ITMO20070052A1 - Macchina palissonatrice a vibrazione particolarmente per pellami o simili. - Google Patents

Macchina palissonatrice a vibrazione particolarmente per pellami o simili. Download PDF

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ITMO20070052A1
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leather
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Silvio Repetto
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    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B1/00Manufacture of leather; Machines or devices therefor
    • C14B1/40Softening or making skins or leather supple, e.g. by staking, boarding, or crippling machines, by dry mills

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“MACCHINA PALISSONATRICE A VIBRAZIONE PARTICOLAR-MENTE PER PELLAMI O SIMILI”.
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una macchina palissonatrice a vibrazione particolarmente per pellami o simili, ed in particolare una macchina palissonatrice continua a vibrazione, staticamente e dinamicamente equilibrata.
Sono note da tempo macchine palissonatrici, anche dette palissoni, ovvero macchine che hanno lo scopo di stirare ed ammorbidire meccanicamente il tessuto fibroso di pellame, ad esempio, preventivamente conciato. Le palissonatrici tradizionali sono fondamentalmente di tre differenti tipi: una prima tipologia nota di macchine è la cosiddetta palissonatrice a braccio orizzontale, una seconda tipologia è detta palissonatrice verticale e le più recenti macchine per palissonare il pellame sono dette palissonatrici a vibrazione.
Quest'ultima tipologia nota di palissonatrici, in particolare, prevede una lavorazione in continuo del pellame, il quale è posto su un trasportatore continuo, ad esempio del tipo a nastro, ed è compresso tra due pistoni agenti verticalmente, e l'uno può essere fisso e l'altro in movimento alternativo. In una prima tipologia nota di palissoni a vibrazione (IT 01236376) i pistoni sono associati a delle piastre dotate di elementi sporgenti di diversa forma, i quali agiscono comprimendo rapidamente tutta la superficie della pelle. Questa compressione contribuisce allo stiramento delle fibre della pelle stessa e le rende così libere di scorrere l'una sull'altra conferendo al pellame le desiderata stiratura e morbidezza.
Il movimento di avvicinamento ed allontanamento reciproco delle piastre viene realizzato fissando, da un lato, una prima serie di piastre a supporti regolabili verticalmente ed associati ad un telaio di supporto. Le piastre in moto sono azionate da bielle collegate ad uno o più alberi a gomito, i quali nel moto di rotazione imposto da un motore conferiscono il moto alternativo verticale ai pistoni e, dunque, alle piastre ad essi associate.
La corsa dei pistoni deve essere tale da garantire l'interferenza tra gli elementi sporgenti associati alle piastre e, dunque, provocare sul pellame in transito tra le piastre stesse sollecitazioni di trazione e flessione del tessuto fibroso.
La regolazione della quota delle piastre fisse permette di regolare il valore dell'interferenza tra gli elementi sporgenti delle piastre stesse.
Queste macchine palissonatrici di tipo noto non sono, comunque, scevre di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che sono soggette a forti squilibri dinamici dovuti alle masse in moto per l'azionamento dei pistoni e dunque delle piastre.
Gli squilibri dinamici in particolare portano ad un ulteriore inconveniente attribuibile alle forti vibrazioni a cui è soggetta la macchina stessa e che, dunque, si vanno a scaricare al terreno.
Le vibrazioni, oltre ad essere un elemento di sollecitazione strutturale sono fonte di elevata rumorosità della macchina che presenta, dunque, un notevole impatto ambientale.
Inoltre, la macchina palissonatrice, data la consistenza delle masse in moto e delle sollecitazioni che si sviluppano nelle fasi operative della macchina stessa, necessita di una struttura portante, che essendo opportunamente dimensionata, risulta notevolmente ingombrante e pesante.
Inoltre, il sistema che regola il valore dell'interferenza degli elementi sporgenti è di difficile, quanto onerosa, attuazione, in quanto devono essere azionati manualmente e singolarmente da operatori, chiamati ad operare in condizioni ambientali alle volte ostili.
