ITMI961464A1 - Dispositivo di sollevamento di cuscino particolarmente per letti e simili - Google Patents

Dispositivo di sollevamento di cuscino particolarmente per letti e simili Download PDF

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Giovanni Binaghi
Luigi Federico Binaghi
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Giovanni Binaghi
Luigi Federico Binaghi
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Description

DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili.
Sono attualmente noti letti in cui il cuscino, o la porzione terminale del materasso in corrispondenza della quale si posiziona la testa dell'utente, è sollevabile a comando, in modo motorizzato, così da variare l'inclinazione del cuscino stesso.
Questo permette di scegliere a piacimento la posizione più consona di riposo, per fini di comodità nonché a scopo terapeutico.
La soluzione proposta per il sollevamento del cuscino di un letto prevede una prima struttura fissa rettangolare collocabile sotto il cuscino stesso alla quale è incernierata ad un'estremità una seconda struttura rettangolare. L'altra estremità della seconda struttura rettangolare è collegata alla prima struttura fissa rettangolare mediante un elemento a parallelogramma che in posizione chiusa fa sì che la prima e la seconda struttura rettangolare siano sovrapposte l'una all'altra. Il movimento di apertura dell'elemento a parallelogramma provoca il sollevamento della seconda struttura rispetto alla prima.
Un grave inconveniente correlato alla soluzione realizzativa sopra esposta è riscontrabile nella elevata potenza necessaria allo spunto per corrispondente sollevamento della seconda struttura rispetto alla prima.
Questo comporta la necessità di impiegare un motore di notevole potenza con conseguenti ovvi inconvenienti di costi, dimensioni, rumore di impiego e difficoltà implementativa.
Compito precipuo del presente trovato è quindi quello di realizzare un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili, che comporti l'impiego di un motore di potenza ridotta nei confronti di quello adottato nella tecnica nota
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili, il cui movimento di sollevamento sia lineare, esente da bruschi contraccolpi.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di sollevamento di cuscino che sia posizionabile sia sotto il cuscino stesso del letto, sia sotto il materasso, in corrispondenza della zona di appoggio della testa.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili, che preveda mezzi di sicurezza per l'arresto del motore a fine corsa di sollevamento o di abbassamento.
Non ultimo scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili, di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione ed a costi competitivi.
Questo compito, nonché questi e altri scopi che meglio appariranno in seguito sono raggiunti da un dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili caratterizzato dal fatto di comprendere una prima struttura fissa posizionabile in corrispondenza della zona destinata all'appoggio della testa dell'utente, una seconda struttura incernierata ad un'estremità a detta prima struttura fissa e atta a supportare un cuscino, e mezzi di soll'evamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura fissa costituiti da almeno un elemento allungato azionato da mezzi motori.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la Fig. 1 è una vista prospettica di una prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato, in posizione chiusa;
la Fig. 2 è una vista laterale del dispositivo secondo il trovato mostrato nella Fig. 1, sempre in posizione chiusa o abbassata;
la Fig. 3 è una vista laterale del dispositivo secondo il trovato mostrato nelle Fig. 1 e 2 in posizione sollevata;
la Fig. 4 è una vista prospettica,con parti in tratteggio, mostrante un particolare del dispositivo secondo il trovato illustrato nelle Fig. 1-3;
la Fig. 5 è una vista laterale del particolare del dispositivo secondo il trovato illustrato nella Fig. 4;
la Fig. 6 è una vista laterale del particolare del dispositivo secondo il trovato illustrato nelle Fig. 4 e 5 in posizione di fine corsa di solievamento;
la Fig. 7 è una vista laterale di una variante della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 8 è una vista laterale di una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 9 è una vista laterale di una variante della seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato illustrata nella Fig. 8;
la Fig. 10 è una vista laterale di una terza forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 11 è una vista laterale di una prima variante della terza forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato illustrata nella Fig- 10;
la Fig. 12 è una vista laterale di una seconda variante della terza forma di realizzazione illustrata nella Fig. 10;
la Fig. 13 è una vista laterale di una quarta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 14 è una vista laterale di una variante della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 15 è una vista laterale di una quinta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato; e
la Fig. 16 è una vista laterale di una sesta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
la Fig. 17 è una vista in pianta di una settima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 18 è una vista laterale della settima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato, illustrata nella Fig. 17;
la Fig. 19 è una vista laterale di una terza variante della terza forma di realizzazione illustrata nella Fig. 10; e
la Fig. 20 è una vista laterale di un'ottava forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
Nelle varie figure ad elementi uguali corrispondono numeri di riferimento uguali.
