ITMI970888A1 - Impianto di sbavatura di barre - Google Patents

Description

Titolo: "Impianto di sbavatura di barre"

La presente invenzione è relativa ad un impianto di sbavatura di barre, in particolare barre tonde tagliate in misura.

Per la realizzazione di barre o prodotti, in particolare di sezione tonda, secondo le varie lunghezze commerciali richieste, si esegue il taglio a misura di un prodotto continuo di tale forma. Per questi prodotti tondi, che hanno un diametro variabile da 22 a 152,4 mm e lunghezze comprese tra 4 e 15 m, il taglio avviene ad esempio in uscita da un treno di laminazione finitore.

Il prodotto continuo è tagliato in corrispondenza di una stazione di taglio che prevede, ad esempio, una troncatrice a disco metallico o materiale apposito. Tramite questo taglio si viene a creare sia una testa che una coda del materiale sulle quali si sviluppa, durante l'operazione di taglio, una bava.

Il taglio è effettuato su uno strato di barre e la bava presenta forme irregolari ed allungate dalla parte di uscita della sega. Addirittura, lo spessore della bava può arrivare ad essere di circa 1.5÷2 mm. Conseguentemente, si pone il problema di eliminare tali bave sul prodotto, sia in corrispondenza della testa che della coda della singola barra.

Attualmente, la rimozione della bava avviene, fuori linea ovvero alla fine del procedimento di laminazione, con individuazione a vista delle bave più grosse e loro eliminazione. La eliminazione è realizzata tramite intervento con mola od altro utensile da parte di addetti al confezionamento dei fasci di barre oppure tramite appositi apparati automatici che operano sulle barre.

Infatti le barre provenienti dal laminatoio devono poter essere confezionate in fasci, trasportate nella zona di sbavatura, liberate in modo da poter essere manipolate singolarmente, sbavate, ed infine di nuovo confezionate .

E' evidente che un tale modo di agire comporta la presenza di operatori, anche in un certo numero, per non diminuire la produttività dell'impianto. Comunque un tal modo di procedere fuori linea comporta una doppia manipolazione delle barre per raggiungere il confezionamento finale.

Quindi, è uno scopo della presente invenzione quello di risolvere questo problema ed ovviare agli inconvenienti citati in precedenza che derivano dalla tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica, particolarmente funzionale e soprattutto affidabile .

Un ulteriore scopo è quello di rendere automatica la rimozione delle bave, contemporaneamente eliminando costosa manodopera ed assicurando tale rimozione.

Ancora un altro scopo è quello di riuscire a correlare il lavoro di sbavatura con la produzione del laminatoio, essendo quest'ultima variabile in funzione del tipo di prodotto.

In vista degli scopi evidenziati in precedenza, secondo la presente invenzione, si è pensato di realizzare un impianto di sbavatura di barre, in particolare barre tonde tagliate in misura, avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni che seguono qui allegate.

Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che mostrano un esempio di impianto di sbavatura di barre, realizzato secondo l'invenzione.

Nei disegni:

- la figura la è una vista in pianta dall'alto di una prima parte di un impianto di sbavatura di barre, in particolare barre tonde tagliate in misura, secondo l'invenzione;

- la figura lb è una vista in pianta dall'alto di una seconda parte che completa l'impianto di sbavatura di barre mostrato in figura la;

- la figura 2a è una sezione in alzata laterale schematica di una prima metà dell' impianto di sbavatura di barre della invenzione;

- la figura 2b è una sezione in alzata laterale schematica della seconda metà dell'impianto di sbavatura di barre della invenzione;

- la figura 3 mostra un particolare di figura 2a con il carrello che è abbassato pronto ad accogliere le barre provenienti dalla via a rulli;

- le figure 4a e 4b sono sezioni simili a quelle delle figure 2a e 2b con in posizione abbassata alcune parti dell'impianto in modo da permettere il passaggio in continuo di prodotti di laminazione che non devono essere sbavati;

- la figura 5 è una vista in pianta di una parte terminale di un impianto secondo la presente invenzione in una seconda realizzazione con spazzola mobile della estremità di coda delle barre; e

- la figura 6 è una sezione in alzata laterale della seconda realizzazione dell'impianto di sbavatura di barre della invenzione con spazzola mobile mostrata in posizione sollevata in linea intera e mostrata in posizione abbassata a tratto e punto.

