ITMI990145A1 - Sistema di valvole a portata differenziata e componibili in batteria - Google Patents

Description

Sistema di valvole a portata differenziata e componibili in batteria “

La presente invenzione si riferisce ad un sistema di valvole modulari a portata differenziata combinabili in batterie compatte.

Nella tecnica sono conosciute batterie di valvole pneumatiche per distribuire flussi in pressione a diverse utenze. Le batterie sono formate da gruppi valvola generalmente a forma di parallelepipedo. Ciascun gruppo valvola ha condotti di alimentazione e scarico che si affacciano passanti su opposte facce laterali del gruppo. I gruppi sono fra loro componibili e impaccabili in numero variabile giustapponendo le facce sulle quali si affacciano i condotti, così che i condotti omologhi di valvole affiancate siano in connessione reciproca. Si ottiene così un insieme compatto.

Ogni valvola, o gruppo valvola, è dimensionata per una certa portata d'aria. I costruttori quindi presentano più modelli di batterie, ognuno con valvole di taglia diversa.

Le valvole di modelli di batteria diversi non sono fra loro combinabili, le dimensioni delle valvole variando in ogni direzione al variare della portata e perciò le posizioni dei condotti che si affacciano sulle facce di giustapposizione.

Nell'uso delle batterie di valvole è perciò necessario scegliere il modello di batteria dimensionata per l'utenza che necessita della portata più alta. Le utenze a portata minore si troveranno perciò connesse a valvole sovradimensionate. Ciò comporta uno spreco di spazio e un aumento di costo, soprattutto se le utenze sono in numero elevato e solo poche (al limite una sola di esse) necessitano della portata più alta.

Nonostante tali pesanti svantaggi, nessuna soluzione al problema è stata fino ad ora proposta.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un sistema di valvole componibili in batteria nel quale gruppi valvola di differente portata possono essere variamente e liberamente combinati a seconda delle esigenze mantenendo compatto l'assieme ottenuto. In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un sistema modulare per formare batterie di valvole, comprendente una pluralità di gruppi valvola variamente impaccabili fianco a fianco a formare la batteria, ciascun gruppo valvola avendo una faccia sulla quale si affacciano raccordi per utenze e su opposti fianchi laterali di accoppiamento condotti passanti destinati a giustapporsi e connettersi con omologhi condotti di gruppi affiancati, ciascun gruppo avendo mezzi valvolari di connessione comandata fra i condotti passanti e i propri raccordi, i gruppi valvola essendo realizzati con forma genericamente a parallelepipedo, con dimensione dei fianchi di accoppiamento che è sostanzialmente costante per tutti i gruppi e con spessore di ciascun gruppo, inteso come distanza fra i fianchi, che varia al variare della portata massima dello specifico gruppo valvola, nel senso di permettere diretto accoppiamento fra gruppi valvola aventi portate massime differenti.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi. Nei disegni:

-figura 1 rappresenta una vista schematica in prospettiva di una batterie di valvole modulari realizzata secondo 1'invenzione;

-figura 2 rappresenta una vista in alzata frontale di due gruppi valvola modulari affiancati ma non ancora connessi, con parti rimosse;

-figure 3 e 4 rappresentano viste schematiche sezionate rispettivamente lungo le linee III-III e IV-1V di figura 2. Con riferimento alle figure, una batteria di valvole realizzata secondo l'invenzione, (indicata genericamente con 10) comprende una pluralità di gruppi valvola modulari 11, fra loro impaccati fianco a fianco fra una testata di alimentazione 12 ed una testata di chiusura 13.

Ciascun gruppo valvola o modulo 11 ha su una faccia frontale 42 raccordi 14 di connessione di condotti volanti 41 diretti alle utenze da servire. Tipicamente, i raccordi 14 sono due per ciascun modulo. I raccordi possono essere del noto tipo ad innesto rapido.

