ITVR20100128A1 - Base portante per costruzione edile prefabbricata e rispettiva costruzione edile prefabbricata - Google Patents

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ITVR20100128A1
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IT
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building construction
prefabricated building
longitudinal members
panels
side walls
Prior art date
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IT000128A
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English (en)
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Arnold Gasser
Walter Huber
Anton Niederstaetter
Maria Niederstaetter
Engelbert Ritsch
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Mawe G M B H S R L
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/348Structures composed of units comprising at least considerable parts of two sides of a room, e.g. box-like or cell-like units closed or in skeleton form
    • E04B1/34815Elements not integrated in a skeleton

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  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Conveying And Assembling Of Building Elements In Situ (AREA)

Description

BASE PORTANTE PER COSTRUZIONE EDILE PREFABBRICATA
E RISPETTIVA COSTRUZIONE EDILE PREFABBRICATA
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale al settore edile e più in particolare ad una base portante per una costruzione edile prefabbricata e ad una rispettiva costruzione edile prefabbricata, ad esempio un edificio per uso abitativo, includente tale base portante.
Nell'ambito della presente divulgazione, con il termine "prefabbricata" si intende preferibilmente ma non esclusivamente una costruzione i cui pezzi sono predefiniti, progettati e fabbricati a priori, e che viene montata direttamente sul luogo dove è destinata ad essere impiegata; nell'ambito della presente divulgazione rientrano tanto tipologie di costruzioni edili prefabbricate le quali, una volta montate, sono finite e sostanzialmente immutabili nel tempo, quanto quelle di tipo componibile che possono essere modificate nel tempo.
Una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione può trovare impiego ad esempio per allestire campi di sfollati a seguito di un'emergenza o per installare un edificio in una zona di montagna difficilmente raggiungibile.
In edilizia è nota l'esigenza di fornire costruzioni edili prefabbricate che possono ad esempio fungere da unità abitative, preferibilmente temporanee, in caso di calamità naturale (come un terremoto o un'alluvione) per dare alloggio alla popolazione sfollata.
Le costruzioni edili prefabbricate note, di entrambe le suddette tipologie, pur essendo vantaggiose sotto molti punti di vista presentano tuttavia ancora alcuni inconvenienti.
Per esempio, un inconveniente risiede nel fatto che tali costruzioni edili prefabbricate includono numerosi elementi o pezzi pesanti ed ingombranti, tali per cui la relativa installazione e montaggio richiedono l'impiego di mezzi di sollevamento quali gru e/o muletti. A ciò si aggiungono la difficoltà del trasporto in loco dei pezzi, dovuta proprio al peso e ingombro di tali pezzi, e la complessità del montaggio, che spesso richiede l'esecuzione di saldature, e l'impiego di particolari macchine utensili oltre che di manodopera specializzata. Di conseguenza, la realizzazione di una costruzione edile prefabbricata pronta all'uso richiede tempi spesso troppo lunghi rispetto alle esigenze immediate della popolazione, oltre a comportare notevoli costi di trasporto e di manodopera.
La presente divulgazione parte quindi dalla posizione del problema tecnico di ovviare ad almeno uno degli inconvenienti sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota e/o di conseguire ulteriori vantaggi.
Ciò è ottenuto fornendo una base portante per una costruzione edile prefabbricata secondo la rivendicazione indipendente 1, una costruzione edile prefabbricata secondo la rivendicazione 8 ed un relativo procedimento di montaggio secondo la rivendicazione 16. Caratteristiche secondarie dell'oggetto della presente divulgazione sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
L’oggetto della presente divulgazione fornisce alcuni rilevanti vantaggi.
Un primo vantaggio consiste nel fatto che, a partire dalla base portante, è possibile realizzare una costruzione edile prefabbricata mediante elementi o pezzi che sono di facile assemblaggio durante il montaggio della costruzione. Tali pezzi possono essere facilmente trasportati.
Inoltre, ad esempio, i pezzi necessari per il montaggio di più costruzioni possono essere comodamente alloggiati e trasportati in un container standard. Addirittura, due o tre costruzioni già assemblate possono essere trasportate in uno stesso container. Inoltre, grazie al suo peso contenuto, la costruzione può essere trasportata (preferibilmente smontata) con un elicottero.
I pezzi possono essere movimentati anche senza l'ausilio di mezzi di sollevamento (ad esempio gru), perché sono leggeri e di dimensioni contenute. Ciò permette inoltre di montare la costruzione edile prefabbricata anche laddove è difficile portare i mezzi di sollevamento e/o dove è difficile arrivare con mezzi di trasporto su gomma (ad esempio con autocarri).
Un secondo vantaggio risiede nel fatto che i pezzi possono essere assemblati per la maggior parte ad incastro, a tutto vantaggio della rapidità di montaggio e del basso impiego di manodopera.
Inoltre, preferibilmente, il montaggio non richiede corrente elettrica: per l'assemblaggio sono sufficienti pochi attrezzi, come una chiave inglese, un martello in gomma, una o due scale pieghevoli, eventualmente una livella e/o un metro. Quindi è possibile realizzare una costruzione edile prefabbricata, ad esempio una casa per uso abitativo, laddove è richiesto e in tempi brevi. La costruzione edile prefabbricata può essere poi agevolmente smontata e ricostruita altrove, anche grazie alla semplicità delle connessioni tra i pezzi che permettono montaggio e smontaggio senza deterioramenti.
