ITVI20100091A1 - Distributore automatico di prodotti alimentari - Google Patents

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ITVI20100091A1
ITVI20100091A1 IT000091A ITVI20100091A ITVI20100091A1 IT VI20100091 A1 ITVI20100091 A1 IT VI20100091A1 IT 000091 A IT000091 A IT 000091A IT VI20100091 A ITVI20100091 A IT VI20100091A IT VI20100091 A1 ITVI20100091 A1 IT VI20100091A1
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cooking
product
automatic
cooking chamber
conveying means
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Moreno Lucietto
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Lucietto Morena
Moreno Lucietto
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Description

D E S C R I Z I O N E
Campo di applicazione
Il presente trovato è generalmente applicabile al settore tecnico delle macchine per la distribuzione automatica di prodotti alimentari ed ha particolarmente per oggetto un distributore automatico di prodotti alimentari sfusi del tipo attivabile a comando da un utilizzatore mediante l'inserimento di un credito e destinato ad essere collocato in luoghi pubblici.
Stato della Tecnica
Sono note diverse tipologie di distributori automatici di prodotti alimentari, comunemente definiti "vending machine", destinati ad essere installati in luoghi privati o pubblici, quali centri commerciali, cinema, negozi, o aN’aperto, per consentire l’erogazione ed il prelievo automatici di un prodotto da parte di un utente in seguito all'inserimento di un credito.
Tipicamente, i prodotti erogabili dalle vending machine possono essere sia confezionati che sfusi, quali, ad esempio, patatine fritte, popcorn, pizze o altri prodotti da forno o a base di farine.
Nel caso di prodotti sfusi, gli stessi sono generalmente conservati crudi o precotti in un serbatoio di stoccaggio ad ambiente controllato o condizionato per poi essere portati in seguito alla richiesta di un utente in una sezione di cottura, ad esempio una camera di cottura o forno.
Da questa ultima sezione il prodotto cotto è quindi inviato, dopo un tempo sufficiente a garantirne la cottura completa, verso una bocca di erogazione in cui è possibile il prelievo da parte dell'utente.
La permanenza dei prodotti da erogare nella sezione di cottura è variabile in funzione della loro natura e delle modalità di cottura prescelte.
Una prima tipologia di distributori, di larga diffusione nel mercato, prevede la cottura dei prodotti in bagno d’olio a temperatura relativamente elevata o comunque mediante loro passaggio in una corrente d’olio caldo nebulizzato.
Tali distributori erogano tuttavia un prodotto finale ad elevato contenuto di grassi e quindi poco appetibile per una larga fascia di consumatori.
Inoltre, il riscaldamento dell’olio è un processo con un rendimento relativamente limitato e comporta quindi un elevato consumo energetico da parte del distributore.
Sono altresì noti ulteriori distributori che prevedono la cottura dei prodotti mediante passaggio in forni ad irraggiamento o convezione.
Ad esempio, da US 5,163,356 è noto un distributore automatico di prodotti alimentari che prevede la cottura dei prodotti mediante un doppio passaggio in due zone di cottura provviste di rispettive resistenze. In una prima zona il prodotto viene preriscaldato e mantenuto ad una temperatura intermedia in attesa della richiesta di un utente. All’inserimento di un credito, il prodotto preriscaldato viene trasportato nella seconda zona per il completamento della cottura e la sua erogazione ad una temperatura ottimale.
Tuttavia, tale soluzione presenta ancora consumi energetici sensibilmente elevati a causa della presenza di due zone di cottura.
Inoltre il passaggio dalla prima alla seconda zona di cottura non è prevedibile in quanto dipende dal momento in cui un utente provvede ad inserire il credito. Pertanto, è necessario provvedere a coibentare la camera di preriscaldamento per mantenere il prodotto alla temperatura intermedia predeterminata. Il distributore così realizzato presenta pertanto realizzazione complessa e costosa.
Non da ultimo, la doppia fase di cottura non è adatta per l’erogazione di prodotti a base farinacea, quali prodotti in sfoglia di mais, fecola o farine similari che richiedono una cottura continua ed uniforme.
