ITVI20130280A1 - Ponte di sollevamento per veicoli, del tipo a pantografo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Ponte di sollevamento per veicoli, del tipo a pantografo

Il trovato riguarda un ponte di sollevamento per veicoli, del tipo a pantografo, secondo la parte generale della rivendicazione 1.

Fra i vari tipi di sollevatori per veicoli sono di diffuso impiego i cosiddetti “ponti di sollevamento”, riconducibili sostanzialmente a due conformazioni:

- ponti di sollevamento del tipo cosiddetto “a colonne”, dove il veicolo viene depositato su bracci di sostegno sollevabili per mezzo di un carrello che scorre verticalmente su una colonna fissata al pavimento;

- ponti di sollevamento del tipo cosiddetto “a pantografo” dove il veicolo è posto e sollevato mediante un dispositivo costituito da un meccanismo a forbice semplice o doppia, azionato da uno o più martinetti oleodinamici.

Più specificatamente, allo stato attuale della tecnica, i diversi dispositivi atti a sollevare i veicoli fino ad un’altezza sufficiente da consentire le operazioni di manutenzione, sono sostanzialmente riconducibili alle seguenti tipologie:

- ponti sollevatori a due colonne, nei quali le colonne di sostegno sono disposte frontalmente ad una certa distanza e nelle quali sono ricavate le guide per altrettanti carrelli che sostengono una coppia di bracci; detti carrelli provvedono a sollevare, per mezzo di cilindri oleodinamici o di meccanismi a vite e madre vite, i bracci che sostengono il veicolo per mezzo di tamponi in gomma che poggiano al di sotto della scocca;

- ponti sollevatori a quattro colonne, nei quali le colonne stesse sono disposte sui vertici di un rettangolo e che provvedono a sollevare per mezzo di un martinetto oleodinamico posto orizzontalmente in una delle due pedane su cui poggia il veicolo con le ruote;

- ponti sollevatori a forbice semplice o a doppia forbice, nei quali i meccanismi di sollevamento sono costituiti da coppie di leve articolate che provvedono a sollevare due pedane su cui poggia il veicolo per mezzo di uno o più martinetti oleodinamici. Operativamente ai sollevatori di veicoli è richiesto che siano di semplice uso e che permettano un accesso sicuro ed agevole sotto la scocca per consentire all’operatore di svolgere le normali operazioni di manutenzione agli organi meccanici del veicolo, con la massima libertà di movimento.

All’atto pratico, i dispositivi di sollevamento sopra elencati manifestano degli inconvenienti operativi che nello svolgimento di determinate operazioni ne rendono poco funzionale l’uso.

A titolo di esempio, i ponti sollevatori a quattro colonne, con veicolo poggiante su una coppia di pedane, comportano un notevole ingombro di spazio nell’officina anche a ponte fuori servizio per la presenza delle colonne e in servizio, a causa della presenza delle pedane, una limitazione operativa per gli interventi sotto il veicolo. Sempre a titolo di esempio, i ponti sollevatori a doppia forbice, con la scocca del veicolo in appoggio su una coppia di pedane, comportano un sensibile ingombro nell’officina quando sono fuori servizio, mentre quando sono in servizio si manifesta una limitazione d’uso a causa della ridotta distanza esistente tra il piano orizzontale delle pedane e il sotto scocca del veicolo; inoltre su questo tipo di ponti a doppia forbice la quantità di modelli di veicoli che possono essere sollevati è ridotta a causa delle ridotte dimensioni delle pedane.

Scopo del presente trovato è la realizzazione di un ponte di sollevamento che risulti privo degli inconvenienti manifestati dai dispositivi consimili di tipo noto.

Nello specifico, scopo del trovato è quello di realizzare un ponte di sollevamento che permetta una notevole operatività di intervento sugli organi del veicolo, una totale capacità di presa dei veicoli grazie alla presenza di bracci di sostegno regolabili, un ingombro ridotto in officina quando l’intera struttura è fuori servizio ed abbassa al suolo ed inoltre, condizione prioritaria, sia in grado di garantire l’utilizzo in condizioni di assoluta sicurezza.

Tali scopi sono raggiunti con la realizzazione di un ponte di sollevamento che utilizza come dispositivo di sollevamento un meccanismo a pantografo, che presenta sulla parte superiore una struttura disposta longitudinalmente, di dimensioni ridotte e dove detta struttura funge da supporto a due bracci orientabili nel piano orizzontale per mezzo di altrettanti supporti a cerniera, fissati all’esterno delia struttura stessa, che permettono la regolazione in lunghezza dei suddetti bracci, al fine di ottenere la misura necessaria per sostenere il veicolo e consentire, contemporaneamente, un notevole spazio operativo sotto la scocca.