La base o telaio portante secondo la presente divulgazione, e la costruzione edile prefabbricata includente tale base o telaio portante, comprende una pluralità di longheroni o travi, atti ad essere uniti tra loro a formare, preferibilmente, una sorta di anello chiuso (poligonale, circolare o di altra forma); tale base portante può essere assemblata in modo semplice e rapido fissando tra loro i longheroni o travi a formare detto anello chiuso.
In particolare, ciascun longherone presenta una sede atta ad accogliere, preferibilmente ad incastro, una porzione di fondo di pareti laterali o facciate della costruzione. In questo modo il montaggio delle pareti sulla base portante può essere estremamente rapido.
In una forma di realizzazione, ciascun longherone include una porzione avente una sezione trasversale a forma di U ed una mensola che sporge da detta porzione a forma di U verso la regione interna dell'anello chiuso formato dalla base portante, definendo quindi una sorta di staffa interna che corre continua lungo l'intero perimetro interno della base portante. Su tale staffa interna viene posto in appoggio il pavimento, consentendo un montaggio molto rapido di quest'ultimo. In sostanza, in accordo a questa forma di realizzazione, i longheroni hanno una funzione strutturale di sostenere contemporaneamente le pareti laterali e il pavimento, mantenendo le prime ortogonali al secondo. Tutto ciò è vantaggioso per ridurre il numero di pezzi complessivamente richiesti.
In una forma di realizzazione, i longheroni sono realizzati in materiale leggero, come per esempio alluminio. L'impiego di questo materiale permette di contenere in modo soddisfacente il peso complessivo della costruzione edile prefabbricata. Questo vantaggio è tanto più evidente e significativo se si considera che i longheroni fungono da elementi portanti della costruzione e devono essere resistenti a sollecitazioni, quindi sono, per loro funzione, gli elementi più pesanti dell'intera costruzione.
Pertanto, grazie all'impiego di un materiale leggero, l'intera costruzione edile prefabbricata può essere di peso contenuto.
Al fine di contenere il peso, è preferibile realizzare il pavimento, le pareti e il tetto di copertura con pannelli a sandwich (ad esempio con anima in poliuretano espanso), che hanno un peso di per sé limitato, mantenendo il più possibile contenuto il peso gravante sulla base portante. In sostanza, in accordo a queste forme di realizzazione, la combinazione di pannelli leggeri e base portante in alluminio consente di avere una costruzione leggera e dunque facilmente trasportabile e montabile.
In una forma di realizzazione, i pannelli a sandwich hanno una elevata capacità termoisolante, che abbatte sensibilmente i consumi energetici e può permettere di vivere nella costruzione edile prefabbricata senza ricorrere al riscaldamento, anche per basse temperature esterne.
In una forma di realizzazione, la base portante comprende piedi di appoggio per l'appoggio ad un suolo; in particolare tali piedi sono regolabili in altezza. Grazie alla presenza dei piedi di appoggio è possibile ottenere un appoggio stabile al suolo; inoltre la possibilità di regolazione consente di compensare dislivelli del suolo fino anche a 25 cm, senza per forza realizzare lavori di fondamenta o lavori preliminari di livellamento del terreno.
I piedi di appoggio consentono di mantenere il pavimento della costruzione sollevato dal suolo, ad esempio di 20-40 cm, per un'adeguata protezione da insetti e animali di piccola taglia.
In una forma di realizzazione, la costruzione edile prefabbricata comprende serramenti, come porte e finestre, che sono prefabbricati ed hanno un telaio di montaggio che si incastra a misura in corrispondenti sedi o intagli dei pannelli delle pareti. Ciò permette un montaggio molto rapido ed inoltre realizza la tenuta contro spifferi ed infiltrazioni.
I pezzi della costruzione edile prefabbricata, quali longheroni, pannelli, pavimento, porte, finestre e altri parti, sono di tipo prefabbricato.
