ITTV990054A1

ITTV990054A1 - Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante perfezionato, particolarmente come accessorio per apparecchiatura aspirapolvere.

Info

Publication number: ITTV990054A1
Application number: IT1999TV000054A
Authority: IT
Inventors: Silvano Pietrobon
Original assignee: Ws Spa
Priority date: 1999-05-07
Filing date: 1999-05-07
Publication date: 2000-11-07
Also published as: WO2000067630A1; IT1311834B1; AU4610300A

Description

Breveto per invenzione industriale

Titolo:

ΒΑTTITAΡΡΕΤΟ CON SPAZZOLA AD EFFETTO ROTO -OSCILLANTE PERFEZIONATO, PARTICOLARMENTE COME ACCESSORIO PER APPARECCHIATURA ASPIRAPOLVERE.

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un battitappeto con spazzolando effetto roto-oscillante perfezionato, particolarmente come accessorio per apparecchiatura aspirapolvere.

L'innovazione, trova particolare se pur non esclusiva applicazione nel settore della produzione di apparecchiature aspirapolvere finalizzate ad una severa pulizia delle superfici.

STATO DELL’ARTE

Sono certamente note le apparecchiature aspirapolvere. Quelle tradizionali, sono costituite essenzialmente da una scocca autoportante, sostenuta dal suolo da piedini o ruotine pivotanti, all'interno della quale è previsto un gruppo motore, aspirante deH'aria esterna unitamente allo sporco per essere filtrata e nuovamente reimmessa in circolazione. Tale apparecchiatura, aspirando l'aria attraverso una proboscide impugnata dall'utente, consente comunemente, a seconda delle necessità, l’asportazione della polvere, presente nei tappeti, stuoie, zerbini, moquettes, e superfici simili, ma anche più di recente sul pavimento stesso e le superfici solide in genere. L'aria così aspirata, dapprima passa attraverso almeno un filtro, il quale è generalmente costituito dallo stesso sacchetto di raccolta della polvere, . per poi, una volta filtrata essere reimmessa, come abbiamo visto, nell'ambiente circostante. Generalmente, il sacchetto-filtro viene realizzato in un particolare tipo di tessuto a maglie fitte, consentendo in tal modo la circolazione dell'aria aspirata, ma trattenendo al suo interno la sola macropolvere e la sporcizia più consistente in genere.

Nota è anche la soluzione di aspirapolvere contraddistinta dal distintivo BIG POWER® .

Più in particolare, essa consta di una apparecchiatura aspirapolvere ulteriormente perfezionata con almeno tre stadi di captazione, del tipo con percorso parzialmente sommerso in acqua e provvista di un labirinto di separazione, essenzialmente suddivisa in due parti, rispettivamente: una prima, superiore, che comprende la scocca di supporto di un gruppo motore d'aspirazione con relativi circuiti, alloggiati in un vano rivestito di materiale fonoassorbente, ed una inferiore che, comprendente il detto labirinto, consiste in:

- un contenitore d'acqua, impegnato perimetralmente mediante mezzi di aggancio, alla detta scocca posta superiormente;

- un elemento cilindrico privo di una estremità ed interno al detto contenitore, sostenuto lungo il bordo, parzialmente immerso nell'acqua, ottenendo fra le pareti prospicienti, perpendicolari al fondo, una Intercapedine anulare, che costituisce un sifone, quale percorso obbligato dell'aria e/o del liquido aspirato dall'esterno attraverso mezzi di prelievo; - almeno una superficie che agevola la separazione della sporcizia grossa, interagendo con l'acqua in cui è immersa, essendo praticate delle aperture sulla base dell'elemento cilindrico;

- un primo deflettore amovibile, collocato in posizione pressoché sospesa, al di sopra della vasca di contenimento dell'acqua e presentante una conformazione ad imbuto, sostenuto perimetralmente dall'elemento cilindrico interno al detto contenitore d'acqua;

- un secondo deflettore essendo conformato ad imbuto capovolto rispetto al primo deflettore, posizionato al di sopra di quest'ultimo e sottostante ad un microfiltro o filtro-assoluto impegnato in corrispondenza della girante di aspirazione;

- almeno un terzo deflettore di separazione, avente una conformazione sostanzialmente conica, disposto coassialmente e capovolto rispetto al detto primo, essendo supportato da un montante tubolare impegnato ad un corrispondente innesto maschio perpendicolare al fondo del contenitore; ed in cui si prevede un filtro intermedio, del tipo ottenuto in spugna tipo Filtren ed equivalenti, lavabile, associato anularmente rispetto al detto microfiltro o filtro assoluto e sostenuto da un mezzo comune di supporto in prossimità del canale di accesso all'imboccatura della girante.

