ITRM960136U1 - Attrezzo per allentare e stringere i bulloni di fissaggio di una ruota di un autoveicolo di struttura compatta e tale da ridurre notevolmente - Google Patents

Description

Modello di utilità avente per titolo:

"ATTREZZO PER ALLENTARE E STRINGERE I BULLONI DI FISSAGGIO DI UNA RUOTA DI UN AUTOVEICOLO, DI STRUTTURA COMPATTA E TALE DA RIDURRE NOTEVOLMENTE LO SFORZO"

DESCRIZIONE

Il presente trovato si riferisce a un attrezzo per allentare e stringere i bulloni di fissaggio di una ruota di un autoveicolo, tale da poter essere direttamente collegato alla ruota senza richiedere mezzi di sostegno appoggiati al terreno.

Più in particolare il trovato riguarda un attrezzo a forma di scatola leggero e compatto, comprendente all'interno una pluralità di ingranaggi che vengono scelti in modo tale da ridurre al minimo lo sforzo durante l'allentamento dei bulloni.

Già da tempo sono noti dei dispositivi di questo tipo.

Essi hanno il vantaggio di essere poco ingombranti e molto leggeri, e inoltre pratici da utilizzare. Essi possono per questo motivo essere usati da persone che non riuscirebbero altrimenti a compiere facilmente le suddette operazioni.

Tuttavia, i dispositivi o attrezzi noti sono ancora oggi piuttosto ingombranti e il rapporto di riduzione degli ingranaggi contenuti all'interno dell'attrezzo é ancora basso.

Uno scopo del presente trovato é quello di aumentare il rapporto di riduzione e di conseguenza ridurre lo sforzo per allentare il bullone.

Un altro scopo del trovato é quello di scegliere in modo opportuno gli ingranaggi di riduzione, disponendoli in modo da rendere molto compatto l'attrezzo .

Un altro scopo del trovato é quello di rendere più compatto l'attrezzo riducendo il diametro e lo spessore di alcuni ingranaggi cilindrici.

Riducendo lo spessore di un ingranaggio cilindrico é possibile ottenere il relativo pezzo - comprendente anche una ruota elicoidale -, mediante stampaggio, per cui il procedimento di fabbricazione del pezzo sarà più rapido.

Il presente trovato verrà ora descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, facendo riferimento ai disegni annessi, nei quali:

Fig. 1 é una vista in sezione e in pianta dell'attrezzo di forma scatolare oggetto del presente trovato, in cui la sezione é ottenuta lungo il piano A-A di Fig. 2, al disotto del coperchio;

Fig. 2 é una vista in sezione longitudinale lungo il piano verticale B-B di simmetria dell'attrezzo;

Fig. 3 é una vista in sezione trasversale lungo il piano verticale C-C di Fig. 2;

Fig. 4 é una vista in sezione trasversale lungo il piano verticale D-D di Fig. 2;

Fig. 5 é una vista in sezione trasversale lungo il piano verticale E-E di Fig. 1;

Fig. 6 é una vista prospettica della parte inferiore della ruota dentata o ingranaggio cilindrico relativo all'ultimo stadio del rotismo riduttore e che comprende dei denti con superfici inclinate;

Fig. 7 é una vista prospettica che mostra l'accoppiamento ad arpionismo tra l'ingranaggio cilindrico di Fig. 6, che ora é in posizione non ribaltata, e una bussola di trascinamento disposta inferiormente; Fig. 8 é una vista laterale della bussola di reazione, che consente di innestare saldamente l'attrezzo sulla ruota, infilando la bussola in un bullone che serve da supporto;

Fig. 9 é una vista frontale lungo la freccia F di Fig. 8;

Fig. 10 é una vista laterale di una manovella telescopica che é montata sull'attrezzo in condizione di non utilizzo e che riduce l'ingombro dell'attrezzo, ma che viene estesa durante l'utilizzo per ridurre 10 sforzo necessario per svitare il bullone.

Fig. 11 é una vista dal basso della manovella di Fig. 10, in condizione estesa.

Nelle Figure, le stesse componenti vengono indicate dagli stessi numeri.

L'attrezzo comprende un corpo inferiore 1 e un coperchio 2 in materiale leggero e resistente. Non é escluso l'utilizzo di metallo, tuttavia é preferibile la plastica rinforzata in vetroresina.

11 corpo inferiore 1 é diviso dal coperchio 2 lungo la linea orizzontale indicata dal numero 3 in Figg.

2, 3 e 4.

Il corpo inferiore 1 presenta delle cavità di alleggerimento non mostrate e quattro vani sostanzialmente cilindrici per l'alloggiamento degli ingranaggi, di cui tre verticali e uno orizzontale.

Con riferimento alla Fig. 1, si nota che nel vano cilindrico orizzontale che sbocca in corrispondenza dell'apertura 4, é inserito un ingranaggio comprendente una vite senza fine orizzontale 5 e una ruota dentata a denti elicoidali 6. Detto vano orizzontale é chiuso sull'altro lato, cioè forma un foro cilindrico cieco.

