ITTO20130074A1 - Macchina da caffe' di tipo elettrodomestico - Google Patents

Macchina da caffe' di tipo elettrodomestico

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ITTO20130074A1
ITTO20130074A1 IT000074A ITTO20130074A ITTO20130074A1 IT TO20130074 A1 ITTO20130074 A1 IT TO20130074A1 IT 000074 A IT000074 A IT 000074A IT TO20130074 A ITTO20130074 A IT TO20130074A IT TO20130074 A1 ITTO20130074 A1 IT TO20130074A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
machine
tank
coffee machine
drawer
compartment
Prior art date
Application number
IT000074A
Other languages
English (en)
Inventor
Marcello Belli
Dino Giubbilei
Gioacchino Mozzon
Original Assignee
Indesit Co Spa
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Publication date
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Priority to PCT/IB2014/058658 priority patent/WO2014118725A2/en
Priority to EP14714329.1A priority patent/EP2950689A2/en
Priority to EP16168470.9A priority patent/EP3087880B1/en
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/44Parts or details or accessories of beverage-making apparatus

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Apparatus For Making Beverages (AREA)
  • Tea And Coffee (AREA)
  • Control Of Electric Motors In General (AREA)

Description

“Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomesticoâ€
DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce al campo degli apparecchi elettrodomestici e più precisamente ad una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico con cassetto porta serbatoio acqua estraibile.
Stato della tecnica
Una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico noto à ̈ oramai molto diffusa in ambito prevalentemente casalingo.
Essa comprende essenzialmente un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un serbatoio per il contenimento dell’acqua, ed un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia, e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ che produce caffà ̈ che viene raccolto in un contenitore esterno, ad esempio una tazzina.
E’ sempre più diffuso il tipo di macchina da caffà ̈ che utilizza cialde o capsule porta caffà ̈ macinato che vengono inserite in un componente porta-cialda, su cui viene erogata l’acqua calda in pressione e da cui fuoriesce il caffà ̈ pronto.
Nelle macchine da caffà ̈ note il serbatoio dell’acqua, di tipo estraibile, à ̈ alloggiato in posizione laterale o posteriore e deve essere estratto manualmente per operazioni di pulizia o rabbocco. Queste posizioni del serbatoio sono di non agevole utilizzo e nasce il problema del rischio di versare acqua sia fuori sia sulla macchina, con possibile versamento su parti elettriche della macchina, e rischio di cortocircuito, o di caduta del serbatoio. In ogni caso si riscontrano nelle macchine note difficoltà nell’inserimento del serbatoio nella macchina e/o nell’incastro del serbatoio nella struttura della macchina.
Sommario dell’invenzione
Pertanto scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico con cassetto porta serbatoio acqua estraibile, volta a superare tutti gli inconvenienti suddetti.
E’ oggetto della presente invenzione una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente: un vano nella parte inferiore della macchina con apertura frontale; un cassetto atto ad essere inserito totalmente in detto vano ed estratto frontalmente da detto vano; un serbatoio atto ad essere appoggiato in modo rimovibile dentro detto cassetto, o ad essere almeno parzialmente integrato in detto cassetto, in modo da essere completamente contenuto dentro detto vano in condizione di completo inserimento del cassetto nel vano.
E’ particolare oggetto della presente invenzione una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico con cassetto porta serbatoio acqua estraibile, come meglio descritto nelle rivendicazioni, che formano parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti) e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui:
nelle figure 1, 2 e 7 à ̈ mostrata la macchina da caffà ̈ oggetto dell’invenzione con cassetto porta serbatoio dell’acqua in posizione rispettivamente completamente aperta, chiusa, parzialmente aperta;
nelle figure 3 e 4 Ã ̈ mostrato il cassetto ed il serbatoio acqua rispettivamente in esploso ed in assieme dei componenti costituenti;
nelle figure 5 e 6 sono mostrate viste frontali rispettivamente della macchina da caffà ̈ e del lato posteriore del cassetto con serbatoio;
nella figura 8 Ã ̈ mostrata una vista dal basso in esploso del serbatoio;
nella figura 9 Ã ̈ mostrata una sezione orizzontale della macchina, con ingrandimento di una parte comprendente raccordi con i tubi interni;
nella figura 10 à ̈ mostrata la macchina da caffà ̈ dotata di un sistema di aggancio ad una superficie verticale connesso alla macchina;
nelle figure 11 e 12 à ̈ mostrata la macchina da caffà ̈ dotata del sistema di aggancio ad una superficie verticale in esploso in due angolazioni di visuale;
nelle figure 13 e 14 sono mostrate due sezioni laterali della macchina con il sistema di aggancio, rispettivamente A-A e B-B della figura 1;
nelle figure 15 e 16 à ̈ mostrata la macchina da caffà ̈ in vista rispettivamente posteriore ed anteriore;
nelle figure 17 e 18 à ̈ mostrata la parte interna della macchina da caffà ̈ in vista rispettivamente posteriore ed anteriore;
nella figura 19 à ̈ mostrata la macchina da caffà ̈ con cassetto porta serbatoio dell’acqua in posizione aperta, con alcuni dei punti luce;
nella figura 20 Ã ̈ mostrato il cassetto ed il serbatoio acqua in esploso;
nella figura 21 à ̈ mostrata una vista frontale della macchina da caffà ̈, con alcuni altri punti luce;
nella figura 22 Ã ̈ mostrata una vista frontale del lato posteriore del cassetto con serbatoio;
nella figura 23 Ã ̈ mostrata una vista parziale dal basso della macchina;
nella figura 24 Ã ̈ mostrata una sezione orizzontale della macchina;
nelle figure 25 e 26 à ̈ mostrato un esempio di macchina da caffà ̈, rispettivamente in vista frontale ed in vista dal basso;
nella figura 27 à ̈ mostrata una vista laterale della macchina da caffà ̈ in cui à ̈ evidenziato anche in ingrandimento il sistema di illuminazione della tazza;
nella figura 28 Ã ̈ mostrata una vista frontale della macchina con cassetto porta cialde esauste separato.