Con riferimento ai disegni, l'impianto di sbavatura di barre in oggetto è complessivamente indicato con 10, e nell'esempio illustrato nelle figure la e lb, secondo l'invenzione comprende una prima zona di sbavatura di una estremità di una serie di barre 11 tagliate ed una seconda zone di sbavatura della seconda estremità della suddette barre tagliate 11. Nello schema di impianto mostrato in tali figure si hanno addirittura due zone sia per la sbavatura della prima estremità delle barre tagliate in alimentazione che per la sbavatura della seconda estremità delle stesse barre tagliate.

Le barre tagliate 11 sono alimentate da una via a rulli motorizzati 12, o via di scarico da una troncatrice delle barre (non mostrata), direttamente provenienti, senza manipolazione alcuna, da un treno di laminazione (non mostrato). Un impianto secondo l'invenzione è quindi vantaggiosamente collocato all'interno della linea di produzione.

Le barre tagliate 11 si dispongono con le loro estremità di testa perfettamente allineate tra loro contro una paratoia di fine corsa 13 o di allineamento delle prime estremità delle barre.

Come meglio visibile dalle figure 2a e 3, al disotto della via a rulli 12 è previsto un elemento di trasferimento delle barre 11 che hanno la loro prima estremità allineata. Questo elemento di trasferimento comprende un carrello 14, scorrevole avanti ed indietro su binari 15, trainato da catene 16 agganciate a sue estremità opposte e comandate da un motoriduttore 17.

Il carrello 14, posto inizialmente abbassato (figura 3) al disotto della via a rulli 12, preleva, accogliendolo su un suo piano 18, e solleva il gruppo di barre tagliate 11 poste contro la paratoia di fine corsa 13 (figura 2a). Con un movimento composto di rotazione e traslazione, questo carrello 14 deposita il gruppo di barre tagliate 11 al disopra di una traversa inclinata 19.

Sia il prelievo che la deposizione avviene poiché i binari 15 ed il carrello 14 sono sollevabili ed abbassabili tramite un leverismo 20 sottostante alla via a rulli 12.

Il gruppo di barre tagliate 11 rotola per gravità verso una catena a cagnoli 21, poiché la traversa 19 è inclinata. La sua inclinazione è regolabile tramite un ulteriore leverismo sottostante, comandato da un attuatore 22, così come è regolabile la altezza della catena a cagnoli 21 tramite ancora un ulteriore leverismo sottostante 23. In tal modo si possono trattare barre di diametro differente.

Alla estremità iniziale della catena a cagnoli 21 è collocato un dispositivo 24 per la singolarizzazione delle barre tagliate 11 verso i cagnoli 25 (spintori), della catena 21 ad anello chiuso, ove il dispositivo è simile ad un saltarello.

Sempre in corrispondenza di questa estremità della catena a cagnoli 21 è collocata una via a rulli motorizzati 26 che agisce sulle singole barre 11 ricevute dagli spintori 25 della catena 21.

La via a rulli motorizzati 26 provvede, se necessario, a ripristinare la intestatura di testa delle singole barre 11 spingendole contro un elemento piano di riscontro 27.

In tal modo le singole barre 11, trainate dagli spintori 25, sono esattamente posizionate e pronte per essere trascinate sotto la testa spazzolatrice. La catena 21, con barre 11 fatte avanzare dai vari spintori 25, passa al disotto di una prima testa spazzolatrice costituita da rullo a spazzola di acciaio 28. Le barre sono accompagnate anche da una catena superiore 29, che funge da pressore sulle barre 11 in avanzamento.

