ITTV950071A1 - Dispositivo di interconnessione, particolarmente per occhiali - Google Patents

Abstract

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione, particolarmente utilizzabile per gli occhiali.Tale dispositivo è costituito da due elementi, girevolmente associabili tra loro, i quali risultano interconnettibili in modo amovibile a due distinti componenti dell'occhiale. Almeno uno di tali due componenti risulta essere realizzato in materiale non saldabile al dispositivo quale l'alluminio.E' così possibile realizzare un occhiale in alluminio o la fibra di carbonio in assenza di saldature.

Description

"DISPOSITIVO DI INTERCONNESSIONE, PARTICOLARMENTE PER OCCHIALI"

R IA S S U N T O

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione, particolarmente utilizzabile per gli occhiali.

Tale dispositivo,è costituito da due elementi, girevolmente associabili tra loro, i quali risultano interconnettibili in modo amovibile a due distinti componenti dell'occhiale. Almeno uno di tali due componenti risulta essere realizzato in materiale non saldabile al dispositivo quale l'alluminio.

E' cosi possibile realizzare un occhiale in alluminio o in fibra di carbonio in assenza di saldature-D E S C R I Z I O N E

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di interconnessione, particolarmente utilizzabile per gli occhiali.

Oggigiorno gli occhiali di tipo noto possono essere realizzati in materia plastica o in metallo: nel primo caso è noto utilizzare ad esempio un frontale collegato a delle astine utilizzando predisposte cerniere -le quali vengono, alle estremità, rispettivamente annegate o associate al frontale e all'astina.

Nel caso specifico degli occhiali in metallo l'interconnessione tra gli elementi costituenti ,la cerniera, il frontale e l'astina avviene mediante saldatura o mediante impiego di predisposte viti passanti in corrispondenza di controfilettati fori ricavati sui componenti.

Nel caso specifico in cui l'occhiale debba essere realizzato in metallo, in particolare in alluminio, si riscontrano notevoli problemi per conseguire le saldature dei pezzi metallici, e, nel tempo, il formarsi di ossidi che rendono l'occhiale non più gradevole dal punto di vista ornamentale.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata, e quindi escogitando un dispositivo che permetta di interconnettere in modo amovibile due componenti un occhiale, quali ad esempio un frontale ed una astina di cui almeno uno realizzato in alluminio o in fibra di vetro in modo assai rapido, agevole e con costi realizzativi contenuti.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un dispositivo che permetta una rapida ed agevole sconnessione dei due componenti l'occhiale per una eventuale sostituzione o manutenzione dei componenti stessi.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un dispositivo di interconnessione che non sia soggetto ad ossidazioni che possano alterare l'estetica dell'occhiale.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un dispositivo di interconnessione che risulti realizzabile con gli usuali e noti macchinari ed impianti e che sia affidabile e sicuro nell'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di interconnessione, particolarmente per occhiali, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un primo ed un secondo elementi, girevolmente associabili tra loro ed interconnettibili amovibilmente a due distinti componenti di detto occhiale, di cui almeno uno realizzato in materiale ad essi non saldabile, quale l'alluminio o le fibre di carbonio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista in esploso, un occhiale in cui il frontale è indicato parzialmente;

la fig. 2 illustra, in una vista di tre quarti la figura 1 con i componenti assemblati nella quale è omesso il tassello; la fig. 3 è una sezione operata secondo un piano medio longitudinale alla astina;

le figg. 4, 5, 6, 7, 8 e 9 illustrano, ciascuna in una vista frontale parzialmente sezionata, ulteriori realizzazioni del dispositivo di interconnessione.

Con riferimento alle figure sopra citate viene indicato con il numero 1 un occhiale costituito da un frontale 2 alle cui estremità laterali, di cui una è indicata nel disegno con il numero 3, risultano associabili le estremità 4 di una coppia di astine 5, realizzate in alluminio o fibra di carbonio, mediante l'interposizione di un dispositivo di interconnessione 6, realizzato in materia plastica.

Il dispositivo di interconnessione 6 risulta costituito da un primo elemento, indicato con il numero 7, il quale risulta costituito da una base piana 8 addossabile alla astina 5 in corrispondenza della superficie interna della estremità 4 rivolta verso la tempia dell'utilizzatore.