Una seconda tipologia nota (EP 958 384 B1) di macchine palissonatrici a vibrazione, volta a superare gli inconvenienti sopralamentati è dotata di due piastre contrapposte che si muovono simultaneamente. Tra le due piastre, dotate degli utensili per la palissonatura, ovvero gli elementi sporgenti già descritti, è interposto un corpo centrale fisso, dotato anch'esso, nelle facce contrapposte alle piastre, di utensili per la palissonatura. Il pellame in lavorazione è trasportato da un trasportatore a nastro nell'interstizio tra le piastre e il corpo centrale stesso e il moto delle piastre ne imprime la lavorazione desiderata in più passaggi.
Anche questa seconda tipologia nota di macchine palissonatrici non è comunque priva di inconvenienti, tra i quali va annoverato il fatto che queste macchine conservano elevata rumorosità dovuta agli urti tra le piastre in moto e il corpo centrale fissato al telaio, nonché alle vibrazioni che si scaricano sulla struttura portante e al terreno.
Un ulteriore inconveniente di questa tipologia nota di palissoni risiede nel fatto che il percorso che i nastri trasportatori impongono al pellame risulta particolarmente tortuoso e di difficile attuazione pratica, specie se il pellame possiede pezzature di notevoli dimensioni.
Altro inconveniente delle macchine palissonatrici di questo tipo è che esse presentano frequenti rotture della struttura portante della macchina stessa, la quale è sollecitata dai numerosi urti tra le piastre in moto e il corpo fisso centrale.
Un ulteriore svantaggio di questa tipologia nota di macchina palissonatrici è nel fatto che la corsa minima degli organi in moto, ed in particolare di ogni singola piastra è almeno pari all'interferenza voluta fra gli utensili per la palissonatura, con conseguente aumento delle inerzie in gioco.
Compito precipuo del presente trovato è quello di eliminare gli inconvenienti sopralamentati della tecnica nota escogitando una macchina palissonatrice a vibrazione particolarmente per pelami o simili che permetta di contenere la corsa degli organi in moto limitando così drasticamente le inerzie delle parti in moto, consentendo di conseguenza un notevole risparmio energetico, nonché riducendo sensibilmente le sollecitazioni alla struttura di supporto ed incrementando il rendimento globale della macchina stessa.
Altro scopo del trovato è quello di escogitare una macchina palissonatrice che permetta di ridurre la rumorosità e le vibrazioni consentendo, inoltre, un basso impatto ambientale.
Altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina di elevata resistenza meccanica all'usura e alle rotture, abbattendo l'impatto sulla struttura portante della macchina stessa degli urti tra gli organi in movimento e gli organi fissi.
Inoltre, altro scopo del trovato è quello di consentire la rimozione delle polveri di lavorazione, prodotto di scarto del processo di palissonatura stesso, direttamente in loco, ovvero in prossimità della zona di formazione delle stesse, in modo da garantire all'operatore di poter agire in un ambiente sicuro ed ecologico.
Nell’ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato è quello di assolvere i compiti precedenti con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.
Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dalla presente macchina palissonatrice a vibrazione, particolarmente per pellami e simili che comprende un telaio di supporto di mezzi di trasporto del pellame tra almeno un ingresso del pellame da trattare e almeno un'uscita del pellame trattato, almeno una coppia di piastre battenti associate a detto telaio e tra loro affacciate, dette piastre essendo provviste di utensili per la palissonatura del pellame, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di movimentazione sincronizzata di dette piastre per il contemporaneo avvicinamento e allontanamento reciproco delle piastre stesse, detto pellame, in avanzamento lungo una direzione definita da detto ingresso a detta uscita, essendo direttamente interposto tra dette piastre battenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione in dettaglio di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina palissonatrice a vibrazione, particolarmente per pellami o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista laterale della macchina palissonatrice a vibrazione, secondo il trovato;
la figura 2 è una vista in parziale sezione laterale della macchina di figura 1 ; la figura 3 è una vista frontale della macchina palissonatrice a vibrazione, secondo il trovato;
la figura 4 è una vista di un particolare dei mezzi di movimentazione della macchina secondo il trovato;
la figura 5 è una vista laterale di un particolare dei mezzi di regolazione della macchina secondo il trovato;
la figura 6 è una vista frontale di figura 5;
la figura 7 è una vista frontale della macchina palissonatrice, secondo il trovato, con mezzi di aspirazione delle polveri;
la figura 8 è una vista frontale di una alternativa forma di realizzazione della macchina palissonatrice secondo il trovato, con un dispositivo di sicurezza.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina palissonatrice a vibrazione, particolarmente per pellami o simili. La macchina 1 comprende un telaio 2, dotato di convenzionali appoggi 3 al terreno, per il supporto di mezzi di trasporto del pellame tra almeno un ingresso 4 e almeno un'uscita 5 del pellame trattato. I mezzi di trasporto comprendono, ad esempio, un trasportatore 6 del tipo di un trasportatore a nastro.
