ITTO20110232A1 - Tintometro automatico. - Google Patents

Description

“TINTOMETRO AUTOMATICOâ€

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un tintometro automatico.

Come noto, i tintometri sono macchine dosatrici per la preparazione di composti coloranti, come vernici, smalti, pitture, comprendenti tipicamente una pluralità di serbatoi di stoccaggio dei singoli componenti coloranti e da dispositivi di dosatura ed erogazione di tali componenti atti ad attingere dai singoli serbatoi quantità precise di componente, in funzione di composizioni volute, per pervenire al composto finale desiderato. A grandi linee, la tecnica presenta due famiglie di tintometro: quelli con serbatoi in posizione fissa collegati mediante condutture ad una testa di erogazione posta sopra un contenitore del composto finale, nei quali l’erogazione dei singoli componenti può avvenire simultaneamente, e quelli nei quali i serbatoi sono posizionati su piattaforme rotanti dotate di un cinematismo atto a posizionare a turno i singoli serbatoi, o singoli sottogruppi di serbatoi, sul contenitore del composto finale per permettere l’erogazione del componente. In generale quindi, le suddette tipologie di tintometri prevedono che i singoli composti coloranti vengano travasati nei relativi serbatoi di stoccaggio dai contenitori all’interno dei quali sono disponibili in commercio. In alternativa, la tecnica prevede tintometri, come quello per esempio descritto in WO2010113186 a nome della stessa Richiedente, nei quali i dispositivi di dosatura ed erogazione attingono direttamente dai contenitori commerciali dei singoli componenti coloranti sui quali sono disposti particolari coperchi comprendenti mezzi di pompaggio e di agitazione integrati.

È però una tendenza tecnica attuale quella di commercializzare i componenti coloranti, in special modo nel particolare settore della carrozzeria per autoveicoli, all’interno di bottiglie in plastica che devono essere conservate all’interno di speciali armadi termostatici e non richiedono più un’agitazione continua del componente al loro interno: attualmente non esistono però specifici tintometri che consentano il dosaggio automatico di singoli componenti coloranti direttamente dalle loro bottiglie commerciali. Infatti, usualmente, al fine di realizzare un composto colorante destinato alla verniciatura di un veicolo, un operatore procede, in base alla formulazione standard del composto fornito solitamente dal produttore del veicolo stesso, prelevando dall’armadio di volta in volta le singole bottiglie dei componenti indicati dalla formulazione, agitando tali bottiglie per ravvivare ed omogeneizzare i componenti al loro interno, pesando manualmente su apposite bilance la quantità di componente indicato dalla formulazione, e riponendo nuovamente le bottiglie all’interno dell’armadio. Ovviamente, soprattutto in caso di composti coloranti particolarmente complessi, l’esecuzione delle operazioni sopra descritte per ogni singola bottiglia di componente colorante richiede un non trascurabile dispiego di tempo. Inoltre, l’esecuzione completamente manuale di tali operazioni, soprattutto quelle inerenti alla selezione delle singole bottiglie ed alla pesatura delle dosi dei singoli componenti, può essere soggetta non infrequentemente all’insorgere di errori umani che, considerando il costo non trascurabile delle vernici in questione, si ripercuotono negativamente sull’economicità di tali operazioni.

Scopo quindi della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i suddetti problemi della tecnica anteriore fornendo un tintometro automatico, in particolare per il settore della carrozzeria di veicoli, che consenta il dosaggio automatico di singoli componenti coloranti direttamente dalle bottiglie commerciali.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un tintometro automatico che consente di rendere più veloci, efficienti ed affidabili le operazioni di preparazione di un composto colorante, in particolare per la verniciatura di autoveicoli nel campo della carrozzeria, direttamente dalle bottiglie commerciali dei singoli componenti.

I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, vengono raggiunti con un tintometro automatico come quello descritto nella rivendicazione 1. Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l’oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Risulterà immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalità equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell'invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà meglio descritta da alcune forme preferite di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la FIG. 1 mostra una vista schematica dall’alto di una realizzazione preferita del tintometro automatico secondo la presente invenzione in una sua posizione di funzionamento; - la FIG. 2 mostra una vista schematica frontale di una realizzazione preferita del tintometro automatico secondo la presente invenzione in un’altra sua posizione di funzionamento; e

- la FIG. 3 mostra una vista in prospettiva frontale di dettaglio del tintometro automatico secondo la presente invenzione nella sua posizione di funzionamento della FIG. 2.

