ITMO20080178A1

ITMO20080178A1 - Pacchetto per articoli da fumo e relativo blank

Info

Publication number: ITMO20080178A1
Application number: IT000178A
Authority: IT
Inventors: Marco Vecchi
Original assignee: Marco Vecchi
Priority date: 2008-06-19
Filing date: 2008-06-19
Publication date: 2009-12-20
Also published as: KR20120016037A; CN102112375B; WO2009153725A3; EP2315700B1; RU2493067C2; CN102112375A; RU2011100475A; WO2009153725A2; EP2315700A2; KR101596910B1

Description

Pacchetto per articoli da fumo e relativo blank L’invenzione concerne un pacchetto per articoli da fumo, particolarmente sigarette, ed un blank dal quale è possibile realizzare il pacchetto sopra menzionato.

Sono noti pacchetti di sigarette cosiddetti rigidi, ossia realizzati piegando un blank di cartoncino, i quali sono particolarmente apprezzati dai fumatori in quanto consentono di evitare danneggiamenti delle sigarette anche quando il pacchetto è soggetto ad urti oppure conservato in una tasca o in una borsetta di un consumatore.

In tempi recenti, è emersa una tendenza a personalizzare i tradizionali pacchetti rigidi, al fine di indurre i fumatori a preferire un pacchetto avente un certo aspetto rispetto ad altri pacchetti di aspetto più tradizionale.

A tal fine, sono stati ideati pacchetti comprendenti un corpo di contenimento di forma sostanzialmente parallelepipeda, avente una base dalla quale si proiettano due facce laterali maggiori fra loro contrapposte. Il corpo di contenimento comprende inoltre due facce laterali minori, ciascuna delle quali è interposta fra le facce laterali maggiori. Il corpo di contenimento è dotato di un’apertura superiore dalla quale possono essere prelevate le sigarette.

Un involucro esterno è disposto parzialmente attorno al corpo di contenimento. L’involucro esterno comprende una parete di fondo incernierata alla base del corpo di contenimento in corrispondenza di una linea di cerniera. Quest’ultima, che è sagomata come una linea retta, è formata da una linea di indebolimento ricavata sulla base del pacchetto.

L’involucro esterno comprende inoltre due pareti laterali maggiori che si proiettano dalla parete di fondo, una parete laterale minore essendo interposta fra le pareti laterali maggiori. L’involucro esterno ha infine una parete superiore collegata a rispettive zone di bordo superiori della parete laterale minore e delle pareti laterali maggiori. Fra rispettivi bordi liberi delle pareti laterali maggiori e della parete superiore è definita un’apertura laterale che consente di accedere al corpo di contenimento.

L’involucro esterno può ruotare attorno alla linea di cerniera ricavata sulla base del pacchetto, così da muoversi fra una posizione chiusa, nella quale l’involucro esterno chiude l’apertura superiore del corpo di contenimento ed una posizione aperta, nella quale l’utilizzatore può accedere alle sigarette.

Pacchetti di questo tipo sono descritti, per esempio, nelle domande di brevetto europeo EP 1923329 ed EP 1829799 e nella domanda di brevetto internazionale WO 2006/021581.

Un difetto dei pacchetti sopra descritti è che la linea di cerniera può facilmente danneggiarsi e compromettere l’aspetto estetico del pacchetto. Infatti, a causa di ripetute azioni di piegatura necessarie per aprire e chiudere il pacchetto, lo strato esterno stampato che ricopre il pacchetto può screpolarsi in corrispondenza della linea di cerniera.

Inoltre, i bordi liberi delle pareti laterali maggiori dell’involucro esterno che definiscono l’apertura laterale tendono ad assumere una configurazione curva e a piegarsi verso l’esterno del pacchetto. In questo modo, fra le pareti laterali maggiori dell’involucro esterno e le facce laterali maggiori del corpo di contenimento risulta definito uno spazio vuoto che non è esteticamente gradevole. Uno scopo dell’invenzione è migliorare i pacchetti per articoli da fumo, particolarmente per sigarette, ed i blank che si possono utilizzare per ottenere tali pacchetti.

Un ulteriore scopo è fornire pacchetti per articoli da fumo comprendenti un involucro esterno incernierato ad un corpo di contenimento disposto all’interno dell’involucro esterno, in cui siano ridotti i rischi di danneggiamento della connessione fra involucro esterno e corpo di contenimento.

Un altro scopo è fornire pacchetti per articoli da fumo comprendenti un involucro esterno ed un corpo di contenimento disposto all’interno dell’involucro esterno, in cui i bordi liberi dell’involucro esterno non si distacchino eccessivamente dal corpo di contenimento.

Ancora un altro scopo è fornire pacchetti per articoli da fumo aventi un aspetto innovativo rispetto ai tradizionali pacchetti rigidi.

In un primo aspetto dell’invenzione, è previsto un pacchetto per articoli da fumo, comprendente un corpo di contenimento alloggiante detti articoli da fumo e un involucro esterno, detto corpo di contenimento essendo disposto all’interno di detto involucro esterno, un dispositivo di connessione per connettere detto corpo di contenimento a detto involucro esterno in corrispondenza di una parete, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di connessione comprende un membro pivotante passante attraverso uno strato di detta parete per permettere a detto involucro esterno e a detto corpo di contenimento di ruotare l’uno rispetto all’altro.

In un secondo aspetto dell’invenzione, è previsto un blank per formare un involucro di un pacchetto per articoli da fumo, comprendente un pannello principale per formare una parete longitudinale di detto involucro e un pannello secondario per formare una parete trasversale di detto involucro, caratterizzato dal fatto che su detto pannello principale è ricavata una linea di intesa rottura destinata a formare un membro pivotante di un dispositivo di connessione, detta linea di intesa rottura essendo chiusa ad anello.

Grazie al primo aspetto dell’invenzione, è possibile ottenere un pacchetto per articoli da fumo in cui il corpo di contenimento e l’involucro esterno possono essere ruotati molte volte l’uno rispetto all’altro, senza danneggiare l’eventuale rivestimento stampato che ricopre il pacchetto. Infatti, il membro pivotante passante attraverso uno strato della parete del pacchetto evita di utilizzare linee di indebolimento che fungono da linee di cerniera e che possono facilmente screpolarsi se soggette a numerose azioni di piegatura.

Il blank secondo il secondo aspetto dell’invenzione permette di ottenere il pacchetto secondo il primo aspetto dell’invenzione in maniera particolarmente semplice, utilizzando una normale macchina confezionatrice che ha subito modifiche molto lievi. Il corpo di contenimento e l’involucro esterno consentono inoltre di personalizzare il pacchetto rispetto ai tradizionali pacchetti rigidi e rendono disponibile una superficie molto ampia sulla quale è possibile stampare messaggi per il consumatore.

In una versione, l’involucro esterno comprende una coppia di pareti laterali maggiori, affacciate l’una all’altra e disposte lungo un asse del pacchetto.

Il corpo di contenimento può comprendere una coppia di facce laterali maggiori e una coppia di facce laterali minori, ciascuna faccia laterale minore essendo interposta fra le due facce laterali maggiori.

