ITMI992748A1

ITMI992748A1 - Scarpa con suola presentante una parte per l'avampiede suddivisa in almeno due parti

Info

Publication number: ITMI992748A1
Application number: IT1999MI002748A
Authority: IT
Inventors: Luca Sordi
Original assignee: Freddy Spa
Priority date: 1999-12-30
Filing date: 1999-12-30
Publication date: 2001-06-30
Also published as: US6634121B2; EP1114591A3; ITMI992748A0; US20010005947A1; EP1114591A2; IT1315276B1

Description

Forma oggetto della presente invenzione una scarpa secondo la parte precaratterizzante della rivendicazione principale.

Si vuole innanzitutto precisare che nel presente contesto con avanpiede si intende la parte del piede che dall'arco plantare si estende sino alle dita del piede, comprese queste ultime.

Sono da tempo note scarpe presentanti suole comprendenti due sole parti, in cui una prima parte è prevista in corrispondenza del tallone ed una seconda parte, separata dalla prima, è prevista in corrispondenza dell'avanpiede, ed in cui dette due parti sono rigidamente vincolate ad una parte superiore della scarpa. Le scarpe del tipo descritto più sopra pur avendo buone caratteristiche di flessibilità non si sono rilevate del tutto adatte per alcuni specifichi utilizzi, quali, ad esempio, quello della danza moderna, in cui è necessaria sia una buona flessibilità delle articolazioni dell'avanpiede, sia un supporto ed una protezione contro gli sforzi a cui tale parte del piede viene sottoposta.

Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti delle scarpe note e, in particolare, di realizzare una scarpa che presenti un elevata flessibilità in corrispondenza

dell'avanpiede .

Un ulteriore scopo è quello di realizzare una scarpa presentante una suola capace di contenere efficacemente il piede e di assorbire almeno parzialmente gli urti a cui è sottoposto il piede stesso .

Questi ed altri scopi che appariranno evidenti ad un esperto del ramo vengono raggiunti da una scarpa conforme alla parte caratterizzante della rivendicazione principale.

Per una migliore comprensione della presente invenzione si allegano, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, disegni in cui:

le figure 1 e 2 mostrano, rispettivamente, una vista schematica laterale ed una in pianta di una suola per una scarpa secondo l'invenzione,

la figura 3 ne mostra una vista schematica dall'alto con una rappresentazione stilizzata di un piede,

le figure 4A, 4B, 4C mostrano viste schematiche laterali di una scarpa secondo l'invenzione, presentante una suola come rappresentato nelle precedenti figure, in tre diverse situazioni di utilizzo,

la figura 5 mostra una vista schematica in pianta della parte atta a supportare l'avanpiede di una variante della scarpa,

le figure 6A, 6B mostrano viste schematiche, parziali ed in pianta di ulteriori varianti di una scarpa secondo l'invenzione,

la figura 7 mostra una vista schematica in pianta di un ulteriore variante di una scarpa secondo 1'invenzione .

Con riferimento alle citate figure 1-4, in esse è rappresentata una suola per una scarpa secondo l'invenzione, comprendente una prima parte 1, prevista in corrispondenza ed atta a supportare l'avanpiede 2 (fig. 3), divisa in due elementi 3,4 distinti e separati tra loro, ed una seconda parte 5 prevista in corrispondenza ed atta a supportare il tallone 6. I due elementi 3, 4 della parte 1 dell'avanpiede e la parte della suola del tallone sono distinte e separate tra loro e rigidamente vincolate, ad esempio incollate e/o cucite, ad una convenzionale parete di fondo 7 {fig. 2) della scarpa. I due elementi 3, 4 della parte 1 di avanpiede della suola ed anche la parte del tallone 5 presentano, in corrispondenza della loro superficie esterna, incavi 8A-I e una pluralità di fori 10, atti a sia a migliorare la flessibilità di tali due elementi, ciò vale soprattutto per gli incavi 8A-F, sia le caratteristiche di attrito della suola, sia, più in generale, l'aspetto esteriore della suola. I due elementi 3, 4 prevedono anche, vantaggiosamente, inserti 9A-C in pelle o in una materia plastica avente caratteristiche di rigidità e di attrito diverse rispetto a quelle della materia plastica in cui sono realizzati i due elementi 3,4. Gli inserti 9A-C sono rigidamente vincolati ai due elementi 3, 4 ad esempio per cucitura. Vantaggiosamente, per fare in modo che gli inserti 9A-C risultino a filo con la superficie esterna degli elementi 3, 4, questi prevedono delle sedi incavate atte ad alloggiare detti inserti. Tali inserti 9A-C sono, in particolare, atti ad aumentare le prestazioni della suola con riguardo alle sue capacità di attrito. Preferibilmente, i due elementi 3, 4 della parte 1 di avanpiede della suola, ed anche la parte del tallone 5, presentano pareti laterali 3A', 4A', 5A' estendentisi lungo tutto il bordo esterno della suola, atti ad irrobustire e migliorare il contenimento laterale della scarpa. Anche le pareti laterali 3A, 4A, 5A presentano tratti incavati 12A-H. I due elementi 3, 4 della parte 1 di avanpiede della suola sono, preferibilmente, conformate in modo tale che l'elemento frontale 3 supporti una parte frontale 2A dell'avanpiede, mentre l'altro elemento 4 supporti una parte posteriore 2B dell'avanpiede, e che il tratto T (fig. 2) che separa i due elementi 3 e 4 si trovi in corrispondenza di una linea che passa per le articolazioni di dette due parti 2A 2B

