ITMI971081A1 - Raccordo con adesione termoelettrica - Google Patents

Description

"Raccordo con adesione termoelettrica"

La presente invenzione si riferisce a raccordi termoelettrici per la connessione di tubi.

Sono noti raccordi nei quali è annegato un avvolgimento elettrico incorporato in un materiale termofusibile. Una volta inserita nel raccordo l'estremità di un tubo, realizzato con lo stesso materiale termofusibile, per realizzare la connessione è sufficiente fare scorrere una prestabilita corrente elettrica nell'avvolgimento. Ciò provoca un riscaldamento dei materiali termofusibili del raccordo e del tubo. La superficie interna del raccordo e quella esterna del tubo vengono così fuse, realizzando in questo modo una stabile saldatura.

Naturalmente, tale tecnica di connessione è adottabile solo se i materiali che costituiscono tubo e raccordo sono uguali ed adatti alla termofusione. Quando i materiali non sono identici devono essere utilizzati tradizionali sistemi di raccordo meccanico.

Ciò esclude o complica grandemente l'uso di metodi di connessione termoelettrica con molti materiali aventi caratteristiche chimico-fisiche molto interessanti per la realizzazione di condotti e raccordi con caratteristiche particolari. Ad esempio, sono ben conosciute materie plastiche con ottime caratteristiche di resistenza ai fluidi aggressivi, quali gli idrocarburi, ma di difficile o impossibile termosaldatura con materiali quali quelli a base di poliolefine, ad esempio polietilene. Un materiale resistente agli idrocarburi, di interessanti caratteristiche, ma non termosaldabile al polietilene, è ad esempio un polichetone alifatico con una struttura perfettamente alternata.

Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un raccordo che permetta, mediante riscaldamento elettrico, di connettere stabilmente a tenuta un tubo e un raccordo anche realizzati in materiali non termosaldabili.

In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un raccordo per tubazioni comprendente almeno una sede di accoglimento dell’estremità di un tubo da raccordare, la superficie della sede che è destinata ad entrare in contatto con la superficie dell'estremità del tubo essendo realizzata con un materiale avente una reazione chimica di adesione al raggiungimento di una prestabilita temperatura, attorno alla sede il raccordo inglobando un avvolgimento elettrico per il riscaldamento del materiale al passaggio di una corrente elettrica in esso per raggiungere la detta prestabilita temperatura.

Vantaggiosamente, la sede è ricavata in un manicotto che ingloba, almeno parzialmente, l'avvolgimento elettrico e che a sua volta è inglobato nel corpo del raccordo.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dell'unico disegno allegato, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali principi.

Con riferimento alle figura, è mostrata schematicamente la sezione longitudinale di un raccordo, indicato genericamente con 10, realizzato secondo l’invenzione.

Qui si intenderà come raccordo un generico elemento di connessione di un condotto. Per comodità, sarà qui descritta nei particolari una semplice curva, ma il raccordo secondo l'invenzione potrà essere di qualsivoglia nota forma per realizzare gomiti, manicotti, raccordi a T, ecc. . Per il tecnico sarà immediata l'applicazione dei principi dell’invenzione ad un raccordo di qualsiasi forma nota fra quelle, ad esempio, usate nei tradizionali raccordi termofusibili.

11 raccordo comprende un corpo 11 nel quale sono presenti sedi 12 per l'accoglimento di estremi di tubi (di cui uno, indicato con 13, è schematicamente mostrato nella figura). In corrispondenza delle sedi 12 sono annegati nel raccordo avvolgimenti elettrici di riscaldamento 14, i quali sono connessi a terminali 15, 16 esterni al raccordo.

Vantaggiosamente, le parti di raccordo inglobanti gli avvolgimenti sono realizzati sotto forma di supporti cilindrici o manicotti 17 che sono prodotti separatamente, forniti di avvolgimento elettrico (avvolto sulla superficie esterna di essi e/o, almeno parzialmente inglobato in essi) e poi a loro volta inglobati nel corpo del raccordo durante la formatura di quest'ultimo.

Una simile struttura e la sua tecnica realizzativa ricalcano sostanzialmente quella dei normali raccordi termofusibili.

