ITMI971095A1 - Macchina curvatubi con due meccanismi di curvatura adiacenti uno con senso di lavoro destro e uno con senso di lavoro - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"MACCHINA CURVATUBI CON DUE MECCANISMI DI CURVATURA ADIACENTI UNO CON SENSO DI LAVORO DESTRO E UNO CON SENSO DI LAVORO SINISTRO"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina curvatubi caratterizzata da due meccanismi di curvatura posti sullo stesso piano di lavoro per eseguire curvature su tubi di sezione tonda, quadra, rettangolare e profilati di diverse misure, sia con l'impiego di un mandrino (anima interna del tubo) che senza, con senso di lavoro destro e sinistro, in ciclo automatico, anche con raggi diversi di curvatura.

In parecchi settori della tecnica sono attualmente richieste curvature di particolari con forme assai complesse, per esempio con curvature su piani diversi fra loro, anche con curve e controcurve destre e sinistre a raggi di curvatura strettissimi, <' >dove si richiede un risultato di piegatura ottimale. Ciò esige la massima rigidità della macchina e la possibilità di applicare accessori diversi indispensabili alla curvatura sotto e sopra le teste operatrici.

La curvatura di tali particolari deve essere realizzata con tecniche di produzione in serie, senza riprese di curvatura del pezzo, per avere un costo competitivo sul mercato.

Le macchine curvatubi attualmente usate sul mercato sono di vari tipi: a) Una macchina nota ha testa fissa, portante un albero con un meccanismo di curvatura su un piano di lavoro superiore, con senso di curvatura destro o sinistro invertibile manualmente; è quindi evidente che con tale tipo di macchina si possono effettuare curvature solo destre o sinistre con riprese di curvatura del pezzo. Ciò può rendere necessario predisporre la macchina sul senso di lavoro inverso, ricaricare, riposizionare il tubo prima della curvatura o di una serie di curvature, con notevole manipolazione e conseguente perdita di tempo, minor produzione e un magazzino intermedio.

b) Un secondo tipo di macchina nota ha una testata mobile con un albero, con due meccanismi di curvatura uno superiore e uno inferiore.

La testata è girevole attorno ad un asse orizzontale e spostabile secondo due assi ortogonali fra loro, può effettuare automaticamente curvature destre e sinistre sul piano superiore. Con tale sistema si ha un organo importante (testata girevole) in movimento che conferisce minor rigidità alla macchina, minore produzione e impossibilità di applicare molti accessori indispensabili alla curvatura.

c) Una terza macchina nota ha una testata mobile ad un albero, con due meccanismi di curvatura uno superiore e uno inferiore, con senso di lavoro esclusivamente sinistro. La testata si sposta secondo due assi ortogonali. Effettua curvature sul piano superiore o sul piano inferiore secondo necessità compatibilmente all'ingombro della testata, con limite di altezza del particolare da eseguire condizionata dalla distanza dal piano inferiore al piano terra.

Con tale sistema, oltre ad avere dei limiti neil'esecuzione dei pezzi, si ha minore produzione a causa del maggior numero di movimenti sequenziali; inoltre risulta impossibile applicare molti accessori indispensabili alla curvatura.

Scopo della presente invenzione è migliorare ulteriormente le prestazioni della macchina curvatubi, sia in termini di velocità che in termini di produzione, come anche in termini di qualità del prodotto, rendendo possibile la realizzazione di particolari con curve destre e sinistre nei vari piani su uno stesso tubo in lavorazione, senza la necessità di spostarlo ma semplicemente muovendo la testata di curvatura automaticamente.

Tali scopi sono stati ottenuti con una macchina come nella rivendicazione 1. Ulteriori caratteristiche sono dette nelle successive rivendicazioni.

La nuova macchina consente di realizzare la piegatura di tubi sia destra che sinistra semplicemente muovendo la testa della macchina senza traslazione del tubo quindi con notevole risparmio di tempo. Inoltre non presenta limitazioni alla lavorazione del tubo dovute alla distanza fra la testa di curvatura e pavimento.

Esempi di realizzazione della macchina saranno descritti in seguito con riferimento alle figure allegate in cui sono illustrati a titolo illustrativo soltanto e non limitativo e in cui:

la figura 1 è una vista in pianta della macchina, schematica, in una prima forma di realizzazione (curvatura destra);

la figura la è una vista simile alla figura 1 ma con la testata spostata per operare con il secondo braccio (curvatura sinistra);

la figura 2 è una vista in alzato frontale della macchina della figura 1 ;

la figura 3 è una sezione secondo il piano indicato con 3-3 in figura 1; la figura 4 è una sezione secondo il piano indicato con 4-4 in figura 1. ingrandita rispetto a detta figura;

la figura 5 è un'illustrazione schematica secondo il piano indicato con 5-5 in figura 4 che illustra l'azionamento delle teste di curvatura;

la figura 6 è una vista prospettica della macchina della figura precedente (la);

la figura 7 è una vista in pianta schematica del sistema di azionamento per una variante della macchina curvatubi;

la figura 8 è una vista in pianta schematica del sistema di azionamento per un'ulteriore variante della macchina curvatubi;

la figura 9 è una vista in pianta schematica che illustra un'ulteriore variante di azionamento della macchina curvatubi;

la figura 10 è una vista in pianta schematica che ancora illustra un'ulteriore variante di azionamento della macchina curvatubi.

