ITMO20130077A1 - Chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L'invenzione riguarda una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria, generalmente utilizzabile per chiudere monili indossati come collane, bracciali e simili.

Stato della Tecnica

Sono noti dispositivi di chiusura per monili, come, ad esempio, bracciali e collane, che comprendono tipicamente un gancio di forma sostanzialmente a "C" che ha un corpo che à ̈ internamente cavo e che definisce una zona aperta attraverso la quale possono essere infilati o sfilati gli occhielli che normalmente sono saldati per questo scopo ad una estremità di un gioiello.

Il gancio à ̈ a sua volta reso solidale alla estremità opposta del gioiello, in modo tale che quando questo deve esser indossato, l'occhiello deve essere preventivamente sfilato dal gancio mentre, dopo che à ̈ stato indossato, l'occhiello à ̈ infilato sul gancio e chiude il gioiello intorno al collo o ad un polso.

All'interno della cavità del corpo anulare à ̈ montato un otturatore che scorre concentricamente seguendo il profilo del corpo anulare e che, per questa ragione, à ̈ conformato ad arco di circonferenza, avendo la funzione di chiudere oppure aprire con una estremità attiva la zona aperta, secondo necessità.

L'otturatore infatti à ̈ mantenuto spinto normalmente in una posizione di chiusura per mezzo di una molla che à ̈ alloggiata all'interno della cavità del corpo anulare e che caricabile a compressione.

Questa molla à ̈ interposta tra l'otturatore, precisamente tra a estremità di questo opposta a quella attiva, ed un riscontro trasversale fisso previsto appositamente all'interno del corpo anulare.

Inoltre, per permettere la manovra di apertura, l'otturatore à ̈ dotato di un dente in rilievo che sporge verso l'esterno del corpo anulare, rivolto in direzione radiale, e che à ̈ destinato ad essere azionato con un dito per ritrarlo momentaneamente dalla posizione di chiusura ed aprire il gancio, in modo da poter sfilare oppure infilare gli occhielli di estremità del gioiello.

Per consentire il passaggio di questo dente in rilievo verso l'esterno, à ̈ previsto un segmento di asola longitudinale di lunghezza prestabilita che à ̈ ricavata nella superficie esterna del corpo anulare attraverso la quale il dente può scorrere guidato tra le due posizioni di apertura oppure di chiusura del gancio.

Questo stato della tecnica ha alcuni inconvenienti. Un primo inconveniente consiste nel fatto che per realizzare questa asola à ̈ necessaria una lavorazione del corpo anulare che â–  richiede tempo e manodopera specializzata, dovendo essere particolarmente accurata per non deturpare il valore estetico del gioiello e, nel contempo, anche molto robusta per evitare che accidentalmente l'otturatore possa aprirsi spontaneamente, ad esempio impigliandosi in un indumento, lasciando sfilare l'occhiello di aggancio del gioiello che, così, si apre e rischia di essere perduto.

Un secondo inconveniente consiste nel fatto che può accadere che le dimensioni longitudinali dell'otturatore siano ridotte e tali da non coprire l'intera lunghezza dell'asola.

Per questa ragione, quando l'otturatore si trova nella posizione di chiusura, un parte dell'asola resta praticamente aperta e la estremità della molla di spinta che normalmente appoggia contro la concorrente estremità dell'otturatore si flette e si infila in questa parte aperta, sporgendo verso l'esterno e bloccando di conseguenza lo scorrimento corretto dell'otturatore oppure, addirittura, sfilandosi completamente dalla cavità del corpo anulare e privando l'otturatore della necessaria forza di contrasto che lo mantiene normalmente chiuso.

Un ulteriore inconveniente consiste nel fatto che quando à ̈ necessario dotare il gancio si un occhiello saldato sulla superficie esterna del corpo anulare, questo deve essere posizionato in sostanziale corrispondenza diametrale opposta alla zona aperta del corpo anulare, pertanto, quando nel gancio viene infilato un occhiello di un gioiello e l'otturatore si chiude, l'occhiello del gioiello à ̈ trattenuto dal solo otturatore e non dall'intero corpo anulare del gancio, cioà ̈, in altre parole, la ritenzione dell'occhiello à ̈ affidata tipicamente alla sola sezione dell'otturatore che ha una resistenza meccanica sensibilmente inferiore rispetto a quella dell'intero corpo anulare.

Presentazione dell'invenzione

Scopo dell'invenzione à ̈ quello di migliorare la tecnica nota.

Un altro scopo dell'invenzione à ̈ realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che permetta di mantenere chiuso il gancio di chiusura di gioielli in modo sicuro.

Un ulteriore scopo dell'invenzione à ̈ realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che abbia una struttura semplificata e che per la sua realizzazione, richieda un procedimento sensibilmente più economico e rapido rispetto alla tecnica nota.

Un ulteriore scopo della invenzione à ̈ realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che permetta di distribuire la resistenza meccanica sull'intera struttura della chiusura stessa e non solamente su una parte più debole di guest'ultima.

