CH675341A5 - - Google Patents

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CH675341A5
CH675341A5 CH2047/88A CH204788A CH675341A5 CH 675341 A5 CH675341 A5 CH 675341A5 CH 2047/88 A CH2047/88 A CH 2047/88A CH 204788 A CH204788 A CH 204788A CH 675341 A5 CH675341 A5 CH 675341A5
Authority
CH
Switzerland
Prior art keywords
comb
blade
teeth
mowing
knives
Prior art date
Application number
CH2047/88A
Other languages
English (en)
Inventor
Luigi Castoldi
Original Assignee
Bcs Spa
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Filing date
Publication date
Application filed by Bcs Spa filed Critical Bcs Spa
Publication of CH675341A5 publication Critical patent/CH675341A5/it

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Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D34/00Mowers; Mowing apparatus of harvesters
    • A01D34/01Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus
    • A01D34/02Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus having reciprocating cutters
    • A01D34/13Cutting apparatus

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Harvester Elements (AREA)

Description

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CH 675 341 A5
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Descrizione
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo falciante anti-intasamento, applicabile a motofalciatrici o a falciatrici di qualsiasi tipo.
Nelle falciatrici tradizionali la barra falciante è costituita da una barra di acciaio di forte spessore e larghezza (es. spessore 12 mm. - larghezza 80) che porta imbullonati una pluralità di denti, detti denti spartierba o anche denti paralama, formando un complesso detto pettine che normalment è montato solidale al telaio della falciatrice.
I denti del pettine hanno la funzione di spartire l'erba o altra vegetazione de falciare e di fornire un appoggio alla lama falciante, la quale è costituita da un'asta di acciaio (es. larghezza 20 mm. - spessore 6 mm.) sulla quale vengono chiodati una pluralità di coltelli di forma triangolare o trapezoidale, a bordi affilati sul piano inferiore e che appoggiano strisciando con un moto alternativo sul piano superiore dei denti.
I denti portano anche una linguetta rivolta all'in-dietro e verso l'alto che ha lo scopo di fare da contrasto alla lama, unitamente ai bordi del piano superiore dei denti, per mantenere ritti i fili di erba in fase di recisione.
I denti di questo tipo si possono considerare come denti aperti antìintasamento, appunto perchè essendo la linguetta rivolta all'indietro e verso l'alto la luce di passaggio della lama tra il piano superiore dei denti e la relativa linguetta risulta crescente verso l'indietro per cui i fili di erba trascinati tra il dorso della lama e la linguetta trovano facile scarico all'indietro e non possono quindi provocare intasamenti (ossia costiparsi fra lama e denti). Le falciatrici tradizionali presentano però il grave inconveniente che essendo il pettine fisso, con erba coricata o aggrovigliata a causa di pioggia e vento, oppure all'incontro con piccole masse di materia organica o altro, i denti del pettine trovano difficoltà a penetrare nell'erba da tagliare che viene invece facilmente spinta in avanti e si accumula sulla punta dei denti del pettine con effette detto di ingolfamento del pettine costringendo a momentanee fermate della macchina per la necessaria pulizia del pettine.
Un problema ben noto nella tecnica del ramo è posto dalle vibrazioni della barra, dovute alla reazione del moto alternativo della lama, le quali tendono a trasmettersi al telaio. Una soluzione di tale problema, nota da tempo, consiste nel collegare la barra al telaio non rigidamente, bensì attraverso bracci snodati, i quali vengono a costituire, assieme alla barra e al telaio stesso, un parallelogramma articolato. Tale soluzione è stata proposta per la prima volta nel brevetto italiano 399.989. Successivamente essa è stata perfezionata come descritto nei brevetti italiani 506.608 e 536.151.
