ITPI20090055A1 - Erogatore di prodotti solidi granulari. - Google Patents

Description

Descrizione annessa alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo: EROGATORE DI PRODOTTI SOLIDI GRANULARI.

SETTORE TECNICO

La presente invenzione si riferisce ad un apparato di erogazione di concimi granulari, o altri prodotti granulari.

STATO DELL’ARTE

Nel settore floro-vivaistico è prassi necessaria ed abituale eseguire la periodica concimazione dei fiori e delle piante per fornire a queste ultime le necessarie sostanze nutritive organiche ed inorganiche.

Ciò avviene tramite spargimento di concimi granulari specificamente formulati alla base del fusto di ogni singola pianta.

Data la necessità di fornire ad ogni pianta il corretto apporto nutritivo, una volta selezionato il tipo di concime più appropriato ed essendone conosciuta la composizione, è nota l’esigenza di distribuire alla base di ogni fusto la corretta quantità di prodotto, da un lato per evitare che alla pianta vengano a mancare le sostanze necessarie al suo sviluppo, dall’altra al fine di economizzare al massimo l’impiego di prodotti concimanti dal momento che soprattutto alcune tipologie di concimi hanno costi piuttosto elevati.

L’operazione di concimazione, che secondo la tecnica nota viene eseguita manualmente, è allora affidata all’esperienza degli operatori del settore che selezionano per ogni tipologia di pianta i concimi più idonei tra quelli disponibili in commercio, stabiliscono le quantità necessarie per ogni pianta o per la copertura di una certa superficie e procedono quindi allo spargimento dei prodotti misurandone la quantità che stanno procedendo a spargere tramite una approssimativa valutazione del volume di prodotto stesso contenuto nel palmo della mano.

Come facilmente intuibile il modus operandi sopra descritto presenta gli inconvenienti propri delle operazioni eseguite manualmente rispetto alle operazioni automatizzate, che nel presente caso si traducono, principalmente, in maggiori tempi di esecuzione delle operazioni di concimazione e nell’impossibilità di conoscere esattamente la quantità di concime erogato ad ogni pianta.

Sempre nello stesso settore, un’altra operazione eseguita, secondo la tecnica nota, manualmente è quella dello spargimento di prodotti diserbanti o anti-germinanti in forma granulare.

Tali prodotti hanno una tossicità molto elevata e devono essere erogati esattamente nelle zone dove necessitano e nelle quantità prestabilite.

Come risulta facilmente intuibile, tali motivi sono sufficienti a rendere inadeguato il loro spargimento manuale, sia per il rischio derivante dal contatto con il prodotto, sia per la difficoltà di determinare esattamente le dosi erogate.

SINTESI DELL’INVENZIONE

Scopo della presente invenzione è allora quello di proporre un erogatore automatico di concimi granulari atto a rendere molto più veloce ed agevole la concimazione delle piante, in particolare in appezzamenti vivaistici di notevoli dimensioni.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un erogatore automatico di prodotti diserbanti o anti-germinanti in forma granulare atto ad impedire ogni possibile contatto dell’operatore con il prodotto.

Un altro scopo della presente invenzione è proporre un erogatore automatico di prodotti granulari in cui la portata di prodotto erogato sia controllata in modo efficace ed affidabile e regolabile all’interno di un certo intervallo di valori.

Un altro scopo della presente invenzione è proporre un erogatore automatico di prodotti granulari atto a permettere di svolgere, tramite un unico apparato, sia operazioni di concimazione che operazioni di disinfestazione o di prevenzione della germinazione.

Gli scopi suddetti sono raggiunti per mezzo di un erogatore automatico di prodotti solidi in forma granulare, in particolare concimi granulari, comprendente un contenitore di detti prodotti, almeno una coclea per il sollevamento di detti prodotti avente apertura di aspirazione in prossimità del fondo di detto contenitore e mezzi di attuazione di detta coclea.

Vantaggiosamente la coclea è alloggiata almeno parzialmente dentro il contenitore ed ha apertura di mandata in prossimità di una apertura del contenitore ubicata nella parte alta del contenitore stesso. Inoltre, a detta apertura di mandata della coclea è connessa una tubazione di mandata comprendente almeno una sezione rigida orientata sostanzialmente verso il basso.

La coclea pesca il concime granulare dal fondo del contenitore e lo solleva, con una portata stabilita dall’utente, ad una altezza sufficiente a permettere la caduta per gravità del concime attraverso il tubo di mandata, impugnato dall’operatore, fino ad una bocca di erogazione.

