ITRE990083A1 - Procedimento per fabbricare una piastrella policroma in gres porcellanato, e piastrella cosi' fabbricata. - Google Patents

Procedimento per fabbricare una piastrella policroma in gres porcellanato, e piastrella cosi' fabbricata. Download PDF

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IT1999RE000083A
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Gianpaolo Cavazzoni
Mario Bertolini
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Ariostea Societa Per Azioni
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  • Compositions Of Oxide Ceramics (AREA)
  • Manufacture Of Macromolecular Shaped Articles (AREA)

Description

DESCRIZIONE
di Brevetto per Invenzione Industriale dal Titolo: PROCEDIMENTO PER FABBRICARE UNA PIASTRELLA POLICROMA IN GRES PORCELLANATO, E PIASTRELLA COSI' FABBRICATA".
Le moderne tecnologie di fabbricazione delle piastrelle cosiddette di grès porcellanato consentono di ottenere piastrelle policrome costituite da masse di colore diverso variamente compenetrate l'una nell'altra, con parziale rimescolamento in corrispondenza delle relative superfici di separazione, le quali interessano l'intero spessore della piastrella .
Dette piastrelle, grazie alle suddette caratteristiche; sono comunemente note come piastrelle colorate a tutta massa, o in massa.
Le piastrelle colorate a tutta massa vengono generalmente ottenute alimentando alla cavità di formatura di un usuale stampo una miscela parziale di almeno due polveri atomizzate o in granuli di diverso colore, porzioni rilevanti delle quali restano separate le une dalle altre a definire, nel prodotto finito, macchie o venature, mentre altre porzioni si mescolano parzialmente con le porzioni adiacenti a definire tratti sfumati.
Dette porzioni risultano casualmente distribuite e compenetrate, assumendo un aspetto ad imitazione delle venature del marmo naturale.
La alimentazione della polvere alla cavità di formatura dello stampo può avvenire in diversi modi.
Un sistema largamente adottato prevede di fare cadere le polveri in un cassetto di caricamento dotato di griglia il quale si muove alternativamente da una posizione sottostante una piccola tramoggia, usualmente detta tramoggino, nella quale vengono predisposte le dette almeno due polveri parzialmente miscelate che cadono quindi nel cassetto, ed una posizione sovrastante la cavità di formatura dello stampo che riceve così le polveri che cadono dal cassetto. Per impedire che in seguito al veloce movimento di via vai del cassetto le polveri si accumulino sconvenientemente nello stesso, e generino nella cavità dello stampo uno strato irregolare di materiale soffice, all'interno del cassetto è contenuta la griglia.
Altri sistemi noti prevedono che varie qualità di polvere siano alimentate sopra uno scivolo od un nastro trasportatore, e da questi ultimi mezzi siano addotte nella cavità dello stampo o direttamente o tramite un cassetto di caricamento .
I metodi noti pur consentendo di ottenere una grandissima varietà di decori, a macchie o venature più o meno estese oppure più o meno numerose, non consentono tuttavia di ottenere anche macchie monocromatiche o policrome di sagoma irregolare ma aventi un contorno nitido in assenza di sfumature nei colori delle zone adiacenti della piastrella. Invero la tecnica nota prevede di fabbricare scaglie di polvere ceramica pressata, le quali vengono poi stoccate a parte e miscelate con altre polveri ceramiche a monte della linea di alimentazione della pressa.
Questa procedura nota non solo richiede complicate operazioni di trasporto e di stoccaggio delle scaglie, nonché un costante controllo della umidità delle scaglie sino al momento del loro impiego, ma consente di ottenere scaglie di dimensioni molto modeste, e di conseguenza macchie monocromatiche ridotte sulla superficie della stessa.
L'effetto estetico provocato dalla presenza nella polvere ceramica delle scaglie secondo la tecnica nota è conosciuto come puntinatura.
Lo scopo del presente brevetto è di rendere disponibile un metodo di fabbricazione che consenta di ottenere sulla superficie di una piastrella monocromatica o policroma macchie monocromatiche, anche di colori diversi, oppure macchie policrome, aventi il contorno perimetrale irregolare ma netto, che le ponga in grande risalto rispetto alle zone circostanti della piastrella, e che presentino dimensioni comparativamente molto superiori a quelle ottenibili con la tecnica nota.
Per conseguire i suddetti scopi il trovato prevede di fare cadere su un nastro avente preferibilmente una larghezza pari alla cavità di formatura dello stampo almeno uno strato di un primo materiale costituito da polvere avente preferibilmente la stessa larghezza del nastro.
Detto strato viene alimentato per caduta da almeno un distributore statico.
Detto strato secondo il trovato viene reso di spessore irregolare, senza variarne la densità, grazie al passaggio sotto adatti mezzi in guisa da presentare delle zone a spessore sensibile intervallate da altre zone a spessore minore od anche a spessore nullo.
Ciò può essere ottenuto, secondo il trovato, o interrompendo per certi tratti la alimentazione del detto primo materiale, oppure sottoponendo lo strato di materiale presente sul nastro in forma continua ed a spessore sostanzialmente regolare alla azione di mezzi meccanici, come ad esempio una spazzola cilindrica a profilo eventualmente irregolare ruotante intorno ad un asse ortogonale al senso di avanzamento del nastro.
La spazzola può ruotare in senso concorde all'avanzamento del nastro, alla stessa velocità od a velocità diverse, oppure ruotare in senso discorde.
Nelle zone dove manca il materiale di detto strato, o dove detto materiale ha spessore minore, vengono fatte cadere sul nastro quantità definite di un secondo materiale, o polvere atomizzata, di colore diverso.
Dette quantità definite di secondo materiale risultano distribuite sul nastro anche in modo discontinuo ed occupano aree di grandezza desiderata separate tra di loro.
L'alimentazione di detto secondo materiale avviene mediante distributori statici sovrastanti il nastro, che possono anche essere affiancati su una unica linea trasversale del nastro a costituire un distributore statico multiplo.
Il metodo secondo il trovato prevede poi che il materiale trasportato dal nastro sia assoggettato alla azione di un rullo premente che agisce su una sezione del nastro comprendente, al di sotto dello stesso, un rullo di contrasto .
Il rullo premente viene azionato solo al passaggio del detto secondo materiale, che viene così pressato a costituire delle sottili scaglie congruenti.
La pressione viene regolata in funzione delle caratteristiche del materiale per ottenere scaglie non eccessivamente fragili.
Il rullo esercita una pressione convenientemente compresa tra cinque e venti Kg. per centimetro di lunghezza del rullo misurata secondo l'asse dello stesso, e preferibilmente compresa tra dieci e quindici Kg.
Il rullo avrà convenientemente un diametro compreso tra otto e venti centimetri, preferibilmente compreso tra dieci e sedici centimetri.
Un diametro del rullo particolarmente conveniente si è rivelato pari.a dodici centimetri.
La superficie del rullo è preferibilmente rivestita di uno strato di gomma.
Il nastro invia il materiale nella cavità dello stampo o direttamente o mediante un cassetto di caricamento, eventualmente sovrastato da un tramoggino.
Nel caso in cui il nastro invii il materiale direttamente alla cavità dello stampo, esso viene fatto traslare mentre non ruota, sin sopra la cavità dello stampo e quindi viene fatto arretrare mentre ruota con la stessa velocità di arretramento. Il materiale giacente sul nastro viene così deposto delicatamente nella cavità dello stampo senza modificare la propria disposizione, e le scaglie si depongono nella cavità dello stampo senza rompersi e al di sopra dello strato soffice di primo materiale.
Se lo stampo prevede che la faccia in vista della piastrella si formi invece rivolta verso il basso, le scaglie vengono scaricate per prime, ed in questo caso il nastro viene fatto ruotare mentre avanza.
Se si fa uso della griglia le scaglie si frantumano per l'azione della griglia, e quindi si otterranno macchie di dimensioni ridotte; nel caso di alimentazione diretta tra nastro e cavità dello stampo si possono ottenere macchie anche di dimensioni molto superiori al centimetro.
Si sono ottenute macchie aventi la massima dimensione lineare compresa tra otto e dieci centimetri.
La piastrella ottenuta con le modalità sopra riportate presenta una superficie del colore proprio del primo materiale alimentato al nastro, nel quale compaiono variamente distribuite macchie monocromatiche irregolari di colore diverso da quello del fondo.
Secondo una diversa modalità di attuazione del metodo, sul nastro vengono fatte cadere in successione quantità di primo materiale aventi colore diverso.
Dette quantità possono essere alimentate da distributori statici sovrastanti il nastro anche per larghezze limitate dello stesso, a costituire delle masse di materiale di colori diversi, separate ma parzialmente compenetrantisi, destinate a costituire il corpo della piastrella comprendente macchie o venature ad imitazione del marmo.
A valle della alimentazione di dette quantità diverse di primo materiale. Vengono alimentate come descritto precedentemente, e con le stesse modalità, quantità separate di detto secondo materiale destinato ad essere pressato in scaglie prima di essere alimentato alla cavità di formatura dello stampo.
Si ottengono così piastrelle presentanti, su uno sfondo policromo ad imitazione del marmo o simile, delle macchie a contorno netto.
E' e\ridente che detto secondo materiale può venire alimentato in una sola qualità o colore, od anche in diverse qualità o colori.
Le quantità o masse di secondo materiale di un certo colore sono alimentate separate e distanziate dalle quantità di secondo materiale di colore diverso, per ottenere sulla piastrella macchie monocromatiche di colori diversi tra loro.
Il metodo prevede anche che il secondo materiale sia preventivamente preparato secondo masse di colore diverso variamente compenetrantisi . In questo caso le macchie saranno policrome dotate di venature.
Secondo le modalità di attuazione sopra descritte si possono quindi ottenere macchie monocromatiche di colore uguale o diverso, oppure macchie policrome, aventi generalmente delle dimensioni uniformi.
Qualora di desideri che la dimensione delle macchie non risulti omogenea, ma vari casualmente sulla superficie della piastrella, la creazione delle scaglie per pressatura a rullo si effettua, secondo il trovato, in una sezione del nastro distante dalla sezione terminale, seguita da almeno una sezione del nastro in cui viene alimentato ulteriore primo materiale.
In tal modo le scaglie risultano adagiate nella cavità dello stampo annegate nello strato soffice di primo materiale, ed affiorano sulla superficie in vista della piastrella in modo casuale e disomogeneo.
Nel metodo sopra descritto possono variare parzialmente i tempi e le modalità di alimentazione del detto primo materiale e del detto secondo materiale, risultando essenziale che detto secondo materiale sia assoggettato alla azione del rullo pressore per la formatura delle scaglie in linea con la alimentazione alla pressa di formatura, onde evitare che dette scaglie debbano essere assoggettate a separate operazioni di trasporto e di stoccaggio che ne comprometterebbero la integrità, e quindi ne ridurrebbero le dimensioni .
Secondo il trovato una o più fasi del metodo possono venire attuate in parallelo con le altre fasi, anziché in serie come sinora descritto.
Ad esempio possono essere previsti in luogo di un solo nastro, o primo nastro, anche più nastri confluenti nel primo nastro ognuno preposto ad attuare una o più fasi del metodo .
Secondo un vantaggioso modo di attuazione è previsto l'impiego di un secondo nastro destinato a raccogliere una pluralità di polveri di colori diversi da sovrastanti alimentatori statici per formare uno stato policromo di primo materiale, strato che viene scaricato tal quale sul sottostante primo nastro, nonché l'impiego di almeno un terzo nastro che riceve analogamente una pluralità di polveri di colori diversi, per sottoporle alla azione del rullo pressore e scaricarle poi in forma di scaglie policrome sul detto primo nastro, ove detto primo nastro conserva il solo compito di ricevere detti primo materiale e dette scaglie da detti secondo ed almeno un terzo nastro, in successione o sovrapposti, e di traslare il tutto nella cavità dello stampo.
In questo modo si ottengono scaglie policrome dotate di venature, disposte adagiate sul primo materiale, o annegate nella massa del primo materiale a seconda del punto di confluenza di detto almeno un terzo nastro con il detto primo nastro.

Claims (24)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per fabbricare una piastrella di grès porcellanato colorata in massa caratterizzato dal comprendere le seguenti operazioni: alimentare almeno uno strato di almeno un primo materiale ceramico in polvere atomizzata o in granuli su un sottostante primo nastro trasportatore onde formare sullo stesso uno strato soffice di detto primo materiale; alimentare uno strato di almeno un secondo materiale ceramico in polvere atomizzata o in granuli di colore diverso dal colore del primo materiale su un sottostante secondo nastro trasportatore onde formare sullo stesso uno strato soffice di detto secondo materiale; assoggettare detto strato di secondo materiale alla azione di un rullo premente per ridurre detto secondo materiale in scaglie; scaricare detto secondo materiale ridotto in scaglie sullo strato di primo materiale giacente sul primo nastro; alimentare detti primo e secondo materiale giacenti sul primo nastro alla cavità di formatura di uno stampo per piastrelle.
  2. 2 . Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto secondo materiale viene alimentato direttamente su detto primo nastro ed ivi ridotto in scaglie mediante l'azione del rullo premente.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal comprendere le seguenti ulteriori operazioni: assoggettare detto strato di primo materiale ad una azione atta a renderne disomogeneo lo spessore senza modificarne la densità; alimentare sulle zone di spessore minore di detto strato di primo materiale un secondo materiale ceramico in polvere atomizzata o in granuli di colore diverso da quello di detto primo materiale; assoggettare detto secondo materiale alla azione di un rullo premente per ridurre detto secondo materiale in scaglie.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto primo materiale viene alimentato al nastro per caduta da almeno un sovrastante distributore statico.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo materiale viene fatto cadere su tutta la larghezza del nastro.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto almeno un primo materiale comprende masse di polvere parzialmente separate, di colori diversi tra loro.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detta azione atta a renderne disomogeneo lo spessore senza modificarne la densità è una azione meccanica.
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detta azione atta a renderne disomogeneo lo spessore senza modificarne la densità consiste in una temporanea interruzione della alimentazione di detto almeno un primo materiale in guisa da lasciare libere di materiale zone di detto primo nastro.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto almeno un secondo materiale viene alimentato su larghezze ridotte del detto secondo nastro nastro.
  10. 10. Metodo secondo le rivendicazioni 1 e 3 caratterizzato dal fatto che detto secondo materiale è alimentato in forma di masse di colore monocromatico distanti una dall'altra e di colore diverso una dall'altra.
  11. 11. Metodo secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che detto rullo esercita una pressione da 5 a 20 Kg. per ogni centimetro di lunghezza del rullo.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che detto rullo esercita una pressione da 10 a 14 Kg. per ogni centimetro di lunghezza del rullo.
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che detto rullo presenta un diametro compreso tra otto e venti centimetri.
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che detto rullo presenta un diametro compreso tra dieci e sedici centimetri.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14 caratterizzato dal. fatto che detto rullo presenta un diametro di dodici centimetri .
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto rullo presenta la superficie rivestita di uno strato di gomma.
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il materiale giacente sul detto primo nastro viene alimentato direttamente alla cavità dello stampo.
  18. 18. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il materiale giacente sul detto primo nastro viene alimentato alla cavità dello stampo tramite un carrello di caricamento dotato di griglia.
  19. 19. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il materiale giacente sul detto primo nastro viene alimentato alla cavità dello stampo attraverso un tramoggino e mediante un carrello di caricamento dotato di griglia.
  20. 20. Piastrella in grès porcellanato caratterizzata dal comprendere nella propria massa porzioni monocromatiche a superficie netta affioranti sul lato in vista come macchie monocromatiche a contorno netto irregolare casualmente distribuite e separate tra di loro.
  21. 21. Piastrella secondo la rivendicazione 20 caratterizzata per il fatto che la massa della piastrella è una massa policroma comprendente masse monocromatiche parzialmente compenetrantesi e parzialmente miscelate a creare sul lato in vista della piastrella un aspetto simile a quello del marmo
  22. 22. Piastrella secondo la rivendicazione 20 caratterizzata per il fatto che le porzioni a superficie netta affioranti sul lato in vista come macchie a contorno netto irregolare casualmente distribuite e separate tra di loro sono monocromatiche e presentano colori diversi una dall'altra.
  23. 23. Piastrella secondo la rivendicazione 20 caratterizzata per il fatto che le porzioni a superficie netta affioranti sul lato in vista come macchie a contorno netto irregolare casualmente distribuite e separate tra di loro sono policrome .
  24. 24. Piastrella secondo la rivendicazione 20 caratterizzata per il fatto che le macchie a contorno netto irregolare casualmente distribuite sulla superficie in vista della piastrella e separate tra di loro presentano dimensioni lineari sino a 10 centimetri.
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