La catena superiore 29 inoltre, ruotando a maggiore velocità periferica di quella inferiore a cagnoli 21, determina anche una rotazione delle barre che così sono sottoposte alla spazzolatura lungo il loro intero perimetro di estremità. È da notare che l'asportazione delle barre avviene per fusione del materiale determinata dall'azione di spazzolatura. Durante questa traslazione, in fase di spazzolatura, le barre scorrono anche su rulli motorizzati 44 sottostanti che possono servire per contrastare la spinta esercitata dal rullo a spazzola 28, mantenendo correttamente l'estremità delle barre da spazzolare in posizione di lavoro.

Poi, le barre tagliate 11, private delle bave alla prima estremità di testa, sono scaricate dalla catena a cagnoli 21 e passano su un piano inclinato o scivolo 30.

Al disotto di questo scivolo 30, una ulteriore via a rulli motorizzati 31, che ruotano in senso inverso a quello di avanzamento del materiale proveniente dalla troncatrice, procede alla intestatura delle barre 11 rispetto alla seconda estremità od estremità di coda. Questi rulli motorizzati 31 sono ad asse inclinato, attorno ai 10°, preferibilmente 7°, in modo da dare alle barre 11 una componente di spostamento perpendicolare alla via a rulli 31 stessa. In questo modo la barra successiva può disporsi sulla via a rulli 31 senza andare ad interferire con la barra 11 precedente .

Le singole barre 11 spinte dalla via a rulli 31 vanno a finire con le loro estremità di coda contro un ulteriore elemento di allineamento costituito da paratoia di fine corsa 32 e sono così perfettamente allineate tra loro.

Poi, le barre 11, una per una, passano sopra un ulteriore breve piano inclinato o scivolo 33, che funge unitamente alla via a rulli inclinati 31 da elemento di trasferimento delle barre con la seconda estremità allineata. Le barre 11 passano poi verso un ulteriore dispositivo 34 per la singolarizzazione delle barre tagliate 11 e verso cagnoli 35 (spintori) di un'altra catena 36. Come in precedenza il dispositivo per la singolarizzazione può essere simile ad un saltarello ed è posto alla estremità iniziale di questa catena a cagnoli 36. Il piano inclinato o scivolo 33 funge anche da piano di accumulo delle barre da sottoporre alla spazzolatura della seconda estremità od estremità di coda.

In corrispondenza di questa estremità di questa seconda catena a cagnoli 36 è collocata una via a rulli motorizzati 37 che agisce sulle singole barre 11 ricevute dagli spintori 35 dalla catena a cagnoli 36. La via a rulli motorizzati 37 provvede al ripristino della intestatura di coda delle singole barre 11 spingendole, se necessario, contro un elemento piano di riscontro 38.

In tal modo le singole barre 11, trainate dagli spintori 35, sono esattamente posizionate e pronte per essere trascinate sotto la seconda testa spazzolatrice dalla seconda catena a cagnoli 36.

Le barre 11 fatte avanzare dai vari spintori 35, passano al disotto della seconda testa spazzolatrice, anch'essa costituita da rullo a spazzola di acciaio 39. Le barre sono accompagnate anche in questo caso da una catena superiore 40, che funge da pressore sulle barre 11 in avanzamento sotto la spazzola.

Come in precedenza, la catena superiore 40 ruota a maggiore velocità periferica di quella inferiore a cagnoli 36 e determina così una rotazione delle barre. In tal modo, le barre sono sottoposte alla spazzolatura lungo il loro intero perimetro anche della estremità di coda. Ancora come in precedenza, è regolabile la altezza della catena a cagnoli 36 tramite un rispettivo leverismo sottostante 43.

Grazie a questa regolazione si possono trattare barre di diametro differente.

Inoltre, durante questa traslazione nella fase di spazzolatura, le barre scorrono anche su rulli motorizzati 45 sottostanti che possono servire per contrastare la spinta esercitata dal rullo a spazzola 39 in modo da mantenere l'estremità finale delle barre da spazzolare in posizione di lavoro.

Infine, le barre tagliate 11, private delle bave sia in precedenza alla prima estremità di testa sia ora alla seconda estremità di coda, sono scaricate dalla catena a cagnoli stessa 36.

