ITMI990290U1 - Piastrella per posa con malta adesiva su pareti pavimenti o simili - Google Patents

Description

Modello di Utilità

DESCRIZIONE

Π presente trovato riguarda una piastrella secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Per il rivestimento di pareti o di pavimenti di edifici è noto da lungo tempo l'impiego di piastrelle di ceramica. Proprietà sostanziali di tali piastrelle sono la facilità di posa con l'aiuto di malta adesiva e la superficie dura ed impermeabile all'acqua che tali piastrelle offrono. Inoltre superfici rivestite di piastrelle possono essere realizzate in modo esteticamente gradevole mediante coloritura e realizzazione del disegno.

Inoltre è noto fabbricare piastrelle di vetro colorato non trasparente, ove per esempio tali piastrelle vengono usate in mosaici.

In piastrelle di ceramica è naturale, a motivo della loro struttura interna, che il corrispondente strato di colore risulti dalla struttura della vetrinatura. L'effetto cromatico è quindi sempre superficiale.Anche in piastrelle di vetro completamente colorate si può osservare un effetto cromatico solò superficiale, poiché raggi di luce non possono penetrare in modo notevole nell'interno dello strato di vetro. Un altro svantaggio di usuali piastrelle di vetro sta nel fatto che esse non possono venir lavorate con i mezzi normalmente a disposizione per la posa di piastrelle.Tali piastrelle di vetro si prestano quindi principalmente per l'impiego in mosaici, dove non è necessaria in generale una lavorazione delle singole piastrelle.Nella piastrellatura di superfici con piastrelle di un formato tradizionale, per esempio 20 x 30 cm, un certo numero di piastrelle devono tuttavia venir lavorate nella loro forma, per adattare la piastrellatura ad angoli del locale, a porte, finestre, interruttori, apparecchi e simili. Poiché un gran numero di piastrellisti non dispone degli utensili e delle conoscenze di specialisti della lavorazione del vetro, una piastrellatura con piastrelle di vetro in grande scala non e finora stata possibile.

La AT 304033 B riguarda lastre, piastre, tegole, tessere musive di vetro trasparente, in cui sul lato posteriore è applicato uno strato di essenza d'oriente naturale o artificiale. In questo modo è possibile ottenere effetti ottici ed estetici di nuovo tipo, per esempio quando si posano tali piastre come tessere musive. Tuttavia non esiste in alcun caso la possibilità di una lavorazione come per le piastrelle a motivo della struttura del vetro.

Inoltre la GB 2271529 A mostra una piastrella di vetro, che sul suo lato posteriore è stampata, sopra presenta uno strato di adesivo ed infine ha uno strato di ossido di magnesio. Una tale piastrella di vetro presenta una struttura a più strati molto complessa, così che la fabbricazione è impegnativa e costosa. Inoltre una tale piastrella, a causa delle caratteristiche proprie del vetro, non può essere trattata come una piastrella, ossia la realizzazione di sfinestrature o il taglio a formato della piastrella sono oltremodo impegnativi.

Compito del presente trovato è quello di realizzare una piastrella, che si differenzi chiaramente sotto l'aspetto ottico dalle piastrelle tradizinnali e che fondamentalmente possa essere lavorata come una piastrella di ceramica.

Secondo il trovato questo compito è portato a termine con il fatto che lo strato di vetro è sottoposto ad un trattamento termico che porta fino al rammollimento e che lo strato di colore è costituito da una vernice minerale.

Mediante il trattamento termico dello strato di vetro si ottiene una modifica della struttura, che permette una rottura mirata del vetro nel corso di una lavorazione. Durante la posa di piastrelle si hanno in generale due differenti processi di lavorazione: in un primo processo di lavorazione una piastrella deve essere divisa lungo una linea retta, il che normalmente avviene per il fatto che la piastrella viene scalfita lungo la linea di divisione con una fresa a disco di metallo duro e poi viene corrispondentemente spezzata. L'altro tipo di processo di lavorazione è necessario quando in una piastrella deve essere ricavata una sfinestratura, per esempio per un interruttore, una presa o un collegamento per sanitari. In tali casi l'esecuzione della sfinestratura avviene spesso con pinze corrispondentemente sagomate (pinze per capruggine) o con mole per troncare diamantate raffreddate ad acqua. Con le piastrelle secondo il trovato entrambi i tipi di processi di lavorazione possono sostanzialmente essere eseguiti in modo analogo a quello per le piastrelle di ceramica. In tal modo la piastrella secondo il trovato può essere lavorata dai piastrellisti senza particolari misure. Soltanto l'esecuzione di fori precisi nelle piastrelle secondo il trovato è un po'più impegnativa che nelle piastrelle di ceramica.

lln altro punto sostanziale del trovato è che lo strato di vernice non viene attaccato dalla malta adesiva impiegata per la posa delle piastrelle.Questo significa che durante la posa delle piastrelle non avviene alcuna reazione chimica dello strato di vernice con la malta adesiva fortemente alcalina, che potrebbe portare ad una variazione del colore, o causare un distacco dello strato di vernice dallo strato di vetro.

La piastrella secondo il trovato rende possibile realizzare un aspetto completamente diverso da quello di una piastrella usuale. Poiché la struttura colorata, che forma il disegno della piastrella, si trova sotto uno strato di vetro trasparente, viene prodotto un efficace effetto spaziale. Mediante diversi fenomeni di rifrazione e simili si ottengono effetti, che non si osservano con piastrelle usuali.

