ITUD20120017A1

ITUD20120017A1 - Portafogli

Info

Publication number: ITUD20120017A1
Application number: IT000017A
Authority: IT
Inventors: Vedove Gaetano Delle
Original assignee: Vedove Gaetano Delle
Priority date: 2012-02-03
Filing date: 2012-02-03
Publication date: 2013-08-04
Also published as: EP2809195A1; EP2809195B1; WO2013114193A1; US20140367005A1; US9801438B2; WO2013114193A8

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

''PORTAFOGLI"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un portafogli del tipo a piÃ¹ scompartÃ¬, nei quali possono essere inserite sia banconote, sia tessere di dimensioni standardizzate, sia documenti personali, come ad esempio la carta d'identitÃ , sia scontrini, ricevute di pagamento o qualsiasi altro tipo di foglio di dimensioni contenute.

STATO DELLA TECNICA

Ãˆ noto che negli ultimi anni Ã ̈ progressivamente aumentato il ricorso all'utilizzo di tessere e carte, di solito plastificate, da parte sia delle istituzioni pubbliche, sia di associazioni private, sia di esercizi commerciali, per gli scopi piÃ¹ svariati. Sono di questo tipo, ad esempio, le attuali patenti di guida, i codici fiscali, le tessere sanitarie, le carte di credito, o di debito, bancarie, la maggior parte degli abbonamenti ai mezzi pubblici, nonchÃ© le carte per la raccolta punti o per l'ottenimento di sconti e promozioni negli esercizi commerciali. PressochÃ© tutte le suddette tessere hanno dimensioni standard; infatti esse sono spesse meno di un millimetro ed hanno una forma rettangolare con un lato corto di 54 mm ed un lato lungo di 86 mm.

L'uso sempre pÃ¹ diffuso delle tessere ha fatto sÃ¬ che, mentre fino a qualche anno fa nel portafogli di ognuno câ€™erano di solito 3 o 4 tessere, attualmente tale numero Ã ̈ almeno raddoppiato.

I portafogli noti hanno l'inconveniente di avere un numero limitato di scompartÃ¬, o tasche, dedicati alle tessere, per cui sovente in una stessa tasca l'utente Ã ̈ costretto a inserirne due o piÃ¹, sovrapposte fra loro. Ne consegue che, sempre piÃ¹ spesso, i portafogli diventano effettivamente molto spessi. Ci sono anche in commercio portafogli con le tasche parzialmente sovrapposte e disposte su piÃ¹ file; questi ultimi sono perÃ² ingombranti e voluminosi, anche da vuoti.

Inoltre, la disposizione delle tasche per le tessere nei portafogli noti presenta l'inconveniente di aumentare l'attrito reciproco fra le tessere e tra le tessere e le tasche stesse, ostacolando l'estrazione soprattutto delle tessere posizionate piÃ¹ in profonditÃ .

Un ulteriore inconveniente dei portafogli noti Ã ̈ dovuto al fatto che il loro spessore complessivo, quando sono chiusi, ossia ripiegati su se stessi, e contengono parecchie tessere, Ã ̈ dato dalla somma dello spessore delle pareti che li compongono e degli spessori delle tessere contenute, spessore che deforma e spesso danneggia i portafogli stessi.

Inoltre, l'eccessivo spessore dei portafogli noti, oltre ad essere antiestetico e a deformare le tasche degli indumenti nei quali sono riposti, quali giacche dei pantaloni o giacche attillate, puÃ² anche causare sollecitazioni meccaniche sulle tessere, che conseguentemente possono piegarsi e rompersi. Questo Ã ̈ particolarmente rilevante nei casi in cui il portafogli viene tenuto in una tasca posteriore dei pantaloni, e ivi mantenuto anche quando l'utilizzatore Ã ̈ seduto, com'Ã ̈ abitudine di gran parte degli uomini.

Uno scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un portafogli, vantaggiosamente di tipo tascabile, che possa facilmente contenere un numero di tessere elevato, anche superiore a 10, ed eventualmente anche banconote, e che nel contempo sia poco ingombrante anche quando Ã ̈ riempito e ripiegato.

Un ulteriore scopo del presente trovato Ã ̈ quello di realizzare un portafogli in cui sia agevole l'inserimento e l'estrazione delle singole tessere in esso contenute, indipendentemente dal loro numero.

