ITTO950184A1

ITTO950184A1 - Macchina e procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera

Info

Publication number: ITTO950184A1
Application number: IT95TO000184A
Authority: IT
Inventors: Katsuhide Ito
Original assignee: Crea Srl
Priority date: 1995-03-10
Filing date: 1995-03-10
Publication date: 1996-09-10
Also published as: WO1996029167A3; EP0814938A4; JPH11502155A; EP0814938A2; US5850687A; WO1996029167A2; DE69628641D1; EP0814938B1; AU5171596A; EP1228837B1; IT1278987B1; EP1228837A2; DE69634158D1; EP1228837A3; ITTO950184A0

Abstract

Macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera, comprendente un punzone (50) ed una matrice (46) dotati di un moto relativo lungo una direzione di piantaggio degli inserti (A) e definenti fra loro una zona di piantaggio (52) nella quale viene posizionato un foro del pezzo entro il quale si desidera effettuare il piantaggio di un inserto. La direzione di piantaggio degli inserti (A) è diretta orizzontalmente ed i pezzi vengono trattenuti in un piano verticale per mezzo di un dispositivo di movimentazione automatica (26).(fig. 1).

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Macchina e procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera"

La presente invenzione riguarda una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera.

Nel campo della produzione di elementi costituiti da fogli di lamiera piegati o stampati si ha spesso la necessità di formare sulla superficie interna o esterna dell’elemento di lamiera punti di fissaggio o ancoraggio, filettati o no. Questa necessità è particolarmente sentita nel caso di lamiere di alluminio, in cui è difficile ottenere fori filettati a causa delle caratteristiche meccaniche dell 'alluminio.

In questo settore tecnologico è molto comune ricorrere all'impiego di inserti generalmente metallici che vengono piantati entro fori precedentemente ricavati in fogli di lamiera di materiale metallico (alluminio, acciaio o altro materiale). Tali inserti possono assumere forme e dimensioni svariate a seconda della funzione che sono chiamati a svolgere. Gli inserti più comuni presentano un foro o un gambo, in genere filettati, allo scopo di realizzare un punto di ancoraggio per apparecchiature, componenti e simili.

Il piantaggio degli inserti in un foglio di lamiera viene in genere eseguito per mezzo di una pressa comprendente un punzone ed una matrice definenti fra loro una zona di piantaggio. L’ancoraggio degli inserti al foglio viene ottenuto inserendoli con forzamento nei rispettivi fori, in modo da ottenere una deformazione plastica della porzione del foglio di lamiera adiacente al foro entro cui viene introdotto l’inserto.

Sulle macchine attualmente disponibili, il punzone e la matrice cooperano fra loro lungo una direzione di piantaggio che è diretta verticalmente. L'azionamento della pressa è effettuato in modo manuale, con un operatore che tiene il pezzo di lamiera in un.piano orizzontale durante l’operazione di piantaggio degli inserti ed effettua la movimentazione del pezzo dopo ciascun piantaggio.

Le operazioni di piantaggio di inserti eseguite con presse con movimentazione manuale dei pezzi sono caratterizzate da un’elevata incidenza del costo della manodopera, bassa produttiva, elevato rischio di errore ed elevato rischio di incidenti per l'operatore a causa della pericolosità della lavorazione.

Con le presse di tipo tradizionale, sarebbe molto difficile predisporre un dispositivo di movimentazione automatica dei pezzi, perché il pezzo deve essere movimentato in orizzontale e le deformazioni del pezzo dovute al proprio peso sarebbero causa di notevoli problemi e complicazioni.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di fornire una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti che consentano di superare i suddetti inconvenienti. Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di fornire una macchina ed un procedimento per il piantaggio di inserti che, rispetto alle soluzioni note, consentano di diminuire il costo ed il tempo necessari per effettuare il piantaggio, di aumentare la sicurezza della lavorazione, di diminuire il tempo di attrezzaggio, di diminuire la manodopera necessaria, di aumentare l’affidabilità del processo e di eliminare l’ispezione del pezzo al termine della lavorazione.