In ogni caso, nelle macchine incorporanti tale soluzione, la barra falciante è libera di oscillare parallelamente a sè stessa rispetto al telaio, e oscilla per reazione al moto alternativo della lama, producendo così l'equilibratura dinamica del dispositivo falciante, che elimina o almeno riduce drasticamente le vibrazioni trasmesse al telaio. Le oscillazioni della barra hanno peraltro ampiezza assai inferiore alla corsa della lama, essendo la massa della barra, per ovvie necessità meccaniche, assai superiore a quella della lama, normalmente nell'ordine di 10:1 o maggiore.
Tali dispositivi tuttavia non risolvono adeguatamente un altro problema: quello dell'ingolfamento com'è nelle falciatrici tradizionali.
Infatti essendo la massa del pettine 10 o più volte maggiore della massa della lama, l'ampiezza di oscillazione del pettine sarà 10 o più volte minore di quello della lama e quindi talmente piccola che nei casi di erba coricata a terra e aggrovigliata a causa di vento e pioggia lo scuotimento dell'erba prodotto dai denti del pettine oscillante per reazione non è sufficiente per mantenere pulito il pettine stesso che quindi si ingolfa e spinge in avanti l'erba obbligando a frequenti fermate per la necessaria pulizia del pettine. Le falciatrici di questo tipo pertanto non si intasano e non vibrano, ma anch'esse hanno il difetto di ingolfarsi.
Un'altra soluzione nota per realizzare l'equilibratura dinamica del dispositivo falciante e per risolvere contemporaneamente il problema dell'ingolfamento e dell'intasamento consiste nell'utilizzare due lame che si muovono di moto alternativo in sensi opposti, agendo - si più dire - come forbici.
In tal caso le due lame, che sono sostanzialmente uguali e serrate l'una contro l'altra da mezzi oportu-ni, sono sostenute e guidate da una barra di supporto rigidamente colegata al telaio e sono azionate, per produrre le oscillazioni contrapposte, da cine-matismi a biella-manovella o simili.
Tali dispositivi però non assicurano un taglio sempre accettabile; perchè quando il filo tagliente delle due lame si arrotonda per usura o quando i mezzi che le serrano l'una contro l'altra si allentano, o quando qualche coltello del sistema si deforma per urti o altro, l'erba si piega fra le due lame e viene più sfilacciata che tagliata così come avviene per le comuni forbici. Le falciatrici di questo tipo, pertanto non si ingolfano, non si intasano e non vibrano, ma soffrono di una rapida degradazione della bontà di taglio e di una manutenzione costosa.
Il modello di utilità spagnolo 291,595 descrive una falciatrice comprendente una lama e controlama nelle quali si ha una barra di supporto, di forte spessore e larghezza (per esempio di dimensioni 80 x 12 mm.) che porta delle guide entro le quali scorrono, oscillando, lama e controlama, che hanno pesi sostanzialmente uguali, che sono azionate da cinematis-mi a biella-manovella o simili che producono moti oscillatori contrapposti di uguale ampiezza. Peraltro, mentre la lama ha la normale struttura a coltelli piani, triangolari o trapezoidali, la controlama o pettine è costituita da due elementi paralleli e affacciati la cui distanza è di poco superiore allo spessore dei coltelli della lama, così da creare una feritoia entro la quale scorrono come a ghigliottina i coltelli della lama.
Uno dei due elementi della controlama o pettine e precisamente quello inferiore sul quale strisciano con la faccia inferiore a bordi affilati i coltelli della lama, viene affilato per produrre, in cooperazione coi detti coltelli, l'azione di taglio, mentre l'altro elemento fa solo da contrasto per mantenere ritti i fili di
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erba in fase di recisione. I due elementi della controlama o pettine hanno forma in pianta simile a quella dei denti dei pettini delle falciatrici tradizionali e hanno la punta unita cosicché le feritoie in cui scorre la lama è chiusa anteriormente e posteriormente.