Facendo riferimento alle Figure à ̈ possibile notare che il tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione à ̈ composto da almeno un primo compartimento 3 di stoccaggio e conservazione di una pluralità di bottiglie 5 contenenti componenti coloranti e ciascuna delle quali essendo dotata di almeno un tappo dotato di mezzi di pompaggio di tale componente, tali bottiglie 5 essendo disposte all’interno di tale primo compartimento 3 secondo un ordine noto, almeno un secondo compartimento 7 di dosaggio di tali componenti da tali bottiglie 5 per realizzare un composto colorante finale all’interno di almeno un contenitore di miscelazione 9 disposto all’interno di tale secondo compartimento 7, mezzi di manipolazione 11 atti a prelevare almeno una di tali bottiglie 5 da tale primo compartimento 3 (FIG. 1), trasportare tale bottiglia 5 da tale primo compartimento 3 a tale secondo compartimento 7 (FIGG. 2 e 3) agitando eventualmente nel frattempo tale bottiglia 5, inclinare opportunamente tale bottiglia 5, azionare tali mezzi di pompaggio per consentire il versamento ed il dosaggio (volumetrico o ponderale con l’ausilio di bilancia elettronica) del componente in essa contenuta all’interno del contenitore di miscelazione 9, riportare nuovamente tale bottiglia 5 (ovviamente dopo averla riportata in una posizione tale da impedirne successivi versamenti) all’interno del primo compartimento 3 nella posizione precedentemente occupata.

Il primo compartimento 3 ed eventualmente anche il secondo compartimento 7 possono essere dotati dei mezzi noti nella tecnica per opportunamente climatizzare e termostatare internamente tali compartimenti 3, 7 e garantire la corretta conservazione dei componenti contenuti all’interno delle bottiglie 5.

Ovviamente, la tipologia di disposizione delle bottiglie all’interno del primo compartimento 7 può essere il più vario: per esempio, così come illustrato nelle Figure, le bottiglie 5 possono essere disposte all’interno del primo compartimento 3 su una pluralità di mensole di supporto per realizzare una disposizione matriciale composta da n righe e m colonne, ciascuna posizione n, m di tale matrice essendo occupata, per esempio, da una bottiglia 5 contenente un diverso e distinto componente colorante. Ovviamente, nel caso in cui n = 1 o m = 1, la disposizione à ̈ di tipo vettoriale (lineare) rispettivamente orizzontale o verticale.

A scopo di scorta, ciascuna posizione n, m può inoltre essere occupata da una coda di un pluralità di bottiglie 5 contenenti uno stesso componente colorante.

Ovviamente il tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione à ̈ dotato di opportuni mezzi di controllo atti a cooperare con i mezzi di manipolazione 11 per consentire il corretto prelievo delle singole bottiglie 5 dalla corretta posizione n, m all’interno del primo compartimento 3: a tale scopo, per esempio, tali mezzi di controllo cooperano e dialogano con una banca dati contenente la mappatura dell’ordine noto delle posizioni delle singole bottiglie 5 all’interno del primo compartimento 3 in modo tale da conoscere la posizione n, m occupata da ciascun distinto componente e correttamente indirizzare i mezzi di manipolazione 11 per il prelevamento ed il riposizionamento della relativa bottiglia 5. Per aumentare l’affidabilità del tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione, ciascuna bottiglia 5 può essere dotata di un opportuno mezzo individuale di riconoscimento, come per esempio un codice a barre o una etichetta RFID che possa essere rilevato da relativi mezzi di lettura disposti sui mezzi di manipolazione 11 al fine di accertare la coincidenza tra la tipologia di componente occupante ipoteticamente una determinata posizione n, m nel primo compartimento 3 e segnalata dai mezzi di controllo in base alla mappatura contenuta nella banca dati e la bottiglia 5 effettivamente occupante tale posizione: in caso di assenza di tale coincidenza, per esempio nel caso in cui un operatore abbia disposto una o più bottiglie 5 all’interno del primo compartimento 3 in modo difforme da quanto riportato dalla mappatura delle posizioni segnalate ai mezzi di controllo, il tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione può interrompere tempestivamente la procedura di preparazione del composto colorante in modo tale da evitare qualsiasi spreco dei prodotti.