Secondo la presente invenzione, tali scopi vengono raggiunti da una macchina e da un procedimento di piantaggio aventi le caratteristiche formanti oggetto delle rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti nel corso della descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la fig.l è una vista prospettica schematica di una macchina secondo la presente invenzione,

la fig.2 è una vista prospettica in maggiore dettaglio della parte indicata dalla freccia II nella fig.l,

la fig.3 è una vista in elevazione laterale della macchina della fig.l,

la fig.4 è una vista in elevazione frontale in maggiore scala della parte indicata dalla freccia IV nella fig.l,

la fig.5 è una vista in maggiore scala e parzialmente sezionata della parte indicata dalla freccia v nella fig.4,

la fig.6 è una sezione secondo la linea VI-VI della fig.5,

le figg.7-11 sono sezioni secondo la linea VII-VII della fig.3, illustranti la sequenza di centraggio di un pezzo di lamiera e di posizionamento di un inserto,

la fig.12 è una vista in elevazione frontale ed in maggiore scala della parte indicata dalla freccia XII nella fig.4, e

la fig.13 è una vista in maggiore scala della parte indicata dalla freccia XIII nella fig.12.

Riferendosi alle figg.1-3, con 20 è indicata una macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera indicati con 22 nelle figg.2 e 3.

La macchina 20 comprende un basamento stazionario 24, sul quale è mobile secondo una direzione x un equipaggio porta-pezzo 26 che comprende un carro 28, una slitta mobile verticalmente 30 ed una testa porta-pezzo 32. Il carro 28 è mobile rispetto al basamento 24 lungo guide 34 e porta a sua volta guide 36 estendentisi in direzione Z, lungo le quali è mobile la slitta 30.

La macchina 20 comprende inoltre una pressa 40 che è mobile sul basamento 24 in una direzione Y lungo guide 42. La pressa 40 presenta una struttura di base 44 con una generale configurazione a U. Un primo ramo 44a della struttura di base 44 porta una matrice 46, mentre il secondo ramo 44b porta una slitta 48 mobile rispetto alla struttura di base 44 nella direzione Y. La slitta 48 porta un punzone 50 allineato alla matrice 46 lungo una direzione orizzontale A coincidente con la direzione di piantaggio degli inserti.

Fra il punzone 50 e la matrice 46 è definita una zona di piantaggio 52, nella quale viene posizionata la porzione del pezzo in cui si desidera piantare un inserto. Un generatore di spinta 54 applica alla slitta 48 il movimento nella direzione Y e produce la forza per il piantaggio degli inserti. La slitta 48 porta un dispositivo 56 mobile insieme al punzone 50 nella direzione Y ed atto ad effettuare l'alimentazione automatica degli inserti alla zona di piantaggio 52.

Il dispositivo di alimentazione 56 consente di effettuare il piantaggio in rapida successione di inserti di tipo diverso, senza che siano necessari tempi morti di attrezzaggio . La struttura ed il funzionamento del dispositivo di alimentazione automatica degli inserti 56 sono descritti dettagliatamente in una contemporanea domanda di brevetto della richiedente .

Un’importante caratteristica della presente invenzione è che, al contrario di ciò che avviene nelle macchine di tipo tradizionale, la direzione A di piantaggio degli inserti è orizzontale, mentre la porzione del pezzo in cui ai deaidera piantare un inserto viene trattenuta in senso verticale nella zona di piantaggio 52. La disposizione verticale del pezzo di lamiera 22 comporta notevoli semplificazioni dal punto di vista della movimentazione in automatico dei pezzi, poiché si evitano i problemi connessi con le deformazioni del pezzo di lamiera che si avrebbero per effetto della gravità se il pezzo fosse tenuto in senso orizzontale, soprattutto nel caso di fogli di lamiera privi di piegature di irrigidimento .

Nella fig.4, è illustrata la struttura della testa porta-pezzo 32 che consente la manipolazione in verticale dei pezzi di lamiera. Riferendosi a questa figura, la slitta mobile verticalmente 30 porta un albero verticale 58, sul quale è montata girevole la testa porta-pezzo 32 mediante cuscinetti 60. Un attuatore rotazionale 62 può comandare la rotazione della testa porta-pezzo 32 attorno ad un asse verticale. Il pezzo di lamiera dovrà in ogni caso essere ortogonale alla direzione di piantaggio degli inserti, per cui la rotazione della testa 32 serve per ribaltare di 180” il pezzo per eseguire il piantaggio degli inserti su superfici opposte del pezzo lamiera. La rotazione della testa porta-pezzo 32 attorno all'asse verticale serve anche per avere maggiore libertà nelle operazioni di carico e scarico dei pezzi.