In linea di massima, sia questa che le altre apparecchiature, solitamente, prevedono una serie di accessori intercambiabili, comuni, in funzione del genere di pulizia da eseguire. Questi, vengono impegnati ad una estremità di una tubazione di prolunga connessa ad una impugnatura, a sua volta raccordata dal capo opposto, tramite un'ulteriore prolunga costituita dal flessibile, all'apparecchiatura aspirapolvere. Tra i detti accessori, ve ne sono alcuni, come ad esempio particolari conformazioni di bocchette di aspirazione, le quali, per mezzo di un reciproco accoppiamento, ad esempio mediante ghiera di ritenuta, necessitano unicamente dell'impegno meccanico, altri . ancora, come per il battitappeto, i quali trattandosi di una struttura più complessa e prevedendo un motorino elettrico autonomo, necessitano anche dell'allacc lamento ad una presa di alimentazione indipendente. Detta presa, a seconda dei casi, può essere prevista lungo l'impugnatura ovvero all'estremità del flessibile di raccordo, od alternativamente, sulla scocca dell'apparecchiatura aspirapolvere.

Spicca per interesse, al fine della comparazione con il presente trovato, il tradizionale battitappeto. Esso, sostanzialmente, si compone di una scocca, sul cui estradosso è incernierato un terminale di raccordo ad una tubazione generalmente metallica, rigida ed estendibile telescopicamente, raccordata mediante l'interposizione di una impugnatura ad una proboscide flessibile o tubo corrugato di prolunga. Detta scocca del battitappeto, è sostenuta lievemente da terra, prevedendo delle ruote, poste a lato, di modo tale che il corpo macchina possa scorrere in maniera sufficientemente agevole sulle superfici irte di fibre da pulire. L'interno della scocca, racchiude un motorino elettrico, i cui comandi sono rinviati all'esterno della stessa, ed il quale, tramite una cinghia di trasmissione, movimenta un rullo setolato. Quest'ultimo, è proteso da un lato all'altro all'interno della scocca, in modo tale da interessare in larghezza, unicamente ruotando e con le setole periferiche, la sottostante superficie da pulire.

Soluzioni analoghe, meglio note come elettro-spazzole, sono oramai largamente impiegate e proposte da buona parte delle case produttrici di elettrodomestici. Una di queste, ne propone una considerata tra le più innovative, di dimensioni del tutto inusuali, ovvero piuttosto contenute. Trattasi di una versione di battitappeto, in definitiva, la quale, grazie al suo. minimo ingombro, si presterebbe più di altre per la pulizia di particolari superfici, caratterizzate da irregolarità, come ad esempio le poltrone ed i divani nonché Tintemo delle auto, ed in genere tutti quei posti, angusti, dove con un normale battitappeto non vi si può accedere.

Dopo questa articolata panoramica, si può concludere che il problema principale che si riscontra a carico delle note soluzioni di battitappeto, riguarda il fatto che la porzione di rullo insetolata, nel suo unico movimento rotatorio semplice, interessa solo marginalmente la superficie da pulire, ovvero, poco più della sommità delle fibre, ad esempio, di un tappeto. Neanche passando e ripassando più volte è possibile approfondire la pulizia per interessare la base della peluria che si erge dal supporto. Ciò in conclusione, si traduce in una insufficiente pulizia, in quanto la sporcizia, comunque tende ad accumularsi sul fondo, originando degli ambienti che sono particolarmente fertili per la proliferazione di batteri, inclusi gli acari responsabili delle note e quantomeno spiacevoli allergie. Un secondo effetto negativo, è anche dato dal fatto che il pelo ovvero la fibra, nonostante il concorso della funzione aspirante generata dall'aspirapolvere al quale il battitappeto è connesso, non viene quasi mai completamente sollevato, in quanto tende a permanere per diverse cause, in una condizione abbattuta sul fondo. Questa ipotesi, ostacola ulteriormente la rimozione della polvere, anche a livello superficiale. Essa inoltre, provoca degli inestetismi nonché rende la superficie particolarmente predisposta ad una maggiore quanto irregolare usura.