In base alla formulazione del composto colorante da ottenere a partire dai componenti contenuti all’interno delle bottiglie 5, fornita per esempio da una banca dati cooperante e dialogante con tali mezzi di controllo del tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione o da un PC già in uso attualmente dagli operatori di carrozzeria, i mezzi di manipolazione 11 sono quindi in grado vantaggiosamente di prelevare di volta in volta le singole bottiglie 5 contenenti i componenti necessari per la realizzazione del composto dal primo compartimento 5 e di versarne il contenuto all’interno del contenitore 1 fino al raggiungimento del dosaggio richiesto. Ovviamente, il dosaggio dei singoli componenti può avvenire mediante qualsiasi modalità nota nella tecnica: nel caso, per esempio, di un dosaggio di tipo ponderale, il tintometro automatico 1 come quello illustrato nelle Figure sarà dotato di almeno una bilancia 13 disposta al di sotto del contenitore di miscelazione 9 ed i mezzi di pompaggio potranno comprendere una semplice pompa peristaltica azionata dai mezzi di manipolazione 11 fino al raggiungimento del dosaggio ponderale richiesto. A tale scopo, la bilancia 13 può cooperare con i mezzi di controllo del tintometro automatico 1 secondo la presente invenzione al fine di segnalare il raggiungimento della dose richiesta del singolo componente, tali mezzi di controllo comandando quindi i mezzi di manipolazione di interrompere l’azionamento dei mezzi di pompaggio, e quindi l’erogazione del componente, e di riportare la bottiglia 5 nella propria posizione all’interno del primo compartimento 3. Nel caso invece, non mostrato, di un dosaggio di tipo volumetrico, i mezzi di pompaggio possono comprendere una pompa rotante a cavità progressive di tipo noto che provveda a dialogare con i mezzi di controllo per erogare la dose richiesta di componente e poi riportare la bottiglia 5 nella propria posizione all’interno del primo compartimento 3.

È inoltre possibile prevedere che il tintometro 1 secondo la presente invenzione comprenda, preferibilmente all’interno del secondo compartimento 7, almeno un vano 15 di sostituzione e caricamento delle bottiglie. Quando infatti i mezzi di controllo rilevano in un qualsiasi modo opportuno noto nella tecnica ed i relativi sensori che il contenuto all’interno di una bottiglia 5 à ̈ esaurito, essi provvedono ad inviare un segnale di allerta: in funzione di tale segnale, un operatore provvede quindi a posizionare una nuova bottiglia 5 all’interno di tale vano 15: una volta rilevata la presenza della nuova bottiglia all’interno di tale vano 15 mediante i sensori più opportuni, i mezzi di controllo provvedono a comandare i mezzi di manipolazione di rimuovere la bottiglia vuota 5, per esempio portando anch’essa all’interno del vano 15, e di sostituirla con quella nuova prelevandola dallo stesso vano 15.

Ovviamente, i mezzi di manipolazione 11 possono realizzati mediante qualsiasi soluzione meccatronica adeguata allo scopo: a titolo meramente esemplificativo, à ̈ possibile notare che i mezzi di manipolazione 11 possono comprendere almeno un dispositivo di presa 14 mobile lungo un struttura di traslazione composta da almeno una guida di scorrimento verticale 16 mobile secondo una direzione orizzontale ed almeno una guida di scorrimento orizzontale 17 mobile secondo una direzione verticale: le guide 16, 17 possono quindi essere opportunamente movimentate da mezzi attuatori noti nella tecnica e comandati dai mezzi di controllo al fine di essere portate di volta in volta ad incrociarsi in corrispondenza di una specifica posizione all’interno del primo compartimento 3, tale posizione corrispondente ad una posizione n, m occupata da una bottiglia 5 da prelevare. Il dispositivo di presa 14 à ̈ quindi portato, sotto l’azione nuovamente di mezzi attuatori noti nella tecnica comandati dai mezzi di controllo, nella posizione di incrocio tra le guide 16, 17 in modo tale da prelevare tale bottiglia 5. La struttura di traslazione, ed in particolare le guide 16, 17, à ̈ poi quindi movimentata sotto l’azione dei mezzi di controllo per trasportare la bottiglia 5 all’interno del secondo compartimento 7 in una posizione tale da consentirne l’inclinazione ed il versamento del componente contenuto al suo interno dentro al contenitore di miscelazione 9: una volta terminato il dosaggio del componente, la struttura di traslazione à ̈ movimentata sotto l’azione dei mezzi di controllo per riportare nuovamente la bottiglia 5 all’interno del primo compartimento 3 nella propria posizione precedente occupata (o eventualmente nel vano 15 di sostituzione se vuota): ovviamente le suddette operazioni sono ripetute per ogni singola bottiglia 5 contenente il componente necessario alla realizzazione del composto colorante secondo la formulazione comunicata ai mezzi di controllo.

