ITUB20154106A1 - Struttura da esterno modulare - Google Patents

Struttura da esterno modulare Download PDF

Info

Publication number
ITUB20154106A1
ITUB20154106A1 ITUB2015A004106A ITUB20154106A ITUB20154106A1 IT UB20154106 A1 ITUB20154106 A1 IT UB20154106A1 IT UB2015A004106 A ITUB2015A004106 A IT UB2015A004106A IT UB20154106 A ITUB20154106 A IT UB20154106A IT UB20154106 A1 ITUB20154106 A1 IT UB20154106A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
module
fixed box
structure according
building
fixed
Prior art date
Application number
ITUB2015A004106A
Other languages
English (en)
Inventor
Francesca Perricone
Roberta Rotondo
Original Assignee
Francesca Perricone
Roberta Rotondo
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Francesca Perricone, Roberta Rotondo filed Critical Francesca Perricone
Priority to ITUB2015A004106A priority Critical patent/ITUB20154106A1/it
Publication of ITUB20154106A1 publication Critical patent/ITUB20154106A1/it

Links

Classifications

    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/003Balconies; Decks
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G31/00Soilless cultivation, e.g. hydroponics
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G9/00Cultivation in receptacles, forcing-frames or greenhouses; Edging for beds, lawn or the like
    • A01G9/14Greenhouses
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/0046Loggias
    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02SGENERATION OF ELECTRIC POWER BY CONVERSION OF INFRARED RADIATION, VISIBLE LIGHT OR ULTRAVIOLET LIGHT, e.g. USING PHOTOVOLTAIC [PV] MODULES
    • H02S20/00Supporting structures for PV modules
    • H02S20/30Supporting structures being movable or adjustable, e.g. for angle adjustment
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
    • Y02TECHNOLOGIES OR APPLICATIONS FOR MITIGATION OR ADAPTATION AGAINST CLIMATE CHANGE
    • Y02EREDUCTION OF GREENHOUSE GAS [GHG] EMISSIONS, RELATED TO ENERGY GENERATION, TRANSMISSION OR DISTRIBUTION
    • Y02E10/00Energy generation through renewable energy sources
    • Y02E10/50Photovoltaic [PV] energy

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Architecture (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Electromagnetism (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Tents Or Canopies (AREA)
  • Details Of Aerials (AREA)

