ITUD940159A1 - Scaricatore per cristallizzatore per colata continua di bramme sottili - Google Patents

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ITUD940159A1
ITUD940159A1 IT94UD000159A ITUD940159A ITUD940159A1 IT UD940159 A1 ITUD940159 A1 IT UD940159A1 IT 94UD000159 A IT94UD000159 A IT 94UD000159A IT UD940159 A ITUD940159 A IT UD940159A IT UD940159 A1 ITUD940159 A1 IT UD940159A1
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IT
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absorber
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Alfredo Poloni
Milorad Pavlicevic
Nuredin Kapaj
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Danieli Off Mecc
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B22CASTING; POWDER METALLURGY
    • B22DCASTING OF METALS; CASTING OF OTHER SUBSTANCES BY THE SAME PROCESSES OR DEVICES
    • B22D41/00Casting melt-holding vessels, e.g. ladles, tundishes, cups or the like
    • B22D41/50Pouring-nozzles

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Vaporization, Distillation, Condensation, Sublimation, And Cold Traps (AREA)
  • Continuous Casting (AREA)
  • Casting Support Devices, Ladles, And Melt Control Thereby (AREA)

Abstract

Scaricatore per cristallizzatore per colata continua di bramme sottili, idoneo a cooperare con mezzi di alimentazione acciaio liquido ed a scaricare detto acciaio liquido nel cristallizzatore (41), detto scaricatore (10) presentando la bocca di uscita (15) posta al di sotto del menisco (42), detto scaricatore (10) presentando una prima camera di ingresso (13) definente un condotto presentante una dimensione di sezione pari a (S) e con diametro nominale (D), detta prima camera di ingresso (13) essendo associata inferiormente ad una seconda camera di espansione (12), detta seconda camera di espansione (12) presentando una dimensione nominale di transito avente una sezione di almeno 1,5 D per 1,2 D, detta seconda camera di espansione (12) presentando ad una distanza (23) di almeno 0,3 D dalla bocca di uscita della prima camera di ingresso (13) un setto assorbitore (14), detta seconda camera di espansione (12) presentando un'altezza (26) di almeno 7,0 D ed una bocca di uscita (15) avente una lunghezza (28) di almeno 4,5 D ed una larghezza (32) di almeno 0,5 D, detta seconda camera di espansione (12) presentando inferiormente un tratto finale (27, 127) per almeno 1,0 D.

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"SCARICATORE PER CRISTALLIZZATORE PER COLATA CONTINUA DI BRAMME SOTTILI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forma oggetto del presente trovato uno scaricatore per cristallizzatore per colata continua di bramine sottili come espresso nella rivendicazione principale.
Lo scaricatore secondo il trovato si applica per la colata continua di bramme sottili.
Per bramme sottili qui si intendono le bramme ottenute per colata continua ed aventi una larghezza da 700 a 2500 mm ed uno spessore da 30 a 90 mm.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore della colata continua sono noti i problemi derivanti dalla turbolenza in lingottiera generata dall'acciaio liquido scaricato dallo scaricatore (snorkel) al di sotto del menisco.
Detta turbolenza, che deriva principalmente dall'elevata velocità di introduzione dell’acciaio liquido determinata dalla necessità di avere elevate portate per assicurare alte velocità di colata, determina notevoli difficoltà di risalita delle inclusioni in superficie in quanto dette inclusioni vengono trascinate via dalla turbolenza stessa.
A causa della sua turbolenza, l'acciaio liquido presente nel cristallizzatore trascina con sé anche parte delle polveri di ricopertura presenti in strato al di sopra del menisco, dette polveri si includono così nel prodotto colato in fase di solidificazione, riducendone la qualità.
Tale asportazione delle polveri determina inoltre la necessità di ricostituire frequentemente detto strato di polveri e comunque porta ad una scarsa lubrificazione tra pelle in formazione e pareti interne del cristallizzatore.
Inoltre, detta turbolenza determina problemi di lavaggio della pelle in fase di formazione.
Ciò comporta la rifusione della pelle con ulcerazioni sulla brairana e quindi la non possibilità di aumentare la velocità di colata, oltre che la maggior possibilità di break-out della pelle stessa.