In effetti, tramite un dispositivo di bloccaggio (non illustrato) si può ottenere la rotazione di 90" del pezzo rispetto alla posizione di lavoro e questa possibilità può essere sfruttata per ridurre gli ingombri nella zona di carico e scarico dei pezzi .

La testa porta-pezzo 32 comprende un elemento di sopporto allungato 64 che porta una coppia di organi di presa 66. Come è visibile in maggiore dettaglio nelle figg.5 e 6, ciascun organo di presa 66 comprende una pinza 68 collegata all’elemento di sopporto 64 tramite un dispositivo di sospensione 70. La pinza 68 è formata da un dito fisso 72 e da un dito mobile 74 azionato da un attuatore a fluido 76 con l’interposizione di un meccanismo di trasmissione a ginocchiera 78 di tipo per sé noto.

Il dispositivo di sospensione 70 di ciascun organo di presa 66 è destinato a consentire movimenti di aggiustamento di piccola entità della pinza 66. In particolare, il dispositivo di sospensione 70 è realizzato in modo da consentire tali movimenti di aggiustamento unicamente nel piano del pezzo di lamiera 22, cioè in un piano verticale ortogonale alla direzione di piantaggio degli inserti.

Con riferimento in particolare alla fig.6f la pinza 68 con il relativo attuatore 76 è fissata ad una piastra 80 che è alloggiata, in modo da poter compiere piccoli spostamenti nel suo piano, in una scanalatura definita fra due elementi 82 costituenti una base stazionaria del dispositivo di sospensione 70. Uno dei due elementi 82 è collegato all'elemento di sopporto 64 tramite una guida 84 che permette una variazione della posizione dell'intero organo di presa 66 rispetto all’elemento di sopporto 64.

Riferendosi in particolare alla fig.5, il dispositivo di sospensione 70 comprende un organo intermedio 86 che è collegato alla base 82 tramite un primo meccanismo a quadrilatero articolato 88 che permette un movimento dell'organo intermedio 86 in senso verticale. La piastra 80 solidale alla pinza 68 è collegata all’organo intermedio 86 mediante un secondo meccanismo a quadrilatero articolato 90 che permette. un movimento della piastra 80 rispetto all'organo intermedio 86 nella direzione X. Il dispositivo di sospensione 70 comprende inoltre un organo elastico 92 comprendente uno stelo filettato 94 fissato all’organo intermedio 86, sul quale è avvitato un piattello 98 che funge da appoggio per un'estremità di una molla elicoidale in compressione 100 che all'altra estremità appoggia sulla base 82. La molla 100 applica alla pinza 68, tramite l'organo intermedio 86 ed il meccanismo a quadrilatero articolato 90, una forza diretta verso l'alto che tende ad equilibrare il peso della pinza 68 e del pezzo da essa afferrato. L'entità della forza equilibratrice del dispositivo di sospensione 70 può essere variata in funzione del peso del pezzo di lamiera avvitando o svitando il piattello 98. Nella fig.5 è indicata con 95 una vite, solidale all'organo intermedio 86, che costituisce un indice associato ad una scala graduata che consente di impostare il carico di equilibratura in funzione del peso del pezzo da movimentare .

La disposizione descritta dell'organo di presa 66 fa in modo che la pinza 68 sia portata dall'elemento di sopporto 64 in modo liberamente flottante nel piano del pezzo da movimentare. Questa possibilità di flottazione della pinza e quindi del pezzo è molto utile per eseguire un posizionamento preciso del foro entro cui si desidera piantare un inserto rispetto alla direzione A di piantaggio degli inserti. Le modalità con cui viene eseguito tale centraggio verranno descritte dettagliatamente nel seguito. Il sistema di sospensione che lascia libertà di flottazione al pezzo è utile durante la fase di centraggio del pezzo, ma risulterebbe controproducente durante le operazioni di trasferimento e movimentazione. In effetti, la situazione ideale è quella di avere un collegamento rigido fra il pezzo e la testa porta-pezzo 32 durante le manovre di posizionamento e trasferimento del pezzo di lamiera ed avere invece la possibilità di tenere il pezzo sospeso in modo flottante durante le operazioni di centraggio e durante il piantaggio degli inserti.