Descrizione di dettaglio di esempi di realizzazione
Con riferimento alle figure 1 e 2, à ̈ mostrato un esempio di realizzazione di una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico, in vista esteriore: al suo interno, come noto sono presenti un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia, e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ 1 che produce caffà ̈. Il caffà ̈, una volta versato dal gruppo erogatore 1, viene raccolto in un contenitore esterno, ad esempio una tazza che può essere appoggiata sopra la base 2, dato che tale base 2 sporge in avanti rispetto al resto della struttura della macchina, oppure nel caso di tazzina di piccole dimensioni, su di una ribaltina anteriore 3 posta ad altezza intermedia tra la base e l’erogatore e articolabile, ad esempio tramite rotazione attorno ad un asse verticale, tra una posizione operativa in cui à ̈ disponibile per il supporto di tazzine e una posizione di riposo in cui non interferisce con il posizionamento di eventuali tazze sulla base 2.
In accordo con un aspetto della presente invenzione, il serbatoio dell’acqua 4 a struttura scatolare à ̈ ospitato dentro un cassetto 5, estraibile totalmente dal lato anteriore della macchina. Nella parte anteriore ed inferiore della macchina à ̈ ricavato un vano 6, sotto la base 2, atto a contenere il cassetto ed il serbatoio, preferibilmente sporgente in avanti rispetto al corpo macchina. Il vano può avere dimensioni di circa 8-10 cm in altezza.
Quindi vantaggiosamente il serbatoio risulta accessibile frontalmente, aumentando la comodità d’uso per l’utente.
Il cassetto comprende una parte frontale 51 ed una base 52 (fig. 3). Il serbatoio 4 Ã ̈ appoggiato oppure vincolato sopra la base 52 del cassetto 5 in modo rimovibile. La base del serbatoio si adagia sulla base del cassetto, anche per consentire un agevole intervento di estrazione del serbatoio per pulizia.
Sul fondo del cassetto sono presenti due profili a concavità 7, 8 che servono come guide di corretto posizionamento su corrispondenti concavità 9, 10 sul fondo della base della macchina. Corrispondenti concavità 11,12 sono anche presenti sul fondo del serbatoio in modo da posizionarlo correttamente nel cassetto.
Le concavità 7 – 12 si sviluppano lungo la dimensione di profondità dei vari elementi, essendo questa dimensione la direzione di scorrimento del cassetto.
Con particolare riferimento alle figure 3, 4, 8 si nota che il serbatoio comprende una vaschetta 13 di contenimento acqua ed un coperchio 14. Sulla superficie del coperchio à ̈ realizzato un foro 15 a beccuccio o imbuto, per introduzione dell’acqua; il beccuccio comprende espansioni laterali che si sviluppano verso l’interno del serbatoio e che servono sia per evitare spruzzi d’acqua verso l’esterno, sia per convogliare opportunamente l’acqua all’interno del serbatoio, determinando il riempimento di quest’ultimo.
Tipicamente l’estrazione del cassetto à ̈ solo parziale (fig.
7), per rabbocco acqua nel serbatoio. Poiché per il rabbocco il cassetto non viene asportato, ma solo estratto parzialmente, à ̈ molto minore il rischio di versamento acqua verso l’esterno, per effetto di indebite inclinazioni; di conseguenza il serbatoio può essere riempito maggiormente , aumentando la capacità effettiva.
Il coperchio 14 del serbatoio à ̈ appoggiato sulla vaschetta 13 con opportuna scanalatura 17 di contorno che ospita il bordo della vaschetta. Il coperchio non ha tenuta per sollevamento verticale, mentre la scanalatura evita lo scorrimento laterale.
Il coperchio comprende innesti 20, 21, con connettori maschio o femmina che si congiungono a tenuta con corrispondenti connettori femmina o maschio 22, 23 all’interno della base della macchina (fig. 9), che costituiscono terminazioni di tubi interni alla macchina. Può essere presente un raccordo idraulico 24, preferibilmente in pezzo unico, per realizzare detta connessione, e dotato di idonei mezzi di fissaggio alla struttura della macchina. Il raccordo idraulico 24 si incastra nella base della macchina, preferibilmente per mezzo di ganci elastici, e rimane solidale alla macchina al variare della posizione del cassetto .Il raccordo idraulico 24 comprende inoltre di pezzo da un lato terminazioni 22, 23 che si raccordano con gli innesti 20, 21 del coperchio, e dall’altro lato terminazioni 25, 26 che si collegano con i tubi che mettono in comunicazione tali terminazioni con il gruppo pompa 202 (fig. 9). In particolare un primo tubo serve per l’aspirazione dell’acqua dalla vaschetta tramite la pompa e un secondo tubo serve per lo scarico dentro il serbatoio dell’acqua calda pulita in eccesso, a seguito della produzione del caffà ̈. Lo scarico à ̈ utile per regolare la pressione dell’acqua calda interna alla macchina, che può arrivare anche al valore di circa 19 BAR.
Il pescaggio dell’acqua nel serbatoio avviene verso il fondo del serbatoio con un tubo 30 (fig. 8), vantaggiosamente in pezzo unico con il coperchio, che diparte da uno degli innesti, ad esempio l’innesto 21, sulla sommità del coperchio e si sviluppa, dopo una curva a gomito, in verticale verso il basso, con una terminazione di pescaggio acqua 31 (ingrandimento di fig. 8) comprendente una serie di fessure verticali strette disposte uniformemente sul contorno ed atte ad evitare l’intrusione di particelle solide eventualmente presenti nell’acqua (si evince pertanto come la terminazione 31 abbia una funzione di filtraggio).