La domanda di brevetto n. TV98A000085 (W.S.), non ancora, pubblica, ha inteso risolvere i problemi sopraevidenziati, mediante una proposta di accessorio per elettrodomestico, finalizzato alla pulizia delle . superfici, particolarmente un battitappeto con effetto spazzola complesso, comprendente una scocca o carter autoportante, convenientemente sagomata, provvista sull'estradosso di mezzi per l'incemieramento e la connessione di una tubazione di prolunga intercomunicante con interno della detta scocca, impegnata dall'altro lato ad una impugnatura di una proboscide, flessibile, raccordata ad una apparecchiatura aspirapolvere, detta scocca essendo del tipo lievemente sostenuta dal pavimento mediante delle ruotine laterali, e comprendente al suo interno:

- un motore, con comandi esterni alla scocca, alimentato in bassa tensione o in rete per mezzo di relativa presa, finalizzato ad imprimere attraverso convenienti mezzi di trasmissione, il moto rotatorio con contestuale moto rettilineo alternato su asse verticale, ad almeno un rullo insetolato;

- un rullo insetolato, del tipo impegnato alle estremità lungo delle guide di scorrimento verticali, detto rullo, essendo provvisto di teste ad eccentrico cooperanti con una rispettiva superficie analoga, prevista, in logica corrispondenza, sull'intradosso della detta scocca autoportante.

La proposta, pur nella sua geniale intuizione, soffre di alcuni inconvenienti. Questi, in seguito ad alcuni test, condotti al banco di prova, sono stati individuati, in una eccessiva complessità del meccanismo di movimentazione, per effetto dell'interazione delle teste ad eccentrico, con la sagoma della scocca, nonché per la presenza delle molle di richiamo elastico del rullo.

Proprio a causa di questa complessità, si è osservato che alcuni componenti, venivano sottoposti ad attriti eccessivi tra le diverse parti coinvolte, con la conseguenza di originare giochi eccessivi e di indebolire anche indirettamente talune componenti, strutturali, dell'apparecchiatura.

Ancora un inconveniente, relativo alla soluzione sopraesposta, consiste nel fatto che risulterebbe particolarmente rumoroso, e non sufficientemente compattabile al punto tale da ridurre convenientemente il dimensionamento ed il peso.

Infine, il concorso di questi aspetti negativi, non consente di ottimizzare la funzione roto-oscillante, e, conseguentemente di rimuovere in profondità la sporcizia.

Scopo del presente trovato è anche quello di ovviare ai succitati inconvenienti.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

Questo ed altri scopi, vengono raggiunti con la presente innovazione secondo le caratteristiche di cui alle annesse rivendicazioni, risolvendo i problemi esposti mediante un battitappeto con spazzola ad effetto rotooscillante, particolarmente come accessorio per apparecchiatura aspirapolvere, comprendente una scocca autoportante, provvista esternamente di mezzi per l'incernieramento e la connessione di una tubazione di prolunga intercomunicante con l'interno della detta scocca, impegnata dall'altro lato ad una impugnatura, quest'ultima raccordata mediante una tubazione di prolunga flessibile ad una apparecchiatura aspirapolvere, all'interno della detta scocca, essendo previsti:

- un motore, con comandi esterni alla scocca, alimentato in bassa tensione od in rete, finalizzato ad imprimere il movimento alla spazzola attraverso mezzi di trasmissione a cinghia;

- una spazzola, provvista di almeno una testa ad eccentrico, cooperante con dei mezzi di supporto;

ed ulteriormente in cui la detta spazzola, cooperando con un alberino di supporto, è sostenuta sulle teste da due bracci oscillanti, all'estremità opposta, fulcrati alla scocca, detta spazzola, essendo movimentata dal motoriduttore, il cui ingranaggio primario tramite una cinghia, conduce un rotismo sec ondano, costituito da almeno una testa ad eccentrico calettata in corrispondenza di una estremità di detta spazzola.