La macchina 1 comprende almeno una coppia di piastre 7 battenti associate al telaio 2 e tra loro affacciate, le piastre 7 essendo provviste di utensili 8 per la palissonatura del pellame stesso. Vantaggiosamente gli utensili 8 per la palissonatura comprendono elementi sporgenti o sono del tipo di tamponi piani realizzati in diversi tipi di materiali, ad esempio, in materiale rigido come ad esempio acciaio o altro tecnicamente equivalente e/o materiale elastico come ad esempio gomma o simile, presentando vantaggiosamente diverse forme e dimensioni ed essendo atti alla stiratura del pellame.
In particolare la macchina 1 comprende almeno una piastra superiore 7a e almeno una piastra inferiore 7b, gli utensili 8 essendo associati alle piastre superiori ed inferiori rispettivamente 7a e 7b e disposti tra loro affacciati. Vantaggiosamente le piastre 7a e 7b sono rispettivamente associate rigidamente a due montanti 9a e 9b di supporto delle stesse e i montanti stessi sono associati al telaio 2 per mezzo di prime biellette 10a e 10b rispettivamente superiori ed inferiori.
La macchina 1 comprende mezzi di movimentazione 11 sincronizzata della piastra superiore 7a ed inferiore 7b per il contemporaneo avvicinamento e allontanamento reciproco delle piastre stesse; particolarmente il pellame, in avanzamento lungo una direzione definita dall'ingresso 4 all'uscita 5 sul trasportatore 6, è direttamente interposto tra la piastra superiore 7a e la piastra inferiore 7b, per la palissonatura dello stesso.
I mezzi di movimentazione 11 comprendono almeno un gruppo di leve 12 per l'azionamento in avvicinamento e allontanamento simmetrico e sincronizzato della piastre superiore 7a ed inferiore 7b, rispetto ad un piano sostanzialmente ortogonale alla direzione di avanzamento delle piastre stesse.
Vantaggiosamente la macchina 1 comprende almeno una coppia di gruppi di leve 12, ciascuno dei quali è associato rispettivamente ad almeno un lembo 13 esterno di ciascuna piastra superiore 7a ed inferiore 7b; i gruppi di leve 12 essendo disposti tra loro simmetrici rispetto alle piastre 7a e 7b e in prossimità dell'uscita 5.
Ciascun gruppo di leve 12 comprende, in particolare, un leverismo del primo tipo, comprendendo almeno una leva di comando 14, rigidamente connessa ad almeno un bilanciere 15 incernierato al telaio 2. La prima e seconda estremità 15a e 15b di ciascun bilanciere 15, contrapposte rispetto al fulcro 16 di oscillazione del bilanciere stesso, sono collegate rispettivamente alla piastra superiore ed inferiore 7a e 7b per la movimentazione simmetrica e sincronizzata delle piastre stesse. Tra le estremità 15a e 15b di ciascun bilanciere 15 e i montanti 9a e 9b, associati alle piastre 7, ad esempio, sono interposte rispettivamente superiormente ed inferiormente seconde biellette 17a e 17b disposte sostanzialmente verticali. In particolare, ciascuna leva di comando 14 è disposta sostanzialmente verticale e rispettivamente in prossimità dell'ingresso 4 e dell'uscita 5. Non si escludono, tuttavia, configurazioni geometricamente differenti, ma tecnicamente equivalenti dei mezzi di movimentazione 11.