Inoltre per ridurre il problema di turbolenza sul menisco, si provvede ad immergere per un lungo tratto lo scaricatore al di sotto del menisco del metallo liquido in modo che la turbolenza giunga al menisco molto ridotta.
Così facendo, però, oltre a rendere più freddo il metallo liquido in vicinanza del menisco, con ridotta capacità di fondere le polveri, e quindi con minore capacità di lubrificazione, si determina un lungo tratto verticale di cristallizzatore non utilizzato.
Sono stati proposti scaricatori presentanti il fondo chiuso e con fori di scarico laterali rivolti verso le pareti strette della camera di colata.
Sono stati pure proposti scaricatori che presentano fori di scarico laterali con bocche di uscita rivolte verso l'alto e verso il basso.
Detti scaricatori non risolvono completamente il problema del lavaggio delle pareti ed in più inducono turbolenze nell’acciaio liquido al livello del menisco, accentuando le inclusioni delle polveri poste a copertura di detto menisco.
II documento FR-A- 2.2 43.04 3 descrive uno scaricatore tubolare a sezione sostanzialmente costante con fori di scarico laterali associati ad una gabbia di contenimento aperta inferiormente e superiormente.
Detta gabbia di contenimento presenta pareti di deviazione, associate a detti fori di scarico, definenti una camera per i getti di acciaio liquido che percorrono un tratto rettilineo libero prima di essere deviati verso l'alto o verso il basso.
Dette pareti di deviazione possono essere conformate funzionalmente alla zona in cui si vuole ottenere uno scarico preferenziale.
In tale scaricatore i fori di scarico determinano una accelerazione dell'acciaio liquido che acquista energia cinetica in prossimità dell'uscita in lingottiera, detta energia cinetica essendo solo in parte dissipata dall'urto contro le pareti che invece assolvono ad una funzione di semplice deviazione .
L'acciaio liquido viene così ad assumere velocità di uscita troppo elevate con problemi di elevata turbolenza nel bagno derivandone i problemi summenzionati di inclusione, di scarsa lubrificazione e di lavaggio delle pareti.
Inoltre, l'acciaio liquido entrante non riesce a miscelarsi adeguatamente con la massa di acciaio liquido presente all'interno della lingottiera, ciò venendo a determinare zone a temperatura differenziata.
Ancora, questa soluzione impone che lo scaricatore sia immerso in profondità nel bagno di metallo liquido al di sotto del menisco riducendo l'altezza utile del cristallizzatore.
Dal documento US-A-3 .669 .181 è noto uno scaricatore con fori di uscita laterali cooperanti con mezzi deflettori dell'acciaio liquido convergenti verso l'alto a definire una feritoia di uscita superiore.
Detta feritoia di uscita superiore, durante il funzionamento normale, non elimina la turbolenza al menisco .
Inoltre, date le sue ridotte dimensioni, viene ad essere facilmente ostruita dai depositi di allumina con la conseguenza che tutto l’acciaio liquido viene deviato verso il basso.
Ciò determina la solidificazione del menisco e la possibile interruzione del processo di colata dato che le polveri di lubrificazione non possono più fondersi .
Inoltre, vi è un maggior lavaggio della pelle derivante dal flusso guidato sui fianchi della lingottiera.
Va notato che detto documento anteriore prevede un condotto di adduzione superiore di dimensioni ridotte rispetto alla parte inferiore dello scaricatore, con ciò apparentemente riducendosi la velocità del metallo liquido nella parte inferiore.
In realtà, stando l'energia cinetica che il metallo possiede, la parte inferiore è di fatto ininfluente ed il getto va a rompersi violentemente sul fondo, creando notevoli turbolenze nei fori di uscita e quindi un flusso di materiale entrante non coerente e non controllato.
L 'ΕΡ-Α-0.482.423 illustra uno scaricatore, con fondo almeno parzialmente aperto, che presenta elemento tubolare di alimentazione di diametro ridotto che diverge inferiormente a costituire una camera di rallentamento per il flusso di acci liquido .
Subito prima della bocca di scarico assiale, di sezione ridotta, dell'acciaio liquido è presente un setto divisore che blocca la velocità del metallo liquido nel contempo separando il flusso in due correnti che vengono indirizzate verso detta bocca di scarico.