Dispositivi come quello di detto modello spagnolo non si ingolfano, poiché le punte della controlama hanno ampio movimento oscillatorio, realizzano un buon taglio anche se i coltelli sono male affilati e anche se esiste un piccolo gioco fra le parti affilate della lama e della controlama ma danno luogo al grave inconveniente dell'intasamento del sistema falciante. E' infatti ovvio che, essendo i coltelli della lama affilati solo su una faccia ed essendo la controlama affilata solo sull'elemento sul quale strisciano i fili taglienti dei coltelli, nessuna azione di taglio può esplicarsi tra la faccia opposta ovvero il dorso dei coltelli e l'elemento della controlama ad esso affacciato.
Dato che i bordi dei coltelli sono conformati, come si è detto, a cuneo, rastremandosi dalla sommità del dorso stesso al filo di taglio l'erba viene facilmente trascinata in parte fra detto dorso e l'elemento affacciato della controlama e ivi si stipa, producendo intasamento, che si traduce in una pressione talvolta così forte da deformare gli elementi della controlama.
Anche quando tale deformazione non si verifica, il moto relativo di lama e controlama è sempre fortemente ostacolato dalla resistenza di attrito prodotta dal materiale intasato, con conseguente maggiore richiesta di potenza e maggiori sollecitazioni meccaniche negli organi di trasmissione del moto.
Le falciatrici di questo tipo, pertanto, non si ingolfano e non vibrano, ma si intasano in seria misura.
Lo scopo della presente invenzione è quello di provvedere un dispositivo falciante in grado di assicurare contemporaneamente l'equilibrio dinamico con eliminazione delle vibrazioni trasmesse al telaio, un taglio sempre accettabile, anche in condizioni di imperfetta affilatura dei coltelli e/o gioco fra essi e gli elementi sui quali essi scorrono e l'eliminazione dell'ingolfamento del pettine e dell'intasamento degli organi di taglio.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di provvedere un dispositivo falciante che rende minimi gli sforzi di trasmissione del moto agli organi di taglio, che è dotato della massima solidità e produce il minimo assorbimento di potenza.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di prowedero un dispositivo falciante che garantisce un funzionamento regolare e sicuro, riduce al minimo le interruzioni del lavore e le operazioni di manutenzione, è di costruzione semplice e robusta e di costo limitato. Il dispositivo falciante secondo l'invenzione è caratterizzato da ciò che comprende una barra di supporto, e mezzi di guida in rapporto di posizione fisso rispetto ad essa e longitudinali rispetto ad essa, un pettine scorrevole longitudinalmente e guidato nel moto alternativo da detti mezzi di guida, provvisto di denti a profilo aperto anti-inta-samento che si estendono verso Cavanti nel senso dell'avanzamento del dispositivo, una lama falciante provvista di coltelli, scorrevole longitudinalmente e guidata nel suo moto alternativo da detti mezzi di guida, sovrapposta a detto pettine e mezzi di comando per azionare detti lama e pettine per farli oscillare in sensi opposti.
In conformità ad una forma d'esecuzione dell'invenzione, detti lama e pettine scorrevoli in sensi opposti hanno corse differenziate in ragione preferibilmente inverse delle rispettive masse, in maniera da equilibrare il più possibile le rispettive forze d'inerzia. Il rapporto fra la massa di detto pettine e quella di detta lama è compreso fra 1, 5 e 3, 5 preferibilmente fra 1, 5 e 3, e il rapporto fra la corsa del pettine e quella della lama è preferibilmente l'inverso del rapporto della massa del pettine e quella delia lama, dove le masse sia della lama che del pettine sono comprensive di una parte delle masse degli organi di comando in moto alternativo in relazione all'ampiezza del moto nelle loro diverse parti.
Ottenuta l'equilibratura derivata dalle contrapposte forze di inerzia per una falciatrice con una determinata lunghezza di lama e pettine, volendo ottenere lo stesso grado di equilibratura con lama e pettine di lunghezza differenti e quindi differenti masse, anche le masse dei relativi organi di comando dovrebbero variare nella stessa proporzione, ciò che non sarebbe né pratico né economico né necessario avendo constatato che con organi di comando adatti a lama e pettine di lunghezza intermedia tra minimo e massimo si ottiene una equilibratura sempre confortevole.
