ITTO960035U1 - Dispositivo applicabile ai cristalli di un autoveicolo, atto ad aspira re e a convogliare all'esterno il fumo contenuto nell'abitacolo. - Google Patents

Abstract

Questo procedimento di realizzazione di collari di bigiotteria elastici a spirale piana consiste nello stampaggio ad iniezione di materiale termoplastico della forma del collare nelle dimensioni volute, detto procedimento consentendo la realizzazione di collari già finiti in illimitate tonalità cromatiche e forme delle sue superfici, nonchè idoneità ad un facile abbinamento con qualsiasi pendaglio ornamentale.

Description

Descrizione del Modello industriale di Utilità, avente per per titolo:

"Dispositivo applicabile ai cristalli di un autoveicolo, atto ad aspirare e a convogliare all'esterno il fumo contenuto nell'abitacolo"

Descrizione

Il presente trovato si riferisce ad un dispostivo applicabile ai cristalli di un autoveicolo, atto ad aspirare e a convogliare all'esterno il fumo contenuto nell'abitacolo dello stesso .

E' noto come il problema dell ' eliminazione fumo dall'interno di un autoveicolo sia un problema· quanto mai attuale, viste le recenti campagne sulla pericolosità del fumo passivo, stagnante in ambienti dove possono essere presenti soggetti normalmente non fumatori, ma che respirano, loro malgrado, aria pregna di fumo prodotto da altri.

Qualche tentativo in questo senso è stato fatto, ma le risoluzioni proposte, in genere si sono rivelate volte verso una miglior distribuzione -all'interno dell'abitacolo dell'aria proveniente dall'esterno più che al problema del rinnovo dell'aria viziata.

Scopo del presente trovato è invece agire in profondità in detto senso, fornendo un dispositivo semplice e pratico, applicabile a qualsiasi autoveicolo, che consenta un efficace ricambio dell'aria viziata senza ricorrere a ventilazioni eccessive .

Il dispositivo in oggetto è sostanzialmente costituito da una striscia sagomata conforme alla sagoma dei cristalli dell'autoveicolo, applicabile da un lato al bordo superiore di un cristallo ed inserentesi con l'altro lato nel vano previsto nell'autoveicolo per ricevere detto bordo di cristallo alzato e chiudente, a cristallo alzato contro la striscia, il vano venutosi a creare tra bordo superiore del critallo e bordo superiore del vano ricevi cristallo; caratterizzata dal fatto che detta striscia sagomata è prevista costituita in due parti, una interna ed una esterna, unite tra loro lungo un bordo longitudinale periferico sporgente all'interno di dette parti in modo da costituire un condotto longitudinale interno in detta striscia di lunghezza quasi pari alla lunghezza della striscia stessa; la parte interna di detta striscia essendo prevista dotata di fori nella parte anteriore di essa e senza aperture nella parte posteriore; la parte esterna essendo senza aperture nella parte anteriore e dotata nella parte posteriore, corrispondente alla parte senza aperture della parte interna, nell'ordine, di una bocca d'entrata dell'aria, volta verso il senso di marcia della vettura, posta all'esterno della vettura e di una pluralità di bocche d'uscita, pure all'esterno della vettura volte in senso contrario a detta bocca d'entrata; i fori succitati della parte interna e le bocche succitate della parte esterna essendo ovviamente in comunicazione con il condotto longitudinale interno del dispositivo; il veicolo in marcia facendo entrare aria nella bocca d'entrata del dispositivo, aria che uscirà dalle bocche esterne posteriori ad esse creando una corrente d'aria interna al dispositivo, che, tramite i fori della parte interna, agirà a depressione sull' aria interna della vettura portandola fuori dall'abitacolo eliminando in tal modo l'aria viziata contenuta nello stesso.

