ITPR20120071A1

ITPR20120071A1 - Dispositivo di asciugatura con soffiante

Info

Publication number: ITPR20120071A1
Application number: IT000071A
Authority: IT
Inventors: Marco Angelini; William Paolini
Original assignee: Indesit Co Spa
Priority date: 2012-10-23
Filing date: 2012-10-23
Publication date: 2014-04-24
Also published as: EP2725131A1; EP2725131B1

Description

DESCRIZIONE

“Dispositivo di asciugatura con soffiante”

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di asciugatura di panni, ad esempio un dryer. Tale dispositivo potrebbe anche essere idoneo all’esecuzione di un lavaggio dei panni oltre che all’asciugatura degli stessi (in tal caso si parla tipicamente di lavasciuga).

E’ noto un dryer comprendente un cestello rotante in cui sono riposti gli oggetti da asciugare. Il cestello è inserito in un vano di alloggiamento. Per eseguire l’asciugatura mediante una linea di ricircolazione l’aria viene estratta dal vano, trattata e reintrodotta nello stesso. A questo proposito lungo la linea di ricircolazione è presente:

-un condensatore che determina la condensazione deN’umidità presente neN’aria estratta dal vano (tale umidità è ceduta aN’aria dai panni in asciugatura);

-una ventola che movimenta l’aria lungo la linea di ricircolazione;

-una resistenza che riscalda l’aria prima di reintrodurla nel vano.

La ventola è inserita in un involucro (coclea) lungo cui l’aria viene incanalata. Tale involucro è dato dalla combinazione di due semigusci che sono connessi uno all’altro mediante mezzi di collegamento filettati.

I semigusci sono realizzati mediante pressofusione di alluminio. Tale soluzione implica un notevole costo legato all’utilizzo della pressofusione. Inoltre la pressofusione implica l’impiego di una notevole quantità di materiale che tende a ridurre i vantaggi in termini di peso forniti dall’alluminio. Inoltre l’impiego dell’alluminio determina una dispersione termica notevole. In una soluzione alternativa i due semigusci sono realizzati in plastica, ma in tal caso l’involucro è meno robusto e potrebbe rompersi più facilmente in seguito alle sollecitazioni a cui è soggetto (tale componente si trova infatti molto prossimo al cestello rotante).

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un elettrodomestico che permetta di ridurre i costi.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un elettrodomestico, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un elettrodomestico, come illustrato negli uniti disegni in cui:

-figura 1 mostra una vista prospettica di una porzione del dispositivo di asciugatura secondo la presente invenzione;

-figure 2a, 2b, 2c, 2d mostrano, da diversi punti di vista, un componente del dispositivo secondo la presente invenzione;

-figure 3 e 4 mostrano dettagli di un componente secondo la presente invenzione.

Nelle unite figure con il numero di riferimento 1 si è indicato un dispositivo di asciugatura panni.

Il dispositivo 1 di asciugatura comprende un cestello 2 che può ruotare e che è destinato ad alloggiare i panni da asciugare. Nel caso di una lavasciuga tale cestello 2 accoglie anche i panni da lavare.

Opportunamente il dispositivo 1 comprende un vano 3 di alloggiamento del cestello 2. Nel gergo tecnico tale vano 3 è anche chiamato vasca. Nel caso di una lavasciuga essa accoglie l’acqua durante l’esecuzione del ciclo di lavaggio e sul fondo inferiore di tale vasca è presente un sistema di scarico dell’acqua di lavaggio.

Opportunamente il dispositivo 1 comprende una linea 7 che preleva detto fluido gassoso dal vano 3 e lo reintroduce nel vano 3. Ciò consente di prelevare l’aria ricca di umidità (in seguito al contatto con i panni da asciugare presenti nel cestello 2 posto nel vano 3) e reintrodurla all’interno del vano 3 dopo un opportuno trattamento.

A questo proposito il dispositivo 1 comprende un condensatore 4 che riceve da detto vano 3 un fluido gassoso contenente particelle di vapore e ne determina una almeno parziale condensazione.

Il dispositivo 1 comprende inoltre un gruppo 5 soffiante a sua volta comprendente:

-una girante 51 di movimentazione del fluido gassoso;

-un astuccio 52 che alloggia la girante 51. Tale astuccio 52 è posto in comunicazione fluida con il condensatore 4. L’astuccio 52 è a valle del condensatore 4 lungo il verso di deflusso del fluido gassoso. L’astuccio 52 comprende un primo e un secondo semiguscio 53, 54. Nella soluzione preferita l’astuccio 52 coincide con l’unione del primo e del secondo semiguscio 53, 54.