Description

"STRUTTURA DA ESTERNO MODULARE”
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una struttura da esterno modulare ed in particolare ad una struttura da esterno modulare che possa essere utilizzata come balcone o serra e che possa essere installata su una parete di un edificio esistente o di nuova costruzione, in corrispondenza di una finestra o di una porta-finestra, e ad una qualunque quota, quindi sia a livello stradale che a livello di un qualunque piano delledificio.
STATO DELLA TECNICA
E noto che le città, soprattutto le grandi metropoli o le città cosiddette compatte, sono formate in gran parte da edifìci di grandi dimensioni che offrono spazi verdi estremamente limitati o pressoché inesistenti. Gli edifici multipiano ad alta densità abitativa, in particolare, sono sostanzialmente privi di balconi o terrazzi e quindi di superfici dove ricavare spazi verdi, che possano essere utilizzati eventualmente anche per coltivare piante da appartamento o piccoli ortaggi.
Esistono naturalmente anche degli edifici nei quali sono previsti balconi o terrazzi, che possono offrire superfici nelle quali sistemare dei vasi con piante o anche con coltivazioni di piante e/o ortaggi.
Anche in questi edifici, tuttavia, soprattutto a causa della variabilità delle condizioni climatiche, è estremamente difficoltoso realizzare un proprio spazio verde che sia fruibile in qualunque stagione deiranno e che possa essere utilizzato eventualmente per coltivazioni di piante e/o ortaggi. Inoltre, nel caso che si posizionino sui normali balconi dei vasi con piante o piccoli ortaggi, è naturalmente necessario provvedere alla loro cura pressoché quotidiana mediante irrigazione, eventuale copertura nelle stagioni dove il clima è sfavorevole e così via.
Nelle grandi città, quindi gli spazi dove poter realizzare un piccolo giardino, un orto o semplicemente un proprio balcone dove ricavare uno spazio di relax e di svago sono confinati eventualmente ad appartamenti posti a pian terreno oppure ad attici, quindi sono preclusi a tutti gli altri inquilini di un edificio e comunque sono sempre soggetti alle diverse condizioni climatiche.
Uno scopo del presente trovato è pertanto realizzare una struttura da esterno modulare ecosostenibile e che possa essere fissata ad una qualunque quota di un edificio esistente, quindi in corrispondenza di un qualunque piano dell’edificio, in modo che ciascun inquilino di un edificio possa fruire di un proprio spazio verde.
Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare una struttura da esterno modulare che possa essere utilizzata come balcone o come serra e che consenta la coltivazione di ortaggi e/o piante in una qualunque stagione dell’anno.
Un ulteriore scopo del presente trovato è realizzare una struttura da esterno modulare che apporti benefici dal punto di vista della salute dei cittadini, benefìci ambientali ed economici, grazie soprattutto ad un’ottimale gestione energetica.
Un ancora ulteriore scopo del presente trovato è realizzare una struttura da esterno modulare dotata di grande flessibilità, che possa essere fissata in modo stabile, sicuro e non invasivo ad un edificio esistente e che possa adattarsi anche a diversi edifici con diverse distanze interpiano.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, le Richiedenti hanno studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, una struttura da esterno modulare secondo il presente trovato è caratterizzata dal fatto che comprende: un primo modulo scatolare fisso utilizzabile come balcone o serra ed installabile, mediante opportuni elementi di ancoraggio, ad una qualunque quota di un edifìcio in corrispondenza di una finestra o di una porta-finestra, in modo da ricavare un varco di accesso; il primo modulo scatolare fisso è provvisto di un soffitto nel quale è ricavata almeno una superficie trasparente e di una o più finestre configurate per essere aperte o chiuse mediante relativi serramenti; ed un secondo modulo mobile di schermatura, posizionato in corrispondenza della superficie trasparente del primo modulo scatolare fisso e configurato per permettere o inibire selettivamente l’accesso dei raggi solari attraverso tale superficie trasparente e quindi all’interno del primo modulo scatolare fisso.
Vantaggiosamente, mediante la presente struttura da esterno modulare, è possibile prevedere in un qualsiasi edificio, su una parete dello stesso esposta ad esempio a sud, o sud-est, o sud-ovest, di nuova costruzione o già esistente, un balcone da utilizzare nella stagione calda, mediante ad esempio apertura dei serramenti ed eventuale protezione mediante la copertura garantita dal secondo modulo di schermatura, oppure una vera e propria serra, da utilizzare ad esempio nella stagione fredda, mediante posizionamento del secondo modulo di schermatura in modo che consenta l’accesso dei raggi solari al primo modulo scatolare fisso, all’interno del quale potranno essere collocate le coltivazioni scelte di piante e/o ortaggi. In ogni caso, in funzione delle diverse esigenze o temperature, i serramenti del primo modulo scatolare fisso potranno essere parzialmente o totalmente aperti o chiusi.