Dalla base piana 8 sporge, circa assialmente, una appendice 9, arcuata, la quale presenta un primo foro 10 ricavato secondo un asse disposto in un piano circa parallelo a quello contenente la base piana 8 stessa.

Dalla base piana 8 sporge perpendicolarmente, da parte opposta alla appendice 9, un risalto 11 di accoppiamento temporaneo all'astina 5.

Tale risalto 11, conformato a cilindro, presenta alcuni intagli, lungo alcune generatrici, atti a conferire una deformazione elastica allo stesso; inoltre, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore Ila, detto risalto 11 presenta una prima aletta anulare 12 sporgente esternamente al medesimo.

Assialmente al risalto 11 è ricavato, sulla base piana 8, un secondo foro 13 e, coassialmente al medesimo, ma da parte opposta al risalto 11, è ricavata una prima gola 14, anulare.

Tale prima gola 14 presenta diametro maggiore a quello del secondo foro 13 e costituisce una prima sede 15 di impegno temporaneo per un tassello 16 di accoppiamento al risalto 11.

Dalla base piana 8 sporge perpendicolarmente una nervatura 17 posta in corrispondenza dell'attaccatura dell'appendice 9, e secondo un asse perpendicolare alla stessa? tale nervatura 17 è conformata ad L ed è costituita da una seconda aletta 18a, associata perpendicolarmente alla base piana 8, alla quale risulta associata una terza aletta 18b, disposta parallelamente alla base piana 8 e presentante, in pianta, conformazione a V con vertice, 18c, rivolto in direzione del risalto 11.

Il tassello 16 di accoppiamento al risalto 11, risulta conformato a T e costituito da un gambo 19, cilindrico, la cui estremità libera presenta una quarta aletta 20, anulare, sporgente esternamente al medesimo, ed uno scarico 21, assiale, atto a conferire una deformazione elastica al gambo 19 per l'inserimento entro il risalto 11 stesso ed il bloccaggio nella prima sede 15.

L'astina 5 presenta, in corrispondenza della estremità 4, una conformazione a gradino 22, controsagomata alla nervatura 17 ed atta a permetterne il recìproco accoppiamento.

L'astina 5 presenta, in corrispondenza del risalto 11, un terzo foro 23 atto a permetterne il passaggio; coassialmente a tale terzo foro 23 è presente, in prossimità della superficie esterna dell'astina 5, una seconda gola 24, anulare, atta a permettere l'inserimento a scatto della prima aletta 12 anulare.

Il primo elemento 7 risulta girevolmente associabile ad un secondo elemento 25 connettibile al frontale 2 dell'occhiale 1, in corrispondenza di una seconda sede 26 ricavata in prossimità della estremità laterale 3.

Tale secondo elemento 25 risulta costituito da una piastrina 27, addossabile esternamente al frontale 2 in prossimità della seconda sede 26, dalla quale sporge, perpendicolarmente, un aggetto 28, inseribile in detta seconda sede 26.

Sull'aggetto 28 è disposto, perpendicolarmente, un perno 29 controsagomato al primo foro 10 presente sull'appendice 9.

L'assemblaggio del dispositivo di interconnessione all'occhiale risulta essere il seguente: si associa la base piana 8 del primo elemento 7 all'astina 5, inserendo a scatto il risalto 11 in corrispondenza del terzo foro 23 presente sull'astina 5 ed inserendo l'estremità superiore 4 nella nervatura 17; si associa a scatto il tassello 16 di accoppiamento, posizionando la seconda aletta anulare 20 nella prima sede 15; si associa il secondo elemento 25 al frontale 2 e si inserisce il perno 29 nel primo foro 10, permettendo cosi una connessione girevole tra il primo ed il secondo elemento.

Si è constatato come il dispositivo cosi concepito abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissi permettendo il medesimo di interconnettere in modo amovibile due componenti un occhiale. quali ad esempio un frontale ed una astina di cui almeno uno realizzato in alluminio o in fibre di carbonio in modo assai rapido, agevole, con costi realizzativi contenuti ed in assenza di saldature.

Inoltre, essendo il trovato realizzato in materia plastica non risulta soggetto ad ossidazioni che possono alterare l'estetica dell'occhiale.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Cosi, ad esempio, una variante del dispositivo di interconnessione prevede che la base piana 8 possa essere associata esternamente all'astina 5.