Lo scarico dell’acqua calda in eccesso avviene invece dall’alto e in particolare dalla sommità del coperchio immediatamente a valle dell’altro innesto, ad esempio l’innesto 20. Quando si chiude il cassetto, per pressione si collegano gli innesti 20 e 21 rispettivamente con le terminazioni 22, 23, tramite l’interposizione di O-ring per garantire la tenuta, cosicché quando si apre il cassetto bisogna esercitare una certa pressione per vincere la tenuta tra gli elementi in reciproco collegamento.
Il cassetto presenta vantaggiosamente una finestra anteriore 26 di apertura di ispezione per verificare il livello dell’acqua nel serbatoio, che à ̈ di materiale trasparente.
Il bordo frontale del cassetto presenta un contorno 28 che sporge rispetto alla linea di contorno 29 della base della macchina in cui si inserisce. Ciò à ̈ utile per la presa del cassetto per estrazione.
I materiali di fabbricazione delle componenti della macchina son di tipo in sé noto, ad esempio in plastica, tipo ABS. Inoltre le parti in plastica trasparente, in particolare il serbatoio di contenimento dell’acqua, sono ad esempio in policarbonato oppure SAN.
Secondo una variante vantaggiosa della presente invenzione, la vaschetta 13 ed il cassetto 5 possono essere ottenuti in un corpo unico trasparente (ad esempio in SAN) andando quindi eventualmente ad opacizzare la parte frontale 51 (ad eccezione della finestra 26) per una migliore resa estetica della macchina, con un’operazione di sovra-stampaggio o di serigrafia o di applicazione di una placca decorativa.
Nel seguito vengono descritti ulteriori aspetti dell’invenzione derivanti dall’esigenza di risolvere i problemi qui di seguito descritti. Tali ulteriori aspetti possono essere presenti in combinazione con gli aspetti dell’invenzione precedentemente e/o successivamente descritti oppure costituire un’invenzione a sé stante.
Detto tipo di macchina da caffà ̈ à ̈ posizionato normalmente ad appoggio su di una superficie piana orizzontale. In questo caso però nascono problemi di stabilità ed eventualmente anche sicurezza dovuti alla possibilità che la macchina se urtata possa cadere a terra.
Un ulteriore problema à ̈ costituito dal fatto che in molti ambienti casalinghi, specialmente in cucina, non vi à ̈ spazio sufficiente per il posizionamento di tutti gli apparecchi elettrodomestici necessari, quindi sarebbe necessario liberare spazio utile. In particolare la macchina da caffà ̈ à ̈ tipicamente appoggiata su un piano di lavoro e va in tal modo ad occupare una porzione considerevole di tale piano di lavoro, rendendolo di fatto non utilizzabile per differenti ingombri e/o per differenti scopi.
La macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico secondo un aspetto dell’invenzione comprende un sistema di fissaggio ad aggancio ad una superficie verticale, detto sistema comprendendo: una piastra atta ad essere fissata a detta superficie verticale, e comprendente: un corpo centrale piano in cui sono presenti fori per attacco alla superficie verticale; una parte superiore con almeno un primo foro; una parte inferiore comprendente un ripiegamento sporgente centrale, e fori laterali; un vano a fessura nella parete posteriore della macchina atto ad impegnarsi nel ripiegamento sporgente centrale della piastra; agganci nella parete posteriore della macchina atti ad impegnarsi in detti primo foro e fori laterali della piastra.
In detta macchina da caffà ̈ detta piastra comprende uno sbalzo in detta parte superiore, in cui à ̈ presente detto almeno un primo foro, ed in cui la parete posteriore della macchina comprende un’area inferiore sporgente a sbalzo esterno, ed un’area superiore di tipo rientrato rispetto allo sbalzo inferiore, detto sbalzo della piastra essendo atto a ricuperare detta rientranza dell’area superiore.
In detta macchina da caffà ̈ l’aggancio nella parete posteriore della macchina atto ad impegnarsi in detto primo foro à ̈ del tipo a L ripiegato verso il basso.
In detta macchina da caffà ̈ detti agganci nella parete posteriore della macchina atti ad impegnarsi in detti fori laterali della piastra sono del tipo a clip.
In detta macchina da caffà ̈ detto corpo centrale piano à ̈ simmetrico verticalmente.
La piastra à ̈ atta ad essere fissata ad una superficie verticale ed atta ad essere utilizzata in un sistema di fissaggio ad aggancio di una macchina da caffà ̈ ad una superficie verticale.
Con riferimento alle figure da 10 a 14, à ̈ mostrato un esempio di realizzazione di una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico, in vista esteriore: al suo interno, come noto, sono presenti un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ che produce caffà ̈.
In accordo con un aspetto della presente invenzione, il sistema di aggancio comprende una piastra o staffa 101 atta ad essere fissata ad una superficie verticale, ad esempio una parete.
La piastra comprende un corpo centrale piano, vantaggiosamente simmetrico verticalmente, in cui sono presenti fori 102 per attacco alla parete, ad esempio tramite chiodi o viti ad espansione; una parte superiore dotata di uno sbalzo 103 ricurvo a U con un foro centrale 104; una parte inferiore comprendente un ripiegamento sporgente 105 centrale ricurvo a U, e due fori laterali 106, 107.
La parete posteriore della macchina comprende un’area inferiore 108, sporgente a sbalzo verso l’esterno, ed un’area superiore 109, di tipo rientrato rispetto allo sbalzo inferiore.
Nell’area superiore 109 in posizione centrale à ̈ presente un aggancio 110 a L ripiegato verso il basso, atto ad impegnarsi nel foro centrale 104 della parte superiore della piastra 101.