Tale soluzione, oltre a mantenere una velocità eccessiva di scarico dell'acciaio .liquido in lingottiera, aumenta la turbolenza e la formazione di vortici nella camera di colata con tutti i problemi negativi connessi.
Aggiuntivamente, tale scaricatore deve necessariamente essere profondamente immerso nel metallo liquido al di sotto del menisco per ridurre il movimento del menisco stesso.
Ancora, è noto il WO 89/12519 che descrive uno scaricatore con setto rallentatore di velocità e divisore di flusso disposto sostanzialmente per tutta l'estensione longitudinale dello scaricatore stesso .
Detto scaricatore lamenta sostanzialmente gli stessi inconvenienti dell 'EP-A-0 .482.42 3 ed in particolare sia l'eccessiva turbolenza alla bocca di uscita, sia la necessità di notevole immersione.
Sulla base di tutte queste considerazioni e per ovviare ai problemi degli scaricatori noti, ossia formazione di inclusioni, soffiature, criccature interne della pelle, lavaggio di pareti, ridotta lubrificazione, ecc ., la proponente ha ideato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono varianti all'idea di soluzione principale.
Lo scopo del trovato è quello di realizzare uno scaricatore per colata continua di bramine sottili, idoneo a non creare turbolenza e vortici dell'acciaio nel cristallizzatore durante la fase di scaricamento dell'acciaio liquido.
In particolare, lo scaricatore secondo il trovato è conformato in modo da ridurre drasticamente la turbolenza dell'acciaio liquido entrante nel cristallizzatore riducendo notevolmente la velocità di uscita a parità di portata di alimentazione.
Lo scaricatore secondo il trovato elimina i problemi di lavaggio della pelle in fase di formazione ed evita i problemi di presa e trascinamento delle polveri senza peraltro ridurre il grado di fusione delle stesse e la conseguente lubrificazione delle pareti della lingottiera.
Inoltre, detto scaricatore permette di aumentare la portata dell'acciaio inviato nel cristallizzatore e quindi di aumentare la velocità di colata, assicurando il mantenimento di elevate velocità di produzione .
Ulteriore vantaggio del trovato è costituito dal fatto che la eliminazione di turbolenza facilita la risalita naturale delle inclusioni in superficie e ciò consente di evitare o di ridurre grandemente l'utilizzo di dispositivi, quali lo stirrer elettromagnetico, che determinano in modo forzato detta risalita delle inclusioni.
Ancora, lo scaricatore secondo il trovato ammette di essere poco immerso al di sotto del menisco con migliorata fusione delle polveri ed aumento della zona utile del cristallizzatore.
Secondo il trovato, il metallo liquido transitante attraverso lo scaricatore, dopo il condotto iniziale in cui viaggia con filetti fluidi sostanzialmente paralleli ed in cui acquista notevole energia cinetica, viene fatto cooperare con un setto assorbitore di detta energia cinetica.
Tale cooperazione avviene in una camera più ampia, detta camera di espansione, che ammette e nel contempo riduce la turbolenza del metallo liquido. Dopo che il metallo liquido ha ceduto tutta o gran parte dell'energia cinetica al setto assorbitore, la camera progressivamente si modifica per ripristinare da una parte il movimento uniforme e, dall'altra parte, per ridurre progressivamente la velocità del metallo liquido.
Ciò permette, all'uscita dello scaricatore, di avere un regime uniforme ed una bassa e voluta velocità di uscita.
La proponente ha verificato che i migliori risultati si ottengono con i valori di rapporto nel seguito individuati.
Lo scaricatore secondo il trovato è costituito da una prima camera di ingresso avente conformazione vantaggiosamente cilindrica con un foro di transito avente un diametro nominale D.
Al posto della sezione circolare è possibile prevedere una sezione sostanzialmente quadrata, rettangolare o ovale con area di sezione nominale equivalente .
Nel seguito indicheremo con D il diametro equivalente e con S la sezione nominale equivalente. Detta prima camera di ingresso viene associata superiormente, con opportuni mezzi di attacco noti ai mezzi a paniera od analoghi.
Inferiormente, la prima camera di ingresso viene associata ad una seconda camera di espansione presentante una sezione, sul piano delle X, cioè sul lato lungo, di forma sostanzialmente rapportabile a trapezoidale ed una sezione sul piano delle Y, cioè sul lato corto, di forma sostanzialmente rapportabile a goccia rovesciata.