In una forma d'esecuzione preferita dell'invenzione, la barra di supporto comprende una barra di base in acciaio, di spessore per es. 12 mm. e larghezza per es. 80 mm., es elementi a essa solidali, che determinano una sezione scatolare, nella quale sono alloggiati lama e pettine.
Preferibilmente la lama falciante comprende un'asta di base, per esempio di spessore 6 mm. e larghezza 20 mm., alla quale sono fissati i coltelli, e il pettine comprende un'asta di base, per esempio di spessore 8 mm. e larghezza 30 mm., alia quale sono fissati i denti; i mezzi di guida comprendono almeno un elemento di quida longitudinale, parallelo a dette aste di base della lama e del pettine, e che costituisce una superficie di scorrimento per esse. Preferibilmente i detti elementi solidali alla base della barra di supporto comprendono una lastra inferiore, opportunamente sagomata, che sostiene il pettine, e una lastra superiore, opportunamente sagomata, che serra i coltelli della lama contro i denti del pettine, tali lastre di guida potendo essere sostituite da una pluralità di lastre di uguale sezione e piccola lunghezza. La linguetta, di cui è provvisto ogni dente, è inclinata verso il retro e verso l'alto, determinando col rispettivo dente uno spazio con sezione crescente verso il retro entro il quale penetra il rispettivo coltello della lama.
La luce di passaggio della lama tra base dente e linguetta essendo crescente verso l'indietro, non si ha intasamento perchè i fili di erba eventualmente trascinati tra il dorso della lama e la linguetta trovano facile scarico all'indietro.
L'eliminazione dell'ingolfamento del pettine e dell'intasamento degli organi di taglio risulta chiaramente dal fatto che i denti del pettine, che si estendono verso l'avanti, penetrando nell'erba prima del-
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la lama falciante mentre la macchina avanza, separano i fili di erba che vengono poi tagliati fra le superici superiori dei denti e i bordi taglienti dei coltelli della lama, che detti denti oscillano e sono provvisti di linguette inclinate verso il retro e verso l'alto le quali impediscono che l'erba rimanga stipata fra pettine e lama e formano con i denti del pettine uno spazio vuoto di sezione a cuneo che consente il facile passaggio dell'erba e di altro materiale.
Preferibilmente i mezzi di comando per lama e pettine sono costituiti da cinematismi a biella-manovei-la, le manovelle essendo convenientemente azionate da uno stesso albero.
I coltelli sono provvisti di bordi rastremati a cuneo, così da presentare sul piano inferiore fili taglienti che strisciano sul piano superiore dei denti dei pettine.
Convenientemente le dette linguette sono riportate sui denti e fissate, per esempio, per saldatura. Elementi vari e accorgimenti noti per altre falciatrici possono essere applicati al dispositivo secondo l'invenzione, come sarà evidente al tecnico del ramo, anche se la seguente descrizione non ne fa esplicita menzione.
Formano parte dell'invenzione anche ie falciatrici incorporanti il dispositivo secondo l'invenzione, sia che si tratti di motofalciatrici che di falciatrici atte a essere trainate o portate da un veicolo agricolo e azionate da una presa di potenza dello stesso. Le caratteristiche del dispositivo secondo l'invenzione ed altre caratteristiche alternative e/o preferite di forme d'esecuzione dell'invenzione risulteranno evidenti dall'esempio di esecuzione che si descriverà con riferimento ai disegni allegati.
Tale esempio si riferisce a una motofalciatrice semovente a taglio frontale, provvista di motore autonomo, di sedile per l'operatore e di volante di guida. E' evidente peraltro che l'invenzione, concernendo il dispositivo falciante, è indipendente dalla struttura e funzionamento di ogni altra parte della macchina ed è quindi applicabile come si è detto, a falciatrici di qualunque tipo.