Un ' ulteriore caratteristica del dispositivo in oggetto consiste nel fatto che a monte della zona di ventilazione, è prevista una valvolina a farfalla atta a regolare il flusso- dell'aria aspirata dalle bocche di ventilazione e a chiudere il condotto di ventilazione facendo battuta su un apposito scalino quando la vettura è ferma allo scopo di evitare che eventuale pioggia, a dispositivo applicato, entrata eventualmente in detto condotto, scorra lungo la parte anteriore del dispositivo e di qui entri nella vettura; allo scopo di far gocciolare all'esterno detta acqua, il dispositivo essendo dotato di un'apposita scanalatura di gocciolamento.

Un'ulteriore caratteristica del dispositivo in oggetto consiste nel fatto che il condotto interno al dispositivo, in prossimità delle bocche di scarico, presenta un invito verso dette bocche, atto a facilitare l'efflusso d’uscita della corrente d'aria creatasi nel condotto attutendo nello stesso tempo la turbolenza del getto.

Il trovato verrà ora dettagliatamente descritto con particolare riferimento ai disegni allegati, forniti a titolo d'esempio non limitativo, in cui:

Fig. 1 è una vista laterale dall'esterno del dispositivo in oggetto;

Fig. 2 è una vista laterale in elevazione dell'interno del diSDositivo;

Fig. 3 è una vista dall'alto del dispositivo; Fig. 4 è una vista dal basso del dispositivo; Fig. 5 è una vista laterale dall'interno del dispositivo in oggetto;

Fig. 6 è una vista di una sezione longitudinale di Fig. 5;

Fig. 7 è una vista prospettica del dispositivo in oggetto applicato ad un cristallo di un'autovettura .

Come appare evidente dalle Figure, il dispositivo in oggetto è sostanzialmente costituito da una striscia sagomata 1 conforme alla sagoma dei cristalli 3 dell'autoveicolo 5, applicabile da un lato al bordo superiore di un cristallo ed inserentesi con l'altro lato nel vano previsto nell'autoveicolo S per ricevere detto bordo di cristallo alzato.

E' evidente che il cristallo 3 alzato blocca contro la sede superiore ricevi cristallo dell'autovettura la striscia 1 in oggetto.

La striscia sagomata 1 è prevista costituita in due parti-, una interna 7 ed una esterna 9, unite tra loro lungo un bordo longitudinale periferico 11 sporgente all' interno di dette parti in modo da costituire un condotto longitudinale interno 13 in detta striscia .1 di lunghezza quasi pari alla lunghezza della striscia stessa 1.

La parte interna 7 di detta striscia I è prevista dotata di fori 15 nella parte anteriore di essa e senza aperture nella parte posteriore.

La parte esterna 9 di detta striscia 1 è prevista senza aperture nella parte anteriore e dotata nella parte posteriore, nell'ordine, di una bocca 17 d'entrata dell'aria, volta verso il senso di marcia della vettura 5, posta all'esterno della vettura stessa e di una pluralità di bocche 19 d'uscita (nell'esempio in numero di tre), pure all'esterno della vettura 5, volte in senso contrario alla bocca 17.

I fori 15 succitati della carte interna 7 e le bocche 17 e 19 succitate della parte esterna 9 sono ovviamente in comunicazione con il condotto longitudinale, interno 13 dei dispositivo 1.

Il veicolo 5 in marcia fa entrare aria nella bocca 17 d'entrata del dispositivo , aria che uscirà dalle bocche 19 esterne posteriori ad esse creando una corrente d' aria interna al dispositivo, che, tramite i fori .15 della parte interna 7, agirà a depressione sull’aria interna della vettura portandola fuori dall'abitacolo eliminando in tal modo l'aria viziata contenuta nello stesso.

Nel condotto longitudinale interno 13, a monte della zona delle bocche 17 e 19, è prevista una valvolìna a farfalla 21, atta a regolare il flusso dell’aria aspirata da dette bocche di ventilazione e a chiudere il condotto 13 facendo battuta su un apposito scalino 22 quando la vettura è ferma, allo scopo di evitare che eventuale pioggia, a dispositivo 1 applicato, entrata eventualmente in detto condotto 13, scorra lungo la parte anteriore del dispositivo 1 e di qui entri nella vettura.

Allo scopo di far gocciolare all'esterno detta acqua, il dispositivo 1 è dotato di un'apposita scanalatura 23 di gocciolamento.