Vantaggiosamente, inoltre, la presente struttura consente di ottenere un ulteriore beneficio di tipo energetico, poiché migliora le prestazioni termiche deirimmobile incidendo sulla classe energetica dell’appartamento in cui viene installata.
Un ulteriore oggetto del trovato è un edifìcio comprendente una pluralità di piani ed almeno una struttura da esterno modulare secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni e posizionabile in prossimità di uno o più di tali piani dell’edificio ed in corrispondenza di almeno una finestra o porta-finestra, su una medesima colonna e/o su colonne diverse dell' edificio.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una prima vista in assonometria di una struttura da esterno modulare secondo il presente trovato comprendente un modulo mobile di schermatura in una prima posizione di copertura;
- la fig. 2 è una seconda vista in assonometria della struttura da esterno modulare secondo il presente trovato nel quale il modulo mobile di schermatura è in una seconda posizione di apertura;
- la fig. 3 è una vista in sezione longitudinale della presente struttura da esterno modulare;
- la fig. 4 è una vista in pianta a livello del pavimento della presente struttura da esterno modulare;
- la fig. 5 è una vista in esploso degli elementi di ancoraggio della presente struttura ad un edifìcio esistente.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento ai disegni allegati e con particolare riferimento alle figure 1 e 2 degli stessi, con 10 è indicata una struttura modulare da esterno secondo il presente trovato. La struttura modulare da esterno 10 comprende un primo modulo scatolare fisso 110, da utilizzare come balcone o serra, ed un secondo modulo mobile di schermatura 210, che, nella posizione di fig. 1, impedisce sostanzialmente il passaggio dei raggi solari alfintemo del primo modulo scatolare fisso 110, mentre, nella posizione di fig. 2, consente ai raggi solari di investire l’intemo primo modulo scatolare fisso 110. Tale secondo modulo mobile di schermatura 210 può essere associato ad una centralina di comando, non illustrata, che regola la sua apertura o chiusura in base ad un orologio astronomico, ad un sistema PLC o in base a sensori di luminosità. In funzione della stagione o dell’orario, o dell’intensità effettiva della luce naturale e dei raggi solari, tale modulo mobile di schermatura 210 viene posizionato in modo da consentire il passaggio di luce oppure da oscurare in tutto o in parte il modulo scatolare fisso 110. Tale modulo mobile di schermatura 210 potrebbe essere anche aperto e chiuso manualmente dall’ utilizzatore ogni volta che lo desidera o che lo ritiene opportuno. In caso di azionamento automatico in base all’intensità della radiazione solare e/o della temperatura, saranno previsti degli attuatori, non illustrati nelle figure, associati alla centralina di comando in modo che traslino in una direzione o nell’altra tale modulo mobile di schermatura 210.
Il primo modulo scatolare fìsso 110, realizzato ad esempio in legno, comprende due pareti laterali 1 1 nelle quali è ricavata una finestra 12, opportunamente sagomata, che può essere almeno in parte aperta o chiusa mediante dei serramenti 13 in materiale trasparente, ad esempio vetro, comprendenti una parte fìssa 15 ed una parte scorrevole 14, si veda fìg. 4. In corrispondenza della parte inferiore di tale finestra 12 è posizionato un parapetto 16, formato ad esempio da una serie di cavi in acciaio con varie lunghezze. Il modulo scatolare fìsso 110 della struttura 10 comprende inferiormente un pavimento 18, preferibilmente ispezionabile e realizzato, ad esempio, in tavole di legno. Tale modulo scatolare fisso 110 comprende superiormente un soffitto 19 provvisto di almeno una superficie trasparente 20, ad esempio una vetrata o un’altra superficie analoga provvista di telaio di supporto ed atta a consentire il passaggio della luce e dei raggi solari. Il modulo scatolare fisso 110 comprende anche una parete anteriore 23 e l’ambiente interno definito tra le pareti laterali 1 1 , il pavimento 18, il soffitto 19 ed tale parete anteriore 23 è accessibile dall’ interno dell’edifìcio mediante un varco di accesso 17, ricavato in corrispondenza di una finestra o di una porta-finestra 50, si veda fìg. 5. Nella parte inferiore della parete anteriore 23 del modulo scatolare fisso 110 è fissata una piastra di fine corsa 21 provvista di una certa sporgenza ed avente la funzione di delimitare la traslazione verso l’esterno della struttura 10 di un telaio scorrevole 22 di supporto di un orto di coltivazione di ortaggi e/o piante. Superiormente a tale telaio scorrevole 22 di supporto dell’orto è prevista, in detta parete anteriore 23, un’ulteriore superficie trasparente 24, ad esempio una vetrata o un’altra superfìcie analoga atta a consentire il passaggio della luce e dei raggi solari. Tale superficie trasparente 24 può anche comprendere una doppia vetrata, nella quale ad esempio una parte può essere scorrevole ed un’altra parte può essere fissa.
