corretto smaltimento.
È noto l’impiego di operatori la cui mansione è quella di aprire manualmente, con cutter, taglierini ed altri mezzi taglienti, il contenitore per poterlo svuotare del contenuto e, successivamente, inviare l’involucro a trattamenti di recupero successivi o ad uno smaltimento finale.
La procedura manuale sopra descritta presenta degli inconvenienti legati al tempo necessario ad eseguire manualmente le operazioni, i costi necessari all’impiego di personale dedicato ed al rischio a cui il personale stesso è esposto utilizzando mezzi taglienti.
È noto, inoltre, l’utilizzo di macchinari appositamente progettati per l’apertura e lo svuotamento dei contenitori di scarto.
Una prima tipologia di macchinari presenta una linea di avanzamento trasportante i contenitori da aprire e svuotare.
Lungo la linea di avanzamento sono posti mezzi taglienti, per esempio uno o più lame rotanti, atti a tagliare di incontro i contenitori trasportati, aprendoli e, quindi, svuotandoli.
Questa prima tipologia di macchinari presenta un inconveniente legato al fatto che l’operazione di taglio comporta una lacerazione del contenitore tale per cui i cui residui di taglio finiscono nel prodotto liquido in esso precedentemente contenuto.
In questo modo, il prodotto ottenuto dallo svuotamento contiene particelle piccole o grandi del contenitore che occorre asportare prima dell'avviamento del prodotto alla fase successiva, con conseguente aumento di costi e spreco di risorse.
Una seconda tipologia di macchinari prevede l’utilizzo di mezzi schiaccianti, come rulli controrotanti, o presse, o altri elementi atti a schiacciare i contenitori in arrivo lungo una linea di avanzamento.
Tale soluzione consente di svuotare e comprimere in maniera rapida i contenitori, ma comporta degli inconvenienti riguardanti il persistere del prodotto liquido sulle superfici schiaccianti.
Con l’aumentare progressivo delle quantità di contenitori schiacciati, i mezzi schiaccianti si sporcano, per cui è richiesta una periodica manutenzione atta sia a ripristinare le normali condizioni di pulizia, sia ad evitare fenomeni di usura e malfunzionamenti legati alla sporcizia.
Il contenuto recuperato, inoltre, viene a contatto con le superfici schiaccianti sporche, alterando quindi le sue caratteristiche iniziali.
Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori che consenta di agevolare le operazioni di apertura e svuotamento.
Uno scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori che non alteri il contenuto recuperato dai contenitori.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori che consenta di migliorare condizioni igieniche e di pulizia dell’ambiente di lavoro.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione delle seguenti forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista assonometrica, parzialmente in esploso, della macchina secondo il trovato;
la figura 2 è una prima vista in sezione laterale della macchina secondo il trovato;
la figura 3 è una vista di una sezione in pianta della macchina secondo il trovato;
le figure 4 e 7 sono viste di sezioni laterali di dettagli della macchina secondo il trovato;
le figure 5 e 6 sono viste di sezioni ortogonali alla direzione di avanzamento della macchina secondo il trovato;
la figura 8 è una vista in sezione laterale di una prima forma di realizzazione della macchina secondo il trovato;
la figura 9 è una vista in sezione laterale di una seconda forma di realizzazione della macchina secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori.
La macchina 1 comprende una struttura fissa 2 che, nelle presenti forme di realizzazione, presenta due telai di sostegno 3 poggianti a terra e collegati tra loro da due traverse 4.
Non si escludono soluzioni differenti che prevedano strutture fisse 2 aventi differente conformazione, per esempio involucri scatolari, strutture reticolari, travature portanti o installazioni di altro tipo.
La struttura fissa 2, inoltre, è provvista di un piano di scorrimento 5 su cui sono movimentabili contenitori 7 lungo una direzione di avanzamento 6. I contenitori 7 rappresentati hanno forma scatolare come, per esempio, i brick in cartone e alluminio contenenti latte, succhi di frutta o altre bevande, ma non si escludono contenitori di diverso tipo, per esempio bottiglie di plastica, lattine di alluminio o altri contenitori.
Utilmente, il piano di scorrimento 5 comprende un primo elemento piano 8 ed un secondo elemento piano 9 avvicinati tra loro e progressivamente divergenti lungo la direzione di scorrimento ad ottenere una zona di divaricazione 10 atta a consentire la caduta dei contenitori 7.