Ãˆ anche uno scopo del presente trovato quello di realizzare un portafogli in cui le tessere possano essere riposte in modo sicuro, senza che queste escano involontariamente dalle corrispondenti tasche e non siano soggette a danneggiarsi con le piegature e/o l'inserimento in, o la rimozione da, queste ultime.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato Ã ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, con il suddetto scopo, un portafogli secondo il presente trovato comprende almeno una prima parete avente uno sviluppo sostanzialmente rettangolare, la quale Ã ̈ adatta ad essere ripiegata almeno lungo un asse principale di piegatura, per definire almeno due lembi principali posizionati da parti opposte rispetto all'asse principale di piegatura, ed almeno un elemento di contenimento principale fissato su almeno una superficie di ciascun lembo principale, in modo che ciascun elemento di contenimento definisca almeno una prima tasca avente dimensioni tali da contenere almeno una tessera di dimensione standard.

Secondo una caratteristica principale del presente trovato gli elementi di contenimento principale hanno dimensioni tali e sono posizionati sui lembi principali in modo che, quando questi ultimi sono ripiegati uno sull'altro lungo l'asse principale di piegatura, un elemento di contenimento principale fissato su un determinato lembo principale si trovi adiacente e non sovrapposto a un altro elemento di contenimento principale fissato su un altro lembo principale.

In accordo con una caratteristica del presente trovato ciascun elemento di contenimento principale ha dimensioni tali da definire due tasche affiancate tra loro, per contenere due tessere affiancate.

In accordo con una forma di realizzazione la prima parete del portafogli secondo il presente trovato ha una determinata altezza ed Ã ̈ fissata a una seconda parete lungo tre suoi lati per definire una tasca interna.

In accordo con un'altra caratteristica del presente trovato le suddette due prime tasche sono affiancate tra loro nel senso di un lato lungo della tessera, per cui l'altezza del portafogli Ã ̈ uguale o superiore alla somma di due lati corti di una tessera, mentre la lunghezza di ciascun lembo principale Ã ̈ uguale o superiore al lato lungo di una tessera.

In accordo con un'altra caratteristica del presente trovato ciascun elemento di contenimento principale ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ della lunghezza di ciascuno dei lembi principali.

Secondo una variante, ciascun elemento di contenimento principale ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ dell'altezza del portafogli.

In accordo con un'altra caratteristica del presente trovato, almeno una delle suddette pareti ha dimensioni tali da definire anche almeno un primo lembo secondario, posizionato adiacente ad uno dei suddetti lembi principali, e il primo lembo secondario Ã ̈ ripiegabile sul lembo principale ad esso adiacente lungo un primo asse secondario di piegatura, parallelo al suddetto asse principale di piegatura. Inoltre, su almeno una superficie del suddetto primo lembo secondario Ã ̈ fissato almeno un primo elemento di contenimento secondario che definisce almeno due seconde tasche aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera di dimensione standard.

Ãˆ pure nello spirito del trovato il prevedere che almeno una delle suddette pareti abbia dimensioni tali da definire anche almeno un secondo lembo secondario, posizionato adiacente ad uno dei lembi principali, dalla parte opposta a quella in cui si trova il sopraccitato primo lembo secondario, e che il secondo lembo secondario sia ripiegabile sul lembo principale ad esso adiacente lungo un secondo asse secondario di piegatura, parallelo al suddetto asse principale di piegatura. Su una superficie del suddetto secondo lembo secondario Ã ̈ fissato almeno un secondo elemento di contenimento secondario che definisce almeno due terze tasche, aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera di dimensione standard.

Ciascuno dei suddetti primo e secondo elemento di contenimento secondario ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ della lunghezza dei lembi secondari.

Secondo un'ulteriore caratteristica del presente trovato, i suddetti primo e secondo elemento di contenimento secondario sono posizionati sui sopraccitati lembi secondari in modo che, quando questi ultimi sono ripiegati sui lembi principali lungo gli assi secondari di piegatura, gli stessi primo e secondo elemento di contenimento secondario si trovino ognuno adiacente e non sovrapposto al corrispondente elemento di contenimento principale .

Il portafogli oggetto del presente trovato, puÃ² comprendere, fissato su almeno uno dei suddetti lembi secondari, un terzo elemento di contenimento secondario che definisce almeno due quarte tasche aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera di dimensione standard.