Il secondo modulo mobile di schermatura 210 comprende un telaio 25, ad esempio in legno, provvisto di un primo tratto di telaio 26 inclinato e disposto sopra al soffitto 19 del primo modulo scatolare fisso 110. Su tale primo tratto di telaio 26 sono alloggiati uno o più pannelli 27, atti ad impedire il passaggio dei raggi solari attraverso la superficie trasparente 20, quindi realizzati ad esempio in materiale opaco. Tali pannelli 27 potrebbero anche essere dei pannelli fotovoltaici, ad esempio dei pannelli fotovoltaici in materiale policristallino amorfo. In questo caso il collegamento impiantistico fra i pannelli 27 e il modulo scatolare fisso 110 avverrà attraverso ad esempio un corrugato flessibile configurato per seguire i movimenti del modulo mobile di schermatura 210. Il telaio angolare 25 comprende un secondo tratto di telaio 28, disposto sotto e ad angolo rispetto a detto primo tratto di telaio 26. Tale secondo tratto di telaio 28 è posizionato in corrispondenza della superficie trasparente 24 della parete anteriore 23 del modulo scatolare fìsso 110. In tale secondo tratto 28 del telaio 25 sono posizionate una serie di vasche depurative per l’acqua piovana, ad esempio tre vasche depurative 29, 30 e 31 poste in successione dall’alto verso il basso. Tali vasche depurative 29, 30 e 31 possono essere realizzate ad esempio in legno e comprendono al proprio interno della vegetazione, non illustrata nelle figure, ad esempio delle piante. In corrispondenza dell’angolo del telaio 25 formato dal primo tratto di telaio 26 ed il secondo tratto telaio 28 è posizionata una grondaia 32, atta a convogliare l’acqua, almeno in parte, verso uno scivolo 33 che la trasferisce alla prima vasca depurativa 29. La grondaia 32, a tale scopo, potrà essere provvista di opportuni fori di trasferimento di almeno parte dell’acqua raccolta verso detto scivolo 33. Il telaio 25 può scorrere lungo delle guide parallele 34, si veda la fig. 3, ricavate sul soffitto 19 del modulo scatolare fisso 110 ed eventualmente sulla parete anteriore 23 mediante dei pattini 35, che si impegnano in dette guide 34.
In fig. 2, come detto, è illustrato il modulo mobile di schermatura 210 in una posizione di apertura e quindi di passaggio della luce e dei raggi solari attraverso la superfìcie trasparente 20 ricavata sul soffitto 19 del modulo scatolare fìsso 110.
Le vasche depurative 29, 30 e 31, si veda la fig. 3, sono disposte in successione lungo il secondo tratto di telaio 28, allo scopo di ottimizzare la capacità depurativa e di schermare il modulo scatolare fisso 1 10 nella stagione calda, ad esempio in estate. . Tali vasche 29, 30 e 31 sono provviste di una certa inclinazione, non visibile in figura, ad esempio un’inclinazione nello stesso verso dello scivolo 33, in modo che l’acqua piovana passi da una vasca all’altra, quindi dalla vasca 29 alla vasca 30 e quindi alla vasca 31. Nella parete di fondo di tali vasche 29 e 30 sono ricavati dei fori 36 per il passaggio dell’acqua da una vasca alla successiva, mentre l’ultima vasca 31 è collegata ad un condotto 37 di trasferimento dell’acqua piovana depurata verso uno o più recipienti 38 di raccolta dell’acqua, situati sotto al pavimento 18 del modulo scatolare fìsso 110. Tale condotto 37 può essere ad esempio un condotto in gomma o altro materiale flessibile. All’ interno di tale recipiente 38, realizzato ad esempio in plastica, è alloggiata una pompa 39, ad esempio una pompa ad immersione configurata per trasferire l’acqua raccolta nel recipiente 38 verso un ulteriore recipiente 40, attraverso un opportuno condotto 41. Qualora i pannelli 27 siano dei pannelli fotovoltaici, l’energia elettrica necessaria al funzionamento della pompa 39 viene ricavata da tali pannelli 27. Una volta trasferita nella parte superiore della struttura 10 mediante la pompa 39, l’acqua depurata può essere usata in qualunque momento sfruttando l’irrigazione per gravità e senza dover riattivare la pompa 39, quindi senza ulteriore dispendio energetico. Tale recipiente 40 è posizionato sostanzialmente sotto al soffitto 19 del modulo scatolare fisso 1 10 e viene utilizzato per rifornire il sistema di irrigazione della presente struttura 10, ad esempio per innaffiare Torto situato sopra al telaio scorrevole 22 o per innaffiare altri vasi eventualmente alloggiati aU’intemo del modulo scatolare fisso 110. Il sistema di irrigazione della presente struttura 10 potrà prevedere dei sensori disposti alTintemo del recipiente 40 in modo da regolare l’afflusso di acqua a detto recipiente 40, l’accensione della pompa 39 e l’erogazione di acqua all’orto e alle piante che necessitano di irrigazione. In figura si nota come tale telaio scorrevole 22 è provvisto di ruote 42 poggianti sulla piastra di finecorsa 21 ed atte a consentire un movimento traslatorio bidirezionale di tale telaio scorrevole 22 e quindi dell’orto. La superfìcie trasparente 20 può essere provvista su almeno un lato di mezzi atti a consentirne una certa apertura, almeno per un certo angolo, come ad esempio una cerniera 43 o simili. In questo modo la superfìcie trasparente 20, quale una vetrata o simili, può essere aperta o chiusa per consentire o meno l’ingresso di aria nel modulo scatolare fìsso 1 10 della struttura 10, quindi il raffrescamento estivo con la libera circolazione di aria e la fuoriuscita della stessa nella parte superiore per “effetto camino”. .
