IT201600102943A1 - Sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale - Google Patents

Description

SISTEMA DI PIEDINO PER PARTI DI MOBILI E ARTICOLI DA ARREDAMENTO CON LIVELLATURA A REGOLAZIONE FRONTALE

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale.

Ad oggi sono noti una serie di domande di brevetto e brevetti che descrivono vari sistemi di piedini o livellatori azionabili frontalmente. Tali sistemi sono ad esempio oggetto dei brevetti EP-A-05751960.5, EP-A-13162252.4, EP-A-14172508.5 e IT1408681.

Per questioni tecniche ed anche estetiche i produttori di mobili hanno mostrato negli ultimi anni la tendenza a ridurre la distanza tra il pavimento e la base del mobile (zoccolo), fino a misure inferiori ai 70/80 mm circa.

In queste situazioni, per via dello spazio ridotto tra il pavimento e il mobile, risulta difficile accedere manualmente ai piedini per poterli regolare.

Alcuni produttori di mobili per risolvere questo inconveniente praticano un foro nella base del mobile tramite il quale regolano l’altezza del piedino.

Altri produttori, per non rovinare l'aspetto interiore della base del mobile e per evitare di dover forare le basi, hanno richiesto di realizzare sistemi di piedini che possano essere azionati facilmente dalla parte frontale del mobile, nonostante gli spazi ridotti che si hanno a disposizione.

I brevetti citati precedentemente risolvono il problema nella maggior parte delle situazioni.

Tuttavia esistono casi in cui lo spazio tra la base del mobile e il pavimento si riduce ulteriormente e i sistemi sino ad oggi esistenti sopra citati non possono essere utilizzati.

Infatti, per specifiche esigenze tecniche (ad esempio in una base di frigorifero) e/o estetiche alcuni costruttori di mobili sono arrivati a richiedere sistemi di piedini regolabili frontalmente che possano essere utilizzati in uno spazio di soli 20/30 mm.

In queste situazioni è molto scomodo o addirittura impossibile utilizzare i sistemi sino a oggi esistenti. Infatti, la posizione rientrata del piedino rispetto al fronte del mobile, in combinazione con lo spazio di manovra ridotto tra base e pavimento ostacola l’operatore nella regolazione.

Tale spazio ridotto fa sì che l'operatore debba manovrare l'utensile per la regolazione tenendolo sostanzialmente parallelo al pavimento e molto vicino ad esso.

Questa posizione risulta particolarmente sconveniente per la manovra, tanto che è difficile inserire l'utensile nel punto di azionamento e ruotarlo senza che la mano interferisca con il pavimento.

Scopo generale della presente invenzione è dunque quello di realizzare un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale in grado di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale con ingombri davvero ridotti e con migliorata accessibilità dall’esterno del mobile.

Altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale anche per specifiche destinazioni tecniche quali le basi per frigoriferi.

Gli scopi suddetti sono conseguiti da un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale realizzato secondo la rivendicazione indipendente 1 e le sottorivendicazioni che seguono.

Le caratteristiche strutturali e funzionali del presente trovato ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni schematici allegati, che mostrano un esempio di attuazione del trovato stesso. Nei disegni:

- la figura 1 è una vista in alzata laterale illustrante un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale secondo il trovato;

- le figure 2 e 3 sono due viste in alzata laterale di una seconda forma di realizzazione di un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale in due posizioni differenti ad esempio tra una base frigorifero e pavimento;

- le figure 4 e 5 sono due viste in alzata laterale di una terza forma di realizzazione di un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale in due posizioni differenti ad esempio tra una base o fondo di mobile e pavimento;

- le figure 6, 6b e 7, 7b sono due viste in alzata laterale di una quarta forma di realizzazione di un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale con regolazione su piedini posteriori in due posizioni diverse.

Con riferimento dapprima alla figura 1, viene mostrato in una vista in alzata laterale un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale secondo il trovato. Un piedino 11 è collocato tra una base o fondo 12 di un mobile e un pavimento P in uno spazio in altezza H ridotto, lasciato dalla disposizione delle parti.

Il piedino 11, che contiene al suo interno un meccanismo di regolazione in altezza, presenta un foro 13 per il passaggio di un utensile di manovra 14.