Una ulteriore forma realizzativa del dispositivo di interposizione è illustrata in figura 4 e risulta costituito da un primo elemento 107 il quale risulta costituito da una base piana 108 dalla quale sporge, circa assialmente, una appendice 109, arcuata e presentante un primo foro 110, ricavato secondo un asse disposto in un piano circa parallelo a quello contenente la base piana 108 stessa.

Sulla base piana 108 è ricavato, da parte opposta alla appendice 109, un secondo foro 113 con asse perpendicolare alla base piana 108 stessa, atto a permettere l'inserimento di un tassello 116 di accoppiamento temporaneo.

La base piana 108 presenta, inoltre, una nervatura 117 disposta in corrispondenza dell'attaccatura dell'appendice 109, conformata ad L; la stessa è costituita da una seconda aletta 118a, associata perpendicolarmente alla base piana 108 ed alla quale risulta associata una terza aletta 118b, disposta parallelamente alla base piana 108 presentante in pianta una conformazione a V con vertice, 118c, rivolto in direzione del secondo foro 113.

Il tassello 116, conformato a T, risulta costituito da un gambo 119, cilindrico, la cui estremità libera presenta una quarta aletta anulare 120, spargente esternamente al medesimo, ed uno scarico 121, assiale, atto a conferire una deformazione elastica al gambo 119 per l'inserimento entro il secondo foro 113.

L'astina 105 presenta, in corrispondenza della estremità 104, una conformazione a gradino 122 controsagomata alla nervatura 117, atta a permettere l’accoppiamento con quest’ultima.

L'astina 105 presenta, inoltre, un terzo foro 123 assialmente disposto in corrispondenza del secondo foro 113, ed atto a permettere il passaggio'del tassello 116.

Il gambo 119, inserito a scatto nel terzo foro 123 e quindi nel secondo foro 113, sporge dalla base piana 108 permettendo alla quarta aletta anulare 120 di eseguire battuta con la superficie inferiore della base piana 108.

Nella figura 5 è indicata una ulteriore forma realizzativa del dispositivo di interposizione costituito da un primo elemento 207, il quale presenta una base piana 208 addossabile ad una astina 205 in corrispondenza della estremità 204.

Dalla base piana 208 sporge, circa assialmente, una appendice 209, arcuata, la quale presenta un primo foro 210 ricavato secondo un asse disposto in un piano circa parallelo a quello contenente la base piana 208 stessa.

Dalla base piana 208 sporge perpendicolarmente, da parte opposta alla appendice 209, un risalto 211 di accoppiamento temporaneo all'astina 205.

Tale risalto 211 è conformato a cilindro e presenta alcuni intagli, lungo alcune generatrici, atti a consentire una deformazione elastica allo stesso; inoltre, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore detto risalto 211 presenta una prima aletta 212, anulare, sporgente esternamente al medesimo.

La base piana 208 presenta una nervatura 217 perimetrale, disposta in corrispondenza dell'attaccatura dell'appendice 209, conformata ad L.

L'astina 205 presenta, in corrispondenza della estremità 204, una conformazione a gradino 222 controsagomata alla nervatura 217 atta a consentire l'accoppiamento temporaneo.

L'astina 205 presenta, inoltre, un terzo foro 223, il quale in prossimità della superficie esterna dell'astina 205 presenta una seconda gola anulare 224 atta a consentire l'inserimento a scatto della prima aletta 212 anulare.

Una ulteriore forma realizzativa del primo elemento del dispositivo di interconnessione è illustrata in figura 6 ove esso è indicato con il numero 307; tale primo elemento presenta una base piana 308 dalla quale sporge, circa assialmente, una appendice 309, arcuata, presentante un primo foro 310 ricavato secondo un asse disposto in un piano circa parallelo a quello contenente la base piana 308 stessa.

Dalla base piana 308 sporge, perpendicolarmente e da parte opposta alla appendice 309, un risalto 311, conformato a cilindro, costituito da un gambo 311a presentante alcuni intagli, lungo alcune generatrici, atti a conferire una deformazione elastica allo stesso-Zl gambo 311a presenta una altezza superiore allo spessore della astina 305 e, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, presenta una prima aletta 312, anulare, sporgente esternamente al medesimo ed atta a permettere un impegno temporaneo per un tassello 316 di accoppiamento.