La prefabbricazione delle parti della costruzione consente di realizzare un modulo costruttivo per ottenere edifici di diverse dimensioni. Ad esempio, una casa per abitazione di una famiglia può avere dimensioni in pianta di 5 m x 4 m oppure 5 m x 6 m. A seconda delle necessità, si possono ottenere edifici di 5 m x 8 m oppure 5 m x 12 m, o di dimensioni ancora maggiori. In modo versatile e flessibile, si possono così creare aule, sale riunioni, locali per assistenza medica, spazi per uso comune e così via, a seconda delle esigenze.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalità d'impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, presentata a scopo esemplificativo e non limitativo. È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione dell’oggetto della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è comunque richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
È anche da intendersi che, nell'ambito della presente divulgazione, rientrano tutte le possibili combinazioni delle forme di realizzazione precedentemente indicate e di quelle descritte con riferimento alla seguente descrizione dettagliata.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica di una base portante per una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una prima fase di montaggio;
- la figura 1A mostra una vista ingrandita di un dettaglio della base portante di figura 1, in una vista in sezione secondo la linea di sezione I-I;
la figura 1B mostra il medesimo dettaglio di figura 1A e, rappresentati con linea tratteggiata, altri componenti della costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione;
la figura 1C mostra una vista ingrandita di un dettaglio ic della base portante di figura 1;
- la figura 1D mostra una vista a parti staccate del dettaglio ic della base portante di figura 1;
la figura 2 mostra una vista prospettica di una base portante di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una seconda fase di montaggio;
- la figura 2A mostra una vista ingrandita di un dettaglio della base portante di figura 2, in una vista in sezione secondo la linea di sezione II-II, e, rappresentato con linea tratteggiata, un ulteriore componente della costruzione edile prefabbricata;
la figura 3 mostra una vista prospettica di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una terza fase di montaggio;
la figura 3A mostra una vista ingrandita di un dettaglio della costruzione edile prefabbricata di figura 3, in una vista in sezione secondo la linea di sezione
I I I - I I I ;
la figura 4 mostra una vista prospettica di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una quarta fase di montaggio;
la figura 5 mostra una vista prospettica di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una quinta fase di montaggio;
la figura 6 mostra una vista prospettica, parzialmente in sezione, di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una sesta fase di montaggio;
la figura 7 mostra una vista prospettica di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una settima fase di montaggio;
la figura 7A mostra una vista ingrandita e parzialmente in sezione di un dettaglio VII della costruzione edile prefabbricata di figura 7;
- la figura 8 mostra una vista prospettica di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, a montaggio sostanzialmente completato; la figura 8A mostra una vista ingrandita (parzialmente interrotta) di un dettaglio Vili della costruzione edile prefabbricata di figura 8;
la figura 9 mostra un dettaglio di un giunto di una base portante di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione, in una variante di realizzazione.
Con riferimento alle figure allegate, sono mostrate fasi di montaggio di una costruzione edile prefabbricata secondo la presente divulgazione; è inoltre mostrata la costruzione edile prefabbricata stessa, che è indicata con il numero di riferimento 1, ed una rispettiva base portante, che è indicata con il numero di riferimento 2.
La costruzione edile prefabbricata 1 comprende in pratica la base portante 2, che costituisce fondo della costruzione edile prefabbricata 1 ed è fornita, preferibilmente, di piedi 21 di appoggio ad un suolo 9 sul quale è posta la costruzione edile prefabbricata 1.
La base portante 2 è atta a fungere da corpo portante per la costruzione edile prefabbricata 1. In particolare, la base portante 2 è un telaio che include una pluralità di longheroni 23 tra loro associati. Ciascun longherone 23 presenta una sede 31 atta ad accogliere una corrispondente porzione 51 a (in particolare, una porzione di fondo) di una rispettiva parete laterale 5 della costruzione edile prefabbricata 1.
Nell'esempio i longheroni o profilati 23 sono tra loro associati a formare un anello chiuso, in particolare in corrispondenza di un perimetro della base portante 2 stessa; in altre parole, l'anello chiuso è un telaio perimetrale della base portante 2. In sostanza i longheroni 23 sono elementi di forma allungata, o travi, uniti l'uno all'altro a formare la base portante 2 della costruzione edile prefabbricata 1. Preferibilmente i longheroni 23 sono profilati in alluminio, oppure in acciaio zincato. Nell'esempio, il telaio o base portante 2 ha una forma ad anello poligonale preferibilmente rettangolare, che comprende una prima coppia di longheroni paralleli 23a, 23b ed una seconda coppia di longheroni 23c, 23d tra loro paralleli e ortogonali ai longheroni 23a, 23b della prima coppia.
I longheroni 23 sono uniti tra loro alle rispettive estremità per mezzo di giunti o elementi angolari 25, disposti ciascuno ad un rispettivo angolo del telaio perimetrale della base portante 2.
Ciascun elemento angolare 25 ha una porzione di sommità comprendente due piastre o ali 25a, 25b tra loro inclinate (nell'esempio ortogonali); ciascuna piastra 25a, 25b è provvista di fori passanti 26 (nell'esempio in numero di quattro per piastra) che, per mezzo di bulloni 27, ne consentono il fissaggio ad un rispettivo longherone 23 che è a sua volta provvisto di corrispondenti fori passanti 231 nei quali vengono infilati i bulloni 27.
L'elemento angolare 25 funge quindi da giunto tra due rispettivi longheroni 23 consecutivi.
Gli elementi angolari 25 sono inoltre associati a rispettivi piedi di appoggio 21. In particolare, è previsto un piede di appoggio 21 per ciascun giunto d'angolo 25, cioè tra due longheroni 23 consecutivi.
Nell'esempio, il piede di appoggio 21 comprende una piastra di appoggio 211 fissata ad una barra filettata 213 ortogonale alla piastra di appoggio 211. La barra filettata 213 è avvitata su una corrispondente madrevite 215 fissata alla porzione di fondo dell'elemento angolare 25. Avvitando o svitando la barra filettata 213 sulla o dalla madrevite 215 si varia la distanza tra la piastra di appoggio 211 e l'elemento angolare 25, ottenendo così una regolazione in altezza del piede di appoggio 21 e quindi una regolazione della distanza H2 tra la base portante 2 e il suolo 9. È inoltre previsto un dado di bloccaggio 217 che, posto in battuta contro la madrevite 215 o con la porzione di fondo dell'elemento angolare 25, blocca il piede di appoggio 21 alla distanza H2 desiderata e ne impedisce variazioni accidentali. La base portante 2 viene assemblata e installata in loco unendo tra loro i longheroni 23 mediante gli elementi angolari 25, fissati con i bulloni 27, e regolando in altezza i piedi di appoggio 21 in modo tale che la base portante 2 sia in piano (cioè in orizzontale) nonostante le asperità o variazioni di quota del suolo 9, fino a dislivelli di circa 25 cm.