Con riferimento alle Fig. 1-6, una prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato comprende una prima struttura fissa tubolare 1 di forma ad esempio rettangolare a cui è incernierata ad un'estremità una seconda struttura 2 anch'essa tubolare. La seconda struttura ha una dimensione in lunghezza minore della prima struttura 1.
La prima struttura 1 e la seconda struttura 2 ad essa incernierata sono collocabili sul piano di appoggio 3 (ad esempio il materasso o la struttura del letto) del letto di cui si desidera sollevare il cuscino A.
L'estremità della struttura 2, opposta al punto di incernieramento, presenta una configurazione piegata verso il basso. La seconda struttura 2 è ricoperta da una tela 5 o elementi similari che ha la funzione di supportare il cuscino A.
In corrispondenza della porzione piegata verso il basso la struttura 2 è dotata di mezzi di aggancio vantaggiosamente realizzati da una maniglia 6 rivolta verso il basso per aumentare l'angolo di inclinazione massima a pari altezza dell'elemento allungato.
La seconda struttura 2 è mobile in sollevamento ed abbassamento rispetto alla prima struttura fissa 1 e con essa il cuscino 4, nel modo che verrà spiegato nel seguito.
La prima struttura 1 presenta, solidali ad essa, mezzi di sollevamento/abbassamento vantaggiosamente comprendenti un elemento di supporto 7, estendentesi verticalmente dalla struttura 1 e un motoriduttore 8 ad esso connesso. L'elemento di supporto 7 è inclinabile attorno alla verticale, rispetto alla struttura fissa 1.
Il motoriduttore 8 aziona un primo rullo di avvolgimento/svolgimento 9 a cui è fissato un elemento di trazione opportunamente costituito da una cinghia 10. Il rullo 9 è imperniato da un lato ad una prima piastra di supporto a cui è collegato il motoriduttore 8 e dall'altro ad una seconda piastra di supporto 26 affacciata al motoriduttore 8.
Dalle piastre di supporto si estende l'elemento di supporto 7.
Entrambe le piastre di supporto presentano un gradino di appoggio 25 atto a permettere l'appoggio, in configurazione abbassata, della struttura 2.
Un secondo rullo 11 è collocato in posizione opposta al primo rullo 9 e supportato dall'elemento di supporto 7 in modo da essere girevole attorno al proprio asse.
La cinghia 10 passa attorno al secondo rullo 11 e si aggancia alla maniglia 6 (o eventualmente alla struttura), come mostrato in dettaglio nella Fig. 4.
In posizione chiusa, cioè quando la struttura 2 è parallela alla struttura 1, la cinghia 10 è completamente svolta dal primo rullo 9.
Il dispositivo secondo il trovato prevede inoltre mezzi di bloccaggio di fine corsa atti ad interrompere l'alimentazione al motoriduttore 8 quando la struttura mobile 2 ha raggiunto la massima (massima inclinazione possibile rispetto all'orizzontale) o la minima apertura (struttura 2 parallela alla struttura 1).
Tali mezzi di bloccaggio di fine corsa comprendono opportunamente: una bacchetta 12 (si veda in particolare la Fig. 4) connessa trasversalmente alla cinghia 10 e da essa sporgente lateralmente; un primo microinterruttore 13 e un secondo microinterruttore 14.
La bacchetta 12 è disposta sul tratto di cinghia 10 tale da impegnare il primo microinterruttore 13 quando la cinghia 10 è completamente avvolta sul primo rullo 9 e quindi la struttura 2 è in posizione compietamente alzata.
I due microinterruttori 13 e 14 sono collocati sull'elemento di supporto 7, in posizione adiacente alla canaletta in cui scorre la cinghia 10, e sono disposti su lati opposti della porzione inferiore dell'elemento di supporto 7.
