ITPD20130179A1 - Utensile rotante per la trinciatura di materiale e macchina trinciatrice comprendente lo stesso - Google Patents

Utensile rotante per la trinciatura di materiale e macchina trinciatrice comprendente lo stesso

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ITPD20130179A1
ITPD20130179A1 IT000179A ITPD20130179A ITPD20130179A1 IT PD20130179 A1 ITPD20130179 A1 IT PD20130179A1 IT 000179 A IT000179 A IT 000179A IT PD20130179 A ITPD20130179 A IT PD20130179A IT PD20130179 A1 ITPD20130179 A1 IT PD20130179A1
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IT
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cutting
rotating tool
elements
tool
abutment element
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Aldo Tiso
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Tierre Srl
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Description

UTENSILE ROTANTE PER LA TRINCIATURA DI MATERIALE E MACCHINA
TRINCIATRICE COMPRENDENTE LO STESSO
Il presente trovato si riferisce un utensile rotante per la trinciatura di legname ed altri materiali, in particolari adatti alla produzione di biomasse, ed una macchina trinciatrice comprendente lo stesso.
Nell’ambito del settore della agricolo sono note macchine per la triturazione di legname derivante dalla potatura di piante ed alberi.
Durante la potatura i rami e gli arbusti tagliati vengono lasciati cadere sul terreno e allo scopo di riutilizzarlo tale materiale viene raccolto e tranciato in piccoli pezzi, non essendo peraltro più possibile effettuarne una libera combustione in base alle normative attualmente vigenti.
Tale operazione viene effettuata tramite apposite macchine agricole, tipicamente trainate, che raccolgono il legno dal terreno tramite pale rotanti, tritano il materiale per mezzo di un rotore provvisto di coltelli che cooperano con un contro-coltello fissato al telaio della macchina, scaricando infine il materiale tranciato verso una sezione di uscita o un cassone di raccolta.
Il legno così triturato, comunemente chiamato "cippato", può quindi essere utilizzato come combustibile, o più in generale come biomassa, oppure ancora per arredo urbano, ad esempio in aiuole o in giardini a copertura del terreno.
La macchine note, come ad esempio quella descritta nel brevetto italiano IT 1370407, non offrono risultati di trinciatura ottimali in termini di dimensione del prodotto tranciato, creando pezzi di dimensioni molto variabili. Al contrario una pezzatura uniforme sarebbe desiderabili in quanto favorisce il riutilizzo del materiale in campi bioenergetici e la compattazione del materiale in campo industriale.
Un ulteriore inconveniente delle macchine note à ̈ dovuto al fatto che gli elementi meccanici in movimento sono soggetti a sforzi molto elevati, essendo dovuta la triturazione del materiale essenzialmente all'impatto tra i coltelli ed il contro-coltello.
Il problema tecnico alla base della presente invenzione à ̈ quello di fornire un macchina per la trinciatura di materiale strutturalmente e funzionalmente concepita così da consentire di ovviare agli svantaggi sopra menzionati con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema à ̈ risolto dall'utensile rotante secondo la rivendicazione 1 e dalla macchina per trinciatura comprendente lo stesso secondo la rivendicazione 9.
Caratteristiche preferite del trovato sono definite nella rivendicazioni dipendenti.
La presente invenzione presenta alcuni rilevanti vantaggi. Il vantaggio principale consiste nel fatto che viene consentita una trinciatura sufficientemente uniforme del materiale. Inoltre i componenti meccanici utilizzati per la trinciatura sono soggetti a sforzi maggiormente contenuti rispetto alle macchine realizzate secondo tecnica nota.