Vantaggiosamente l’astuccio 52 comprende una coclea 521 che avvolge la girante 51 e un condotto 522 che si protende in allontanamento da detta coclea 521. Opportunamente la coclea 521 è interposta tra il condensatore 4 e il condotto 522. Vantaggiosamente il condotto 522 alloggia una resistenza elettrica per il riscaldamento deN’aria.

Opportunamente il gruppo 5 soffiante è di tipo centrifugo.

Il primo e il secondo semiguscio 53, 54 sono in lamiera. La lamiera è dunque metallica. La lamiera del primo semiguscio 53 è preferibilmente in acciaio. In particolare si tratta si tratta di un acciaio da stampaggio. In via esemplificativa e non limitativa la lamiera può essere alluminata o zincata o elettrozincata. In una particolare soluzione costruttiva la lamiera potrebbe essere in alluminio.

La lamiera del primo semiguscio 53 ha spessore minore di 1 millimetro, preferibilmente minore di 0.8 mm. Il ridotto spessore della lamiera consente di realizzare una struttura leggera, ma nel contempo in grado di offrire la massima resistenza alle sollecitazioni. Quanto descritto con riferimento al primo semiguscio 53 può essere ripetuto anche per il secondo semiguscio 54.

II primo e il secondo semiguscio 53, 54 sono collegati uno all’altro mediante aggraffatura 9. L’aggraffatura 9 consente di eseguire un collegamento rapido, economico, eventualmente anche senza la necessità di utilizzare guarnizioni addizionali interposte (che sarebbero invece certamente necessarie nel caso in cui i due semigusci venissero collegati mediante collegamenti filettati). Come esemplificato in figura 4 nella aggraffatura 9 uno dei due lembi si protende internamente all’altro lembo ripiegato. Almeno la parte del primo e del secondo semiguscio 53, 54 ricavate in corrispondenza della coclea 521 sono aggraffate (in altre parole l’aggraffatura 9 interessa almeno tutta la coclea 521).

II primo semiguscio 53 definisce una porzione 55 superiore dell’astuccio 52 e il secondo semiguscio 54 definisce una porzione 56 inferiore dell’astuccio 52. Il primo e il secondo semiguscio 53, 54 sono reciprocamente aggraffati in corrispondenza di una prima parte 57 laterale dell’astuccio 52 e in corrispondenza di una seconda parte 58 laterale. La prima e la seconda parte 57, 58 laterale sono una opposta all’altra.

Il primo e il secondo semi-guscio 53, 54 hanno lembi 59, 60 perimetrali che si sovrappongono lungo una linea 8 di reciproca giunzione. L’aggraffatura del primo e del secondo semiguscio 53, 54 interessa un primo tratto 61 che si sviluppa per più del 75% di detta linea 8 di giunzione. Il primo tratto 61 si sviluppa con continuità. Ciò consente la tenuta fluidodinamica.

I lembi 59, 60 perimetrali del primo e del secondo semiguscio 53, 54 in un secondo tratto 62 di detta linea 8 di giunzione sono a contatto senza essere direttamente vincolati uno all’altro; in tale secondo tratto 62 si ha semplicemente un sormonto come evidenziato nella figura 3. Il primo e il secondo tratto 61 , 62 si sviluppano rispettivamente lungo una prima e una seconda porzione 63, 64 dell’astuccio 52, detta seconda porzione 64 essendo posta a valle della prima porzione 63 rispetto ad un verso di deflusso del fluido lungo l'astuccio 52. Opportunamente il dispositivo 1 comprende un soffietto 91 che avvolge il secondo tratto 62 (migliorando in questo modo la tenuta fluidodinamica) e che sfocia internamente al vano 3. L’assenza della aggraffatura 9 sul secondo tratto 62 permette di inserire il secondo tratto 62 all’interno del soffietto 91. Alternativamente la presenza dell’aggraffatura 9 sul secondo tratto 62 impedirebbe l’inserimento nel soffietto 91 o comunque penalizzerebbe la tenuta fluidodinamica del soffietto 91.

Vantaggiosamente il dispositivo 1 comprende mezzi di collegamento filettati che permettono l’assemblaggio dell’astuccio 52 alla parete esterna del vano 3. A tal proposito l’astuccio 52 comprende una pluralità di fori 92 posti lungo l’aggraffatura 9 e destinati ad accogliere corrispondenti steli di elementi filettati.

Oggetto della presente invenzione è inoltre un metodo di realizzazione del dispositivo 1 di lavaggio e asciugatura. Il metodo comprende le fasi di: -imbutire una prima lamiera per ottenere il primo semiguscio 53;

-imbutire una seconda lamiera per ottenere il secondo semiguscio 54; -sovrapporre il primo e il secondo semiguscio 53, 54 per definire detto astuccio 52;

-agganciare reciprocamente il primo e il secondo semiguscio 53, 54 aggraffando un bordo perimetrale del primo semiguscio 53 e un bordo perimetrale del secondo semiguscio 54 ottenendo detto astuccio 52;

-agganciare l’astuccio 52 ad una parete esterna del vano 2.

