ITPD20120105A1 - Elemento di appoggio per ponteggi - Google Patents

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ITPD20120105A1
ITPD20120105A1 IT000105A ITPD20120105A ITPD20120105A1 IT PD20120105 A1 ITPD20120105 A1 IT PD20120105A1 IT 000105 A IT000105 A IT 000105A IT PD20120105 A ITPD20120105 A IT PD20120105A IT PD20120105 A1 ITPD20120105 A1 IT PD20120105A1
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    • E04BUILDING
    • E04GSCAFFOLDING; FORMS; SHUTTERING; BUILDING IMPLEMENTS OR AIDS, OR THEIR USE; HANDLING BUILDING MATERIALS ON THE SITE; REPAIRING, BREAKING-UP OR OTHER WORK ON EXISTING BUILDINGS
    • E04G5/00Component parts or accessories for scaffolds
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Description

ELEMENTO DI APPOGGIO PER PONTEGGI
DESCRIZIONE
Il presente brevetto à ̈ attinente agli accessori per l'edilizia ed in particolare concerne un nuovo elemento di appoggio per ponteggi.
Sono noti i ponteggi, ovvero insiemi di tubi ed elementi lineari fra loro collegati ed uniti a costituire un insieme di elementi verticali portanti, di elementi orizzontali di appoggio delle strutture di calpestio ed elementi diagonali di irrigidimento.
Gli elementi verticali portanti inferiori presentano, nella loro estremità inferiore, una base di appoggio al suolo.
Tale base di appoggio al suolo comprende un elemento piano quadrangolare o circolare, atto ad appoggiare al suolo su una superficie sufficientemente ampia, avente in posizione genericamente centrale un elemento tubolare o altro elemento lineare, atto ad essere inserito e vincolato all'estremità inferiore di ciascun elemento verticale portante.
Il peso del ponteggio viene scaricato al suolo attraverso dette basi di appoggio. Nell'allestimento di detti ponteggi à ̈ necessario che il piano su cui poggiano le basi di appoggio sia coerente, stabile ed orizzontale.
Quando il suolo su cui devono essere posizionate le basi di appoggio del ponteggio non à ̈ sufficientemente coerente e/o stabile, come ad esempio terreno sabbioso, vengono attualmente posizionate assi di legno fra la base di appoggio del ponteggio ed il suolo.
Ciascuna asse di legno ha dimensioni maggiori della base di appoggio distribuendo il peso trasmesso dalla base di appoggio del ponteggio su una superficie maggiore del suolo.
Dette assi di legno vengono utilizzate anche nel caso che una zona del suolo su cui deve appoggiare una delle basi di appoggio del ponteggio sia ad un livello inferiore delle altre zone del suolo. Una o più assi di legno vengono sovrapposte così da ottenere una superficie di appoggio ad altezza uguale alla superficie di appoggio delle altre basi di appoggio simile delle basi di appoggio del ponteggio.
L'utilizzo di assi di legno comporta vari problemi ed inconvenienti.
Le assi di legno non sono sicure in quanto sono soggette ad usura e deterioramento, anche non visibile.
Le assi di legno possono spezzarsi e frantumarsi in conseguenza del peso del ponteggio.
Le basi di appoggio del ponteggio possono scivolare sulla superficie delle assi di legno.
Le varie assi di legno sovrapposte, per portare a livello la singola base d'appoggio, possono scivolare l'una sull'altra.
Per evitare scivolamenti le basi d'appoggio vengono fissate con chiodi alle assi di legno, oppure le varie assi di legno sovrapposte vengono inchiodate fra di loro. Ciò comporta un lavoro di inchiodatura che non assicura il non scivolamento e che comunque richiede un successivo lavoro di schiodatura. Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si à ̈ studiato e realizzato un nuovo elemento di appoggio per ponteggi.
Uno scopo del nuovo elemento di appoggio per ponteggi à ̈ distribuire il peso del ponteggio su suolo non sufficientemente coerente e/o stabile.
Un altro scopo del nuovo elemento di appoggio per ponteggi à ̈ costituire una solida superficie non deteriorabile su cui posare le basi di appoggio dei ponteggi.
Un altro scopo del nuovo elemento di appoggio per ponteggi à ̈ impedire lo scivolamento delle basi di appoggio sotto cui viene posizionato.