Tale terzo elemento di contenimento secondario Ã ̈ posizionato sulla superficie esterna del corrispondente lembo secondario opposta a quella su cui Ã ̈ disposto il corrispondente secondo elemento di contenimento secondario, in modo da non sovrapporsi a quest'ultimo. Secondo un'altra caratteristica del trovato, su almeno uno dei suddetti lembi secondari Ã ̈ fissato anche un quarto elemento di contenimento secondario che definisce almeno una quinta tasca avente dimensioni tali da contenere un foglio o un documento di dimensioni doppie a quelle di una tessera di dimensione standard, oppure una coppia di tessere di dimensione standard.

Per ottenere un ingombro ridotto del portafogli oggetto del presente trovato, Ã ̈ vantaggioso che ciascuna delle suddette pareti sia realizzata con un materiale avente uno spessore compreso fra 0,5 mm e 1,5 mm, e che la lunghezza e l'altezza di ciascuno dei suddetti lembi siano comprese rispettivamente fra 87 mm e 110 mm e fra 110 mm e 130 mm.

In questo modo si ha sia il vantaggio di contenere l'ingombro complessivo del portafogli anche quando Ã ̈ riempito, sia il vantaggio di evitare rigonfiamenti che potrebbero indurre sollecitazioni eccessive nella zona di fissaggio tra la prima la seconda parete o tra i lembi ed i rispettivi elementi di contenimento, e provocare quindi deformazioni o danneggiamento del portafogli stesso.

La disposizione affiancata delle tessere nelle suddette tasche e la loro posizione perpendicolare agli assi di piegatura ed alla direzione di normale inserimento del portafogli in una tasca di un indumento, permettono vantaggiosamente di evitare che le sollecitazioni agenti sulle tessere si concentrino al centro di queste ultime. In questo modo non si verificano dannose piegature e rotture delle tessere stesse, ad esempio quando il portafogli Ã ̈ riposto in una tasca posteriore dei pantaloni .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di alcune forme preferenziali di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista assonometrica frontale di un portafogli realizzato secondo il presente trovato, in una condizione di apertura intermedia;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista assonometrica posteriore del portafogli di fig. 1;

- la fig. 3 Ã ̈ una vita frontale del portafogli di fig. 1; - la fig. 4 Ã ̈ una vista in pianta del portafogli di fig.

1, in condizione di chiusura e riempito;

- la fig. 5 Ã ̈ un particolare fig. 4, in scala ingrandita; - la fig. 6 Ã ̈ una vista in assonometria di una prima variante del portafogli di fig. 1;

- la fig. 7 Ã ̈ una vista in assonometria di una seconda variante del portafogli di fig. 1;

- le figure da 8 a 12 illustrano alcune varianti di portafogli secondo il presente trovato.

Nella descrizione che segue, numeri di riferimento uguali indicano parti uguali del portafogli oggetto del presente trovato, anche in forme di realizzazione diverse fra loro.

DESCRIZIONE DI ALCUNE FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alle figg. 1, 2, 3, un portafogli secondo il presente trovato Ã ̈ indicato con il riferimento numerico 10 e comprende una prima parete 11 ed una seconda parete 12, entrambe realizzate in materiale sottile, nella fattispecie in pelle avente spessore di 0,8 mm. La prima parete 11 e la seconda parete 12 hanno uno sviluppo longitudinale sostanzialmente rettangolare, un'altezza H compresa fra 110 mm e 130 mm e vantaggiosamente pari a circa 125 mm, e sono fissate reciprocamente tra loro.

La seconda parete 12 ha larghezza circa metÃ di quella della prima parete 11 ed Ã ̈ cucita frontalmente su quest 'ultima mediante una cucitura principale 16 che si sviluppa lungo tre lati del perimetro della seconda parete 12 stessa, lasciando libero uno dei suoi lati maggiori. In questo modo, la superficie posteriore 18 della seconda parete 12 e la superficie anteriore 19 della prima parete 11 definiscono una tasca principale 20, adatta a contenere, ad esempio, banconote di qualsiasi taglio.

Nel caso di specie, la prima parete 11 Ã ̈ adatta ad essere ripiegata longitudinalmente su sÃ© stessa, a definire quattro lembi 13a-13d, di forma rettangolare ed aventi sostanzialmente la stessa lunghezza L, compresa fra 87 mm e 110 mm e vantaggiosamente pari a circa 95 mm. La seconda parete 12 copre lo sviluppo longitudinale di due lembi, nella fattispecie del lembo 13a e del lembo 13b, detti anche lembi principali, posizionati al centro della prima parete 11.