Il dispositivo di connessione può connettere una parete laterale maggiore dell’involucro esterno ad una corrispondente faccia laterale maggiore del corpo di contenimento.

Un ulteriore dispositivo di connessione può essere previsto per connettere una ulteriore parete laterale maggiore dell’involucro esterno ad una corrispondente ulteriore faccia laterale maggiore del corpo di contenimento.

Ciò consente di evitare che le pareti laterali maggiori dell’involucro esterno si deformino e si stacchino dalle facce laterali maggiori del corpo di contenimento, il che genererebbe indesiderati ed antiestetici spazi vuoti.

L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano alcune versioni esemplificative e non limitative di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista prospettica di un pacchetto per articoli da fumo, particolarmente sigarette, disposto verticalmente e in una configurazione chiusa;

Figura 2 è una vista prospettica del pacchetto di Figura 1, disposto orizzontalmente;

Figura 3 è una vista frontale del pacchetto di Figura 1;

Figura 4 è una sezione del pacchetto di Figura 1, presa lungo il piano IV-IV di Figura 3;

Figura 5 è una sezione ingrandita ed interrotta, mostrante il dettaglio A di Figura 4;

Figura 6 è una vista prospettica del pacchetto di Figura 1, in una configurazione aperta;

Figura 7 è una vista di un blank per formare un corpo di contenimento del pacchetto delle Figure da 1 a 6;

Figura 8 è una vista mostrante la faccia interna di un blank per formare un involucro esterno del pacchetto delle Figure da 1 a 6;

Figura 9 è una vista come quella di Figura 8, mostrante un blank al quale è stato fissato un elemento di bloccaggio di un dispositivo di connessione;

Figura 10 è una vista mostrante la faccia esterna del blank di Figura 9;

Figura 11 è una vista come quella di Figura 8, mostrante un blank per formare un involucro esterno del pacchetto delle Figure da 1 a 6 secondo una versione alternativa;

Figura 12 è una vista come quella di Figura 11, mostrante un blank al quale è stato fissato l’elemento di bloccaggio;

Figura 13 è una vista mostrante la faccia esterna del blank di Figura 11.

Le Figure da 1 a 4 mostrano un pacchetto 1, di tipo rigido, atto a contenere articoli da fumo, particolarmente sigarette. Il pacchetto 1 si estende lungo un asse Z, mostrato in Figura 3. L’asse Z è sostanzialmente parallelo alle sigarette o altri articoli da fumo contenuti all’interno del pacchetto 1.

Il pacchetto 1 comprende un involucro esterno 2 che può essere formato piegando un blank realizzato ad esempio in cartoncino. L’involucro esterno 2 comprende una prima parete laterale maggiore 3 e una seconda parete laterale maggiore 4, le quali possono essere fra loro contrapposte. La prima parete laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4 si estendono lungo l’asse Z.

L’involucro esterno 2 comprende inoltre una prima parete laterale minore 5 e una seconda parete laterale minore 6, che possono essere fra loro contrapposte. La prima parete laterale minore 5 è interposta fra la prima parete laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4 e lo stesso avviene per la seconda parete laterale minore 6. Anche la prima parete laterale minore 5 e la seconda parete laterale minore 6 si estendono lungo l’asse Z. La prima parete laterale maggiore 3, la seconda parete laterale maggiore 4, la prima parete laterale minore 5 e la seconda parete laterale minore 6 possono essere piatte. Nell’esempio raffigurato, le suddette pareti sono unite l’una all’altra lungo zone di bordo arrotondate 7, che possono essere parallele all’asse Z. In questo modo il pacchetto 1 ha l’aspetto di un pacchetto cosiddetto “round corner”. In una versione non raffigurata, le zone di bordo che uniscono due pareti laterali adiacenti potrebbero essere smussate, così da dare al pacchetto 1 l’aspetto di un pacchetto ottagonale. E’ anche possibile che due pareti laterali adiacenti siano unite lungo uno spigolo vivo, così da ottenere un pacchetto 1 a sezione parallelepipeda, come un tradizionale pacchetto rigido. In generale, le zone di bordo che uniscono due pareti laterali adiacenti possono avere qualsiasi forma desiderata.

L’involucro esterno 2 comprende inoltre una parete inferiore 8 e una parete superiore 9, che possono essere contrapposte fra di loro. La parete inferiore 8 e la parete superiore 9 possono essere sostanzialmente piatte. La parete inferiore 8 e la parete superiore 9 possono estendersi trasversalmente all’asse Z, in particolare perpendicolarmente a tale asse.

La prima parete laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4 sono contigue sia alla parete inferiore 8 che alla parete superiore 9. La prima parete laterale minore 5 e la seconda parete laterale minore 6 hanno una lunghezza minore della prima parete laterale maggiore 3 e della seconda parete laterale maggiore 4. In particolare, la prima parete laterale minore 5 è contigua alla parete inferiore 8, ma è distanziata dalla parete superiore 9. Fra la prima parete laterale maggiore 3, la seconda parete laterale maggiore 4, la prima parete laterale minore 5 e la parete superiore 9 è definita una prima apertura laterale 10, la cui funzione sarà meglio descritta più avanti.

La seconda parete laterale minore 6 è invece contigua alla parete superiore 9, ma è distanziata dalla parete inferiore 8. In questo modo, fra la prima parete laterale maggiore 3, la seconda parete laterale maggiore 4, la seconda parete laterale minore 6 e la parete inferiore 8 è definita una seconda apertura laterale 11. La seconda apertura laterale 11 è diagonalmente opposta alla prima apertura laterale 10. Infatti, la seconda apertura laterale 11 è disposta in una porzione inferiore del pacchetto 1, mentre la prima apertura laterale 10 è disposta in una porzione superiore del pacchetto 1. Come mostrato in Figura 2, l’involucro esterno 2 ha inoltre due passaggi 12, conformati come asole passanti, definiti fra la seconda parete laterale minore 6 e rispettivamente la prima laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4. I passaggi 12 sono pertanto disposti al di sopra della seconda apertura laterale 11.

La prima parete laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4 possono avere zone stampate, disegni o scritte, in particolare un riquadro 13 che contiene messaggi destinati al fumatore.

Il pacchetto 1 comprende inoltre un corpo di contenimento 14 disposto all’interno dell’involucro esterno 2. Il corpo di contenimento 14 è atto ad alloggiare un gruppo di articoli da fumo, per esempio una composizione di sigarette avvolte in una carta metallizzata o in una carta stagnola in modo da formare un incarto interno 15, visibile in Figura 6. Il corpo di contenimento 14 può essere sagomato a tazza.