A differenza di tali normali raccordi termofusibili, la superficie interna delle sedi 12 di accoglimento degli estremi dei tubi è formata da un materiale che è tale da reagire chimicamente con la superficie dei tubi in contatto con esso quando riscaldato oltre una certa temperatura (ad esempio 100-120°C) che è maggiore della temperatura di normale utilizzo, così da ottenere una adesione con la superficie dei tubi. La temperatura di reazione è raggiunta facendo passare una adatta corrente elettrica attraverso l'avvolgimento elettrico per mezzo di una nota apparecchiatura elettrica di alimentazione connessa ai terminali 15, 16. L’apparecchiatura di alimentazione, non mostrata, è sostanzialmente del noto tipo impiegato per i tradizionali manicotti termofusibili. In altre parole, il calore prodotto dal passaggio di una corrente elettrica nella resistenza elettrica formata dai fili conduttori degli avvolgimenti 14 è utilizzato per innescare una reazione chimica fra uno strato adesivo incorporato nel raccordo e il materiale costituente la superficie esterna del tubo.

Vantaggiosamente, l'intero supporto 17 può essere realizzato con il materiale adesivo o con una opportuna miscela contenente il materiale adesivo. Ad esempio, l'adesivo può essere un poliolefina funzionalizzata per sviluppare un legame covalente con il materiale del tubo e del raccordo, da solo o opportunamente additivato, e miscelato con una poliolefina o/e un polichetone per fornire una adeguata consistenza meccanica. Questo tipo di adesivo, che provoca l'adesione dei materiali attraverso lo sviluppo di legami covalenti, è anche noto come adesivo reattivo.

Durante la reazione chimica l'adesivo del supporto reagisce sia con il materiale del corpo del raccordo sia con il materiale del tubo, formando un vincolo indissolubile con entrambi. Prima della reazione non è in tale modo necessario che il supporto 17 sia stabilmente connesso a tenuta al raccordo. Basta solo che sia fissato al raccordo a sufficienza da evitarne un accidentale sfilamento o movimenti inaccettabili rispetto al corpo del raccordo. Una connessione adatta allo scopo può essere puramente meccanica, realizzata con una adatta conformazione (ad esempio, sottosquadri 18 disposti in direzione assiale) delle superfici del corpo del raccordo e del supporto 17 in contatto reciproco, come ovvio al tecnico. La connessione può essere affidata all'incastro che si ottiene stampando il corpo del raccordo sopra i supporti 17 preformati. Nel caso di deposizione del filo dell’avvolgimento sulla superficie esterna del manicotto (realizzato, ad esempio, con opportune sedi di accoglimento del filo) la superficie irregolare che si ottiene può essere sufficiente a garantire il necessario ancoraggio del manicotto al corpo del raccordo.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi prefissati, fornendo raccordi che permettono una flessibilità di impiego molto maggiore dei tradizionali raccordi terraofusibili, pure impiegando la pratica e collaudata tecnica del riscaldamento elettrico per la rapida connessione fra raccordo e tubo. Con raccordi secondo l'invenzione è permessa una ampia scelta di materiali che formano tubo e raccordo. Ad esempio, è stato trovato particolarmente vantaggioso che il corpo del raccordo sia realizzato in materiale resistente agli idrocarburi (ad esempio, un polichetone alifatico con una struttura perfettamente alternata). Il tubo può essere anche di tipo multistrato, con strato interno in materiale resistente agli idrocarburi e strato esterno in polietilene. L'adesione del manicotto al tubo e al raccordo impedisce qualsiasi possibilità di infiltrazione del fluido fra le interfacce.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato. Ad esempio, come già scritto sopra, la forma del raccordo può essere qualsivoglia.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raccordo per tubazioni comprendente almeno una sede (12) di accoglimento dell'estremità di un tubo da raccordare, la superficie della sede che è destinata ad entrare in contatto con la superficie dell'estremità del tubo essendo realizzata con un materiale avente una reazione chimica di adesione al raggiungimento di una prestabilita temperatura, attorno alla sede (12) il raccordo inglobando un avvolgimento elettrico (14) per il riscaldamento del materiale al passaggio di una corrente elettrica in esso per raggiungere la detta prestabilita temperatura.
2. 2. Raccordo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sede (12) è ricavata in un manicotto (17) che ingloba, almeno parzialmente, l’avvolgimento elettrico (14) e che a sua volta è inglobato nel corpo del raccordo.
3. 3. Raccordo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il manicotto (17) è realizzato come miscela contenente il materiale adesivo e una poliolefina e/o un polichetone.
4. 4. Raccordo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il materiale adesivo è una poliolefina funzionalizzata che sviluppa legami covalenti al riscaldamento.
5. 5. Raccordo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di avere corpo (11) composto da un polichetone alifatico con una struttura perfettamente alternata.
6. 6. Raccordo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per la sua alimentazione elettrica l'avvolgimento (14) ha estremi connessi a terminali di collegamento (15; 16) disposti sulla superficie esterna del raccordo.