VANTAGGI

In tal modo, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato progresso tecnico vengono conseguiti diversi vantaggi.

Un primo scopo, consiste nell’ottimizzare la profondità di intervento della spazzola. Questa soluzione infatti, per mezzo del calettamento della rotospazzola ad eccentrico, compie, contestualmente all'azione di rotazione impressa dal motoriduttore, un movimento dall'alto verso il basso e viceversa, permettendo di insistere più a fondo sulla sottostante superficie ovvero sulla porzione di peli o fibre più a ridosso del supporto di base, e quindi in maniera decisamente più incisiva rispetto all'usuale tecnica. L'efficacia dell'azione di spazzolatura, è inoltre tale che essa, cooperando con la funzione dell'aspirapolvere, rimuove completamente lo sporco anche più insidioso ed accumulato nel tempo sulla superficie sottostante. Ancora un vantaggio di percezione immediata, contestualmente al sollevamento, consiste nel pettinare le fibre. In questa condizione, infatti, il pelo o meglio l'estremità delle fibre viene imprigionata dalle setole e trascinata unitamente alle fibre adiacenti, verso l'alto, sino al completo ed uniforme sollevamento.

Una particolarità, è anche data dal fatto che il movimento complesso del rullo insetolato, determina uno scuotimento dell'intera apparecchiatura battitappeto, un effetto questo, assolutamente inusuale e che si ripercuote positivamente al suolo, ottenendo proprio la funzione di "battere il tappeto", secondo gli insegnamenti tipici della più nota azione manuale, solitamente posta in essere mediante il rudimentale attrezzo domestico.

Sotto il profilo strutturale e come già ampiamente esposto l'apparecchiatura, non appare complessa ed onerosa, ed inoltre potrà essere ulteriormente contenuta nei pesi e dimensioni, agevolando il processo di riproduzione a livello industriale con un buon rapporto qualità-prezzo.

Questi ed altri vantaggi, appariranno dalla successiva particolareggiata descrizione di una soluzione preferenziale di realizzazione con l’aiuto dei disegni schematici allegati i cui particolari di esecuzione non sono da intendersi limitativi ma solo esemplificativi.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

La Figura 1., rappresenta una vista in esploso del battitappeto' con spazzola roto-oscillante.

La Figura 2., rappresenta una vista laterale del battitappeto di cui in Figura 1., in una delle condizioni operative, spogliato del relativo braccio oscillante e con la spazzola rappresentata in una fase di massima elevazione.

La Figura 3., rappresenta ancora una vista laterale del battitappeto di cui alle Figure precedenti, in una delle condizioni operative, sempre spogliato del relativo braccio oscillante e con la spazzola rappresentata in una fase di minima elevazione.

La Figura 4., è una vista laterale del battitappeto di cui in Figura 1., in cui si evidenzia la presenza del relativo braccio oscillante, nel caso di specie, con la roto-spazzola rappresentata in una condizione di massima elevazione.

Infine, la Figura 5., è un'ulteriore vista laterale del battitappeto di cui in Figura 4., ma con la roto-spazzola rappresentata in una condizione di minima elevazione.

DESCRIZIONE DI UN ESEMPIO DI REALIZZAZIONE

Facendo riferimento anche alle figure, si osserva in primo luogo che un battitappeto (A), con funzione di accessorio, è del tipo impegnabile all'estremità di una tubazione rigida di prolunga, eventualmente di tipo estendibile essendo a più stadi, e raccordabile ad una impugnatura non illustrata. A sua volta, detta impugnatura, sulla quale sono presenti mezzi di comando generali, è connessa all'apparecchiatura aspirapolvere remota, mediante un tubo flessibile di tipo corrugato, anch'esso non illustrato. In questo modo, al detto battitappeto (A) viene conferita anche la funzione di aspirare la polvere, concorrendo nell'eseguire la pulizia, unitamente a quella di spazzolatura e pettinatura svolta dalla roto-spazzola prevista all'interno del detto battitappeto (A).