Particolarmente, la macchina 1 comprende mezzi motori 18 dei mezzi di movimentazione 11, che prevedono, ad esempio, un primo motore 19 il cui albero uscente 20 è associato ad un eccentrico 21 per il controllo del moto dei gruppi di leve 12a e 12b, ed, in particolare, delle leve di comando 14. L'eccentrico 21 è associato alle leve di comando 14 ed è tale da trasformare il moto rotativo dell'albero uscente 20 in moto alternativo delle leve di comando stesse e, dunque, delle piastre 7a e 7b, mediante l'interposizione del bilanciere 15.
L'estremità libera di ciascuna leva di comando 14, in particolare, è rispettivamente incernierata ad una coppia di aste 22 disposte sostanzialmente orizzontali, l'eccentrico 21 essendo interposto tra la coppia di aste stesse. Particolarmente l'eccentrico 21 comprende almeno due eccentricità, tra loro diametralmente opposte, per l'azionamento simmetrico e sincronizzato delle leve di comando 14 e, dunque, delle piastre 7a e 7b. Non si escludono, tuttavia diverse forme di realizzazione dei mezzi motori 18, in cui, a titolo puramente esemplificativo ma non limitativo, il primo motore 19 è sostituito da attuatori a mezzo fluido, come, ad esempio, pistoni idraulici o pneumatici, o altro tecnicamente equivalente.
La macchina 1 comprende mezzi di regolazione 23 della quota di almeno una tra la piastra superiore 7a e la piastra inferiore 7b. In particolare, i mezzi di regolazione 23 comprendono mezzi di sollevamento di almeno una tra la prima e la seconda estremità 15a e 15b di ciascun bilanciere 15, la prima estremità 15a e/o la seconda estremità 15b essendo dotate di guide 24 per lo scorrimento rispetto al fulcro 16 di oscillazione di ciascun bilanciere 15. Ciascun bilanciere 15 prevede, infatti, un corpo centrale 25, a sezione sostanzialmente quadrata, almeno parzialmente cavo internamente, nelle cui pareti laterali sono ricavate sedi 26 per le guide 24.
Nella preferita, ma non esclusiva forma di realizzazione i mezzi di regolazione 23 prevedono mezzi di sollevamento della prima estremità 15 a, il corpo centrale 25 comprendendo una sede 26 per la traslazione della prima estremità 15a da una prima configurazione in cui la piastra superiore 7a è completamente abbassata, ad una seconda configurazione in cui la piastra superiore 7a è completamente sollevata. I mezzi di sollevamento, in particolare, comprendono un secondo motore 27 indipendente per ciascuna prima estremità 15a dei bilancieri 15, il cui albero d'uscita 28 presenta almeno un primo tratto filettato 29 associato ad almeno un secondo tratto filettato 30 ricavato sulla prima estremità 15a, per la regolazione della quota della prima estremità stessa rispetto al fulcro 16 di oscillazione di ciascun bilanciere 15 all'azionamento in rotazione dell'albero d'uscita 28.
La macchina 1 comprende, inoltre, mezzi meccanici 31 di registrazione della curvatura di almeno una tra la piastra superiore 7a e la piastra inferiore 7b. In particolare, la macchina 1 presenta mezzi meccanici 31 per la registrazione della curvatura di entrambe le piastre 7. I mezzi meccanici 31 comprendono, vantaggiosamente, una pinza, le cui morse 32a e 32b, rispettivamente superiori ed inferiori, sono rigidamente associate, lungo l'asse longitudinale delle piastre 7, ai montanti 9. Rigidamente connessi alle morse 32a e 32b sono presenti organi filettati 33 tra loro affacciati e che presentano filettature tra loro discordi. Gli organi filettati 33 sono associati ad una vite 34 senza fine collegata a sua volta a mezzi di comando, ad esempio, del tipo di un volantino 35. La rotazione in un verso o nell'altro del volantino 35 provoca l'avvicinamento o l'allontanamento delle morse 32a e 32b con conseguente variazione della curvatura delle piastre 7 associate rigidamente ai montanti 9.