Nell'esempio mostrato, i longheroni 23a, 23b della prima coppia hanno lunghezza L2 di 5 m e i longheroni 23c, 23d della seconda coppia hanno lunghezza P2 di 4 m; la base portante 2 ha dunque una larghezza L2 di 5 m e una profondità P2 di 4 m, per una superficie di costruzione edile prefabbricata 1 pari a circa 20 m<2>.
La base portante 2 comprende preferibilmente anche traversi o barre di irrigidimento 29 che connettono lati opposti della base portante 2 per incrementarne la solidità e la stabilità e per fare da ulteriore supporto al pavimento 4, come sarà più chiaro nel seguito.
Ad esempio un primo traverso 29 si estende tra la prima coppia di longheroni 23a, 23b, mentre un secondo traverso 29 si estende tra la seconda coppia di longheroni 23c, 23d. I traversi 29 sono montati sui rispettivi longheroni 23 per mezzo di bulloni o ad incastro in una opportuna sede, o con altre modalità note. A seconda delle dimensioni della base portante 2 e delle specifiche esigenze, essi possono essere in numero maggiore o disposti in modo differente.
Come mostrato in dettaglio in figure 1A e 1B, i longheroni 23 comprendono ciascuno una porzione 31 a con sezione trasversale a forma sostanzialmente di U e una mensola 32 che sporge lateralmente da detta porzione 31 a avente forma di U. Nella porzione 31 a avente forma di U è ricavata detta sede 31, o corsia, per accogliere la porzione di fondo 51 a della rispettiva parete laterale 5.
La sede 31 è in sostanza una sede longitudinale, essendo allungata nella direzione della lunghezza L2, P2 del longherone 23; la mensola 32 sporge lateralmente (cioè, trasversalmente) dalla porzione 31 a ed inoltre ha anch'essa uno sviluppo in direzione longitudinale.
In questo esempio, il longherone 23 in una vista in sezione trasversale presenta una forma ad F rovesciata.
Nella forma di realizzazione mostrata, il longherone 23 ha un piatto di base 35 e due ali 36, 37 ortogonali al piatto di base 35, in cui una prima ala 36 è in corrispondenza di un primo bordo 35a del piatto di base 35 e una seconda ala 37 è interposta tra la prima ala 36 e un secondo bordo 35b opposto al primo bordo 35a. Pertanto, la sede 31 è delimitata dalla prima ala 36, dal piatto di base 35 e dalla seconda ala 37, mentre la mensola 32 è costituita dal prolungamento del piatto di base 35 oltre la seconda ala 37. In sostanza, la gamba della forma ad F forma la mensola 32, mentre le ali parallele della forma ad F delimitano la sede 31.
Quando il longherone 23 è posto in opera, la sede 31 si apre verso l'alto (cioè in direzione opposta rispetto ai piedi di appoggio 21, in altre parole verso la copertura 6) e la mensola 32 si estende verso una regione interna della base portante 2, cioè sporge orizzontalmente dal perimetro interno della base portante 2.
Nell'esempio, il longherone 23 ha una larghezza L23 di 180 mm e una altezza H23 di 150 mm. Il piatto di base 35 ha una larghezza pari alla larghezza L23 del longherone 23 e uno spessore S35 di 30 mm. La prima ala 36 ha uno spessore S36 di 30 mm e un'altezza H36 di 120 mm. La seconda ala 37 ha uno spessore S37 di 20 mm e un'altezza H37 di 110 mm. La sede 31 ha quindi una larghezza L31 di 82 mm e una profondità pari alle altezze delle ali 36, 37. La mensola 32 ha una larghezza L32 di 48 mm.
Le mensole 32 dei longheroni 23 definiscono, all'Interno della base portante 2, una cornice perimetrale piatta, la quale fa da appoggio per un pavimento 4. Quindi, ciascuna mensola 32 fornisce appoggio ad una rispettiva porzione perimetrale 41 a del pavimento 4.
In particolare, il pavimento 4 è realizzato con pannelli 41 accostati l'uno all'altro in numero e dimensioni tali da ricoprire l'intera superficie delimitata dalle seconde ali 37. Come detto, i pannelli 41 sono in appoggio sulle mensole 32, che li sostengono, ed anche sui traversi 29 se presenti. La necessità o meno dei traversi 29 può dipendere dalle dimensioni della base portante 2 (cioè dalle dimensioni in pianta della costruzione edile prefabbricata 1 da ottenere), dalle dimensioni dei pannelli di pavimento 41 e dalla loro rigidezza fissionale.
