ITVI20080084A1 - Dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposita' localizzate - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: DISPOSITIVO MANUALE, PARTICOLARMENTE PER IL RASSODAMENTO E PER IL TRATTAMENTO DELLE ADIPOSITÀ' LOCALIZZATE

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo manuale, particolarmente per il trattamento delle adiposità localizzate e delle panniculopatie, denominate anche lipodistrof ie.

Come noto, esistono in commercio molti dispositivi che sfruttano gli effetti dell'energia a radiofrequenza per ridurre la lassità della cute e per rimodellare il derma. Tali dispositivi sono essenzialmente costituiti da un generatore di energia a radiofrequenza, da uno o più elettrodi attivi che emettono l'energia prodotta dal generatore e da uno o più elettrodi neutri che la raccolgono. I dispositivi a radiofrequenza si basano sostanzialmente sul fatto che l'afflusso di energia ad alta frequenza nel tessuto cutaneo, stimola la produzione di nuovo collagene .

La maggiore efficacia nei trattamenti si ottiene ricorrendo a strumenti che sfruttano la tecnologia a radiofrequenza monopolare. Questi dispositivi sono costituiti da un solo elettrodo attivo che va appoggiato sulla zona del corpo da sottoporre a trattamento, e da un elettrodo neutro che va applicato su una zona remota del corpo per chiudere il circuito.

Altri dispositivi, che si basano sull'uso delle onde di pressione ad alta intensità, sono invece espressamente concepiti per la risoluzione delle problematiche relative alle adiposità localizzate. Tali apparecchiature vengono utilizzate in particolare per il trattamento delle panniculopatie , note anche come lipodistrof ie, e della cellulite. Il cuore di questi dispositivi è essenzialmente rappresentato da un trasduttore piezoelettrico alimentato da un generatore che opera in una banda di frequenza ultrasonica che generalmente non supera i 50 KHz.

Gli ultrasuoni a bassa frequenza emessi dal trasduttore piezoelettrico generano un effetto denominato cavitazione, ossia provocano la formazione ripetuta di microbolle che attraversano la pelle raggiungendo i pannicoli adiposi ed implodendo. Le microbolle colpiscono gli adipociti disgregandoli ed emulsionandoli .

Anche se i dispositivi descritti vengono utilizzati abitualmente, presentano comunque delle perfettibilità.

Va infatti rilevato che sempre più frequentemente si propone la situazione in cui i pazienti si trovano ad affrontare contemporaneamente diversi tipi di problematiche estetiche. Per esempio, in alcuni casi, oltre alle eccessive lassità dei tessuti, si deve contrastare anche la presenza di adiposità localizzate e di cellulite.

Attualmente, simili circostanze obbligano gli operatori del settore estetico a ricorrere a trattamenti mirati, scelti di volta in volta per risolvere una particolare problematica. Questo si traduce nella necessità di disporre di macchinari dedicati, singolarmente volti a trattare una sola tipologia di inestetismi, con indubbie ripercussioni dal punto di vista economico.

D'altro canto, il fatto di dovere necessariamente ricorrere a trattamenti separati provoca anche nei pazienti un notevole dispendio sia dal punto di vista del tempo, sia dal punto di vista economico .

Il compito che si propone il trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, che presenti grandi possibilità di utilizzo e versatilità.

Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo particolare del trovato è quello di realizzare un dispositivo manuale che sia in grado di coniugare la tecnologia della radiofrequenza monopolare con quella della cavitazione estetica.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo manuale che sia in grado di produrre effetti profondi, selettivi e duraturi.

Ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo manuale che garantisca la massima sicurezza ed il massimo comfort durante i trattamenti.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo manuale che si riveli vantaggioso da un punto di vista puramente economico.

Il compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, comprendente un guscio definente una porzione impugnabile ed una testa alloggiante un elettrodo attivo applicabile su una zona del corpo da sottoporre a trattamento, detto elettrodo attivo essendo alimentato da un generatore di energia a radiofrequenza ed interagendo con almeno un elettrodo neutro applicabile su una zona del corpo remota, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale cooperante con detto elettrodo attivo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:

la figura 1 è una vista prospettica di un dispositivo manuale secondo il trovato;

la figura 2 è una vista prospettica ed in esploso di un particolare del dispositivo manuale secondo il trovato;

la figura 3 è una vista prospettica sezionata del particolare di figura precedente;

la figura 4 è una vista prospettica del particolare di figura 2;

la figura 5 è un'altra vista prospettica del particolare di figura 2.

Con riferimento alle citate figure, il dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, è indicato globalmente col numero di riferimento 1.

Il dispositivo manuale 1, più comunemente denominato manipolo, comprende un guscio vantaggiosamente realizzato in materiale isolante termicamente ed elettricamente. Tale guscio è modellato in modo da definire una testa 2 ed una porzione impugnabile 3.

All'interno della testa 2 è alloggiato un blocco principale 10, opportunamente realizzato in materiale termoconduttore, che supporta un elettrodo attivo 20. Nella fattispecie, l'elettrodo attivo 20 è sostanzialmente costituito da una piastra metallica discoidale che affiora dalla testa 2 in modo da poter essere applicata su una zona del corpo da sottoporre a trattamento.

L'elettrodo attivo 20 è alimentato da un generatore di energia a radiofrequenza, non illustrato nelle annesse figure, e secondo modalità di per sé già note interagisce con un elettrodo neutro, anch'esso non illustrato nelle annesse figure, applicabile su una zona del corpo remota rispetto a quella da sottoporre a trattamento.

Secondo il trovato, il dispositivo manuale 1 comprende una sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale 30 che coopera con l'elettrodo attivo 20.