Per soddisfare a questa esigenza,ciascun organo di presa 66 è dotato di un dispositivo di bloccaggio che consente di collegare in modo rigido la pinza 68 all’elemento di sopporto 64, rendendo inoperativo il dispositivo di sospensione 70.

Con riferimento alla fig.6, tale dispositivo di bloccaggio può essere realizzato nel modo più semplice mediante una spina di bloccaggio 102 collegata ad uno stantuffo 104 mobile sotto l’azione di aria compresso in una cavità 106. La spina di bloccaggio 102 è quindi mobile tra una posizione inoperativa, nella quale la pinza 68 è libera di compiere i movimenti di aggiustamento consentiti dai meccanismi a quadrilatero articolato 88 e 90, ed una posizione operativa di bloccaggio, nella quale tale spina impegna un foro 108 ricavato nella piastra oscillante 80 ed un foro 110 ricavato nella base 82. Nella condizione di bloccaggio, la piastra 80 risulta quindi solidale alla base 82.

Riferendosi ora alle figg.7 a 11, verrà descritta la procedura secondo cui avviene il centraggio del pezzo di lamiera in vista del piantaggio di un inserto.

Riferendosi inizialmente alla fig.7, il pezzo 22 viene trattenuto in una posizione verticale nella zona di piantaggio 52 definita tra il punzone 50 e la matrice 46. Il punzone 50 presenta una cavità assiale 112, attraverso la quale vengono alimentati in successione inserti 114. Le caratteristiche del punzone 50 ed il suo funzionamento sono descritti dettagliatamente in una contemporanea domanda di brevetto della stessa richiedente.

La matrice 46 presenta una spina di centraggio 116 che è mobile entro un corpo cavo 118 lungo la direzione A di piantaggio degli inserti. La spina di centraggio 116 è sottoposta all’azione di una molla elicoidale in compressione di debole intensità 120 per cui, in condizione di riposo, la punta della spina di centraggio 116 sporge dall'estremità distale del corpo 118. La spina di centraggio 116 è solidale ad un'asta 122 che sporge dalla parte opposta del corpo 118 e coopera con un dispositivo di bloccaggio 124 comprendente uno stantuffo 126 mobile verticalmente in una camera pneumatica 128. All'estremità superiore dello stantuffo 126 è articolato un organo di ritegno 130 che coopera con l’estremità sporgente dell’asta 122.

Il riferimento 132 indica il punto di articolazione dell’organo di ritegno 130, mentre con 134 è indicata una sfera o simile elemento di impegno spinta da una molla 136 in impegno con un incavo 138 ricavato nell'organo di ritegno 130. L’organo di ritegno 130 presenta inoltre un perno sporgente 140 destinato a cooperare con una superficie 142 per eseguire automaticamente una manovra di riarmo come verrà descritto nel seguito.

Il funzionamento del sistema di centraggio è il seguente. Il pezzo 22 movimentato dalla testa portapezzo 32 viene posizionato nella zona di piantaggio 52 in modo che l'asse del foro 144 entro cui si desidera piantare l'inserto 114 3ia sostanzialmente allineato con la direzione di piantaggio A. Durante il trasferimento del pezzo 22, la testa porta-pezzo 32 viene mantenuta nella sua configurazione rigida che non lascia possibilità di flottazioni al pezzo 22. Durante questo posizionamento preliminare, non si ha la necessità di avere una grande precisione, in quanto il sistema di centraggio ammette errori di posizionamento di una certa entità. Il fatto che non sia necessario posizionare con elevata accuratezza l'asse del foro 144 sulla direzione di piantaggio degli inserti A permette di semplificare di molto il sistema di movimentazione e di controllo della testa porta-pezzo 32. Dopo aver eseguito il posizionamento preliminare del pezzo 22, si rendono flottanti gli organi di presa del pezzo 22 (fig.7), lasciando a quest'ultimo la possibilità di compiere movimenti di aggiustamento nel suo piano sotto l'azione di forze esterne .