Preferibilmente, i pannelli di pavimento 41 hanno spessore S41 di 80 mm. Essi sono a sandwich, cioè hanno due facce opposte 411, 412 che racchiudono un'intercapedine 413; in particolare, la faccia superiore 411 e la faccia inferiore 412 comprendono una finitura di tipo microdogato e l'intercapedine 413 è in poliuretano espanso. Preferibilmente, la finitura del piano di calpestio (cioè la finitura superiore 411) comprende un rivestimento esterno in laminato con un film di colore del legno. In una variante di realizzazione, i pannelli 41 vengono successivamente rivestiti con tavole di legno o altri pannelli, disposti sulla finitura superiore 411.
Le sedi 31 sono conformate in modo tale da accogliere le pareti laterali 5 di facciata della costruzione edile prefabbricata 1. In particolare, la sede 31 di ciascun longherone 23 alloggia, come sopra anticipato, una porzione, nell'esempio una estremità di fondo 51 a, di una rispettiva parete laterale 5.
Le pareti laterali 5 sono realizzate con pannelli di facciata 51 disposti verticalmente e accostati l'uno all'altro. Similmente ai pannelli di pavimento 41, anche i pannelli di facciata 51 sono realizzati preferibilmente con pannelli a sandwich di spessore S51 di 80 mm; essi hanno finitura esterna 511 ed interna 512 di tipo microdogato ed un'intercapedine 513 in poliuretano espanso.
Nell'esempio, i pannelli di facciata 51 hanno altezza H51 di 2,7 m, così da consentire una altezza utile interna alla costruzione edile prefabbricata 1 di almeno 2,5 m.
Ciascuna parete laterale 5 può essere formata da più pannelli 51, i quali sono infilati nella sede 31 affiancati l'uno all'altro e giuntati tra loro preferibilmente con incastri nascosti di tipo maschio/femmina. Le sedi 31 accolgono a misura lo spessore S51 dei pannelli di facciata 51.
Le giunzioni d'angolo tra due pareti laterali 5 consecutive possono essere anch'esse realizzate ad incastro, ad esempio di tipo maschio/femmina. Preferibilmente la giunzione d'angolo viene coperta e protetta con un profilo 53 a L, ad esempio in alluminio o in acciaio zincato, che si estende per l'intera altezza H51 della parete laterale 5, a partire dall'elemento angolare 25. I profili d'angolo 53 sono fissati ad incastro tra la base portante 2 e il tetto 6; in particolare ciascun profilo d'angolo 53 è incastrato, nella regione di fondo, tra le prime ali 36 dei longheroni 23 e i pannelli di facciata 51 e, nella regione di sommità, tra profilati di sommità 65 e i pannelli di facciata 51.
Per le pareti laterali 5 che prevedono serramenti (come porte 57 o finestre 59), i rispettivi pannelli 51 presentano intagli o aperture 52 di forma complementare ai controtelai dei serramenti, così da alloggiarli a misura. In altre parole, i pannelli di facciata 51 sono già tagliati a misura per l'inserimento dei serramenti 57, 59, che sono prefabbricati e vengono montati ad incastro nelle pareti laterali 5.
Ad esempio nel caso di una finestra 59, come mostrato in figure 3 e 4, due pannelli 51 comprendono ciascuno un intaglio 52 avente forma complementare a metà della finestra 59. I due pannelli 51 sono inizialmente posti nella corrispondente sede 31 distanziati tra loro, in modo che sia possibile inserire il controtelaio della finestra 59 nello spazio tra i due intagli 52. Facendo scorrere in avvicinamento i due pannelli 51, essi formano continuità superficiale con la finestra 59, che rimane quindi perfettamente alloggiata nella rispettiva parete laterale 5.
Preferibilmente, ciascuna finestra 59 ha un telaio in PVC ed è, ad esempio, apribile a giunto aperto a scelta, fissato con cerniere e ferramenta anti ribalta.
Con "giunto aperto" si intende in particolare un giunto a compensazione di pressione, che permette, attraverso fori di scarico e secondo modalità note al tecnico del ramo, la fuoriuscita dell'acqua eventualmente penetrata all'interno del telaio.
Il serramento a finestra 59 è provvisto di vetrocamera con spessore di 23 mm. Il suo telaio di montaggio 591 (cioè il controtelaio della finestra) è anch'esso realizzato con profili a C (preferibilmente in acciaio zincato), che si accoppiano con i pannelli 51 della parete laterale 5, cioè presentano una sede a C che accoglie a misura lo spessore S51 dei rispettivi pannelli di facciata 51. Le dimensioni interne del telaio di montaggio 591 (e quindi della finestra 59) sono, ad esempio, altezza H59 di 1 m e larghezza L59 di 1 m.
Una porta 57 può essere montata in modo analogo o, alternativamente, può essere infilata nel rispettivo intaglio 52 di un pannello di facciata 51 partendo dall'estremità di fondo di quest'ultimo, prima che il pannello 51 venga inserito nella sede 31.
Preferibilmente, la porta 57 è realizzata in PVC ed è ad un battente, piena e dotata di una serratura cilindrica. La porta 57 è internamente isolata con schiuma poliuretanica. Essa ha altezza H57 di 2 m e larghezza L57 di 1 m. Il suo telaio di montaggio 571 (cioè il controtelaio della porta) è realizzato con profili a C (preferibilmente in acciaio zincato), che si accoppiano con i pannelli 51 della rispettiva parete laterale 5. In altre parole, tali profili a C presentano una sede che accoglie a misura lo spessore S51 dei rispettivi pannelli di facciata 51.