Il primo microinterruttore 13 e la bacchetta 12 costituiscono i mezzi di bloccaggio di fine corsa in salita, per interrompere quindi l'alimentazione al motoriduttore 8 quando il suo senso di rotazione è tale da avvolgere la cinghia 10 sul primo rullo 9, mentre il secondo microinterruttore 14 costituisce i mezzi di bloccaggio di fine corsa in discesa, cioè quando il senso di rotazione del motoriduttore 8 è tale da svolgere la cinghia 10 dal primo rullo 9 (in questo caso quindi la seconda struttura 2 si abbassa fino a portarsi in posizione orizzontale rispetto alla prima struttura 1) fino a che, terminato lo svolgimento, avvolgerebbe in senso contrario.
Con riferimento alle Fig. 1-6 sopra citate il funzionamento del dispositivo secondo il presente trovato è come segue.
Il motore 8 con il relativo motoriduttore 8, azionati da un deviatore (non mostrato), permettono all'utente di variare a piacimento l'inclinazione della seconda struttura 2 supportante il cuscino 4.
Nel caso in cui l'utente desideri inclinare la seconda struttura mobile 2, il senso di rotazióne del motoriduttore 8 sarà tale da impartire al primo rullo 9 da esso azionato un movimento rotatorio attorno al suo asse per cui la cinghia 10 si avvolge su detto primo rullo 9.
L'avvolgimento della cinghia 10, che scorre nel suo movimento attorno al secondo rullo 11 produce il sollevamento della seconda struttura mobile 2 rispetto alla prima struttura 1.
La struttura mobile 2 durante il suo sollevamento rimane costantemente in battuta con la struttura 1
Nel caso in cui l'utente desideri invece abbassare tale struttura mobile 2, il senso di rotazione del motoriduttore 8 sarà opposto al precedente e la cinghia verrà svolta dal rullo 9.
Per evitare che il motoriduttore 8 possa bruciarsi in seguito al raggiungimento della posizione di fine corsa superiore (struttura 2 compietamente sollevata) entra in gioco l'elemento di fine corsa.
Nel caso di sollevamento della struttura 2 rispetto alla struttura 1, la bacchetta 12, in corrispondenza del punto di massimo sollevamento della suddetta struttura va ad impegnare il microinteruttore 13 il quale scollega l'alimentazione al motoriduttore 8 e ne provoca quindi l'arresto.
Nel caso invece di abbassamento della struttura mobile 2, quando la cinghia 10 si è completamente svolta dal rullo 9 e tenderebbe a riavvolgersi su detto rullo in senso contrario a quello corretto cambiando il punto di tangenza rispetto ad esso, tale cambiamento del punto di tangenza della cinghia fa sì che la cinghia 10 vada ad impegnare il secondo microinterruttore 14 posizionato, rispetto al primo microinterruttore 13, dalla parte opposta del primo rullo 9.
In questo modo, anche in fase di abbassamento della struttura mobile 2 viene scollegata l'alimentazione al motoriduttore 8 per evitare il suo danneggiamento .
In seguito all'arresto del motoriduttore 8 per il raggiugimento di una posizione di sollevamento desiderata della struttura 2, i due ingressi dell'alimentazione del motoriduttore 8 vengono cortocircuitati in modo da creare una forza controelettromotrice che permette alla struttura 2 di mantenere la posizione di sollevamento raggiunta, evitandone quindi l'abbassamento indesiderato.
Questa caratteristica di cortocircuitazione dell'alimentazione è presente pure in ogni forma di realizzazione descritta nel seguito.
La Fig. 8 mostra invece una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa seconda forma di realizzazione il motoriduttore 8 aziona una madrevite la quale ruotando fa traslare una vite senza fine 15 (barra filettata) solidale ad un'estremità alla madrevite ed all'estremità opposta alla struttura mobile 2.
La barra filettata 15 scorre entro una guaina protettiva 16.