Da rilevare anche il fatto che detto condotto interno 13, in prossimità delle bocche di scarico 19, presenta un invito 25 verso dette bocche 19, atto a facilitare l'efflusso d'uscita della corrente d'aria creatasi nel condotto attutendo nello stesso tempo la turbolenza del getto.

1.1 dispositivo 1, una volta applicato ai cristalli 3 di un'autovettura 5 é fissato in loco dall'azione contrapposta del cristallo 3 e della sede in cui andrebbe ad alloggiare detto cristallo alzato senza l'interposizione del dispositivo 1, tuttavia, per motivi di sicurezza, sono previsti ovvi mezzi di fissaggio 27 per fissare detto dispositivo al vano dell'autovettura al quale si vuole applicare il dispositivo.

E' evidente che il dispositivo in oggetto è previsto destro e/o sinistro a seconda della posizione del guidatore, e della posizione del o dei cristalli ai quali si vuole applicare il dispositivo .

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Disposit ivo ( 1 ) applicabi le ai c ristal l i ( 3) di un autoveicolo ( 5) , atto ad aspi rare e a convogl ia re all'esterno il fumo contenuto nell'abitacolo, costituito sostanzialmente da una striscia (l) sagomata conforme alla sagoma dei cristalli (3) dell'autoveicolo (5), applicabile da un lato al bordo suDeriore di un cristallo ed inserentesi con l'altro lato nel vano previsto nell'autoveicolo per ricevere detto bordo di cristallo alzato, caratterizzato dal fatto che detta striscia sagomata (1) è prevista costituita in due parti, una interna (7) ed una esterna (9), unite tra loro lungo un bordo longitudinale periferico (11) sporgente all'interno di dette parti (7, 9) in modo da costituire un condotto longitudinale interno (13) in detta striscia (1) di lunghezza quasi pari alla lunghezza della striscia stessa; la parte interna (7)-di detta striscia (1) essendo prevista dotata di fori (15) nella parte anteriore di essa e senza aperture nella parte posteriore; la parte esterna (9) essendo senza aperture nella parte anteriore e dotata nella parte posteriore, nell’ordine, di una bocca (17) d’entrata dell’aria, vol ta verso i l senso di ma rcia della vettura, posta all'esterno della vettura e. dì una pluralità di bocche (19.) d'uscita, pure all'esterno della vettura volte in senso contrario a detta bocca (17) d’entrata; i fori succitati (15) della parte interna (7) e le bocche succitate ( 17, 19) della parte esterna (9) essendo ovviamente in comunicazione con il condotto longitudinale interno (13) del dispositivo (1); il veicolo in marcia facendo entrare aria nella bocca d'entrata (17) dei dispositivo, aria che uscirà dalle bocche esterne (19) posteriori ad esse creando una corrente d'aria interna al dispositivo (1), che, tramite i fori (15) della parte interna (7), agirà a depressione sull'aria interna della vettura (5) portandola fuori dall'abitacolo eliminando in tal modo l'aria viziata contenuta nello stesso.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, a monte della zona delle bocche (17, 19) di ventilazione, è prevista una valvolina a farfalla (21) atta a regolare il flusso dell'aria aspirata dalle bocche dì ventilazione (17, 19) e a chiudere il condotto di ventilazione (13) facendo battuta su un apposito scalino (22) quando la vettura (5) è ferma allo scopo di evitare che eventuale pioggia, a dispositivo (1) applicato, entrata eventualmente in detto condotto (13), scorra lungo la parte anteriore del dispositivo (1.) e di qui entri nella vettura; allo scopo di far gocciolare all'esterno detta acqua, detto dispositivo (1) essendo dotato di un'apposita scanalatura (23) di gocciolamento.
3. 3, Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il condotto (13) interno al dispositivo, in prossimità delle bocche (19) di scarico, presenta un invito (25) verso dette bocche (19), atto a facilitare l'efflusso d’uscita della corrente d’aria creatasi nel condotto (13) attutendo nello stesso tempo la turbolenza del getto.