Un altro scopo dell'invenzione à ̈ realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che sia di uso pratico e che permetta di poter sagomare la chiusura stessa in ogni modo richiesto dai creatori dei modelli di gioielli.

Secondo un aspetto dell'invenzione à ̈ previsto una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria, in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 1. Secondo un altro aspetto dell'invenzione à ̈ previsto un otturatore per chiusure di sicurezza per prodotti di gioielleria, in accordo con le caratteristiche della rivendicazione 5.

Secondo un ulteriore aspetto dell'invenzione à ̈ previsto un metodo per la realizzazione di una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria, secondo le caratteristiche della rivendicazione 6.

L'invenzione permette di ottenere i seguenti vantaggi:

- realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che ha una struttura semplificata e, pertanto, di realizzazione economicamente più conveniente;

- realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che à ̈ sensibilmente più robusta rispetto alle chiusure note;

- realizzare una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria che permette di essere sagomata secondo le esigenze estetiche dei produttori;

realizzare una chiusura di sicurezza che à ̈ manovrabile in modo agevole e che eviti la perdita del gioiellò a cui à ̈ applicata.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria, illustrate a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1A Ã ̈ una vista schematica e parzialmente in trasparenza di una chiusura di sicurezza di tipo noto; la FIG. 1B Ã ̈ una vista in scala ridotta ed in prospettiva della chiusura di sicurezza di tipo noto di Figura 1A;

la FIG. 2A Ã ̈ una vista schematica e parzialmente in trasparenza di una chiusura di sicurezza secondo l'invenzione, in una configurazione aperta;

FIG. 2B Ã ̈ una vista in scala ridotta ed in prospettiva della chiusura di sicurezza di Figura 2A; la FIG. 3A Ã ̈ una vista schematica parzialmente in trasparenza della chiusura di sicurezza di Figura 2A, in una configurazione chiusa;

la FIG. 3B Ã ̈ una vista in scala ridotta ed in prospettiva della chiusura di sicurezza di Figura 3A;

la FIG. 4 Ã ̈ una vista schematica ed interrotta di una chiusura di sicurezza secondo l'invenzione, in una condizione di utilizzo;

la FIG. 5 Ã ̈ una vista in sezione trasversale della chiusura di sicurezza di Figura 2A, presa secondo un piano di traccia V-V.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito.

Con riferimento alle figure citate, con 1 Ã ̈ indicata nel complesso una chiusura di sicurezza per prodotti "G" di gioielleria, secondo l'invenzione.

Come si può vedere, la chiusura comprende un corpo 2 conformato ad anello aperto, che à ̈ sagomato a "C" e che ha una cavità interna 3.

II corpo 2 definisce un settore interrotto 4 di passaggio, con profilo ad arco di circonferenza, per permettere il passaggio di occhielli 8 fissati ad una estremità di un gioiello "G" per l'impegno nel corpo 2.

All'interno della cavità interna 3 sono sistemati una molla 5 di contrasto ed un otturatore 6 scorrevole (noto anche con la definizione "cricchetto") che à ̈ destinato a mantenere normalmente 'Chiusa il settore interrotto 4 con la spinta della molla 5 di contrasto.

L'otturatore 6 à ̈ sagomato anch'esso ad arco di circonferenza con lo stesso raggio di curvatura del corpo 2 ed ha una estremità attiva 6a ed una opposta estremità 6b.

Sulla estremità attiva 6a à ̈ fissato, ad esempio per mezzo di una saldatura, ma anche con qualunque altro mezzo noto alla persona esperta, un dente 7 di manovra in rilievo che permette di ritrarre l'otturatore 6 dalla posizione normalmente chiusa facendolo scorrere all'interno della cavità interna 3, per aprire temporaneamente il settore interrotto 4 di passaggio ed infilare, oppure estrarre, l'occhiello 8 dalla chiusura di sicurezza 1.

Le forme estetiche del dente di manovra 7 possono essere realizzate a piacere, secondo le esigenze, ed anche la sezione trasversale sia dell'otturatore 6, sia del corpo 2, benché nella Figura 5 sia circolare, possono essere scelte secondo le necessità estetiche dei produttori, ad esempio ellissoidali oppure poligonali.

Sul corpo 2 à ̈ inoltre saldato, di norma, un occhiello 9 che serve per l'attacco fisso della chiusura di sicurezza 1 al gioiello "G", in una posizione che à ̈ sostanzialmente contigua ad una delle estremità del corpo 2 che definiscono il settore interrotto 4, in modo tale da risultare diametralmente opposto ad una zona di pieno del corpo 2.

Il funzionamento della chiusura di sicurezza per prodotti di gioielleria secondo l'invenzione à ̈ il seguente: nella configurazione chiusa, l'otturatore ( o cricchetto) 6 occupa tipicamente l'intero settore interrotto 4 occludendone il passaggio.

Il dente di manovra 7 à ̈ mantenuto normalmente in posizione chiusa a contatto della estremità concorrente del settore interrotto 4 dalla spinta della molla di contrasto 5.