Il motoriduttore 8 può anche essere collocato solidale alla struttura In questo caso, a differenza della prima forma di realizzazione mostrata nelle Fig. 1-6, il dispositivo secondo il presente trovato è collocato in corrispondenza di uno dei lati della prima e della seconda struttura 1 e 2 in modo tale che la traslazione della barra filettata 15 non sia ostacolata dalla presenza del materasso 3.
La Fig. 10 mostra un terza forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa terza forma di realizzazione il motoriduttore 8, solidale alla prima struttura 1, aziona una ruota dentata 16 che è atta ad impegnarsi con una cremagliera 17.
La cremagliera 17 è fissata ad una sua prima estremità alla seconda struttura mobile 2 mentre l'altra sua estremità è libera di traslare tramite impegno con la ruota dentata 16.
Un cavallotto 18 garantisce il contatto tra la ruota dentata 16 e la cremagliera 17.
Nel movimento di sollevamento ed abbassamento la cremagliera 17 compie un movimento traslatorio.
Anche in questa terza forma di realizzazione il dispositivo secondo il trovato è collocato lateralmente alla prima ed alla seconda struttura 1 e 2.
La Fig. 13 mostra una quarta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa quarta forma di realizzazione il motoriduttore 8 è solidale alla prima struttura 1 ed aziona un rullo 9 (analogo al rullo 9 della prima forma di realizzazione) per l'avvolgimento e lo svolgimento della cinghia 10.
A differenza della prima forma di realizzazione, un elemento astiforme 19 è incernierato in corrispondenza dell'estremità libera della struttura mobile 2.
In corrispondenza dell'estremità dell'elemento astiforrae 19 opposta al punto di incernieramento è previsto un elemento rotante 11 (analogo al rullo 11) attorno al quale passa la cinghia 10. A sua volta la cinghia 10 è poi fissata alla struttura 1.
La cinghia 10 può eventualmente essere fissata all'elemento 19 che sarà opportunamente guidato.
Il funzionamento della quarta forma di realizzazione è come segue. L'azionamento del rullo 9 da parte del motoriduttore 8 provoca in un senso di rotazione del motoriduttore, lo svolgimento della cinghia 10 dal rullo 9 e quindi l'abbassamento dell'elemento astiforme 19 e della struttura mobile 2 ad esso solidale.
Nel senso di rotazione opposto del motoriduttore 8, la rotazione del rullo 9 provoca l'avvolgimento della cinghia 10 su detto rullo e conseguentemente il sollevamento dell'elemento astiforme 19 e della struttura mobile 2-La Fig. 15 mostra una quinta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato in cui l'elemento allungato ha una lunghezza utile variabile, con riduzione della sua lunghezza in condizioni di riposo.
In questa forma di realizzazione il motoriduttore 8 è solidale alla seconda struttura mentre l'elemento astiforme 19 è ora sostenuto unicamente dalla cinghia 10 che passa attorno alle sue estremità dotate di pulegge 21 e 22.
L'estremità della cinghia 10 opposta a quella attaccata al rullo 9 è attaccata ad un elemento contenitore 20 incernierato alla prima struttura 1 e contenente l'elemento astiforme 19 e la cinghia 10.
Il funzionamento della quinta forma di realizzazione è come segue. L'azione di avvolgimento della cinghia 10 sul rullo 9 provoca il sollevamento della struttura mobile 2: l'elemento astiforme 19, in seguito all'azione di avvolgimento della cinghia 10, sale entro l'elemento contenitore 20 e quindi si rende disponibile il tratto di cinghia 10 che è disposto entro detto elemento contenitore 20.
In questo modo l'ingombro del dispositivo secondo il trovato è ridotto dato che l'elemento astiforme 19 risulta alloggiato entro l'elemento contenitore 20 quando la cinghia è completamente svolta dal rullo 9, cioè quando la struttura 2 è completamente abbassata.
La Fig. 16 mostra la sesta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa sesta forma di realizzazione l'elemento astiforme 19 è incernierato ad un'estremità alla struttura 1. L'estremità libera dell'elemento astiforme 19 supporta il motoriduttore 8 e il rullo 9.
La cinghia 10 è avvolta attorno al rullo 9 ed è attaccata da un lato all'estremità libera della struttura mobile 2, e dall'altro ad un elemento di contrappeso 23.
