ITMO20130113A1 - Metodo e sistema per l'alimentazione centralizzata di acqua ad una o più utenze con controllo elettronico ed indipendente della temperatura e della portata fornita. - Google Patents

Description

METODO E SISTEMA PER L'ALIMENTAZIONE CENTRALIZZATA DI ACQUA A UNA O PIÙ UTENZE, CON CONTROLLO ELETTRONICO ED INDIPENDENTE DELLA TEMPERATURA E DELLA PORTATA FORNITA

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE DELL’INVENZIONE Il presente trovato si inserisce nel campo dei sistemi e impianti idraulici sanitari, ad uso domestico e/o industriale.

In particolare si farà riferimento a un metodo e sistema per l'alimentazione centralizzata, e a distanza, di acqua verso una o più utenze, con controllo elettronico ed indipendente della temperatura e della portata fornita.

STATO DELL’ARTE

La tecnica nota prevede l’asservimento di utenze mediante un sistema o rete di tubazioni distinte, una per l’acqua fredda e l'altra per l’acqua calda, per fare in modo di condurre l’acqua fino alle rubinetterie degli accessori sanitari, quali lavandini, docce, vasche, water, bidet, ecc..., o anche elettrodomestici quali lavapiatti e lavatrici.

Ciascuna rubinetteria, ad esempio, reca un sistema meccanico di dosaggio flussi che, tramite opportuno organo di intercettazione, regola le portate in arrivo, miscelando i fluidi e di conseguenza la temperatura di uscita. In buona sostanza à ̈ nell’erogatore stesso che avviene la miscelazione e la regolazione della portata.

La suddetta tecnologia, di tipo meccanico, ha degli inconvenienti, primo tra tutti l’elevato costo di installazione e manutenzione ed il fatto che le tubazioni dell'impianto risultano sempre in pressione anche quando non utilizzate per l'erogazione

Sono anche noti impianti idraulici sanitari monotubo, ovvero impianti comprendenti una sola tubazione che conduce acqua già miscelata fino al sanitario.

In questo caso la miscelazione avviene a monte della distribuzione, in un collettore miscelatore, dove giungono le due tubazioni dell’acqua calda e fredda e da cui diparte unico condotto di adduzione, per ogni sanitario fino all’utenza da servire. L'acqua, opportunamente miscelata in modo da avere la temperatura desiderata, raggiunge l’utenza attraverso il singolo condotto, evitando l’uso delle due tubazioni, come riportato in precedenza. In questo modo si evita l’uso di due tubazioni, con notevole risparmio di tempo e costi di materiali e installazione.

In questo caso, la miscelazione avviene a monte della distribuzione dell’utenza relativa, generalmente in prossimità della caldaia, e mediante il collettore di distribuzione, una elettro-valvola a tre vie collegata rispettivamente in ingresso ai condotti dell’acqua fredda e calda, in uscita al condotto di mandata dell’acqua così miscelata.

Ciascun condotto conduce l'acqua, miscelata dall’elettrovalvola, al sanitario da servire: l’utente regola la miscelazione mediante una manopola di regolazione in prossimità del sanitario e, attraverso cavi elettrici collegati all’elettrovalvola o al relativo circuito di controllo, comanda il funzionamento del collettore di miscelazione.

In tal modo modificando la posizione della manopola di regolazione si regola la posizione dell’elettrovalvola, ovvero la miscelazione tra acqua calda e fredda e la portata del flusso in uscita.

ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO

Scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione della tecnica un metodo e un sistema per l'alimentazione centralizzata di acqua a una o più utenze, con controllo elettronico ed indipendente della temperatura e della portata fornita in impianti idraulici sanitari tramite un sistema di dispositivi elettromeccanici di miscelazione e regolazione dei flussi di acqua calda e fredda con controllo elettronico della temperatura e della portata e sistemi di lettura e indicazione dei parametri desiderati da parte deliziente.

Altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a disposizione della tecnica un tipo di impianto nel quale i tubi che alimentano le utenze non risultano mai in pressione, se non la minima e trascurabile pressione generata durante l'erogazione dalla eventuale strozzatura nelle bocche di erogazione.

Altro scopo del trovato à ̈ quello di poter interrompere l'erogazione dopo un limite di tempo prestabilito, prevenendo così allagamenti dovuti alla disattenzione o per problemi di altra natura.

Altro scopo del trovato à ̈ quello di poter erogare, col metodo e sistema in oggetto, acqua alla temperatura di esercizio non solo alle attrezzature di arredo-bagno classiche, anche agli elettrodomestici, quali lavastoviglie e lavatrici.

Altro scopo del trovato à ̈ quello di apportare un risparmio energetico fornendo acqua a temperatura di funzionamento agli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie. Nel caso l'acqua calda venga fornita da caldaia otteniamo un risparmio in quanto à ̈ più efficiente il riscaldamento tramite caldaia, pannelli solari o simili, rispetto alla serpentina elettrica presente negli elettrodomestici sopra citati.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di interrompere l'erogazione d'acqua agli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie dopo un tempo massimo (a scelta) di funzionamento. In questo modo à ̈ possibile prevenire allagamenti dovuti a rotture o perdite nei tubi che alimentano gli elettrodomestici sopra citati.

Altro scopo del presente trovato à ̈ di essere modulare, ovvero componibile in funzione del numero di utenze da asservire, ed espandibile, nel caso in cui si dovesse rendere necessario il collegamento con ulteriori componenti.

Altro scopo del presente trovato à ̈ la possibilità di realizzare un impianto non in pressione e quindi sfruttare tubazioni dal costo nettamente inferiore ai tradizionali ed allo stesso modo risparmiare sui materiali.

Altro scopo à ̈ quello di prevedere, nel caso di unione di più dispositivi come sopra descritto, l'asservimento comune mediante unico condotto di ingresso dell’acqua fredda e condotto di ingresso dell’acqua calda.

Detti scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dal dispositivo miscelatore, modulare e componibile, con controllo elettronico della temperatura e della portata del flusso in uscita, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.

- Figura 1: illustra una schematizzazione del sistema di gestione e distribuzione centralizzata, oggetto del presente trovato, con fornitura di acqua premiscelata a monte dell'utenza da asservire, e in cui dette utenze sono componenti sanitari di arredo-bagno, e ingressi di mandata acqua per elettrodomestici, quali lavastoviglie, lavatrici ecc...,

- Figura 2: illustra il pannello di comando, sensibile al tocco o anche con soli tasti, per la regolazione a distanza della temperatura e della portata erogata; il pannello come scritto nel seguito può essere sostituito dalla rubinetteria di tipo classico e provvista di mezzi trasduttori della posizione che inviano corrispondente segnale elettrico al dispositivo erogatore associato.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Con particolare riferimento alle figure sopra indicate, si illustra un metodo per l'alimentazione centralizzata di acqua a una o più utenze, con controllo elettronico ed indipendente della temperatura e della portata fornita.

Il metodo trova particolarmente impiego in impianti idraulici sanitari tipo arredo-bagno, e comprendenti una rete di distribuzione con una singola tubazione che conduce acqua già miscelata fino all’utenza da asservire.

Ciononostante, il trovato à ̈ applicabile e trova uso per l'asservimento diretto di acqua premiscelata e alla temperatura opportuna anche a elettrodomestici quali lavastoviglie e lavatrici, consentendo in tal modo l'eliminazione delle serpentine di riscaldamento dell'acqua, ancora oggi ampiamente utilizzate per detti apparecchi.

Come si evince dalla figura la miscelazione della singola utenza avviene a monte della distribuzione finale, ovvero in uno o più serie di collettori della distribuzione costituiti da più dispositivi miscelatori.