Vantaggiosamente, la struttura orizzontale in cui detti supporti sono ricavati presenta dimensioni ridotte in senso trasversale, dato che i supporti dei bracci orientabili sono disposti all’esterno del veicolo, per cui l’assenza di vere e proprie pedane di appoggio, con conseguente limitato ingombro della struttura, garantisce a ponte sollevato una notevole libertà operativa, che permette di posizionare e sollevare comodamente tutte le tipologie di modelli di vetture attualmente esistenti sul mercato richiedendo, nel contempo, ingombri minimi con ponte fuori servizio, per l’assenza delle colonne di sostegno.

Inoltre, il sollevatore di veicoli realizzato secondo il trovato è riconducibile ad una coppia di ponti sollevatori, ognuno dei quali è costituito da un basamento su cui sono vincolate, con cerniere e appoggi scorrevoli, le coppie di bielle inferiori di un meccanismo di sollevamento a pantografo che si differenzia dai comuni e noti meccanismi a pantografo per il fatto di essere costituito sulla parte superiore da altrettante coppie di bielle che però si presentano asimmetriche, presentando solo le bielle rivolte verso la parte esterna della coppia di ponti dei supporti su cui sono incernierati i bracci di sostegno per la presa del veicolo, mentre non sono presenti le bielle rivolte verso la parte interna.

Inoltre i bracci presentano una feritoia in senso longitudinale, che permette in tal modo di variare la distanza tra il punto in cui è incernierato ciascun braccio ed il centro del tampone di appoggio.

Inoltre, la conformazione dei supporti su cui si articolano i bracci permette anche la regolazione nel piano orizzontale, ottenuta ruotando il braccio rispetto all’asse del supporto; in questo modo è possibile ottenere quattro punti di presa, posti ai vertici di un rettangolo individuato dai lati congiungenti i centri dei quattro tamponi di appoggio.

In buona sostanza la struttura dei bracci e dei loro attacchi permette di ottenere, agendo sia variandone la lunghezza lungo l’asse longitudinale, che ruotando orizzontalmente i centri dei tamponi di appoggio, una notevolissima quantità di rettangoli di presa del carico.

Esemplificando, quando si presenta un veicolo con un passo (distanza tra gli assi in senso longitudinale) ed una carreggiata (distanza in senso trasversale tra il centro delle ruote) di dimensioni ridotte e quindi con un rettangolo di appoggio molto piccolo, la presa è ottenuta riducendo la distanza tra il centro del tampone in gomma e la cerniera di articolazione ed orientando i bracci nel piano orizzontale della quantità necessaria per formare il rettangolo desiderato.

Di contro, se si deve operare su veicolo con un passo ed una carreggiata di maggiori dimensioni e quindi con un grande rettangolo di appoggio, la presa si ottiene agendo sempre sulla distanza tra il centro del tampone e orientando i bracci nel piano orizzontale della quantità necessaria per ottenere il rettangolo desiderato.

Il trovato sarà meglio compreso e definito tramite la descrizione di una sua possibile forma di realizzazione, resa a solo titolo di esempio non limitativo, dove:

- la fig. 1 (tav. 1) rappresenta uno schema costruttivo di una coppia di ponti di sollevamento cui al trovato, sollevati e disposti in fase di lavoro;

- le fig. 2 e 3 (tav. II) rappresentano la vista di fronte di due sollevatori in fase di lavoro con identica posizione dei tamponi di presa sotto la scocca de! veicolo e dove, rispettivamente, nella figura 2 è indicata la condizione di lavoro di un operatore posto sotto un ponte di sollevamento del tipo a pantografo conformato secondo il trovato, mentre nella figura 3 è indicata la condizione di lavoro di un operatore posto al di sotto di un ponte di sollevamento munito di un pantografo di tipo tradizionale.

Come visibile nella figura 1 , ciascun ponte di sollevamento, indicato complessivamente con il riferimento 100, è costituito da un basamento 1 1 sul quale sono fissati i supporti delle cerniere 10 e le guide degli appoggi scorrevoli 9, abbinati alle bielle inferiori 8, che sono a loro volta incernierate superiormente alle corrispondenti bielle superiori 5 e 13.

Il meccanismo di sollevamento o pantografo è comandato da un organo motore costituito da uno (vedi in figura) o più martinetti oleodinamici 6, che sono incernierati, inferiormente, su un perno e, superiormente, alla coppia di bielle superiori 5 e 13, per mezzo di un albero 7 o tramite altro dispositivo di trasmissione della forza atto allo scopo di sollevamento di detto meccanismo.

In particolare, le bielle superiori 13 poste all’ esterno di ciascun ponte sono collegate tramite le cerniere 4 e gli appoggi scorrevoli 3 ad una struttura 2 che funge anche da supporto ai bracci di sostegno del carico 1 , mentre le bielle superiori 5 poste all’interno di ciascun ponte non sono collegate alla parte superiore, in modo da lasciare un ampio spazio libero per lavorare tra le strutture 2 che sostengono i bracci 1.