dell'avanpiede . Le due parti 2A, 2B dell'avanpiede 2 sono, vantaggiosamente, quelle falangea e quella metatarsiale, in modo che i due elementi 3, 4 della suola siano separati dalla linea LI (fig. 3) che passa per le articolazioni metatarso-falangee. Le figure 4B e 4C evidenziano come una scarpa del tipo appena descritta migliora notevolmente le possibilità di movimento dell'avanpiede. Grazie alla scarpa secondo l'invenzione, infatti, le articolazioni dell'avanpiede, ed in particolare quelle metatarso-falangee che, generalmente, sono quelle che pur presentando un elevata flessibilità risultano bloccate e/o limitate nelle scarpe note, hanno la possibilità di muoversi in modo naturale non risultando, sostanzialmente, bloccate e/o limitate dalla rigidità e/o parziale elasticità della suola. Il tratto T (fig. 2) della parete inferiore 7 della scarpa, privo di suola, che separa i due elementi 3 e 4 ha una larghezza variabile tra 0,2 cm. ed 2 cm, preferibilmente di circa 0,5 cm. Tale tratto T deve essere sufficientemente esteso da permettere una rotazione almeno parziale dei due elementi 3 e 4 uno verso l'altro come mostrato in figura 4B, senza che i bordi contrapposti di detti elementi interferiscano tra loro. Tanto maggiore è la larghezza del tratto T tanto maggiore è la possibilità di rotazione dei due elementi 3, 4 uno verso l'altro. La larghezza del tratto T può inoltre, variare a secondo della conformazione e/o dell'utilizzo per cui è pensata la scarpa. E' da sottolineare che i due elementi 3, 4 della suola potrebbero essere anche separati tra loro lungo una diversa linea di articolazione

dell'avanpiede, ad esempio lungo la linea che collega le articolazioni falangee, ad esempio le articolazioni falangee prossimali con quelle distali. Secondo l'invenzione, per migliorare ulteriormente la flessibilità della parte 1 di avanpiede della suola e , quindi, le prestazioni della scarpa, tale parte potrebbe essere divisa in più di due elementi, ad esempio in tre distinti elementi atti a supportare, rispettivamente: la parte distale delle falangi, quella prossimale e la parte metatarsiale dell'avanpiede. In tale variante, rappresentata in figura 5, i tre distinti elementi 3A, 3B, 4A della parte 1 di avanpiede della suola sono separati da due tratti Tl, T2 che si estendono in corrispondenza delle linee che collegano le articolazioni falangee e metatarsofalangea. La parte 5 della suola prevista in corrispondenza del tallone è di tipo convenzionale e, preferibilmente, è del tipo avente una forma ad U cosi da delimitare sotto al tallone un'apertura, delimitata dai due bracci 5A e dalla base 5B della U. Tale apertura è chiusa da un elemento di ponte 13 realizzato in un materiale rigido, i cui bordi poggiano sui bordi della parte 5 della suola delimitanti l'apertura stessa, più prossimi alla scarpa. La parete di fondo 7 della scarpa alla quale sono vincolate la parte di tallone 5 ed i due elementi 3, 4 della parte di avanpiede 1 della suola è realizzata in un materiale flessibile quale, ad esempio, pelle e/o tessuto. Vantaggiosamente, per migliorare ulteriormente la flessibilità della scarpa e la sua confortevolezza, la parte 7A della parete 7 priva di suola, prevista in corrispondenza dell'arco plantare, tra le due parti 5 ed 1 della suola, e suddivisa in sottoparti 14A, B, C realizzate in materiali aventi diverse caratteristiche di flessibilità e traspirazione. Vantaggiosamente, in una prima soluzione (fig. 6A) le parti 14B aventi maggiore flessibilità sono quelle più esterne e si estendono anche lungo i lati della scarpa (fig. 4B, C). In un'altra soluzione (fig. 6B) le parti più flessibili 14C sono realizzate in un materiale forato, ad esempio un tessuto forato, così da migliorare anche la traspirazione della scarpa (fig. 6B). E' da sottolineare che le soluzioni relative alla conformazione della parte 7A della parete 7 priva di suola, della scarpa, prevista in corrispondenza dell'arco plantare, tra le due parti 5 ed 1 della suola possono essere adottate anche nelle usuali scarpe presentanti la suola divisa in due partì: una in corrispondenza del tallone ed una