La base piana 308 presenta una nervatura 317, perimetrale, conformata ad L e disposta in corrispondenza dell'attaccatura dell'appendice 309.

Il tassello 316 di accoppiamento risulta conformato a tappo é presenta, al suo interno, una terza sede 330, controsagomata alla prima aletta 312, anulare, del risalto 311, la quale consente un accoppiamento temporaneo del tassello 316 al risalto 311.

L'astina 305 presenta, in corrispondenza della estremità 304, una conformazione a gradino 322 controsagomata alla nervatura 317, mentre l'astina 305 presenta un terzo foro 323 disposto coassialmente al risalto 311 e di diametro tale da permettere il passaggio del gambo 311a.

Una ulteriore forma realizzativa del primo elemento del dispositivo di interconnessione è illustrata in figura 7 ove esso è indicato con il numero 407.

Il primo elemento 407 risulta costituito da una base piana 408 addossabile ad una astina 405 in corrispondenza di una estremità 404.

Dalla base piana 408 sporge, circa assialmente, una appendice 409, arcuata, la -quale presenta un primo foro 410 ricavato secondo un asse disposto in un piano parallelo a quello contenente la base piana 408 stessa.

Dalla base piana 408 sporge perpendicolarmente, da parte opposta alla appendice 409, un risalto 411 di accoppiamento temporaneo conformato a fungo e presentante una altezza sostanzialmente inferiore allo spessore della astina 405; inoltre, tale risalto 411 presenta, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, una prima aletta 412, anulare, sporgente esternamente al medesimo ed almeno uno scarico 431 assiale atto a conferire alla prima aletta anulare 412 una deformazione elastica ed atto a consentire un accoppiamento temporaneo con un tassello 416.

La base piana 408 presenta una nervatura 417, disposta in corrispondenza dell'attaccatura dell'appendice 409 e conformata ad L ed atta a consentire l'inserimento della controsagomata estremità 404 dell'astina 405.

Il tassello 416, di accoppiamento con il risalto 411, risulta conformato a T e costituito da un gambo 419, cilindrico e cavo, la cui estremità libera presenta una quarta aletta 420, anulare, sporgente internamente al medesimo ed atta a consentire l'inserimento della prima aletta 412 del risalto 411.

L'astina 405 presenta, inoltre, un terzo foro 423, coassialmente al risalto 411, di diametro tale da permettere il passaggio del gambo 419 del risalto 411.

In figura 8 è illustrata una variante del primo elemento di cui alla figura 4.

Il primo elemento, indicato in figura 8 con il numero 507, risulta costituito da una base piana 508 nella quale sono ricavati una coppia di secondi fori 513a e 513b, passanti, disposti con asse perpendicolare alla base piana 508 stessa, atti a permettere l'inserimento di un tassello 516 di accoppiamento temporaneo.

Il tassello 516 è costituito da due elementi 531a e 531b, conformati a T e contigui tra loro in corrispondenza della testa, ciascuno dei quali risulta costituito da un gambo 519a e 519b, cilindrico, la cui estremità libera presenta una quarta aletta 520a e 520b, anulare e sporgente esternamente al medesimo, ed uno scarico 521a e 521b, assiale, atto a conferire una deformazione elastica ai gambi 519a e 519b per il loro inserimento entro la coppia di secondi fori 513a e 513b.

L'astina 505 presenta, inoltre, una coppia di terzi fori 523a e 523b, coassiali alla coppia di secondi fori 513a e 513b della base piana 508.

In figura 9 è illustrata una variante del primo elemento di cui alla figura 5 .

Il primo elemento, indicato in figura 9 con il numero 607, risulta costituito da una base piana 608 dalla quale sporgono, perpendicolarmente, una coppia di risalti 611a e 611b, uguali tra loro, conformati a cilindro e presentanti alcuni intagli, lungo alcune generatrici, atti a conferire una deformazione elastica agli stessi; inoltre, in corrispondenza del bordo -perimetrale superiore ciascun risalto 611a e 611b presenta una prima aletta anulare 612a e 612b sporgente esternamente al medesimo.

L'astina 605 presenta, inoltre, una coppia di terzi fori 623a e 623b, ciascuno dei quali presenta, in corrispondenza della superficie esterna dell'astina 605 stessa, una seconda gola anulare 624a e 624b che consente l'inserimento a scatto di ciascuna delle alette anulari 612a e 612b dei risalti 611a e 611b.

