ITTO970157U1 - Bracciolo ausiliario applicabile ad una porta di autoveicolo. - Google Patents

Bracciolo ausiliario applicabile ad una porta di autoveicolo. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE del modello industriale d'utilità dal titolo:
"Bracciolo ausiliario applicabile ad una porta di autoveicolo"
DESCRIZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un bracciolo ausiliario applicabile ad una porta di autoveicolo dal lato della guida e comprendente un cuscinetto d'appoggio per il gomito del braccio adiacente alla porta ad un'altezza tale che la mano dello stesso braccio possa tenere il volante.
Il documento DE-U-297 00 499 riguarda un bracciolo ausiliario del tipo considerato ed indica il problema che esso è destinato a risolvere nei seguenti termini: "Il guidatore di un autoveicolo molto spesso tiene il volante con la mano sinistra, mentre con la mano destra cambia le marce, regola la radio o telefona, ed egli appoggia allora il braccio sinistro sul bracciolo o sulla cornice del finestrino. Ben pesto il gomito subisce una pressione fastidiosa che può divenire dolorosa".
A quanto è dato di capire dalla succinta descrizione, non corredata dai disegni, del documento DE-U-29700 499, la sua autrice sembra risolvere questo problema sovrapponendo al bracciolo in dotazione di serie alla porta un cuscinetto morbido rivestito di tessuto, pelle o finta pelle ed imbottito di schiuma.
Ancora a quanto è dato di capire, il fissaggio del cuscinetto è ottenuto per mezzo di una chiusura a microganci, del tipo noto sotto il nome commerciale "Velcro".
Il testo del documento anteriore non consente di capire se la chiusura a microganci sia interposta tra il cuscinetto ed il bracciolo sottostante oppure tra il cuscinetto ed il pannello interno della porta.
Sempre a quanto è dato di capire, l'applicazione del cuscinetto presuppone l'esistenza di un bracciolo in dotazione di serie, che in molti modelli di autoveicoli non è neppure previsto.
In ogni caso il fissaggio del cuscinetto per mezzo di una chiusura a microganci può essere piuttosto aleatorio ed è prevedibile che l'inevitabile strofinamento del gomito del guidatore sul cuscinetto finisca per staccare quest'ultimo.Questo inconveniente, se si verifica durante la marcia, può mettere in pericolo la sicurezza, poiché il cuscinetto può finire sotto i pedali.
Lo scopo del presente trovato è quello di risolvere il problema esposto nel documento DE-U-297 00 499 per mezzo di un bracciolo ausiliario fissabile con tutta sicurezza ad una porta di autoveicolo, indipendentemente dalla presenza o dall'assenza di un bracciolo di serie.
Secondo il trovato questo scopo è raggiunto per mezzo di un bracciolo ausiliario caratterizzato essenzialmente dal fatto che comprende un sopporto rigido sostanzialmente ad L con un lembo minore d'appoggio sulla traversa inferiore della cornice del vano del cristallo della porta ed un lembo maggiore applicabile contro la faccia della traversa rivolta verso l'interno dell'abitacolo,una mensola sporgente dalla faccia del lembo maggiore opposta a quella applicabile contro la suddetta traversa e costituente il suddetto cuscinetto, ed un organo d'aggancio superiore portato dal lembo minore del sopporto ed avente, in posizione opposta al lembo maggiore, un bordo disposto a squadra rispetto al lembo minore, sporgente dallo stesso lato del lembo maggiore ed inseribile in una fessura esistente tra il cristallo e la suddetta traversa inferiore, in modo che questa risulti abbracciata dal bordo a squadra e dal lembo maggiore.
Un bracciolo ausiliario secondo il trovato, oltre ad essere dotato di almeno una formazione d'aggancio che ne garantisce un fissaggio stabile alla porta anche in assenza di un bracciolo di serie, offre pure il vantaggio di permettere il posizionamento del cuscinetto ad un livello tale che, mentre il guidatore tiene il volante con il gomito appoggiato sulla mensola, il suo avambraccio sia sostanzialmente orizzontale, ossia nell'assetto più comodo anche per periodi di guida prolungati.