La testata di alimentazione 12 comprende a sua volta raccordi generali di scarico 15 e di alimentazione 16.

Come mostrato in figura 2, ciascun modulo ha opposte facce o fianchi laterali di accoppiamento 21, 22 e viene affiancato ai moduli vicini e ad essi connesso per mezzo di elementi di innesto 17. Nella realizzazione mostrata i mezzi di innesto sono vantaggiosamente realizzati per mezzo di bussole 17 sporgenti da una faccia di ciascun modulo per essere accolti in una complementare sede 18 nella faccia affiancata. Le bussole 17 hanno una gola periferica 19, vantaggiosamente con sezione a V, nella quale si innesta un grano di blocco 20, manovrabile della faccia frontale del modulo per inserirsi nella sede 18.

Come si vede bene nelle figure 1 e 2, dove sono rappresentati due moduli (Ila, llb) di differente portata, moduli di portata diversa hanno spessore diverso, mentre tutte le altre dimensioni esterne sono uguali, cosi che ciascun modulo può essere giustapposto a ciascun altro, indipendentemente dalla portata.

Come si vede nelle figure 3 e 4, le sezioni in un piano parallelo alle facce di accoppiamento sono sostanzialmente uguali anche per moduli di portata differente. In particolare, i condotti di alimentazione 23, 24 e scarico 25 passanti fra le facce 21, 22 sono uguali come dimensione e posizionamento per tutti i moduli, così che ciascun condotto si connetta a tenuta con gli omologhi condotti dei moduli affiancati. I condotti 23, 24, 25 sono dimensionati per la portata massima, 10 spazio nei moduli permettendolo senza problema.

11 condotto passante di alimentazione 25 è connesso ai condotti passanti dì scarico 23, 24 per mezzo di rispettivi passaggi 26, 27. Mezzi di connessione comandata connettono i condotti passanti ai rispettivi raccordi. Nella realizzazione mostrata tali mezzi sono vantaggiosamente realizzati da una spola 28 scorrevole assialmente nei due sensi per mezzo di pistoni di estremità 29, 30 alimentati con fluido in pressione (attraverso condotti non mostrati) per mezzo di rispettive note elettrovalvole pilota 31, 32. Il fluido in pressione giunge alle elettovalvole pilota attraverso condotti passanti 33, 34, 35. La alimentazione elettrica agli elettromagneti è realizzata ad esempio con contatti elettrici 38 esterni a ciascun modulo, ai quali si connettono terminali 39 elettricamente connessi con fili volanti ad un connettore multiplo generale 40 disposto sulla testata di alimentazione. I passaggi 26, 27 sono connessi ai raccordi 14 per mezzo di condotti 36, 37.

Vantaggiosamente, in ciascun gruppo valvola l'interasse fra i raccordi è costante.

Muovendosi in alto o in basso la spola 28 realizza funzioni di commutazione, connettendo alternativamente i condotti 36, 37 (e perciò i raccordi 14 corrispondenti) alla alimentazione o agli scarichi, come facilmente immaginabile dal tecnico. Nelle figure 3 e 4 il raccordo 14 superiore è mostrato connesso alla alimentazione mentre il raccordo 14 inferiore è mostrato connnesso allo scarico.

Moduli di differente portata hanno raccordi 14 di differente diametro (ad esempio, un raccordo maggiore 14a e un raccordo minore 14b). Per alimentare con la portata necessaria ciascun raccordo si è innovativamente scelto di mantenere costante l'altezza Ά' dei condotti 36, 37 in direzione parallela ai fianchi dei moduli e di variare la larghezza 'Β' (ad esempio B 1<B2) , cosi da ottenere una sezione di passaggio dei condotti commisurata alla portata prevista per il particolare modulo, incrementando solo lo spessore del modulo e non le sue altre dimensioni esterne. Ciò si vede bene in figura 2, dove i raccordi superiori sono stati rimossi.