La macchina 1 comprende mezzi di aspirazione delle polveri derivanti dalla lavorazione del pellame, i quali sono associati direttamente ad almeno una tra la piastra superiore 7a e la piastra inferiore 7b. Con particolare vantaggio i mezzi di aspirazione comprendono una pluralità di elementi tubolari 36 flessibili; gli elementi tubolari 36 prevedono, in particolare, l'estremità distale 37 associata alle piastre 7 dotate di opportune cavità, non mostrate in figura, per l'aspirazione in loco delle polveri prodotte dalla palissonatura del pellame e l'estremità prossimale 38 collegata ad un'unità centrale di aspirazione, non mostrata nelle figure, in quanto di tipo noto.
Particolarmente, la macchina 1 comprende una pluralità di coppie di piastre 7a e 7b, disposte in serie rispetto alla direzione di avanzamento del pellame dall'ingresso 4 all'uscita 5. Ognuna delle coppia di piastre 7a e 7b comprende almeno una coppia di bilancieri 15 azionati dalla leva di comando 14 per l'azionamento contemporaneo e sincronizzato delle piastre stesse. In particolare, le estremità 15a e 15b del bilanciere sono associate al corpo centrale 25, il corpo centrale stesso essendo disposto lungo la direzione tra l'ingresso 4 e l'uscita 5, con lunghezza almeno pari alla distanza tra l'ingresso e l'uscita stessi. In particolare i corpi centrali 25 sono disposti tra loro simmetrici rispetto alle piastre 7a e 7b e incernierati al telaio 2 in modo da poter oscillare attorno al loro asse longitudinale, essendo gli assi longitudinali stessi tra loro paralleli e posti su un piano sostanzialmente parallelo al piano di giacitura del pellame.
In un'alternativa forma di realizzazione la macchina 1 può prevedere un dispositivo di sicurezza, come mostrato a titolo esemplificativo ma non limitativo in figura 8, per il bloccaggio dei mezzi di movimentazione 11 e, dunque, della movimentazione delle piastre 7.
Vantaggiosamente il dispositivo di sicurezza comprende almeno un elemento di ammortizzazione 39 interposto tra ciascuna leva di comando 14 e l'eccentrico 21.
Nella forma di realizzazione mostrata in figura 8, si ha in particolare, che ciascuna asta 22 è costituita da due semiaste 22a e 22b per l'interposizione del dispositivo di sicurezza stesso.
L'elemento di ammortizzazione 39, ad esempio del tipo meccanico o a mezzo fluido o altro tecnicamente equivalente, è interposto tra ciascuna semiasta 22a e 22b ed atto ad intervenire per il bloccaggio delle leve di comando 14 in corrispondenza di valori di resistenza al moto delle piastre 7 superiori ad un predefinito valore di rigidezza dell'elemento di ammortizzazione stesso. Nella particolare forma di realizzazione l'elemento di ammortizzazione 39 comprende una molla 40 a rigidezza predefmita interposta tra ciascuna semiasta 22a e 22b
Il funzionamento del presente trovato è il seguente.
Il trasportatore 6 fa avanzare il pellame dall'ingresso 4 all'uscita 5. Una volta che il pelame è interposto tra le piastre 7 si attiva il primo motore 19 per la rotazione dell'albero uscente 20 e dunque dell'eccentrico 21.
Le due eccentricità contrapposte dell' eccentrico 21 provocano l'oscillazione delle leve di comando 14, mediante l'interposizione delle aste 22, e, dunque, dei bilancieri 15 ad esse rigidamente connessi.
L'oscillazione simmetrica dei bilancieri 15 determina, a sua volta, l'avvicinamento e l'allontanamento simmetrico delle piastre 7a e 7b con conseguente interferenza degli utensili 8 per la palissonatura del pellame tra essi interposto.
Nel caso si voglia regolare l'interferenza degli utensili 8 e , dunque, regolare la profondità di penetrazione degli utensili 8 nel pellame e il conseguente grado di stiratura del pellame stesso, a seconda del tipo di lavorazione che si vuole impartire al pellame, è sufficiente agire sui i mezzi di regolazione 23. In particolare, la rotazione imposta all'albero d'uscita 28 di ciascun secondo motore 27 provoca la regolazione della quota indipendente e controllata di ciascuna prima estremità 15a e, dunque, della piastra superiore 7a per l'ottenimento di diverse configurazioni di lavoro delle piastre stesse in termini di interferenza tra gli utensili 8.