Quando un utente deve infilare (oppure sfilare da) un occhiello 8 di una estremità di un gioiello "G" nella chiusura di sicurezza 1, con un dito agisce sul dente di manovra 7 ritraendolo all'interno della cavità interna 3 e vincendo temporaneamente l'azione di contrasto della molla 5: questo apre il settore interrotto 4 e l'occhiello 8 può essere infilato (o sfilato) come d'uso.

L'utente rilascia quindi il dente di manovra 7 che, a causa della spinta della molla 5, ritorna spontaneamente nella posizione di chiusura, allacciando il gioiello "G".

Si deve notare che, grazie alla particolare conformazione della chiusura di sicurezza 1, non sono richieste asole nel corpo 2 per guidare in modo scorrevole il dente di manovra 7 e questo rende l'intero corpo 2 sensibilmente più compatto e robusto rispetto a quello delle chiusure di sicurezza note che, in corrispondenza di queste asole, hanno una resistenza meccanica sensibilmente indebolita<'>dalla presenza dell'asola di guida, come visibile nelle Figure 1A e 2A.

Inóltre, proprio per la ragione che non sono necessarie asole in prossimità del settore interrotto 4 per permettere il passaggio del dente di manovra 7, in questa zona à ̈ possibile saldare direttamente l'occhiello 9 alla superficie esterna del corpo 2, risultando in tal modo opposto diametralmente ad una sezione di pieno della chiusura 1, migliorandone la resistenza meccanica soprattutto nella condizione di uso, poiché l'occhiello 8 quando à ̈ impegnato in quest'ultima, si posiziona lontano dal settore interrotto 4 e, quindi, dall'otturatore 5 che lo occlude, sostanzialmente in una posizione diametralmente opposta a quella dell'occhiello 9.

Si à ̈ in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L'invenzione come concepita à ̈ suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Nella attuazione· pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (6)

1. IN10237MO R IV E N D I C A Z I O N I 1. Una chiusura, di sicurezza per prodotti di gioielleria (G) comprendente: - Un corpo (2) sagomato a "C" che ha una cavità interna (3) e che definisce un settore interrotto (4) di passaggio; - Un otturatore (6) montato scorrevole in detta cavità interna (3) tra una posizione di chiusura di detto settore interrotto (4) di passaggio ed una posizione di apertura e che ha una estremità attiva (6a) di chiusura ed una opposta estremità (6b); - Una molla (5) di contrasto di detto otturatore (6) che à ̈ alloggiata in detta cavità interna (3) tra detta opposta estremità (6b) ed un riscontro fisso di detto corpo (2), destinata a mantenere detto otturatore (6) normalmente in detta posizione chiusa, caratterizzato dal fatto che detto otturatore (6) comprende un dente (7) di manovra in rilievo che à ̈ associato a detta estremità attiva (6a) e mobile in detto settore interrotto (4) di passaggio tra una posizione trattenuta di apertura ed una posizione rilasciata di chiusura di detto settore interrotto (4).
2. 2. Una chiusura secondo la rivendicazione 1, in cui detto dente (7) di manovra à ̈ trasversale a detto otturatore (6). 13 MAROSCIA & ASSOCIATI S.r.l. Ing. Silvio BERGAMINI - No. 430
3. 3. Una chiusura secondo la rivendicazione 1, in cui detto corpo (2) comprende almeno un occhiello (9) fissato all'esterno di detto corpo (2) sagomato a "C" in una posizione contigua ad una estremità di detto settore interrotto (4) di passaggio.
4. 4. Una chiusura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la superficie esterna di detto corpo (2) sagomato a "C" Ã ̈ chiusa.
5. 5. Un otturatore (6) per chiusure di sicurezza (1) per prodotti di gioielleria (G) che comprende un corpo (2) conformato ad arco di circonferenza che definisce una estremità attiva (6a) di chiusura ed una opposta estremità (6b), caratterizzato dal fatto che comprende almeno un dente (7) di manovra in rilievo che à ̈ associato in modo fisso a detta estremità attiva (6a).
6. 6. Un metodo per la realizzazione di una chiusura di sicurezza (1) per prodotti di gioielleria (G) , comprendente i passi di: Predisporre un corpo anulare (2) sagomato a "C" che ha una cavità interna (3) ed un settore interrotto (4) di passaggio; Inserire in detta cavità interna (3) attraverso una estremità di detto settore interrotto (4) di passaggio una molla (5) di contrasto ed un otturatore (6) scorrevole appoggiato a detta molla (5), detto otturatore (6) essendo mobile tra una posizione normalmente chiusa ed una di apertura di detto settore interrotto (4) di passaggio a contrasto di detta molla (5) ed avendo una estremità attiva (6a) di chiusura ed una opposta estremità (6b) di appoggio su detta molla (5); caratterizzato dal fatto che dopo detto inserire à ̈ previsto dotare detta estremità attiva (6a) di almeno un dente (7) di manovra in rilievo e spostabile in detto settore interrotto (4) di passaggio tra una posizione chiusa ed una aperta e viceversa.