Analogamente, nell'esempio di esecuzione è previsto un dispositivo falciante frontalmente disposto, ma l'invenzione è applicabile anche a un dispositivo lateralmente disposto ed eventualmente inclinabile, e in genere a un dispositivo falciante comunque disposto e collegato a un qualsiasi telaio.
Poiché il dispositivo falciante secondo l'invenzione è dinamicamente in tutto o in gran parte compensato, esse è preferibilmente collegato, tramite la barra di supporto, rigidamente al telaio, ma l'invenzione potrebbe essere applicata a un dispositivo la cui barra di supporto fosse di supporto fosse collegata al telaio in modo non rigido ma per esempio articolato e/o elastico.
Nei disegni allegati:
la figura 1 - rappresenta schematicamente in vista laterale una motofalciatrice incorporante un dispositivo falciante secondo un esempio di esecuzione dell'invenzione;
la figura 2 - rappresenta la stessa macchina vista dall'alto;
la figura 3 - la stessa macchina in vista frontale;
la figura 4 - rappresenta schematicamente una vista dall'alto di una porzione centrale del dispositivo falciante;
la figura 5 - è una sezione della figura 4, presa sul piano 5-5;
la figura 6 - illustra schematicamente in pianta l'estremità del dispositivo falciante che è collegata al cinematismo di comando, la barra di supporto e relativi mezzi di guida essendo omessi per facilità d'illustrazione;
la figura 7 - mostra in vista frontale gli elementi della figura 6 con l'aggiunta del cinematismo di comando.
Come si vede in figure 1-3, il particolare esempio illustrato si riferisce a una motofalciatrice a taglio frontale, avente un telaio genericamente indicato in 10, supportato da due ruote anteriori 11 motrici e da due ruote posteriori 12 sterzanti, e che porta il motore 13, il sedile 14 e gli organi di guida azionati da un volante 15.
Il corpo del telaio si prolunga anteriormente in un braccio rigido 16, ma questo potrebbe mancare o essere sostituito da un altro elemento, e comunque il telaio potrebbe avere qualsiasi struttura desiderata. Il complesso barra di supporto-pettine-lama è schematicamente indicato in figure 1-3 dal numero 20.
Il numero 17 indica un secondo braccio di collegamento della barra di supporto al corpo del telaio, il numero 18 indica l'albero di comando della lama e dei pettine; azionato dal motore attraverso un giunto (19) e supportato anteriormente, da un qualsiasi conveniente supporto portato dal braccio (16), ma che potrebbe essere fissato sul telaio in qualsiasi posizione e mode conveniente.
Con riferimento ora alle figure 4 e 5, la barre di supporto, genericamente indicata in 22, comprende una robusta barra di base 23 in acciaio. Questa può avere uno spessore tra 10 mm. e 15 mm. e una larghezza (nel senso dell'avanzamento della falciatrice) di mm. 60 e più in dipendenza della sua lunghezza. Ad essa sono fissate, mediante bulloni 24, due lastre 25 e 26 sagomate, preferibilmente in acciaio, stampate, laminate, profilate, o comunque ricavate, che determinano fra di loro uno spazio a sezione scatolare 27. Tali lastre sagomate potrebbero estendersi lungo tutta la lunghezza della barra di supporto, ma ciò non è necessario ed esse possono essere suddivise in numerosi spezzoni, come quello indicato in figura 4, disposti a intervalli convenienti.
La lastra sagomata inferiore 25 comprende una parte piana, che è serrata dai bulloni 24 contro l'asta base 23 della barra 22 e sostiene un'aste 21, che è l'asta di base del pettine; genericamente indicato in 30. Essa si ripiega poi verso l'alto a formare un bordo orizzontale 25', sul quale scorre la base dei denti 28 del pettine 30.