Più in dettaglio, il battitappeto (A), si compone di una scocca autoportante (1), preferibilmente di materiale plastico, suddivisa in due semigusci, rispettivamente un coperchio (11) ed un fondo (12). Esternamente, la detta base (12), realizza due rigonfiamenti (121), di cui uno per lato ed in corrispondenza del bordo d'attacco del battitappeto (A) che comprende una imboccatura (122), detti rigonfiamenti (121) essendo finalizzati a sostituire le tradizionali ruotine di supporto. Per quanto riguarda l'imboccatura (122), che immette all'intemo della detta scocca (1), è, almeno in parte, interessata dall'azione della roto-spazzola (2), la quale è alloggiata all'intemo di un vano contiguo (b) ricavato da un lato, ovvero frontalmente la detta scocca (A).

Unendo i due semigusci, rispettivamente coperchio superiore (11) e fondo (12), si ricava internamente la compartimentazione della scocca (1), principalmente in due camere, tra loro, non collegate. Una prima (b) che,' essendo prevista frontalmente, abbiamo visto è finalizzata al contenimento della sola roto-spazzola oscillante (2), ed una seconda (c) arretrata e maggiormente capiente, destinata ad allocare il motoriduttore (3), nonché altre componenti dell'apparecchiatura. In linea di massima, la suddivisione tra le due camere, è ottenuta mediante la previsione di un setto separatore (123). Questo setto (123) viene ottenuto accoppiando i due semigusci (11, 12), ad ognuno dei quali, corrisponde logicamente, una porzione del setto (123) ricavata monoliticamente dalla struttura del semiguscio interessato (11, 12). Ogni porzione di setto (123), prevede inoltre, la realizzazione di una culla (124), la cui funzione è quella di sostenere ed unire il corpo monolitico che comprende la tubazione (4) di raccordo della camera frontale (b), alla tubazione di prolunga estendibile, (non illustrata), posteriore, alla quale il detto battitappeto (A) è solitamente connesso per fruire della funzione aspirapolvere. Da ultimo, si rileva che l'intradosso di ciascuno dei due semigusci (11, 12), prevede ricavati sempre monoliticamente dalla medesima struttura, una serié di-supporti, inclusi quelli per il motoriduttore (3).

Per quanto riguarda la roto-spazzola oscillante (2), essa, si compone di un rullo insetolato, provvisto superficialmente di una fila di setole (21), diametralmente contrapposte, distribuite da un lato all'altro, secondo un andamento sinusoidale. In questo caso, la detta roto-spazzola (2), prevede un alberino (5) di supporto, il quale, essendo introdotto coassialmente fuoriesce da ambo i lati, per essere impegnato sulle estremità (51), da una coppia di bracci oscillanti (6). Questi bracci oscillanti (6), seguono l'andamento della roto-spazzola (2), sicché da un lato (61) impegnano le estremità (51) dell'alberino (5), dall'altro, sono incernierati alla scocca (1), ad esempio mediante la cooperazione di supporti, ricavati per accoppiamento reciproco di semi supporti ottenuti da ogni semiguscio (11, 12). Infine, sempre i bracci oscillanti (6) possono prevedere dei mezzi di richiamo elastico (7) che favoriscono una certa elasticità del movimento, o quantomeno impongono alla roto-spazzola (2) la posizione che corrisponde alla minima elevazione (v.Figg. 3. e 5).