I due elementi piani 8, 9 sono del tipo di porzioni di piano aventi superficie trapezoidale, disposti affiancati tra loro con i lati obliqui affacciati l’uno rispetto all’altro ed inclinati in modo da divergere progressivamente procedendo lungo la direzione di avanzamento 6.
La zona di divaricazione 10 è lo spazio tra le due porzioni di piano delimitato dai lati obliqui dei due elementi piani 8, 9.
Al divergere dei lati obliqui degli elementi piani 8, 9, la zona di divaricazione si allarga progressivamente fino a consentire la caduta dei contenitori 7 per la loro fuoriuscita dalla macchina 1.
La macchina 1, inoltre, comprende mezzi di movimentazione 11, 15 atti a spingere i contenitori 7 lungo la direzione di avanzamento 6.
In particolare, i mezzi di movimentazione 11, 15 comprendono un elemento nastriforme 11 trainato da un gruppo di movimentazione 12.
Il gruppo di movimentazione 12 è fissato ad almeno una parete strutturale 13 associata alla struttura fissa 2 e regolabile in altezza rispetto ad essa. Nelle presenti forme di realizzazione, le pareti strutturali 13 sono in numero pari a due (per semplicità solo una è illustrata) e sono disposte affacciate l’una rispetto all’altra in modo da delimitare il gruppo di movimentazione 12.
Come illustrato nelle presenti forme di realizzazione, il gruppo di movimentazione 12 è provvisto di una coppia di pulegge 14 azionate in rotazione elettromeccanicamente e l’elemento nastriforme 11 è avvolto a queste così da essere trascinato in moto.
Il senso di rotazione delle pulegge 14 è concorde con la direzione di avanzamento 6, cioè è tale per cui l’elemento nastriforme 11 avanza nella direzione di avanzamento 6 quando è affacciato al piano di scorrimento 5. Preferibilmente, i mezzi di movimentazione 11, 15 comprendono elementi sporgenti 15 calettati sull’elemento nastriforme 11 ed atti a spingere i contenitori lungo il piano di scorrimento 5.
Gli elementi sporgenti 15 sono del tipo di alette aventi estensione ortogonale alla superficie dell’elemento nastriforme 11 e sono distanziate l’una rispetto all’altra in modo da creare degli spazi di contenimento in cui sono inseribili i contenitori 7 da trasportare.
Utilmente, gli elementi sporgenti 15 presentano un’apertura centrale utile a favorire lo scorrimento degli elementi stessi quando questi incontrano parti della macchina 1 posizionate lungo la loro traiettoria.
Non si escludono soluzioni differenti che prevedano differenti sistemi di movimentazione, per esempio rulli, o più elementi nastriformi, o diversi gruppi di movimentazione aventi dispositivi di spinta pneumatici o oleodinamici o diversi sistemi di trasmissione del moto.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende primi mezzi di regolazione 16, 19 della quota dei mezzi di movimentazione 11, 15 rispetto al piano di scorrimento 5.
Nelle presenti forme di realizzazione, i primi mezzi di regolazione 16, 19 comprendono almeno un dispositivo di sollevamento 16 fissato alle pareti strutturali 13 ed atto a sollevare o abbassare quest’ultima rispetto alla struttura fissa 2, ed almeno un motore di sollevamento 19 associato al dispositivo di sollevamento 16 per il suo azionamento.
Nelle presenti forme di realizzazione i dispositivi di sollevamento 16 sono in numero pari a due e comprendono ciascuno un corpo allungabile 17 associato ad una testa di fissaggio 18.
Un dispositivo di sollevamento 16 è associato ad un primo elemento motore 19 per l’allungamento/accorciamento del corpo allungabile 17 e, quindi, per l’abbassamento/sollevamento della parete strutturale 13.
Utilmente, la macchina 1 comprende almeno un elemento di sostegno 20 parallelo alla direzione di avanzamento 6, associato alla struttura fissa 2 ed atto a supportare l’avanzamento dei contenitori 7 lungo la direzione di avanzamento 6.
Nella presente forma di realizzazione, la macchina 1 presenta una coppia di elementi di sostegno 20 disposti l’uno da parte opposta dell’altro rispetto al piano di scorrimento 5.
Gli elementi di sostegno 20 sono preferibilmente delle barre longitudinali che si sviluppano nel senso della direzione di avanzamento 6, ma non si escludono soluzioni che prevedano elementi di sostegno 20 diversi, per esempio una pluralità di piastre di guida disposte a distanza predefinita l’una rispetto all’altra, o rulli di scorrimento posti ai lati del piano di scorrimento 5.