La sezione di uscita dello scaricatore ha una conformazione rettangolare con lati corti raccordati .
Secondo una variante, detta sezione di uscita ha una conformazione ellittica allungata.
La sezione rapportabile a trapezoidale presenta un lato corto parallelo di entrata che varia da circa 1,20 D a circa 3,25 D.
Il lato lungo parallelo di uscita varia da circa 4,5 D a circa 9,5 D.
L'altezza della sezione rapportabile a trapezoidale è compresa tra circa 7,0 D e circa 10,0 D.
La larghezza della bocca di uscita è compresa tra circa 0,5 D e circa 1,5 D, mentre la larghezza massima della sezione sostanzialmente a goccia capovolta è compresa tra circa 1,5 D e circa 3,25 D.
Secondo una variante, la sezione rapportabile a trapezoidale presenta in prossimità del lato lungo parallelo di uscita un tratto finale a lati paralleli avente altezza compresa tra circa 1,0 D e circa 5,0 D.
Secondo un'altra variante, la sezione rapportabile a trapezoidale presenta in prossimità del lato lungo parallelo di uscita un tratto finale con lati convergenti verso l'uscita dello scaricatore.
La conformazione a goccia capovolta presenta un tratto parallelo di linearizzazione, cooperante con l'uscita, che è compreso tra circa 2,0 D e circa 5,0 D.
In cooperazione con la parte più ampia della sezione a goccia capovolta, in asse con il foro di transito della prima camera di ingresso e giacente sul piano delle Y, è presente un setto assorbitore di energia cinetica e distributore dell'acciaio nella seconda camera di espansione sottostante.
Detto setto assorbitore presenta una larghezza compresa tra circa 1,0 D e circa 2,25 D ed un'altezza compresa tra circa 0,8 D e circa 2,25 D. Detto setto assorbitore presenta una sezione raccordata e, secondo una variante, presenta assialmente un foro.
Detto setto assorbitore è distanziato dall'uscita della prima camera di ingresso di un valore compreso tra circa 0,3 D e circa 1,0 D.
Secondo una variante, in cooperazione con l'uscita, e sostanzialmente nella posizione mediana, è presente almeno un setto ripartitore.
Costruttivamente, il setto assorbitore può essere ottenuto in corpo unico con lo scaricatore, ovvero essere alloggiato in una apposita sede di alloggiamento presente nei lati inclinati della conformazione rapportabile a trapezoidale.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate sono fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, ed illustrano alcune soluzioni preferenziali del trovato.
Nelle tavole abbiamo che:
- la fig. 1 illustra una vista secondo il piano delle X parzialmente sezionata di uno scaricatore secondo il trovato;
- le figg. 2a, 2b, 3a e 3b illustrano una sezione secondo il piano delle Y di quattro varianti dello scaricatore di fig. 1; - le figg. 4 e 5 illustrano varianti alla fig. 1; - le figg. 6 e 7 illustrano forme della bocca di uscita dello scaricatore;
- la fig. 8a illustra una sezione dello scaricatore sul piano C-C di fig. 1;
- la fig. 8b illustra una variante allo scaricatore di fig. 8a.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Nelle figure allegate, il numero di riferimento 10 indica uno scaricatore idoneo a scaricare metallo liquido all'interno di un cristallizzatore 41 e presentante la sua bocca di uscita 15 disposta al di sotto del menisco 42.
Lo scaricatore 10 presenta superiormente una prima camera d’ingresso 13 avente un diametro nominale D. Detta prima camera di ingresso 13 presenta superiormente mezzi di attacco 11 ed inferiormente si collega, a mezzo raccordi 31, con una seconda camera di espansione 12.
La seconda camera di espansione 12 si estende in modo coordinato sul piano delle Y e sul piano delle X.
Sul piano delle Y, detta seconda camera di espansione 12 presenta una conformazione sostanzialmente trapezoidale (figg. 2 e 3) con lato corto parallelo di entrata 33, lato lungo parallelo di uscita 28 e lati inclinati 37.
II foro di transito 25 della prima camera d'ingresso 13 presenta un diametro nominale D ed una sezione S sostanzialmente costanti ma, secondo una variante, potrebbe anche presentare una sezione allargantesi a cono verso l'uscita.