Successivamente, come illustrato nella fig.8, il punzone 50 e la matrice 46 vengono accostati fra loro. In questa fase, l’organo di ritegno 130 si trova nella posizione di impegno con l’asta 122. Pertanto·, la spina di centraggio 116 è bloccata rispetto al corpo 118 ed è in grado di applicare al pezzo 22 forze che producono il movimento di aggiustamento del pezzo 22 nel suo piano. Tali movimenti di aggiustamento consentono di compensare l'errore di centraggio eventualmente presente durante il posizionamento preliminare del pezzo. Quando la spina di centraggio 116 è completamente inserita nel foro 144, l’asse del foro 144 sarà esattamente centrato lungo la direzione A di piantaggio degli inserti.

La fig.9 illustra la situazione che si verifica nel caso in cui per un'anomalia di funzionamento il foro 144 si presenti in una posizione molto disassata rispetto alla direzione di piantaggio A. In questo caso, la spina di centraggio 116 verrebbe sottoposta ad una spinta superiore al livello di taratura che tiene in posizione l'organo di ritegno 130. Pertanto, la spina di centraggio 116 tramite l'asta 122 produce una rotazione dell'organo di ritegno 130 ed è libera di arretrare nel corpo 128 senza produrre danni sul pezzo di lamiera 22. Possono essere previsti mezzi di segnalazione che vengono attivati in occasione di una tale anomalia di funzionamento. Dopo che si è verificata l'anomalia illustrata nella fig.9, l'organo di ritegno 130 si riporta nella posizione di normale funzionamento non appena viene tolta pressione nella camera 128, in quanto lo stantuffo 126 si sposta verso il basso sotto l’azione di una molla 146 e l'organo di ritegno 130 compie una rotazione che lo riporta nella posizione di partenza per effetto dell'impegno del perno 140 con la superficie 142.

Nelle condizioni di normale funzionamento,dopo che la spina d centraggio 116 si è correttamente inserita nel foro 144, l’inserto 114 viene spinto lungo il canale di alimentazione 112 da un’asta spingitrice 148, come illustrato nella fig.10. L’inserto 114 viene così preso fra l'asta spingitrice 148 e la spina di centraggio 116. A questo punto, il dispositivo di bloccaggio 124 viene portato in posizione inoperativa in modo da lasciare libertà di scorrimento alla spina di centraggio 116.

In seguito, come illustrato nella fig.ll, la spina di centraggio 116 viene spinta all’interno del corpo cavo 118 e l'inserto 114 viene inserito nel foro 144. Successivamente, viene applicata all’inserto la forza di piantaggio mediante il punzone 50 secondo le modalità descritte in dettaglio nella contemporanea domanda di brevetto della richiedente, relativa all'utensile per il piantaggio degli inserti.

Tornando alla fig.4, la slitta mobile verticalmente 30 oltre alla testa porta-pezzo 32 porta un magazzino di utensili di ricambio 150. Il magazzino 150 è collegato alla slitta 30 tramite l’albero verticale 58, sul quale è sopportata in modo girevole la testa porta-pezzo 32.

Riferendosi in maggior dettaglio alle figg.12 e 13, il magazzino porta-utensili 150 comprende una pluralità di pinze 152 che hanno la particolarità di non richiedere un comando positivo per la loro apertura o chiusura. In effetti, ciascuna pinza 152 comprende una coppia di ganasce 154 articolate fra loro su un perno fisso 156. Ciascuna pinza 152 è munita di una molla elicoidale in compressione 158 che tende a mantenere le ganasce 154 in posizione chiusa.

Il punzone 50 o la matrice 46 presentano una porzione di aggancio suscettibile di essere afferrata dalle pinze 152, la cui superficie esterna è sagomata in modo da presentare superfici inclinate 162 che, inserendosi fra le ganasce 154 con il movimento indicato dalla freccia 164, ne determinano l'apertura contro l'azione della molla 158. Le ganasce 154 sono guidate fra una coppia di piastre, una sola delle quali è visibile nella parte sinistra della fig.12 ed è indicata con 163. Le piastre 163 presentano superfici di centraggio 166, contro le quali appoggiano le superfici inclinate 162 del punzone 50 o della matrice 46, in modo da definire un orientamento prestabilito dell’utensile rispetto alla pinza. Il distacco dell'utensile 46, 50 dalla relativa pinza 152 viene ottenuto con un movimento relativo nel verso opposto a quello indicato dalla freccia 164.