Un bracciolo ausiliario secondo il trovato si presta indifferentemente all'uso su autoveicoli con la guida a sinistra e con la guida a destra.
L'oggetto del trovato ed ulteriori sue caratteristiche vantaggiose appariranno meglio dalla lettura della descrizione particolareggiata che segue, riferita ai disegni annessi, dati a titolo d'esempio non limitativo e nei quali:
la figura 1 è una vista laterale dell'interno di un'autovettura, in cui il guidatore è rappresentato per trasparenza ed in cui è visibile un bracciolo ausiliario secondo il trovato,
la figura 2 è una vista in prospettiva che illustra in maggiore scala il bracciolo in condizione d'impiego ed una parte di una porta di autoveicolo alla quale il bracciolo è fissato,
la figura 3 è una sezione trasversale eseguita nel piano indicato con III-III nella figura 2, la figura 4 è una vista dall'alto secondo la freccia IV della figura 3, che rappresenta una metà del bracciolo, con una spaccatura per illustrarne un dettaglio interno, l'altra metà essendo specularmente identica,
la figura 5 è una vista in prospettiva analoga alla figura 2, nella quale il bracciolo è rappresentato in una condizione fuori servizio,
la figura 6 è una sezione trasversale, analoga alla figura 3, eseguita nel piano indicato con VI-VI nella figura 5, e
la figura 7 è una vista parziale e parzialmente spaccata, secondo la freccia VII della figura 6.
Riferendosi ai disegni, nella figura 1 è indicata con A una traversa inferiore di una cornice del vano del cristallo di una porta anteriore di un'autovettura .
Alla traversa A è fissato, nel modo che sarà descritto più avanti, un bracciolo ausiliario designato nel complesso con B.
Il bracciolo B comprende un sopporto rigido 10 fissato alla traversa A nel modo che sarà chiarito più avanti, ed una mensola 12 costituente un cuscinetto d'appoggio per il gomito del braccio del guidatore adiacente alla porta.
Come si può osservare nella figura 1, la mensola 12 è situata ad un'altezza tale che la mano dello stesso braccio possa tenere il volante con l'avambraccio in un assetto sostanzialmente orizzontale.
Riferendosi alle figure 2, 3, 5 e 6, con A è ancora designata la suddetta traversa inferiore della cornice del vano del cristallo della porta.
Il cristallo è designato con C.
Con D è designata una fessura tra la traversa A ed il cristallo C.
Con E è designato un pannello di rivestimento incassato, in modo noto, nell'ossatura della porta.
Con F è designata una parte inferiore rientrante della traversa A, che definisce un bordo superiore della sede d'incasso del pannello E.
Il sopporto del bracciolo B secondo il trovato è ancora designato nel complesso con 10 e la sua mensola è ancora designata nel complesso con 12.
Il sopporto 10 è costituito da un pezzo rigido di materiale plastico stampato, avente una configurazione a semiguscio ed una forma generale sostanzialmente ad L.
In particolare, il sopporto 10 presenta un lembo minore 14 ed un lembo maggiore 1G.
Nella condizione installata il lembo minore 14 è appoggiato sulla traversa A ed il lembo maggiore 16 è applicato contro la faccia della traversa A rivolta verso l'interno dell'abitacolo.
Il lembo minore 14 porta un organo d'aggancio superiore designato nel complesso con 18.
L'organo d'aggancio 18 è ad esempio costituito da un pezzo di robusta lamiera che si estende per gran parte della lunghezza del lembo minore 14, nel suo interno.
La staffa 18 è piegata ad L con un'ala minore 20 ed un'ala maggiore 22.
L'ala minore 20 della staffa 18 costituisce un bordo disposto a squadra rispetto sia al lembo minore del sopporto 14 che all'ala maggiore 22 della staffa 18 e sporge dallo stesso lato del lembo maggiore 16 del sopporto 10.