Da US 5,385,745 è anche noto un distributore automatico di prodotti da forno che prevede la cottura dei prodotti freschi mediante passaggio in continuo in un forno a convezione a temperatura predeterminata, all’interno del quale i prodotti da erogare permangono per un tempo predefinito regolabile.
Tuttavia, si è sperimentato che l’utilizzo dei forni a convenzione garantisce l'erogazione di un prodotto finale di buona qualità solo nel caso in cui il prodotto di partenza è un impasto con contenuto di umidità relativamente elevato.
Al contrario, la cottura per convezione non è risultata ottimale per prodotti costituiti da farine pressate con contenuto di umidità sostanziale nullo o trascurabile.
Infatti, per questa tipologia di prodotti la presenza di una corrente d’aria all’interno della camera di cottura si è rilevata essere controproducente in quanto crea un differenziale di temperatura sulla superficie dei prodotti che non ne permettano la cottura sostanzialmente istantanea.
Presentazione dell’invenzione
Scopo del presente trovato è di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, realizzando un distributore automatico di prodotti alimentari sfusi, in particolare prodotti a base di farine, che presenti elevata efficienza e relativa economicità.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un distributore automatico di prodotti alimentari che permetta la cottura di un prodotto che presenti contenuto di umidità nullo o sostanzialmente trascurabile e l'erogazione di un prodotto finito di elevata qualità.
Uno scopo particolare è quello di realizzare un distributore automatico di prodotti alimentari che consenta di trattare contemporaneamente anche quantità relativamente grandi di prodotto.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un distributore automatico di prodotti alimentari che consenta la cottura in continuo dei prodotti nonché il loro passaggio in continuo dal serbatoio di stoccaggio alla bocca di erogazione.
Ancora un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un distributore automatico di prodotti alimentari che eroghi una quantità predeterminata di prodotto cotto in tempi sensibilmente contenuti.
Ancora un altro scopo è quello di realizzare un distributore automatico di prodotti alimentari che presenti una camera di cottura di elevata compattezza e che sia autoportante, così da poter essere inserita anche in distributori preesistenti in sostituzione delle camere di cottura precedentemente utilizzate, con modifiche minime o nulle.
Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un distributore automatico di prodotti alimentari, in accordo alla rivendicazione 1 , comprendente almeno un serbatoio di stoccaggio e conservazione di una quantità predeterminata di prodotto alimentare crudo, una camera di cottura con una bocca di ingresso per il prodotto crudo ed una bocca di uscita del prodotto cotto, detta camera essendo provvista di mezzi di riscaldamento configurati per realizzare una temperatura predeterminata al suo interno, primi mezzi di convogliamento di una porzione predeterminata di prodotto crudo da detto almeno un serbatoio a detta bocca di ingresso, detti primi mezzi di convogliamento essendo attivabili in seguito ad un comando esterno da parte di un utente.
Il distributore si caratterizza per il fatto che i mezzi di riscaldamento sono del tipo ad irraggiamento, essendo inoltre previsti secondi mezzi di convogliamento posti almeno parzialmente in detta camera e configurati per promuovere il passaggio automatico e sostanzialmente continuo di detta porzione di prodotto in cottura da detta bocca di ingresso a detta bocca di uscita in un tempo predeterminato sufficiente a permetterne la cottura ottimale.
Grazie a questa particolare configurazione, il distributore sarà particolarmente adatto alla cottura di prodotti a base di farine alimentari, quali farine di mais, di patata o similari, preferibilmente in particole, quali fiocchi o sfoglie, di dimensioni relativamente contenute, e con contenuto di umidità nullo o sostanzialmente trascurabile.
Infatti, in tale tipologia di prodotti, il passaggio improvviso da un ambiente a temperatura sostanzialmente prossima a quella ambiente, quale il serbatoio, alla camera di cottura ad irraggiamento, in cui si manterrà una temperatura relativamente elevata, preferibilmente compresa tra 150° e 220°, produrrà uno shock termico che permetterà allo stesso tempo la cottura in tempi rapidi ed un accrescimento del volume delle particole necessario per avere in uscita un prodotto croccante e particolarmente appetibile.