Nell’area inferiore 108 sono presenti un vano centrale a fessura 111 e due agganci 112, 113 laterali a clip.
Il ripiegamento sporgente 105 centrale ricurvo a U della piastra à ̈ atto ad impegnarsi nel vano centrale a fessura 111 della parete posteriore, creando una superficie di appoggio orizzontale, mentre i due agganci 112, 113 laterali a clip sono atti ad impegnarsi nei due fori laterali 106, 107 della piastra. A tal fine, la parte inferiore della piastra presenta una rientranza in direzione della macchina, in modo da lasciare spazio sufficiente all’alloggiamento degli agganci 112, 113 una volta che gli stessi hanno impegnato i fori 106, 107.Tramite impegno degli agganci 110, 112, 113 con i rispettivi fori, si creano tre punti di vincolo non allineati tra la macchina e la piastra 101: si neutralizzano così i tre gradi di libertà nella superficie di interfacciamento tra macchina e piastra e si evitano problemi di ribaltamento della macchina. Il ripiegamento sporgente 105 centrale ricurvo a U à ̈ atto a sorreggere la macchina, mentre gli agganci inferiori e superiore sono atti a fissare la macchina alla piastra.
Lo sbalzo 103 della piastra à ̈ atto a ricuperare la rientranza della parte superiore della parete posteriore della macchina. Nella rientranza della parte superiore della parete posteriore trova alloggiamento un interruttore 114 di accensione della macchina con lo spazio sufficiente per introdurre una mano per il suo azionamento, e le fessure 115 di passaggio dell’aria utilizzata per il raffreddamento tramite convezione dei componenti interni della macchina, mentre la parte bassa a sbalzo serve per un corretto riscontro alla parete.
Per appendere la macchina alla parete, dopo avere fissato la piastra alla parete stessa, si agganciano il vano centrale a fessura 111 nel ripiegamento sporgente 105 centrale della piastra e l’aggancio 110 a L della macchina al foro centrale 104 della parte superiore della piastra, tali agganci essendo favoriti dal fatto che l’aggancio 110 presenta un angolo di movimentazione superiore a 90° (l’aggancio 110 si diparte infatti obliquamente e non ortogonalmente dalla parete posteriore della macchina). Contemporaneamente si fissano gli agganci (preferibilmente a clip) 112, 113 nei fori 106 e 107 della piastra.
Una volta agganciata, la macchina risulta fissata in modo stabile e sicuro, non si sgancia facilmente e non si muove, di modo che la si possa azionare senza il timore che cada, specialmente a seguito dell’azionamento del meccanismo di inserimento ed eliminazione delle cialde (presente ad esempio nella parte alta della macchina), oppure della movimentazione del serbatoio dell’acqua rispetto alla struttura della macchina.
Per sganciarla volutamente bisogna esercitare una certa forza verso l’alto di entità superiore di almeno 5 kg alla forza peso della macchina stessa, circa 5-6 kg.
Vengono quindi risolti i problemi sopra illustrati caratteristici delle macchine di tipo noto ed in particolare viene assicurato un minore ingombro della macchina nell’ambiente d’uso, consentendo così di disporre di maggiore superficie utile in cucina.
La piastra può essere realizzata ad esempio in metallo zincato di spessore 1,5 mm.
Nelle figure 11 e 12 le linee tratteggiate mostrano le corrispondenze dei punti di ancoraggio della macchina alla piastra.
Nel seguito vengono descritti ulteriori aspetti dell’invenzione derivanti dall’esigenza di risolvere i problemi qui di seguito descritti. Tali ulteriori aspetti possono essere presenti in combinazione con gli aspetti dell’invenzione precedentemente e/o successivamente descritti oppure costituire un’invenzione a sé stante.
Detto tipo di macchina da caffà ̈ comprende parti elettriche o elettroniche ad accesso diretto dell’utente, normalmente con le dita, ad esempio l’interruttore di alimentazione, oppure i comandi nella parte anteriore. Nasce un evidente problema di sicurezza contro le scariche elettriche, ad esempio dovute a fuoriuscita di acqua dalla macchina che può raggiungere dette parti elettriche e provocare scosse elettriche all’utente che inavvertitamente può toccare dette parti, oppure può provocare corto circuiti.
La macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico secondo un aspetto dell’invenzione comprende inoltre internamente un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia, e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈, un gruppo elettrico in contenitore ermetico, non accessibile dall’esterno, un gruppo interruttore, detto gruppo interruttore essendo posizionato nella parte più alta della macchina.
Detta macchina da caffà ̈ comprende inoltre un gruppo di visualizzazione e comando posizionato nella parte più alta della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto gruppo interruttore à ̈ posizionato in una rientranza della parete posteriore della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto gruppo interruttore à ̈ posizionato lateralmente.
In detta macchina da caffà ̈ detto gruppo di visualizzazione e comando à ̈ posizionato nella parte anteriore della macchina. In detta macchina da caffà ̈ detto gruppo interruttore à ̈ elettricamente a monte di tutti i carichi elettrici della macchina.
Con riferimento alle figure da 15 a 18, à ̈ mostrato un esempio di realizzazione di una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico: al suo interno, come noto, sono presenti un gruppo erogatore di caffà ̈ 201, una caldaia 203 per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa 202 che preleva l’acqua per portarla alla caldaia, e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ che produce caffà ̈.
E’ inoltre presente un gruppo elettronico di comando 204 in scatola o contenitore ermetico, non accessibile dall’esterno. In accordo con un aspetto della presente invenzione, nella parte posteriore più alta della macchina à ̈ posizionato un gruppo 205 comprendente l’interruttore elettrico di accensione e spegnimento della macchina. Detto interruttore à ̈ preferibilmente del tipo meccanico bipolare. Inoltre nella parte anteriore più alta della macchina à ̈ posizionato un gruppo elettronico 206, con scheda di interfaccia, comprendente un display di visualizzazione e/o pulsanti di comando delle funzioni della macchina, preferibilmente tasti a sfioramento con retroilluminazione.