Come mostrato nelle Figure 3 e 4, il corpo di contenimento 14 comprende una faccia inferiore 16, che può avere forma piana ed essere disposta trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, rispetto agli articoli da fumo. Il corpo di contenimento 14 comprende inoltre una prima faccia laterale maggiore 17 e una seconda faccia laterale maggiore 18. La prima faccia laterale maggiore 17 e la seconda faccia laterale maggiore 18 possono essere una opposta all’altra. Tali facce possono estendersi nella stessa direzione in cui si estendono gli articoli da fumo racchiusi nell’incarto interno 15. Il corpo di contenimento 14 ha anche una prima faccia laterale minore 19 e una seconda faccia laterale minore 20. La prima faccia laterale minore 19, come pure la seconda faccia laterale minore 20, è interposta fra la prima faccia laterale maggiore 17 e la seconda faccia laterale maggiore 18. La prima faccia laterale minore 19 e la seconda faccia laterale minore 20 sono una opposta all’altra. La prima faccia laterale minore 19 e la seconda faccia laterale minore 20 possono estendersi nella stessa direzione in cui si estendono gli articoli da fumo. La prima faccia laterale minore 19 e la seconda faccia laterale minore 20 sono unite alla prima faccia laterale maggiore 17 e alla seconda faccia laterale maggiore 18 lungo rispettive regioni di bordo 21. Nell’esempio raffigurato, le regioni di bordo 21 hanno forma arrotondata. Le regioni di bordo 21 possono tuttavia avere anche forme diverse, corrispondenti in particolare alle forme delle zone di bordo 7 dell’involucro esterno 2.

Il corpo di contenimento 14 ha un’apertura superiore 22, attraverso la quale il fumatore può prelevare gli articoli da fumo.

Il pacchetto 1 comprende inoltre mezzi di connessione per connettere girevolmente l’involucro esterno 2 al corpo di contenimento 14. In particolare, i mezzi di connessione possono comprendere un dispositivo di connessione 23 che connette la prima parete laterale maggiore 3 dell’involucro esterno 2 alla prima faccia laterale maggiore 17 del corpo di contenimento 14. I mezzi di connessione possono comprendere un ulteriore dispositivo di connessione 24, mostrato in Figura 4, per connettere la seconda parete laterale maggiore 4 dell’involucro esterno 2 alla seconda faccia laterale maggiore 18 del corpo di contenimento 14.

Come mostrato in Figura 4, il dispositivo di connessione 23 e l’ulteriore dispositivo di connessione 24 possono essere affacciati l’uno all’altro in modo da avere un asse di rotazione comune X. In questo modo, il corpo di contenimento 14 e l’involucro esterno 2 possono ruotare l’uno rispetto all’altro attorno all’asse di rotazione X per passare da una configurazione chiusa, mostrata nelle Figure da 1 a 4, a una configurazione aperta, mostrata in Figura 6.

Nella configurazione chiusa, il corpo di contenimento 14 è contenuto all’interno dell’involucro esterno 2. In questa configurazione, l’asse Z lungo il quale si estende l’involucro esterno 2 è sostanzialmente coincidente con la direzione individuata dagli articoli da fumo contenuti all’interno del corpo di contenimento 14. L’apertura superiore 22 del corpo di contenimento 14 è chiusa dalla parete superiore 9 dell’involucro esterno 2, il che impedisce agli articoli da fumo di uscire dal pacchetto 1.

Nella configurazione aperta, il corpo di contenimento 14 è ruotato rispetto all’involucro esterno 2. In questa configurazione, una porzione superiore del corpo di contenimento 14 si proietta al di fuori dell’involucro esterno 2 attraverso la prima apertura laterale 10. Ciò rende possibile accedere all’apertura superiore 22 per prelevare gli articoli da fumo contenuti nel corpo di contenimento 14. Inoltre, nella configurazione aperta una porzione inferiore del corpo di contenimento 14 si proietta al di fuori dell’involucro esterno 2 attraverso la seconda apertura laterale 11.

Per passare dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta e viceversa, il corpo di contenimento 14 e l’involucro esterno 2 ruotano l’uno rispetto all’altro di un angolo prefissato, per esempio di circa 45°.

La Figura 5 mostra, in una scala ingrandita, il dispositivo di connessione 23. Il dispositivo di connessione 23 comprende un membro pivotante 25 che passa attraverso lo spessore della prima parete laterale maggiore 3. Il membro pivotante 25 può avere la forma di un disco circolare ricavato nel materiale che forma l’involucro esterno 2. Una linea di taglio 26 separa il membro pivotante 25 dalle zone circostanti della prima parete laterale maggiore 3. Il membro pivotante 25 ha una prima superficie 27 fissata alla prima faccia laterale maggiore 17 del corpo di contenimento 14, per esempio per mezzo di una sostanza adesiva 28.

Al membro pivotante 25 è fissato un elemento di bloccaggio 29 per evitare che il membro pivotante 25 possa essere sfilato dalla prima parete laterale maggiore 3. L’elemento di bloccaggio 29 ha una dimensione, misurata trasversalmente rispetto all’asse di rotazione X, maggiore della dimensione trasversale del membro pivotante 25. In questo modo, l’elemento di bloccaggio 29 ha una superficie di battuta 30 atta ad andare a battuta contro la prima parete laterale maggiore 3. La superficie di battuta 30 rende impossibile rimuovere il membro pivotante 25 dalla prima parete laterale maggiore 3 anche nel caso in cui il membro pivotante 25 venga spinto verso l’interno del pacchetto 1.

Nell’esempio raffigurato, l’elemento di bloccaggio 29 ha la forma di un pannello circolare, avente un diametro maggiore del diametro del membro pivotante 25. L’elemento di bloccaggio 29 può tuttavia avere qualsiasi forma desiderata, anche non circolare.

L’elemento di bloccaggio 29 è fissato al membro pivotante 25 tramite una sostanza adesiva, distribuita per esempio come una pluralità di punti di colla 31. I punti di colla 31 sono applicati fra l’elemento di bloccaggio 29 e una seconda superficie 32 del membro pivotante 25, la seconda superficie 32 essendo opposta alla prima superficie 27.

L’elemento di bloccaggio 29 può essere realizzato, ad esempio, dallo stesso materiale che forma il corpo di contenimento 14 e/o l’involucro esterno 2, per esempio cartoncino.

Il membro pivotante 25 ha uno spessore, misurato lungo l’asse di rotazione X, sostanzialmente uguale allo spessore della parete laterale maggiore 3 dell’involucro esterno 2.

In particolare, come sarà meglio descritto nel seguito, il membro pivotante 25 può essere ricavato tranciando il materiale che forma la prima parete laterale maggiore 3 lungo la linea di taglio 26. Il membro pivotante 25 può essere unito alle zone circostanti della prima parete laterale maggiore 3 tramite tratti di unione, che possono essere ad esempio fratturati dal fumatore la prima volta che il pacchetto 1 viene aperto.

Attraverso i passaggi 12, l’utilizzatore può esercitare un’azione di spinta sul corpo di contenimento 14, così da indurre il corpo di contenimento 14 a fuoriuscire dall’involucro esterno 2 attraverso la prima apertura laterale 10 e la seconda apertura laterale 11. In questo modo il pacchetto 1 può essere aperto. Per chiudere il pacchetto 1, è sufficiente che l’utilizzatore agisca sulla porzione superiore del corpo di contenimento 14 fuoriuscente dalla prima apertura laterale 10 e/o sulla porzione inferiore del corpo di contenimento 14 fuoriuscente dalla seconda apertura laterale 11, cosicché il corpo di contenimento 14 ruoti dalla configurazione aperta nella configurazione chiusa.