Il dispositivo di presa 14, composto preferibilmente da almeno una pinza di presa della bottiglia 5, à ̈ quindi articolato in modo tale da consentire di inclinare, in modo controllato dai mezzi di controllo, tale bottiglia 5 durante l’erogazione ed il dosaggio all’interno del contenitore di miscelazione 9, e comprende mezzi di azionamento dei mezzi di pompaggio disposti sul tappo di tale bottiglia 5: eventualmente, il dispositivo di presa 14 può inoltre comprendere i mezzi di lettura dei mezzi individuali di riconoscimento delle bottiglie 5 e/o mezzi di agitazione di tali bottiglie 5.

Si sono descritte alcune forme preferite di attuazione dell’invenzione, ma naturalmente esse sono suscettibili di ulteriori modifiche e varianti nell’ambito della medesima idea inventiva. In particolare, agli esperti nel ramo risulteranno immediatamente evidenti numerose varianti e modifiche, funzionalmente equivalenti alle precedenti, che ricadono nel campo di protezione dell'invenzione come evidenziato nelle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Tintometro automatico (1) caratterizzato dal fatto di essere composto da almeno un primo compartimento (3) di stoccaggio e conservazione di una pluralità di bottiglie (5) contenenti componenti coloranti, ciascuna di dette bottiglie (5) essendo dotata di almeno un tappo dotato di mezzi di pompaggio di detto componente, dette bottiglie (5) essendo disposte all’interno di detto primo compartimento (3) secondo un ordine noto, almeno un secondo compartimento (7) di dosaggio di detti componenti da dette bottiglie (5) per realizzare un composto colorante finale all’interno di almeno un contenitore di miscelazione (9) disposto all’interno di detto secondo compartimento (7), mezzi di manipolazione (11) atti a prelevare almeno una di dette bottiglie (5) da detto primo compartimento (3), trasportare detta bottiglia (5) da detto primo compartimento (3) a detto secondo compartimento (7), inclinare detta bottiglia (5), azionare detti mezzi di pompaggio per consentire un versamento ed un dosaggio di detto componente all’interno di detto contenitore di miscelazione (9), riportare nuovamente detta bottiglia (5) all’interno di detto primo compartimento (3).
2. 2. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette bottiglie (5) sono disposte all’interno di detto primo compartimento (3) secondo una disposizione matriciale composta da n righe e m colonne, ciascuna posizione n, m di detta matrice essendo occupata da una bottiglia (5) contenente un diverso e distinto componente colorante, e dal fatto di essere dotato di mezzi di controllo atti a cooperare con detti mezzi di manipolazione (11) per consentire un corretto prelievo di dette singole bottiglie (5) da detta posizione n, m all’interno di detto primo compartimento (3), detti mezzi di controllo cooperanti e dialoganti con una banca dati contenente una mappatura di detto ordine noto di dette posizioni n, m di dette singole bottiglie (5) all’interno di detto primo compartimento (3).
3. 3. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta bottiglia (5) Ã ̈ dotata di un mezzo individuale di riconoscimento atto ad essere rilevato da relativi mezzi di lettura disposti su detti mezzi di manipolazione (11).
4. 4. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo cooperano e dialogano con una banca dati o un PC contenente formulazioni di detti composti coloranti a partire da detti componenti.
5. 5. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto dosaggio à ̈ di tipo ponderale, dal fatto di comprendere almeno una bilancia (13) disposta al di sotto di detto contenitore di miscelazione (9) e dal fatto che detti mezzi di pompaggio comprendono una pompa peristaltica azionata da detti mezzi di manipolazione (11).
6. 6. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che detta bilancia (13) coopera con detti mezzi di controllo al fine di segnalare una raggiungimento di detta dose richiesta di detto singolo componente.
7. 7. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto dosaggio à ̈ di tipo volumetrico e dal fatto che detti mezzi di pompaggio comprendono una pompa rotante a cavità progressive dialogante con detti mezzi di controllo per erogare detta dose richiesta di detto componente.
8. 8. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un vano (15) di sostituzione di dette bottiglie (5), detto vano (15) essendo preferibilmente disposto all’interno di detto secondo compartimento (7).
9. 9. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di manipolazione (11) comprendono almeno un dispositivo di presa (14) mobile lungo un struttura di traslazione composta da almeno una guida di scorrimento verticale (16) mobile secondo una direzione orizzontale ed almeno una guida di scorrimento orizzontale (17) mobile secondo una direzione verticale, detto dispositivo di presa (14) essendo articolato in modo tale da consentire di inclinare in modo controllato detta bottiglia (5) durante l’erogazione ed il dosaggio all’interno di detto contenitore di miscelazione (9) e comprendente mezzi di azionamento di detti mezzi di pompaggio disposti su detto tappo di detta bottiglia (5).
10. 10. Tintometro automatico (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di presa (14) comprende mezzi di agitazione di dette bottiglie (5).