Un altro scopo del nuovo elemento di appoggio per ponteggi à ̈ permettere l'impilamento di due o più elementi di appoggio senza che gli stessi scivolino l'uno sull'altro.
Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo elemento di appoggio per ponteggi comprendente un piano o lastra inferiore di appoggio, una parete perimetrale superiore ed ortogonale a detto piano o lastra inferiore, delle nervature distribuite superiormente a detto piano o lastra inferiore, un rilievo o parete quadrilatero superiore a dette nervature.
Il piano o lastra inferiore, avente preferibilmente forma rettangolare, costituisce la superficie di appoggio al suolo inferiore del nuovo elemento di appoggio. Lungo il bordo di detto piano o lastra inferiore à ̈ presente una parete perimetrale, ortogonale a detto piano o lastra inferiore e rivolta verso l'alto. Tale parete perimetrale costituisce un bordo di battuta ed appoggio per identici elementi di appoggio affiancati.
Superiormente a detto piano o lastra inferiore, nella zona compresa e delimitata da detta parete perimetrale, sono presenti nervature verticali.
Tali nervature verticali sono distribuite su tutta la superficie superiore del piano o lastra inferiore e possono essere organizzate in varia maniera, ad esempio:
- in due serie parallele ai lati del piano o lastra inferiore;
- in due o più serie non ortogonali ai lati del piano o lastra inferiore; - radialmente dal centro del piano o lastra inferiore.
Dette nervature verticali costituiscono elementi di appoggio per la base d'appoggio del ponteggio.
Inoltre dette nervature verticali, in cooperazione con detta parete perimetrale, costituiscono una struttura portante di irrigidimento del nuovo elemento d'appoggio stesso e distribuiscono il peso trasmesso dalla base di appoggio del ponteggio sull'intero piano o lastra inferiore.
Superiormente a dette nervature verticali à ̈ presente un rilievo o parete a quadrilatero sostanzialmente al centro del piano o lastra inferiore e con i lati paralleli ai lati di detto piano o lastra inferiore.
Detto rilievo o parete a quadrilatero delimita la posizione di appoggio della base d'appoggio del ponteggio sulle nervature del nuovo elemento ed impedisce lo scivolamento di detta base di appoggio sui bordi superiori delle nervature stesse.
E' possibile prevedere che il nuovo elemento di appoggio presenti superiormente, in aggiunta o in sostituzione a detto rilievo o parete a quadrilatero, un elemento lineare ortogonale al piano o lastra inferiore d'appoggio e superiore a dette nervature verticali superiori, atto ad alloggiare nel foro inferiore di un elemento portante verticale dell'impalcatura.
Sulla superficie inferiore del piano o lastra inferiore sono presenti scanalature, parallele alle pareti perimetrali del nuovo elementi di appoggio, atte ad accogliere ed accoppiarsi con il rilievo o parete a quadrilatero di un identico elemento di appoggio inferiore o con i rilievi o pareti a quadrilatero di due identici elementi di appoggio inferiori affiancati ed ortogonali al nuovo elemento di appoggio sovrapposto.
Sono previsti degli indicatori, marcatori o riferimenti sulla parete perimetrale, in opportune posizioni, così da facilitare l'affiancamento di due identici nuovi elementi di appoggio e l'accoppiamento di un nuovo elemento di appoggio con due nuovi elementi di appoggio inferiori affiancati ed ortogonali al nuovo elemento di appoggio superiore.
E' possibile prevedere che sulla superficie inferiore di detto piano o lastra inferiore siano presenti incavi e/o rilievi tali da impedire lo scivolamento del nuovo elemento di appoggio.
Sono previsti fori o aperture passanti su detto piano o lastra inferiore per il passaggio di viti, tasselli o altri elementi di ancoraggio atti a fissare e bloccare il nuovo elemento di appoggio su superfici solide, come ad esempio piani o solette di cemento.
Su almeno due pareti perimetrali, ed eventualmente nelle corrispondenti posizioni del piano o lastra inferiore, sono previste sedi di collegamento per elementi di unione fra nuovi elementi di appoggio.
Ciascun elemento di unione ha forma genericamente lineare e presentano ad ogni estremità una porzione di aggancio atta ad inserirsi ed agganciarsi nelle sedi di collegamento di ciascun elemento di unione.