Le barre 11, finite e sbavate completamente sulla testa e sulla coda, passano tramite un piano inclinato o scivolo 41 sulla parte terminale di una catena di trasporto di uscita 42. Questa catena di trasporto 42 è più lenta della catena a cagnoli 36 e consente il riformarsi del gruppo di barre.

Inoltre tale catena di trasporto 42 può anche essere accelerata, alla fine del singolo gruppo di barre 11, per la divisione in gruppi destinati a carrelli di impilatura, non mostrati.

Si è così realizzata una eliminazione completamente automatica delle bave di testa e di coda di barre tagliate, che è estremamente rapida e sicura.

La sbavatura delle barre inoltre è consentita indipendentemente dalla loro lunghezza grazie alla operazione di intestatura che avviene prima di ogni testa di spazzolatura.

Ancora un ulteriore vantaggio è quello di poter trattare barre di differenti diametri semplicemente regolando in modo assolutamente automatico la altezza della catena a cagnoli sotto il rullo di spazzolatura tramite un apposito leverismo sottostante.

E' così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione.

Naturalmente, le forme di realizzazione possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni.

Infatti, le figure 5 e 6 mostrano una seconda realizzazione di una parte terminale di un impianto di sbavatura di barre realizzato secondo la presente invenzione dotato di spazzole mobili per la sbavatura della estremità di coda delle barre.

Si nota che, al posto delle teste spazzolatrici con rullo a spazzola di acciaio 39 fisse, è presente una spazzola 46, del tutto simile, che è collocata su un carrello 47 che è a sua volta spostabile su binari 49 lungo la via a rulli 45.

Questo carrello scorre al disotto dei rulli motorizzati 45 sino a portarsi nella zona ove è posta l'estremità delle barre 11 in sbavatura, a secondo della loro lunghezza. Poi, la spazzola 46 è sollevata tramite un attuatore 48, posto a bordo del carrello 47, sino al disopra della estremità di coda delle barre 11 da sbavare. La figura 5 mostra una serie di posizioni differenti per una tale spazzola mobile a bordo del carrello.

Nella figura 6 la spazzola mobile 46 è mostrata in posizione sollevata in linea intera e rispettivamente in posizione abbassata a tratto e punto.

Con questa forma di realizzazione si ottiene il vantaggio di eliminare la via a rulli inclinata 31, e rispettive paratoie 32, di intestatura delle code delle barre.

Un ulteriore tipo di funzionamento permesso dall'impianto della presente invenzione è quello in cui le teste spazzolatrici non servono in quanto dal laminatoio giungono prodotti che non necessitano di alcuna spazzolatura delle bave.

Le figure 4a e 4b, che sono sezioni simili a quelle delle figure 2a e 2b, mostrano come si possano portare alcune parti dell'impianto in posizione abbassata. Questo al fine di permettere il passaggio in continuo di prodotti di laminazione 11 che non devono essere sbavati.

In queste due figure si nota come il carrello 14 preleva le barre 11 dalla via a rulli 12 e le depone su una porzione iniziale 50 della catena di trasporto 42. Questa deposizione è permessa poiché i vari altri dispositivi, citati in precedenza e che vanno a costituire l'impianto, sono stati abbassati al disotto di tale catena di trasporto 42 tramite rispettivi elementi di sollevamento ed abbassamento appositamente predisposti .

Con questa catena di trasporto 42 si possono così portare le barre 11 od altri prodotti direttamente all'uscita della zona di sbavatura senza praticare alcuna sbavatura, se non necessaria.

La catena di trasporto 42 può in tal caso anche essere accelerata per facilitare le operazioni di sgombero dell'intero impianto migliorando la produttività del treno di laminazione ad esso collegato.

Si nota come sia stato particolarmente efficace secondo la presente invenzione avere messo in linea un apparato di sbavatura con un treno di laminazione. Si è brillantemente risolto anche il problema della sincronizzazione del lavoro di sbavatura con la produzione del treno di laminazione o del laminatoio che è di diverso tipo.