Si sottolinea il fatto che pur variando la quota della piastra superiore 7a e dunque l'interferenza degli utensili 8 la corsa delle piastre 7a e 7b rimane comunque invariata.
Qualora si dovesse intervenire per la registrazione della curvatura delle piastre 7, in particolare per differenziare l'intensità della lavorazione del pellame lungo direzioni parallele alla direzione di avanzamento dello stesso, occorre agire sul volantino 35 per l'avvicinamento e/o allontanamento delle morse 32 e dare alle piastre 7 il cosiddetto “cambrage” (curvatura “alla francese”).
Inoltre, qualora tra le piastre 7a e 7b venga inserito pellame troppo resistente o in quantità eccessiva entra in funzione il dispositivo di sicurezza che, mantenendo in rotazione l'eccentrico 21 blocca le leve di comando 14 e, dunque, le piastre stesse. In particolare la spinta esercitata dall'eccentrico 21 su ciascuna semiasta 22a provoca la compressione di ciascuna molla 40 con conseguente riduzione della corsa di ciascuna semiasta 22b e, dunque, della leva di comando 14.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il'fatto che la macchina palissonatrice così come concepita, dimezzando la corsa degli organi in moto, permette la drastica riduzione delle inerzie delle parti in moto, consentendo di conseguenza un notevole risparmio energetico, nonché di ridurre le sollecitazioni alla struttura di supporto, in quanto, fermo restando, il parametro relativo alla frequenza di battute delle piastre la corsa delle stesse è la metà rispetto alle macchine note, per cui la velocità delle teste sarà anch'essa dimezzata e dunque gli sforzi e le forze di inerzia, che sono proporzionali al quadrato della velocità sono drasticamente ridotti.
Inoltre, la macchina palissonatrice a vibrazione, secondo il trovato, permette di ridurre la rumorosità e le vibrazioni consentendo, inoltre, un basso impatto ambientale.
Ancora, il trovato così come è stato concepito, grazie alla riduzione della corsa degli organi in moto, permette di avere la stessa frequenza di battuta delle macchine oggi in uso, ma con masse che si muovono con velocità lineare dimezzata e, quindi, di incrementare il rendimento globale della macchina stessa, diminuendo, altresì, l'usura degli organi in moto.
L'utilizzo di mezzi di aspirazione consente, inoltre, la rimozione delle polveri di lavorazione, prodotto di scarto del processo di palissonatura stesso, direttamente in loco, ovvero in prossimità della zona di formazione delle stesse, in modo da garantire all'operatore di poter agire in un ambiente sicuro ed ecologico.
Inoltre, il sistema di leve della macchina secondo il trovato, prevedendo movimenti angolari ridotti, consente di determinare l'isolamento della struttura dalle masse in rapido movimento alternativo, con conseguente abbattimento delle emissioni sonore e riduzione dell'inquinamento acustico causato dalla macchina stessa.
Altro vantaggio consentito dalla macchina secondo il trovato è attribuibile al fatto che la corsa di ciascuna piastra è pari alla metà della profondità di penetrazione degli elementi sporgenti nel pellame, con conseguente diminuzione delle inerzie in gioco.