Nella vista in pianta di fig. 4 si può osservare un vano 44 di raccolta del compost, provvisto di un opportuno sportello 45 di apertura e chiusura. Mediante tale vano 44 è possibile produrre compost da rifiuti organici e riutilizzarlo come fertilizzante nell’orto. Le pareti laterali 1 1, inoltre, possono essere realizzati mediante dei pannelli multistrato di tipo X-Lam, ad esempio dello spessore di circa 10 cm. Internamente al parapetto 16 con tiranti, inoltre, o anche in sostituzione di quest’ultimo, possono essere installate una serie di barre 46, sostanzialmente orizzontali e parallele, utilizzate per effettuare delle coltivazioni idroponiche, quindi su ciascuna di tali barre potranno essere ricavati degli alloggiamenti per le piante. Tali barre 46, aventi lunghezza variabile, possono essere installate su uno o entrambi i lati del modulo scatolare fisso 110, in corrispondenza di una o entrambe le finestre 12, che vengono aperte o chiuse parzialmente o totalmente dai serramenti 13. Nel modulo scatolare fisso 110 sono inoltre schematicamente illustrati dei vani tecnici 47.
Il modulo scatolare fisso 110, si veda anche la fig. 5, viene fissato ad una qualunque parete 48 di un edifìcio 49. In particolare viene individuata nella parete 48 delTedificio 49 la finestra o porta-finestra 50, prevista in un vano delTedificio 49 delimitato schematicamente da una trave di bordo 52 del solaio, situata a livello pavimento, e da una trave di bordo 51 del solaio, situata a livello soffitto. Ciascuna delle pareti laterali 1 1 comprende almeno una coppia di sedi 53 e 54 per il fissaggio amovibile di una coppia di piastre 56 e 57, di forma sostanzialmente ad “U” e sostanzialmente orizzontali. Tali piastre 56 e 57 comprendono un tratto centrale 58 configurato per poggiare ed essere fissato alla trave di bordo superiore o inferiore 51 o 52 delfedificio 49 e due tratti laterali 59 configurati per essere fìssati alle sedi 53 e 54 delle pareti laterali 11 . I due tratti laterali 59, sono sostanzialmente perpendicolari al tratto centrale 58. Quindi i tratti laterali 59 della prima piastra 56 andranno fìssati mediante barre, perni, bulloni o altro alle sedi 53, ricavate sulla parte superiore delle due pareti laterali 11, mentre i tratti laterali 59 della seconda piastra 57 andranno fìssati alle sedi 54, ricavate nella parte inferiore delle due pareti laterali 1 1 . Almeno una delle due piastre 56 o 57, ad esempio la piastra 56 viene fissata ad una coppia di ulteriori piastre verticali 60, che comprendono una serie di fori 61, in modo da poter regolare l’altezza di fissaggio della piastra 56. Tali piastre verticali 60 andranno fissate alla trave di bordo 51, mediante i fori 61 lasciati liberi dalla piastra 56. Mediante tali piastre verticali 61 quindi, è possibile rendere la presente struttura 10 estremamente flessibile, quindi adattabile a edifici con distanze interpiano differenti. La finestra o portafinestra 50 dove viene installata la struttura 10 verrà quindi trasformata sostanzialmente in un’apertura dalla quale si potrà accedere al vano interno del modulo scatolare fisso 110 della struttura 10, attraverso il varco di accesso 17. Inferiormente al pavimento 18 è previsto un pannello 55 con griglia elettrosaldata, che può essere fissato al modulo scatolare fisso 1 10 mediante degli elementi a squadra 62, si veda la fig.
3. In fig. 3 sono anche illustrati schematicamente dei tasselli 63 di fissaggio delle piastre verticali 60 e della seconda piastra 57 alla parete 48 dell’edificio. Come accennato precedentemente, le piastre verticali 60 potrebbero essere previste anche o solamente per la seconda piastra 57. L’aderenza tra la parete 48 dell’edifìcio e la struttura 10 viene garantita mediante un sistema di sigillatura 64 provvisto di una cornice 65, provvista lunga tutta la sua estensione di una sede ad esempio a forma di “U” rivolta verso la parete 48. Tale cornice 65 a montaggio avvenuto, risulterà disposta lungo tutta la superfìcie di contatto della struttura 10 con la parete 48, quindi attorno alla finestra o porta-finestra 50. In tale cornice 65 viene alloggiata una guarnizione 66, quale una guarnizione anulare gonfiabile ad azoto e/o schiuma epossidica che assicura la perfetta aderenza fra la struttura 10 e la superficie muraria della parete 48, andando a riempire eventuali irregolarità della superficie esistente.
La presente struttura da esterno modulare 10 comprendente il primo modulo scatolare fisso 110 ed il secondo modulo mobile di schermatura 210 può essere assemblata e montata a secco in modo da rendere il processo di costruzione rapido, ripetibile, reversibile e dunque compatibile, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista architettonico, con gli edifìci esistenti.
L’ancoraggio o fissaggio ad un edificio esistente o ad un nuovo edifìcio in corrispondenza delle travi di bordo 51 e 52 di due solai di tale edifìcio, tra i quali è ricavata una finestra o porta-finestra 50, mediante sostanzialmente tali prima e seconde piastre 56 e 57 e ed eventualmente tali piastre verticali 60, consente un’ottimale distribuzione dei carichi alle fondazioni dell’edificio.