Utilmente, la macchina 1 comprende secondi mezzi di regolazione 21, 22 della posizione dell’elemento di sostegno 20.
In particolare, i mezzi di regolazione 21, 22 comprendono dei dispositivi distanziatori 21 associati all’elemento di sostegno 20 e un sistema di movimentazione 22 degli stessi dispositivi distanziatori.
Nella presente forma di realizzazione, i dispositivi distanziatori 21 presentano delle barre di scorrimento 23 fissate agli elementi di sostegno 20.
Il sistema di movimentazione 22 è formato da due pulegge distanziatrici 24 avvolte da un nastro distanziatore 25.
Le pulegge distanziatrici 24 sono associate alle barre di scorrimento 23 in modo da trasferire moto a queste ultime che, a loro volta, avvicinano o allontanano l’elemento di sostegno 20 rispetto al piano di scorrimento 5 in funzione del senso di rotazione delle stesse pulegge distanziatrici.
Non si escludono altre soluzioni note allo stato della tecnica e utilizzate per distanziare o avvicinare elementi mobili di vario tipo.
La macchina 1 comprende mezzi di apertura 26 interagenti con i contenitori lungo la direzione di avanzamento 6 per la loro suddivisione in una prima porzione 27 ed una seconda porzione 28 tra loro unite in almeno una porzione di congiunzione 29.
In particolare, i mezzi di apertura 26 comprendono un elemento tagliente 30 posizionato in prossimità del piano di scorrimento 5 per l’interazione con i contenitori 7.
L’elemento tagliente 30 è atto ad interagire con i contenitori 7 movimentati sul piano di scorrimento 5, tagliandoli nel momento in cui questi vengono a contatto con esso.
Nella presente forma di realizzazione l’elemento tagliente 30 è del tipo di una lama avente un’estremità appuntita rivolta verso i contenitori in arrivo, in modo da rendere precisa ed efficace l’incisione degli involucri esterni dei contenitori.
Non si escludono elementi taglienti di diverso tipo, per esempio dischi affilati ruotanti o lame di diverso tipo.
Vantaggiosamente, l’elemento tagliente 30 ha altezza regolabile.
In particolare, l’elemento tagliente 30 può essere traslato in quota rispetto al piano di scorrimento 5, consentendo una regolazione del punto in cui l’elemento tagliente 30 incontra il contenitore in arrivo.
Tale caratteristica consente di regolare la posizione dell’elemento tagliente 30 in modo da incidere il contenitore ad una quota sostanzialmente posta a metà dell’altezza del contenitore stesso, così da migliorare l’efficacia e la precisione dell’incisione, evitando schiacciamenti.
Secondo il trovato, la macchina comprende mezzi di rotazione 31 della prima porzione 27 e della seconda porzione 28 attorno alla porzione di congiunzione 29.
In particolare, i mezzi di rotazione 31 comprendono un elemento di spinta 32 interagente con la porzione di congiunzione 29 per l’abbassamento di quest’ultima rispetto alla prima porzione 27 e alla seconda porzione 28, in modo da causarne una rotazione reciproca.
In questo modo le due porzioni 27, 28 si allontanano reciprocamente, favorendo l’apertura e lo svuotamento del contenitore 7.
Utilmente, l’elemento di spinta 32 ha profilo inclinato in avvicinamento al piano di scorrimento 5 procedendo lungo la direzione di avanzamento 6. In questo modo, man mano che il contenitore 7 procede lungo la direzione di avanzamento 6, l’elemento di spinta 32 spinge sempre più in basso la porzione di congiunzione 29.
Come illustrato nelle figure, l’elemento di spinta 32 ha conformazione sostanzialmente piana, è sostanzialmente parallelo alle pareti strutturali 13 ed è associato alla struttura fissa 2.
Nella presente forma di realizzazione, l’elemento di spinta 32 è fissato alla parete strutturale 13, ma non si escludono soluzioni in cui sia fissato direttamente ai telai di sostegno 3.
Inoltre, nella presente forma di realizzazione, la rotazione è consentita grazie alla forza di reazione esercitata dal piano di scorrimento 5 sulle due porzioni 27, 28.