Vantaggiosamente i mezzi di attuazione comprendono almeno un attuatore elettrico, mezzi di trasmissione del moto da detto attuatore elettrico ad una vite senza fine di detta coclea, ed almeno un accumulatore di energia elettrica.

Ancora vantaggiosamente l’erogatore comprende una scheda elettronica atta a comandare l’attuatore elettrico per regolarne la velocità ed i tempi di rotazione e quindi la portata dell’erogatore e mezzi di misurazione della velocità di rotazione della vite senza fine di detta coclea, direttamente applicati ad essa oppure a detto attuatore elettrico.

Il contenitore comprendente la coclea ed i relativi mezzi di attuazione è alloggiato in un involucro e l’apparato è provvisto di mezzi per il trasporto a spalle, garantendo così all’operatore una posizione molto più confortevole rispetto a quella a cui è costretto nel caso di svolgimento manuale delle operazioni di concimazione.

Un erogatore automatico di concimi granulari secondo l’invenzione velocizza notevolmente le operazioni di concimazione, in particolare quando essa debba essere eseguita su vaste aree o un elevato numero di piante. L’erogatore può essere agevolmente trasportato a spalle e grazie al tubo di mandata impugnato dall’operatore il concime viene sparso esattamente dove necessita.

La quantità di concime erogato in un certo lasso di tempo è esattamente conosciuta e può essere variata entro un determinato intervallo per garantire alle piante il giusto apporto di sostanze nutritive.

La coclea alloggiata internamente al contenitore ha il doppio vantaggio di contenere gli ingombri complessivi dell’erogatore ed evitare che gli organi in movimento dello stesso siano accessibile e quindi possano comportare un pericolo per l’operatore.

Tramite l’erogatore dell’invenzione possono essere sparsi prodotti granulari di diverso tipo quali diserbanti o anti-germinanti. In questo caso si hanno notevoli vantaggi di salvaguardia dell’operatore dal contatto con prodotti tossici.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Questi e altri vantaggi associati all’apparato di erogazione dell’invenzione risulteranno peraltro più facilmente comprensibili mediante l’illustrazione di un esempio realizzativo, non limitativo, come di seguito descritto con l’ausilio delle tavole di disegno allegate, nelle quali:

- la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un apparato erogatore secondo l’invenzione;

- la figura 2 rappresenta una vista in sezione di un accessorio dell’erogatore di fig.1;

- la figura 3 rappresenta una vista frontale dell’apparato erogatore di fig.1;

- la figura 4 rappresenta una vista laterale dell’apparato erogatore di fig.1;

- la figura 5 rappresenta una vista in sezione eseguita lunga la linea V-V di fig.3.

DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE

Con riferimento alla figura 1 è indicato complessivamente con 10 un apparato erogatore di concimi granulari in cui è riconoscibile dall’esterno un contenitore, 11, costituito da una tanica in materiale plastico alloggiata parzialmente in un involucro, 12.

Alla sommità del contenitore 11 è presente una apertura provvista di un tappo, 13, ed atta al caricamento del concime.

Ancora nella parte superiore del contenitore è visibile un coperchio, 14, di protezione degli organi meccanici dell’erogatore ed in prossimità di esso, da un fianco del contenitore, diparte una tubazione, 15, tramite la quale il concime viene convogliato in prossimità del punto di erogazione ed è composta da un prima porzione, 16, rigida e comprendente un tratto discendente, da una porzione flessibile, 18, formante una curva con angolo di poco inferiore ai 90°, e da una ulteriore porzione rigida, 19, comprendente una porzione di impugnatura, 50 ed un tratto telescopico.

Sulla superficie della porzione di tubo 19, opportunamente posizionati in prossimità della zona di impugnatura 50, si trovano i mezzi di comando, 20, costituiti nell’esempio realizzativo delle figure, da due pulsanti, uno di regolazione della portata, ed uno di avvio e fermata.

Su un lato del contenitore sono ubicati mezzi di fissaggio superiori, 21, e mezzi di fissaggio inferiori, 22, di cinghie 23, per il trasporto a spalle dell’erogatore.

In fig.2 è mostrato un accessorio diffusore, 40, innestabile all’estremità della tubazione 15, utile. In particolare, per lo spargimento di prodotti diserbanti o anti-germinanti per i quali è sconsigliabile l’accumulo del prodotto in un singolo punto.