L'asse di questo primo ingranaggio é centrato e supportato da delle boccole in ottone o ghisa 7,7'; la boccola flangiata 7' preme quando essa viene inserita sull'asse della ruota 6, contro la ruota elicoidale 6 stessa, dopo che nell'apertura 4 è stata avvitata una vite di pressione 8; quest'ultima impedisce la fuoriuscita dell'ingranaggio 5,6 mentre le boccole 7,7' impediscono l'usura del corpo 1, anche se i movimenti sono comunque lenti e l'usura é quindi limitata.

In un vano cilindrico verticale (Fig. 2) é inserito un secondo ingranaggio costituito da una vite senza fine verticale 9 che ingrana la ruota elicoidale 6. La vite senza fine verticale 9 costituisce il primo stadio del rotismo di riduzione, e il suo asse termina formando una appendice esagonale 10 sulla quale si inserisce la manovella di Fig. 10, come descritto in seguito.

In Fig. 2, in luogo della manovella é inserita una rondella codronata 11 (zigrinata sulla circonferenza) con un foro esagonale che si impegna con l'appendice esagonale 10.

Due boccole in ottone, ghisa o altro materiale idoneo sono disposte attorno all'asse della vite senza fine 9, in due posizioni opposte.

La boccola 13 é fissata al corpo 1 mentre la boccola 13' é semplicemente inserita sull'asse della vite senza fine verticale 9.

La vite senza fine orizzontale 5 si impegna con una ruota a denti elicoidali 12 che forma un pezzo unico con una prima ruota dentata o ingranaggio cilindrico 14. L'asse di questo terzo ingranaggio (ingranaggio verticale) che comprende la ruota elicoidale 12 e la ruota dentata cilindrica 14, é inserito alle due estremità opposte, in due boccole 20, 20' in ghisa, ottone, ecc., per evitare l'usura del coperchio 2 e del corpo 1 rispettivamente (Fig. 3).

La boccola 20 e la ruota dentata 14 sono alloggiate in dei vani di forma corrispondente del coperchio 2. Un quarto ingranaggio (ingranaggio verticale) é inserito in un terzo vano verticale cilindrico del corpo inferiore 1.

Facendo riferimento alle Figg. 4, 6, 7, il quarto ingranaggio comprende una seconda ruota dentata cilindrica 30 che si impegna con la prima ruota dentata cilindrica 14 e che presenta inferiormente (Fig.

6) dei denti ad arpionismo con superiici piane inclinate 31a, 31b, 31c, 31d, e centralmente un foro cilindrico passante 32. I denti a arpionismo 31a -3ld della ruota dentata cilindrica 30 si impegnano con una bussola di trascinamento 33 anch'essa munita di denti a arpionismo di sezione trapezia 35 in numero di otto, cioè doppio rispetto al numero di denti 31a - 31d della seconda ruota dentata cilindrica 30, i quali hanno una sezione a triangolo rettangolo .

La bussola di trascinamento 33 forma inferiormente un manicotto 34 con un foro passante esagonale 36 che attraversa tutta la bussola di trascinamento 33. L'albero di uscita 37 é inserito tra due boccole 38, 38' in ottone per limitare l'usura del materiale del corpo 1 e del coperchio 2. L'albero di uscita 37 passa attraverso i fori esagonale 36 e cilindrico 32 delle componenti 30, 33 facenti parte del quarto ingranaggio. L'estremità inferiore dell'albero di uscita 37, indicata con 39, é inserita nella boccola 38', e un tratto esagonale 40 dell'albero di uscita 37 é inserito con accoppiamento geometrico nel foro esagonale 36 in maniera tale che l'albero di uscita 37 é solidale in rotazione con la bussola di trascinamento 33.

Una pluralità di molle a tazza 41 é coassiale al manicotto 34 della bussola di trascinamento 33.

L'estremità superiore 42 dell'albero di uscita 37 che sporge oltre il coperchio 2, ha una sezione quadrata lungo il piano G-G parallelo alla base dello attrezzo. In questa estremità superiore 42 é inserita a scatto una bussola "a stella" intercambiabile. La bussola a stella non é mostrata nei disegni; essa viene inserita a scatto grazie alla presenza della sferetta 50 che é sollecitata da una molla.

L'albero 37 presenta una parte piana a disco 51 che si appoggia sulla faccia superiore della seconda ruotata dentata 30.

Verrà ora descritto il funzionamento dell'attrezzo oggetto del presente trovato.

Anzitutto, la bussola di reazione 52 mostrata nelle Figg. 8, 9, la cui parte a forma di listello 53 é inserita a scorrimento nella gola 54 del coperchio, viene spostata lungo la gola 54 per regolare la distanza tra bullone di supporto o reazione e bullone da allentare o avvitare. Quindi, quando la bussola di reazione 52 si trova di fronte al bullone di supporto o reazione e la bussola a stella (non mostrata) é davanti al bullone da allentare o da stringere, si può ruotare la rondella codronata 11 per inserire completamente la bussola a stella nel bullone da stringere o allentare.

Successivamente, la rondella codronata il verrà estratta dall'appendice esagonale 10, per inserire in quest'ultima la manovella telescopica 60 mostrata nelle Figg. 10, 11.

Il foro esagonale 61 della manovella telescopica viene introdotto sull'appendice esagonale 10.

L'operazione di allentamento o avvitamento del bullone della ruota sarà facilitata dal fatto che la manovella nella condizione sfilata o estesa mostrata nelle Figg. 10 e 11 ha un braccio di leva maggiore; inoltre, la manopola 62 sarà montata girevole sull'asse 63, per facilitare ulteriormente l'operazione.

Quando la manovella telescopica non é utilizzata essa é alloggiata nella scanalatura 70, in cui la parte di spessore maggiore 64 non può uscire dalla scanalatura 70 grazie alle nervature longitudinali 71, 71', mentre la parte estraibile 65 sarà inserita nella parte di spessore maggiore 64, per limitare l'ingombro dell'attrezzo.

Il trovato presenta molti altri vantaggi sia di costo che di funzionamento e semplicità di utilizzo. Il rapporto complessivo di riduzione é di 32 giri di manovella per 1 giro della chiave a stella. Ciò si ottiene grazie alle due viti senza fine 5,9 che riducono il rapporto di trasmissione. Quindi si ha una riduzione dello sforzo dell'utilizzatore, data anche dalla manovella telescopica che non ingombra quando non é utilizzata.

L'ingranaggio comprendente la prima ruota dentata cilindrica 14 e la ruota elicoidale 12 può essere ottenuto mediante stampaggio, poiché lo spessore della ruota dentata 14 é stato ridotto, rispetto ai dispositivi convenzionali.

Inoltre, i denti della ruota dentata 14 hanno un passo pari a circa 3,5 mm che corrisponde a

DE-DI

2

in cui DE= diametro esterno della ruota dentata 14,e DI= diametro interno sino ai piedi dei denti della ruota 14.

Con questa scelta, la capacità di trasmissione del moto o potenza di trasporto é maggiore, poiché la presa tra i denti delle due ruote 14, 30 é ottimale. Infine, il diametro della ruota dentata 30 é stato ridotto, e in questo modo le dimensioni laterali dell'attrezzo diminuiscono.

L'attrezzo comprende anche una frizione le cui componenti sono già state descritte.

Quando é stata raggiunta la massima coppia di avvitamento, determinata dallo spessore delle molle a tazza 41, la ruota dentata 30 slitta sui denti 35 della bussola di trascinamento 33, e quest'ultima comprime abbassandosi, le molle a tazza 41.

A seconda del costruttore di autoveicoli, la coppia di forze della frizione varia tra circa 8 kgm e 17 kgm.

Giocando con gli spessori delle molle a tazza, si potrà ottenere il valore desiderato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo per allentare e stringere i bulloni di fissaggio di una ruota di un autoveicolo, caratterizzato dal fatto di comprendere all'interno del corpo (1) e del coperchio (2), un albero di azionamento verticale su cui é formata una vite senza fine verticale (9) che si impegna con una ruota elicoidale (61 di un ingranaggio ad asse orizzontale, su cui é formata una seconda vite senza fine (5) che si impegna con una seconda ruota elicoidale (12) formante un pezzo unico con una prima ruota dentata cilindrica (14) di spessore ridotto, la quale ingrana una seconda ruota dentata cilindrica (30) solidale in rotazione con l'albero di uscita (37), 2. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una leva telescopica (60) che viene estesa ossia sfilata una volta che essa é stata estratta dalla scanalatura d'alloggiamento (70) del corpo (1). 3. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'ingranaggio che comprende la prima ruota dentata cilindrica (14) e la seconda ruota elicoidale (12), può essere ottenuto con un unico stampaggio, e dal fatto che la ruota dentata cilindrica (14) soddisfa la relazione DE-DI = p, Z. dove: p = passo della prima ruota dentata cilindrica (14), DE = diametro esterno DI = diametro sino al piede dei denti della ruota dentata cilindrica (14), in maniera tale da ottenere una presa ottimale con i denti della seconda ruota dentata cilindrica (30), ottimizzando la potenza di trasmissione. 4. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la seconda ruota dentata cilindrica (30) é associata a una frizione comprendente molle a tazza (41), una bussola di trascinamento (33), e dei denti a arpionismo (35; 31a, 31b, 31c, 31d) sulla faccia inferiore della seconda ruota dentata cilindrica (30) e sulla faccia superiore della bussola di trascinamento (33). 5. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una rondella codronata (li) di regolazione dell'angolo di rotazione della bussola a stella, prima del suo inserimento sul bullone di fissaggio della ruota. 6. Attrezzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per limitare l'usura del materiale che costituisce il corpo (1) e il coperchio (2), sono previste delle boccole (7, 7'; 13, 13'; 20, 20'; 38, 38'), le quali servono anche da supporto e centraggio degli alberi o assi degli ingranaggi.