Secondo un'ulteriore variante, il foro di transito 25 si allarga a cono con prevalenza sul piano delle Y.
Ad una distanza 23 dalla bocca di uscita della prima camera di ingresso 13 è presente, estendentesi sul piano delle Y, un setto assorbitore 14 avente un ' altezza 24 .
Detto setto assorbitore 14, secondo una variante, presenta un foro interno passante 19.
Il setto assorbitore 14 può essere in corpo unico, o sostanzialmente in corpo unico, con la parete 38 dello scaricatore 10 (fig. 2a).
Secondo una variante, la parete 38 presenta una opportuna sede di alloggiamento 18 in cui trova posto il setto assorbitore 14 (fig. 2b).
Secondo una variante, i lati inclinati 37 presentano inferiormente un tratto finale 27 a lati paralleli (figg. 2a) o 127 (fig. 3a).
Secondo un'altra variante, i lati inclinati 37 presentano inferiormente un tratto finale 27 a lati convergenti verso l'uscita dello scaricatore 10 (figg. 2b, 3b).
In cooperazione con l'uscita dello scaricatore 10, può essere presente un setto ripartitore 16 avente un'altezza 22 ed eventualmente posto ad una distanza 21 dal bordo di uscita, detto setto ripartitore 16 avendo la funzione di irrobustimento della parte inferiore dello scaricatore 10 secondo il trovato. Sul piano delle X, detta seconda camera di espansione 12 presenta una conformazione a goccia capovolta (figg. 1, 4 e 5) avente un tratto allargato a goccia capovolta 17 che si restringe progressivamente per assumere un andamento parallelo nel tratto parallelo di linearizzazione 36.
Il tratto allargato a goccia capovolta 17 presenta una parte superiore 117 avente un'altezza 30 ed una larghezza 35.
Secondo una prima soluzione, detta parte superiore 117 del tratto allargato a goccia capovolta 17 presenta i lati lunghi diritti e paralleli fra loro (fig. 8a).
Secondo una variante (fig. 8b), la parte superiore 117 presenta i lati lunghi costituiti da due pareti consecutive convergenti lateralmente verso il setto assorbitore 14.
Detto tratto allargato presenta canali laterali 39 attorno al setto assorbitore 14.
Al di sotto del setto assorbitore 14 la seconda camera di espansione 12 si restringe progressivamente creando la camera inferiore 40.
Al termine della camera inferiore 40 è presente il tratto parallelo di linearizzazione 36 il quale determina una camera con lati paralleli 20 avente una larghezza 32.
Il setto assorbitore 14 può presentare una conformazione ad uovo {fig. 1), una conformazione a cuore (fig. 5), una conformazione a scudo (fig. 4), ovvero un'altra conformazione idonea allo scopo.
Secondo il trovato, il tratto finale 127 (figg.
3a, 3b) può interessare anche tutta l'altezza del tratto parallelo di linearizzazione 36.
Secondo una variante (figg. 2, 6 e 8), lo scaricatore 10 presenta una fascia longitudinale che definisce verticalmente un settore a lati paralleli 34 che si raccorda poi a lati convergenti come illustrato in fig. 6.
Secondo un'altra variante, la seconda camera di espansione 12 presenta lati lunghi paralleli (figg.
3 e 7).
Nell'esempio di realizzazione illustrato, i rapporti sono i seguenti.
Il lato corto parallelo di entrata 33 presenta un valore compreso tra circa 2,0 D e circa 2,2 D.
Il lato lungo parallelo di uscita 28 presenta un valore compreso tra circa 6,5 D e 7,0 D.
L'altezza 26 presenta un valore di circa 8,0 D. La larghezza 32 della bocca di uscita presenta un valore di circa 0,8 D.
La larghezza 35 del tratto superiore presenta un valore compreso fra circa 1,9 D e circa 2,1 D.
Il tratto a lati paralleli 27 è di circa 1,2 D ma può arrivare (127) a 4,9 D.