Precisamente, con il termine di dispositivi elettromeccanici ci si riferisce a componenti meccanici comprendenti una o più elettrovalvole a più vie, preferibilmente tre, collegate rispettivamente in ingresso ai condotti dell’acqua fredda e calda e in uscita al condotto di mandata dell’acqua da inviare miscelata.

Ogni elettrovalvola reca un associato sistema elettromeccanico per la movimentazione degli organi di intercettazione fluido e regolare in tal modo la portata e le percentuali di flusso in arrivo; la regolazione di detti organi avviene anche in funzione del segnale in arrivo, ossia di ritorno, dall’utenza che, tramite opportuna cablatura illustrata in figura, consente all’utilizzatore di impostare in loco l'accensione e/o la portata e/o la temperatura dell'acqua sull'utenza o elettrodomestico da asservire.

L’acqua à ̈ miscelata dalla elettrovalvola ed inviata tramite relativo condotto monotubo.

Nell'esempio sono illustrati due dispositivi di miscelazione a servizio di utenze, ma à ̈ ovvio che senza uscire daH'ambito di protezione richiesto, essi saranno anche di più e ciascuno preposto a servire almeno una utenza, quale ad esempio quelle illustrate, ossia lavatrice, lavastoviglie, doccia, lavabo ecc...

Ancora, il metodo prevede di comandare la miscelazione a distanza tramite indicatori o pannelli di comando collegati a corrispondenti dispositivi di miscelazione centralizzati; a seguito dell’indicazione inviata, tramite segnale elettrico, del grado di apertura della elettrovalvola, si comanda il grado di apertura del dispositivo miscelatore associato.

Riassumendo, il metodo prevede di:

a. Inviare l’acqua, miscelata dalla elettrovalvola e relativo condotto monotubo, al sanitario da servire;

b. Comandare la miscelazione dei flussi di acqua calda e fredda in funzione di un segnale elettrico di ritorno dall’utenza e mantenendo la temperatura costantemente uguale a quella richiesta dall'utilizzatore, reagendo di fatto alle possibili variazioni di portata o di temperatura dovute a cause esterne;

c. Intervenire dopo un lasso di tempo a scelta per interrompere l'erogazione così da prevenire allagamenti dovuti a dimenticanze o problemi di altra natura.

La suddetta alimentazione di acqua alla temperatura richiesta essendo fornita sia alle attrezzature di arredo-bagno che quelle elettrodomestiche.

Il sistema mantiene i tubi non in pressione permettendo così l'utilizzo di tubazioni dal costo nettamente inferiore ed allo stesso modo il risparmio sui materiali utilizzati.

In alternativa, il metodo prevede di comandare la miscelazione a distanza tramite una corrispondente rubinetteria, di tipo noto e classico, associata all’attrezzatura di arredo-bagno; in tal caso la rubinetteria à ̈ altresì provvista di almeno un trasduttore di posizione atto a rilevare la sua disposizione rispetto a un punto di zero meccanico impostabile, e convertire in segnale elettrico corrispettivo l’informazione al dispositivo miscelatore associato.

Il sistema di alimentazione centralizzata pertanto comprende

• una rete di distribuzione con una singola tubazione che conduce acqua già miscelata fino all’utenza da asservire,

• una serie di elettrovalvole collegate in parallelo e riceventi in ingresso i condotti dell’acqua fredda e calda e invianti in uscita acqua miscelata in un corrispondente condotto di distribuzione; dette tubazioni di distribuzione collegate alle rispettive utenze da asservire • un sistema di alimentazione connesso alla rete elettrica