Le ganasce 154 sono disposte fra superfici stazionarie 168 e 170 che definiscono le posizioni estreme delle ganasce 154, che corrispondono alla posizione di pinza chiusa e di pinza aperta. Le pinze 152 essendo di tipo passivo, non richiedono mezzi attuatori .

La macchina secondo la presente invenzione è in grado di effettuare automaticamente la sostituzione degli utensili che può essere necessaria, ad esempio quando si cambia il tipo di inserto da piantare.

Per eseguire la sostituzione automatica degli utensili, il magazzino 150 viene movimentato in modo da portare una coppia di pinze 152 libere in corrispondenza del punzone 50 e della matrice 46. Gli utensili vengono quindi agganciati dalle pinze grazie ad un movimento in senso verticale del magazzino 150. Gli· utensili precedentemente disposti sulla pressa vengono quindi disimpegnati dalle relative sedi ed il magazzino 150 si riposiziona rispetto alla pressa in modo da portare in corrispondenza delle sedi di attacco degli utensili la nuova coppia punzone 50-wvatrice 46. La nuova coppia punzone 50-matrice 46 viene distaccata dal magazzino tramite un sollevamento del magazzino stesso, dopo che gli utensili sono stati afferrati da mezzi di attacco rapido di cui è dotata la pressa. Tale manovra può essere effettuata per sostituire anche soltanto il punzone 50 o soltanto la matrice 46.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera, comprendente un punzone (50) ed una matrice (46) dotati di un moto relativo lungo una direzione (A) di piantaggio degli inserti (114) e definenti fra loro una zona di piantaggio (52), nella quale viene posizionato un foro (144) del pezzo (22) entro il quale si desidera effettuare il piantaggio di un inserto (114), caratterizzata dal fatto che la suddetta direzione (A) di piantaggio degli inserti è sostanzialmente orizzontale e dal fatto che la macchina comprende un dispositivo di movimentazione automatica del pezzi (26) che trattiene in un piano sostanzialmente verticale la porzione del pezzo (22) recante il suddetto foro (144).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di movimentazione automatica (26) comprende una testa porta-pezzo (32) munita di almeno un organo di presa (66) suscettibile di effettuare la presa di un pezzo di lamiera (22) in due diverse condizioni operative, nella prima delle quali il pezzo (22) è collegato alla testa porta-pezzo (32) in modo relativamente rigido e nella seconda delle quali il pezzo (22) è collegato alla testa porta-pezzo (32) in modo flottante, così che in questa seconda condizione di presa il pezzo (22) è libero di compiere movimenti di aggiustamento rispetto alla testa porta-pezzo (32) sotto l’effetto di forze esterne.
3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il pezzo (22), nella seconda condizione di presa, è libero di compiere detti movimenti di aggiustamento rispetto alla testa portapezzo (32) soltanto in un piano ortogonale alla direzione (A) di piantaggio degli inserti.
4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di centraggio (116, 118, 122, 124) atto ad impartire al pezzo (22) detti movimenti di aggiustamento, in modo da allineare il foro (144) del pezzo (22) entro cui si desidera piantare un inserto (114) con la direzione di piantaggio (A) degli inserti.
5. Macchina secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di centraggio comprende una spina di centraggio (116) scorrevole all'interno di un corpo cavo (118) della matrice (46) nella direzione di piantaggio (A) e sporgente verso la zona di piantaggio (52) oltre l’estremità distale del corpo (118).
6. Macchina secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta spina di centraggio (116) è associata ad un dispositivo di arresto (124) che permette alla spina di centraggio (116) di assumere due posizioni operative, nella prima delle quali la spina (116) è bloccata rispetto al corpo (118) e nella seconda delle quali la spina di centraggio (116) è libera di scorrere entro il corpo (118) contro l'azione di mezzi elastici (120).
7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di arresto (124) è dotato di un sistema di sgancio (130, 138, 134, 136) che interviene quando la spina di centraggio (116), nella posizione di bloccaggio, è sottoposta ad una forza assiale di ampiezza maggiore di un valore predeterminato.
8. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (66) della testa porta-pezzo (32) comprende: una base (82), una pinza (68), un dispositivo di sospensione (70) che collega la pinza (69) alla base (82) e che permette movimenti di aggiustamento della pinza (68) nel suddetto piano ortogonale alla direzione (A) di piantaggio degli inserti, e un dispositivo di bloccaggio (102, 104) atto a vincolare rigidamente la pinza (68) alla base (82).