L'elemento di contrappeso 23 è costituito ad esempio da un carrellino 23 atto a scorrere sull'elemento astiforme 19 in seguito allo svolgimento/avvolgimento della cinghia 10 sul rullo 9.
In questo modo nel funzionamento della sesta forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato parte della potenza motrice è data dall'elemento di contrappeso.
Questo elemento di contrappeso 23 è applicabile anche alle precedenti forme di realizzazione.
La Fig. 17 e la Fig. 18 illustrano la settima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa forma di realizzazione l'elemento di supporto fissato in modo mobile alla struttura fissa 1. I mezzi di sollevamento ed abbassamento in questo caso comprendono una ruota motrice 27 azionata dal motoriduttore 8, una cinghia dentata o catena senza fine 29 e una ruota condotta 28.
La seconda struttura 2 è fissata mediante un cavallotto o elemento di fissaggio similare 30 alla cinghia dentata 29 ed è quindi atta a traslare, a contatto con l'elemento di supporto 7, lungo il suddetto elemento di supporto.
La Fig. 20 illustra l'ottava forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato.
In questa forma di realizzazione alla struttura fissa 1 è fissata una barra filettata 31 che si inserisce in un tubo filettato internamente ed esternamente 32.
Il tubo filettato 32 è avvitato in una madrevite 33 la quale è solidale alla seconda struttura 2.
La barra filettata 31 è azionata dal motoriduttore 8.
Quando la barra filettata 31 ruota il tubo filettato 32 trasla rispetto ad essa fino ad una posizione estrema, quindi ruota anch'esso e comincia a traslare la madrevite 33 rispetto al tubo filettato 32.
Per quanto riguarda il rumore prodotto dal funzionamento del dispositivo secondo il trovato realizzato secondo le diverse forme di realizzazione sopra descritte, tale rumore è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione dell'asse del motoriduttore 8.
Tale velocità, a parità di tensione di alimentazione, è superiore durante la fase di discesa della struttura mobile 2 poiché alla potenza del motore si somma la potenza del carico agente nella direzione del moto.
Dato che la potenza del motore durante la discesa è necessaria solo a vincere gli attriti nella trasmissione, per limitare la velocità di rotazione e quindi il rumore si adotta una tensione di alimentazione in discesa inferiore a quella in salita.
Tale caduta di tensione si realizza tramite un circuito resistivo sulla linea di alimentazione in discesa.
Il dispositivo secondo il trovato è altresì impiegabile, oltre che come dispositivo di sollevamento di cuscino, per sollevare direttamente una porzione del materasso stesso, ad esempio la parte terminale in corrispondenza della zona di appoggio della testa oppure in corrispondenza della zona di appoggio dei piedi.
Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di sollevare ed abbassare la struttura mobile di supporto del cuscino senza la necessità di impiegare un'elevata potenza di spunto.
Il dispositivo così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Così, ad esempio, una possibile variante della prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato è mostrata nella Fig. 7.
In questo caso il motoriduttore 8 è disposto alla sommità dell'elemento di supporto 7 invece di essere collocato in corrispondenza della sua porzione inferiore. Questa ’disposizione permette di eliminare il secondo rullo 11 e la forza di trazione esercitata dalla cinghia 10 per il sollevamento della struttura mobile 2 è maggiormente diretta.
La Fig. 14 mostra un'ulteriore possibile variante della prima forma di realizzazione in cui il motoriduttore 8 è solidale alla struttura mobile 2 e l'elemento di supporto 7 è incernierato ad una sua estremità alla struttura 1.
La cinghia 10, azionata in avvolgimento/svolgimento sul rullo 9, è attaccata all'estremità libera dell'elemento di supporto 7.
L'azione di avvolgimento della cinghia 10 fa sì che la seconda struttura 2 venga sollevata rispetto alla prima struttura 1.
Per quanto riguarda la seconda forma di realizzazione, una sua possibile variante è mostrata nella Fig. 9. In questa figura è mostrato come il motoriduttore 8 imponga una rotazione direttamente alla vite senza fine 15 facendo sì che la madrevite (non mostrata) trasli lungo la suddetta vite senza fine alzando ed abbassando quindi la seconda struttura mobile 2 ad essa solidale.