• sistema di cablatura per la connessione con dispositivi remoti L'alimentazione di acqua alla temperatura richiesta viene fornita sia alle attrezzature di arredo-bagno che quelle elettrodomestiche.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l'alimentazione centralizzata di acqua a una o più utenze, con controllo elettronico ed indipendente per ogni utenza della temperatura e della portata fornita in impianti idraulici sanitari; detti impianti del tipo comprendenti una rete di distribuzione con una singola tubazione che conduce acqua già miscelata fino all’utenza da asservire; la miscelazione avvenendo a monte della distribuzione, in uno o più dispositivi miscelatori elettromeccanici del tipo comprendenti una o più elettrovalvole a tre vie collegate rispettivamente in ingresso ai condotti dell’acqua fredda e calda e in uscita al condotto di mandata dell’acqua così miscelata; caratterizzato dal fatto che prevede di a. Inviare l’acqua, miscelata dalla elettrovalvola e relativo condotto monotubo, al sanitario da servire; b. Comandare la miscelazione dei flussi di acqua calda e fredda in funzione di un segnale elettrico di ritorno dall’utenza e mantenendo la temperatura costantemente uguale a quella richiesta dall'utilizzatore, reagendo di fatto alle possibili variazioni di portata o di temperatura dovute a cause esterne; c. Intervenire dopo un lasso di tempo a scelta per interrompere l'erogazione così da prevenire allagamenti dovuti a dimenticanze o problemi di altra natura; detta alimentazione di acqua alla temperatura richiesta essendo fornita sia alle attrezzature di arredo-bagno che quelle elettrodomestiche.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di comandare la miscelazione a distanza tramite indicatori o pannelli di comando collegati a corrispondenti dispositivi di miscelazione centralizzati; a seguito dell’indicazione inviata, tramite segnale elettrico, del grado di apertura della elettrovalvola, si comanda il grado di apertura del dispositivo miscelatore associato.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di comandare la miscelazione a distanza tramite la corrispondente rubinetteria associata all’attrezzatura di arredobagno; un trasduttore di posizione rileva la disposizione di detta rubinetteria, rispetto a un punto di zero meccanico impostabile, e converte in segnale elettrico corrispettivo l’informazione al dispositivo miscelatore associato.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che prevede di inviare il segnale tramite connessione cablata.
5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che mantiene i tubi non in pressione permettendo così l'utilizzo di tubazioni dal costo nettamente inferiore ed allo stesso modo il risparmio sui materiali utilizzati.
6. 6. Sistema di alimentazione centralizzata di acqua a una o più utenze, con controllo elettronico ed indipendente della temperatura e della portata fornita in impianti idraulici sanitari; detti impianti del tipo comprendenti una rete di distribuzione con una singola tubazione che conduce acqua già miscelata ed alla portata e temperatura richiesta fino all’utenza da asservire, acqua già miscelata a monte in uno o più dispositivi miscelatori elettromeccanici ovvero le elettrovalvole a tre vie che caratterizzano l'impianto, caratterizzato a sua volta dal fatto che comprende a. una serie di elettrovalvole collegate in parallelo e riceventi in ingresso i condotti dell’acqua fredda e calda e invianti in uscita acqua miscelata in un corrispondente condotto di distribuzione; dette tubazioni di distribuzione collegate alle rispettive utenze da asservire b. un sistema di alimentazione connesso alla rete elettrica c. sistema di cablatura per la connessione con dispositivi remoti d. Comandare la miscelazione dei flussi di acqua calda e fredda in funzione di un segnale elettrico o meccanico di ritorno dall’utenza; detta alimentazione di acqua alla temperatura richiesta essendo fornita sia alle attrezzature di arredo-bagno che quelle elettrodomestiche.
7. 7. Sistema secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che detti dispositivi remoti sono una serie di rispettivi pannelli indicatori della temperatura e della portata richiesta, oltre ché interfacce per la regolazione ed il settaggio di queste ultime.
8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che detti dispositivi remoti sono una o più rubinetterie associate all’attrezzatura di arredo-bagno che, tramite rispettivo trasduttore di posizione, rileva e fornisce la sua configurazione, rispetto a un punto di zero meccanico impostabile, convertendo in segnale elettrico adeguato l’informazione al dispositivo miscelatore associato.