dell'avanpìede, in cui quest'ultima parte non è a sua volta suddivisa in due o più elementi distinti.

In un ulteriore variante, illustrata in figura 7, la suola può essere suddivisa in solo due parti 15, 16 estendentisi, rispettivamente: in corrispondenza di una parte frontale dell'avanpiede e in corrispondenza: della rimanente parte

dell'avanpiede, dell'arco plantare e del tallone. Secondo tale soluzione la suola è, ad esempio, suddivisa in una prima parte comprendente una parte 16A di appoggio per il tallone, una 16B per l'arco plantare e una 16C per la parte di avanpiede, formanti un unico pezzo, ed una seconda parte 15A di appoggio per una parte frontale dell'avanpiede, le due parti 15, 16 della suola essendo separate e distinte e vincolate ad una parete inferiore della scarpa. In una soluzione secondo quest'ultima variante, le parti 15A, 16C e 16A della suola potrebbero essere sostanzialmente uguali o simili a quelle precedentemente descritte, mentre la parte 16B sarebbe del tipo usualmente utilizzato per supportare l'arco plantare. La parte 16B potrebbe però essere anche un prolungamento dell'elemento a ponte 13 precedentemente descritto. La suola secondo la variante rappresentata in figura 7 potrebbe comprendere nella sua parte di avanpiede anche tre distinte parti, come rappresentato in figura 5, in questo caso la parte posteriore 4A sarebbe realizzata in unico pezzo con una parte plantare ed una per il tallone. Le parti 1,5, 16a, 16c della suola in corrispondenza del tallone e dell'avanpiede sono realizzate in una qualunque nota materia plastica utilizzata nel campo della calzatura, presentante almeno una parziale elasticità, in modo tale che dette partì possano almeno parzialmente assorbire le sollecitazioni a cui è sottoposta la suola. Ad esempio, le suddette parti 1,5, 16a, 16c della suola potrebbero essere realizzate per termoformatura in poliuretano ad alta densità, o etil vinil acetato stampato (E.V.A.}preferibilmente ad alta densità. Le suole fin qui descritte sono particolarmente adatte per scarpe per tutte le attività sportiva, in particolare per la danza, l'aerobica e la ginnastica in genere. Si vuole infine ribadire che le forme di realizzazione fin qui illustrate sono state descritte a titolo puramente esemplificativo e che sono possibili numerose modifiche tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo.