9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il suddetto dispositivo di sospensione (70) comprende un elemento intermedio (86) collegato alla base (82) tramite un primo meccanismo a quadrilatero articolato (88) che permette movimenti dell’elemento intermedio (86) rispetto alla base (82) lungo una prima direzione (Z), un secondo meccanismo a quadrilatero articolato (90) essendo interposto fra l'elemento intermedio (86) e la pinza (68) ed essendo atto a consentire movimenti della pinza (68) rispetto all’elemento intermedio (86) lungo una seconda direzione (X) ortogonale alla suddetta prima direzione (Z).
10. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di sospensione (70) comprende un organo elastico (92) che applica alla pinza (68) una forza elastica diretta verso l’alto di ampiezza regolabile che equilibra il peso della pinza (68) e del pezzo ad essa collegato.
11. Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la pinza (68) è solidale ad una piastra (80) che è guidata in un piano verticale fra due superfici piane solidali alla base (82) dell’organo di presa (66), il suddetto dispositivo di bloccaggio includendo un perno di bloccaggio (102) comandato da un attuatore (104) e mobile ortogonalmente a detta piastra (80) fra una posizione inoperativa ed una posizione di bloccaggio in cui la spina di bloccaggio (116) impegna fori allineati (108, 110) della piastra (80) e della base (82).
12. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di movimentazione automatica (26) comprende: un carro (28) mobile rispetto ad un basamento stazionario (24) della macchina secondo una direzione orizzontale (X), e una slitta (30) scorrevole rispetto al carro (28) lungo una direzione verticale (Z) e portante la suddetta testa porta-pezzo (32).
13. Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che comprende una pressa (40) portante il punzone (50) e la matrice (46) e munita di mezzi attuatori (54) per impartire la forza di piantaggio agli inserti, detta pressa (40) essendo mobile rispetto al basamento (24) della macchina nella direzione (A) di piantaggio degli inserti.
14. Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che la pressa (40) porta un dispositivo (56) per 1’alimentazione automatica degli inserti alla zona di piantaggio (52), detto dispositivo (56) essendo mobile insieme al punzone (50) nella direzione (A) di piantaggio degli inserti.
15. Macchina secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che il dispositivo di movimentazione automatica dei pezzi (26) porta un magazzino di utensili di ricambio (150) situato in una posizione stazionaria sulla slitta (30) che porta la testa porta-pezzo (32).
16. Macchina secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che il magazzino di utensili (150) è munito di una pluralità di pinze (152) atte ad afferrare ed a trattenere in una posizione prestabilita una serie di punzoni e matrici di ricambio, dette pinze essendo trattenute in una posizione chiusa da rispettivi mezzi elastici (158) ed essendo divaricabili per consentire l'introduzione e l'estrazione di un utensile (46, 50) per effetto di un movimento relativo fra il magazzino (150) e l’utensile in direzione verticale.
17. Procedimento per eseguire il piantaggio di inserti in pezzi di lamiera, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: disporre un punzone (50) ed una matrice (46) allineati fra loro lungo una direzione (A) di piantaggio degli inserti diretta in modo sostanzialmente orizzontale , posizionare in un piano sostanzialmente verticale la porzione del pezzo di lamiera (22) in cui si desidera piantare un inserto, tramite un dispositivo di movimentazione automatica dei pezzi (26), e effettuare un allineamento automatico di un foro (144) del pezzo (22) con la suddetta direzione (A) di piantaggio degli inserti ed inserire con forzamento un inserto (114) in tale foro (144).
18. Procedimento secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che comprende una fase di posizionamento preliminare, nella quale il foro (144) del pezzo di lamiera in cui si desidera piantare un inserto viene allineato alla direzione (A) di piantaggio con una precisione relativamente bassa, in modo che in generale esista un errore di posizionamento fra l'asse del foro (144) e la direzione (A) di piantaggio è dal fatto che successivamente si lascia al pezzo (22) la possibilità di compiere movimenti di aggiustamento in senso ortogonale alla direzione di piantaggio (A) e si effettua un centraggio preciso del foro (144) inserendo nel foro (144) una spina di centraggio (116) allineata alla direzione (A) di piantaggio degli inserti (114).