Con riferimento dapprima alla forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 6. la macchina curvatubi secondo l'invenzione nel suo complesso è indicata con il riferimento 10. La macchina 10 comprende una base 12 che presenta guide ad asse orizzontale 13 e un dispositivo 14 di alimentazione di un tubo o profilato. di per sè noto. Il dispositivo di alimentazione 14 è in grado anche di ruotare il tubo o profilato attorno al proprio asse. Entro le guide 13 è scorrevole la barra orizzontale 16 della slitta 18. Sulla slitta 18 sono applicate le guide verticali 20-20 lungo le quali scorre in movimento verticale guidato la testata 22 della macchina. La testata 22 porta due alberi verticali rispettivamente 23 e 24 paralleli distanziati solidalmente, su ciascuno dei quali è mobile un braccio di curvatura rispettivamente indicato come braccio di curvatura destro 26 e braccio di curvatura sinistro 28. Ciascun braccio di curvatura comprende una struttura del braccio, indicata rispettivamente con 30 per il braccio 26 e 32 per il braccio 28. una matrice di bloccaggio, indicata rispettivamente con 34 e 36, e un meccanismo di bloccaggio indicato rispettivamente con 38 e 40. La matrice presenta una gola lungo un’estensione a porzione di circonferenza come, meglio si vede nelle figure 2 e 6. Preferibilmente sono comprese due matrici sovrapposte, come si vede in figura 2, indicate con 34' e 34". Ciascun meccanismo di bloccaggio, rispettivamente 38 e 40. presenta una ganascia di bloccaggio, rispettivamente 42. 44, per bloccare contro la rispettiva matrice il tubo o il profilato da curvare. La testata comprende anche due testine di contrasto rispettivamente 46, 48 montate su una slitta 50. La slitta è traslabile in apposita apertura secondo le frecce segnate con la lettera F così da disporre in posizione la testina 46 mentre la 48 si trova in posizione di riposo, oppure la testina 48. mentre la 46 si trova in posizione di riposo.

Si descriverà in seguito il funzionamento dell'apparecchiatura.

Un tubo o profilato indicato con T in figura 1 viene fatto avanzare dal mezzo di avanzamento 14 ed eventualmente ruotato attorno al proprio asse secondo le frecce curve illustrate in figura 1. Una parte più avanzata del tubo verrà a trovarsi inserita nella slitta di guida 46 più precisamente fra i rulli di essa e la gola 34' o 34" della matrice 34, e tra la ganascia 42 e la matrice 34. Quando il tubo è stato fatto avanzare per un tratto prefissato, si serra mediante un meccanismo 38 la ganascia 42 contro il tubo così da trattenerlo saldamente contro la matrice 34. La testina di contrasto 46 si avvicinerà contemporanemanete alla matrice 34. Si ruota quindi il braccio 26 attorno al perno 23 per un arco prefissato. Ciò trascina in rotazione l'estremità del tubo che è contrastato dalla testina di contrasto 46. Una volta effettuata tale operazione di curvatura, la ganascia 42 viene riaperta dal meccanismo 38 e la testina di contrasto 46 si riapre automaticamente.il tubo T è fatto avanzare per un ulteriore tratto. Può quindi ricominciare l'operazione or ora descritta. Qualora la curvatura successiva che si richiede di effettuare sul tubo T sia viceversa una curvatura sinistra, lasciando libero un tratto a sbalzo del tubo T la testata 22 viene abbassata e spostata in modo tale che il braccio 28 viene portato sotto il tubo T nella sua posizione illustrata nella figura la. La testata 22 viene quindi sollevata. Si chiude quindi la ganascia 44 contro la matrice 36 afferrando il tubo T. La testina di contrasto 48 si avvicinerà contemporaneamente alla matrice 36. e si ruota in senso antiorario il braccio di curvatura 28 (figura 1). Si noti che è particolarmente utile aver previsto di collegare la rotazione del braccio 26 con la rotazione del braccio 28 cosicché quando il braccio 26 è in posizione di fine curvatura il braccio 28 è in posizione di inizio curvatura e viceversa.