Ciascun elemento di unione comprende almeno due elementi sostanzialmente lineari, alloggiabili l'uno almeno parzialmente all'interno dell'altro, ed accoppiabili in differenti posizioni coassialmente allineati così da adattare la lunghezza di detto elemento di unione alla distanza fra due nuovi elementi di appoggio.
E' possibile prevedere che il nuovo elemento di appoggio presenti almeno una livella posizionata in modo tale da risultare centrata quando il bordo superiore delle nervature verticali superiori à ̈ orizzontale.
In una seconda forma realizzativa del nuovo elemento di appoggio à ̈ possibile prevedere che la superficie inferiore di detto piano o lastra inferiore, o detti rilievi presenti sulla superficie inferiore di detto piano o piastra inferiore, non sia parallelo al piano passante per il bordo superiore delle nervature superiori ma formi un angolo determinato con il piano passante per il bordo superiore delle nervature verticali superiori.
In tale seconda forma realizzativa del nuovo elemento di appoggio sono previsti differenti elementi di appoggio aventi angoli fra il piano o lastra inferiore d'appoggio e piano passante per i bordi delle nervature superiori di misure predeterminate differenti, ad esempio 2,5°-5°-7°-10°-15°, eventualmente identificati da colori differenti, così da essere utilizzati nei casi in cui il piano esistente di appoggio non sia orizzontale.
Facendo riferimento agli angoli sopra indicati come esempio, Ã ̈ possibile compensare una pendenza di 12,5° sovrapponendo un elemento di appoggio inclinato da 10° ed un elemento di appoggio inclinato da 2,5°.
E' possibile, inoltre, utilizzare due elementi di appoggio inclinati sovrapposti di identica inclinazione ma ruotati di 180° fra di loro per ottenere un elemento di appoggio piano.
Le caratteristiche del nuovo elemento di appoggio per ponteggi saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.
Nelle figure 1 e 2 sono illustrate rispettivamente una vista assonometrica dall'alto ed una vista assonometrica dal basso del nuovo elemento di appoggio (A) per ponteggi.
Il nuovo elemento di appoggio per ponteggi comprendente un piano o lastra inferiore di appoggio (A1), una parete perimetrale (A2) superiore ed ortogonale a detto piano o lastra inferiore (A1), delle nervature (A3.1, A3.2) distribuite superiormente a detto piano o lastra inferiore (A1), un rilievo o parete quadrilatero (A4) superiore a dette nervature.
Il piano o lastra inferiore (A1) ha forma rettangolare e costituisce la superficie di appoggio al suolo inferiore del nuovo elemento di appoggio (A).
Sulla superficie inferiore (A1.1) di detto piano o lastra inferiore siano presenti incavi (A1.2) e rilievi (A1.3) tali da impedire lo scivolamento del nuovo elemento di appoggio (A).
Lungo il bordo di detto piano o lastra inferiore (A1) Ã ̈ presente una parete perimetrale (A2), ortogonale a detto piano o lastra inferiore (A1) e rivolta verso l'alto.
Tale parete perimetrale (A2) costituisce un bordo di battuta ed appoggio per identici elementi di appoggio (A) affiancati.
Superiormente a detto piano o lastra inferiore (A1), nella zona compresa e delimitata da detta parete perimetrale (A2), sono presenti nervature verticali (A3.1, A3.2).
Tali nervature verticali (A3.1, A3.2) sono distribuite su tutta la superficie superiore del piano o lastra inferiore (A1) e sono organizzate in due serie di cui una prima serie (A3.1) secondo una disposizione radiale dal centro del piano o lastra inferiore (A1) ed una seconda serie (A3.2) circolari concentriche nella zona centrale di detto piano o lastra inferiore (A1).
Dette nervature verticali (A3.1, A3.2) costituiscono elementi di appoggio per la base d'appoggio (B) del ponteggio.
Dette nervature verticali (A3.1, A3.2), in cooperazione con detta parete perimetrale (A2), costituiscono una struttura portante di irrigidimento del nuovo elemento d'appoggio (A) stesso e distribuiscono il peso trasmesso dalla base di appoggio (B) del ponteggio sull'intero piano o lastra inferiore (A1). E' presente un rilievo o parete a quadrilatero (A4) superiormente al centro del piano o lastra inferiore (A1) e con i lati paralleli ai lati di detto piano o lastra inferiore (A1).