L’utilizzo di una camera di cottura ad irraggiamento si è rivelato particolarmente adatto a tali scopi, diversamente dai noti forni a convezione forzata in cui la presenza di corrente d'aria crea un ambiente eccessivamente secco, nonché condizioni termiche sulla superficie delle particole non adeguate ad ottenere un risultato ottimale.
La presenza dei secondi mezzi di convogliamento all'interno della camera di cottura permetterà di ottenere l’ulteriore vantaggio di cuocere il prodotto in continuo senza sostanziale soluzione di continuità tra la fase di convogliamento della porzione di prodotto cruda a quella di erogazione aN’utente della stessa porzione cotta.
Di conseguenza, l’utente potrà ricevere il prodotto richiesto in maniera estremamente rapida e ad una temperatura di servizio ottimale, in quanto si eviteranno tempi morti, in particolare tempi di sola movimentazione, che potrebbero causare il raffreddamento del prodotto cotto.
Vantaggiosamente, i secondi mezzi di convogliamento comprenderanno un elemento di supporto almeno parzialmente alloggiato nella camera di cottura ed atto a ricevere la porzione di prodotto cruda dai primi mezzi di convogliamento, l’elemento di supporto essendo girevole intorno ad un asse di rotazione predeterminato.
In questo modo si potrà cuocere contemporaneamente una quantità relativamente elevata di prodotto, realizzando un processo di erogazione continuo e rapido.
Opportunamente, il distributore potrà comprendere primi mezzi elettronici per la regolazione della velocità di rotazione dell'elemento di supporto girevole, configurati per regolare la velocità in funzione sia della temperatura interna della camera di cottura che del tempo predeterminato di cottura.
Grazie a questa ulteriore peculiarità, il distributore secondo il presente trovato potrà essere adattato per poter erogare diverse tipologie di prodotti alimentari, ovvero uno stesso distributore potrà essere configurato per poter mettere a disposizione degli utenti una gamma più o meno ampia di prodotti erogabili, garantendo sempre una cottura adeguata in tempi sensibilmente contenuti.
Opportunamente, i secondi mezzi di convogliamento potranno comprendere una paratia posizionata fissa nella camera di cottura e posta superiormente alla griglia, trasversalmente alla stessa, per intercettare gradualmente i prodotti cotti in seguito alla rotazione di detta griglia e guidarli verso detta bocca di uscita.
In questo modo, sarà ulteriormente velocizzato il processo di erogazione in quanto non occorrerà interrompere il processo di cottura per poter movimentare i prodotti cotti verso la bocca di uscita della camera di cottura.
Al contrario, la porzione di prodotto in cottura sarà gradualmente condotta verso la bocca di uscita, e quindi verso l’erogazione all'utente, eliminando tutti i tempi morti tra fase di cottura e fase di erogazione tipica dei distributori noti ed evitando, di conseguenza, che il prodotto si raffreddi.
Vantaggiosamente, il distributore automatico secondo il trovato potrà anche comprendere secondi mezzi elettronici di regolazione collegati ai primi ed ai secondi mezzi di convogliamento e ai mezzi di riscaldamento.
I secondi mezzi elettronici saranno configurati per attivare i secondi mezzi di convogliamento ed i mezzi di riscaldamento dopo un intervallo predeterminato dall’attivazione dei primi mezzi di convogliamento, ad esempio mediante l'inserimento di un credito.
In questo modo, i mezzi di riscaldamento non saranno sempre attivi ma entreranno in funzione solo al momento della richiesta dell’utente, permettendo un sensibile risparmio energetico.
Forme vantaggiose di esecuzione del distributore automatico sono realizzate in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una pulsantiera secondo il trovato in accordo al presente trovato, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 è una vista schematica dell’interno di un distributore automatico secondo il trovato in una prima configurazione preferita; la FIG. 2 è una vista in sezione trasversale di una camera di cottura appartenente ad un distributore secondo il trovato;
la FIG. 3 è una vista dall’alto della camera di Fig. 2, parzialmente aperta per consentire la visione al suo interno.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Come illustrato nelle figure allegate, il distributore automatico secondo il trovato, indicato globalmente con 1, potrà essere un distributore automatico o vending machine destinato ad essere collocato in luoghi pubblici, sia al chiuso che all’aperto, per l’erogazione di prodotti alimentari, in particolare prodotti a base di farine vegetali, quali farina di mais, di patata o similari, ovvero prodotti costituti da particole di polveri alimentari pressate o comunque compattate.