Si possono infatti trattare barre o prodotti di laminazione di diverse dimensioni {in particolare in lunghezza) con velocità di flusso ed avanzamento di materiali diversi.

L'ambito di tutela dell'invenzione è pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto di sbavatura di barre, in particolare barre tonde tagliate in misura, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima via a rulli (12) di alimentazione di barre tagliate (11) verso un elemento di allineamento (13) di una prima estremità di dette barre, un primo elemento di trasferimento (14-20) di dette barre con detta prima estremità allineata ad un trasportatore (21) di dette barre una dopo l'altra distanziate che porta dette prime estremità di dette barre (11) allineate al disotto di una testa spazzolatrice (28), una seconda via a rulli (31) di alimentazione di dette barre tagliate (11) verso un secondo elemento di allineamento (32) di una seconda estremità di dette barre, un secondo elemento di trasferimento (31, 33) di dette barre con detta seconda estremità allineata ad un secondo trasportatore (36) di dette barre una dopo l'altra distanziate che porta dette seconde estremità di dette barre allineate al disotto di una seconda testa spazzolatrice (39, 46).
2. 2) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette teste spazzolatrici comprendono ognuna un rullo a spazzola di acciaio (28, 39, 46).
3. 3) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento di trasferimento di dette barre comprende un carrello (14) motorizzato (17) e scorrevole avanti ed indietro su binari (15), detto carrello (14) accogliendo su un suo piano superiore (18) e sollevando un gruppo di barre tagliate (11) e depositando dette barre su una traversa inclinata (19) disposta anteriormente a detto trasportatore (21), essendo previsto un dispositivo (24) per la singolarizzazione delle barre di detto gruppo.
4. 4) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti trasportatori (21, 36) di dette barre una dopo l'altra distanziate comprendono una catena a cagnoli provvista di spintori (25) distanziati tra loro.
5. 5) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti trasportatori (21, 36) sono regolabili in posizione di altezza tramite un ulteriore leverismo sottostante (23, 43) così da poter trattare barre di diametro differente.
6. 6) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di allineamento di entrambe dette estremità di dette barre (11) comprendono una paratoia di fine corsa (13, 32).
7. 7) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sono previsti pressori superiori (29, 40) che collaborano con detti trasportatori (21, 36) alla traslazione di dette barre al disotto di dette teste spazzolatrici (28, 39).
8. 8) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti pressori superiori sono realizzati tramite catene (29, 40).
9. 9) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento di trasferimento comprende una via a rulli (31) motorizzati ad asse inclinato ed un piano inclinato o scivolo (33) per dette barre.
10. 10) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ad una estremità di ingresso in detti trasportatori (21, 36) di dette barre una dopo l'altra distanziate è associata una via a rulli motorizzati (26, 37) che, in collaborazione con un elemento piano di riscontro (27, 38), provvede a ripristinare la intestatura di testa delle singole barre (11).
11. 11) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a dette teste spazzolatrici (28, 39, 46) sono associati rulli motorizzati (44, 45) sottostanti che contrastano la spinta esercitata da dette teste spazzolatrici (28, 39, 46) su dette barre (11).
12. 12) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere, abbinato a detto elemento di trasferimento costituito da un carrello motorizzato (14) sollevabile ed abbassabile rispetto a detta via a rulli (12), una catena di trasporto (42) per accogliere dette barre tagliate ed evacuarle direttamente verso l'uscita di detto impianto, i rimanenti dispositivi di detto impianto essendo abbassabili al disotto di detta catena di trasporto (42).
13. 13) Impianto di sbavatura di barre secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda testa spazzolatrice (46) è collocata su un carrello (47) che è spostabile in una pluralità di posizioni su binari (49) al disotto di una via a rulli motorizzati (45) che riceve dette barre (11), detta seconda testa spazzolatrice (46) essendo sollevabile al disopra di dette barre (11) tramite un attuatore (48).
14. 14) Impianto di sbavatura di barre secondo una qualunque rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di essere inserito o disposto in linea in uscita da un treno di laminazione o laminatoio.