Non si escludono soluzioni in cui i mezzi di rotazione comprendano appositi dispositivi di trattenimento delle due porzioni 27, 28, atti a consentire a queste ultime di ruotare man mano che l’elemento di spinta 32 abbassa la porzione di congiunzione.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende mezzi di raccolta 33, 36 del contenuto dei contenitori 7.
I mezzi di raccolta 33, 36 sono disposti al di sotto del piano di scorrimento 5.
In particolare, i mezzi di raccolta 33, 36 comprendono almeno un contenitore di raccolta 33 sottostante al piano di scorrimento 5.
Nelle forme di realizzazioni illustrate, il contenitore di raccolta 33 è del tipo di una tramoggia, avente pareti inclinate per convogliare il contenuto sul fondo, ma non si escludono contenitori di raccolta differenti, o aventi forma differente.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende un dispositivo di lavaggio 34 associato al contenitore di raccolta 33 ed atto a spruzzare liquido di lavaggio sui contenitori 7 soprastanti.
Il dispositivo di lavaggio 34 illustrato comprende una pluralità di ugelli 35 atti a spruzzare liquido di lavaggio sui contenitori 7 soprastanti al fine di lavarne l’interno.
Non si escludono soluzioni che prevedano più dispositivi di lavaggio 34, o che prevedano dispositivi di lavaggio differenti, per esempio aventi spruzzatori o altri elementi atti a spruzzare liquido di lavaggio noti allo stato dell’arte.
In una prima forma di realizzazione, illustrata nella figura 8, i mezzi di raccolta 33, 36 comprendono un contenitore di raccolta 33 posto al di sotto del piano di scorrimento 5 e, rispetto alla direzione di avanzamento, a valle dell’elemento tagliente 30.
In questo modo il contenuto dei contenitori 7 incisi si riversa nel contenitore di raccolta 33.
In una seconda forma di realizzazione, illustrata nelle figure x, i mezzi di raccolta 33, 36 comprendono, oltre ad un contenitore di raccolta 33, un contenitore ausiliario 36 affiancato al contenitore di raccolta 33 e posto, rispetto alla direzione di avanzamento 6, tra l’elemento tagliente 30 e il contenitore di raccolta 33.
Il contenitore ausiliario 36 non è associato ad un dispositivo di lavaggio 34 ed è atto a ricevere il contenuto dei contenitori incisi così da poterlo convogliare in apposite linee di recupero.
Il funzionamento della presente invenzione è il seguente.
Azionando i primi mezzi di regolazione 16, 19 viene regolata la lunghezza del corpo allungabile 17 e quindi l’altezza del gruppo di movimentazione 12 rispetto al piano di scorrimento 5.
Azionando i secondo mezzi di regolazione 21, 22 viene regolata la distanza degli elementi di sostegno 20 rispetto al piano di scorrimento 5.
In questo modo è possibile adattare la macchina 1 a diverse categorie di contenitori 7.
Azionando il gruppo di movimentazione 12, i contenitori 7 vengono trasportati e fatti scorrere lungo il piano di scorrimento 5, seguendo la direzione di avanzamento 6.
In corrispondenza dei mezzi di apertura 26, il contenitore 7 viene inciso dall’elemento tagliente 30 e, quindi, suddiviso in una prima porzione 27 ed una seconda porzione 28 unite da una porzione di congiunzione 29.
Avanzando lungo il piano di scorrimento 5, il contenitore 7 viene a contatto con i mezzi di rotazione 31.
L’elemento di spinta 32, in particolare, preme sulla porzione di congiunzione 29 abbassandola.
La prima porzione 27 e la seconda porzione 28, di conseguenza, incontrando la resistenza della prima porzione 8 e della seconda porzione 9, tendono a ruotare attorno alla porzione di congiunzione 29, allontanandosi progressivamente l’una rispetto all’altra, aprendosi progressivamente e rilasciando il contenuto.
Quest’ultimo si riversa per gravità nel contenitore di raccolta 33 dove prima viene convogliato sul fondo del contenitore stesso, poi allontanato per essere destinato a successivi trattamenti o recupero diretto.
II dispositivo di lavaggio 34 eroga liquido di lavaggio, per esempio acqua, acqua miscelata a solventi, o altri liquidi.
Il liquido di lavaggio viene spruzzato sui contenitori 7 aperti e svuotati al fine di lavarli prima che cadano dalla zona di divaricazione 10.
Il contenitore 7 svuotato prosegue lungo la direzione di avanzamento 6 fino a che la zona di divaricazione 10 non diventa sufficientemente larga da far cadere il contenitore stesso.