In particolare, il distributore automatico 1 sarà del tipo attivabile in seguito ad una richiesta di un utente, ad esempio mediante l'inserimento di un credito.
Nel presente testo, con l’espressione “inserimento di un credito” si vuole intendere una qualsiasi tipologia di pagamento, sia mediante denaro che attraverso carte di pagamento elettroniche, dispositivi elettronici prepagati, ad esempio chiavi elettroniche, o similari.
II credito potrà tuttavia essere già preinserito, o ancora il distributore 1 potrà essere configurato per erogare il prodotto senza che sia necessario inserire alcun credito, ma semplicemente in seguito alla sola richiesta dell’utente.
Come schematizzato in Fig. 1 , il distributore automatico 1 comprenderà un serbatoio 2 per lo stoccaggio e conservazione di una quantità predeterminata di prodotto alimentare crudo, preferibilmente ad una temperatura di stoccaggio sostanzialmente prossima a quella ambiente, oppure prossima o inferiore allo zero.
Inoltre potranno essere presenti anche più di un serbatoio 2, ognuno atto a contenere, ad esempio, diverse tipologie di prodotti erogabili.
Il serbatoio 2 potrà essere realizzato in qualsiasi materiale, preferibilmente a ridotta conducibilità termica, e preferibilmente sarà coibentato, così da consentire la conservazione dei prodotti in un ambiente controllato per un periodo di tempo relativamente lungo.
II distributore 1 secondo il trovato comprenderà inoltre una camera di cottura 3 avente una bocca di ingresso 4 per il prodotto crudo proveniente dal serbatoio 2 ed una bocca di uscita 5 del prodotto cotto.
Tra il serbatoio 2 e la camera di cottura 3 saranno interposti primi mezzi di convogliamento 6 di una porzione predeterminata P di prodotto crudo dal serbatoio 2 alla bocca di ingresso 4.
Secondo una configurazione preferita, ma non limitativa del trovato, i primi mezzi di convogliamento 6 potranno essere definiti da una tramoggia 7 posta inferiormente al serbatoio 2, eventualmente solidale allo stesso.
La tramoggia 7 potrà presentare uno scivolo 8 avente un ingresso 9 apribile a comando per il collegamento selettivo con l'interno del serbatoio 2.
L’uscita 10 dello scivolo 8 sarà invece posto in prossimità della bocca di ingresso 4 della camera di cottura 3 oppure potrà coincidere con la stessa.
Tra il serbatoio 2 e la tramoggia 7 potrà essere disposto un ulteriore dispositivo di movimentazione dei prodotti, non illustrato, quali una coclea o un dispositivo a vibrazione per la caduta in cascata dei prodotti.
L’attivazione dei primi mezzi di convogliamento 6 potrà essere determinata da un comando esterno impartito da un utente attraverso una pulsantiera o un monitor touch-screen o qualsiasi altra plancia di comando, non illustrata, tipica per questa tipologia di distributori automatici ed elettronicamente collegata ai primi mezzi di convogliamento 6. L’inserimento del comando potrà essere abilitato o meno dall’inserimento di un credito.
La camera di cottura 3 sarà a sua volta provvista di mezzi di riscaldamento 11 ad irraggiamento configurati per realizzare al suo interno una temperatura predeterminata atta a permettere la cottura ottimale della porzione P di prodotto.
Inoltre saranno previsti secondi mezzi di convogliamento 12 posti almeno parzialmente all’interno della camera di cottura 3 e configurati per promuovere il passaggio automatico e sostanzialmente continuo della porzione P di prodotto in cottura dalla bocca di ingresso 4 alla bocca di uscita 5.