Grazie al membro pivotante 25, è possibile stabilire un collegamento a cerniera fra l’involucro esterno 2 e il corpo di contenimento 14, in particolare fra la prima parete laterale maggiore 3 e la prima faccia laterale maggiore 17. Il membro pivotante 25 agisce come un perno di cerniera che passa attraverso lo spessore della prima parete laterale maggiore 3. In questo modo, non è più necessario utilizzare connessioni a cerniera realizzate per mezzo di una linea di indebolimento ricavata sulla superficie esterna del pacchetto, il che ne danneggerebbe facilmente la superficie esterna stampata. Al contrario, il membro pivotante 25 permette di aprire e chiudere il pacchetto 1 anche per un numero elevato di volte, senza rischiare di danneggiare la superficie visibile del pacchetto 1 e le eventuali scritte o disegni su di essa stampati.

Il membro pivotante 25 e l’elemento di bloccaggio 29 definiscono una connessione fra la prima parete laterale maggiore 3 e la prima faccia laterale maggiore 17 in corrispondenza di rispettive zone centrali della suddetta parete e della suddetta faccia. Ciò permette di mantenere la prima parete laterale maggiore 3 a contatto con la prima faccia laterale maggiore 17 ed evita che la prima parete laterale maggiore 3 si deformi eccessivamente curvandosi verso l’esterno. In questo modo si evita che si formino indesiderati spazi liberi tra il bordo libero della prima parete laterale maggiore 3 che definisce parzialmente la prima apertura laterale 10 e il corpo di contenimento 14. Questo positivo effetto è ancora più evidente qualora sia presente anche l’ulteriore dispositivo di connessione 24 che connette la seconda parete laterale maggiore 4 e la seconda faccia laterale maggiore 18.

L’ulteriore dispositivo di connessione 24, se presente, ha una struttura ed un funzionamento analoghi al dispositivo di connessione 23.

Sull’elemento di bloccaggio 29 possono essere ricavati uno o più segni grafici disposti per interagire con uno o più ulteriori segni grafici ricavati su una superficie esterna della prima parete laterale maggiore 3, in modo da comunicare un messaggio al fumatore. Tale messaggio può essere diverso a seconda che il pacchetto 1 si trovi nella configurazione aperta oppure nella configurazione chiusa. Per esempio, sull’elemento di bloccaggio 29 possono essere stampati primi mezzi indicatori di posizione 33 comprendenti ad esempio una doppia freccia. Sulla superficie esterna della prima parete laterale maggiore 3 possono essere ricavati secondi mezzi indicatori di posizione 34, comprendenti ad esempio una coppia di lettere “C” disposte in posizioni diametralmente opposte e una coppia di lettere “O” disposte in posizioni diametralmente opposte e ruotate di circa 45° rispetto alla coppia di lettere “C”.

Quando il pacchetto 1 è nella configurazione chiusa, la doppia freccia stampata sull’elemento di bloccaggio 29 è disposta in posizione verticale, cosicché ciascuna punta della freccia sia diretta verso una lettera “C” (closed) stampata sulla prima parete laterale maggiore 3. Se il corpo di contenimento 14 viene ruotato così da portarlo nella configurazione aperta, l’elemento di bloccaggio 29 ruota insieme con il corpo di contenimento 14 e la doppia freccia viene inclinata di circa 45°. In questo modo, la doppia freccia si posiziona in corrispondenza della coppia di lettere “O” (open) stampate sulla prima parete laterale maggiore 3.

Naturalmente, al posto della doppia freccia e delle coppie di lettere “O” e “C” è possibile utilizzare qualsiasi altro segno grafico ricavato sull’elemento di bloccaggio 29 e sulla prima parete laterale maggiore 3.

Ciò consente di ottenere un pacchetto 1 avente un aspetto caratteristico, che si distingue facilmente dall’aspetto dei pacchetti tradizionali presenti sul mercato, il che costituisce un elemento di attrazione per il fumatore.

Come mostrato nelle Figure 3 e 4, nella configurazione chiusa fra l’incarto interno 15 e la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2 è possibile individuare un gioco G1. Nella medesima configurazione, fra il corpo di contenimento 14 e la parete inferiore 8 dell’involucro esterno 2 è possibile individuare un ulteriore gioco G2. Il gioco G1 e l’ulteriore gioco G2 possono essere fra loro uguali oppure diversi uno dall’altro. Il gioco G1 e l’ulteriore gioco G2 assicurano che, quando il corpo di contenimento 14 passa dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta o viceversa, l’incarto interno 15 e il corpo di contenimento 14 non urtino contro la parete inferiore 8 o la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2.

Per evitare interferenze fra l’incarto interno 15 e la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2, è anche possibile utilizzare una sostanza adesiva per fissare un lembo superiore 35 dell’incarto interno 15 ad un lembo sottostante 36, mostrato in Figura 6. Ciò impedisce che il lembo superiore 35 si distacchi dal lembo sottostante 36 e contatti la parete superiore 9 quando il corpo di contenimento 14 viene ruotato. Un’analoga soluzione può essere adottata anche all’estremità inferiore dell’incarto interno 15.

Il lembo superiore 35 viene strappato dal fumatore quando il pacchetto 1 viene aperto per la prima volta, in modo da consentire l’accesso agli articoli da fumo.

Per evitare che il gioco G1 origini un antiestetico spazio vuoto visibile quando il pacchetto 1 è nella configurazione chiusa, il corpo di contenimento 14 ha un’estremità laterale superiore 37 che sporge verso la parete superiore 9 rispetto all’incarto interno 15. L’estremità laterale superiore 37 è disposta dalla parte del corpo di contenimento 14 che è affacciata alla prima apertura laterale 10 nella configurazione chiusa. L’estremità laterale superiore 37 è dimensionata in modo tale da risultare a contatto, o quasi, con la parete superiore 9 quando il pacchetto 1 si trova nella configurazione chiusa, così da rendere il gioco G1 non visibile in tale configurazione. Un’ulteriore estremità laterale superiore 38 del corpo di contenimento 14, opposta all’estremità laterale superiore 37 e come quest’ultima affacciata alla parete superiore 9, è invece disposta sostanzialmente allo stesso livello dell’incarto interno 15, così da non interferire con la parete superiore 9 durante la rotazione.

La prima faccia laterale minore 19, così come le regioni di bordo 21 ad essa adiacenti, sporge verso la parete superiore 9 più della seconda faccia laterale minore 20, cosicché l’estremità laterale superiore 37 sia ad un livello diverso dall’ulteriore estremità laterale superiore 38.

Analogamente, per impedire che l’ulteriore gioco G2 risulti visibile quando il pacchetto 1 è nella configurazione chiusa, il corpo di contenimento 14 ha un’estremità laterale inferiore 39 che si proietta dall’incarto interno 15 verso la parete inferiore 8. L’estremità laterale inferiore 39 è disposta dalla parte del corpo di contenimento 14 che è affacciata alla seconda apertura laterale 11 nella configurazione chiusa. In altre parole, l’estremità laterale inferiore 39 è diagonalmente opposta all’estremità laterale superiore 37. L’estremità laterale inferiore 39 è dimensionata in modo tale da essere sostanzialmente a contatto con la parete inferiore 8 quando il pacchetto 1 si trova nella configurazione chiusa.