Come visto, la possibilità di fissare una o entrambe le piastre 56 e 57 alle piastre verticali 60 permette di adattare la struttura 10 ad interpiani diversi ed anche a diverse altezze della finestra 50 o porta-finestra. In tale modo il modulo scatolare fisso 110 della struttura 10 presenta il varco di accesso 17, che si può adattare a finestre o porta-finestre 50 aventi altezze anche superiori a 230 cm e fino a 250 cm. L’interpiano a cui si può adattare la struttura 10 può invece variare da circa 250 cm a circa 3 10 cm.
Come visto dalla descrizione precedente, mediante la presente struttura da esterno modulare 10 è possibile in sostanza ricavare uno spazio avente funzione di balcone o serra ad una qualunque quota di un edificio esistente o di un edificio nuovo, dove non sono previsti balconi o dove tali balconi sono di dimensioni estremamente limitate da non rendere vivibile lo spazio. Mediante tale struttura 10 è possibile ad esempio possedere un proprio orto per la coltivazioni di ortaggi ed è possibile inoltre prevedere la semina e la coltivazione di piante, che vengono vantaggiosamente innaffiate da acqua piovana depurata e raccolta dal sistema stesso, che è perfettamente autosufficiente dal punto di vista energetico, nel caso vengano previsti dei pannelli 27 di tipo fotovoltaico.
Tali pannelli fotovoltaici, oltre che per l’azionamento della pompa 39, potranno essere utilizzati per tutti gli apparecchi che necessitano di elettricità all’interno della struttura da esterno modulare 10, quindi ad esempio Γ illuminazione della struttura, oppure l’alimentazione del sistema di irrigazione dell’orto, delle barre 46 di coltivazioni idroponiche o altro.
In una modalità di funzionamento della struttura 10, ad esempio, il modulo mobile di schermatura 210 potrà essere mantenuto aperto nel periodo invernale, in modo che i raggi solari passino attraverso la superficie trasparente 20 del soffitto 19, mentre potrà essere mantenuto chiuso d’estate, come protezione dai raggi solari. In estate pertanto, grazie alla schermatura offerta dal modulo mobile di schermatura 210 e all’apertura dei serramenti 13, il modulo scatolare fisso 1 10 potrà essere utilizzato sostanzialmente come un balcone o terrazzo. Come visto inoltre, la superficie trasparente 20 potrà essere aperta o chiusa per consentire o meno l’ingresso di aria aH’interno dell’ambiente definito dal modulo scatolare fìsso 110.
Questa possibilità di oscuramento mediante il modulo mobile di schermatura 210 consente di gestire in maniera ottimale, quindi come in una normale serra, le coltivazione presenti nell’orto sostenuto dal telaio scorrevole 22, quindi tale orto potrà essere posto aH’estemo della struttura 10 nella stagione opportuna, oppure posto alfintemo della struttura 10 ed eventualmente schermato mediante tale modulo mobile di schermatura 210.
Oltre al recupero e alla depurazione delle acque piovane, la struttura 10 potrebbe prevedere anche una parte di impianto da collegare al circuito delle acque di scarico dei lavandini e delle docce dell’appartamento dell’edificio, le cosiddette acque “grigie”. Tali acque di scarico potrebbero essere convogliate in opportune vasche o recipienti situati superiormente al modulo scatolare fisso 1 10 in modo da poterle inviare alle vasche 29, 30 e 3 1 di depurazione e da cui al recipiente 38 dove è alloggiata la pompa 39, per il riuso.
In un unico edifìcio è possibile prevedere una pluralità di strutture da esterno modulari 10 come finora descritte, che possono essere disposte in colonna da un piano all’ altro. In questo modo si potrebbe prevedere un unico sistema di recupero delle acque piovane ed eventualmente delle acque di scarico dei lavandini, vasche e rubinetti delle case, le cosiddette acque “grigie”, ed eventualmente prevedere Γ utilizzo dei pannelli fotovoltaici a livello condominiale.
E chiaro che alla struttura da esterno modulare fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di struttura da esterno modulare, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura da esterno modulare (10), caratterizzata dal fatto che comprende: un primo modulo scatolare fisso (110) utilizzabile come balcone o serra ed installabile, mediante opportuni elementi di ancoraggio (56, 57, 60), ad una qualunque quota di un edificio (49) in corrispondenza di una finestra o di una porta-finestra (50) in modo da ricavare un varco (17) di accesso, detto primo modulo scatolare fìsso (110) essendo provvisto di un soffitto (19) nel quale è ricavata almeno una superfìcie trasparente (20) e di una o più finestre ( 12) configurate per essere aperte o chiuse mediante relativi serramenti (13); ed un secondo modulo mobile di schermatura (210), posizionato in corrispondenza della superficie trasparente (20) del primo modulo scatolare fìsso (110) e configurato per permettere o inibire selettivamente l’accesso dei raggi solari attraverso detta superficie trasparente (20) e quindi aH’interno di detto primo modulo scatolare fisso (1 10).
  2. 2. Struttura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo modulo mobile di schermatura (210) è associato ad un gruppo (29, 30, 31, 38) di depurazione e recupero dell’acqua piovana.
  3. 3. Struttura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto secondo modulo mobile di schermatura (210) comprende uno o più pannelli (27) realizzati in materiale adatto ad impedire il passaggio dei raggi solari e provvisti di una certa inclinazione in modo da permettere il deflusso dell’acqua piovana.