Per quanto riguarda la terza forma di realizzazione, le Fig. 11, 12 e 19 mostrano rispettivamente una sua prima, seconda e terza variante.
Con riferimento alla Fig. 11, il motoriduttore 8 è disposto solidale all'estremità libera della struttura mobile 2 (l'estremità della struttura 2 opposta all'estremità incernierata alla struttura 1). In questo caso è la ruota dentata a traslare lungo la cremagliera 17.
Con riferimento ora alla Fig. 12, il motoriduttore 8 è disposto solidale alla prima struttura 1, ma in questo caso la cremagliera 17 ha una forma ad arco di circonferenza.
Questo permette alla cremagliera 17 di non interferire con il materasso 3 o con la rete del letto. In virtù di questa conformazione della cremagliera 17 è quindi possibile collocare il dispositivo secondo il trovato in posizione centrale rispetto alle strutture 1 e 2, come nella prima forma di realizzazione del trovato.
Con riferimento alla Fig. 19, l'elemento 17 configurato ad arco di circonferenza è assimilabile a quello mostrato nella Fig. 12. In questo caso al posto della ruota dentata 16 e della cremagliera 17 si hanno un rullo 9 su cui si avvolge una cinghia 10 fissata all'estremità A dell'elemento 17.
Infine tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (33)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sollevamento di cuscino, particolarmente per letti e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una prima struttura fissa posizionabile in corrispondenza della zona destinata all'appoggio della testa dell'utente, una seconda struttura incernierata ad un'estremità a detta prima struttura fissa e atta a supportare un cuscino, e mezzi di sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura fissa costituiti da almeno un elemento allungato azionato da mezzi motori.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono inoltre una cinghia avvolgibile/svolgibile attorno ad almeno un rullo imperniato girevolmente in detto elemento di supporto e fissata ad un'estremità all'estremità libera di detta seconda struttura, detti mezzi motori comprendendo un motoriduttore atto ad azionare detto almeno un rullo, detto elemento di supporto essendo mobile rispetto a detta prima struttura, detta seconda struttura contattando detto elemento di supporto durante il suo sollevamento/abbassamento .
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto almeno un rullo è azionato da detto motoriduttore per l'avvolgimento/svolgimento di detta cinghia.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo rullo imperniato girevolmente in detto elemento di supporto e collocato in posizione superiore rispetto a detto almeno un rullo, per permettere il passaggio di detta cinghia.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio di fine corsa disposti in corrispondenza di detto motoriduttore e azionabili da detta cinghia per l'arresto del motoriduttore in corrispondenza delle posizioni di fine corsa superiore e inferiore di detta seconda struttura.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio di fine corsa comprendono un primo microinterruttore per il bloccaggio di fine corsa superiore e un secondo microinterruttore per il bloccaggio di fine corsa inferiore, detto primo microinterruttore essendo azionato da un elemento di riscontro collocato su detta cinghia.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto motoriduttore e detto almeno un rullo sono disposti in corrispondenza della posizione inferiore di detto elemento di supporto, in connessione con detta prima struttura.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto motoriduttore e detto almeno un rullo sono disposti in corrispondenza della sommità di detto elemento di supporto.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono un motoriduttore, una madrevite e una vite senza fine.
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta vite è fissata ad un'estremità all'estremità libera di detta seconda struttura, detta madrevite essendo azionata dal motoriduttore ed impegnando detta vite senza fine, detta vite senza fine traslando entro mez2i contenitori fissati a detta prima struttura, per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta vite senza fine è collegata ad un'estremità a detta prima struttura, detto motoriduttore è connesso a detta vite senza fine per il suo azionamento, e detta madrevite è solidale all'estremità libera di detta seconda struttura, detta vite senza fine traslando in impegno con detta madrevite per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono una cremagliera, un motoriduttore e una ruota dentata azionata da detti mezzi motori.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta cremagliera è fissata ad un'estremità all'estremità libera di detta seconda struttura, detti mezzi motori comprendendo un motoriduttore fissato a detta prima struttura e atto ad azionare detta ruota dentata, detta ruota dentata essendo mantenuta in impegno con detta cremagliera mediante un cavallotto, detta cremagliera traslando rispetto a detta ruota dentata per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta cremagliera è fissata ad un'estremità a detta prima struttura, detto motoriduttore essendo fissato all'estremità libera di detta seconda struttura, detta ruota dentata essendo mantenuta in impegno con detta cremagliera mediante un cavallotto, detta ruota dentata traslando rispetto a detta cremagliera per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detta cremagliera ha una configurazione ad arco di circonferenza.