La prima parete 11 definisce tre assi di piegatura Pl-P3, paralleli tra loro ed alla direzione di normale inserimento del portafogli 10 in una tasca, da parte di un utilizzatore. Ogni asse di piegatura P1-P3 Ã ̈ interposto tra coppie di lembi 13a-13d adiacenti. L'asse PI Ã ̈ anche detto asse principale di piegatura, mentre gli assi P2 e P3 sono anche detti assi secondari di piegatura.

Le posizioni angolari reciproche di lembi 13a-13d adiacenti definiscono le condizioni di apertura intermedia che puÃ² normalmente assumere il portafogli 10 durante l'uso e sono comprese tra una condizione di massima apertura, in cui la prima parete 11 Ã ̈ completamente spiegata (fig. 3), ed una condizione di chiusura, o posizione chiusa (figg. 4 e 5), in cui la prima parete 11 Ã ̈ completamente ripiegata e gli assi di piegatura P2, P3 sono sovrapposti, in modo che l'ingombro longitudinale del portafogli 10 sia pari alla larghezza L di ciascun lembo 13a-13d.

Per mantenere la compattezza e ridurre gli ingombri del portafogli 10 anche in quest'ultima condizione, Ã ̈ vantaggioso utilizzare materiali con spessore compreso tra 0,5 mm e 1,5 mm.

II materiale e gli spessori indicati nella presente descrizione hanno valore solamente esemplificativo, e nulla toglie che possano essere utilizzati anche altri materiali, quali tessuti naturali o sintetici, oppure materiali plastici flessibili, anche di spessori diversi da quanto indicato.

Nel prosieguo della descrizione, per meglio comprendere le figure, i termini "anteriore" e "posteriore" verranno riferiti ai componenti del portafogli 10 in base alla loro collocazione rispetto alla tasca principale 20 durante il comune uso del portafogli 10 stesso. Allo stesso modo, le superfici esterne delle pareti 11 e 12 verranno suddivise in anteriori e posteriori.

I lembi 13a-13d identificano rispettive superfici anteriori 15a-15d (fig. 1), che nella condizione di massima apertura del portafogli 10 (fig. 3) sono tra loro complanari, mentre, nella condizione di chiusura (figg. 4 e 5), coppie di superfici anteriori 15a-15d adiacenti sono tra loro affacciate.

Su ciascuna delle superfici anteriori 15a-15d (figg. 1 e 2) dei lembi 13a-13d Ã ̈ applicato, mediante rispettive cuciture secondarie 25a-25d, un tassello anteriore 26a-26d, di forma rettangolare e dello stesso materiale della prima parete 11 e della seconda parete 12. Su ciascuna delle superfici posteriori 24c, 24d, dei lembi 13c e 13d, Ã ̈ applicato, mediante rispettive cuciture secondarie 25e, 25f, un tassello posteriore 26e, 26f, avente la stessa forma dei suddetti tasselli anteriori 26a-26d. I tasselli 26a-26f possono essere anche realizzati con un materiale diverso da quello dei due fogli 11, 12, ma devono avere spessore minore o uguale ad essi.

I tasselli anteriori 26a-26d e posteriori 26e, 26f, una volta posizionati, occupano sostanzialmente l'intera altezza H e circa metÃ della lunghezza L del lembo 13a-13d su cui sono cuciti e fungono da elementi di contenimento.

Nel caso di specie, cinque cuciture secondarie 25a-25e interessano tre lati del perimetro del corrispondente tassello anteriore o posteriore 26a-26e, lasciando libero uno dei suoi lati lunghi, e attraversano il tassello 26a-26e stesso anche trasversalmente in corrispondenza della sua mezzeria, mentre la cucitura secondaria 25f interessa solamente tre lati del perimetro del tassello posteriore 26f, lasciando libero uno dei suoi lati lunghi, ma non lo attraversa anche trasversalmente. In questo modo, ognuno dei cinque tasselli 26a-26e definisce, con la corrispondente superficie anteriore 15a-15d o posteriore 24c dei lembi 13a-13d, una coppia di tasche secondarie 27, ciascuna delle quali Ã ̈ adatta a contenere una tessera 28 di dimensioni standard, mentre il tassello posteriore 26f definisce, con la superficie posteriore 24d del lembo 13d, una tasca media 29, adatta a contenere, ad esempio, documenti personali o uno o piÃ¹ fogli 30, di dimensioni anche superiori a quelle delle tessere 28.