La lastra sagomata superiore 26 comprende una porzione orizzontale, serrata dai bulloni 24 contro una guida genericamente indicata 31, che si descriverà in seguito, si ripiega verso l'alto per formare una seconda porzione orizzontale 26' e infine si ripiega verso il basso per formare un borde 26", che
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agisce da premi-lama, cioè preme i coltelli delia lama
35, che poi si descriverà, contro i denti 28 del pettine. La guida 31 comprende una porzione orizzontale 31', serrata dai bulloni 24 tra la lastra sagomata superiore 26 e la base 23 della barra di supporto 22, e due spalle ad angolo retto con la porzione 31', indicata in 32 e 33.
La detta spalla 32 è interposta fra il bordo anteriore della piastra di base 23 della barra di supporto 22 e il bordo posteriore dell'asta di base 21 del pettine 30. In tal modo essa fa da guida al pettine 30. La detta spalla 33 fa invece da guida al bordo posteriore dell'asta di base 36 delia lama 35. Il pettine 30 comprende, come si è detto un'asta di base 21 e denti 28 ad essa fissati mediante viti 45. I denti sono di forma triangolare, o più esattamente ali'incirca trapezoidale, smussati anteriormente, come indicato in 37. Il loro esatto portilo, comunque, può essere variato come desiderato, pur essendo sempre, in genere, allungato e rastremantesi verso il davanti.
Nell'esempio di esecuzione illustrato, essi sono muniti di linguette 38, riportate per saldatura 39, che si ripiegano verso il retro e verso l'alto 40, formando con ie rimanenti parti del dispositivo uno spazio vuoto 41 con sezione a cuneo, aperto verso il retro in modo che è facilmente consentita la fuoriuscita di erba o altro materiale dallo spazio 41.
La linguetta è preferibilmente più corta della parte del rispettivo dente che fuorisce dalla sezione scatolare della barra di supporto. Esiste una linguetta per ogni dente, ripiegata in alto verso ii retro, ma essa può essere diversa da quelle illustrate, e così essere in un solo pezzo con il dente, avere forma arrotondata, essere fatta di materiale non metallico, e così via, e in genere può utilizzarsi una qualsiasi delle molte strutture di dente e linguetta note nella tecnica del ramo.
La lama falciante 35 comprende un'asta di base
36, alla quale sono fissati, a mezzo di chiodi 46 i coltelli 43, provvisti di bordi 44, rastremati a cuneo verso il basso, che formano fili taglienti 47, i quali strisciano sulla faccia superiore dei denti 28. Essenzialmente la lama falciante è strutturata secondo la tecnica nota, in qualsiasi modo conveniente.
Con riferimento ora alle figure 6 e 7 - nelle quali, come si è detto sono rimossi tutti gli elementi che costituiscono la barra di supporto e i mezzi di guida della lama e del pettine, comprese le lastre 25-26 e la guida 31, eccentrici 50 e 51, calettati sull'albero 18, azionanti due bielle 52-53 imperniate in 54-55 a due bilancieri 56-57. I due bilancieri sono imperniati a un'estremità in 58-59, ciascuno a un punto fisso rispetto al braccio 16 (e quindi rispetto al telaio).
All'altra estremità il bilanciere 56 è imperniato in 60 l'estremità di una piastra 64, fissata mediante viti 66 ad un'estremità del pettine 30, e il bilanciere 57 è imperniato in 61 all'estremità di una piastra 65, fissata mediante viti 67 alla corrispondente estremità 35 della lama che ne consentono un rapido smontaggio.
Le corse del pettine e della lama sono segnate in 62-63 e valgono per esempio 25 e 51 mm. rispettivamente.
Nell'esempio indicato la prima è circa metà della seconda perchè il peso del pettine è circa il doppio di quello della lama. In genere come si è detto, le corse della lama e del pettine sono in rapporto ali'incirca inverso al rapporto delle rispettive masse, per provvedere ii desiderato equilibrio dinamico.