Il bordo 20, nella condizione installata, è inserito nella suddetta fessura D tra il cristallo C e la traversa A. In questo modo, come si può osservare, la traversa inferiore A è abbracciata dal bordo a squadra 20 e dal lembo maggiore 16 del sopporto 10.
Poiché la larghezza della traversa A varia da un modello di autoveicolo all'altro, la staffa 18 è registrabile verso il lembo maggiore 16 del sopporto 10 ed in senso opposto.
Per consentire questa registrazione l'ala maggiore 22 della staffa 18 presenta, come è meglio illustrato nella figura 4, una coppia di asole 24 che si estendono nella direzione di registrazione; al lembo minore 14 del sopporto 10 è associato un corrispondente organo di serraggio costituito da una vite 26, con una testa 28 incassata in un'accecatura 30 del lembo 14, e da un dado di serraggio 32.
Preferibilmente, come rappresentato,il sopporto 10 è inoltre dotato di almeno un organo d'aggancio inferiore e di preferenza di una coppia di organi d'aggancio inferiori distanziati, uno dei quali è meglio visibile nelle figure 3 e 6, ove è designato nel complesso con 34.
Ciascun organo d'aggancio inferiore 34 presenta un bordo 36 sporgente verso il lembo minore 14 del sopporto 10. Il bordo sporgente 36 è impegnabile con la parte inferiore rientrante F della traversa A, allo scopo di fissare con sicurezza tutto il bracciolo 10 alla traversa stessa.
Per ottenere questo fissaggio sono provvisti mezzi di serraggio a guisa di ganasce delle formazioni d'aggancio superiore 20 ed inferiore 36.
Preferibilmente, come illustrato nelle figure 3 e 6, l'organo d'aggancio inferiore 34 è sotto forma di un cursore scorrevole verso il lembo minore 14 del sopporto 10 ed in senso opposto e comprende una parte a boccola 38 nella quale è inserita una madrevite 40, ad esempio di un materiale plastico resistente all'usura.
Con la madrevite 40 di ciascun organo d'aggancio inferiore 34 è in presa una vite di traslazione 42, montata girevole ma non scorrevole entro il lembo maggiore 16 del sopporto 10.
Le due viti di traslazione 42, che sono distanziate e parallele, si estendono nella direzione di movimento dei rispettivi cursori 34.
Ognuna delle viti di traslazione 42 comprende una.testa di manovra 44 incassata in un'accecatura 46 che sbocca nella faccia superiore del lembo minore 14 del sopporto 10.
Nell'accecatura 46 è preferibilmente inserito a scatto un tappo 49, sia per motivi estetici che per evitare l'accumulo di sporcizia nell'accecatura 46.
Grazie alla manovra delle viti di traslazione 42 per mezzo di un'utensile impegnato con le loro teste 44, gli organi d'aggancio inferiori, con i loro bordi 36 impegnati nella parte rientrante F, agiscono in cooperazione con il bordo a squadra 20 della staffa superiore 18 per rinserrare a guisa di ganasce la traversa A.
La mensola 12 è preferibilmente costituita da un corpo di materiale plastico stampato, in forma di semiguscio, con una superficie esterna arrotondata d'appoggio del gomito del guidatore.Questa superficie può essere dotata di un rivestimento morbido costituito da uno strato di materiale espanso con una buccia di tessuto, pelle o finta pelle in armonia con la tappezzeria ed i sedili dell'autoveicolo. Questo rivestimento non è rappresentato nelle figure .
Preferibilmente, come rappresentato in particolare nella figura 7, la mensola 12 è incernierata al sopporto 10 attorno ad un asse 48 in modo da potere essere ribaltata sostanzialmente di 90° tra una posizione sporgente d'appoggio del gomito (figure 1, 2 e 3) ed una posizione abbattuta (figure 5 e 6).
La posizione sporgente delle figure 1, 2 e 3 può essere desiderabile da un guidatore per una guida prolungata in autostrada, mentre la posizione abbattuta delle figure 5 e 6 può essere desiderabile quando la guida richieda sterzate frequenti, come ad esempio nel traffico cittadino o su strade con molte curve .