Dal punto di vista elettrico, l’interruttore à ̈ posto a monte di tutti i carichi, in modo tale che allo spegnimento, tutti i carichi risultano sconnessi dalla rete.
Preferibilmente la parte superiore della parete posteriore della macchina à ̈ avanzata rispetto alla parte inferiore, e presenta una rientranza in cui à ̈ alloggiato il gruppo interruttore 205, preferibilmente lateralmente, essendo quindi ricavato uno spazio che risulta essere sufficiente, qualora la macchina sia fissata al muro oppure disposta adiacentemente a una parete verticale per introdurre una mano per il suo azionamento che può vantaggiosamente essere effettuato operando con la mano dall’alto della macchina, oppure di lato, risultando aumentata l’ergonomia dell’uso. Come si può notare, la posizione elevata dei gruppi interruttore 5 e elettronico 6 consente di ottenere la massima sicurezza contro eventuali fughe di acqua che quindi non li può bagnare, evitando di provocare scosse elettriche all’utente che può entrare in contatto con detti gruppi. In particolare la posizione del gruppo interruttore nella parte alta, e in particolare al di sopra di qualsiasi parte che sia bagnata o attraversata dall’acqua, assicura la massima sicurezza ed ergonomia.
Nel seguito vengono descritti ulteriori aspetti dell’invenzione derivanti dall’esigenza di risolvere i problemi qui di seguito descritti. Tali ulteriori aspetti possono essere presenti in combinazione con gli aspetti dell’invenzione precedentemente e/o successivamente descritti oppure costituire un’invenzione a sé stante.
Nelle macchine da caffà ̈ note non à ̈ agevole verificare il livello di acqua nel serbatoio, specialmente in condizioni di luce ambientale scarsa o assente. In particolare, per tali macchine à ̈ spesso necessario provvedere all’estrazione del serbatoio di contenimento dell’acqua onde verificarne il riempimento. Gli aspetti dell’invenzione che saranno quindi successivamente descritti mirano pertanto ad assicurare all’utilizzatore un più confortevole e affidabile monitoraggio del livello di acqua all’interno del serbatoio di caricamento.
La macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico secondo un aspetto dell’invenzione comprende inoltre: un vano e un serbatoio per il caricamento dell’acqua atto ad essere contenuto almeno parzialmente in detto vano, e un sistema di illuminazione del serbatoio applicato in detto vano.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione comprende uno o più punti luce e/o strisce o fogli illuminanti.
In detta macchina da caffà ̈ detti punti luce sono applicati in una o più delle pareti di detto vano che circondano il serbatoio, in particolare nella parete posteriore e/o superiore di detto vano.
Preferibilmente detto vano si trova nella parte inferiore della macchina con apertura frontale.
Detta macchina da caffà ̈ comprende: un serbatoio atto ad essere contenuto in detto vano; un cassetto atto ad essere inserito in detto vano, ed estratto frontalmente da detto vano adattato per il contenimento del serbatoio, e comprende sul fondo di detto vano prime concavità, seconde concavità sul fondo di detto cassetto , terze concavità sul fondo del serbatoio, dette prime, seconde e terze concavità sviluppandosi lungo la dimensione di profondità della macchina , essendo adattate in modo che dette prime concavità abbiano funzione di guida per dette seconde cavità, dette terze cavità corrispondendo in posizione con dette seconde concavità quando il serbatoio à ̈ appoggiato dentro il cassetto, in dette prime concavità essendo realizzati punti luce, con corrispondenti fessure in dette prime e seconde concavità per consentire il passaggio della luce attraverso dette prime e seconde concavità.
In una variante detta macchina da caffà ̈ comprende: un serbatoio atto ad essere contenuto in detto vano; un cassetto atto ad essere inserito in detto vano, ed estratto frontalmente da detto vano, il cassetto essendo adattato per il contenimento del serbatoio in corpo unico; sul fondo di detto vano quarte concavità, quinte concavità sul fondo del serbatoio e del cassetto, dette quarte e quinte concavità sviluppandosi lungo la dimensione di profondità della macchina, ed essendo adattate in modo che dette quarte concavità abbiano funzione di guida per dette quinte concavità, in dette quarte concavità essendo realizzati punti luce, con corrispondenti fessure in dette quinte concavità per consentire il passaggio della luce attraverso esse.
In detta macchina da caffà ̈ detto cassetto comprende una finestra anteriore di apertura di ispezione atta a consentire la verifica del livello dell’acqua nel serbatoio, l’illuminazione essendo visibile attraverso detta apertura. In detta macchina da caffà ̈ detti punti luce sono ancorati a dette prime concavità con basette.
Detta macchina da caffà ̈ comprende cavi corrente per detti punti luce nelle basette posizionati dentro dette prime concavità .
Detta macchina da caffà ̈ comprende mezzi di controllo del sistema di illuminazione che determinano l’accensione solo nelle fasi di uso effettivo della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detta accensione à ̈ concorde con le fasi di stand-by della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione presenta colori diversi per segnalare le varie fasi di utilizzo della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione à ̈ dotato di lampeggio, con frequenza rappresentativa dell’informazione da comunicare.