I bracci di sostegno 1 sono dotati di una scanalatura longitudinale 12, che permette la rotazione sul piano orizzontale di ciascun braccio, in modo da poter allontanare o avvicinare il centro di appoggio della scocca, posto in corrispondenza dei tamponi di sostegno del carico 15, al centro delle rispettive cerniere poste sulla coppia di strutture 2.

Lo spostamento del braccio è ottenuto da una coppia di perni 14, dotati su una delle estremità, superiore nel caso della figura, di un sistema di bloccaggio che permette di fissare ciascun braccio alla struttura 2.

In particolare i perni 14 sono fìssati in appositi supporti ricavati all’esterno della struttura 2, in modo da consentire la rotazione nel piano orizzontale dei bracci di sostegno.

Come si evince dalla figura 1, la costruzione, che presenta le bielle superiori interne 5 di dimensioni ridotte in lunghezza, permette di ottenere uno spazio notevole sotto la scocca del veicolo, essendo l’ingombro trasversale sulla parte superiore limitato solamente dal contatto con le bielle superiori esterne 13 e le strutture 2 che supportano i bracci 1 .

Come si evince sempre dalla figura 1, la particolare costruzione delle strutture 2, che presentano all’esterno ciascuna una coppia di supporti di articolazione dei bracci di sostegno del carico 1 , essendo dotati di una scanalatura 12 in senso longitudinale, permette un’ampia possibilità di presa dei veicoli, potendo ottenere, per mezzo dei due movimenti, lo spostamento lineare e la rotazione nel piano orizzontale dei centri dei tamponi 15, una combinazioni di rettangoli di appoggio quasi illimitata. In una modalità di regolazione , disponendo il centro di appoggio dei bracci verso il centro del veicolo, si ottiene la dimensione minima del rettangolo di carico, necessaria per la presa dei veicolo di dimensioni minori, tipo le utilitarie; al contrario in una diversa modalità di regolazione, disponendo i tamponi 15 lontano dal centro del veicolo, si ottiene la dimensione massima del rettangolo di carico, necessaria per la presa dei veicolo di dimensioni maggiori, tipo Suv, grandi berline e veicoli industriali leggeri furgonati a passo lungo.

La peculiare caratteristica del sollevatore, di cui al trovato, che permette una notevole accessibilità agli organi del veicolo può essere meglio chiarita dal confronto tra le figure 2 e 3, in cui è identica la posizione dei tamponi sotto la scocca del veicolo. Nella figura 2 è rappresentato un esempio di sollevatore corrispondente al trovato 100 e nella figura 3 è rappresentato un sollevatore tradizionale 101.

Dal confronto fra le figure 2 e 3 appare evidente in figura 3 la limitazione di accessibilità al veicolo rispetto al ponte in figura 2, dove, invece, è permesso un completo movimento degli arti superiori dell’operatore, consentito proprio dalla ridotta estensione delle leve interne 5.

II trovato così concepito è suscettibile di modifiche e varianti ed i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti, purché il tutto rientri nell’ambito del concetto inventivo definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. PONTE DI SoLLEVAMENTO PER VEICOLI (100), DEL TIPO A PANTOGRAFO, nel quale i meccanismi di sollevamento sono costituiti da coppie di leve articolate, a forbice semplice o a doppia forbice, che provvedono a sollevare due tamponi (15), su cui poggia il veicolo, per mezzo di uno o più organi motori (6), quali dei martinetti oleodinamici e dove entrambe le estremità inferiori delle leve del meccanismo poggiano sulla struttura di un basamento (1 1), detto ponte di sollevamento (100) caratterizzandosi per il fatto che le leve superiori (13) del pantografo disposte verso l’esterno sono incernierate su una struttura (2), che funge da supporto dei bracci di sostegno (1), mentre le leve superiori (5) del pantografo disposte verso l’interno non si protendono al di sopra della cerniera centrale di articolazione del pantografo.
2. 2. PONTE DI SOLLEVAMENTO PER VEICOLI (100), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di presentare sulla struttura di supporto (2), una coppia di bracci (1) dotati di una scanalatura o feritoia (12), che permette di regolare la distanza tra la cerniera del braccio sulla struttura di supporto (2) ed il centro del tampone di sostegno del carico (15).
3. 3. PONTE DI SOLLEVAMENTO PER VEICOLI (100), secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di presentare una struttura di supporto (2), nella quale sono ricavati la guida del supporto scorrevole (3) della coppia di leve esterne superiori (13) ed i supporti con le cerniere dei bracci regolabili