Il movimento roto-oscillante della spazzola (2), nel caso di specie, è conferito dall’azione del motoriduttore (3), il quale coopera con una testa (22) calettata eccentricamente ad una estremità della roto-spazzola (2). Ancora più in particolare, detta roto-spazzola (2) è chiusa alle estremità, da due teste (22, 23), rispettivamente destra e sinistra, di cui almeno una (22), che essendo calettata ad una estremità del rullo (2), prevede un foro (221), disassato, ottenendo l'eccentrico attraverso il quale è passante l'alberino (5). Funzione della detta testa (22), infine, è anche quella di costituire perifericamente un rotismo, condotto da una cinghia dentata (8), che, chiusa ad anello, trasferisce il moto rotatorio dell’albero primario (31) del motore (3) direttamente al complesso roto-spazzola oscillante (2), contestualmente per effetto dell'eccentrico così ricavato, facendo compiere alla stessa, anche una oscillazione.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Battitappeto con spazzola ad effeto roto-oscillante, particolarmente come accessorio per apparecchiatura aspirapolvere, comprendente una scocca autoportante (1), provvista esternamente di mezzi per l'incemieramento e la connessione di uria tubazione di prolunga intercomunicante con l'interno della detta scocca (1), impegnata dall'altro lato ad una impugnatura, in cui all'interno della scocca (1), sono previsti: - un motoriduttore (3), con comandi esterni, finalizzato ad imprimere il movimento alla roto-spazzola (2) attraverso mezzi di trasmissione (8); - una roto-spazzola (2), cooperante con dei mezzi di supporto, comprendente una testa caletata eccentricamente, caratterizzata dal fato che la detta rotospazzola (2), è sostenuta da due bracci oscillanti (6), all’estremità opposta, fulcrati alla scocca (1); detta roto-spazzola (2), essendo movimentata dal motoriduttore (3), il cui ingranaggio primario (31) conduce un rotismo secondario (22), costituito da almeno una testa ad eccentrico (221) calettata in corrispondenza di una estremità di deta spazzola (2).
2. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo la rivendicazione 1., caratterizzato dal fatto che la roto-spazzola (2) è chiusa alle estremità, da due teste (22, 23), di cui almeno una (22), che essendo calettata ad una estremità del rullo (2), prevede un foro (221), disassato, ottenendo l'eccentrico attraverso il quale è passante un alberino (5), impegnato con le estremità (51) in corrispondenti bracci oscillanti (6).
3. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni 1. e 2., caratterizzato dal fatto che la testa (22), della rotospazzola (2) realizza perifericamente un rotismo, condotto da una cinghia dentata (8), che, chiusa ad anello, trasferisce il moto rotatorio dell'albero primario (31) del motore (3) direttamente al complesso roto-spazzola oscillante (2).
4. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la roto-spazzola oscillante (2), prevede un alberino (5) di supporto, il quale, essendo introdotto coassialmente fuoriesce da ambo i lati, per essere impegnato sulle estremità (51), da una coppia di bracci oscillanti (6).
5. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i bracci oscillanti (6), seguono l'oscillazione della roto-spazzola (2), sicché da un lato (61) impegnano le estremità (51) deliberino (5), dall'altro, sono incernierati alla scocca (1), mediante la cooperazione di supporti.
6. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni 4. e 5., caratterizzato dal fatto che i bracci oscillanti (6) prevedono dei mezzi di richiamo elastico (7), i quali impongono alla rotospazzola (2) la posizione che corrisponde alla minima elevazione.
7. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti., caratterizzato dal fatto che la scocca (1), è suddivisa in due semigusci, rispettivamente un coperchio (11) ed un fondo (12).
8. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti., caratterizzato dal fatto che il detto fondo (12), realizza due rigonfiamenti (121), di cui uno per lato ed in corrispondenza del bordo d'attacco del battitappeto (A) che comprende una imboccatura (122), detti rigonfiamenti (121) essendo sporgenti rispetto all’estradosso del fondo (12).
9. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti., caratterizzato dal fatto che la scocca (1) è compartimentata, principalmente in due camere, tra loro, non collegate, di cui. una prima (b) che, . essendo prevista frontalmente, è finalizzata al contenimento della sola roto-spazzola oscillante (2), ed una seconda (c) arretrata e maggiormente capiente, destinata ad allocare il motoriduttore (3), nonché le altre componenti dell'apparecchiatura.
10. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo la rivendicazione 9. caratterizzato dal fatto che la suddivisione tra le due camere, è ottenuta mediante la previsione di un setto separatore (123), ottenuto accoppiando i due semigusci (11, 12), ad ognuno dei quali corrisponde logicamente, una porzione del setto (123) ricavata monoliticamente dalla struttura del semiguscio interessato (11, 12).
11. Battitappeto con spazzola ad effetto roto-oscillante, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni setto (123), prevede la realizzazione di una sede (124), che sostiene ed unisce il corpo monolitico che comprende la tubazione (4) di raccordo della camera frontale (b), alla tubazione posteriore di prolunga estendibile, alla quale il detto battitappeto (A) è connesso fruendo della funzione aspirapolvere.