Con riferimento alle figure da 19 a 24, à ̈ mostrato un esempio di realizzazione di una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico: al suo interno sono presenti un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ 301. Il caffà ̈, una volta versato dal gruppo erogatore 1, viene raccolto in un contenitore esterno, ad esempio una tazza che può essere appoggiata sopra la base 302, dato che tale base 302 sporge in avanti rispetto al resto della struttura della macchina, oppure nel caso di tazzina di piccole dimensioni, su di una ribaltina anteriore 303 posta ad altezza intermedia tra la base e l’erogatore e articolabile, ad esempio tramite rotazione attorno ad un asse verticale, tra una posizione operativa in cui à ̈ disponibile per il supporto di tazzine e una posizione di riposo in cui non interferisce con il posizionamento di eventuali tazze sulla base 302.
Il serbatoio dell’acqua 304 a struttura scatolare à ̈ ospitato dentro un cassetto 305, ad esempio estraibile totalmente dal lato anteriore della macchina. Nella parte anteriore ed inferiore della macchina à ̈ ricavato un vano 306, sotto la base 302, atto a contenere il cassetto ed il serbatoio, preferibilmente sporgente in avanti rispetto al corpo macchina. Il vano può avere dimensioni di circa 8-10 cm in altezza. Quindi il serbatoio risulta accessibile frontalmente.
Il cassetto comprende una parte frontale 351 ed una base 352 (fig. 20). Il serbatoio 304 Ã ̈ appoggiato sopra la base 352 del cassetto 305 in modo rimovibile. La base del serbatoio si adagia sulla base del cassetto, anche per consentire un agevole intervento di estrazione del serbatoio per pulizia. In alternativa, il serbatoio 304 ed il cassetto 305 possono essere ottenuti in un corpo unico trasparente.
Sul fondo del cassetto sono presenti due profili a concavità 307, 308 che servono come guide di corretto posizionamento su corrispondenti concavità 309, 310 sul fondo della base della macchina. Corrispondenti concavità 311,312 sono anche presenti sul fondo del serbatoio in modo da posizionarlo correttamente nel cassetto.
Le concavità 307 – 312 si sviluppano lungo la dimensione di profondità dei vari elementi.
Con particolare riferimento alle figure 20, 21, si nota che il serbatoio comprende una vaschetta 313 di contenimento acqua ed un coperchio 314.
Il cassetto presenta vantaggiosamente una finestra a fessura anteriore 326 di apertura di ispezione per verificare il livello dell’acqua nel serbatoio, che à ̈ di materiale trasparente.
In accordo con un aspetto della presente invenzione à ̈ realizzato un sistema di illuminazione della zona serbatoio per rendere più visibile il livello dell’acqua, ad esempio dalla finestra anteriore 326.
Si applicano uno o più punti luce 324 attorno al serbatoio, ossia su una o più delle pareti della base della macchina rivolte verso il serbatoio, preferibilmente sulla parete posteriore e/o superiore della base che si affacciano verso il serbatoio. In alternativa o in combinazione, uno o più punti luce 324 possono essere integrati nelle guide scorrevoli del cassetto sotto corrispondenti fori a fessura 322 ricavati nelle guide. Sono pure presenti corrispondenti fori a fessura 323 nelle guide della parte di base del cassetto, qualora esso non sia realizzato in materiale trasparente, in modo che la luce passi attraverso essi quando il cassetto à ̈ chiuso.
I punti luce sono ad esempio realizzati con LED, e sono solidali con la macchina in modo da non interferire con l’apertura del cassetto. Il serbatoio à ̈ realizzato in plastica trasparente quale ad esempio SAN o policarbonato, in modo tale che la luce lo attraversi.
Ad esempio i LED sono integrati nelle guide scorrevoli 309, 310 del vano 306 nella base e possono essere ancorati al corpo macchina; le concavità sono utilizzate per il passaggio dei cavi corrente 353 e comprendono punti di ancoraggio per basette 352 porta-LED (fig. 23), i punti di ancoraggio e le basette 352 essendo disposti in modo tale per cui i LED si vengano a trovare nei fori a fessura 322.
I punti luce 324 sulla parete posteriore della base sono posizionati non in asse rispetto alla finestra anteriore 326, in modo da non essere direttamente visibili dall’esterno e creare così una luce diffusa confortevole alla vista e gradevole da un punto di vista estetico.
Secondo una variante vantaggiosa della presente invenzione, il serbatoio 304 ed il cassetto 305 possono essere ottenuti in un corpo unico trasparente (ad esempio in SAN) andando quindi eventualmente ad opacizzare la parte frontale 351 (ad eccezione della finestra 326) per una migliore resa estetica della macchina, con un’operazione di sovra-stampaggio o di serigrafia o di applicazione di una placca decorativa. In questo caso non sono necessari i fori a fessura del cassetto diffondendosi la luce direttamente dai fori nella base della macchina al cassetto.
Il sistema di illuminazione può essere controllato tramite interruttori a quadro comandi accessibile da utente, oppure automaticamente dal gruppo elettronico di comando della macchina.
Vantaggiosamente il controllo del sistema di illuminazione determina l’accensione solo nelle fasi di uso effettivo della macchina, con un controllo temporale. Ad esempio le fasi di ON/OFF del sistema di illuminazione sono concordi con la gestione della fase di stand-by della macchina, l’accensione del sistema di illuminazione della zona serbatoio avvenendo automaticamente al risveglio dallo stand-by.
Inoltre vantaggiosamente il sistema di illuminazione può essere utilizzato anche quale dispositivo di interfaccia utente e presentare colori diversi per segnalare le varie fasi di utilizzo della macchina. A questo scopo possono essere utilizzati LED multicolore, oppure insiemi di LED di diversi colori.
Ad esempio si può utilizzare luce bianca di base, luce rossa durante la fase di riscaldamento con macchina non ancora pronta ad erogare caffà ̈, luce blu ad un tempo predeterminato prima della fase di stand-by per presegnalazione di ingresso nella fase di stand by. In alternativa alla variazione di colore, si può prevedere un lampeggio dei LED ed utilizzare in tal caso la frequenza di lampeggio come parametro rappresentativo dell’informazione da comunicare all’utente. La fase di stand by si attiva dopo un tempo predeterminato ( ad esempio > 5 min, preferibilmente 30 min) da quando l’utente non interagisce più con la macchina.