Sull'estremità di sommità 51 b delle pareti laterali 5 vengono disposti profilati 65 con sezione trasversale ad U rovesciata, in modo tale che la sede a U accolga a misura lo spessore S51 dei pannelli 51 della rispettiva parete laterale 5. I profilati ad U rovesciata 65 contribuiscono a tenere insieme i pannelli 51 di una stessa parete laterale 5, impedendo che questi si inclinino in modo differenziato verso l'interno o l'esterno della costruzione edile prefabbricata 1. In altre parole, i profilati ad U rovesciata 65 sono cornicioni che fissano l'estremità superiore 51 b delle pareti laterali 5, in modo tale che le pareti laterali 5 e i pannelli di facciata 51 siano racchiusi da parti opposte tra la sede longitudinale 31 della base portante 2 (all'estremità di fondo 51 a dei pannelli di facciata 51) e i profilati ad U rovesciata 65 (all'estremità di sommità 51 b dei pannelli di facciata 51).
Inoltre la faccia di sommità 65a dei profilati ad U rovesciata 65 funge da superficie di appoggio per la copertura o tetto 6.
Il tetto 6 è realizzato impiegando pannelli di copertura 61, che nell'esempio sono pannelli a sandwich con uno spessore S61 di 80 mm, con una finitura superiore 612 di tipo grecato e una finitura inferiore 611 di tipo microdogato, con intercapedine 613 in poliuretano espanso. I pannelli 61 del tetto 6 sono posati a gravità sulle pareti laterali 5, cioè sono in appoggio sulle sommità 51 b delle pareti laterali 5.
A seconda delle dimensioni in pianta della costruzione edile prefabbricata 1 e delle dimensioni dei pannelli di copertura 61, può essere necessario prevedere traversi di sommità 60 che si estendono tra i profilati ad U rovesciata 65 alla sommità delle pareti laterali 5. In figura 6 è mostrato a titolo di esempio un solo traverso 60, che viene montato tra due profilati ad U rovesciata 65 opposti. È comunque evidente che i traversi 60 possono essere in numero maggiore e/o con differenti disposizioni.
Nella forma di realizzazione mostrata, il traverso 60 è un profilato metallico (per esempio in alluminio o in acciaio zincato) con profilo a C o rettangolare; esso appoggia alle sue estremità su supporti o mensole 651 (ad esempio, a forma di U) che sono fissate ai rispettivi profilati ad U rovesciata 65 e si estendono verso l'interno della costruzione edile prefabbricata 1.
Le giunture tra i pannelli di copertura 61 sono realizzate ad incastro e rese a tenuta d'acqua grazie ad apposite guarnizioni interposte tra un pannello di copertura 61 e l'altro. Inoltre può essere prevista anche una guarnizione disposta tra il tetto 6 e le pareti laterali 5, più in particolare tra i pannelli 61 e i profilati ad U rovesciata 65, per realizzare una tenuta efficace anche alla sommità delle pareti laterali 5.
I pannelli di copertura 61 sono in numero e dimensioni tali da sbordare lateralmente dalle pareti laterali 5, cioè l'area coperta dal tetto 6 è maggiore dell'area in pianta delimitata dalle pareti laterali 5 e dalla base portante 2. Tale sbordatura F6 è di circa 50 cm, su ciascun lato. Ciò consente di ottenere un effetto ombreggiante e una maggiore protezione dalla pioggia.
II perimetro del tetto 6 è preferibilmente finito con lattonerie, sgocciolatoi o gronde.
Il tetto 6 è fissato e controventato mediante mezzi di controventatura che includono barre o travi 67 (nell'esempio, travi telescopiche come mostrato in figure 7 e 7A, in particolare aventi sezione trasversale quadrata) che si estendono per l'intera larghezza L6 del tetto 6 e sporgono da entrambe le parti di quest'ultimo. Le travi 67 sono preferibilmente in acciaio zincato.
In sostanza, le travi 67 sono disposte in corrispondenza della faccia di sommità 612 dei pannelli di copertura 61, in modo tale che i pannelli di copertura 61 rimangano interposti tra le pareti laterali 5 e le travi 67.
Alle estremità delle travi 67 sono fissate staffe 68, che sono collegate alla base portante 2 mediante tiranti 71. I tiranti 71 sono ad esempio catene o cavi di acciaio. Nell'esempio, la staffa 68, che è una piastra presso-piegata, è fissata, ad un'estremità, alla trave 67 ed è provvista, all'altra estremità, di un'asola 69 nella quale è infilato un gancio 72. Il gancio 72 è fissato ad un'estremità di un tirante 71; l'altra estremità del tirante 71 è provvista anch'essa di un gancio 73, che è infilato in un'asola 75 realizzata in una sporgenza 77 di un rispettivo elemento angolare 25 (o in un anello ad esso fissato), o in una sporgenza 78 (o in un anello) di un rispettivo longherone 23.