Di per sè è possibile impiegare, per la realizzazione dello strato colorato, una vernice a due componenti. In particolare può essere presa in considerazione una vernice acrilica a due componenti, come § stata sviluppata per la verniciatura totale o parziale di veicoli commerciali, autobotti, autobus o simili. Importante nel senso del trovato è l'elevata sollecitabilita meccanica e chimica ammissibile e la durata della brillantezza, come pure la resistenza a benzina, grassi e altri solventi. Vernici minerali soddisfano a tali condizioni in modo eccellente.

L'effetto spaziale della struttura della piastrella secondo il trovato può essere ulteriormente migliorato con il fatto che le superfici dello strato di vetro non sono realizzate piatte. Una strutturazione delle superfici, cioè un'esecuzione ondulata, rende possibile ottenere effetti estetici particolarmente interessanti.

In aggiunta allo strato di colore applicato sulla faccia posteriore dello strato di vetro, lo strato di vetro stesso può anche presentare una struttura interna colorata. Ciò significa che il vetro è colorato completamente o in punti determinati. Tuttavia deve essere assicurato che il vetro sia trasparente almeno in certe zone, per poter ottenere gli effetti sopra descritti.

Nel seguito viene descritto un processo per la fabbricazione di una piastrella secondo il trovato.Tale processo comprende le seguenti fasi: - taglio di una lastra di vetro così da ottenere un pezzo avente la forma desiderata della piastrella,

- trattamento termico del pezzo,

- applicazione di uno strato di vernice su un lato del pezzo.

Di preferenza nel trattamento termico dovrebbe essere superato il punto di rammollimento del vetro. Ciò viene in generale ottenuto riscaldando ad una temperatura massima in un campo da 750° a 850°. In una variante di esecuzione particolarmente favorevole del processo secondo il trovato è previsto che il trattamento termico avvenga mentre il pezzo giace su un letto di terra da fonderia, ove si può ottenere un effetto spaziale particolare se il letto di sabbia di amianto viene strutturato prima che il pezzo venga posto su di esso.

Normalmente il trattamento termico viene effettuato in modo che le lastre di vetro da trattare vengano introdotte nel forno freddo. Questo forno viene poi portato alla temperatura massima, la quale dipende dal tipo di vetro e dallo spessore del materiale. Sostanziale nel trattamento termico è la fase di raffreddamento, nella quale sono da prevedere diversi punti critici. Prevedendo questi punti di arresto si può ottenere che la piastrella di vetro finita sia quasi priva di tensioni, il che è essenziale per la lavorazione successiva e la durata. Nell'esempio di esecuzione seguente viene rappresentato un andamento tipico del processo sulla base di una piastrella di vetro dello spessore di 8 mm:

Dopo il trattamento termico il pezzo viene raffreddato a temperatura ambiente e per esempio stampato con una vernice a smalto in un processo serigrafico. Con un breve riscaldamento ad una temperatura del vetro da circa 620°C a circa 660°C la vernice a smalto viene applicata a fuoco.

Di seguito il trovato viene spiegato in dettaglio sulla base di un esempio di esecuzione rappresentato in figura.

In figura 1 è rappresentata schematicamente in sezione una piastrella secondo il trovato.

La piastrella è composta da uno strato di vetro 1, il quale presenta una faccia in vista 2 ed una faccia posteriore 3. Sulla faccia posteriore 3 è applicato uno strato di colore 4 composto da una vernice a due componenti. In questo caso si tratta per esempio di una vernice per vetro da costruzione 13710 della CERDEC Chemische Farben di Francoforte, DE, con i componenti principali Pb, Si, Cd, Li, Na, Ti, B, Al. Sono anche possibili vernici, i cui componenti colorati consistono in polvere di vetro pigmentata. Si può vedere che sia la faccia in vista 2 sia la faccia posteriore 3 non sono completamente piane, ma presentano una struttura ondulata. L'effetto ottico della piastrella risulta dal fatto che i raggi di luce incidenti 5 vengono rifratti sulla superficie in vista 2, raggiungono lo strato di colore 4, vengono riflessi ed escono nuovamente dalla superficie in vista 2. A causa della conformazione non piana delle superfici 2 e 3, la rifrazione e la riflessione avvengono in modo differente nei singoli punti della piastrella. In questo modo si ottiene un effetto ottico particolare. Inoltre si può vedere dalla figura che per mezzo del trattamento termico, a motivo della tensione superficiale della piastrella, i bordi 6 non sono a spigolo vivo bensì arrotondati. Questo è un fatto generalmente desiderato per le piastrelle.

Appare senz'altro chiaro ad ogni specialista che lo strato di vetro 1 può essere composto anche da vari strati di vetro uguali o diversi, che sono fusi fra loro in parte o interamente.

Con il presente trovato è possibile impiegare su scala commerciale in grande quantità piastrelle fabbricate in vetro nello stesso modo delle piastrelle di ceramica.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Piastrella per posa con malta adesiva su pareti, pavimenti o simili, con uno strato di vetro (1) trasparente e uno strato di colore (4) applicato sul lato posteriore dello strato di vetro, caratterizzata dal fatto che lo strato di vetro (1) è sottoposto ad un trattamento termico che porta fino al rammollimento, e che lo strato di colore (4) è composto da una vernice minerale.
2. 2. Piastrella secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la vernice è una vernice a smalto.
3. 3. Piastrella secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che la superficie del vetro è strutturata.
4. 4. Piastrella secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che il lato posteriore dello strato di vetro (1) è strutturato.
5. 5. Piastrella secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che sono previsti vari strati di vetro fusi fra loro, fra i quali è inserita una struttura colorata.