L’invenzione così concepita permette di conseguire molteplici vantaggi. Innanzitutto consente di ridurre i costi di assemblaggio grazie al collegamento del primo e del secondo semiguscio 53, 54 mediante aggraffatura 9 (evitando i costi della pressofusione ed inoltre si possono infatti utilizzare delle lamiere di spessore ridotto con risparmio di peso). Tale collegamento in una esemplificativa, ma non limitativa soluzione costruttiva potrebbe anche consentire di evitare l’impiego di una guarnizione addizionale da interporre tra il primo e il secondo semiguscio (che sarebbe invece necessaria qualora i lembi del primo e del secondo semiguscio venissero collegati mediante mezzi filettati; in tal caso i lembi non sarebbero infatti ripiegati su se stessi). Anche l’impiego di acciaio da lamiera è molto vantaggioso consentendo di ridurre i costi e la dissipazione termica rispetto al caso in cui i semigusci fossero realizzati in pressofusione di alluminio.

L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti neN’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di asciugatura panni comprendente: i) un cestello (2) che può ruotare e che è idoneo ad alloggiare i panni da asciugare; ii) un vano (3) di alloggiamento del cestello (2); iii) un condensatore (4) che riceve da detto vano (3) un fluido gassoso contenente particelle di vapore e ne determina una almeno parziale condensazione; iv) un gruppo (5) soffiante a sua volta comprendente: -una girante (51 ) di movimentazione del fluido gassoso; -un astuccio (52) che alloggia la girante (51), è posto in comunicazione fluida con il condensatore (4) ed è a valle del condensatore (4) lungo il verso di deflusso del fluido gassoso, detto astuccio (52) comprendendo un primo e un secondo semiguscio (53, 54); detto condensatore (4) e detto gruppo (5) soffiante essendo posti lungo una linea (7) che preleva detto fluido gassoso dal vano (3) e lo reintroduce nel vano (3); caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo semiguscio (53, 54) sono in lamiera e sono collegati uno all’altro mediante una aggraffatura (9).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la lamiera del primo semiguscio (53) e la lamiera del secondo semiguscio (54) sono in acciaio.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la lamiera del primo semiguscio (53) e la lamiera del secondo semiguscio (54) hanno spessore minore di 1 millimetro.
4. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo semiguscio (53) definisce una porzione (55) superiore deN’astuccio (52) e il secondo semiguscio (54) definisce una porzione (56) inferiore deN’astuccio (52); l’aggraffatura (9) congiungendo il primo e il secondo semiguscio (53, 54) in corrispondenza di una prima parte (57) laterale dell’astuccio (52) e in corrispondenza di una seconda parte (58) laterale; la prima e la seconda parte (57, 58) laterale essendo una opposta all’altra.
5. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo semi-guscio (53, 54) hanno lembi (59, 60) perimetrali che si sovrappongono lungo una linea (8) di reciproca giunzione; l’aggraffatura (9) del primo e del secondo semiguscio (53, 54) interessando un primo tratto (61) che si sviluppa per più del 75% di detta linea (8) di giunzione.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il primo tratto (61) si sviluppa con continuità.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che i lembi (59, 60) perimetrali del primo e del secondo semiguscio (53, 54) in un secondo tratto (62) di detta linea (8) di giunzione sono a contatto senza essere direttamente vincolati uno all’altro; il primo e il secondo tratto (61 , 62) sviluppandosi rispettivamente lungo una prima e una seconda porzione (63, 64) dell’astuccio (52), detta seconda porzione (64) essendo posta a valle della prima porzione (63) rispetto ad un verso di deflusso del fluido lungo l’astuccio (52).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un soffietto (91) che avvolge il secondo tratto (62) e che sfocia internamente al vano (3).
9. Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’astuccio (52) comprende una coclea (521) che avvolge la girante (51) e un condotto (522) che si protende in allontanamento da detta coclea (521 ).
10. Metodo di realizzazione del dispositivo di lavaggio e asciugatura secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: -imbutire una prima lamiera per ottenere il primo semiguscio (53); -imbutire una seconda lamiera per ottenere il secondo semiguscio (54); -sovrapporre il primo e il secondo semiguscio (53, 54) per definire detto astuccio (52); -agganciare reciprocamente il primo e il secondo semiguscio (53, 54) aggraffando un bordo perimetrale del primo semiguscio (53) e un bordo perimetrale del secondo semiguscio (54) ottenendo detto astuccio (52); -agganciare l’astuccio (52) ad una parete esterna del vano (2).