L’accessorio diffusore 40 si installa per pressione all’estremità del tubo 19 grazie ad una superficie cilindrica, 41, di idoneo diametro, ed ha internamente una prima sezione tronco-conica, 42, ed una seconda sezione tronco-conica, 43, con conicità inversa. In uscita dalla prima sezione 42 è disposto un cuneo, 44, avente funzione di frangi flusso.

Nella figure 3 e 4 l’erogatore è rappresentato rispettivamente frontalmente e lateralmente e vi sono riconoscibili gli stessi elementi descritti sopra con riferimento alla fig.1.

Con riferimento alla vista in sezione di fig.5 è possibile notare come nella parte bassa il contenitore 11 abbia una forma a tramoggia o imbuto con fondo chiuso, cosicché i prodotti in esso contenuti tendono ad accumularsi in prossimità del collo, 24. All’interno del contenitore, in posizione obliqua, è alloggiata una coclea, 25, costituita da una vite senza fine, 26, compresa in un involucro cilindrico, 27, provvisto di una apertura laterale inferiore, 28, e di una apertura laterale superiore, 29, in comunicazione con la tubazione 15 di mandata del concime grazie ad una apertura presente nella parte alta del contenitore.

Nella parte alta del contenitore, a fianco della coclea 25 è previsto un alloggiamento, 30, per un attuatore elettrico, 31, atto a portare in rotazione la vite senza fine, 26, grazie a mezzi di trasmissione del moto, 32, costituiti in questo esempio realizzativo da una puleggia, 33, solidale all’albero, 34, dell’attuatore elettrico 31, da una ulteriore puleggia, 35, solidale alla vite senza fine 26 e da una cinghia di trasmissione, 36, tesa tra le due pulegge.

L’attuatore elettrico 31 è alimentato da un accumulatore, 37, ancorata al fondo dell’involucro 12 ed è controllato da una scheda elettronica, 38, ubicata anch’essa sul fondo dell’involucro 12 e connessa elettricamente all’accumulatore 37, all’attuatore elettrico, 31 ed ai mezzi di comando 20.

Coassialmente all’albero 34 dell’attuatore elettrico 31 sono montati mezzi di misurazione della velocità e/o dell’angolo di rotazione, costituiti in questo esempio realizzativo da un encoder, 39, connesso anch’esso elettricamente alla scheda di controllo, 38, e tramite il quale quest’ultima è in grado di conoscere la velocità di rotazione dell’attuatore 31 e quindi della vite senza fine 26, rendendo così possibile un controllo ad anello chiuso sulla portata di prodotto erogata.

Le modalità di funzionamento dell’erogatore sono estremamente semplici ed immediatamente desumibili da quanto sopra descritto. Rimuovendo il tappo 13 il contenitore può essere riempito con concimi granulari, diserbanti granulari o altri prodotti da erogare, dopodiché il contenitore viene richiuso e l’erogatore può essere posizionato a spalle dall’operatore.

In prossimità della zona da concimare l’operatore, impugnando il tubo 19 e dirigendolo avvia l’erogatore e ne regola la portata tramite i pulsanti 20.

Il comando giunge alla scheda di controllo 38 che comanda la rotazione dell’attuatore 31 il quale porta in rotazione la vite senza fine 26 della coclea 25.

Il concime entra nella coclea dalla apertura laterale inferiore 28 e viene trasportato verso l’alto fino alla apertura laterale superiore 29 attraverso la quale si immette nella tubazione 15 per poi uscirne dalla parte opposta all’estremità della porzione di tubo 19.

La portata di concime erogato è funzione esclusivamente della velocità di rotazione della vite senza fine della coclea e può essere definita e controllata esattamente variando la velocità di rotazione dell’attuatore 31. La presenza dell’encoder 39 consente alla scheda 38 di conoscere puntualmente l’effettiva velocità di rotazione del motore e di poterla regolare di conseguenza per mantenere la portata di erogazione desiderata.

La coclea solleva il concime fino, circa, all’altezza delle spalle dell’operatore fornendo al concime stesso sia energia cinetica che energia potenziale sufficienti a permettere la fuoriuscita dall’estremità della porzione di tubo 19 in ogni condizione di utilizzo. Inoltre, la conformazione del tubo 16 avente una prima porzione diretta sostanzialmente verso il basso permette al concime di trasformare immediatamente una parte dell’energia potenziale accumulata in energia cinetica.