Le tessere 28 hanno forma rettangolare, definita da lati corti 33 aventi una lunghezza di 54 mm e da lati lunghi 34 aventi lunghezza di 86 mm. Le tessere 28 possono essere del tipo plastificato e/o magnetico utilizzato, ad esempio, per le carte di credito o debito bancarie, per le attuali carte d'identitÃ e patenti di guida, oppure per la raccolta-punti di molti esercizi commerciali, mentre i fogli 30 possono essere, ad esempio, ricevute, scontrini fiscali, ticket di vario tipo, oppure carte d'identitÃ e patenti di guida cartacee .

Ciascuna tessera 28 viene inserita in una tasca minore 27 dal lato del proprio lato corto 33 e secondo una direzione ortogonale agli assi di piegatura P1-P3, in modo che le tessere 28 alloggiate in un lembo 13a-13d del portafogli 10 abbiano lati lunghi 34 affiancati.

I quattro tasselli anteriori 26a-26d sono posizionati sullo stesso lato delle rispettive superfici anteriori 15a-15d dei quattro lembi 13a-13d, cosÃ¬ come i tasselli posteriori 26e, 26f sono posizionati sullo stesso lato delle rispettive superfici posteriori 24c e 24d. I tasselli anteriori 26c, 26d e posteriori 26e, 26f di uno stesso lembo 13c, 13d sono tra loro sfalsati, in modo che gli spessori di ciascuna coppia di tasselli 26c, 26e e 26d, 26f non si sovrappongano.

La disposizione dei tasselli 26a-26f sui lembi 13a-13d e delle tessere 28 nelle tasche minori 27 Ã ̈ tale per cui, in posizione chiusa (figg. 4 e 5), ciascun tassello anteriore 26a, 26b dei lembi 13a, 13b della seconda parete 12 si posizioni sovrapposto alla zona della superficie anteriore 15c, 15d del rispettivo lembo adiacente 13c, 13d non interessata dalla presenza del relativo tassello 26c, 26d, e viceversa. Se nelle tasche minori 27 sono presenti tessere 28, i tasselli anteriori 26a-26d si dispongono sostanzialmente appoggiati alla parte di tessera 28 che sporge dalla rispettiva tasca 27 del lembo 13a-13d adiacente a quello del tassello anteriore 26a-26d considerato.

Il tassello posteriore 26e, quando il portafogli 10 Ã ̈ in posizione chiusa, si sovrappone alla zona della superficie posteriore 24d del lembo 13d non interessata dalla presenza del tassello posteriore 26f e quest'ultimo si sovrappone alla zona della superficie posteriore 24c del lembo 13c non interessata dalla presenza del tassello posteriore 26e. Di fatto, analogamente ai tasselli anteriori 26a-26d, anche i tasselli posteriori 26e, 26f si appoggiano sulla parte di tessera 28 o sulla parte di foglio 30 che sporge dalla relativa tasca minore 27 o media 29.

In questo modo, quando il portafogli 10 Ã ̈ in posizione chiusa, Ã ̈ estremamente compatto, in quanto le tessere 28 od i fogli 30 di uno stesso lembo 13a-13d non si sovrappongono tra loro e l'ingombro del portafogli 10 stesso Ã ̈ dato sostanzialmente dalla somma degli spessori del materiale di cui sono costituiti la prima parete 11, la seconda parete 12 ed i tasselli 26a-26f. Nella fattispecie, lo spessore del portafogli 10 in posizione chiusa Ã ̈ pari a circa 7,5 mm.

Questa sovrapposizione ordinata conferisce al portafogli 10 un ingombro complessivo di forma sostanzialmente a parallelepipedo, anche in condizione di chiusura, anche quando tutte le sue tasche 20, 27, 29 sono riempite, evitando rigonfiamenti.

Secondo una variante del presente trovato, illustrata in fig. 6, il portafogli Ã ̈ indicato con il riferimento numerico 110 e comprende una prima parete 111 che definisce tre lembi 13a, 13b, 13d e due assi di piegatura, corrispondenti agli assi Pi e P3 della variante sopra descritta.