Questo foro 13 è ricavato nel corpo del piedino 11 in una zona verso il basso che si colloca in prossimità del pavimento P, opposta alla base 12 del mobile. In particolare il piedino 11 è di tipo telescopico e comprende una parte inferiore fissa 17f rispetto al pavimento P ed una parte superiore mobile 17m solidale alla base 12 del mobile e spostabile con esso durante la regolazione.

In tal modo il punto di azionamento del meccanismo di regolazione (coincidente con il foro 13) è adiacente al pavimento P, disposto presso una estremità libera inferiore del piedino 11 nella parte fissa 17f del piedino 11 in appoggio sul pavimento P.

Vi è anche da considerare che il piedino 11 è collocato con un suo asse X in una posizione rientrata di uno spazio R rispetto ad una parte frontale del mobile ovvero della base 12.

L’utensile di manovra 14, stante lo spazio H ridotto previsto tra la base 12 del mobile e il pavimento P, può essere inclinato di un angolo α rispetto al pavimento P indicato quale angolo di manovra del meccanismo di regolazione. L’angolo α è funzione del rapporto esistente tra lo spazio R di rientro dell’asse X del piedino 11 rispetto alla parte frontale del mobile e lo spazio H esistente tra base 12 del mobile e pavimento P. Detto angolo α è preferibilmente compreso tra 0° e 40°, preferibilmente 30°.

Si nota come in una disposizione secondo il presente trovato, per poter regolare agevolmente il piedino 11, il punto di azionamento del meccanismo (coincidente con il foro 13) è stato collocato nella parte inferiore del piedino 11, diversamente da come è disposto nella tecnica nota ove è previsto superiormente. Tale posizione di azionamento risulta in tal modo adiacente al pavimento e opposta alla base 12 del mobile.

Il piedino 11 prevede nella sua parte superiore mobile 17m ad una sua estremità libera una flangia 18 che è provvista di una o più spine 19. Tali spine 19 si inseriscono in apposite sedi 23 ricavate nella base 12 e aiutano nell’orientamento del piedino in fase del suo inserimento tra base 12 e pavimento P.

Questa disposizione davvero particolare e nuova permette di avere un angolo di manovra α maggiore per l'utensile 14 rispetto a quello possibile con i normali piedini attualmente usati. In tal modo si è reso possibile raggiungere il punto di azionamento evitando uno spigolo S della base 12 del fronte del mobile, mantenendo comunque uno spazio sufficiente per la mano dell'operatore tra utensile 14 e pavimento P.

Le figure 2 e 3 mostrano in due viste in alzata laterale una seconda forma di realizzazione di un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale. Le figure 2 e 3 mostrano due posizioni differenti, una abbassata e l’altra sollevata, ad esempio tra una base frigorifero 112 e un pavimento P.

E’ questa di fatto una situazione davvero estrema di carenza di spazio tra base frigorifero e pavimento.

In queste situazioni ancora più estreme di spazio disponibile tra base frigorifero 112 e pavimento P, al fine di garantire un’ampia regolazione, è stato sfruttato uno spessore K di una estensione 116 della base frigorifero 112 verso il pavimento P. In questa estensione 116 si è ricavata al suo interno una sede 115 di innesto del piedino 11 per incassare parte del meccanismo di regolazione del piedino. E tale sede 115 è stata ricavata proprio in questo spessore K della base 112.

In particolare in una parte superiore mobile 117m del piedino 11 è stata ricavata una flangia 118 che si attesta al disotto della estensione 116 garantendo un migliore appoggio tra le parti.

In tal modo si è ricavata una distanza N estremamente ridotta tra flangia 118 e pavimento P nella quale fare passare l’utensile di manovra 14.

La parte inferiore fissa 117f del piedino è quella che da stabilità al sistema ed è quella ove è disposto il punto di azionamento o foro 113 del meccanismo di regolazione, in posizione prossima o adiacente al pavimento P.

Anche le figure 4 e 5 mostrano ancora una ulteriore forma di realizzazione del sistema il piedino 11 si colloca tra un fondo 212 del mobile e il pavimento P.