Riferendosi alle figure 3, 6 e 7, per mantenere la mensola 12 nella posizione sporgente delle figure 1, 2 e 3 sono provvisti mezzi di bloccaggio che comprendono da una parte almeno un chiavistello e preferibilmente, come rappresentato, una coppia di chiavistelli paralleli e distanziati, ognuno designato con 50.
I due chiavistelli 50 sono scorrevoli nella mensola 12 verso il lembo maggiore 16 del sopporto 10 ed in senso opposto.
Dall'altra parte i mezzi di bloccaggio comprendono una corrispondente sede ricavata nel lembo maggiore 16 del sopporto 10 e con la quale è impegnabile un nasello appiattito ed arrotondato 52 del chiavistello 50.
Preferibilmente, come rappresentato, la sede d'impegno del nasello 52 comprende un gradino 54 con il quale il nasello 52 è atto a contrastare dal basso, per mantenere la mensola 12 nella posizione sporgente .
A ciascun chiavistello 50 sono associati mezzi elastici sotto forma di rispettive molle elicoidali di compressione 56 che tendono a richiamarlo ad una posizione corrispondente all'impegno con la sede 54.
Per permettere al guidatore di sbloccare la mensola 12 facendola passare dalla posizione sporgente delle figure 1, 2 e 4 alla posizione abbattuta delle figure 5 e 6, ai due chiavistelli 50 è associato un organo di sblocco manovrabile con la mano.
Nella figura 2 è illustrata una mano i cui polpastrelli sono applicati sotto la mensola 12 per impegnare un organo di sblocco 60 che sarà ora descritto .
Un organo di sblocco preferito è illustrato nella figura 7.
Nella figura 7 l'organo di sblocco 60 è costituito da un pezzo sagomato di materiale plastico stampato, avente una forma in pianta sostanzialmente a T.
Le estremità opposte 62 della traversa della T sono solidali ai chiavistelli 50.
Nel gambo della T è formata una finestra 64 nella quale vengono inseriti i polpastrelli della mano come nella figura 2 per esercitare sull'organo di sblocco 60 una trazione secondo la freccia G della figura 7.
Preferibilmente, come rappresentato, l'organo di sblocco 60 è incassato nella cavità della mensola 12 . Questa cavità è delimitata da un bordo esterno 66, lontano dall'asse d'incernieramento 48.
Preferibilmente, l'organo di sblocco 60 presenta una formazione lamellare elastica 68 a guisa di semibalestra. Questa formazione lamellare 68 impegna dall'interno il bordo 66 e tende a respingere elasticamente l'organo di sblocco 60 nello stesso senso di richiamo dei mezzi elastici 56 associati ai chiavistelli 50.
Preferibilmente, per 1'incernieramento della mensola 12 attorno all'asse 48, il lembo maggiore 16 del sopporto 10 presenta una coppia di orecchie 70 longitudinalmente opposte.Le orecchie 70 definiscono nel lembo 16 un incavo 72 di ricezione della zona d'incernieramento della mensola 12.
L'incavo 72 presenta una superficie arcuata, pure designata con 72, con la quale i naselli 52, dei chiavistelli 50 sono impegnati in modo strisciante quando la mensola 12 è abbattuta, come illustrato nelle figure 5 e 6, e sono mantenuti in una posizione ritirata contro la forza dei loro mezzi elastici 56.
Quando il guidatore desidera portare la mensola 12 dalla posizione abbattuta delle figure 5 e 6 alla posizione sporgente delle figure 1, 2 e 3, egli non deve fare altro che inserire le dita dietro la mensola 12 ed alzarla, secondo la freccia H della figura 6.
Nella rotazione secondo la freccia H i naselli 52 dei chiavistelli 50 strisciano sulla superficie arcuata 72 fino a quando, una volta raggiunta la posizione sporgente delle figure 1, 2 e 3, essi scattano per effetto dei loro mezzi elastici 56 ed i loro naselli 52 vengono ad impegnare il gradino 54 .