I secondi mezzi di convogliamento 12 permetteranno tale passaggio in un tempo predeterminato sensibilmente contenuto ma comunque sufficiente a permettere la cottura completa ed ottimale dei prodotti.
Secondo la forma preferita di realizzazione del trovato illustrata, la camera di cottura 3 sarà sostanzialmente cilindrica con un coperchio superiore 13 provvisto della bocca di ingresso 4, che potrà essere definita da un semplice foro cilindrico passante.
I secondi mezzi di convogliamento 12 comprenderanno a loro volta un elemento di supporto 14 dei prodotti, alloggiato nella camera di cottura 3, che sarà atto a ricevere la porzione di prodotto P cruda in caduta dalla tramoggia 7 o comunque proveniente dai primi mezzi di convogliamento 6.
L’elemento di supporto 14 sarà girevolmente montato all’interno della camera di cottura 3 per ruotare intorno ad un asse di rotazione X predeterminato.
In particolare, i secondi mezzi di convogliamento 12 comprenderanno un albero di trasmissione 15 motorizzato sostanzialmente verticale definente l’asse di rotazione X ed avente un’estremità 16 associata stabilmente all’elemento girevole di supporto 14 per trascinarlo in rotazione con velocità predeterminata.
La rotazione dell’albero 15 potrà essere determinata da un comune motore elettrico, non illustrato, eventualmente collegato all'albero 15 mediante un motoriduttore 17.
Vantaggiosamente, il distributore 1 potrà anche comprendere primi mezzi elettronici per la regolazione della velocità di rotazione predeterminata dell’albero 15, e di conseguenza dell’elemento di supporto 14.
I primi mezzi elettronici, non illustrati nelle figure, potranno essere costituiti essenzialmente da una scheda elettronica programmabile che potrà essere anche collegata alla plancia di comando esterna.
In particolare, i primi mezzi elettronici potranno essere configurati per regolare la velocità di rotazione in funzione della temperatura interna della camera 3 e/o del tempo di cottura previsto.
L’elemento di supporto girevole 14 comprenderà una griglia piana 18 che si estenderà radialmente sostanzialmente per tutta l’estensione superficiale della camera di cottura 3. La griglia 18 sarà sostanzialmente orizzontale o leggermente inclinata rispetto all’orizzontale e sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione X, che pertanto sarà sostanzialmente verticale o leggermente inclinato rispetto alla verticale.
La camera di cottura cilindrica 3 presenterà inoltre una piastra inferiore 19 solidale all’albero di trasmissione 15 e sulla quale potrà essere posizionata, solidale o semplicemente appoggiata, la griglia 18.
I mezzi di riscaldamento ad irraggiamento 11 potranno essere definiti da una coppia di resistenze 20, 21 , ad esempio comuni serpentine elettriche, disposte all’interno della camera di cottura 3 da parti opposte rispetto alla griglia girevole 18, così da ottenere una distribuzione di temperatura sostanzialmente uniforme.
Una prima resistenza 20 potrà essere posta in corrispondenza della piastra 19, preferibilmente integrata nella stessa, mentre la seconda resistenza 21 sarà disposta subito sotto al coperchio 13.
In questo modo si realizzerà una configurazione estremamente compatta per la camera di cottura 3, senza tuttavia ridurre la produttività del distributore 1 , in quanto i prodotti da cuocere andranno a depositarsi sulla superficie superiore sufficientemente estesa della griglia 18.
La presenza dei secondi mezzi di convogliamento 12 del tipo sopra descritto permetterà inoltre di ridurre le esigenze di spazio per la camera di cottura 3, in quanto la porzione di prodotto P da erogare non sarà presente per intero all'interno della camera 3.
Secondo un esempio di realizzazione, non limitativo del trovato, la camera di cottura potrà avere un’altezza totale esterna h compresa tra 10cm e 30cm.
Le resistenze 20, 21 potranno avere valore variabile, ad esempio tra 800W e 1800W per realizzare una temperatura di cottura tra 180° e 200° all’interno della camera 3.