Claims (1)

  1. Rivendicazioni
    1. Dispositivo falciante per falciatrici, caratterizzato da ciò, che comprende una barra di supporto (22) e mezzi di guida (25,26, 31 ) in rapporto di posizione fisso rispetto ad essa e longitudinali rispetto ad essa, un pettine (30) scorrevole longitudinalmente e guidato nel suo moto alternativo da detti mezzi di guida (25, 26, 31) provvisto di denti (28) a profilo aperto antiintasamento che si estendono verso l'avanti nel senso dell'avanzamento del dispositivo, una lama falciante (35) provvista di coltelli (43), scorrevole longitudinalmente e guidata nel suo moto da detti mezzi di guida, sovrapposta a detto pettine, mezzi di comando per azionare detti lama (35) e pettine (30) per farli oscillare in sensi opposti.
    2. Dispositivo secondo la revendicazione 1 in cui pettine e lama scorrevoli in sensi opposti hanno corse differenziate in ragione inversa delle rispettive masse, in maniera da equilibrare le rispettive forze di inerzia equilibrando così dinamicamente il dispositivo.
    3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui le corse del pettine e della lama sono in un rapporto compreso tra il 90% e il 110% dell'inverso del rapporto fra le rispettive masse.
    4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la barra di supporto è rigidamente collegata al telaio (10) della falciatrice.
    5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 oppure 3, in cui i denti del pettine (30) sono provvisti di linguette (38) dirette verso il retro e verso l'alto.
    6. Dispositivo secondo una delle ' rivendicazoni precedenti, in cui il rapporto fra la massa del pettine e quella della lame è compreso fra 1,5 e 3,5 e preferibilmente fra 1,5 e 3.
    7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le corse del pettine e della lama sono circa inversamente proporzionali alle rispettive masse.
    8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la barra od asta di supporto (22) è solidale ad elementi (25, 26) che determinano una sezione scatolare nella quale scorrono lama e pettine.
    9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la lama falciante (35) comprende un'asta di base (36) e coltelli (43) fissati ad essa.
    10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il pettine (30) comprende un'asta di base (21) e denti (28) fissati ad essa.
    11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi solidali alla barra di supporto (22) comprendono una lastra superiore (26) sagomata, che serra i coltelli della lama (35) contro i denti (28) del pettine.
    12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui la linguetta (38), di cui è provvisto ogni dente, è inclinata verso il retro e verso l'alto (40) determinando col rispettivo dente uno
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    spazio (41) con sezione a cuneo, entro il quale penetra ii rispettivo coltello della lama.
    13. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui la linguetta (38) è più corta della parte del rispettivo dente (28) che fuoriesce dalla sezione scatolare della barra di supporto (22), in maniera da lasciare uno spazio aperto al di sopra del rispettivo coltello, così da facilitare lo scarico di materiale da detto spazio a cuneo (41).
    14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi di comando (13) della lama (35) e del pettine (30) sono costituiti da cinematismi a biella-manovella, preferibilmente azionati da uno stesso albero.
    15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui i coltelli (43) della lama (35) sono provvisti di bordi (27) rastremati a cuneo, così da provvedere fili taglienti (47) che strisciano sulla superficie dei denti (28) del pettine.
    16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui le linguette (38) dei denti del pettine sono riportate sui rispettivi dentei (28) e fissate ad essi preferibilmente per saldatura (39).
    17. Dispositivo secondo la rivendicazione 13 in cui i bilancieri (56, 57) sono imperniati a un'estremità a un punto fisso (58-59) e all'altra a piastre (64) di collegamento fissate rispettivamente alla lama ed al pettine.
    18. Dispositivo falciante secondo una delle rivendicazioni 1-17, supportato da un telaio provvisto di mezzi per essere accoppiato a un veicolo trainante e provvisto di mezzi per essere azionato da una presa di potenza del veicolo stesso.
    19. Falciatrice incorporante un dispositivo falciante secondo una delle rivendicazioni precedenti.
    20. Motofalciatrice a taglio frontale incorporante un dispositivo falciante secondo una delle rivendicazioni 1-18.
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IT20892/87A IT1205147B (it) 1987-06-12 1987-06-12 Dispositivo falciante anti-intasamento,dinamicamente compensato

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