Detto rilievo o parete a quadrilatero (A4) ha altezza maggiore di dette nervature (A3.1, A3.2), delimita la posizione di appoggio della base d'appoggio (B) del ponteggio sulle nervature (A3.1, A3.2) del nuovo elemento (A) ed impedisce lo scivolamento di detta base di appoggio (B) sui bordi superiori delle nervature (A3.1, A3.2) stesse.
Su almeno due pareti perimetrali (A2) e nelle corrispondenti posizioni del piano o lastra inferiore (A1) sono previste sedi (A5) e pareti o nervature di aggancio (A6) di collegamento per elementi di unione (C) fra nuovi elementi di appoggio (A).
Sulla superficie inferiore (A1.1) del piano o lastra inferiore (A1) sono presenti scanalature (A1.4), parallele alle pareti perimetrali (A2) del nuovo elemento di appoggio (A), atte ad accogliere ed accoppiarsi con il rilievo o parete a quadrilatero (A4) di un identico elemento di appoggio (A) inferiore o con i rilievi o pareti a quadrilatero (A4) di due identici elementi di appoggio (A) inferiori affiancati.
Su detto piano o lastra inferiore (A1) sono previsti fori (A1.5) o aperture passanti per il passaggio di viti, tasselli o altri elementi di ancoraggio atti a fissare e bloccare il nuovo elemento di appoggio (A) su superfici solide, come ad esempio piani o solette di cemento.
E' previsto che il nuovo elemento di appoggio (A) presenti una livella (A7) posizionata in modo tale da risultare centrata quando il bordo superiore delle nervature verticali superiori (A3.1, A3.2) Ã ̈ orizzontale.
Sulla parete perimetrale (A2) sono presenti degli indicatori, marcatori o riferimenti (A8.1, A8.2, A8.3) così da facilitare l'affiancamento di due identici nuovi elementi di appoggio (A) e l'accoppiamento di un nuovo elemento di appoggio (A) con due nuovi elementi di appoggio (A) inferiori affiancati ed ortogonali al nuovo elemento di appoggio superiore (A).
Il nuovo elemento di appoggio (A) viene posizionato sul suolo ed accoglie superiormente la base di appoggio (B) del ponteggio, come illustrato in figura 3.
Nel caso il terreno o suolo sia particolarmente incoerente e/o instabile vengono affiancati due nuovi elementi di appoggio (A) e su di essi viene posato un terzo elemento di appoggio (A), ortogonale ai due elementi di appoggio (A) inferiori, che riceve la base di appoggio (B) del ponteggio, come illustrato in figura 4. Nella figura 5 sono illustrati i due elementi lineari (C1, C2) che costituiscono ciascun elemento di unione (C).
Ciascun elemento lineare (C1, C2) presenta ad un'estremità una porzione di aggancio (C1a, C2a) atta ad inserirsi ed agganciarsi nelle sedi (A5) e sulle nervature (A6) di collegamento di ciascun elemento di appoggio (A).
Detti due elementi lineari (C1, C2) che costituiscono l'elemento di unione (C) sono tali da l'alloggiare l'uno (C1) almeno parzialmente all'interno dell'altro (C2) e presentano sedi (C1b) e agganci (C2b) atti impedire la traslazione o spostamenti relativi fra di essi.