Un’ulteriore estremità laterale inferiore 40 del corpo di contenimento 14, opposta all’estremità laterale inferiore 39, è invece sostanzialmente a filo con l’incarto interno 15, così da non interferire con la parete inferiore 8 quando il corpo di contenimento 14 ruota tra la configurazione aperta e la configurazione chiusa.

L’estremità laterale inferiore 39 è definita dalla seconda faccia laterale minore 20 che, come le regioni di bordo 21 ad essa adiacenti, sporge verso la parete inferiore 8 più della prima faccia laterale minore 19.

In una versione non raffigurata, il dispositivo di connessione 23 e/o l’ulteriore dispositivo di connessione 24 possono comprendere un membro pivotante che, anziché passare attraverso lo spessore della parete laterale maggiore dell’involucro esterno 2, passa attraverso la faccia laterale maggiore del corpo di contenimento 14. In questo caso, l’elemento di bloccaggio è disposto all’interno del corpo di contenimento 14. Inoltre, il membro pivotante è fissato alla corrispondente parete laterale maggiore dell’involucro esterno 2.

In generale, una parete laterale maggiore (sia essa la prima parete laterale maggiore 3 o la seconda parete laterale maggiore 4) dell’involucro esterno 2 e la corrispondente faccia laterale maggiore del corpo di contenimento 14 definiscono una parete del pacchetto 1. Tale parete ha una struttura a due strati, uno strato essendo definito dalla parete laterale maggiore dell’involucro esterno 2 ed un ulteriore strato essendo definito dalla faccia laterale maggiore del corpo di contenimento 14. Il membro pivotante 25 può essere passante attraverso uno qualsiasi di questi due strati. Il membro pivotante 25 è fissato all’altro dei due strati sopra menzionati, cioè allo strato attraverso il quale il membro pivotante 25 non passa. L’elemento di bloccaggio 29 è disposto dalla parte del membro pivotante 25 opposta allo strato a cui il membro pivotante 25 è fissato.

La Figura 7 mostra un blank o fustellato 41, realizzato ad esempio in cartoncino, che può essere utilizzato per ottenere il corpo di contenimento 14 del pacchetto 1.

Il fustellato 41 comprende una porzione di base 42 destinata a formare la faccia inferiore 16 del corpo di contenimento 14. La porzione di base 42 ha una forma sostanzialmente rettangolare corrispondente alla sezione trasversale del corpo di contenimento 14. La porzione di base 42 ha quattro zone di vertice arrotondate 43. La porzione di base 42 è unita, lungo due linee di cordonatura 44, ad una prima porzione maggiore 45 e ad una seconda porzione maggiore 46, disposte per formare le facce laterali maggiori 17, 18 del corpo di contenimento 14. Ai due lati della prima porzione maggiore 45 sono disposti una prima porzione minore 47 ed una ulteriore prima porzione minore 48. Ai due lati della seconda porzione maggiore 46 sono disposte una seconda porzione minore 49 ed una ulteriore seconda porzione minore 50. Quando il fustellato 41 viene piegato, la prima porzione minore 47 e la seconda porzione minore 49 sono sovrapposte una all’altra, come pure l’ulteriore prima porzione minore 48 e l’ulteriore seconda porzione minore 50. In questo modo vengono formate la prima faccia laterale minore 19 e la seconda faccia laterale minore 20 del corpo di contenimento 14.

Gruppi 51 di cordonature parallele sono interposti fra la prima porzione maggiore 45 e la prima porzione minore 47, fra la prima porzione maggiore 45 e l’ulteriore prima porzione minore 48, fra la seconda porzione maggiore 46 e la seconda porzione minore 49, fra la seconda porzione maggiore 46 e l’ulteriore seconda porzione minore 50. I gruppi 51 sono destinati a formare le regioni di bordo 21 arrotondate del corpo di contenimento 14.

All’ulteriore prima porzione minore 48 è inoltre connessa un’aletta 52 che, una volta ripiegata, è interposta fra l’incarto interno 15 e la porzione di base 42.

Le zone tratteggiate sul fustellato 41 indicano zone di fissaggio 53, sulle quali può essere applicata una colla. Le zone di fissaggio 53 previste sulla seconda porzione minore 49 e sull’ulteriore seconda porzione minore 50 permettono di attaccare tali porzioni rispettivamente alla prima porzione minore 47 e all’ulteriore prima porzione minore 48. La zona di fissaggio 53 prevista sull’aletta 52 permette invece di ancorare l’incarto interno 15 al corpo di contenimento 14.

La prima porzione maggiore 45 e la seconda porzione maggiore 46 sono delimitate, dalla parte opposta alla porzione di base 42, da rispettivi profili ad “U” 54, che conferiscono alla prima faccia laterale maggiore 17 e alla seconda faccia laterale maggiore 18 del corpo di contenimento 14 la tipica forma ad “U” dei collarini usati nei pacchetti tradizionali.

La prima porzione minore 47 e la seconda porzione minore 49 sono delimitate da rispettivi bordi trasversali 55 che si trovano ad una distanza, dalla rispettiva linea di cordonatura 44, minore rispetto alla distanza da tale linea di ulteriori bordi trasversali 56 che delimitano l’ulteriore prima porzione minore 48 e l’ulteriore seconda porzione minore 50. Ciò assicura che, nel corpo di contenimento 14, l’estremità laterale superiore 37 si proietti verso la parete superiore 9 più dell’ulteriore estremità laterale superiore 38.

La prima porzione minore 47 e la seconda porzione minore 49 sono inoltre delimitate, in prossimità della porzione di base 42, da rispettive linee di bordo 57. Le linee di bordo 57 non sono allo stesso livello delle linee di cordonatura 44, il che assicura che, nel corpo di contenimento 14, l’estremità laterale inferiore 39 si proietti dalla faccia inferiore 16.

Il fustellato 41 può essere piegato, per esempio attorno ad un incarto interno 51, per ottenere il corpo di contenimento 14.

La Figura 8 mostra la superficie interna di un blank 59, realizzato ad esempio in cartoncino, che può essere piegato per ottenere l’involucro esterno 2 del pacchetto 1.

Il blank 59 comprende un primo pannello maggiore o primo pannello principale 60 connesso ad un primo pannello minore o primo pannello secondario 61. Il primo pannello secondario 61 è destinato a formare la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2.

Al primo pannello secondario 61 è collegato un secondo pannello principale 62, disposto dalla parte opposta del primo pannello secondario 61 rispetto al primo pannello principale 60. Il primo pannello principale 60 e il secondo pannello principale 62 sono destinati a formare, nell’involucro esterno 2, rispettivamente la prima parete laterale maggiore 3 e la seconda parete laterale maggiore 4.