Il setto assorbitore 14 presenta una larghezza 29 pari a circa 1,3 D ed un'altezza 24 pari a circa 1,5 D e dista (23) circa 0,5 D dall'uscita del foro 25.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1 - Scaricatore per cristallizzatore per colata continua di bramme sottili, idoneo a cooperare con mezzi di alimentazione acciaio liquido ed a scaricare detto acciaio liquido nel cristallizzatore (41), detto scaricatore (10) presentando la bocca di uscita (15) posta al di sotto del menisco (42), detto scaricatore (10) presentando una'prima camera di ingresso (13) definente un condotto presentante una dimensione di sezione pari a (S) e con diametro nominale (D), caratterizzato dal fatto che detta prima camera di ingresso (13) è associata inferiormente ad una seconda camera di espansione (12), detta seconda camera di espansione (12) presentando una dimensione nominale di transito avente una sezione di almeno 1,5 D per 1,2 D, detta seconda camera di espansione (12) presentando ad una distanza (23) di almeno 0,3 D dalla bocca di uscita della prima camera di ingresso (13) un setto assorbitore (14), detta seconda camera di espansione (12) presentando un'altezza (26) di almeno 7,0 D ed una bocca di uscita (15) avente una lunghezza (28) di almeno 4,5 D ed una larghezza (32) di almeno 0,5 D, detta seconda camera di espansione (12) presentando inferiormente un tratto finale (27, 127) per almeno 1,0 D. 2 - Scaricatore come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tratto finale {27, 127) è a lati paralleli (figg. 2a, 3a). 3 - Scaricatore come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il tratto finale (27, 127) è a lati convergenti {figg. 2b, 3b). 4 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera di espansione (12) presenta una sezione sul piano delle X di forma sostanzialmente rapportabile a trapezoidale e sul piano delle Y di forma sostanzialmente rapportabile a goccia rovesciata (17). 5 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera di espansione (12) presenta una dimensione nominale di transito avente una sezione massima di 3,25 D per 3,25 D. 6 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) è posto ad una distanza massima di 1,0 D dalla bocca di uscita della prima camera di ingresso (13). 7 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera di espansione (12) presenta un'altezza (26) massima di 10,0 D. 8 - Scaricatore come ad una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera di espansione (12) presenta una bocca di uscita (15) avente una larghezza (32) massima di 1,5 D. 9 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la seconda camera di espansione (12) presenta una bocca di uscita (15) avente una lunghezza (28) massima di 9,5 D. 10 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto finale (27, 127) della seconda camera di espansione (12) presenta una altezza massima di 5,0 D. 11 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto conformato a goccia rovesciata (17) presenta inferiormente un tratto parallelo di linearizzazione (36) avente un’altezza di almeno 2,0 D. 12 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto conformato a goccia rovesciata (17) presenta inferiormente un tratto parallelo di linearizzazione (36) avente un'altezza massima di 5,0 D. 13 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 12, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta una conformazione a uovo (fig. 1)-14 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 12, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta una conformazione a cuore (fig. 5). 15 Scaricatore come ad una o 1 <1 >altra delle rivendicazioni precedenti fino a 12 , caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta una conformazione a scudo (fig. 4). 16 - Scaricatore come ad una o 1 'altra delle rivendicazioni precedent i fino a 15 , caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) è pieno (figg. 3). 17 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 15, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta un foro interno passante (19) (figg. 2a, 2b). 18 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta una larghezza (29) di almeno 1,0 D. 19 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta una larghezza (29) massima di 2,25 D. 20 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta un'altezza (24) di almeno 0,8 D. 21 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il setto assorbitore (14) presenta un'altezza (24) massima di 2,25 D. 22 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che presenta, in cooperazione con l'uscita dello scaricatore (10), un setto ripartitore (16)'. 23 Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 22, caratterizzato dal fatto che la bocca di uscita (15) dello scaricatore (10) ha una forma rettangolare con lati corti raccordati (fig. 7). 24 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 22, caratterizzato dal fatto che la bocca di uscita (15) dello scaricatore (10) ha una forma ellittica allungata . 25 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 22, caratterizzato dal fatto che la bocca di uscita (15) dello scaricatore (10) ha una forma ellittica con tratto centrale (34) a lati paralleli (figg. 6). 26 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il tratto conformato a goccia rovesciata (17) presenta una parte superiore (117) con lati lunghi diritti e paralleli. 27 - Scaricatore come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 25, caratterizzato dal fatto che il tratto conformato a goccia rovesciata (17) presenta una parte superiore (117) con lati lunghi costituiti da due tratti convergenti verso il setto assorbitore (14) .
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