  4. 4. Struttura secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzata dal fatto che detto gruppo (29, 30, 31, 38) di depurazione e recupero dell’acqua piovana comprende una o più vasche depurative (29, 30, 31), poste in successione a valle di detti pannelli (27), in modo che l’acqua piovana che defluisce da detti panelli (27) percorra in successione dette vasche depurative (29, 30, 31) e venga raccolta in un opportuno recipiente (38) di acqua depurata.
  5. 5. Struttura secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detti pannelli (27) del secondo modulo mobile di schermatura (210) sono dei pannelli fotovoltaici.
  6. 6. Struttura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che in detto recipiente (38) di raccolta dell’acqua depurata sono previsti mezzi di pompaggio (39) per rinvio dell’acqua depurata verso un ulteriore recipiente (40) di irrigazione della vegetazione e/o degli ortaggi coltivati in detto primo modulo scatolare fisso (110).
  7. 7. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detto secondo modulo mobile di schermatura (210) comprende un telaio (25) provvisto su un lato di elementi (35) di scorrimento su opportune guide (34) ricavate nel primo modulo scatolare fisso (110).
  8. 8. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende un telaio scorrevole (22) di supporto di un orto, essendo detto telaio scorrevole (22) configurato per essere traslato da almeno una prima posizione nella quale è alloggiato internamente al primo modulo scatolare fisso (1 10) ad almeno una seconda posizione nella quale risulta posizionato all’esterno di detto primo modulo scatolare fìsso (1 10).
  9. 9. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende un vano (44) per la raccolta di compost alloggiato all’interno di detto primo modulo scatolare fisso (1 10).
  10. 10. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la superficie trasparente (20) del soffitto (19) di detto primo modulo scatolare fisso (110) comprende mezzi (43) atti a consentirne una certa apertura e chiusura.
  11. 11. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti elementi di ancoraggio (56, 57, 60) comprendono almeno una prima piastra (56) configurata per essere fissata ad una prima trave di bordo (51) di una parete (48) delFedificio (49) ed almeno una seconda piastra (57) configurata per essere fissata ad una trave di bordo (52) della parete (48) dell’edificio (49), essendo dette prima e seconda travi di bordo (51, 52) posizionate rispettivamente sopra e sotto la finestra o porta-finestra (50) dell’edificio (49).
  12. 12. Struttura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detta prima e seconda piastra (56, 57) comprendono un primo tratto centrale (58) configurato per essere fissato a dette travi di bordo (51, 52) e due tratti laterali (59) configurati per essere fissati alle pareti laterali (1 1) del primo modulo scatolare fisso (110).
  13. 13. Struttura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che comprende piastre verticali (60) configurate per essere fissate ad una o entrambe dette prima e seconda piastra (56, 57) in modo da adattare il primo modulo scatolare fisso (110) alla distanza esistente tra la prima trave di bordo (5 1) e la seconda trave di bordo (52).
  14. 14. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende un pannello (55) di supporto provvisto di elementi a griglia elettrosaldati e fissato alla parte inferiore del primo modulo scatolare fisso (110).
  15. 15. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende all’interno del modulo scatolare fisso (1 10) una serie di barre (46) per coltivazioni idroponiche.
  16. 16. Struttura secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che comprende un sistema di sigillatura (64) del modulo scatolare fisso (110) alla zona dell’edificio (49) dove detta struttura viene installata.
  17. 17. Struttura secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detto sistema di sigillatura (64) comprende una cornice (65) configurata per essere posizionata attorno alla zona dell’edifìcio (49) nella quale è stata individuata la finestra o porta-finestra (50) ed una guarnizione (66) di forma anulare e alloggiabile in detta cornice (65).
  18. 18. Struttura secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dal fatto che detta guarnizione anulare (66) è una guarnizione gonfiabile ad azoto e/o schiuma epossidica.
  19. 19. Edificio comprendente una pluralità di piani ed almeno una struttura da esterno modulare (10) secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni e posizionabile in prossimità di uno o più di detti piani dell’edifìcio ed in corrispondenza di almeno una finestra o porta-finestra, su una medesima colonna e/o su colonne diverse dell' edificio.
  20. 20. Edificio secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che comprende ima serie di strutture da esterno modulari poste in colonna lungo i piani dell’ edificio.
ITUB2015A004106A 2015-10-05 2015-10-05 Struttura da esterno modulare ITUB20154106A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A004106A ITUB20154106A1 (it) 2015-10-05 2015-10-05 Struttura da esterno modulare