Il tirante 71 è posto in tensione mediante opportuni tenditori 711 a doppia filettatura contrapposta. In questo modo il tetto 6 è premuto contro le pareti laterali 5 ed è così saldamente fissato alla base portante 2. Inoltre, siccome la staffa 68 è disposta sostanzialmente a cavaliere del bordo perimetrale del tetto 6, un suo tratto verticale 68a in battuta contro il bordo perimetrale fa da blocco contro eventuali spostamenti orizzontali del tetto 6. Ciò garantisce una ottima stabilità della copertura 6 contro il vento (anche contro vento a velocità elevate) e gli eventi meteorologici in generale. I mezzi di controventatura sono così in grado di trattenere in posizione i pannelli di copertura 61.
Entrambe le estremità della trave 67 presentano una rispettiva staffa 68. Nell'esempio, sono previste tre travi 67 tra loro parallele, per un totale quindi di sei tiranti di bloccaggio 71.
Il montaggio della costruzione edile prefabbricata 1 prevede inizialmente di assemblare la base portante 2 nel luogo desiderato, montando tra loro i longheroni 23 e fissandoli con gli elementi angolari 25. Regolando opportunamente i piedi di appoggio 21 si fa sì che la base portante 2 sia in bolla, cioè che i longheroni 23 siano in orizzontale (figura 1). Ciò è verificato ad esempio con l'aiuto di una livella. Si procede quindi con il montaggio del pavimento 4: i pannelli di pavimento 41 vengono disposti in appoggio sulle mensole 32 e sui traversi di base 29, a ricoprire tutta l'area delimitata dalla base portante 2 (figura 2). La giunzione tra i pannelli di pavimento 41 è preferibilmente realizzata ad incastro; può essere prevista una guarnizione interposta tra le parti per aumentarne la tenuta. Analogamente, una guarnizione può essere disposta perimetralmente al pavimento 4, cioè tra i pannelli 41 e i longheroni 23.
Si montano le pareti laterali 5, inserendo le estremità di fondo 51 a dei pannelli di facciata 51 nelle sedi 31 dei longheroni 23 e disponendo verticalmente i pannelli 51 stessi (figure 3 e 4). Anche in questo caso, le giunzioni tra i pannelli di facciata 51 sono preferibilmente realizzate ad incastro e può essere prevista una guarnizione interposta tra essi per aumentarne la tenuta. Gli angoli tra le pareti laterali 5 vengono protetti con i profili a L 53. Contestualmente, i serramenti 57, 59 vengono alloggiati negli appositi intagli o sedi 52 realizzati nei pannelli di facciata 51.
Come mostrato in figura 5, i profilati ad U rovesciata 65 vengono disposti al di sopra delle pareti laterali 5, bloccando così i pannelli di facciata 51 tra loro. Se necessario, si dispongono anche i traversi di sommità 60 (figura 6).
Il montaggio del tetto (figure 7 e 8) prevede di disporre i pannelli di tetto 61 al di sopra dei profilati ad U rovesciata 65, in appoggio quindi sulle pareti laterali 5, e di fissarli mediante le travi 67, che sono assicurate e tirate verso la base portante 2 dai tiranti 71.
La costruzione edile prefabbricata 1 viene rifinita con lattonerie e sgocciolatoi e con una scala d'accesso 50, anch'essa prefabbricata.
Dalla precedente descrizione è evidente che la costruzione edile prefabbricata 1 oggetto della presente divulgazione è di facile assemblaggio e richiede una limitata quantità di manodopera, grazie anche al fatto che è montata ad incastro per la maggior parte. Infatti, la base portante 2, il pavimento 4, le pareti laterali 5 e la copertura o tetto 6 sono assemblati tra loro sostanzialmente ad incastro. Il pavimento 4 e le pareti laterali 5 sono montati ad incastro sulla base portante 2; la copertura 6 è mantenuta fissata sulle pareti laterali 5 dalle travi di controventatura 67 e dai tiranti 71, che sono anch'essi montati con modalità analoghe all'incastro. In particolare, in una forma di realizzazione con superficie di circa 20 m<2>, due operai 100 sono in grado di montare la costruzione edile prefabbricata 1 in circa due ore, impiegando come strumentazione solo una livella, una chiave a forchetta o combinata, un metro misuratore, un martello in gomma, una o due scale pieghevoli 110. Non è necessario nemmeno realizzare complessi lavori di fondamenta.
La costruzione edile prefabbricata 1, una volta montata, può essere dotata di impianti idrici, elettrici e/o sanitari; inoltre è possibile installare un impianto di ventilazione, di riscaldamento o di condizionamento, a seconda delle necessità. Si noti che la costruzione edile prefabbricata 1 può anche essere considerata come un'unità modulare che rende possibile l'ottenimento di un edificio di dimensioni desiderate, ad esempio un'abitazione più o meno grande, un'aula, una sala riunioni, un'unità per assistenza medica, uno spazio per uso comune (mensa, lavanderia, etc.).