Più particolarmente, la sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale 30 è costituita da un trasduttore piezoelettrico 31 che produce onde di pressione ad alta intensità. Il trasduttore piezoelettrico 31 è supportato dal blocco principale 10 ed è alimentato da un generatore di bassa frequenza, non illustrato nelle annesse figure, che lavora in una banda di frequenza sostanzialmente compresa fra i 40 ed i 50 KHz. Una sede 11 definita sul blocco principale 10 accoglie il trasduttore piezoelettrico 31 mantenendolo al disopra dell'elettrodo attivo 20.

La temperatura del dispositivo manuale 1 è regolata da mezzi di termoregolazione che servono ad evitare l'eccessivo riscaldamento dei tessuti trattati.

Più particolarmente, il dispositivo manuale 1 comprende quattro refrigeratori termoelettrici 12, costituiti ad esempio da celle di Peltier, che raffreddano l'elettrodo attivo 20 fungendo da pompe di calore allo stato solido. I refrigeratori termoelettrici 12 sono infatti disposti in modo che la loro superficie da cui il calore è assorbito si trovi in contatto con una faccia dell'elettrodo attivo 20, mentre la superficie da cui il calore è emesso sia in contatto con un termodissipatore 13 interagente con un circuito di raffreddamento.

II circuito di raffreddamento è formato da una pluralità di canalizzazioni 14 che si sviluppano all'interno del termodissipatore 13 interessando le zone del dispositivo manuale 1 maggiormente soggette a surriscaldamento. Le canalizzazioni 14 convogliano un fluido refrigerante mosso da una pompa di circolazione e raffreddato da uno scambiatore di calore, non illustrati nelle annesse figure.

I mezzi di termoregolazione sono completati da uno o più sensori di temperatura, non illustrati nelle annesse figure, che rilevano la temperatura del dispositivo manuale 1 e interagiscono con mezzi di controllo cooperanti con la sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale e con il generatore di energia a radiofrequenza.

II dispositivo manuale 1 è inoltre dotato di tutte le sicurezze che equipaggiano questa categoria di apparecchiature e che essendo di per sé note non necessitano di una particolare descrizione .

Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato è il seguente .

La faccia della testa 2 da cui affiora l'elettrodo attivo 20 viene appoggiata alla zona del corpo da sottoporre a trattamento, mentre l'elettrodo neutro viene applicato su una zona del corpo remota rispetto a quella da sottoporre a trattamento, in modo da chiudere il circuito della corrente ad alta frequenza prodotta dal generatore di energia a radiofrequenza.

Quando il dispositivo manuale 1 viene attivato entrano contemporaneamente in funzione sia l'elettrodo attivo 20 sia la sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale 30. L'elettrodo attivo 20 veicola energia elettromagnetica ad alta frequenza nel tessuto cutaneo aumentando il metabolismo degli adipociti, con conseguente riduzione del volume degli stessi, e stimolando i fibroblasti alla produzione di nuovo collagene. La sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale 30 provoca invece la formazione di microbolle che attraversano la pelle raggiungendo i pannicoli adiposi. Le microbolle colpiscono gli adipociti favorendo la rottura dei legamenti fibrotici tipici della patologia cellulitica.

Il massimo comfort durante il trattamento è garantito dalla presenza dei mezzi di termoregolazione che abbassano la temperatura dell'elettrodo attivo 20, evitando danni superficiali e procurando un benefico effetto anestetizzante sulla zona sottoposta a trattamento.

Si è in pratica constatato come il dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto garantisce grandi possibilità di utilizzo e versatilità.

In particolare, il dispositivo manuale secondo il trovato è in grado di coniugare la tecnologia della radiofrequenza monopolare con quella della cavitazione estetica, producendo effetti profondi, selettivi e duraturi.

Inoltre, il dispositivo manuale secondo il trovato garantisce la massima sicurezza ed il massimo comfort durante i trattamenti.

Il dispositivo manuale, così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purché compatìbili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo manuale, particolarmente per il rassodamento e per il trattamento delle adiposità localizzate, comprendente un guscio definente una porzione impugnabile ed una testa alloggiante un elettrodo attivo applicabile su una zona del corpo da sottoporre a trattamento, detto elettrodo attivo essendo alimentato da un generatore di energia a radiofrequenza ed interagendo con almeno un elettrodo neutro applicabile su una zona del corpo remota, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale cooperante con detto elettrodo attivo.
2. 2. Dispositivo manuale, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un blocco principale alloggiato internamente a detta testa, detto blocco principale supportando detto elettrodo attivo e detta sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale.
3. 3. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale comprende almeno un trasduttore piezoelettrico alimentato da un generatore di bassa frequenza cooperante con detto generatore di energia a radiofrequenza, detto trasduttore piezoelettrico essendo alloggiato in una sede definita internamente a detto blocco principale.
4. 4. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto trasduttore piezoelettrico è sovrapposto a detto elettrodo attivo, detto elettrodo attivo affiorando da detta testa.
5. 5. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di termoregolazione.
6. 6. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di termoregolazione comprendono almeno un refrigeratore termoelettrico provvisto di una superficie da cui il calore è assorbito, posta in contatto con detto elettrodo attivo, e di una superficie da cui il calore è emesso, posta in contatto con un termodissipatore interagente con un circuito di raffreddamento.
7. 7. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito di raffreddamento comprende una pluralità di canalizzazioni ricavate internamente a detto termodissipatore, dette canalizzazioni convogliando un fluido refrigerante mosso da almeno una pompa di circolazione e raffreddato da uno scambiatore di calore.
8. 8. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di termoregolazione comprendono almeno un sensore di temperatura interagente con mezzi di controllo cooperanti con detta sorgente di onde ultrasoniche ad effetto cavitazionale e con detto generatore di energia a radiofrequenza.
9. 9. Dispositivo manuale, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate,