ITRE20010060A1 - Dispenser per sostanze attive fluide per vaso di w.c. - Google Patents

Dispenser per sostanze attive fluide per vaso di w.c. Download PDF

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ITRE20010060A1
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IT2001RE000060A
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Fabio Pagani
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Relevi S P A
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
"DISPENSER PER SOSTANZE ATTIVE FLUIDE PER VASO DI W.C."
La presente invenzione riguarda un dispenser per sostanze attive fluide (deodoranti /pulenti/rinfrescanti/disinfettanti, e simili) per vaso di WC.
È noto da tempo usare contenitori a forma di gabbietta che vengono sospesi al di sotto del bordo del WC, in posizione tale da venire investiti dal flusso d'acqua dello sciacquone. All'interno della gabbietta viene posta una sostanza attiva solida per pulire e/o deodorare e/o rinfrescare l'aria e/o disinfettare, in forma solida, che libera la propria azione quando viene investita dal flusso dello sciacquone e si diluisce in esso.
Sono anche noti contenitori idonei a contenere una sostanza attiva in forma di gel aventi fori attraverso i quali l'acqua entra ed esce trascinando con sé parte della sostanza attiva disciolta.
Inoltre, nel brevetto EP 538957, viene illustrato un dispenser per WC comprendente un letto in materiale spugnoso che viene sospeso al di sotto del bordo del WC, in posizione orizzontale, che viene lambito dal flusso d'acqua dello sciacquone. Su questo letto spugnoso è posto un recipiente contenente sostanza attiva liquida, rovesciato con la bocca posta a contatto con la spugna.
Uno scopo della presente invenzione è di perfezionare i dispositivi di tipo noto che utilizzano una sostanza attiva allo stato fluido per realizzare un dispenser di fabbricazione semplice ed economica, capace di effettuare un'erogazione calibrata e relativamente regolare della sostanza attiva dal flacone, evitando inutili perdite di sostanza stessa.
Detto ed altri scopi sono raggiunti dall'invenzione in oggetto così come si caratterizza nelle rivendicazioni.
L'invenzione è basata sul fatto che il flacone è disposto con la propria bocca rivolta verso l'alto e conprende un mezzo assorbente, avente elevata capacità d'assorbimento della sostanza attiva, in grado di portare questa sostanza attiva al di fuori del flacone, sotto l'azione del flusso d'acqua dello sciacquone. In particolare, il mezzo assorbente ha una parte immersa nella sostanza attiva all'interno del flacone fino al fondo di questo, ed una parte esterna al flacone, unita alla prima, che discende verso il basso dalla bocca del flacone, e si estende fino a portare la sostanza attiva in una zona in cui scorre il flusso d'acqua dello sciacquone.
Secondo una forma preferita (ma non esclusiva) d'attuazione il mezzo assorbente conprende una porzione d'estremità posta in modo ed in posizione tale da venire dilavata dal flusso d'acqua dello sciacquone, avente una superficie di contatto, con questo flusso. Questa porzione d'estremità è unita in modo integrale con una porzione discendente della parte esterna del mezzo assorbente, oppure, è in corpo diverso dalla porzione discendente del mezzo assorbente.
La porzione d'estremità è posta ad un livello in altezza più basso della bocca del flacone. In particolare, la parte interna del mezzo assorbente si prolunga verso il basso fino a raggiungere o quasi il fondo del flacone, e la detta porzione d'estremità è posta pressoché allo stesso livello del fondo del flacone.
Il mezzo assorbente è in materiale con elevato grado di porosità, in particolare, è ottenuto per sinterizzazione di polveri di resina sintetica.
La sostanza attiva ha proprietà chimico fisiche tali che, in relazione con la capacità d'assorbimento del mezzo assorbente, questo attira per un fenomeno di diffusione/imbibizione altra sostanza attiva nelle zone da cui viene dilavato; inoltre la sostanza stessa possiede un componente sciolto in essa tale da solidificare o divenire viscoso in un tempo ragionevolmente breve a contatto con l'aria per formare un ostacolo all'evaporazione della sostanza stessa nell'ambiente.
L'invenzione viene esposta in dettaglio nel seguito con l'aiuto delle allegate figure che ne illustrano una forma, a titolo d'esempio e non esclusiva, d'attuazione.
La FIG. 1 è una sezione secondo il piano verticale di simmetria, indicato con I-I in FIG. 2.
La FIG. 2 è una vista in pianta dall'alto della FIG. 1.
La FIG. 3 è una sezione secondo il piano III - III di FIG. 1 La FIG. 4 è una sezione secondo il piano IV - IV di un particolare di FIG. 3.
Il dispenser, indicato con 10 nelle figure, possiede un flacone 11 che funge da serbatoio contenente una sostanza attiva R odorante/disinfettante, ossia capace di pulire e/o deodorare e/o rinfrescare l'aria e/o disinfettare, in forma liquida (più o meno viscosa). Il flacone 11 è provvisto di una bocca 12 d'uscita della sostanza attiva R.
Il dispenser 10 comprende un mezzo di sostegno 20, avente un usuale mezzo d'aggancio 28 con il quale viene agganciato al bordo superiore 8 di un vaso di WC, atto a sostenere il detto flacone 11 con la propria bocca 12 rivolta verso l'alto e disposta in posizione estrema superiore.
L'intero dispenser 10, compreso il flacone 11, è atto a venire alloggiato, entro il vaso 7 del WC, contro la superficie interna 71 di questo, almeno in parte al di sotto del bordo superiore 8 di esso, sotto l'azione del flusso d'acqua dello sciacquone. In particolare, com'è noto, il flusso d'acqua viene emesso lungo il bordo 8, uscente da fori posti sulla parte inferiore, oppure viene fatto uscire da una bocca centrale e fatto scorrere con direzione tangenziale sulla superficie interna 71, al di sotto del bordo 8. Secondo l'invenzione, è previsto un mezzo assorbente 30 avente elevata capacità d'assorbimento della sostanza attiva, costituito da materiale poroso con elevato grado di porosità, in particolare ottenuto per sinterizzazione di polveri di resina sintetica (sottoposte a pressione ed a temperatura).
Il mezzo assorbente 30 possiede una parte interna 31 immersa nella sostanza attiva R all'interno del flacone 11, che si prolunga verticalmente verso il basso a partire dalla bocca 12, fino a raggiungere o quasi il fondo 110 del flacone. La bocca 12 è chiusa dalla stessa sezione della parte interna 31 del mezzo assorbente 30, avente uguale dimensione.
Il mezzo assorbente 30 possiede inoltre una parte 32 esterna al flacone 11, unita in corpo unico alla parte interna 31, che discende verso il basso dalla bocca 12 del flacone 11, fino a portare la sostanza attiva R in una zona in cui scorre il flussod'acqua dello sciacquone.
In particolare, la parte esterna 32 del mezzo assorbente 30 comprende una porzione d'estremità 35 unita in modo integrale con una porzione 33 del mezzo assorbente posta all'esterno del flacone 11, che discende in modo verticale o quasi lungo la parete esterna del flacone 11 stesso.
La porzione d'estremità 35 definisce una piastra piatta e sottile con una superficie d'estensione più elevata rispetto alla porzione discendente 33 che ha invece una sezione trasversale relativamente sottile. La piastra 35 appoggia sopra una mensola orizzontale 21 di sostegno, facente parte del mezzo di sostegno 20 ed è disposta in modo ed in posizione tale da venire dilavata dal flusso d'acqua dello sciacquone, ed ha una superficie di contatto, con questa acqua. La mensola 21 è provvista di fori e/o di gole 211 di scarico per permettere lo sgrondo dell'acqua.
La porzione d'estremità 35 è posta ad un livello più basso della bocca 12 del flacone 11, ed in particolare è posta pressoché allo stesso livello del fondo 110 del flacone 11.
Preferibilmente, l'intero mezzo assorbente 30, ad eccezione della porzione d'estremità 35, è protetto e isolato rispetto al passaggio del flusso d'acqua dello sciacquone. A questo fine, il mezzo di sostegno 20 comprende elementi di protezione che isolano la parte esterna 32 del mezzo assorbente rispetto al passaggio del flusso d'acqua dello sciacquone. In particolare, il mezzo di sostegno 20 possiede una porzione superiore 22, unita al mezzo d'aggancio 28, che protegge come un tetto, l'estremità superiore 33' della porzione discendente 33, che si raccorda con la parte interna 31. Inoltre, è prevista una parete posteriore 23, che discende verticalmente dal mezzo d'aggancio 28, al quale è unita in corpo unico, aderente al bordo 8 del WC, che avvolge di lato e posteriormente la porzione discendente 33.
Nell'uso, il mezzo assorbente 30 assorbe la sostanza attiva R in modo che tutto il suo corpo, anche la parte esterna 32 si imbibisce in modo completo di tale sostanza. La sostanza attiva R perviene quindi ad imbibire anche e soprattutto la porzione d'estremità 35, la quale essendo non coperta diffonde innanzitutto nell'aria il profumo della sostanza attiva stessa.
Inoltre, quando il flusso dello sciacquone viene azionato, parte dell'acqua dello sciacquone, scorrendo sulla piastra 35, la dilava e trascina con sé la sostanza attiva R presenta in essa, verosimilmente per un fenomeno di diffusione o diluizione della sostanza R nell'acqua. Con ciò, ad ogni emissione del flusso d'acqua dello sciacquone una piccola dose controllata e calibrata di sostanza attiva R, viene raccolta via dalla piastra 35 e diluita nel flusso dell'acqua, sprigionando la propria azione odorante/disinfettante come appunto si vuole.
La sostanza attiva R ha proprietà chimico fisiche tali che, in relazione con la capacità d'assorbimento del mezzo assorbente 30, questo attira dal flacone 11, per un fenomeno di diffusione/imbibizione, altra sostanza attiva R nelle zone da cui viene dilavato; pertanto, dopo che il flusso d'acqua ha dilavato la piastra 35, altra sostanza attiva R viene attirata nella stessa piastra 35 per essere asportata nel successivo flusso dello sciacquone. In pratica, perché ciò avvenga, occorre che la sostanza R abbia un basso grado di viscosità. Inoltre, a questo fine si è scoperto che è importante che vi sia una porzione discendente 33, di una certa lunghezza, che porta la sostanza assorbita verso il basso fino alla piastra 35; quanto più è lunga la porzione discendente 33 e tanto maggiore è l'effetto di trasferimento della sostanza attiva R alla piastra 35. In particolare si hanno ottimi risultati ponendo la piastra 35 pressoché allo stesso livello del fondo 110 del flacone.
Inoltre, la sostanza attiva R ha proprietà chimico fisiche, tali che almeno un conponente di essa solidifica in un tempo ragionevolmente breve a contatto con l'aria per formare un ostacolo alla evaporazione della sostanza stessa nell'ambiente e all'ulteriore trasferimento della sostanza attiva R verso la piastra 35. In particolare, avviene che nella sostanza R che raggiunge la superficie esposta della piastra 35, mentre i componenti più volatili (ad esempio il profumo) evaporano, almeno un conponente solido viscoso sciolto in essa, venendo a contatto con l'aria, dopo un tempo relativamente lungo (ad esempio qualche ora), si essicca solidificando o quantomeno diventando viscoso, al punto che chiude i pori della piastra 35. Viene pertanto impedito che altra sostanza attiva R venga attratta dal mezzo assorbente 30 e quindi si blocca l'evaporazione della sostanza R stessa. Ciò viene calibrato in modo che se il Wc non viene utilizzato per diverse ore, si evita che la sostanza evapori inutilmente nell'ambiente. Quando poi viene azionato lo scroscio d'acqua, questa scioglie rapidamente la parte più solida o viscosa e quindi asporta la sostanza attiva che imbeve la piastra 35, riprendendo il funzionamento usuale.
Senza questo effetto, la sostanza attiva R non solo tenderebbe ad evaporare, almeno nella propria parte più volatile, in tempi eccessivamente brevi rispetto al bisogno, ma potrebbe addirittura emettere fuori sostanza R in eccesso che cadrebbe a gocce dalla piastra 35, imbrattando il vaso del WC e esaurendo in breve tempo il contenuto del flacone 11.
Ottimi risultati si sono ottenuti, utilizzando quale liquido attivo R i seguenti componenti sciolti in acqua:
a) Tensioattivo anionico Da 15 a 30 %, preferibilmente 21 % b) Tensioattivo non ionico Da 0 a 20 %, preferibilmente 10 % c) Profumo Da 0 a 20 %, preferibilmente 8-9 % d) Alcol isopropilico Da 0 a 20 %, preferibilmente 1-2 % e) Glicole monopropilenico Da 0 a 20 %, preferibilmente 1-3 % Il componente a) è un tensioattivo anionico preferibilmente tipo lauril etere solfato etossilato 3 moli EO.
Il componente b) è un tensioattivo non ionico preferibilmente della famiglia del Polisorbato che ha le funzioni di detergenza, di sostenere la schiuma, di solubilizzare il profumo dando un prodotto limpido; può essere sostituito da qualsiasi altro solubilizzante che dia una soluzione limpida con il tensioattivo anionico. Questi tensioattivi sono sali sciolti nella sostanza attiva R e svolgono ottimamente il compito descritto sopra quale componente solido o viscoso che, venendo a contato con l'aria, dopo un tempo relativamente lungo, si essicca o quantomeno diventa viscoso, al punto da chiudere i pori della piastra 35.
Il componente d) è un solvente che regola la viscosità del prodotto finito. Si può usare qualsiasi solvente che lasci limpida la soluzione.
Il componente e) è un solvente a bassa volatilità. Si può usare qualsiasi altro solvente a bassa tensione di vapore.
Ovviamente le percentuali dei componenti possono variare, al fine di calibrare le caratteristiche della sostanza attiva R, in relazione con le caratteristiche di porosità del mezzo assorbente 30, nel modo più opportuno per ottenere i comportamenti sopra descritti .
Ovviamente all'invenzione in oggetto potranno venire apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa, senza con ciò uscire dall'ambito dell'idea inventiva come sotto rivendicata.
Ad esempio si può prevedere che la porzione di estremità 35 sia realizzata con un corpo, sempre a forma di piastra, di natura diversa dal mezzo assorbente (ad esempio non poroso) e tuttavia sempre alimentato con sostanza attiva che scende a gocce dalla porzione discendente 33.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispenser per sostanze attive fluide, per vaso di WC, atto a venire alloggiato entro il vaso del WC, comprendente un flacone (11) atto a contenere detta sostanza attiva (R) allo stato fluido e un mezzo di sostegno (20) atto a sostenere il detto flacone (11) sotto l'azione del flusso d'acqua dello sciacquone caratterizzato dal fatto che il flacone (11) è disposto con la propria bocca (R) in posizione estrema superiore e comprende un mezzo assorbente (30), avente elevata capacità di assorbimento della sostanza attiva (R), avente una parte interna (31) immersa nella sostanza attiva (R) all'interno del flacone (11) ed una parte (32) esterna al flacone, unita alla prima (31), che discende verso il basso dalla bocca (12) del flacone, fino a portare la sostanza attiva (R) in una zona in cui scorre il flusso d'acqua dello sciacquone.
  2. 2. Dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la parte esterna (32) del detto mezzo assorbente (30) comprende una porzione di estremità (35) posta in modo ed in posizione da venire dilavata dal flusso d'acqua dello sciacquone, avente una superficie di contatto, con questa acqua.
  3. 3. Dispenser secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità (35) è unita in modo integrale con una porzione discendente (33) del mezzo assorbente (30) posta all'esterno del flacone (11).
  4. 4. Dispenser secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità (35) è in corpo diverso da una porzione discendente (33) del mezzo assorbente (30) posta all'esterno del flacone (11).
  5. 5. Dispenser secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di estremità (35) è posta ad un livello più basso della bocca (12) del flacone.
  6. 6. Dispenser secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la parte interna (31) del mezzo assorbente (30) si prolunga verso il basso fino a raggiungere o quasi il fondo (110) del flacone, e la detta porzione di estremità (35) è posta pressoché allo stesso livello del fondo (110) del flacone.
  7. 7. Dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo assorbente (30) è isolato rispetto al passaggio del flusso d'acqua dello sciacquone, ad eccezione della porzione di estremità (35).
  8. 8. Dispenser secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il mezzo di sostegno (20) comprende elementi di protezione (22, 23) che isolano il mezzo assorbente (30) rispetto al passaggio del flusso d'acqua dello sciacquone, ad eccezione della porzione di estremità (35) .
  9. 9. Dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il mezzo assorbente (30) è in materiale con elevato grado di porosità.
  10. 10. Dispenser secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto materiale poroso è ottenuto per sinterizzazione di polveri di resina sintetica.
  11. 11. Dispenser secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta sostanza attiva (R) ha proprietà chimico fisiche tali che, in relazione con la capacità di assorbimento del mezzo assorbente (30), questo attira per un fenomeno di diffusione/imbibizione altra sostanza attiva (R) nelle zone da cui viene dilavato.
  12. 12. Dispenser secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta sostanza attiva (R) possiede un conponente sciolto in essa tale da solidificare o divenire viscoso in un tempo ragionevolmente breve a contatto con 1'aria per formare un ostacolo alla evaporazione della sostanza stessa nell'ambiente.
  13. 13. Dispenser secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che detta sostanza attiva R ha la seguente composizione: a) Tensioattivo anionico Da 15 a 30 %, preferibilmente 21 % b) Tensioattivo non ionico Da 0 a 20 %, preferibilmente 10 % c) Profumo Da 0 a 20 %, preferibilmente 8-9 % d) Alcol isopropilico Da 0 a 20 %, preferibilmente 1-2 % e) Glicole monopropilenico Da 0 a 20 %, preferibilmente 1-3 %
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