Anche tutte tali varianti permettono di raggiungere il compito e gli scopi enumerati.

Il trovato consente quindi di realizzare, ad esempio, delle astine con lavorazioni bidimensionali, quali tranciatura o fresatura a due assi o tagli con fascio laser, dato che il dispositivo di interconnessione può fungere anche da cerniera.

E' cosi possibile ridurre i costi realizzativi qualora uno dei componenti sia realizzato in materia non facilmente saldabile ad un altro o non sia saldabile a costi contenuti.

Inoltre il fissaggio all'asta del dispositivo di interconnessione avviene realizzando semplicemente un foro, questo abbattendo ulteriormente i costi.

Il particolare fissaggio all'asta, dovuto alla presenza del risalto con gli intagli, permette di disporre di componenti presentanti anche elevate tolleranze e quindi realizzabili a costi più contenuti.

Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il dispositivo potranno essere i più consoni a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (22)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo di interconnessione, particolarmente per occhiali, che si caratterizza per il fatto di essere costituito da un primo ed un secondo elemento, girevolmente associabili tra loro ed interconnettibili amovibilmente a due distinti componenti di detto occhiale, di cui almeno uno realizzato in materiale ad essi non saldabile, quale l'alluminio o le fibre di carbonio.
2. 2) Dispositivo di interconnessione come alla rivendicazione precedente che si caratterizza per il fatto di essere realizzato in materia plastica e di essere interposto tra una estremità laterale di un frontale e una estremità di una astina.
3. 3) Dispositivo di interconnessione come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto primo elemento é costituito da una base piana, addossabile alla superficie interna di detta astina rivolta verso la tempia dell'utilizzatore, da detta base piana sporgendo, circa assialmente, una appendice, arcuata, presentante un primo foro ricavato secondo un asse disposto in un piano circa parallelo a quello di giacitura di detta base piana.
4. 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che da detta base piana sporge perpendicolarmente, da parte opposta a detta appendice, un risalto di accoppiamento temporaneo a detta astina, detto risalto essendo conformato a cilindro e presentando, lungo una o più generatrici, uno o più intagli atti a consentire al medesimo una deformazione elastica, detto risalto presentando, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, una prima aletta anulare sporgente esternamente al medesimo.
5. 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che su detta base piana è ricavato, assialmente a detto risaltò, un secondo foro e, coassialmente al medesimo ma da parte opposta a detto risalto, una prima gola, anulare, la quale presenta un diametro maggiore a quello di detto secondo foro, detta prima gola costituendo una prima sede di impegno temporaneo per un tassello di accoppiamento a detto risalto.
6. 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che da detta base piana sporge perpendicolarmente una nervatura posta in corrispondenza dell'attaccatura di detta appendice e presentante un asse circa perpendicolare alla stessa, detta nervatura essendo conformata ad L ed essendo costituita da una seconda aletta, associata perpendicolarmente a detta base piana, alla quale risulta associata una terza aletta, disposta parallelamente a detta base piana e presentante, in pianta, conformazione a V con vertice rivolto in direzione di detto risalto.
7. 7) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che dettò tassello, di-accoppiamento a detto risalto, risulta conformato a T ed é costituito da un gambo, cilindrico, presentante all'estremità libera una quarta aletta, anulare, sporgente esternamente al medesimo, su detto gambo essendo ricavato almeno uno scarico, assiale, atto a consentire una deformazione elastica per l'inserimento entro detto risalto stesso ed il bloccaggio in detta prima sede.
8. 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detta astina presenta, in corrispondenza di detta estremità, una conformazione a gradino controsagomata a detta nervatura, e, in corrispondenza di detto risalto, un terzo foro, atto a permettere il passaggio di detto risalto stesso, detto terzo foro presentando coassialmente, in prossimità della superficie esterna di detta astina, una seconda gola, anulare, atta a permettere l'inserimento a scatto di detta prima aletta anulare.
9. 9) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto secondo elemento, girevolmente associabile a detto primo elemento, risulta connettibile a detto frontale di detto occhiale in corrispondenza di una seconda sede ricavata in prossimità di detta estremità laterale.
10. 10) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che detto secondo elemento risulta costituito da una piastrina, addossabile esternamente a detto frontale in prossimità di detta seconda sede, dalla quale sporge, perpendicolarmente, un aggetto inseribile in detta seconda sede, su detto aggetto essendo disposto, perpendicolarmente, un perno controsagomato a detto primo foro presente su detta appendice.