Anche in questo caso si rileva come per garantire un’ampia regolazione, è stato sfruttato uno spazio dello spessore del fondo 212. Si è ricavato all'interno di questo spessore una sede 215 per l'innesto di una parte superiore mobile 217m del piedino 11 incassando così parte del meccanismo di regolazione in detto spessore della base. Questa parte superiore mobile 217m del piedino 11 collabora con la parte inferiore fissa 217f del piedino 11 che è saldamente disposta sul pavimento P e che prevede il foro 213 o punto di azionamento del meccanismo di regolazione.

Per migliorare l’appoggio tra le parti e la loro stabilità si prevede una ampia flangiatura 218 ricavata nella parte superiore mobile 217m del corpo del piedino 11.

Questa flangiatura 218 è addirittura provvista di una o più spine 219 collocate entro sedi 223 che aiutano nell’orientamento del piedino in fase del suo inserimento nella sede 215.

Ancora una volta si è ricavata in tal modo una distanza M estremamente ridotta tra flangiatura 218 e pavimento P nella quale fare passare l’utensile di manovra 14. In figure 4 e 5 si mostra a titolo esemplificativo come possa essere attuato un meccanismo di regolazione in altezza azionato tramite un utensile di manovra 14 inserito dal foro o punto di azionamento 213.

Tale meccanismo di regolazione è disposto in due semigusci 24, 25 collocati all’interno della parte inferiore fissa 217f e della parte superiore mobile 217m del piedino 11. In particolare i due semigusci 24, 25 nella parte bassa alloggiano un pignone 26 libero di ruotare che si accoppia con una corona dentata 27, anch’essa libera di ruotare. La corona dentata 27 è posta ad una estremità di una vite filettata 28 sulla quale si alloggia un manicotto 29 scorrevolmente guidato nei citati semigusci 24, 25. Una estremità superiore sagomata 30 del manicotto 29 si attesta in una porzione di base 31 interna della parte superiore mobile 217m del piedino 11.

Avviene così che, collocando l’utensile di manovra 14, passando dal foro o punto di azionamento 213, ad alloggiarsi in una sede incavata 32 del pignone 26, se ne promuove la rotazione. La rotazione del pignone 26 determina la rotazione della corona dentata 27 e conseguentemente della vite filettata 28. Questa rotazione costringe il manicotto 29 a salire all’interno dei due semigusci 24, 25 spostando la parte superiore mobile 217m del piedino 11 verso l’alto. Si attua così la regolazione in altezza del piedino.

Le figure 6, 6b e 7, 7b sono coppie di viste in alzata laterale di una quarta forma di realizzazione di un sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale con regolazione su piedini posteriori in due posizioni diverse.

In particolare le figure 6 e 6b mostrano un piedino anteriore 11A e un piedino posteriore 11P. Il piedino anteriore 11A prevede una estensione a gancio 20 integrata in essa per alloggiare una porzione di estremità di un’asta di rinvio 21 di manovra per la regolazione del piedino posteriore 11P. L’asta di rinvio 21 nell’esempio di figura 6 si inserisce in un punto di manovra 22 o foro ricavato nel piedino posteriore 11P in una posizione inferiore.

Diversamente, la figura 6b mostra un secondo esempio in cui l’asta di rinvio 21 si inserisce in un punto di manovra 22 o foro ricavato nel piedino posteriore 11P in una posizione superiore. In entrambi i casi, come detto l’estensione a gancio 20 risulta integrata con il piedino anteriore 11A.

In entrambi i casi, l’asta di rinvio 21 frontalmente, nel piedino anteriore 11A, è fissata in una posizione prossima al pavimento P.

Le ulteriori figura 7 e 7b mostrano anch’esse un piedino anteriore 11A e un piedino posteriore 11P con asta di rinvio 21 di manovra per la regolazione del piedino posteriore 11P. In questo caso si prevede un elemento a gancio 20’, che si estende dalla base 12, vincolato ad essa, e che viene associato (coopera con il) al piedino anteriore 11A per alloggiare una porzione di estremità dell’asta di rinvio 21 di manovra.

Identicamente a quanto mostrato dalle figure 6 e 6b anche la figura 7 mostra come l’asta di rinvio 21 si inserisce in un punto di manovra 22 o foro ricavato nel piedino posteriore 11P in una posizione inferiore.