I secondi mezzi di convogliamento 12 potranno comprendere una paratia 22 fissa nella camera di cottura 3 e posta superiormente alla griglia 18, ad una distanza verticale dalla stessa ridotta e sufficiente a permettere l’intercettazione dei prodotti. La paratia 22 sarà disposta trasversalmente rispetto alla griglia 18, per intercettare gradualmente i prodotti cotti in seguito alla rotazione della griglia 18 e per guidarli così verso la bocca di uscita 5.
La camera di cottura 3 presenterà così una configurazione estremamente compatta e sarà strutturalmente autoportante, nel senso che in fase di costruzione potrà essere assemblata come unità a sé stante, indipendentemente dalle altre parti del distributore.
Di conseguenza, la camera di cottura 3 potrà essere inserita in qualsiasi distributore automatico opportunamente predisposto in sostituzione della precedente camera di cottura precedentemente installata, che non dovrà essere necessariamente dello stesso tipo della camera 3 in accordo al presente trovato.
Tuttavia, l’elemento di supporto 14 della camera di cottura 3 potrà avere anche forme diverse da quella illustrata. Ad esempio, secondo una configurazione non illustrata, potrà essere tubolare e potrà comprendere una griglia anch’essa tubolare che sarà alloggiata girevolmente nella camera di cottura 3 con asse di rotazione sostanzialmente orizzontale, eventualmente mediante l'ausilio di cuscinetti di rotolamento.
A prescindere dalla configurazione adottata, il distributore automatico 1 secondo il trovato comprenderà anche mezzi 23 per l’erogazione all’utente della porzione P di prodotto cotto. Tali mezzi 23 saranno collegati alla bocca di uscita 5 della camera di cottura 3 ed ai secondi mezzi di convogliamento 12 secondo una qualsiasi configurazione tipicamente utilizzata per i distributori automatici noti.
Ad esempio, potrà essere previsto una camera a ciclone 24 in uscita alla camera di cottura 3 ed un condotto di erogazione inclinato 25 che porterà i prodotti cotti in corrispondenza di una bocca di prelievo del distributore 1.
Tuttavia, la configurazione dei mezzi di erogazione 23 potrà essere anche sensibilmente diversa da quanto illustrato e non è limitativa del presente trovato.
Inoltre, i mezzi di erogazione 23 potranno essere associati ad ulteriori mezzi, non illustrati, per la predisposizione in corrispondenza della bocca di prelievo, di un contenitore atto a contenere la porzione di prodotto erogata, ad esempio un bicchiere, nonché di un tappo atto a chiudere il contenitore ed eventualmente provvisto di una capsula contenente un condimento.
Vantaggiosamente, un distributore automatico 1 secondo il presente trovato potrà essere ulteriormente provvisto di secondi mezzi elettronici di regolazione, non illustrati, collegati sia ai primi che ai secondi mezzi di convogliamento 6, 12.
I secondi mezzi elettronici potranno comprendere una scheda elettronica programmabile che eventualmente potrà essere la stessa dei primi mezzi elettronici.
I secondi mezzi elettronici saranno inoltre collegati elettronicamente ai mezzi di riscaldamento 11 e potranno essere configurati per attivare i secondi mezzi di convogliamento 12 ed i mezzi di riscaldamento 11 dopo un intervallo di tempo predeterminato dall’attivazione dei primi mezzi 6.
In questo modo, alla richiesta deM’utente, che potrà essere o meno preceduta dall’inserimento di un credito, i primi mezzi di convogliamento 6 metteranno in comunicazione il serbatoio 2 con la camera di cottura 3. Alla ricezione del comando, i secondi mezzi elettronici provvederanno ad attivare i mezzi di riscaldamento 11.
L’attivazione potrà avvenire sia contestualmente alla richiesta che dopo un intervallo di tempo predeterminato, comunque breve. Sarà comunque possibile prevedere un distributore automatico 1 in cui i mezzi di riscaldamento 11 siano sempre mantenuti attivi.
Da quanto sopra descritto appare evidente che il distributore automatico secondo il trovato realizza gli scopi prefissati ed in particolare quello di permettere la cottura veloce ed economica di prodotti alimentari a base di farine compattate, garantendo l’erogazione un prodotto di elevata appetibilità.