Nella seconda forma di realizzazione, il contenuto dei contenitori 7 aperti viene riversato nel contenitore ausiliario 36 così da non essere mescolato al liquido di lavaggio, consentendone un recupero diretto.
Si è in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che la macchina per l’apertura e lo svuotamento di contenitori consenta di agevolare le operazioni di apertura e svuotamento.
La macchina escogitata, infatti, permette di automatizzare sia l’apertura, sia lo svuotamento dei contenitori, agevolando le operazioni necessarie.
I primi mezzi di regolazione e i secondi mezzi di regolazione consentono di adattare il macchinario a diversi tipi di contenitori, mentre l’elemento tagliente regolabile in altezza consente di ottenere la massima efficacia in termini di incisione e taglio del contenitore da aprire.
La macchina escogitata, inoltre, consente di migliorare le condizioni igieniche e di pulizia dell’ambiente di lavoro in quanto tutto il contenuto viene versato nei contenitori di raccolta minimizzando il contatto tra le superfici della macchina e il contenuto sversato.
Il dispositivo di lavaggio, invece, consente di mantenere puliti i contenitori, evitando che residui di contenuto possano riversarsi in prossimità dell’uscita dalla direzione di avanzamento.
La macchina escogitata, inoltre, consente di riutilizzare il contenuto recuperato dai contenitori.
La seconda forma di realizzazione, in particolare, consente di raccogliere il contenuto sversato senza che questo venga miscelato con il liquido di lavaggio, consentendone un possibile recupero diretto.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per l’apertura e lo svuotamento di contenitori comprendente: - una struttura fissa (2) provvista di un piano di scorrimento (5) su cui sono movimentabili contenitori (7) lungo una direzione di avanzamento (6); - mezzi di movimentazione (11, 15) atti a spingere detti contenitori (7) lungo detta direzione di avanzamento (6); - mezzi di apertura (26) interagenti con detti contenitori (7) lungo detta direzione di avanzamento (6) per la loro suddivisione in una prima porzione (27) ed una seconda porzione (28) tra loro unite in almeno una porzione di congiunzione (29); caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di rotazione (31) di detta prima porzione (27) e di detta seconda porzione (28) attorno a detta porzione di congiunzione (29).
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di rotazione (31) comprendono almeno un elemento di spinta (32) interagente con detta porzione di congiunzione (29) per l’abbassamento di quest’ultima rispetto a detta prima porzione (27) e detta seconda porzione (28) a causarne una rotazione reciproca.
  3. 3) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto elemento di spinta (32) ha profilo sostanzialmente inclinato in avvicinamento a detto piano di scorrimento (5) lungo detta direzione di scorrimento (6).
  4. 4) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto piano di scorrimento (5) comprende un primo elemento piano (8) ed un secondo elemento piano (9) avvicinati tra loro e progressivamente divergenti lungo detta direzione di avanzamento (6) ad ottenere una zona di divaricazione (10) atta a consentire la caduta di detti contenitori (7).
  5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di apertura (26) comprendono almeno un elemento tagliente (30) posizionato in prossimità di detto piano di scorrimento (5) per l’interazione con detti contenitori (7) e avente altezza regolabile.
  6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione (11, 15) comprendono: - un elemento nastriforme (11) trainato da un gruppo di movimentazione (12); - elementi sporgenti (15) calettati su detto elemento nastriforme (11) ed atti a spingere detti contenitori (7) lungo detto piano di scorrimento (5).
  7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende primi mezzi di regolazione (16, 19) della quota di detti mezzi di movimentazione (11, 15) rispetto a detto piano di scorrimento (5).
  8. 8) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un elemento di sostegno (20) parallelo a detta direzione di avanzamento (6), associato a detta struttura fissa (3) ed atto a supportare l’avanzamento di detti contenitori (7) lungo detta direzione di avanzamento (6).
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende secondi mezzi di regolazione (21, 22) della posizione di detto elemento di sostegno (20).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di raccolta (33, 36) del contenuto di detti contenitori (7) disposti al di sotto di detto piano di scorrimento (5).
  11. 11) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di raccolta (33, 36) comprendono almeno un contenitore di raccolta (33) sottostante a detto piano di scorrimento (5).
  12. 12) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un dispositivo di lavaggio (34) associato a detto contenitore di raccolta (33) ed atto a spruzzare liquido di lavaggio su detti contenitori (7).
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