In questo esempio un primo elemento lineare (C1) comprende un corpo, sostanzialmente a sezione quadrata o rettangolare, avente più sedi (C1b) di collegamento e vincolo con detto secondo elemento lineare (C2) ed avente ad un'estremità una porzione di aggancio (C1a) atta ad inserirsi ed agganciarsi nelle sedi (A5) e sulle nervature (A6) di collegamento di ciascun elemento di appoggio (A). Il secondo elemento lineare (C2) comprende due pareti parallele, fra le quali alloggia il corpo di detto primo elemento lineare (C1), e più agganci (C2b) atti ad alloggiare in dette sedi (C1b) di detto primo elemento lineare (C1). A ciascuna delle due estremità di detto secondo elemento lineare (C2) à ̈ presente una porzione di aggancio (C2a) atta ad inserirsi ed agganciarsi nelle sedi (A5) e sulle nervature (A6) di collegamento di ciascun elemento di appoggio (A)
Nelle figure 6a, 6b e 6c sono illustrate alcune possibili configurazioni di unione e collegamento dei due elementi lineari (C1, C2) dell'elemento di unione (C). Nella figura 7 à ̈ illustrato l'utilizzo di un elemento di collegamento (C) atto a collegare e rendere solidali fra loro due nuovi elementi di appoggio (A) vicini. Nelle figure 8 e 9 à ̈ illustrato come à ̈ possibile utilizzare due o più nuovi elementi di appoggio (A) sovrapposti per compensare differenze di quota fra vari zone di appoggio del ponteggio. Anche in questo caso à ̈ utile collegare gli elementi di appoggio (A) vicini mediante detti elementi di collegamento (C). Nelle figure 10 e 11 sono illustrate rispettivamente una vista assonometrica dall'alto ed una vista assonometrica dal basso di una seconda versione realizzativa del nuovo elemento di appoggio (A') comprendente un piano o lastra inferiore (A'1) di appoggio e delle nervature (A'3.1, A'3.2) distribuite superiormente a detto piano o lastra inferiore (A'1).
I bordi superiori di dette nervature superiori (A'3.1, A'3.2) giacciono su un piano non parallelo al piano del piano o lastra inferiore (A'1) di appoggio. Anche in tale seconda versione realizzativa il nuovo elemento di appoggio inclinato (A') comprende una nervatura superiore a quadrilatero (A'4) e scanalature inferiori (A'1.4) atte ad accoppiarsi rispettivamente con le scanalature inferiori (A1.4, A'1.4) di un elemento di appoggio (A, A') soprastante e con il rilievo o parete a quadrilatero (A4, A'4) di un elemento di appoggio (A, A') sottostante.
Nella figura 12 à ̈ illustrato un esempio di utilizzo di più elementi di appoggio inclinati (A') per compensare la pendenza del piano di appoggio relativa ad un elemento di appoggio (A), ad esempio una rampa di garage, rispetto ad un secondo elemento di appoggio (A) adiacente. Sia l'elemento di appoggio (A), che posa direttamente sul piano di appoggio, che gli elementi di appoggio inclinati (A'), che appoggiano sul piano inclinato d'appoggio, vengono fissati al rispettivo piano d'appoggio così da impedire il loro spostamento o scivolamento. Anche in questo esempio vengono utilizzati gli elementi di unione (C) per collegare gli elementi di appoggio (A, A') adiacenti.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi caratterizzato dal fatto di comprendere: • un piano o lastra inferiore di appoggio (A1) atto ad essere posato al suolo, • delle nervature (A3.1, A3.2) distribuite superiormente a detto piano o lastra inferiore (A1), solidali al piano o lastra inferiore (A1) stesso ed aventi tutte il bordo superiore giacente su un medesimo piano, atte a costituire elementi di appoggio per la base d'appoggio (B) del ponteggio e costituire elementi di irrigidimento del nuovo elemento d'appoggio (A, A') stesso, • un rilievo o parete a quadrilatero (A4), posto superiormente e genericamente al centro del piano o lastra inferiore (A1), avente i lati di altezza maggiore di dette nervature (A3.1, A3.2), atto a delimitare la posizione di appoggio della base d'appoggio (B) del ponteggio su dette nervature (A3.1, A3.2) e ad impedire lo scivolamento di detta base di appoggio (B) sui bordi superiori delle nervature (A3.1, A3.2) stesse, • una parete perimetrale (A2) superiore a detto piano o lastra inferiore (A1), parallela a dette nervature (A3.1, A3.2) superiori e delimitante dette nervature (A3.1, A3.2) superiori. 2. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo superiore di dette nervature (A3.1, A3.2) giace su un piano parallelo al piano o lastra inferiore (A1). 3.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il bordo superiore di dette nervature (A3.1, A3.2) giace su un piano inclinato rispetto al piano o lastra inferiore (A1). 