CH673228A5 - - Google Patents

Description

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Claims (3)

RIVENDICAZIONI

1. Freno per sci a bracci totalmente rientranti sulla tavola dello sci per elasticità della struttura stessa e fissato ai dispositivi di attacco dello sci, comprendente due bracci frenanti sulla neve (1 e 2), che in posizione normale di sciata, sotto l'azione dello scarpone dello sciatore, si sollevano e rientrano all'interno della larghezza della tavola dello sci, caratterizzato dal fatto che il freno comprende un unico tondino metallico (3), sagomato, che può ruotare in tratti (7 e 8) trattenuti dalle alette sagomate (9 e 10) alla piastra centrale (II) fissa al telaio (12) del dispositivo d'attacco, solidale alla tavola dello sci, essendo sul tandino previsti rullini (17 e 18), che scorrono su elementi sagomati (19 e 20), solidali alle parte fìssa del freno, per costringere le alette (1 e 2) a restringersi all'interno della sagoma limite della tavola dello sci, quando il freno è sottoposto all'azione di compressione dello scarpone dell'utente, esercitata su una piastrina (21) solidale alla voluta anteriore (6) del tondino stesso, con assenza assoluta di elementi di richiamo elastico.

2. Freno per sci a bracci rientranti totalmente, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una piastrina sagomata (21) è solidale alla voluta anteriore (6) del tondino metallico elastico, obbligando quest'ultima a rimanere appoggiata alla tavola dello sci, sotto l'azione dello scarpone dello sciatore e obbligando i bracci (1 e 2) a sollevarsi e a rientrare totalmente entro la larghezza della tavola dello sci.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha lo scopo di realizzare un freno per sci a bracci totalmente rientranti sulla tavola dello sci.

Come è noto da tempo sono noti dispositivi di frenatura degli sci, quando essi si sganciano dal piede dell'utente, costituiti da bracci frenanti, che emergono verso il basso, penetrando nella neve, quando lo sci, per un qualsiasi motivo, si sgancia dal piede dell'utente.

Si cita a questo scopo il brevetto italiano n. 1 141 880, depositato dallo stesso richiedente in data 23/7/1980. Tutti i dispositivi finora realizzati a questo scopo, richiedono tuttavia la presenza di molle di richiamo, ad esempio del tipo a spirale, come nel brevetto precedentemente citato, necessarie sia per provocare l'abbassamento dei bracci frenanti, nel momento in cui questi ultimi debbono penetrare nella neve, sia lo spostamento verso l'esterno dello sci degli stessi, quando il freno deve esercitare la sua funzione, vale a dire nella posizione normale di impiego dello sci.

La presenza di queste molle di richiamo provoca inevitabilmente degli inconvenienti, dovuti al fatto che, a causa della formazione di ghiaccio o comunque di intasamenti nevosi o di terriccio fra le spire delle molle, spesso nel momento dell'uso queste non presentano più la sicurezza di funzionamento necessaria, rendendo inutile il dispositivo con tutti gli inconvenienti del caso.

In alcuni tipi di dispositivi di frenatura, si prevede che il rientro dei bracci nella larghezza della tavola dello sci, all'atto della compressione esercitata dallo scarpone, sia ottenuto con un secondo dispositivo, distinto da quello che provvede al ritorno dei bracci stessi verso l'alto, essendo inoltre il rientro stesso non del tutto completo e atrettanto non completo essendo il sollevamento verso l'alto dei bracci.

Scopo del presente trovato è di realizzare un dispositivo di frenatura per sci che non presenti gli inconvenienti sopracitati e dia inoltre la massima garanzia di sicurezza nel momento dell'uso.

s I singoli caratti del presento trovato sono descritti nella rivendicazione 1.

Il trovato verrà ora qui di seguito più dettagliatamente descritto con l'aiuto della tavola di disegni allegata, nella quale:

La fig. 1 rappresenta nella vista dal di sotto, ovviamente io smontato dallo sci, il freno di cui al trovato;

La fig. 2 rappresenta la vista di fianco dello stesso, montato su uno sci, il cui profilo è disegnato a tratteggio;

La fig. 3 rappresenta la vista dall'alto dello stesso. Come visibile nelle figure di disegno allegate, il freno per sci comprende 15 due bracci frenanti 1 e 2 (fig. 3), costituiti da speciali manicotti in plastica inseriti entro le estremità del tondino 3, che forma due gomiti curvati verso l'interno 4 e 5 e successivamente si allarga per ripiegarsi quindi a forma di «Omega» in 6 (vedi fig. 1), formando un tutto unico, girevole nei punti 7 e 8, dove il 2o tondino viene trattenuto dalle alette sagomate 9 e 10 di una staffa 11, solidale al telaio 12 del dispositivo, da fissarsi tramite uno spinotto 13 passante nelle alette 14 e 14' emergenti dalla piastra di base dell'attacco.

Nei tratti rettilinei 15 e 16 del tondino sono inseriti i rulli gi-25 revoli in folle 17 e 18 preferibilmente in materia plastica di tipo adatto, che scorrono sulle superfici sagomate 19 e 20, ricavate in un elemento solidale alla piastra 11, ciò che costringe 1 bracci dei freni 1 e 2 a rientrare all'interno della tavola dello sci, quando il dispositivo viene portato nella normale posizione di 30 sciata, in seguito alla pressione esercitata dallo scarpone dell'utente sulla piastrina mobile 21, solidale alla struttura elastica del freno.

Una graffa metallica 22 (fig. 3) le cui alette di estremità 23 e 24 (fig. 1) sono ripiegate verso l'interno, rende solidale la pia-35 stra sagomata 21 al tratto di estremità ripiegato a «Omega» 6 del tondino elastico metallico, lasciando libere le parti rettilinee 15 e 16 di ripiegarsi verso l'interno sotto la spinta esercitata dalle parti sagomate 19 e 20 (fig. 3), solidali alla piastra fissa 11, sui rullini 17 e 18, girevoli in folle sulle parti rettilinee 15 e 16 40 del tondino elastico

3.

Sono evidenti i vantaggi che si ottengono da una struttura per freno per sci che, per effetto della propria elasticità ottenuta grazie al particolare disegno a forma di «Omega» del tondino, obbliga i bracci ad allargarsi e a ruotare verso il basso, 45 quando, in seguito allo sganciamento del piede dell'utente, il dispositivo rimane libero di ruotare nei punti di imperniamento previsti sulla sua piastra di supporto, senza alcuna necessità di elementi elastici supplementari di alcun tipo o di altri dispositivi particolari.

so Sono altresì evidenti i vantaggi dovuti al fatto che, durante la normale sciata, i bracci 1 e 2 rientrano totalmente entro la larghezza della tavola dello sci, sollevandosi inoltre di molto rispetto alla stessa, ciò che esclude ogni possibilità di contatto con la neve durante la sciata, anche in caso di eccezionali ango-55 lazioni.

È evidente che i particolari costruttivi di dettaglio del freno per sci ora descritti potranno anche assumere forme ed aspetti diversi, ferme restando le caratteristiche essenziali del trovato, senza per questo uscire dall'ambito del brevetto.

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1 foglio disegni