La configurazione dei naselli arrotondati 52 e dei gradini 54 e la taratura dei mezzi elastici 56 sono tali che, se il guidatore vuole abbattere rapidamente la mensola 12 per motivi di sicurezza, egli non deve fare altro che esercitare sulla mensola 12 una brusca pressione superiore a quella normalmente esercitata dall'appoggio del gomito. A seguito di questa maggiore pressione i mezzi elastici 56 cedono ed i naselli arrotondati 52 si ritirano e superano l'ostacolo costituito dal gradino 54. Preferibilmente, come illustrato nella figura 7, la mensola 12 è incernierata alle due orecchie 70 per mezzo di una coppia di perni opposti 74, 76.
Il perno 74 è solidale alla mensola 12 ed è impegnato in un foro 78 dell'orecchia 70 di sinistra della figura 7.
Il perno 76 è montato in modo scorrevole nella mensola 12 ed è respinto ad una posizione sporgente da mezzi elastici costituiti da una molla elicoidale di compressione 80.
Nella condizione incernierata della mensola 12 il perno mobile 76 è impegnato in un corrispondente foro 82 dell'orecchia 70 di destra della figura 7.
In alternativa, entrambi i perni d'incernieramento della mensola 12 potrebbero essere mobili come il perno 76.
Questa disposizione, come si comprenderà, consente l'accoppiamento a scatto incernierato della mensola 12 al sopporto 10 in fase d'assemblaggio del bracciolo.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Bracciolo ausiliario applicabile ad una porta di autoveicolo dal lato della guida e comprendente un cuscinetto (12) d'appoggio per il gomito del braccio adiacente alla porta ad un'altezza tale che la mano dello stesso braccio possa tenere il volante, caratterizzato essenzialmente dal fatto che comprende un sopporto rigido (10) sostanzialmente ad L con un lembo minore (14) d'appoggio sulla traversa inferiore (A) della cornice del vano del cristallo {C) della porta ed un lembo maggiore (16) applicabile contro la faccia della traversa (A) rivolta verso l'interno dell'abitacolo, una mensola (12) sporgente dalla faccia del lembo maggiore (14) opposta a quella applicabile contro la suddetta traversa (A) e costituente il suddetto cuscinetto, ed un organo d'aggancio superiore (18) portato dal lembo minore (14) del sopporto (10) ed avente, in posizione opposta al lembo maggiore (16), un bordo (20) disposto a squadra rispetto al lembo minore (14), sporgente dallo stesso lato del lembo maggiore (16) ed inseribile in una fessura (D) esistente tra il cristallo (C) e la suddetta traversa inferiore (A), in modo che questa risulti abbracciata dal bordo a squadra (20) e dal lembo maggiore (16).
  2. 2. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'organo d'aggancio è sotto forma di una staffa ad L (18) con un'ala minore (20) costituente il suddetto bordo a squadra ed un'ala maggiore (22) scorrevole a scopo di registrazione verso il lembo maggiore (16) del sopporto (10) ed in senso opposto, e dal fatto che l'ala maggiore (22) della staffa (18) presenta almeno un'asola (24) che si estende nella direzione di registrazione ed al lembo minore (14) del sopporto (10) è associato un corrispondente organo di serraggio a vite (26) per bloccare la staffa (18) nella posizione registrata.
  3. 3. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che il sopporto ad L (10) è inoltre dotato di almeno un organo d'aggancio inferiore (34) che presenta un bordo (36) sporgente verso il lembo minore (14) del sopporto (10) ed impegnabile con una parte inferiore rientrante (F) della suddetta traversa (A), e dal fatto che sono provvisti mezzi (42) per il serraggio a guisa di ganasce degli organi d'aggancio superiore (18) ed inferiore (34).
  4. 4 . Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'organo d'aggancio inferiore (34) è sotto forma di un cursore che è scorrevole verso il lembo minore (14) del sopporto (10) ed in senso opposto e che è dotato di una madrevite (40), e dal fatto che i mezzi di serraggio sono costituiti da una vite di traslazione (42) in presa con la madrevite (40), montata girevole ma non scorrevole nel lembo maggiore (14) del sopporto (10) ed estendentesi nella suddetta direzione di movimento del cursore (34).