Altri vantaggi, caratteristiche e le modalità d’impiego della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo. Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
le figure 1 Ã ̈ una vista prospettica di un utensile rotante per la trinciatura di materiale secondo la presente invenzione;
la figura 2 Ã ̈ una vista frontale dell'utensile rotante di figura 1;
la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica di un modulo discoidale che forma l'utensile rotante di figura 1; le figure 4 e 4A sono una vista laterale ed un relativo dettaglio della macchina trinciatrice per la trinciatura di materiale tramite l'utensile rotante secondo la presente invenzione;
la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica della macchina di figura 4, senza un rispettivo recipiente di raccolta; la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica dal basso di un dispositivo di raccolta, un elemento di riscontro e l'utensile rotante, particolari della macchina di figura 4;
le figure 6A e 6B sono rispettivamente una vista prospettica ed un vista laterale di una griglia deflettrice, particolare della macchina di figura 4; la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica che illustra schematicamente le componenti principali di una macchina trinciatrice per la trinciatura di materiale tramite l'utensile rotante secondo una variante realizzativa;
le figure 8 e 8A sono rispettivamente una vista laterale ed un rispettivo dettaglio della macchina trinciatrice di figura 7;
la figura 9 Ã ̈ una vista laterale di una ulteriore variante realizzativa della macchina trinciatrice secondo la presente invenzione;
la figura 10 Ã ̈ una vista prospettica dell'utensile rotante della macchina trinciatrice di figura 9;
le figure da 11A a 11C sono viste prospettiche di un modulo discoidale che forma l'utensile rotante della presente invenzione secondo ulteriori varianti realizzative;
le figure 12 e 12A sono rispettivamente una vista prospettica ed una sezione trasversale di una variante realizzativa dell'utensile rotante secondo la presente invenzione; e
le figure 13 e 13A sono rispettivamente una vista prospettica ed una sezione trasversale di una ulteriore variante realizzativa dell'utensile rotante secondo la presente invenzione.
Con riferimento inizialmente alla figura 1, un utensile rotante per la trinciatura di materiali di raccolta, quali ad esempio legno proveniente dalla potatura di siepi, arbusti ed alberi, Ã ̈ indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 1.
Deve essere compreso che, seppur nella descrizione della presente invenzione viene fatto esplicito riferimento alla triturazione del legno, l'utensile 1 potrà anche essere utilizzate per la lavorazione di numerosi altri tipi di materiale, come ad esempio materiale plastiche o cartone. A titolo esemplificativo, l'utensile 1 può essere vantaggiosamente utilizzato per la triturazione di bottiglie ed in generale contenitori in plastica per effettuarne un semplice riciclaggio.
L'utensile 1 presenta una forma sostanzialmente cilindrica ed à ̈ vantaggiosamente realizzato tramite una pluralità di moduli affiancati, come sarà descritto in maggiore dettaglio a seguire.
Ciascun modulo, illustrato singolarmente in figura 3, comprende una coppia di elementi discoidali 10, tra i quali sono disposti una pluralità di elementi di taglio 2, preferibilmente in forma di inserti.
Più precisamente, ciascun elemento di taglio 2 si estende tra i due dischi e presenta una porzione tagliente 20 disposta tangenzialmente alla superficie cilindrica definita dagli elementi discoidali 10.
Gli elementi di taglio 2 sono disposti tra loro sfalsati angolarmente, in maniera tale che siano distribuiti, preferibilmente in maniera uniforme, lungo la circonferenza degli elementi discoidali 10. Ad esempio, come si può osservare nelle figure, ciascun modulo supporta otto elementi discoidali 10.
Secondo una forma di realizzazione preferita, gli elementi discoidali 10 presentano intagli in corrispondenza del loro diametro esterno in maniera tale da definire rispettive sedi adatte all'alloggiamento degli elementi di taglio 2. Inoltre, gli elementi di taglio 2 sono vantaggiosamente fissati in maniera rimovibile in corrispondenza di tali sedi, ad esempio tramite una vite alloggiata in una corrispondente madrevite o tramite un collegamento bullonato. È inoltre evidente che seppur nella presente forma realizzativa sia utilizzata un'unica vite, potranno essere utilizzate due viti affiancate nel caso di elementi di taglio di maggiori dimensioni.