Il primo pannello principale 60, il primo pannello secondario 61 e il secondo pannello principale 62 sono disposti in sequenza lungo un asse longitudinale Y. Ciò conferisce al blank 59 una struttura non troppo diversa da quella di un blank per un normale pacchetto di sigarette.

Al primo pannello principale 60 è connesso, dalla parte opposta rispetto al primo pannello secondario 61, un secondo pannello secondario 63. Analogamente, al secondo pannello principale 62 è connesso, dalla parte opposta rispetto al primo pannello secondario 61, un ulteriore secondo pannello secondario 64. Il secondo pannello secondario 63 e l’ulteriore secondo pannello secondario 64 sono atti ad essere sovrapposti l’uno all’altro per formare la parete inferiore 8 dell’involucro esterno 2.

Il primo pannello secondario 61, il secondo pannello secondario 63 e l’ulteriore secondo pannello secondario 64 hanno una forma sostanzialmente rettangolare, corrispondente alla sezione trasversale dell’involucro esterno 2, con spigoli 65 arrotondati. Gli spigoli 65 potrebbero essere anche smussati, oppure vivi, o avere altre forme a seconda della sezione trasversale desiderata per l’involucro esterno 2.

Cordonature trasversali 66 sono interposte fra il secondo pannello secondario 63 e il primo pannello principale 60, fra il primo pannello principale 60 e il primo pannello secondario 61, fra il primo pannello secondario 61 e il secondo pannello principale 62 e fra il secondo pannello principale 62 e l’ulteriore secondo pannello secondario 64. Le cordonature trasversali 66 sono disposte trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, rispetto all’asse longitudinale Y.

Ad una zona di bordo, disposta parallelamente all’asse longitudinale Y, del primo pannello principale 60 è connesso un primo pannello laterale 67. Il primo pannello laterale 67 ha una lunghezza, misurata parallelamente all’asse longitudinale Y, minore della lunghezza del primo pannello principale 60. La zona di bordo del primo pannello principale 60 alla quale è collegato il primo pannello laterale 67 è disposta in prossimità del secondo pannello secondario 63 ed è distanziata dal primo pannello secondario 61.

Ad una zona di bordo del secondo pannello principale 62 è collegato un ulteriore primo pannello laterale 68 avente circa la stessa lunghezza, misurata lungo l’asse longitudinale Y, del primo pannello laterale 67. La zona di bordo del secondo pannello principale 62 a cui è collegato l’ulteriore primo pannello laterale 68 si estende parallelamente all’asse longitudinale Y in posizione adiacente all’ulteriore secondo pannello secondario 64 ed è distanziata dal primo panello secondario 61.

L’ulteriore primo pannello laterale 68 è inteso per essere piegato al di sopra del primo pannello laterale 67 in modo da definire la prima parete laterale minore 5 dell’involucro esterno 2. Il primo pannello laterale 67 e l’ulteriore primo pannello laterale 68, avendo una lunghezza minore dei corrispondenti pannelli principali ed essendo distanziati dal primo pannello secondario 61, permettono di definire, nell’involucro esterno 2, la prima apertura laterale 10.

All’ulteriore primo pannello laterale 68 è inoltre collegata una prima aletta 69 disposta per essere ripiegata di 90° in modo da risultare interposta fra la parete inferiore 8 e il corpo di contenimento 14. La prima aletta 69 impedisce che, nel pacchetto 1 finito, sia visibile un antiestetico spazio vuoto fra la parete inferiore 8 e la prima parete laterale minore 5 dell’involucro esterno 2.

Al primo pannello principale 60 è inoltre connesso, in posizione diametralmente opposta rispetto al primo pannello laterale 67, un secondo pannello laterale 70, avente una lunghezza minore della lunghezza del primo pannello principale 60, lungo l’asse longitudinale Y. Il secondo pannello laterale 70, che è sostanzialmente parallelo all’asse longitudinale Y ma distanziato da tale asse, è disposto in prossimità del primo pannello secondario 61 ed è lontano dal secondo pannello secondario 63.

Un ulteriore secondo pannello laterale 71, avente all’incirca la stessa lunghezza del secondo pannello laterale 70, è collegato al secondo pannello principale 62 in una posizione diametralmente opposta rispetto all’ulteriore primo pannello laterale 68. Il secondo pannello laterale 70 e l’ulteriore secondo pannello laterale 71 sono disposti simmetricamente rispetto al primo pannello secondario 61. In questo modo, quando il blank 59 viene piegato, l’ulteriore secondo pannello laterale 71 può essere sovrapposto al secondo pannello laterale 70 per formare la seconda parete laterale minore 6 dell’involucro esterno 2.

Una seconda aletta 72 è collegata all’ulteriore secondo pannello laterale 71, rispetto al quale può essere piegata di 90° per essere interposta fra il corpo di contenimento 14 e la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2. La seconda aletta 72 impedisce che, nel pacchetto 1 finito, restino visibili antiestetici spazi fra la parete superiore 9 e la seconda parete laterale minore 6 dell’involucro esterno 2.

Il primo pannello laterale 67, l’ulteriore primo pannello laterale 68, il secondo pannello laterale 70 e l’ulteriore secondo pannello laterale 71 sono connessi ai rispettivi pannelli principali 60, 62 da cordonature multiple 73, disposte parallelamente all’asse longitudinale Y. Le cordonature multiple 73 permettono, quando il blank 59 viene piegato, di ottenere le zone di bordo arrotondate 7 dell’involucro esterno 2.

Fra il secondo pannello laterale 70 e il primo pannello principale 60, come pure fra l’ulteriore secondo pannello laterale 71 e il secondo pannello principale 62, sono ricavate aperture passanti 74 destinate a formare, nell’involucro esterno 2, i passaggio 12.

Un’aletta di irrigidimento 75 e un’ulteriore aletta di irrigidimento 76 sono collegate rispettivamente al primo pannello secondario 61 e all’ulteriore secondo pannello secondario 64.

Le aree tratteggiate di Figura 8 indicano zone di incollaggio 77 destinate a ricevere una sostanza adesiva per permettere di fissare porzioni desiderate del blank 59. Due zone di incollaggio 77 sono previste sul secondo pannello principale 63 in modo da permettere a quest’ultimo di essere attaccato all’ulteriore secondo pannello principale 64.

Le zone di incollaggio 77 sono previste anche sul primo pannello laterale 67 e sul secondo pannello laterale 70, cosicché tali pannelli possano essere fissati rispettivamente all’ulteriore primo pannello laterale 68 e all’ulteriore secondo pannello laterale 71.

Infine, una zona di incollaggio 77 può essere prevista anche sull’ulteriore aletta di irrigidimento 76.

Sul primo pannello principale 60 è ricavata una linea di intesa rottura 78 estendentesi lungo un percorso chiuso, che nell’esempio raffigurato è circolare. La linea di intesa rottura 78 è definita da una pluralità di linee di taglio 26 separate da tratti di unione 79. La linea di intesa rottura 78 definisce sul blank 59 una zona interna 80, disposta all’interno della linea di intesa rottura 78, circondata da una zona esterna 81. La zona interna 80 dà origine, sul pacchetto 1 finito, al membro pivotante 25, che diventa libero di muoversi rispetto alla zona esterna 81 quando i tratti di unione 79 vengono fratturati. Quando ciò accade, la zona esterna 81 si comporta come una sede rispetto alla quale il membro pivotante 25 può ruotare.