  5. 5. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che comprende una coppia di formazioni d'aggancio inferiori (34) associate a viti di traslazione (42) distanziate e parallele.
  6. 6 . Bracciolo ausiliario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la mensola (12) è incernierata al sopporto (10) in modo da poter essere ribaltata sostanzialmente di 90° tra una posizione sporgente d'appoggio del gomito ed una posizione abbattuta, e dal fatto che sono provvisti mezzi disimpegnabili (50) di bloccaggio della mensola (12) nella posizione sporgente .
  7. 7. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi di bloccaggio comprendono da una parte almeno un chiavistello (50) scorrevole nella mensola (12) verso il lembo maggiore (16) del sopporto (10) ed in senso opposto, e dall'altra parte una corrispondente sede (72) ricavata nel lembo maggiore (16) del sopporto (10) e con la quale è impegnabile un nasello (52) del chiavistello (50) per mantenere la mensola (12) nella posizione sporgente, dal fatto che il chiavistello (50) è richiamato da mezzi elastici (56) ad una posizione corrispondente all'impegno con la sede (54), e dal fatto che il chiavistello (50) è provvisto di un organo di trazione (60) manovrabile con la mano dal guidatore per disimpegnare il nasello (52) dalla sede (54).
  8. 8. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la sede d'impegno del nasello comprende un gradino (54) contro il quale il nasello (52) è atto a contrastare dal basso per mantenere la mensola (12) nella posizione sporgente .
  9. 9. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la sede per il nasello (52) presenta inoltre una superficie arcuata (72) con la quale il nasello (52) è impegnato in modo strisciante in una posizione ritirata contro la forza dei suoi mezzi elastici (56) per tutte le posizioni della mensola (12) diverse dalla posizione sporgente .
  10. 10. Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 8 oppure 9, caratterizzato dal fatto che il nasello (52) è arrotondato, il gradino (54) è così configurato ed i relativi mezzi elastici (56) sono così tarati da permettere il superamento del gradino (54) da parte del nasello (52) nel senso di abbattimento della mensola (12) per effetto di una pressione sulla mensola (12) superiore a quella normalmente esercitata dal gomito.
  11. 11. Bracciolo ausiliario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 7 a 10, caratterizzato dal fatto che comprende una coppia di chiavistelli (50) paralleli ed una coppia di sedi (54) corrispondenti, e dal fatto che i due chiavistelli (50) sono intercollegati da un organo di sblocco comune (60) scorrevole nella mensola (12) e così configurato da poter essere impegnato dai polpastrelli delle dita dal di sotto della mensola (12) quando questa si trova nella posizione sporgente.
  12. 12 . Bracciolo ausiliario secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che l'organo di sblocco (60) è incassato nella mensola (12) in una cavità delimitata da un bordo (66) della mensola (12) lontano dalla zona d'incernieramento, e dal fatto che l'organo di sblocco (60) presenta una formazione lamellare elastica (68) a guisa di semibalestra che impegna dall'interno il suddetto bordo (66) e tende a respingere elasticamente l'organo di sblocco (60) nello stesso senso di richiamo dei mezzi elastici (56) associati ai chiavistelli (50).
  13. 13. Bracciolo ausiliario secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 a 12, caratterizzato dal fatto che il lembo maggiore (16) del sopporto (10) presenta, in posizione opposta al lembo minore (14), una coppia di orecchie (70) longitudinalmente opposte che definiscono tra loro un incavo (72) di ricezione della zona d'incernieramento della mensola (12), dal fatto che la mensola (12) è incernierata al lembo maggiore (16) del sopporto (10) per mezzo di una coppia di perni opposti (74, 76) inseriti in corrispondenti fori (78) allineati delle orecchie (70), e dal fatto che almeno uno dei perni (76) è retrattile nella mensola (12) contro la forza di mezzi elastici (80) per consentire l'accoppiamento a scatto incernierato della mensola (12) al sopporto (10).
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