Con riferimento quindi alla figura 3, gli elementi discoidali 2 presentano preferibilmente forma ad anello con diametro esterno variabile. Più precisamente, l'estensione del diametro di tali anelli à ̈ tale per cui una porzione di anello 11 che si affaccia alla porzione tagliente 20 dell'elemento di taglio 2 à ̈ disposta in posizione radialmente inferiore rispetto alla porzione tagliente 20 stessa. Una seconda porzione di anello 12, che si affaccia ad una estremità 21 opposta alla porzione tagliente 20 à ̈ invece radialmente allineata con l'estremità 21.
Con riferimento nuovamente alla figura 1, nell'utensile rotante 1 sono inoltre definite cavità di trasporto 3, disposte tra due elementi di taglio 2 successivi.
Le camere 3 sono affacciate alla porzione tagliente 20 dell'elemento di taglio 2. Inoltre, preferibilmente, la porzione tagliente 20 dell'elemento di taglio 2 sporge sulla cavità di trasporto 3.
In questo modo, come sarà meglio illustrato a seguire, quando la porzione tagliente 20 agisce sul materiale provocandone la trinciatura o in generale la rottura, la frazione di materiale trinciato viene raccolta nella cavità 30.
Conseguentemente, le cavità di trasporto 3 permettono di determinare la dimensione del materiale trinciato dall'utensile rotante, nel caso specifico rappresentato dal cippato di legno.
Infatti, solamente porzioni di materiale che presentano dimensioni inferiori a quelle della cavità di trasporto 30, che potranno essere rappresentate dalla lunghezza, dalla larghezza, dalla profondità o dallo sviluppo diagonale, a seconda dell'orientamento della porzione di materiale, potranno essere alloggiate nelle cavità di trasporto. È altresì evidente che variando tali dimensioni delle cavità di trasporto sarà possibile selezionare le dimensioni del materiale lavorato dall'utensile rotante 1.
Il materiale trinciato rimarrà alloggiato all'interno delle cavità di raccolta durante almeno una porzione di rotazione dell'utensile 1 attorno al suo asse di rotazione X, coincidente con l'asse del cilindro e degli elementi discoidali 10.
Allo scopo di alloggiare in maniera ottimale il materiale trinciato, la cavità di trasporto 3 à ̈ definita da una superficie di base 30 che si estende tra due elementi di taglio 2 tangenzialmente attigui.
L'utensile rotante 1 à ̈ quindi definito nel suo complesso tramite l'affiancamento di una serie di moduli discoidali, ciascuno supportante una pluralità di elementi di taglio 2. Nella presente forma di realizzazione, ciascun modulo presenta una propria coppia di elementi discoidali 10, tuttavia à ̈ evidente che un singolo elemento discoidale 10 potrà essere condiviso tra due moduli attigui.
Secondo la presente forma di realizzazione, gli elementi di taglio 2 associati ad una coppia di elementi discoidali 10 sono sfalsati angolarmente rispetto agli elementi di taglio 2' compresi tra la coppia di elementi discoidali 10' assialmente successiva.
In altre parole, i moduli sono tra loro sfalsati, in maniera tale che gli elementi di taglio agiscano sul materiale in momenti successivi durante la rotazione dell'utensile.
Con riferimento quindi alla figura 4, viene illustrato un esempio di applicazione dell'utensile rotante secondo la presente invenzione in una macchina trinciatrice 100.
La macchina 100 comprende un dispositivo caricatore 4 per l'immissione, ed eventualmente la raccolta, del materiale da trinciare in un canale di ingresso 101.
Preferibilmente, il dispositivo caricatore à ̈ realizzato tramite una pluralità di pale rotanti 41, che trasportano il materiale fino ad un piano di ingresso 102, provvisto di una pluralità di feritoie atte a permettere il passaggio delle pale 41.
Quando le pale 41 passano attraverso le feritoie, il materiale da essa trasportato viene liberato e adagiato sul piano di ingresso 102, dal quale può procedere attraverso un piano inclinato verso un camera di taglio 109 dove à ̈ alloggiato l'utensile rotante 1.