In una possibile variante detto sistema di illuminazione può comprendere strisce o fogli illuminanti in alternativa o in combinazione con i punti luce.
Nel seguito vengono descritti ulteriori aspetti dell’invenzione derivanti dall’esigenza di risolvere i problemi qui di seguito descritti. Tali ulteriori aspetti possono essere presenti in combinazione con gli aspetti dell’invenzione precedentemente descritti oppure costituire un’invenzione a sé stante.
Nelle macchine da caffà ̈ note non à ̈ agevole manovrare e posizionare la tazza per il caffà ̈ correttamente col rischio di fare cadere il caffà ̈ fuori dalla tazza, specialmente in condizioni di luce ambientale scarsa o assente.
La macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico secondo un aspetto dell’invenzione comprende un sistema di illuminazione della zona anteriore porta tazza.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione comprende almeno un punto luce nella zona retrostante un erogatore del caffà ̈ della macchina, che illumina la zona porta tazza dall’alto verso il basso.
In detta macchina da caffà ̈ detto punto luce à ̈ inclinato in avanti.
Detta macchina da caffà ̈ comprende mezzi di controllo del sistema di illuminazione che determinano l’accensione solo nelle fasi di uso effettivo della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detta accensione à ̈ concorde con le fasi di stand-by della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione presenta colori diversi per segnalare le varie fasi di utilizzo della macchina.
In detta macchina da caffà ̈ detto sistema di illuminazione à ̈ dotato di lampeggio, con frequenza rappresentativa dell’informazione da comunicare.
In detta macchina da caffà ̈ detto almeno un punto luce comprende un LED.
Detta macchina da caffà ̈ comprende un cassetto porta-cialde esauste in detta zona anteriore porta tazza e comprende una piastra riflettente nella parte anteriore di detto cassetto adattata per riflettere la luce prodotta da detto sistema di illuminazione verso detta zona anteriore porta tazza.
Detta macchina da caffà ̈ comprende un gruppo pompa per la circolazione dell’acqua, detto sistema di illuminazione essendo disposto elettricamente in serie all’alimentazione elettrica del gruppo pompa.
Con riferimento alla figura 25, à ̈ mostrato un esempio di realizzazione di una macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico, in vista esteriore: al suo interno sono presenti un gruppo erogatore di caffà ̈, una caldaia per il riscaldamento dell’acqua, un gruppo pompa che preleva l’acqua per portarla alla caldaia e fornirla in pressione, dopo il riscaldamento, al gruppo erogatore di caffà ̈ 401 che comprende un iniettore e un porta-cialda su cui l’utente dispone la cialda comprendente al suo interno la miscela di caffà ̈ macinato. Il caffà ̈, una volta versato dal gruppo erogatore 1, viene raccolto in un contenitore esterno, ad esempio una tazza che può essere appoggiata sopra la base 402, dato che tale base 402 sporge in avanti rispetto al resto della struttura della macchina, oppure nel caso di tazzina di piccole dimensioni, su di una ribaltina anteriore 403 posta ad altezza intermedia tra la base e l’erogatore e articolabile, ad esempio tramite rotazione attorno ad un asse verticale, tra una posizione operativa in cui à ̈ disponibile per il supporto di tazzine e una posizione di riposo in cui non interferisce con il posizionamento di eventuali tazze sulla base 402. All’interno della base 402 può vantaggiosamente essere ricavato un vano in cui à ̈ alloggiato un cassetto 405 associato al serbatoio dell’acqua.
Con riferimento alle figure 26 e 27, in accordo con un aspetto della presente invenzione, à ̈ realizzato un sistema di illuminazione della zona anteriore della macchina in cui si appoggia la tazza 406 di contenimento del caffà ̈, tale sistema essendo particolarmente efficace nel caso di utilizzo della ribaltina anteriore 403.
In particolare si inserisce un punto luce 407, nella zona retrostante l’erogatore del caffà ̈ 408, che illumina la tazzina dall’alto verso il basso.
Il punto luce 407 à ̈ preferibilmente dotato di una certa inclinazione in avanti e ad esempio à ̈ realizzato con un LED, come maggiormente visibile nell’ingrandimento di figura 27. La parte 410 (fig. 28) della parete anteriore della macchina retrostante la ribaltina 403 reggi tazzina, ed anche la ribaltina stessa, possono essere vantaggiosamente realizzate in materiale dotato di un certo grado di riflettanza della luce, ad esempio in acciaio lucido, al fine di aumentare il livello di illuminazione della zona della tazzina. Ad esempio detta parte 410 della parete anteriore può essere una piastra riflettente applicata, ad esempio con nastro biadesivo o con un collante, alla parete anteriore di un cassetto portacialde esauste 411. Il cassetto 411 porta-cialde esauste può essere realizzato con struttura in ABS, mentre la piastra riflettente in acciaio.
Il punto luce 407 à ̈ quindi adattato in modo da illuminare un’area allargata comprendente la posizione della tazzina ed anche la parete anteriore della macchina, per sfruttare così al massimo le riflessioni generate delle pareti lucide.
Vantaggiosamente il punto luce 407 Ã ̈ acceso solo nelle fasi di uso effettivo della macchina, con un controllo temporale. Ad esempio le fasi di ON/OFF del sistema di illuminazione possono essere concordi con la gestione della fase di standby della macchina.