II distributore secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire daN'ambito del trovato.
Anche se il distributore è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione aM'ambito di tutela rivendicato.

Claims (11)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un distributore automatico di prodotti alimentari, comprendente: - almeno un serbatoio (2) per lo stoccaggio di una quantità predeterminata di almeno un prodotto alimentare crudo; - una camera di cottura (3) con una bocca di ingresso (4) per il prodotto crudo ed una bocca di uscita (5) del prodotto cotto, detta camera (3) essendo provvista di mezzi di riscaldamento ad irraggiamento (11) configurati per realizzare una temperatura predeterminata al suo interno; - primi mezzi di convogliamento (6) di una porzione predeterminata (P) di prodotto crudo da detto almeno un serbatoio (2) a detta bocca di ingresso (4), detti primi mezzi di convogliamento (6) essendo attivabili in seguito ad un comando esterno da parte di un utente; caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di convogliamento (12) posti almeno parzialmente in detta camera di cottura (3) e configurati per promuovere il passaggio automatico e sostanzialmente continuo di detta porzione (P) di prodotto in cottura da detta bocca di ingresso (4) a detta bocca di uscita (5) in un tempo predeterminato sufficiente a permetterne la cottura ottimale.
  2. 2. Distributore automatico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di convogliamento (12) comprendono un elemento di supporto (14) almeno parzialmente alloggiato in detta camera di cottura (3) ed atto a ricevere detta porzione (P) di prodotto cruda da detti primi mezzi di convogliamento (6), detto elemento di supporto (14) essendo girevole intorno ad un asse di rotazione (X) predeterminato.
  3. 3. Distributore automatico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di convogliamento (12) comprendono un albero di trasmissione motorizzato (15) definente detto asse di rotazione (X) ed associato stabilmente a detto elemento di supporto (14) per trascinarlo in rotazione con velocità predeterminata.
  4. 4. Distributore automatico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di cottura (3) è sostanzialmente cilindrica, detto elemento di supporto girevole (14) comprendendo una griglia piana (18) che si estende radialmente sostanzialmente per tutta detta camera di cottura (3), detto asse di rotazione (X) essendo associato a detta griglia (18) e sostanzialmente ortogonale alla stessa.
  5. 5. Distributore automatico secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di convogliamento (12) comprendono una paratia (22) fissa in detta camera di cottura (3) e posta superiormente a detta griglia (18), trasversalmente alla stessa, per intercettare gradualmente i prodotti cotti in seguito alla rotazione di detta griglia (18) e guidarli verso detta bocca di uscita (5).
  6. 6. Distributore automatico secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di riscaldamento (11) comprendono almeno due resistenze (20, 21) disposte in detta camera di cottura (3) da parti opposte rispetto a detta griglia girevole (18).
  7. 7. Distributore automatico secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto girevole (14) comprende una piastra (19) posta inferiormente e solidale a detta griglia (18), detta piastra (19) essendo provvista di una (20) di dette resistenze (20, 21).
  8. 8. Distributore automatico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta camera di cottura cilindrica (3) presenta un coperchio superiore fisso (13) affacciato a detto serbatoio (2) e provvisto di detta bocca di ingresso (4) per il prodotto crudo.
  9. 9. Distributore automatico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di erogazione (23) collegati a detta bocca di uscita (5) di detta camera di cottura (3) per l’erogazione di detta porzione (P) di prodotto cotto all’utente.
  10. 10. Distributore automatico secondo una o più delle rivendicazioni dalla 3 alla 9, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi elettronici per la regolazione della velocità di rotazione di detto elemento di supporto (14), detti primi mezzi elettronici essendo configurati per regolare detta velocità in funzione di detta temperatura interna di detta camera (3) e/o di detto tempo predeterminato di cottura.
  11. 11 . Distributore automatico secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi elettronici per l’attivazione di detti secondi mezzi di convogliamento (12) e di detti mezzi di riscaldamento (6) dopo un intervallo di tempo predeterminato dall’attivazione di detti primi mezzi di convogliamento (11).
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