Diversamente, la figura 7b mostra come l’asta di rinvio 21 si inserisce in un punto di manovra 22 o foro ricavato nel piedino posteriore 11P in una posizione superiore. Naturalmente, le forme della struttura per la realizzazione di un sistema secondo il presente trovato possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali e le modalità di assemblaggio. E’ così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione.

L’ambito di tutela della presente invenzione è definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di piedino per parti di mobili e articoli da arredamento con livellatura a regolazione frontale, in cui un piedino (11) è collocato tra una base o fondo (12) di un mobile e un pavimento (P) in uno spazio in altezza ridotto (H), detto piedino (11) contenendo al suo interno un meccanismo di regolazione in altezza azionato da un foro o punto di azionamento (13) tramite un utensile di manovra (14), caratterizzato dal fatto che detto foro o punto di azionamento (13) è disposto presso una estremità libera inferiore del piedino (11) in appoggio sul pavimento (P).
2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto foro o punto di azionamento (13) del meccanismo di regolazione di detto piedino (11) è adiacente al pavimento (P).
3. 3) Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto foro o punto di azionamento (13) del meccanismo di regolazione di detto piedino (11) è disposto in una parte fissa (17f) del piedino (11).
4. 4) Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto piedino (11) prevede che un suo asse (X) sia in una posizione rientrata di uno spazio (R) rispetto ad una parte frontale di detta base o fondo (12) del mobile.
5. 5) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che un utensile di manovra (14) una cui estremità è inserita in detto foro o punto di azionamento (13) del meccanismo di regolazione è inclinato di un angolo (α) rispetto a detto pavimento (P).
6. 6) Sistema secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto angolo (α), indicato quale angolo di manovra del meccanismo di regolazione, è funzione del rapporto esistente tra uno spazio (R) di rientro dell’asse (X) del piedino (11) rispetto alla parte frontale del mobile e uno spazio (H) esistente tra base o fondo (12) del mobile e pavimento (P).
7. 7) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detto piedino (11) prevede superiormente una flangia (18) che è provvista di una o più spine (19) che si inseriscono in apposite sedi (23) ricavate nella base o fondo (12) che aiutano nell’orientamento del piedino in fase del suo inserimento tra base (12) e pavimento (P).
8. 8) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che detta base o fondo (12, 112) prevede in uno spessore (K) di una estensione (116) verso il pavimento (P) una sede (115) di innesto del piedino (11) per incassare parte del meccanismo di regolazione del piedino.
9. 9) Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che in una parte superiore mobile (117) del corpo del piedino (11) è ricavata una flangia (118) che si attesta al disotto della estensione (116) garantendo un migliore appoggio tra le parti.
10. 10) Sistema secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che in una parte superiore mobile (217) del corpo del piedino (11) è prevista una flangiatura (218) che è dotata di una o più spine (219) collocate entro sedi (223) di detta base o fondo (212) che aiutano nell’orientamento del piedino in fase del suo inserimento in una sede (215) di detta base o fondo (212) entro la quale alloggia almeno parzialmente.
11. 11) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 10 comprendente almeno un piedino anteriore (11A) e un piedino posteriore (11P), caratterizzato dal fatto che detto piedino anteriore (11A) prevede una estensione a gancio (20) per alloggiare una porzione di estremità di un’asta di rinvio (21) di manovra per la regolazione del piedino posteriore (11P), in cui detta asta di rinvio (21) si inserisce in un punto di manovra o foro (22) ricavato nel piedino posteriore (11P).
12. 12) Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto punto di manovra o foro (22) è ricavato nel piedino posteriore (11P) in una sua posizione inferiore.
13. 13) Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto punto di manovra o foro (22) è ricavato nel piedino posteriore (11P) in una sua posizione superiore.
14. 14) Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta estensione a gancio (20) è integrata in detto piedino anteriore (11A).
15. 15) Sistema secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta estensione a gancio (20) è parte di un elemento a gancio (20’), che si estende dalla base o fondo (12) e che è associato al piedino anteriore (11A).
16. 16) Sistema secondo una o più delle precedenti rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di regolazione in altezza comprende un involucro (24, 25) contenente una coppia pignone-corona dentata (26, 27) che determina una vite filettata (28) a fare traslare un manicotto (29) che si attesta a una parte superiore mobile (17m, 117m, 217m) solidale ad una base o fondo (12, 112, 212) di un mobile.