In particolare, le dimensioni della base portante possono essere aumentate accostando tra loro più basi portanti 2 come descritte, oppure disponendo più longheroni 23 in serie su uno stesso lato. In questo caso, come mostrato in figura 9, due longheroni 23', 23" consecutivi su uno stesso lato possono essere uniti con un giunto 250 simile agli elementi angolari 25, con la differenza che è presente una sola piastra piana 250a invece di due piastre 25a, 25b angolate tra loro; la piastra piana 250a è fissata ad entrambi i longheroni 23', 23". Anche tali giunti 250 tra due longheroni 23', 23" consecutivi possono essere forniti di piedi di appoggio 21.
L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento a una sua forma preferita di realizzazione. È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Base portante (2) atta a fungere da corpo portante per una costruzione edile prefabbricata (1), in cui la base portante (2) è un telaio includente una pluralità di longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") atti ad essere tra loro associati, ciascuno di detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") presentando una sede (31) atta ad accogliere una porzione (51 a) di una parete laterale (5, 51) di detta costruzione edile prefabbricata (1).
  2. 2. Base portante (2) secondo la rivendicazione 1, in cui detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") sono atti ad essere tra loro associati a formare un anello chiuso.
  3. 3. Base portante (2) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascuno di detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") comprende una porzione (31 a) avente sezione trasversale a forma di U, nella quale è ricavata detta sede (31), ed una mensola (32) sporgente da un lato di detta porzione a forma di U (31 a).
  4. 4. Base portante (2) secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuno di detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") è un profilato avente sezione trasversale a forma di F, in cui una gamba (35) della forma ad F forma detta mensola (32) e le ali (36, 37) della forma ad F delimitano detta sede (31).
  5. 5. Base portante (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, comprendente piedi di appoggio (21) per l'appoggio ad un suolo (9), in cui detti piedi di appoggio (21) sono regolabili in altezza.
  6. 6. Base portante (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, comprendente piedi di appoggio (21) per l'appoggio ad un suolo (9), in cui detti piedi di appoggio (21) sono associati a rispettivi giunti (25, 250) tra due longheroni consecutivi (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23").
  7. 7. Base portante (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") sono in alluminio.
  8. 8. Costruzione edile prefabbricata (1) includente una base portante (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7.
  9. 9. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 8, comprendente una pluralità di pareti laterali (5, 51), ciascuna di dette pareti laterali (5, 51) avendo una porzione di fondo (51 a) che è accolta in detta sede (31) di un rispettivo longherone (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23").
  10. 10. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 8 o 9 e secondo almeno la rivendicazione 3, comprendente un pavimento (4, 41), detta mensola sporgente (32) essendo atta a fornire appoggio per una rispettiva porzione perimetrale (41 a) di detto pavimento (4, 41).
  11. 11. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 9 o secondo la rivendicazione 10 in combinazione con la rivendicazione 9, comprendente una copertura (6), in cui la copertura (6) comprende una pluralità di pannelli di copertura (61) in appoggio su una porzione di sommità (51 b) delle pareti laterali (5, 51) e mezzi di controventatura (67, 68, 71) atti a trattenere in posizione i pannelli di copertura (61).
  12. 12. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi di controventatura comprendono una pluralità di travi (67) disposte in corrispondenza di una faccia di sommità (612) dei pannelli di copertura (61), questi ultimi essendo interposti tra le pareti laterali (5, 51) e dette travi (67), in cui dette travi (67) sono collegate alla base portante (2) mediante tiranti (71).
  13. 13. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 9 o secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12 in combinazione con la rivendicazione 9, comprendente una pluralità di profilati (65) con sezione trasversale a forma di U rovesciata, detti profilati (65) essendo disposti in corrispondenza di una porzione di sommità (51 b) di rispettive pareti laterali (5, 51), in cui le pareti laterali (5, 51) sono racchiuse da parti opposte tra detta sede longitudinale (31) della base portante (2) e detti profilati di sommità (65).
  14. 14. Costruzione edile prefabbricata (1) secondo la rivendicazione 9 o secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13 in combinazione con la rivendicazione 9, in cui almeno una parete laterale (5) comprende una pluralità di pannelli (51) tra loro affiancati, detti pannelli (51) comprendendo intagli (52) per alloggiare un corrispondente serramento (57, 59).
  15. 15. Costruzione edile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 14, in cui il pavimento (4, 41) e/o le pareti laterali (5, 51) è/sono montato/i ad incastro sulla base portante (2).
  16. 16. Procedimento di montaggio per montare una costruzione edile prefabbricata (1), comprendente almeno le fasi di - realizzare una base portante (2) atta a fungere da corpo portante della costruzione edile prefabbricata (1), associando tra loro una pluralità di longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") ciascuno fornito di una relativa sede (31); - inserire in detta sede (31) una porzione (51 a) di una rispettiva parete laterale (5, 51) della costruzione edile prefabbricata (1).
  17. 17. Procedimento secondo la rivendicazione 16, in cui ciascuno di detti longheroni (23, 23a, 23b, 23c, 23d, 23', 23") comprende una porzione (31 a) avente sezione trasversale a forma di U, nella quale è ricavata detta sede (31), ed una mensola (32) sporgente da un lato di detta porzione a forma di U (31 a), ed in cui il procedimento comprende inoltre la fase di appoggiare su detta mensola sporgente (32) una rispettiva porzione perimetrale (41 a) di un pavimento (4, 41) della costruzione edile prefabbricata (1).
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