La linea di intesa rottura 78 può essere ricavata sul primo pannello principale 60 direttamente dal produttore del blank 59. E’ anche possibile che la linea di intesa rottura 78 venga ricavata sul blank 59 per mezzo di un’operazione di tranciatura eseguita sulla macchina impacchettatrice che confeziona il pacchetto 1.

Sul secondo pannello principale 62 può essere ricavata una ulteriore linea di intesa rottura 82, analoga alla linea di intesa rottura 78. La linea di intesa rottura 78 dà origine al membro pivotante 25 del dispositivo di connessione 23, mentre l’ulteriore linea di intesa rottura 82 dà origine al membro pivotante 25 dell’ulteriore dispositivo di connessione 24. La distanza fra la linea di intesa rottura 78 e il primo pannello secondario 61 è sostanzialmente uguale alla distanza fra l’ulteriore linea di intesa rottura 82 e il primo pannello secondario 61. In questo modo, nel pacchetto 1 finito il dispositivo di connessione 23 e l’ulteriore dispositivo di connessione 24 possono avere il medesimo asse di rotazione X.

Come mostrato nelle Figure 9 e 10, sulla superficie esterna del blank 59 è applicato un pannello di bloccaggio 83 destinato a formare l’elemento di bloccaggio 29 del dispositivo di connessione 23. Il pannello di bloccaggio 83 viene applicato in una regione del blank 59 in cui è ricavata la linea di intesa rottura 78, in modo da sporgere all’esterno della linea di intesa rottura 78. Nell’esempio raffigurato, il pannello di bloccaggio 83 ha forma circolare ed ha un diametro maggiore della circonferenza individuata dalla linea di intesa rottura 78. Il pannello di bloccaggio 83 può essere disposto concentricamente rispetto alla linea di intesa rottura 78.

Il pannello di bloccaggio 83 può essere fissato alla zona interna 80 tramite punti di colla 31, come già descritto con riferimento alla Figura 5. I punti di colla 31 sono stati rappresentati come una zona tratteggiata nelle Figure da 8 a 10.

Il pannello di bloccaggio 83 può essere applicato sul blank 59 dal produttore di quest’ultimo, oppure può essere incollato al blank 59 sulla macchina che confeziona il pacchetto 1. In quest’ultimo caso, il pannello di bloccaggio 83 può essere tranciato da un foglio di cartoncino o arrivare sulla macchina impacchettatrice come elemento pre-tagliato.

Un ulteriore pannello di bloccaggio 84, simile al pannello di bloccaggio 83, può essere incollato alla superficie esterna del secondo pannello laterale maggiore 62 per definire l’elemento di bloccaggio 29 dell’ulteriore dispositivo di connessione 24, se presente.

Quando il pacchetto 1 viene confezionato, il fustellato 41 viene piegato in modo da ottenere il corpo di contenimento 14, che alloggia l’incarto interno 15. Se necessario, sul blank 59 vengono ricavate la linea di intesa rottura 78 ed eventualmente l’ulteriore linea di intesa rottura 82. Viene quindi applicata la colla in corrispondenza delle zone di incollaggio 77. In questa fase, vengono anche applicati i punti di colla 31, se richiesti. E’ ora possibile incollare al blank 59 il pannello di bloccaggio 83 ed eventualmente l’ulteriore pannello di bloccaggio 84. In seguito, il blank 59 viene piegato attorno al corpo di contenimento 14 per ottenere l’involucro esterno 2 e realizzare il pacchetto finito 1.

Quando il fumatore apre il pacchetto 1 per la prima volta, i tratti di unione 79 vengono rotti, dopodiché il membro pivotante 25 può liberamente ruotare attorno all’asse di rotazione X per permettere al fumatore di aprire e chiudere il pacchetto.

Le Figure da 11 a 13 mostrano un blank 159 che può essere piegato per ottenere l’involucro interno 2, secondo una versione alternativa.

I componenti del blank 159 corrispondenti a quelli del blank 59 vengono indicati con i medesimi numeri di riferimento utilizzati per il blank 59, preceduti dalla cifra “1”, e non sono nuovamente descritti in dettaglio.

Essenzialmente, il blank 59 è del tipo cosiddetto a estensione longitudinale, in quanto i pannelli principali e i pannelli secondari sono disposti in sequenza lungo un asse longitudinale dei pannelli principali. Il blank 159 è invece del tipo cosiddetto a estensione trasversale, in cui i pannelli principali e i pannelli secondari sono disposti uno a fianco dell’altro, lungo un asse trasversale dei pannelli principali.

Nel blank 159 il primo pannello principale 160 e il secondo pannello principale 162 sono uniti l’uno all’altro da un pannello centrale 85, destinato a formare la seconda parete laterale minore 6 dell’involucro esterno 2. Il pannello centrale 85 ha una lunghezza minore del primo pannello principale 160 e del secondo pannello principale 162. Il pannello centrale 85 è connesso al primo pannello principale 160 lungo una zona di bordo che si estende parallelamente ad un asse principale P del primo pannello principale 160.

Il primo pannello principale 160 e il secondo pannello principale 162 sono inoltre uniti da un pannello rimuovibile 86, disposto ad estremità del primo pannello principale 160 e del secondo pannello principale 162 opposte rispetto al pannello centrale 85. Il pannello rimuovibile 86 è unito al primo pannello principale 160 e al secondo pannello principale 162 lungo linee fratturabili 87 e serve per limitare le deformazioni del blank 159 quando quest’ultimo viene manipolato sulla macchina impacchettatrice. Il pannello rimuovibile 86 viene poi rimosso dal fumatore, in modo che risulti definita la seconda apertura laterale 11.

Al primo pannello principale 160 e al secondo pannello principale 162 sono connesse, in prossimità del primo pannello laterale 167 e del secondo pannello laterale 168, rispettivamente un primo pannello di irrigidimento 88 e un secondo pannello di irrigidimento 89. Il primo pannello di irrigidimento 88 e il secondo pannello di irrigidimento 89 sono disposti per essere ripiegati di 180° verso l’interno del blank 159 e quindi essere incollati rispettivamente al primo pannello principale 160 e al secondo pannello principale 162. Il primo pannello di irrigidimento 88 e il secondo pannello di irrigidimento 89 permettono di irrigidire i bordi liberi della prima apertura laterale 10, in modo da evitare che tali bordi si curvino verso l’esterno compromettendo l’aspetto estetico del pacchetto 1.

E’ da notare anche che il blank 159 comprende un ulteriore primo pannello secondario 90, collegato al secondo pannello principale 162 ed atto ad essere piegato a contatto con il primo pannello secondario 161 per formare la parete superiore 9 dell’involucro esterno 2.