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITUB2015A004106A ITUB20154106A1 (it) 2015-10-05 2015-10-05 Struttura da esterno modulare

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITUB20154106A1 true ITUB20154106A1 (it) 2017-04-05

Family

ID=55085801

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITUB2015A004106A ITUB20154106A1 (it) 2015-10-05 2015-10-05 Struttura da esterno modulare

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITUB20154106A1 (it)

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2019232561A1 (de) * 2018-06-04 2019-12-12 Stuetzle Caspar Nikolaus Martin Balkonvorrichtung
FR3088668A1 (fr) * 2018-11-15 2020-05-22 Sothoferm Systeme de volet coulissant

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3611232A1 (de) * 1986-04-04 1987-10-08 Braun Jean Variable bauelemente
FR2952083A1 (fr) * 2009-10-30 2011-05-06 Metallerie Hanssen Balcon destine a etre rapporte sur la facade d'un ouvrage et plus particulierement d'un batiment d'habitation et structure verticale supportant de tels balcons rapportes
NL2008176C2 (en) * 2012-01-25 2013-07-29 Holland Composites Ind B V Process to modify a facade of a building.

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE3611232A1 (de) * 1986-04-04 1987-10-08 Braun Jean Variable bauelemente
FR2952083A1 (fr) * 2009-10-30 2011-05-06 Metallerie Hanssen Balcon destine a etre rapporte sur la facade d'un ouvrage et plus particulierement d'un batiment d'habitation et structure verticale supportant de tels balcons rapportes
NL2008176C2 (en) * 2012-01-25 2013-07-29 Holland Composites Ind B V Process to modify a facade of a building.

Non-Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
ANONYMOUS: "Green For All: progetto vincitore allo smart FOR city - Non solo ambiente", 31 March 2015 (2015-03-31), XP055277495, Retrieved from the Internet <URL:http://nonsoloambiente.dev.netbanana.it/smart-city/green-for-all-progetto-vincitore-allo-smart-for-city/> [retrieved on 20160602] *
ANONYMOUS: "SMART FOR CITY: vince il progetto Green For All", 22 April 2015 (2015-04-22), XP055277499, Retrieved from the Internet <URL:http://www.ingenio-web.it/Notizia/4663/SMART_FOR_CITY:_vince_il_progetto_Green_For_All.html> [retrieved on 20160602] *

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2019232561A1 (de) * 2018-06-04 2019-12-12 Stuetzle Caspar Nikolaus Martin Balkonvorrichtung
FR3088668A1 (fr) * 2018-11-15 2020-05-22 Sothoferm Systeme de volet coulissant

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US8186100B2 (en) Photovoltaic greenhouse structure
JP3177129U (ja) モジュール化可能なソーラエネルギ施設の温室棚
KR101110374B1 (ko) 친환경 파고라
CN114222496B (zh) 具有光伏***的温室
ITUB20154106A1 (it) Struttura da esterno modulare
KR20110067686A (ko) 다층 온실 시스템
CN101691831B (zh) 绿色植物外遮阳装置
JP2008125389A (ja) 立壁植栽装置と立壁植栽構造
JP3911677B2 (ja) 壁面緑化体及び壁面緑化帳壁
KR101552051B1 (ko) 도시농장형 공동주택
KR20140049134A (ko) 온실
DE10115035B9 (de) Niedrigenergiegebäude, insbesondere einergie-Autarkes Gebäude
TWI510181B (zh) Vertical greening of the plant architecture
CN111631173A (zh) 一种水产养殖用大棚***
CN208763247U (zh) 光导绿色植物幕墙
KR100268829B1 (ko) 다수층의 구조물을 이용한 양지식물과 음지식물 복합재배장치
CN212306516U (zh) 一种水产养殖用大棚***
ES2800310T3 (es) Pared compleja vegetal sobre techado, de plantas leñosas sobre lámina de aire, kit para instalación
CN217064751U (zh) 一种温室用大跨度遮阳架
KR102008246B1 (ko) 지열보호와 혼자 설치 및 개폐 가능한 지열보호수단을 내장한 비닐하우스
CN212087229U (zh) 一种红掌育苗种植温室
WO1995011594A1 (en) Exterior construction with a working area partially shielded from external weather conditions
JP2011177055A (ja) 植物栽培温室
JP2012023984A (ja) 農業用温室
CN207626220U (zh) 带排水功能的构件式连栋大棚