Sebbene nelle figure siano mostrati solo due tipi di modulo (ciascuno per una prestabilita) è facilmente immaginabile, grazie alla descrizione sopra fatta, come sia possibile realizzare moduli per portata qualsivoglia, mantenendo la modularità che permette di assemblare tutti i moduli assieme, mischiando in numero e ordine che si preferisce i moduli di diverse portate semplicemente affiancando i moduli scelti e bloccandoli uno all’altro per mezzo degli innesti 17.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo un sistema modulare di valvole che permette di realizzare facilmente compatte batterie di valvole con portate miste.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, fermo restando la modularità, le dimensioni e proporzioni delle varie parti componenti possono variare a seconda di specifiche esigenze.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema modulare per formare batterie di valvole, comprendente una pluralità di gruppi valvola (11) variamente impaccabili fianco a fianco a formare la batteria, ciascun gruppo valvola avendo una faccia (40) sulla quale si affacciano raccordi (14) per utenze e su opposti fianchi laterali di accoppiamento (21, 22) condotti passanti (23, 24, - 25) destinati a giustapporsi e connettersi con omologhi condotti (23, 24, 25) di gruppi affiancati, ciascun gruppo avendo mezzi valvolari (28) di connessione comandata fra i condotti passanti (23, 24, 25) e i propri raccordi (14), i gruppi valvola essendo realizzati con forma genericamente a parallelepipedo, con dimensione dei fianchi di accoppiamento (21, 22) che è sostanzialmente costante per tutti i gruppi e con spessore di ciascun gruppo, inteso come distanza fra i fianchi (21, 22), che varia al variare della portata massima dello specifico gruppo valvola, nel senso di permettere diretto accoppiamento fra gruppi valvola aventi portate massime differenti.
2. 2. Sistema modulare secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in ciascun gruppo la connessione fra mezzi valvolari (28) e raccordi (14) avviene attraverso condotti (36, 37) aventi sezione che ha dimensione (A) parallela ai fianchi genericamente costante per tutti i gruppi e dimensione (B) normale ai fianchi che varia al variare della portata massima, nel senso di permettere alla sezione di essere adeguata alla portata massima dello specifico gruppo variando solo lo spessore del gruppo valvola.
3. 3. sistema modulare secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi valvolari comprendono una spola (28) con asse parallelo ai fianchi (21, 22) e alla faccia frontale (42) e scorrevole assialmente nei due sensi per mezzo di pistoni di estremità (29, 30) alimentati con fluido in pressione per mezzo di rispettive elettrovalvole pilota (31, 32).
4. 4. sistema modulare secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in ciascun gruppo valvola l'interasse fra i raccordi (14) è costante.
5. 5. Sistema modulare secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun gruppo ha alimentazione elettrica fornita attraverso conduttori connessi ad un connettore multiplo generale (40) disposto su un primo elemento di testata (12) disposto ad una estremità dell'assieme formato dai gruppi fra loro impaccati, la testata costituendo anche connessione fra i detti condotti passanti (23, 24, 25) dei gruppi e raccordi (15, 16) generali di alimentazione e scarico.
6. 6. Sistema modulare secondo rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore elemento di testata (13) disposto sull'opposta estremità dell'assieme rispetto al primo elemento di testata (123) per costituire chiusura di estremità dei detti condotti passanti.
7. 7. Sistema modulare secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che fra ciascun gruppo e un gruppo direttamente affiancato sono disposti mezzi di reciproco fissaggio costituiti da almeno una bussola (17) sporgente da un gruppo per innestarsi in una corrispondente sede (18) nel gruppo affiancato, nella sede (18) sporgendo un grano (20) di blocco della bussola nella sede.
8. 8. Sistema modulare secondo rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il grano di blocco (20) innesta nella corrispondente bussola (17) in corrispondenza di una scanalatura circonferenziale a V (19) ricavata sulla superficie periferica della bussola.