11. 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che detta astina risulta associata a detto primo elemento inserendo a scatto detto risalto, sporgente da detta base piana, in corrispondenza di detto terzo foro ed associando a scatto detto tassello1di accoppiamento posizionando detta seconda aletta anulare in detta prima sede, detto primo elemento risultando girevolmente connesso a detto secondo elemento, associato a detto frontale, inserendo detto perno in detto primo foro.
12. 12) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta base piana é associata alla superficie esterna di detta astina, non affacciata alla tempia dell'utilizzatore.
13. 13) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto gambo cilindrico di detto tassello, comprendente una quarta aletta anulare ed almeno uno scarico assiale, presenta lunghezza atta a permettere il suo inserimento entro detto terzo foro presente su detta astina e, successivamente, su detto secondo foro presente su detta base piana, detta quarta aletta accoppiandosi a scatto in corrispondenza della superficie inferiore-di detta base piana.
14. 14) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta astina presenta, coassialmente a detto terzo foro ed in prossimità della superficie esterna, una seconda gola anulare atta a consentire l'inserimento a scatto di detta prima aletta anulare di detto risalto associato perpendicolarmente a detta base piana.
15. 15) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto gambo di detto risalto presenta una altezza superiore allo spessore di detta astina e, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, presenta detta prima aletta, anulare, sporgente esternamente al medesimo ed atta a permettere un impegno temporaneo per un tassello di accoppiamento conformato a tappo presentante, al suo interno, una terza sede anulare, controsagomata a detta prima aletta.
16. 16) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto risalto sporgente perpendicolarmente da detta base piana é conformato a fungo e presenta una altezza sostanzialmente inferiore allo spessore di detta astina, detto risalto presentando, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, detta prima aletta anulare e detto almeno uno scarico assiale atti a consentire un accoppiamento temporaneo con un tassello conformato a T e costituito da un gambo, cilindrico e cavo, presentante all'estremità libera una quarta aletta, anulare, sporgente internamente al medesimo ed atta a consentire l'inserimento nella stessa di detta prima aletta di detto risalto.
17. 17) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto primo elemento é costituito da una base piana nella quale sono ricavati una coppia di secondi fori, passanti, disposti con asse perpendicolare a detta base piana, ed atti a permettere l'inserimento di un tassello di accoppiamento temporaneo costituito da due elementi, conformati a T e contigui tra loro in corrispondenza della testa, ciascuno di detti due elementi essendo costituito da un gambo, cilindrico, la cui estremità libera presenta una quarta aletta, anulare, sporgente esternamente al medesimo, ed uno scarico, assiale, atto a permettere una deformazione elastica a detti gambi per il loro inserimento entro la coppia di secondi fori.
18. 18) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto che detta astina associata a detto primo elemento presenta una coppia di terzi fori coassiali a detta coppia di secondi fori ricavati in detta base piana.
19. 19) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto primo elemento é costituito da una base piana dalla quale sporgono, perpendicolarmente, una coppia di risalti, uguali tra loro, conformati a cilindro e presentanti alcuni intagli, lungo alcune generatrici, atti a conferire una deformazione elastica agli stessi, detta coppia di risalti comprendendo, in corrispondenza del bordo perimetrale superiore, una prima aletta anulare sporgente esternamente ai medesimi.
20. 20) Dispositivo come alla rivendicazione precedente che si caratterizza per il fatto che detta astina, associata a detto primo elemento, presenta una coppia di terzi fori ciascuno dei quali presenta, in corrispondenza della superficie esterna di detta astina stessa, una seconda gola anulare atta a consentire l'inserimento a scatto di ciascuna di dette alette anulari di detti risalti.
21. 21) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti due distinti componenti di detto occhiale, quali detta astina e/o detto frontale, sono realizzati in fibre di carbonio o alluminio o altro materiale non facilmente saldabile o non saldabile a costi economicamente- contenuti ad un altro componente dello stesso o di diverso materiale.
22. 22) Dispositivo di interconnessione come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto e illustrato nelle allegate tavole disegni.