Con riferimento alle figure 3 e 4 si descriveranno ora più in particolare mezzi per il funzionamento delle slitte di contrasto 50 e per la rotazione dei bracci di curvatura. La slitta di contrasto 50 si muove su slitte avanti e indietro e ad essa è solidale un cilindro a doppio effetto 52. il cui pistone è vincolato alle due estremità (di esso è visibile soltanto la coppia di steli 54. 54') mentre il cilindro 52 è mobile. Immettendo un fluido in pressione nell’una o nell'altra camera del cilindro, si può ottenere uno spostamento verso sinistra o verso destra in figura 3 della slitta 50 così da portare la testa di contrasto 46 in posizione di lavoro e la 48 in posizione di riposo o viceversa. Le teste di contrasto 46. 48 possono avere qualsiasi forma adatta; ad esempio nella vista in pianta della figura 1 esse comprendono una coppia di rotelle folli, mentre in altri casi possono essere guide fisse o mobili.

Il sistema di movimentazione per i bracci di curvatura sarà meglio spiegato con riferimento alla figura 4. Il riferimento 60 indica un albero di azionamento per il braccio 26 ed è girevole solidale con il perno 23 e il braccio 26. L'albero 60 presenta dentature 61, 61 per catena. Un albero 62 è girevole solidale con il perno 24 e il braccio 28 e presenta anch'esso due dentature per catena 63. In un vano 64 è accolto un dispositivo cilindro a doppio effetto 66 a cilindro fisso e pistone mobile. I riferimenti 67, 68, indicano l'alimentazione di fluido alle due camere del cilindro. II pistone è vincolato ad una prima coppia di catene 70, che ingranano con la ruota dentata 61. II pistone è anche vincolato ad una seconda coppia di catene 72, che ingranano con le dentature 63, sull'albero 62. Si utilizzano per motivi di ingombro una coppia di catene 70 distanziate fra loro e una coppia di catene 72 ravvicinate fra loro, congiunte con elementi di congiunzione 74. Si comprenderà che alimentando un fluido di comando al condotto 67 oppure 68 si determina lo spostamento del pistone, e conseguentemente il movimento delle catene 70. 72 le quali determinano così una rotazione oraria o antioraria degli alberi, rispettivamente 60 e 62, e la corrispondente rotazione dei rispettivi bracci 26 e 28. Ovviamente sono possibili e ricompresi nell'ambito dell'invenzione altri sistemi di azionamento noti per i bracci.

Alcuni altri tipi di azionamento per i bracci sono illustrati nelle figure 7, 8, 9 e 10 in modo estremamente schematico. Nell’apparecchiatura 10a illustrata in figura 7 i bracci 26a, 28a sono azionati mediante catene individuali comandate da un unico motore Ma sulla testata 22a.

Nella figura 8, un'unica catena 70b muove sia il braccio 26b che il braccio 28b ed è azionata da un motore Mb e passa su una puleggia folle Pb.

In figura 9 è illustrata un'apparecchiatura 10c i cui bracci 26c e 28c sono azionati mediante catene corrispondenti rispettivamente 70c, 72c di cui 70c si avvolge attorno ad una puleggia Pc azionata mediante un'ulteriore catena o cinghia 80c a partire da un motore Me che aziona direttamente la catena 72c.

Infine nella forma di realizzazione della figura 10 è prevista una macchina curvatubi lOd a due motori, rispettivamente M]d e M2d. Il motore M]d attraverso una catena 70d muove il braccio 26d. Il motore M2d attraverso la catena 72d muove il braccio 28d.

I due bracci 26d e 28d hanno movimento di traslazione orizzontale vincolato e movimento verticale indipendente.

Ovviamente la presente descrizione non si ritiene esaustiva di tutti i cinematismi con cui il movimento può essere impartito ai due bracci di curvatura.

Claims (10)

1. RIVENDI C AZIONI 1. Macchina curvatubi comprendente un mezzo (14) per far avanzare e ruotare un tubo da curvare, una testata (22) portante un braccio curvatubi (26) per curvatura dei tubi con senso di lavoro destro; caratterizzata dal fatto che comprende inoltre un secondo braccio (28) per curvatura dei tubi con senso di lavoro sinistro.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i due bracci sono portati su un'unica testata (22) o su testate indipendenti.
3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il movimento dei due bracci è coordinato.
4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che i due bracci sono comandati da un unico mezzo di azionamento.
5. 5. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che comprende le testine di contrasto (46. 48) applicate su un'unica slitta (50). mobile fra una posizione in cui collabora con il primo braccio (26) e una posizione in cui collabora con il secondo braccio (28).
6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il movimento è impartito a detta slitta mediante un gruppo cilindro-pistone a pistone fisso e cilindro mobile, con la slitta vincolata al cilindro.
7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il movimento è impartito ai bracci mediante catene (70. 72) che ingranano su ruote dentate (61, 63) solidali agli alberi dei bracci, dette catene sono comandate da un motore a fluido (66).
8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 1 caraterizzata dal fato che i due bracci sono comandati indipendentemente da due motori distinti (Mjd, M?d).
9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la testata è mobile su un basamento (12) secondo due direzioni ortogonali fra loro per posizionamento.
10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che due testate indipendenti sono mobili su un basamento secondo due direzioni: a) per movimento orizzontale vincolato, e b) per un movimento verticale indipendente fra loro.