In questa seconda variante, quando il portafogli 110 Ã ̈ in condizione di chiusura, il tassello anteriore 26d Ã ̈ adatto ad appoggiarsi sulla zona di superficie anteriore 15b non interessata dal tassello anteriore 26b, mentre quest'ultimo Ã ̈ adatto ad appoggiarsi alla zona di superficie anteriore 15d non interessata dal tassello anteriore 26d.

Analogamente, il tassello anteriore 26a Ã ̈ adatto ad appoggiarsi alla zona di superficie posteriore 24d non interessata dal tassello posteriore 26f, mentre quest'ultimo Ã ̈ adatto ad appoggiarsi alla zona di superficie anteriore 15a non interessata dal tassello anteriore 26a.

In questa variante, il portafogli 110 puÃ² contenere fino a 8 tessere 28, in luogo delle 12 tessere 28 a cui puÃ² arrivare al massimo il portafogli 10 della variante illustrata nelle figg. 1-5.

In una ulteriore variante del presente trovato illustrata in fig. 7, il portafogli Ã ̈ indicato con il riferimento numerico 210 e comprende una prima parete 211, avente la stessa dimensione della seconda parete 12, che definisce due soli lembi 13a, 13b ed un solo asse di piegatura, corrispondente all'asse P1 delle varianti sopra descritte.

Quando il portafogli 210 Ã ̈ in posizione chiusa, tassello anteriore 26a Ã ̈ adatto ad appoggiarsi alla zona di superficie anteriore 15b non interessata dal tassello anteriore 26b, mentre quest'ultimo Ã ̈ adatto ad appoggiarsi alla zona della superficie anteriore 15a non interessata dal tassello anteriore 26a.

In questa variante, il portafogli 210 puÃ² contenere fino a 4 tessere 28.

Nelle figure da 8 a 12 sono illustrate alcune varianti di portafogli 310, 420, 510 e 610 secondo il presente trovato, in cui gli elementi di contenimento 326, 426, 526 e 626 che definiscono le tasche 27 sono disposti in posizioni differenti, ma tutte rientranti nel concetto inventivo di non sovrapporsi, o di sovrapporsi il meno possibile, gli uni agli altri, come sarÃ facilmente compreso da una persona esperta del ramo.

Ãˆ chiaro che al portafogli 10, 110, 210, 310, 410, 510, 610 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

Ad esempio, puÃ² venir ricavata, all'interno della tasca maggiore 20, una tasca interna, per dividere la tasca maggiore 20 in due scomparti.

Inoltre, possono essere previsti mezzi di chiusura, quali ad esempio bottoni automatici, o nastro velcro, oppure una chiusura lampo, che mantengano saldamente il portafogli 10, 110, 210 in condizione di chiusura, per evitare la fuoriuscita accidentale del suo contenuto.

Ãˆ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrÃ senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di portafogli, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito .

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Portafogli comprendente almeno una prima parete (11, 111, 211) avente uno sviluppo sostanzialmente rettangolare, la quale Ã ̈ adatta ad essere ripiegata almeno lungo un asse principale di piegatura (P1), per definire almeno due lembi principali (13a, 13b) posizionati da parti opposte rispetto a detto asse principale di piegatura (PI), ed almeno un elemento di contenimento principale (26a, 26b) fissato su almeno una superficie (15a, 15b) di ciascuno di detti lembi principali (13a, 13b), in modo che ciascun elemento di contenimento (26a, 26b) definisca almeno una prima tasca (27) avente dimensioni tali da contenere almeno una tessera (28) di dimensione standard, caratterizzato dal fatto che gli elementi di contenimento principale (26a, 26b) hanno dimensioni tali e sono posizionati su detti lembi principali (13a, 13b) in modo che, quando questi ultimi sono ripiegati uno sull'altro lungo detto asse principale di piegatura (PI), un elemento di contenimento principale (26a, 26b) fissato su un determinato lembo principale (13a, 13b) si trovi adiacente e non sovrapposto a un altro elemento di contenimento principale (26b, 26a) fissato su un altro lembo principale (13b, 13a).
2. Portafogli come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di contenimento principale (26a, 26b) ha dimensioni tali da definire due prime tasche (27) affiancate tra loro, per contenere due tessere (28) affiancate.
3. Portafogli come nella rivendicazione 2, in cui detta prima parete (11, 111, 211) ha una determinata altezza (H), in cui una seconda parete (12) Ã ̈ fissata a detta prima parete (11, 111, 211) lungo tre suoi lati per definire una tasca interna (20), e in cui detti due lembi principali (13a, 13b) hanno ciascuno una determinata lunghezza (L), caratterizzato dal fatto che dette due prime tasche (27) sono affiancate tra loro nel senso di un lato lungo (34) di detta tessera (28), per cui detta altezza (H) Ã ̈ uguale o superiore alla somma di due lati corti (33) di detta tessera (28) e detta lunghezza (L) Ã ̈ uguale o superiore al lato lungo (34) di detta tessera (28) .
4. Portafogli come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di contenimento principale (26a, 26b) ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ di detta lunghezza (L) di detti lembi principali (13a, 13b).
5. Portafogli come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di contenimento principale (26a, 26b) ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ di detta altezza (H) di detta prima parete (11, 111, 211).
6. Portafogli come nella rivendicazione 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette pareti (11, 111; 12) ha dimensioni tali da definire anche almeno un primo lembo secondario (13c, 13d), posizionato adiacente ad uno di detti lembi principali (13a, 13b), e che detto primo lembo secondario (13c, 13d) Ã ̈ ripiegabile sul lembo principale (13a, 13b) ad esso adiacente lungo un primo asse secondario di piegatura (P2) parallelo a detto asse principale di piegatura (P1), e che su almeno una superficie (15c, 15d) di detto primo lembo secondario (13c, 13d) Ã ̈ fissato almeno un primo elemento di contenimento secondario (26c, 26d) che definisce almeno due seconde tasche (27) aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera (28) di dimensione standard.
7. Portafogli come nella rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che almeno una di dette pareti (11, 12) ha dimensioni tali da definire anche almeno un secondo lembo secondario (13d, 13c), posizionato adiacente ad uno di detti lembi principali (13b, 13a), dalla parte opposta a quella in cui si trova detto primo lembo secondario (13c, 13d) e che detto secondo lembo secondario (13d, 13c) Ã ̈ ripiegabile sul lembo principale (13b, 13a) ad esso adiacente lungo un secondo asse secondario di piegatura (P3) parallelo a detto asse principale di piegatura (P1), e che su almeno una superficie (15d, 15c) di detto secondo lembo secondario (13d, 13c) Ã ̈ fissato almeno un secondo elemento di contenimento secondario (26d, 26c) che definisce almeno due terze tasche (27) aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera (28) di dimensione standard.
8. Portafogli come nella rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti primo e secondo elemento di contenimento secondario (26c, 26d) ha una lunghezza sostanzialmente uguale, o inferiore, alla metÃ di detta lunghezza (L) di detti lembi secondari (13c, 13d).
9. Portafogli come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo elemento di contenimento secondario (26c, 26d) sono posizionati su detti lembi secondari (13c, 13d) in modo che, quando questi ultimi sono ripiegati su detti lembi principali (13a, 13b) lungo detti assi secondari di piegatura (P2, P3 ), detti primo e secondo elemento di contenimento secondario (26c, 26d) si trovino ognuno adiacente e non sovrapposto al corrispondente elemento di contenimento principale (26a, 26b).
10. Portafogli come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che su almeno uno di detti lembi secondari (13c) Ã ̈ fissato un terzo elemento di contenimento secondario (26e) che definisce almeno due quarte tasche (27) aventi ognuna dimensioni tali da contenere una tessera (28) di dimensione standard.
11. Portafogli come nella rivendicazione 10 caratterizzato dal fatto che detto terzo elemento di contenimento secondario (26e) Ã ̈ posizionato sulla superficie (24c) del corrispondente lembo secondario (13c) opposta a quella su cui Ã ̈ disposto il corrispondente secondo elemento di contenimento secondario (26c), in modo da non sovrapporsi a quest'ultimo.
12. Portafogli come nella rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che su almeno uno di detti lembi secondari (13d) Ã ̈ fissato un quarto elemento di contenimento secondario (26f) che definisce almeno una quinta tasca (29) avente dimensioni tali da contenere un foglio (30) o un documento di dimensioni doppie a quelle di una tessera (28) di dimensione standard, oppure una coppia di tessere (28) di dimensioni standard.
13. Portafogli come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette pareti (11, 111, 211; 12) ha uno spessore compreso fra 0,5 mm e 1,5 mm, che detta lunghezza (L) Ã ̈ compresa fra 87 mm e 110 mm, e che detta altezza (H) Ã ̈ compresa fra 110 mm e 130 mm.