Preferibilmente, l'utensile rotante 1 à ̈ disposto in prossimità di una superficie di fondo della macchina 100, in maniera tale da definire una canale a sezione ridotta 105, la cui sezione trasversale à ̈ inferiore rispetto a quella del canale di ingresso 101.
La rotazione dell'utensile 1 Ã ̈ rivolta in direzione tale da dirigere il materiale proveniente dal canale di ingresso 101 verso il canale a sezione ridotta 105, come indicato dalla freccia R in figura.
In corrispondenza del canale a sezione ridotta 105 la macchina 100 comprende inoltre un elemento di riscontro 5 che essenzialmente ostruisce il canale 105 al passaggio del materiale, e sul quale il materiale da trinciare posto in movimento dall'utensile rotante 1 viene riscontrato.
Più precisamente, l'elemento di riscontro 5 à ̈ disposto in maniera tale che le porzioni taglienti 20 passino adiacenti all'elemento di riscontro 5 durante la rotazione dell'utensile 1, sostanzialmente sfiorandolo.
La posizione dell'elemento di riscontro 5 rispetto all'utensile 1 à ̈ quindi tale per cui le porzioni taglienti 20 passano alla minima distanza possibile dall'elemento di riscontro 5, senza che via alcun rischio di interferenza tra elemento di riscontro ed utensile durante la rotazione di quest'ultimo. A titolo esemplificativo, tale distanza può essere pari a qualche millimetro e sarà comunque variabile in funzione delle tolleranze dimensionali della macchina e dei giochi previsti per le parti in movimento. Grazie al fatto di prevedere solo una distanza minima tra l'elemento di riscontro 5 e le porzioni taglienti 20, il passaggio del materiale a valle dell'elemento di riscontro 5 sarà consentito solamente al materiale trasportato all'interno delle cavità di trasporto 3.
Infatti, tutto il materiale di dimensioni superiori rispettivamente alla lunghezza, alla larghezza, alla profondità o allo sviluppo diagonale della cavità di trasporto 3, a seconda dell'orientamento della porzione di materiale, non potrà essere alloggiato in tale cavità e, di conseguenza, non potrà superare la barriera definita dall'elemento di riscontro 5. Viceversa, potrà superare l'elemento di riscontro 5 il materiale di dimensioni tali da poter essere contenuto nella cavità di trasporto 3, alloggiato al suo interno durante la rotazione dell'utensile 1.
Secondo una forma di realizzazione preferita, e con riferimento anche alla figura 6, l'elemento di riscontro 5 Ã ̈ realizzato tramite una barra trasversale, sostanzialmente parallela all'asse dell'utensile rotante 1 e che si affaccia allo stesso in corrispondenza di un suo lato maggiore.
Vantaggiosamente, l'elemento di riscontro 5 à ̈ fissato in maniera regolabile ad un supporto 52, collegato al telaio della macchina 100. Secondo la presente forma di realizzazione, l'elemento di riscontro 5 presenta una pluralità di asole 51, nelle quale viene alloggiato una rispettiva vite di bloccaggio 50, che ne permette il fissaggio nella posizione desiderata. Le asole si estendono sostanzialmente in direzione radiale rispetto all'utensile 1 e, in questo modo, può essere vantaggiosamente regolata la distanza tra elemento di riscontro 5 ed utensile 1.
Inoltre, sempre secondo una forma di realizzazione preferita, la macchina 100 comprende un secondo elemento di riscontro 5', con caratteristiche analoghe al primo elemento di riscontro 5 e disposto a valle rispetto a quest'ultimo.
Tale secondo elemento di riscontro 5' permette di evitare ulteriormente il passaggio di materiale di dimensioni maggiori rispetto alla misura predeterminata definita dalla dimensione delle camere 3, definendo un'ulteriore barriera al passaggio di materiale di dimensioni maggiori.
Con riferimento quindi anche alla figura 5, la macchina trinciatrice 100 secondo la presente invenzione comprende inoltre una griglia deflettrice 6, disposta a valle dell'elemento di riscontro 5 e dell'utensile rotante 1.