Il sistema di illuminazione può essere controllato tramite un interruttore a quadro comandi accessibile da utente. Inoltre vantaggiosamente il sistema di illuminazione à ̈ disposto elettricamente in serie all’alimentazione elettrica del gruppo pompa (202, fig. 17). Si conseguono così i vantaggi di avere un’accensione automatica del punto luce 407 che coincide con le fasi di preparazione e/o erogazione del caffà ̈ e di poter sfruttare per il controllo del punto luce 407 un comando già esistente sul gruppo elettronico di comando 204 (si evita pertanto di ricorrere a un comando dedicato per il punto luce 407).
Inoltre vantaggiosamente il punto luce 407 può presentare colori diversi per segnalare le varie fasi di utilizzo della macchina. A questo scopo possono essere utilizzati LED multicolore, oppure insiemi di LED di diversi colori.
Ad esempio si può utilizzare luce bianca di base, luce rossa durante la fase di riscaldamento con macchina non ancora pronta, luce blu ad un tempo predeterminato prima della fase di stand-by per presegnalazione di ingresso nella fase di stand-by. In alternativa al colore della luce, si può eventualmente utilizzare la frequenza di lampeggio con funzione di segnalazione all’utilizzatore.
La fase di stand-by si attiva dopo un tempo predeterminato (ad esempio > 5 min, preferibilmente 30 min) da quando l’utente non interagisce più con la macchina.
Sono possibili ulteriori varianti realizzative agli esempi non limitativi descritti, senza per altro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo.
Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite possono essere combinati tra loro senza peraltro uscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo à ̈ in grado di realizzare l’oggetto dell’invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente: - un vano (6) nella parte inferiore della macchina con apertura frontale; - un cassetto (5) atto ad essere inserito totalmente in detto vano (6), ed estratto frontalmente da detto vano (6); - un serbatoio (4), atto ad essere appoggiato in modo rimovibile dentro detto cassetto (5) o ad essere almeno parzialmente integrato in detto cassetto (5) in modo da essere completamente contenuto dentro detto vano in condizione di completo inserimento del cassetto nel vano.
  2. 2. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 1, comprendente sul fondo di detto vano prime concavità (9, 10) , seconde concavità (7, 8) sul fondo di detto cassetto, terze concavità (11, 12) sul fondo del serbatoio (4) , dette prime, seconde e terze concavità sviluppandosi lungo la dimensione di profondità della macchina , essendo adattate in modo che dette prime concavità abbiano funzione di guida per dette seconde cavità, dette terze cavità corrispondendo in posizione con dette seconde concavità quando il serbatoio à ̈ appoggiato dentro il cassetto.
  3. 3. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 1, in cui detto serbatoio (4) comprende una vaschetta (13) di contenimento acqua ed un coperchio (14), sulla superficie del coperchio essendo realizzato un foro (15) a beccuccio o imbuto, per introduzione dell’acqua.
  4. 4. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 3, in cui detto foro a beccuccio (15) comprende espansioni laterali che si sviluppano verso l’interno del serbatoio.
  5. 5. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 3, in cui detto coperchio (14) del serbatoio à ̈ appoggiato sulla vaschetta (13) con scanalatura (17) di contorno che si impegna sul bordo della vaschetta.
  6. 6. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 3, in cui il coperchio comprende innesti (20, 21), con connettori maschi o femmina che si congiungono con corrispondenti connettori femmina o maschio (22, 23) all’interno della base della macchina, che costituiscono terminazioni di tubi interni alla macchina.
  7. 7. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 3, in cui il coperchio comprende un beccuccio (30) che diparte dalla sommità e si sviluppa in verticale verso il basso, adattato per il pescaggio dell’acqua nel serbatoio.
  8. 8. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 7, in cui il beccuccio (30) comprende una terminazione di pescaggio acqua (31) dotata di fessure verticali strette sul contorno.
  9. 9. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 1, in cui detto cassetto (5) comprende una finestra anteriore (26) di apertura di ispezione atta a consentire la verifica del livello dell’acqua nel serbatoio.
  10. 10. Macchina da caffà ̈ come nella rivendicazione 1, in cui Il bordo frontale del cassetto comprende un contorno (28) che sporge rispetto alla linea di contorno (29) della base della macchina in cui si inserisce.
  11. 11. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente un sistema di fissaggio ad aggancio ad una superficie verticale, detto sistema comprendendo: - una piastra (101) atta ad essere fissata a detta superficie verticale, e comprendente: un corpo centrale piano in cui sono presenti fori (102) per attacco alla superficie verticale; una parte superiore con almeno un primo foro (104); una parte inferiore comprendente un ripiegamento sporgente (105) centrale, e fori laterali (106, 107); - un vano a fessura (111) nella parete posteriore della macchina atto ad impegnarsi nel ripiegamento sporgente (105) centrale della piastra; - agganci (110, 112, 113) nella parete posteriore della macchina atti ad impegnarsi in detti primo foro (104) e fori laterali (106, 107) della piastra.
  12. 12. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente internamente una serie di carichi elettrici (201,202,203) e un gruppo interruttore (205) per l’alimentazione elettrica di detti carichi elettrici, caratterizzata dal fatto che detto gruppo interruttore (205) à ̈ posizionato nella parte più alta della macchina, in particolare al di sopra delle parti della macchina raggiunte dall’acqua.
  13. 13. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente: - un vano (306) e un serbatoio (304) per il caricamento dell’acqua, atto ad essere contenuto almeno parzialmente in detto vano; caratterizzata dal fatto di comprendere un sistema di illuminazione del serbatoio applicato in detto vano.
  14. 14. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico come nella rivendicazione 13, in cui detto sistema di illuminazione comprende uno o più punti luce e/o strisce o fogli illuminanti.
  15. 15. Macchina da caffà ̈ di tipo elettrodomestico comprendente un sistema di illuminazione della zona anteriore porta tazza.
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