Tali accorgimenti sono determinanti soprattutto nel caso che il concime debba essere erogato non direttamente a terra ma piuttosto in vasi di una certa altezza. In queste condizioni, infatti, l’erogazione ottenuta lasciando fuoriuscire il concime dal contenitore solamente per gravità non sarebbe sicuramente efficiente se non mantenendo il contenitore stesso in posizione molto elevata rispetto al suolo.

Il posizionamento della coclea all’interno del contenitore 11 consente, a prezzo di una piccola riduzione della capacità del contenitore stesso, di contenere fortemente gli ingombri dell’erogatore rendendolo particolarmente compatto e di forma idonea al trasporto a spalle. Ulteriore notevole vantaggio di tale posizionamento consiste nel perfetto isolamento dell’operatore rispetto agli organi meccanici in movimento.

La posizione dei mezzi di trasmissione 32 e dell’attuatore 31, insieme alla presenza del coperchio 14, assicurano anch’essi la protezione dell’operatore dagli organi meccanici in movimento e consentono allo stesso tempo operazioni di smontaggio per manutenzione estremamente rapide e semplici.

Certamente, rispetto a quanto sopra descritto, molte varianti e modifiche potrebbero essere previste ad un erogatore secondo l’invenzione.

La coclea potrebbe essere ubicata esternamente al contenitore, in posizione più o meno inclinata rispetto alla verticale.

La scheda elettronica 38 potrebbe prevedere ulteriori funzioni di comando e regolazione, ed essere programmabile, oppure, in forme realizzative più economiche, potrebbe anche non essere prevista, il motore elettrico potendo essere direttamente comandato da semplici interruttori o potenziometri. In quest’ultimo caso, anche l’encoder 39, che certamente è installabile anche sull’asse della vite senza fine 26, sarebbe omesso.

I mezzi di comando 20 potrebbero essere ubicati in posizione anche molto diversa, ad esempio una qualunque zona della superficie del contenitore, e potrebbero comprendere elementi di comando diversi quali interruttori, pulsantiere digitali, mezzi di visualizzazione o altro ancora.

Infine, molte altre modifiche potranno essere apportate al contenitore dell’invenzione rimanendo nell’ambito di attuazione dell’idea inventiva sopra descritta e nell’ambito di protezione definito dalle rivendicazioni seguenti.

Infatti, la descrizione sopra effettuata di specifiche forme realizzative è utile ad illustrare il concetto di base dell’invenzione, in modo tale che esperti del settore possano attuarla modificando e adattando alle varie applicazioni le suddette forme realizzative; tali adattamenti e modifiche saranno quindi considerabili come equivalenti delle forme realizzative esemplificate. Si intende che le espressioni o la numerazione utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e di ausilio nella comprensione del concetto inventivo e per questo non limitativo.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (10) per l’erogazione di prodotti solidi in forma granulare caratterizzato dal fatto di comprendere un contenitore (11) di detti prodotti, almeno una coclea (25) per il sollevamento di detti prodotti avente un apertura inferiore (28) di aspirazione in prossimità del fondo di detto contenitore (11) e mezzi di attuazione di detta coclea.
2. 2. Apparato (10) secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta coclea (25) è alloggiata almeno parzialmente dentro detto contenitore (11).
3. 3. Apparato (10) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta coclea (25) ha un apertura superiore (29) di mandata in prossimità di una apertura di detto contenitore (11) ubicata nella parte alta del contenitore stesso.
4. 4. Apparato (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che a detta apertura superiore (29) di mandata di detta coclea (25) è connessa una tubazione (15) di mandata comprendente almeno una prima porzione (16) rigida ed avente un tratto orientato sostanzialmente verso il basso.
5. 5. Apparato (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di attuazione comprendono almeno un attuatore elettrico (31), mezzi di trasmissione del moto (32) da detto attuatore elettrico ad una vite senza fine (26) di detta coclea (25), ed almeno un accumulatore (37).
6. 6. Apparato (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una scheda elettronica (38) atta a regolare la velocità e/o i tempi di rotazione della vite senza fine (26) di detta coclea (25).
7. 7. Apparato (10) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di misurazione della velocità e/o dell’angolo di rotazione della vite senza fine (26) di detta coclea (25).
8. 8. Apparato (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi per il trasporto a spalle di detto apparato.
9. 9. Apparato (10) secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un accessorio diffusore (40) installabile all’estremità di detta tubazione di mandata (15), adatto in particolare per lo spargimento di prodotti diserbanti e/o anti-germinanti.