La griglia presenta della maglie di dimensione tale da permettere il passaggio di materiale trinciato avente dimensione inferiore ad una predeterminata misura.
Con riferimento anche alle figure 6A e 6B, preferibilmente la griglia 6 si sviluppa affacciata all'utensile rotante 1, ed à ̈ formata da una pluralità di lamine 60 parallele ai piani definiti dagli elementi discoidali 10. Sempre secondo una forma di realizzazione preferita, la distanza tra due lamine à ̈ sostanzialmente pari alla larghezza di un singolo modulo.
Inoltre, le lamine 60 presentano un bordo curvo 61 che si affaccia all'utensile rotante 1 e presentano una sviluppo sostanzialmente complementare ad un settore della superficie laterale dell'utensile rotante. In questo modo, può essere prevista in corrispondenza di tale settore una distanza minima tra utensile e griglia, ad esempio pari a pochi millimetri come nel caso precedente.
Di conseguenza, tale caratteristica consente di permettere ulteriormente un controllo delle dimensioni del materiale dal momento che il materiale che ha dimensioni superiori alle maglie della griglia, definite in questo caso delle lamine 60 stesse, resterà all'interno delle cavità 3, mentre il materiale restante verrà scaricato per mezzo dell'azione centrifuga impartita dalla rotazione dell'utensile rotante stesso, verso una sezione di transizione 106. Pertanto, la macchina secondo la presente invenzione non richiede vantaggiosamente la presenza di ulteriori dispositivi di scarico.
Il materiale non scaricato dalle cavità 3 ad esempio in quanto di dimensioni eccessive al passaggio attraverso le maglie della griglia 6, potrà compiere un'ulteriore rotazione ed essere nuovamente soggetto a triturazione tramite l'azione delle porzioni taglienti 20 sull'elemento di riscontro 5.
In uscita dalla sezione di transizione 106 Ã ̈ definito un condotto verticale 108 che permette l'invio del materiale trinciato ad un recipiente di raccolta 8, realizzato ad esempio tramite un cassone. Preferibilmente, il recipiente di raccolta 8 Ã ̈ supportato su bracci 81 che ne consentono la movimentazione ed il ribaltamento per effettuarne lo scaricamento.
Si noti che la macchina 100 può essere realizzata sia come macchina fissa, sia come macchina trainata.
In questo secondo caso, la macchina comprendente ulteriormente un rullo posteriore 9.
Vantaggiosamente, l'azionamento della macchina 100 può essere effettuato tramite una presa di potenza 110, tramite la quale viene posto in rotazione l'utensile rotante e gli altri componenti mobili tramite un sistema di trasmissione 111, solo parzialmente visibile in figura.
Con riferimento ora alle figure 7, 8 ed 8A, verrà illustrata una prima variante realizzativa della macchina secondo la presente invenzione.
Anche in questo caso la macchina 100 comprende un dispositivo caricatore 4 realizzato tramite una pluralità di pale rotanti 41, che trasportano il materiale fino al piano di ingresso 102, provvisto delle feritoie 103 atte a permettere il passaggio delle pale 41.
In corrispondenza del canale a sezione ridotta 105 la macchina 100 comprende inoltre l'elemento di riscontro 5 atto a riscontrare il materiale da trinciare posto in movimento dall'utensile rotante 1.
Con riferimento quindi anche alla figura 8, la macchina 100 secondo la presente variante realizzativa comprende inoltre una griglia 6, disposta a valle dell'elemento di riscontro 5 e dell'utensile rotante 1.
La griglia presenta della maglie di dimensione tale da permettere il passaggio di materiale trinciato avente dimensione inferiore ad una predeterminata misura.
La griglia 6 si sviluppa affacciata all'utensile rotante 1, anch'essa a distanza ravvicinata, per almeno un settore della circonferenza definita dagli elementi di taglio 2. In questo modo, il materiale che ha dimensioni superiori alle maglie della griglia resterà all'interno delle cavità 3, mentre il materiale restante verrà scaricato per gravità in una sezione di transizione 106.