Il fustellato 41 e i blank 59 o 159 permettono di realizzare in modo estremamente semplice il dispositivo di connessione 23 e l’eventuale ulteriore dispositivo di connessione 24, in una macchina impacchettatrice tradizionale leggermente modificata, senza ricorrere a materiali esterni diversi dal cartoncino per realizzare il collegamento a cerniera fra l’involucro esterno 2 e il corpo di contenimento 14.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Pacchetto per articoli da fumo, comprendente un corpo di contenimento (14) alloggiante detti articoli da fumo e un involucro esterno (2), detto corpo di contenimento (14) essendo disposto all’interno di detto involucro esterno (2), un dispositivo di connessione (23) per connettere detto corpo di contenimento (14) a detto involucro esterno (2) in corrispondenza di una parete, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di connessione (23) comprende un membro pivotante (25) passante attraverso uno strato di detta parete per permettere a detto involucro esterno (2) e a detto corpo di contenimento (14) di ruotare l’uno rispetto all’altro.
2. Pacchetto secondo la rivendicazione 1, in cui detto membro pivotante (25) è unito a detto strato da tratti di unione (79; 179) che sono fratturabili per permettere a detto membro pivotante (25) e a detto strato di ruotare reciprocamente.
3. Pacchetto secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui detta parete comprende un ulteriore strato, detto membro pivotante (25) essendo fissato a detto ulteriore strato.
4. Pacchetto secondo la rivendicazione 3, in cui detto strato è una parete laterale (3; 4) di detto involucro esterno (2) e detto ulteriore strato è una faccia laterale (17; 18) di detto corpo di contenimento (14).
5. Pacchetto secondo la rivendicazione 3, in cui detto strato è una faccia laterale (17; 18) di detto corpo di contenimento (14) e detto ulteriore strato è una parete laterale (3; 4) di detto involucro esterno (2).
6. Pacchetto secondo la rivendicazione 4 oppure 5, in cui detta parete laterale (3; 4) è una parete laterale maggiore di detto involucro esterno (2) e detta faccia laterale (17; 18) è una faccia laterale maggiore di detto corpo di contenimento (14).
7. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un elemento di bloccaggio (29) per impedire a detto membro pivotante (25) di essere sfilato da detto strato.
8. Pacchetto secondo la rivendicazione 7, quando dipendente da una delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui detto elemento di bloccaggio (29) è fissato a detto membro pivotante (25) dalla parte opposta rispetto a detto ulteriore strato.
9. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto membro pivotante (25) è un disco circolare ricavato attraverso lo spessore di detto strato.
10. Pacchetto secondo la rivendicazione 9, quando dipendente dalla rivendicazione 7 oppure 8, in cui detto elemento di bloccaggio (29) ha la forma di un pannello circolare avente un diametro maggiore del diametro di detto disco circolare.
11. Pacchetto secondo la rivendicazione 7, oppure 8, oppure 10, oppure secondo la rivendicazione 9 quando dipendente dalla rivendicazione 7 o 8, in cui detto elemento di bloccaggio (29) comprende primi mezzi indicatori di posizione (33) cooperanti con secondi mezzi indicatori di posizione (34) previsti su detta parete per indicare visivamente se detto pacchetto (1) è aperto oppure chiuso.
12. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro esterno (2) ha una prima apertura laterale (10) e una seconda apertura laterale (11), detta prima apertura laterale (10) e detta seconda apertura laterale (11) essendo disposte in posizione diagonalmente opposta in modo che una prima estremità di detto corpo di contenimento (14) fuoriesca da detta prima apertura laterale (10) e una seconda estremità di detto corpo di contenimento (14) fuoriesca da detta seconda apertura laterale (11) quando detto pacchetto (1) è aperto.
13. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto involucro esterno (2) ha almeno un passaggio (12) attraverso il quale un utilizzatore può agire su detto corpo di contenimento (14) per ruotare detto corpo di contenimento (14) rispetto a detto involucro esterno (2).
14. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo di contenimento (14) ha una dimensione longitudinale minore di un’ulteriore dimensione longitudinale di detto involucro esterno (2), così da definire fra detto corpo di contenimento (14) e rispettive pareti trasversali (8, 9) di detto involucro esterno (2) corrispondenti giochi (G1, G2) dimensionati in modo da permettere a detto corpo di contenimento (14) di ruotare rispetto a detto involucro interno (2) senza interferire con dette pareti trasversali (8, 9).
15. Pacchetto secondo la rivendicazione 14, in cui detto corpo di contenimento (14) comprende una prima faccia laterale minore (19) e una seconda faccia laterale minore (20) aventi ciascuna un’estremità sporgente (37, 39) per chiudere detti giochi (G1, G2) quando detto pacchetto (1) è in una posizione chiusa.
16. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo di contenimento (14) è conformato come un corpo a tazza.
17. Pacchetto secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente inoltre un ulteriore dispositivo di connessione (24) comprendente un rispettivo membro pivotante per connettere girevolmente detto involucro esterno (2) e detto corpo di contenimento (14) in corrispondenza di una ulteriore parete opposta a detta parete.
18. Pacchetto secondo la rivendicazione 17, in cui detto ulteriore dispositivo di connessione (24) e detto dispositivo di connessione (23) hanno un asse di rotazione (X) comune.
19. Pacchetto secondo la rivendicazione 18, in cui detto asse di rotazione (X) è disposto perpendicolarmente ad un asse longitudinale (Z) di detto pacchetto (1).
20. Blank per formare un involucro (2; 14) di un pacchetto (1) per articoli da fumo, comprendente un pannello principale (60; 160) per formare una parete longitudinale (3) di detto involucro (2; 14) e un pannello secondario (61; 161) per formare una parete trasversale (8, 9; 16) di detto involucro (2; 14), caratterizzato dal fatto che su detto pannello principale (60; 160) è ricavata una linea di intesa rottura (78) destinata a formare un membro pivotante (25) di un dispositivo di connessione (23), detta linea di intesa rottura (78) essendo chiusa ad anello.
21. Blank secondo la rivendicazione 20, in cui detta linea di intesa rottura (78) è circolare.
22. Blank secondo la rivendicazione 20 oppure 21, e comprendente inoltre un pannello di bloccaggio (83) fissato a detto pannello principale (60; 160) in posizione sovrapposta a detta linea di intesa rottura (78) per formare un elemento di bloccaggio (29) di detto dispositivo di connessione (23).
23. Blank secondo la rivendicazione 22, in cui detto pannello di bloccaggio (83) ha una dimensione trasversale maggiore della dimensione trasversale della porzione di detto blank (41; 59) racchiusa da detta linea di intesa rottura (78).
24. Blank secondo una delle rivendicazioni da 20 a 23, e comprendente inoltre un pannello laterale (67; 167) adiacente a detto pannello principale (60; 160) per formare una parete laterale (5, 6; 19, 20) di detto involucro (2; 14).
25. Blank secondo la rivendicazione 24, in cui detto pannello principale (60) e detto pannello laterale (67) sono disposti in sequenza lungo un asse longitudinale (Y) di detto pannello principale (60).
26. Blank secondo la rivendicazione 24, in cui detto pannello principale (160) e detto pannello laterale (167) sono disposti in sequenza trasversalmente ad un asse longitudinale (P) di detto pannello principale (60).