Inoltre, la macchina palissonatrice, secondo il trovato permette la regolazione della quota delle piastre in modo semplice ed agevole per l'operatore contribuendo vantaggiosamente alla lavorazione del pellame non omogeneo.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1)Macchina palissonatrice a vibrazione, particolarmente per pellami e simili che comprende un telaio di supporto di mezzi di trasporto del pellame tra almeno un ingresso del pellame da trattare e almeno un'uscita del pellame trattato, almeno una coppia di piastre battenti associate a detto telaio e tra loro affacciate, dette piastre essendo provviste di utensili per la palissonatura del pellame, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di movimentazione sincronizzata di dette piastre per il contemporaneo avvicinamento e allontanamento reciproco delle piastre stesse, detto pellame, in avanzamento lungo una direzione definita da detto ingresso a detta uscita, essendo direttamente interposto tra dette piastre battenti. 2)Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta coppia di piastre comprende almeno una piastra superiore e almeno una piastra inferiore, detti utensili per la palissonatura essendo associati a ciascuna di dette piastre e disposti tra loro affacciati. 3)Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono almeno un gruppo di leve per l'azionamento in avvicinamento e allontanamento simmetrico rispetto ad un piano sostanzialmente ortogonale alla direzione di avanzamento di dette piastre. 4)Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che comprende almeno una coppia di detti gruppi di leve ciascuno dei quali associato ad almeno un lembo esterno di ciascuna di dette piastre e disposti simmetricamente rispetto a dette piastre. 5)Macchina secondo la rivendicazione 3 e 4, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti gruppi di leve comprende almeno un leverismo del primo tipo, comprendente almeno una leva di comando rigidamente connessa ad almeno un bilanciere incernierato a detto telaio, la prima e seconda estremità di detto bilanciere, contrapposte rispetto al fulcro di oscillazione, essendo collegate rispettivamente a detta piastra superiore ed inferiore per la movimentazione simmetrica delle stesse. 6)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi motori per l'azionamento di detti mezzi di movimentazione, 7)Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi motori comprendono almeno un primo motore il cui albero uscente è associato ad almeno un eccentrico di controllo del moto di detti gruppi di leve ed interposto tra essi, detto eccentrico essendo associato a detta coppia di gruppi di leve per la trasformazione del moto rotativo di detto albero uscente in moto alternativo di dette piastre. 8)Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto eccentrico comprende almeno due eccentricità diametralmente opposte, per l'azionamento simmetrico e sincronizzato di detti mezzi di movimentazione. 9)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di regolazione della quota di almeno una tra detta piastra superiore ed inferiore. 10)Macchina secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono mezzi di sollevamento di almeno una di dette prima e seconda estremità di detto bilanciere, dette prima e/o seconda estremità essendo dotate di guide per lo scorrimento rispetto al fulcro d'oscillazione di detto bilanciere. 11)Macchina secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sollevamento comprendono almeno un secondo motore indipendente il cui albero d'uscita presenta almeno un primo tratto filettato associato ad almeno un secondo tratto filettato ricavato su detta prima e/o seconda estremità per la regolazione della quota di detta prima e/o seconda estremità stessa rispetto al fulcro di oscillazione di detto bilanciere. 12)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi meccanici di registrazione della curvatura di almeno una tra detta piastra superiore ed inferiore. 13)Macchina secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi meccanici comprendono almeno una pinza rigidamente associata lungo l'asse longitudinale di detta piastra. 14)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di aspirazione delle polveri derivanti dalla lavorazione di detto pellame, associati direttamente ad almeno una tra detta piastra superiore ed inferiore. 15)Macchina secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di aspirazione comprendono una pluralità di elementi tubolari flessibili collegati ad una struttura centrale per l'aspirazione di polveri. 16)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che comprende almeno un dispositivo di sicurezza per il bloccaggio di detti mezzi di movimentazione. 17)Macchina secondo la rivendicazione 16 e secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di sicurezza comprende almeno un elemento di ammortizzazione interposto tra ciascuna leva di comando e detto l'eccentrico. 18)Macchina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di dette coppie di piastre disposte in serie rispetto alla direzione di avanzamento di detto pellame da detto ingresso a detta uscita, ognuna di dette coppie di piastre comprendendo detti mezzi di movimentazione sincronizzata per il contemporaneo avvicinamento e allontanamento reciproco delle piastre stesse. 19)Macchina secondo la rivendicazione 18 e secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono almeno una coppia di detti bilancieri associati a ciascuna di dette piastre ed azionati da una coppia di leve di comando, ciascun bilanciere essendo connesso ad almeno un corpo centrale per l'oscillazione contemporanea e sincronizzata di detti bilancieri in accordo con l'oscillazione di detta coppia di leve di comando stesse. 20)Macchina secondo una o più delle precedenti rivendicazioni e secondo quanto descritto ed illustrato agli scopi specificati.
ITMO20070052 2007-02-19 2007-02-19 Macchina palissonatrice a vibrazione particolarmente per pellami o simili. ITMO20070052A1 (it)

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