  16. 16. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono almeno un rullo azionato da detti mezzi motòri, una cinghia ed un elemento astiforme.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori comprendono un motoriduttore fissato a detta prima struttura, detto elemento astiforme è fissato ad un'estremità all'estremità libera di detta seconda struttura e all'altra estremità presenta un secondo rullo, detta cinghia essendo connessa ad una sua estremità a detto almeno un rullo azionato da detto motoriduttore e all'altra sua estremità a detta prima struttura, previo passaggio attorno a detto secondo rullo, per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto motoriduttore è collegato a detta seconda struttura, detto elemento astiforme essendo collegato ad un'estremità all'estremità libera di detta prima struttura, detta cinghia essendo collegata ad un'estremità a detto almeno un rullo azionato da detto motoriduttore e all'altra estremità a detto elemento astiforme per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detto prima struttura.
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono un rullo azionato da detti mezzi motori, un elemento astiforme dotato a ciascuna sua estremità di un rullo, e una cinghia connessa ad un'estremità a detto rullo azionato dai mezzi motori.
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori comprendono un motoriduttore collegato a detta seconda struttura, detto elemento astiforme trasla entro mezzi contenitori fissati a detta prima struttura e detta cinghia è fatta passare attorno a detti rulli previsti alle estremità di detto elemento astiforme, per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  21. 21. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono un rullo azionato da detto mezzi motori, un elemento astiforme connesso ad un'estremità all'estremità libera di detta prima struttura, un elemento di contrappeso e una cinghia.
  22. 22. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motori comprendono un motoriduttore solidale all'estremità libera di detto elemento astiforme, detta cinghia è collegata ad un'estremità a detta seconda struttura, passa attorno a detto rullo azionato dal motoriduttore ed è collegata infine a detto elemento di contrappeso per il sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura, detto elemento dì contrappeso scorrendo lungo detto elemento astiforme.
  23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento di detta seconda struttura comprendono una ruota motrice azionata da detti mezzi motori, una ruota condotta ed un elemento di trascinamento avvolto attorno a detta ruota motrice e a detta ruota condotta.
  24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda struttura è fissata a detto elemento di trascinamento tramite mezzi di fissaggio.
  25. 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono una barra filettata, un tubo filettato internamente ed esternamente, ed una madrevite.
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che detta barra filettata è azionata da detti mezzi motori ed è avvitata in detto tubo filettato internamente ed esternamente, a detto tubo essendo avvitata detta madrevite, detta madrevite essendo solidale a detta seconda struttura.
  27. 27. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento/abbassamento comprendono un elemento ad arco di circonferenza, un rullo ed una cinghia.
  28. 28. Dispositivo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che detto elemento ad arco di circonferenza è fissato ad un'estremità all'estremità libera di detta seconda struttura, detta cinghia è fissata all'estremità libera di detto elemento ad arco di circonferenza ed è avvolgibile su detto rullo, detto rullo essendo azionato da detti mezzi motori .
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda struttura sono di configurazione tubolare, detta seconda struttura essendo di lunghezza minore di detta prima struttura.
  30. 30. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda struttura sono collocate sul materasso in corrispondenza della posizione di appoggio della testa dell'utente.
  31. 31. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima e seconda struttura sono collocate sotto il materasso, sulla struttura del letto, in corrispondenza della zona di appoggio della testa dell'utente.
  32. 32. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che, al raggiungimento della posizione di sollevamento desiderata di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura, i terminali di alimentazione di detti mezzi motori sono cortocircuitati al fien di creare una forza controlettromotrice atta ad impedire l'abbassamento indesiderato di detta seconda struttura rispetto a detta prima struttura.
  33. 33. Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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