La macchina secondo la presente variante realizzativa comprende inoltre mezzi di scarico 7 del materiale trinciato atti a trasportare il materiale trinciato dalla sezione di transizione verso una sezione di scarico 107. Preferibilmente, i mezzi di scarico comprendono mezzi di ventilazione 7, quali un ventilatore a pale, in grado di creare una portata d'aria che consente di spingere il materiale trinciato verso la sezione di scarico 107.
Dalla sezione di scarico 107, il materiale può essere scaricato dalla macchina tramite un diffusore a becco 82, illustrato nella forma di realizzazione di figura 11, che convoglia il materiale spinto dai mezzi di ventilazione verso un cassone o altro contenitore analogo.
In alternativa, anche in questo caso, la sezione di scarico 7 può essere collocata immediatamente a valle dell'utensile rotante 1, senza quindi l'utilizzo della griglia 6.
Ulteriore variante realizzativa del presente trovato à ̈ illustrata in figura 9.
In questo caso l'utensile rotante presenta asse di rotazione sostanzialmente perpendicolare all'asse del dispositivo di raccolta e parallelo ad una direzione di avanzamento A del materiale all'interno della macchina.
L'utensile 1', descritto in figura 10, Ã ̈ realizzato tramite una serie di dischi 1a, 1b, 1c, 1d sovrapposti, a diametro decrescente.
In corrispondenza di una regione perimetrale dei dischi sono supportati gli elemento di taglio 2 disposti sostanzialmente paralleli al piano di sviluppo dei dischi 1a, 1b, 1c, 1d.
Nella presente variante di realizzazione ciascun disco 1a, 1b, 1c, 1d à ̈ associato un rispettivo elemento di riscontro 5a, 5b, 5c, 5d, fissati tramite al supporto 52.
Con riferimento quindi alle figure 11A, 11B ed 11C sono illustrate ulteriori varianti realizzative dell'utensile 1 secondo la presente invenzione, nei quali gli elementi discoidali 10 presentano rispettivamente un bordo esterno a dente di sega, un intaglio a forma di V ed una diametro maggiorato.
Secondo una forma di realizzazione ancora alternativa, illustrata in figura 12 e 12A, gli elementi di taglio 2 sono supportati in maniera cedevole agli elementi discoidali 10. In questo caso, le cavità 3 sono normalmente chiuse e restano definite a seguito di uno spostamento tangenziale dell'elemento di taglio 2 generato da un impatto dello stesso con il materiale da trinciare.
Tale forma di realizzazione si presta particolarmente bene nel caso in cui siano presenti sassi ed altro materiale duro tra il materiale da tranciare.
Ulteriore variante realizzativa à ̈ descritta nelle figure 13 e 13A, in cui gli elementi discoidali 10 comprendono estensioni radiali 15.
In tale caso, l'elemento di riscontro 5 presenta una pluralità di intagli 51, atti a consentire il passaggio delle estensioni radiali 15.
In questo modo, oltre all'azione degli elementi di taglio 2 viene effettuata un'ulteriore azione di triturazione del materiale tramite l'azione delle estensioni radiali 15.
L’invenzione risolve quindi il problema proposto, conseguendo al contempo una pluralità di vantaggi, tra cui la possibilità di ottenere materiale trinciato di dimensioni sufficientemente uniformi, grazie al fatto che il materiale può essere convogliato verso la zona di raccolta solo quando raccolto nelle cavità di trasporto che possono ospitare solo materiale triturato secondo una certa dimensione.
Inoltre, il materiale, una volta tagliato, viene raccolto nelle cavità, evitando quindi ulteriori impatti contro la struttura della macchina e, di conseguenza, diminuendo gli sforzi a cui i componenti meccanici sono sottoposti.
Ulteriormente, il materiale in uscita dalla cavità di trasporto può essere scaricato senza necessitare appositi dispositivi di scarico.