4.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni 1, 2, 3, caratterizzato dal fatto che detto rilievo o parete a quadrilatero (A4) à ̈ parallelo ai lati di detto piano o lastra inferiore (A1). 5. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano o lastra inferiore (A1, A'1) presenta, sulla sua superficie (A1.1) opposta a dette nervature (A3.1, 3.2, A'3.1, A'3.2), scanalature (A1.4, A'1.4) parallele alle pareti perimetrali (A2, A'2) atte ad accogliere ed accoppiarsi con detto rilievo o parete a quadrilatero (A4, A'4) di un identico elemento di appoggio (A, A') inferiore o con detti rilievi o pareti a quadrilatero (A4, A'4) di due identici elementi di appoggio (A, A') inferiori affiancati. 6. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto piano o lastra inferiore (A1, A'1) presenta sulla sua superficie inferiore (A1.1, A'1.1) incavi (A1.2, A'1.2) e/o rilievi (A1.3, A'1.3) tali da impedire lo scivolamento del nuovo elemento di appoggio (A, A'). 7.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette nervature verticali (A3.1, 3.2, A'3.1, A'3.2) sono disposte ed organizzate in due serie parallele ai lati del piano o lastra inferiore (A1, A'1). 8.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzato dal fatto che dette nervature verticali (A3.1, A3.2, A'3.1, A'3.2) sono disposte ed organizzate in due o più serie non ortogonali ai lati del piano o lastra inferiore (A1, A'1). 9. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzato dal fatto che dette nervature verticali (A3.1, A3.2, A'3.1, A'3.2) sono disposte ed organizzate radialmente dal centro del piano o lastra inferiore (A1, A'1). 10.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, caratterizzato dal fatto che dette nervature verticali (A3.1, A3.2, A'3.1, A'3.2) sono disposte ed organizzate in cerchi. 11.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere fori (A1.5, A'1.5) o aperture passanti nel piano o lastra inferiore (A1, A'1) per il passaggio di viti, tasselli o altri elementi di ancoraggio. 12.Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più livelle (A7, A'7) tali da risultare centrate quando il bordo superiore delle nervature verticali superiori (A3.1, A3.2, A'3.1, A'3.2) à ̈ orizzontale. 13. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere indicatori, marcatori o riferimenti (A8.1, 8.2, 8.3) sulla parete perimetrale (A2, A'2) atti a facilitare l'affiancamento di due identici nuovi elementi di appoggio (A, A') e/o l'accoppiamento di un nuovo elemento di appoggio (A, A') con due nuovi elementi di appoggio (A, A') inferiori affiancati ed ortogonali al nuovo elemento di appoggio superiore (A, A'). 14. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere su almeno una parete perimetrale (A2, A2') e/o nella corrispondente posizione del piano o lastra inferiore (A1, A'1) una o più sedi (A5) ed una o più pareti o nervature di aggancio (A6) di collegamento con identici elementi di appoggio (A, A'). 15. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere superiormente un elemento lineare ortogonale al piano o lastra inferiore d'appoggio (A1, A'1) e superiore a dette nervature verticali (A3.1, A3.
  2. 2, A'3.1, A'3.2) superiori, atto ad alloggiare nel foro inferiore di un elemento portante verticale dell'impalcatura. 16. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di unione (C) atto a collegare due elementi di appoggio (A, A') adiacenti, e dove detto elemento di unione (C) comprende un primo ed un secondo elemento lineare (C1, C2) atti ad alloggiare coassialmente l'uno dentro l'altro e vincolarsi reciprocamente, e dove ciascun elemento lineare (C1, C2) presenta almeno ad un'estremità una porzione di aggancio (C1a, C2a) atta ad inserirsi ed agganciarsi nelle sedi (A5) e sulle nervature (A6) di collegamento di ciascun elemento di appoggio (A, A'). 17. Elemento di appoggio (A, A') per ponteggi, come da rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento lineare (C1) di detto elemento di unione (C) comprende un corpo, sostanzialmente a sezione quadrata o rettangolare, avente più sedi (C1b) di collegamento e vincolo con detto secondo elemento lineare (C2), e dove detto secondo elemento lineare (C2) di detto elemento di unione (C) comprende due pareti parallele, fra le quali alloggia il corpo di detto primo elemento lineare (C1), e più agganci (C2b) atti ad alloggiare in dette sedi (C1b) di detto primo elemento lineare (C1).
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