Claims

Rivendicazioni 1) Scarpa comprendente una suola presentante almeno una parte (1; 5,6) atta a sopportare almeno parzialmente 1'avanpiede, caratterizzata dal fatto che detta parte è divisa in almeno due elementi (3,4; 3A,3B,4B; 15A,16) distinti e separati tra loro, così da aumentare la flessibilità della suola in corrispondenza di detto avanpiede, detti due elementi {3,4; 3A,3B,4B; 15A,16) distinti essendo vincolati ad una parete superiore (7) della scarpa 2) Scarpa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i due elementi distinti (3,4; 3A,3B,4B; 15A,16) sono separati tra loro in corrispondenza di una delle linee (LI) di articolazione dell'avanpiede. 3) Scarpa secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che i due elementi distinti (3,4; 3A,3B,4B; ISA,16) sono separati tra loro in corrispondenza della linea di articolazione (LI) metatarso-falangea. 4) Scarpa secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che i due elementi distinti (3A,3B) sono separati tra loro in corrispondenza della linea di articolazione interfalangea. 5) Scarpa secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che la linea di articolazione è quella interfalangea prossimaledistale. 6) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di presentare una suola comprendente una parte (5) atta a sopportare il tallone, detta parte (5) essendo separata e distinta dagli elementi (3,4; 3A,3B,4B) atti a sopportare l'avanpiede, da un tratto (7A) della parete superiore (7) della scarpa, privo di suola, previsto in corrispondenza dell'arco plantare . 7) Scarpa secondo la rivendicazione 6 caratterizzata dal fatto che la parte (5) atta a sopportare il tallone presenta una forma ad U così da delimitare sotto al tallone un'apertura, delimitata dai due bracci (5A) e dalla base (5B) della U, detta apertura essendo chiusa da un elemento di ponte (13) realizzato in un materiale rigido. 8) Scarpa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la suola presenta una pluralità di incavi (8A-I). 9) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi distinti (3,4; 3A,3B,4B; 15A,16} presentano una pluralità di inserti (9A-C) realizzati in un materiale presentante caratteristiche di flessibilità ed attrito diverse rispetto al materiale con cui sono realizzati detti elementi . 10) Scarpa secondo la rivendicazione 9 caratterizzata dal fatto che gli elementi distinti (3,4; 3A,3B,4B; 15A,16) prevedono sedi incavate per gli inserti (9A-C) in modo che detti inserti risultino a filo con la superficie in vista di detti elementi. 11) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la parete superiore (7) della scarpa, alla quale è vincolata la suola, presenta, in corrispondenza dell'arco plantare, un tratto (7A) libero dalla suola, e che la parete (7) in detto tratto (7A) prevede una pluralità di parti (14A-B) realizzati in materiali aventi caratteristiche di flessibilità e traspirazione diversi tra loro e che le parti (14B) aventi maggiore flessibilità sono previste in corrispondenza dei bordi esterni del tratto (7A) della parete superiore (7) della scarpa, dette parti (14B) estendendosi almeno parzialmente anche lungo.i lati della scarpa. 12) Scarpa secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto che le parti (14C) aventi maggiore flessibilità e traspirazione sono realizzate in un materiale forato. 13) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la parte (1) della suola, atta a supportare l'avanpiede, è suddivisa in tre elementi distinti (3A, 3B, 4A) atte, rispettivamente, a supportare: la parte distale delle falangi, quella prossimale, e la parte metatarsiale, e che detti tre elementi sono separati tra loro in corrispondenza delle linee di articolazione falangee e metatarso-falangea. 14) Scarpa secondo una delle rivendicazioni ^ precedenti caratterizzata dal fatto che la suola prevede porzioni laterali (3A', 4A', 5A' ) estendentisi dal bordo esterno della suola ed atti a irrobustire e migliorare il contenimento laterale della scarpa. 15) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che gli elementi distinti (3,4; 3A,3B,4B; 15A,16) sono separati tra loro da un tratto (T, Tl, T2) della parete superiore (7) della scarpa. 16) _Scarpa secondo la rivendicazione 15 caratterizzata dal fatto che il tratto (T, Tl, T2) presenta una larghezza variabile tra 0,2 cm. e 2 cm. 17) Scarpa secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la suola è realizzata in un materiale almeno parzialmente elastico. 18) Scarpa secondo la rivendicazione 17 caratterizzata dal fatto che la suola è realizzata in poliuretano ad alta densità o in etil vinil acetato (ÈVA). VL9) Scarpa secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la suola è divisa in almeno due parti (15, 16) atte a supportare, rispettivamente: una (15) la parte frontale dell'avanpiede, l'altra (16) la rimanente parte dell'avanpiede, l'arco plantare ed il tallone. 20) Suola per una scarpa, del tipo comprendente una parte (1; 15, 16) atta a supportare, almeno parzialmente 1'avanpiede, caratterizzata dal fatto di presentare le caratteristiche di cui ad una delle rivendicazioni precedenti.