In aggiunta, la struttura ad elementi discoidali permette vantaggiosamente una elevata modularità dell'utensile, adattandosi quindi facilmente a diverse esigenze realizzative.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Utensile rotante (1) per la trinciatura di materiali comprendente una pluralità di elementi discoidali (10) disposti affiancati su un medesimo asse (X), una pluralità di elementi di taglio (2) compresi tra coppie di elementi discoidali (10) affacciati, caratterizzato dal fatto che rispettive cavità di trasporto (3) sono definite tra elementi di taglio (2) tangenzialmente contigui, dette cavità essendo affacciate ad una porzione tagliente (20) dell'elemento di taglio (2) ed essendo atte ad alloggiare il materiale tranciato durante almeno una porzione di rotazione dell'utensile (1) attorno a detto asse (X).
  2. 2. Utensile rotante (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta porzione tagliente (20) dell'elemento di taglio sporge su detta cavità di trasporto (3).
  3. 3. Utensile rotante (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta cavità di trasporto (3) à ̈ definita da una superficie di base (30) che si estende tra due elementi di taglio (2) tangenzialmente attigui.
  4. 4. Utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui gli elementi di taglio (2) associati ad una coppia di elementi discoidali (10) sono sfalsati angolarmente lungo detto asse (X) rispetto agli elementi di taglio (2') compresi tra la coppia di elementi discoidali (10') assialmente successiva.
  5. 5. Utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di taglio (2) sono fissati in maniera amovibile.
  6. 6. Utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi discoidali (2) presentano intagli in corrispondenza del diametro esterno in maniera tale da definire sedi per l'alloggiamento di detti elementi di taglio (2).
  7. 7. Utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi discoidali (2) presentano forma ad anello con diametro esterno variabile, l'estensione di detto diametro essendo tale per cui una porzione di anello (11) che si affaccia a detta porzione tagliente (20) dell'elemento di taglio (2) à ̈ disposta in posizione radialmente inferiore rispetto a detta porzione tagliente (20) ed una porzione di anello (12) che si affaccia ad una estremità (21) opposta a detta porzione tagliente (20) à ̈ radialmente allineata con detta estremità (21).
  8. 8. Utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di taglio (2) sono supportati in maniera cedevole a detti elementi discoidali (10), detta cavità (3) restando definita a seguito di uno spostamento tangenziale dell'elemento di taglio (2) generato da un impatto con il materiale da trinciare.
  9. 9. Macchina trinciatrice (100) comprendente un utensile rotante (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, un elemento di riscontro (5) atto a riscontrare il materiale da trinciare posto in movimento da detto utensile rotante (1) e disposto in maniera tale che la porzione tagliente (20) passi adiacente a detto elemento di riscontro (5) durante la rotazione dell'utensile (1) e mezzi di scarico (7) del materiale trinciato atti a trasportare il materiale trinciato verso una sezione di scarico (107).
  10. 10.Macchina trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 9, in cui la distanza tra detto elemento di riscontro (5) e dette porzioni taglienti (20) durante la rotazione di detto utensile (1) à ̈ tale per cui à ̈ consentito il passaggio a valle di detto elemento di riscontro (5) solamente a porzioni di materiale avente dimensioni inferiori ad una predeterminata misura, detta misura essendo definita dall'estensione di detta cavità (3).
  11. 11.Macchina trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 10, comprendente una griglia (6) disposta a valle di detto elemento di riscontro (5) e di detto utensile rotante (1) ed atta a consentire il passaggio di materiale trinciato avente dimensione inferiore ad una predeterminata misura.
  12. 12.Macchina trinciatrice (100) secondo la rivendicazione 11, in cui detta griglia (6) comprende una pluralità di lamine (60) parallele.
  13. 13. Macchina trinciatrice (100) secondo una delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui à ̈ definito una canale a sezione ridotta (105), detto canale a sezione ridotta essendo ostruito da detto elemento di riscontro (5), il passaggio del materiale trinciato a valle di detto elemento di riscontro (5) avendo luogo all'interno di detta cavità di trasporto (3).
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